La terrorista
da "Occupo poco spazio" (2014)
Un potente brano quasi punk dal nuovo disco di Nada: una metafora della paura del diverso che attraversa la nostra società e della repressione contro chiunque si allontani dalle convenzioni, dal gregge, da quelle maggioranze che, come diceva De André, hanno la cattiva abitudine di guardarsi alle spalle e di contarsi...
«La terrorista» – uno dei pezzi di maggiore impatto – sembra in realtà la metafora della paura del diverso…
Sì, è il racconto di una barbona, ma potrebbe anche essere semplicemente una persona che non si veste in un certo modo, o alla quale è successo qualcosa tanto forte da sconvolgerla. E quando fugge, nell’equivoco, viene rinchiusa in carcere. La paura del diverso – non parlo solo di extracomunitari — mi lascia allibita all’alba del 2020…
Intervista a Nada
foto di Irving Penn
Un potente brano quasi punk dal nuovo disco di Nada: una metafora della paura del diverso che attraversa la nostra società e della repressione contro chiunque si allontani dalle convenzioni, dal gregge, da quelle maggioranze che, come diceva De André, hanno la cattiva abitudine di guardarsi alle spalle e di contarsi...
«La terrorista» – uno dei pezzi di maggiore impatto – sembra in realtà la metafora della paura del diverso…
Sì, è il racconto di una barbona, ma potrebbe anche essere semplicemente una persona che non si veste in un certo modo, o alla quale è successo qualcosa tanto forte da sconvolgerla. E quando fugge, nell’equivoco, viene rinchiusa in carcere. La paura del diverso – non parlo solo di extracomunitari — mi lascia allibita all’alba del 2020…
Intervista a Nada
foto di Irving Penn
Il futuro è nero
(continuer)
(continuer)
6/5/2014 - 21:40
Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello
Vorrei sostituire il mio testo precedente, con la versione un po' "limata". Come sempre vale la mia regola di ricantare più volte la traduzione, per migliorarle la resa e la cantabilità. In più vengono magari pure le soluzioni più felici, come il aggettivo "popieprzony" al posto del più volgare "popierdolony" :-)
(Krzysiek Wrona)
(Krzysiek Wrona)
Traduzione sostituita!
6/5/2014 - 20:03
L'uomo è una macchina che va a calci in culo
Assolti i Fucktotum: nessuna censura per la satira sui vigili.
La band era stata denunciata dal sindacato nazionale della polizia municipale per la canzone "Vigili urbani". La casa del leader Mauro Gariglio era stata perquisita e sequestrata la pagina del sito.
Da la Repubblica di oggi.
La band era stata denunciata dal sindacato nazionale della polizia municipale per la canzone "Vigili urbani". La casa del leader Mauro Gariglio era stata perquisita e sequestrata la pagina del sito.
Da la Repubblica di oggi.
Bernart Bartleby 6/5/2014 - 16:17
Dem Revolutionär Jesus zum Geburtstag
[1930]
Versi di Erich Kästner.
Su di una non specificata melodia popolare.
Nel repertorio di Ernst Busch, nel suo disco “Ernst Busch 3. Singt Und Spricht Texte Von Erich Kästner”.
Versi di Erich Kästner.
Su di una non specificata melodia popolare.
Nel repertorio di Ernst Busch, nel suo disco “Ernst Busch 3. Singt Und Spricht Texte Von Erich Kästner”.
Zweitausend Jahre sind es fast,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/5/2014 - 14:30
Das letzte Kapitel, oder Die Weltregierung
La poesia "Das letzte Kapitel" fa parte della raccolta intitolata "Ein Mann gibt Auskunft" pubblicata nel 1930.
Bernart Bartleby 6/5/2014 - 14:07
Die Ballade von der Lehrerin Elly Maldaque
[1930]
Parole di Walter Mehring
Musica attribuita a Rolf Lukowsky (1926-), compositore e direttore di coro, vivente. Potrebbe però trattarsi invece del padre Josef (1896-1973), anche lui compositore.
Interpretata da Ernst Busch, presente nel disco compilativo “Aurora 3: Die Goldenen Zwanziger”.
