Con l’invasione di terra l’attenzione dell’opinione pubblica è stata spostata dal pretesto dei razzi-scoreggia (oltre tutto mai così pochi nel 2013 e nei mesi precedenti questa guerra, fonti QassamCount e IDF Blog, il blog dell’esercito israeliano) alle gallerie sotterranee scavate nelle viscere di Gaza…
Continuando ad astenermi da ogni commento, mi preme solo constatare che quando l’aggredito è rinchiuso in uno spazio limitato e/o l’aggressore è in totale superiorità per numero e per armi e dispone lui solo di marina ed aviazione, beh, non è che all’aggredito rimanga molto da fare…
Ne sapevano qualcosa i Vietcong nel Vietnam sottoposto a martellanti bombardamenti a tappeto con napalm, agenti chimici e ordigni ad altissimo potenziale… Ne sapevano qualcosa pure i combattenti ebrei che insorsero nel 1943 nel ghetto di Varsavia e che poterono eroicamente resistere alle SS per quasi un mese... (continuer)
Bernart Bartleby 21/7/2014 - 11:46
Gaza, superati i 600 morti tra i palestinesi...
200 per ciascuno dei tre ragazzi israeliani sequestrati e trucidati in Cisgiordania (che questo è l'unico motivo dell'aggressione israeliana di oggi)...
Ormai anche l'"occhio per occhio, dente per dente" non regge più, nemmeno l'aberrante logica militare (non solo nazista) della decimazione...
Qui in Italia inorridiamo ancora oggi per episodi come l'eccidio delle Fosse Ardeatine del marzo 1944, ma lì furono "solo" 335 morti in risposta all'attentato che fece 33 morti tra i "Bozen" tedeschi...
E mi viene anche da aggiungere che allora i superstiti del reparto di SS altoatesine vittime dell'attentato partigiano si rifiutarono di partecipare alla rappresaglia sui civili...
Dei soldati dell'IDF caduti nella scellerata operazione chiamata "Barriera protettiva", si conoscono i nomi, spesso le biografie.
Qualcuno ha voluto almeno elencare quelli delle vittime di Gaza. Vi chiedo, se potete, di dare anche voi pubblicità a questo link, che, purtroppo, viene tenuto costantemente aggiornato:
Quella che sembra essere una versione letterale del testo originale tedesco, proveniente da ja.wikipedia. La riproduciamo assieme al commento storico presente sulla pagina.
Here's what seems to be a literal Japanese translation of the original German lyrics, reproduced from ja.wikipedia together with the historic commentary included in the same page. [CCG/AWS Staff]
『リリー・マルレーン』(Lili Marleen)は、第二次世界大戦中に流行したドイツの歌謡曲。
1915年にロシアへの出征を前にドイツの詩人ハンス・ライプ(Hans Leip)が、ベルリンのある兵営の営門に歩哨に立った時に創作した詩集『Das Lied eines jungen Soldaten auf der Wacht』(邦題・港の小さな手風琴)に収録されていた詩を原典として、第二次世界大戦直前の1938年に、作曲家ノルベルト・シュルツェ(Norbert Schultze)が曲をつけた。歌手のララ・アンデルセンの1939年2月に録音したレコードが、有名になった。
大戦下での流行
La versione tedesca registrata e interpretata in pubblico da Marlene Dietrich differisce per poche parole da quella di Lale Andersen. Vi sono inoltre alcune lievi differenze tra la versione che la Dietrich interpretava in pubblico e quella che venne incisa.
The German Version recorded and performed on stage by Marlene Dietrich doesn't differ but slightly (and for few words) from the original version sung by Lale Andersen. In addition, there are some slight differences between Dietrich's stage version and that she later recorded.
Dall'album del 1985 Φύλλο πορείας (“Foglio di via”), interpretato da Thanasis Gaïfyllias assieme a Lia Tsiambazi (Λία Τσιαμπάζη), sua moglie. Il testo greco è di Makis Fotiadis.
La Lili Marleen di Thanasis Gaïfyllias, forse, avrebbe meritato una pagina autonoma in quanto non è una semplice parodia, bensì una totale riscrittura sulla musica originale. Si tratta di una canzone ambientata in una qualche taverna, magari della città trace di Komotinì dove Gaïfyllias ha vissuto fin dall'infanzia, nella quale “cinque o sei amici del cuore” ricordano il periodo dell'Occupazione nazifascista e discutono della Resistenza, degli errori e della tattica da adottare cantando proprio Lili Marleen. Una canzone che tutti i greci avranno sentito cantare dagli occupanti tedeschi, e della quale deve esistere... (continuer)
La presente versione brasiliana di Lili Marleen è sotto forma di marcia militare e risale con tutta probabilità al periodo in cui truppe brasiliane combattevano in Europa assieme agli alleati. Si tratta, infatti, di una versione del tutto adattata al contesto brasiliano: una storia d'amore con una “pequena dos alemães” tra mitraglie e trincee (le truppe brasiliane erano nelle Ardenne) della quale il soldato si ricorderà quando (e se) tornerà in Brasile -dove però baderà a tenere lontano “outro amor” dalla guerra. La trascrizione del testo è stata effettuata direttamente dal video YouTube, che contiene anche la versione tedesca di Marlene Dietrich e alcune note sulla storia della canzone. [RV]
This Brazilian version of Lili Marleen is in form of a military march and traces back probably to the time when Brazilian troops were fighting... (continuer)
Chanson italienne – Il signore degli agnelli – Riccardo Scocciante – 2006
Lorsque Riccardo Scocciante, ou bien le dégoûtant personnage qui se cache derrière ce pseudonyme, m'a envoyé la chose qui suit, il m'a dit : « Écoute, tête de nœud, je sais que tu es en cheville avec un site de chansons contre la guerre. Voilà, tiens, j'ai écrit une chanson contre la guerre et même contre le pape, qui pour moi est cette espèce de zombie, dont certains affirment qu'il a fait partie de la SS, et qui me casse un peu les couilles. Veille à l'insérer, sinon cette nuit, je viens tuer ton chat. »
Je lui ai fait remarquer que je n'ai pas de chat, et que si j'en avais un, je lui scalperais les gencives au marteau-piqueur à ce tueur de chat, si seulement il touchait à un poil du minou ; mais puisque ce site accueille tout, mais vraiment tout (ou presque), je vous présente quand même sa « chanson » (dont je... (continuer)
Che ne dite di questa cover? E' del 1968 ed è dei Band Of Joy, formazione in cui militavano due futuri Led Zeppelin, Robert Plant alla voce (e si sente!) e John Bonham (e si sente pure!)...
Kikkazza!!!
Volevo fare una considerazione - bonaria, obviously - sul fatto che anche i perfidi Admins, ed il uèbmaster in primis, hanno una pesante responsabilità per la disoccupazione che attanaglia il paese. Infatti, due - dico, due! - collaboratori del sito, lo scomparso Giorgio (scomparso perchè di punto in bianco, misteriosamente, non si è più fatto vivo, e sono ormai più di sei mesi) ed il presente B.B. sono stati privati del loro lavoro di "cacciatori di mp3" e sostituiti da una "macchina" che li cerca automaticamente in Rete...
Fortuna che con quel lavoro non ci campavo, sennò vi ficcavo un sabot nello script di Grooveshark...