Elisabeth Maldaque, detta Elly (1893-1930) era un’insegnante elementare a Regensburg (Ratisbona, Baviera).
In gioventù soffrì molto la figura del padre, fanatico religioso e di estrema destra, che aveva reso lei e la madre completamente succubi. Un fratello morì nella Grande Guerra nel 1916. La violenza paterna rese Elly molto fragile. Nei primissimi anni d’insegnamento fu costretta al congedo molte volte, a causa dell’esaurimento nervoso e dell’insonnia persistente. Ma dal 1922 la sensibile ma coraggiosa Elly si aggrappò anima e corpo alla sua professione e in seguito, grazie alla profonda amicizia... (continuer)
Parole di Walter Mehring
Musica attribuita a Rolf Lukowsky (1926-), compositore e direttore di coro, vivente. Potrebbe però trattarsi invece del padre Josef (1896-1973), anche lui compositore.
Interpretata da Ernst Busch, presente nel disco compilativo “Aurora 3: Die Goldenen Zwanziger”.
Elisabeth Maldaque, detta Elly (1893-1930) era un’insegnante elementare a Regensburg (Ratisbona, Baviera).
In gioventù soffrì molto la figura del padre, fanatico religioso e di estrema destra, che aveva reso lei e la madre completamente succubi. Un fratello morì nella Grande Guerra nel 1916. La violenza paterna rese Elly molto fragile. Nei primissimi anni d’insegnamento fu costretta al congedo molte volte, a causa dell’esaurimento nervoso e dell’insonnia persistente. Ma dal 1922 la sensibile ma coraggiosa Elly si aggrappò anima e corpo alla sua professione e in seguito, grazie alla profonda amicizia... (continuer)
Ballade von der Lehrerin Elly Maldaque, welche, kommunistischer Irrlehren bezichtigt, ins Gefängnis gesteckt wurde, wo sie verstarb im zweiten Jahrzehnt unsres Jahrhunderts.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/5/2014 - 11:25
Le p'tit grenier
2003
Album: Les chemins du vent
Paroles et musique : Anne Sylvestre
Orchestrations et direction musicale : François Rauber
Album: Les chemins du vent
Paroles et musique : Anne Sylvestre
Orchestrations et direction musicale : François Rauber
Vous y grimpiez par une échelle
(continuer)
(continuer)
5/5/2014 - 22:49
Délivrance
...e come apoteosi di questo nostro bagno emozionale di ricordi, vorrei inviare il testo originale scritto da Stivell.
dimensione intera
dimensione intera
Flavio Poltronieri 5/5/2014 - 22:19
Where Have all the Flowers Gone
CROATO / CROATIAN / CROATE [3]
Forum "Pollitika"
La seguente versione croata, come ci informa il suo contributore Veljko, è stata usata nel forum “Pollitika” (sito croato di discussione politica) in un commento all'indomani del massacro neonazista ucraino di Odessa del 2 maggio 2014. Una canzone di pace, come si dice nel forum, usata “contro la propaganda e la violenza”. La versione della canzone in lingua croata si segnala per la sua aderenza al testo originale inglese; riportiamo qui anche l'intero commento in lingua croata.
The following Croatian version, as specified by its contributor Veljko, was used in the “Pollitika” forum (a Croatian political discussion forum), in a commentary in the aftermath of the Neo-Nazi Odessa massacre of May 2, 2014. A peace song, as it is stated in the forum, used “against propaganda and violence”. The Croatian version of the song is remarkable for being... (continuer)
Forum "Pollitika"
La seguente versione croata, come ci informa il suo contributore Veljko, è stata usata nel forum “Pollitika” (sito croato di discussione politica) in un commento all'indomani del massacro neonazista ucraino di Odessa del 2 maggio 2014. Una canzone di pace, come si dice nel forum, usata “contro la propaganda e la violenza”. La versione della canzone in lingua croata si segnala per la sua aderenza al testo originale inglese; riportiamo qui anche l'intero commento in lingua croata.
The following Croatian version, as specified by its contributor Veljko, was used in the “Pollitika” forum (a Croatian political discussion forum), in a commentary in the aftermath of the Neo-Nazi Odessa massacre of May 2, 2014. A peace song, as it is stated in the forum, used “against propaganda and violence”. The Croatian version of the song is remarkable for being... (continuer)
KUD' JE CVIJEĆE NESTALO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Veljko 5/5/2014 - 13:14
Lâchez vos drapeaux
[1998]
Nell’album intitolato “Fieldtrip”
Nell’album intitolato “Fieldtrip”
Fleur de lys, la feuille d'érable
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 5/5/2014 - 11:44
Al llegar a Barcelona [Los moros que trajo Franco]
anonyme
In effetti la musica è la stessa della canzone "El frente de Gandesa", e nelle varie esecuzioni alcune strofe dei due testi si combinano e si mescolano in vario modo. Forse varrebbe la pena di unificare le pagine o fare dei rinvi reciproci.
Questo il commento al video postato da "Archivio Libertario" su YouTube
"In origine il brano celebrava la vittoria di Guadalajara (Marzo 1937) dove i fascisti furono sconfitti dalla brigata internazionale Garibaldi comandata da Randolfo Pacciardi, Carlo Rosselli ed Ilio Barontini,in seguito diverrà l'ultimo canto di battaglia dell'eroica resistenza
contro le truppe del boia Franco e degli altri suoi complici dittatori.
Per questo fra le righe traspare l'amarezza e la disperazione dei combattenti repubblicani impegnati nello scontro decisivo della fase terminale del conflitto, sulle sponde del fiume Ebro.
[Il testo] è una semplice raccolta di strofe... (continuer)
Questo il commento al video postato da "Archivio Libertario" su YouTube
"In origine il brano celebrava la vittoria di Guadalajara (Marzo 1937) dove i fascisti furono sconfitti dalla brigata internazionale Garibaldi comandata da Randolfo Pacciardi, Carlo Rosselli ed Ilio Barontini,in seguito diverrà l'ultimo canto di battaglia dell'eroica resistenza
contro le truppe del boia Franco e degli altri suoi complici dittatori.
Per questo fra le righe traspare l'amarezza e la disperazione dei combattenti repubblicani impegnati nello scontro decisivo della fase terminale del conflitto, sulle sponde del fiume Ebro.
[Il testo] è una semplice raccolta di strofe... (continuer)
Maria Cristina Costantini 5/5/2014 - 09:57
Le Soldat
(2005)
Paroles et musique de Georges Moustaki
Album: Vagabond
Una bella canzone dal penultimo album del grande Moustaki. Di origini ebraiche, Moustaki non risparmia niente al sionismo in questa canzone scritta dal punto di vista di un soldato israeliano. "Mi avevano detto che avremmo fatto fiorire le sabbie del deserto e che questo sarebbe stato il nostro paese... la vita sarà un arcobaleno dopo la nebbia e la notte... [riferimento a Nacht und Nebel, vedi Nuit et brouillard di Ferrat] mi hanno detto di ammazzare, nessuna pietà per il nemico... tanto peggio per donne e bambini".
Paroles et musique de Georges Moustaki
Album: Vagabond
Una bella canzone dal penultimo album del grande Moustaki. Di origini ebraiche, Moustaki non risparmia niente al sionismo in questa canzone scritta dal punto di vista di un soldato israeliano. "Mi avevano detto che avremmo fatto fiorire le sabbie del deserto e che questo sarebbe stato il nostro paese... la vita sarà un arcobaleno dopo la nebbia e la notte... [riferimento a Nacht und Nebel, vedi Nuit et brouillard di Ferrat] mi hanno detto di ammazzare, nessuna pietà per il nemico... tanto peggio per donne e bambini".
On m’avait dit nous allons faire
(continuer)
(continuer)
4/5/2014 - 23:16
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Soixante-Soixante Deux
(1987)
Dal re del rock'n'roll in salsa francese una canzoncina che ci riporta agli anni dei suoi esordi, con una certezza: l'Algeria è bella sì ma vista dal Sacro Cuore...
Dal re del rock'n'roll in salsa francese una canzoncina che ci riporta agli anni dei suoi esordi, con una certezza: l'Algeria è bella sì ma vista dal Sacro Cuore...
Saluer l'drapeau en s'levant
(continuer)
(continuer)
4/5/2014 - 23:11
Parcours:
La guerre d'Algérie
Parce qu'on vient de loin
(2002)
dall'album omonimo
Corneille è un cantante di r'n'b nato in Germania originario del Rwanda. Nel 1994 ha 17 anni. La madre è hutu e il padre tutsi. Un gruppo armato entra nella casa di famiglia e uccide i suoi genitori, i fratelli e le sorelle. Corneille assiste al massacro, sopravvive nascondendosi dietro a un divano. Fugge in Zaire, a due giorni di cammino e trova rifugio presso una coppia tedesca amica dei genitori.
Da questa storia tragica, si può ben capire il perché dell'invito a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, nella canzone che dà il titolo al suo primo album.
dall'album omonimo
Corneille è un cantante di r'n'b nato in Germania originario del Rwanda. Nel 1994 ha 17 anni. La madre è hutu e il padre tutsi. Un gruppo armato entra nella casa di famiglia e uccide i suoi genitori, i fratelli e le sorelle. Corneille assiste al massacro, sopravvive nascondendosi dietro a un divano. Fugge in Zaire, a due giorni di cammino e trova rifugio presso una coppia tedesca amica dei genitori.
Da questa storia tragica, si può ben capire il perché dell'invito a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, nella canzone che dà il titolo al suo primo album.
Nous sommes nos propres pères
(continuer)
(continuer)
4/5/2014 - 22:38
Parcours:
1994: Génocide au Rwanda
J'ai vu
(1990)
Album: Religion
Album: Religion
J'ai vu Berlin, Bucarest et Pékin comme si j'y étais.
(continuer)
(continuer)
4/5/2014 - 22:25
Digos Boogie
Chanson italienne - Digos Boogie – Ivan Graziani – 1981
Le mot DIGOS est un acronyme pour les services spéciaux de la Police d'État italienne, dont la dénomination complète est : Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali – Division des enquêtes générales et des opérations spéciales. C'est cette police qui surveille également le territoire, les étrangers... Elle encadre et réprime les manifestations, infiltre les groupes et les mouvements politiques, révolutionnaires ou plus généralement de protestation. Elle s'occupe également des groupes d' « ultras », groupes de supporteurs de football.
C'est elle aussi qui est chargée de certaines opérations politiques et d'interventions discrètes mais musclées. Bref, c'est une police politique, c'est la police d'État par excellence.
Ah, dit Marco Valdo M.I., mon ami Lucien l'âne, voici juste une petite note à propos de la chanson et de... (continuer)
Le mot DIGOS est un acronyme pour les services spéciaux de la Police d'État italienne, dont la dénomination complète est : Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali – Division des enquêtes générales et des opérations spéciales. C'est cette police qui surveille également le territoire, les étrangers... Elle encadre et réprime les manifestations, infiltre les groupes et les mouvements politiques, révolutionnaires ou plus généralement de protestation. Elle s'occupe également des groupes d' « ultras », groupes de supporteurs de football.
C'est elle aussi qui est chargée de certaines opérations politiques et d'interventions discrètes mais musclées. Bref, c'est une police politique, c'est la police d'État par excellence.
Ah, dit Marco Valdo M.I., mon ami Lucien l'âne, voici juste une petite note à propos de la chanson et de... (continuer)
DIGOS BOOGIE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/5/2014 - 20:05
Spartaco incatenato
Il canto del prigioniero politico (sui motivi della serenata "Rimpianto" di Toselli).
Spartacus Picenus, Canti comunisti, Milano, Edizioni del Calendario del Popolo, 1967
Spartacus Picenus, Canti comunisti, Milano, Edizioni del Calendario del Popolo, 1967
(Come un sogno d'or
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 4/5/2014 - 19:45
Parcours:
Des prisons du monde
Alla faccia del padrone
[2009]
Album :La Rosa e l'Urtiga
(F. Romano)
Il ballo, la musica per marcare la differenza tra la povertà e la miseria più disperata, per urlare al mondo di essere vivi, di essere uomoni e non bestie da fatica. Alla faccia del padrone.
Album :La Rosa e l'Urtiga
(F. Romano)
Il ballo, la musica per marcare la differenza tra la povertà e la miseria più disperata, per urlare al mondo di essere vivi, di essere uomoni e non bestie da fatica. Alla faccia del padrone.
La strada coperta da salici e pioppi
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 4/5/2014 - 15:19
Hoppla! Wir leben!
Chanson allemande – Hoppla! Wir leben! – Walter Mehring – 1927
Texte de Walter Mehring.
Musique de Edmund Meisel (1894-1930)
C'est la chanson qui porte le titre au célèbre spectacle théâtral « Hop là, wir leben ! , ein Vorspiel und fünf Akte », écrit par d'Ernst Toller (1893-1939), écrivain, dramaturge et révolutionnaire allemand, juif, qui s'est suicidé le 22 mai 1939 à New York (comme le jeune révolutionnaire protagoniste de l'opéra), où il était réfugié pour échapper aux nazis. Le drame, mis en scène par Erwin Piscator, fut représenté en 1927 à Hambourg et à Berlin.
« Hop là, wir leben ! » est l'histoire d'un militant communiste spartakiste qui, à son retour à la liberté après des années d'internement dans un asile judiciaire, trouve une société inhumaine et corrompue et ses camarades d'antan intégrés dans le système. Il voudrait tuer l'un d'eux, devenu ministre, mais il est précédé... (continuer)
Texte de Walter Mehring.
Musique de Edmund Meisel (1894-1930)
C'est la chanson qui porte le titre au célèbre spectacle théâtral « Hop là, wir leben ! , ein Vorspiel und fünf Akte », écrit par d'Ernst Toller (1893-1939), écrivain, dramaturge et révolutionnaire allemand, juif, qui s'est suicidé le 22 mai 1939 à New York (comme le jeune révolutionnaire protagoniste de l'opéra), où il était réfugié pour échapper aux nazis. Le drame, mis en scène par Erwin Piscator, fut représenté en 1927 à Hambourg et à Berlin.
« Hop là, wir leben ! » est l'histoire d'un militant communiste spartakiste qui, à son retour à la liberté après des années d'internement dans un asile judiciaire, trouve une société inhumaine et corrompue et ses camarades d'antan intégrés dans le système. Il voudrait tuer l'un d'eux, devenu ministre, mais il est précédé... (continuer)
HOP LÀ ! NOUS VIVONS !
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/5/2014 - 10:46
Vitti na crozza
Scrivo da Pietraperzia e chi si occupa di musica mi ha riferito che la canzone narri le vicende del brigante Testalonga, nato a Pietraperzia.
Concetta 4/5/2014 - 04:23
Ma colère
(2014)
In questa nuova e orecchiabile canzone Yannick Noah prende decisamente posizione contro il Front National di Marine Le Pen, ribadendo che la sua rabbia è ben diversa da quella dei fascisti! Noah si è detto contento di vedere le reazioni stizzite della leader del Front National a proposito della sua canzone.
In questa nuova e orecchiabile canzone Yannick Noah prende decisamente posizione contro il Front National di Marine Le Pen, ribadendo che la sua rabbia è ben diversa da quella dei fascisti! Noah si è detto contento di vedere le reazioni stizzite della leader del Front National a proposito della sua canzone.
Ma colère n'est pas amnésique,
(continuer)
(continuer)
3/5/2014 - 22:58
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
11. La versione greca degli Encardia
11. Ελληνική απόδοση των Encardia
11. Greek version by Encardia
11. Version grecque des Encardia
11. Encardian kreikankielinen versio
11. Ελληνική απόδοση των Encardia
11. Greek version by Encardia
11. Version grecque des Encardia
11. Encardian kreikankielinen versio
Il testo non è per ora disponibile, né è disponibile in rete. Stiamo provvedendo alla trascrizione all'ascolto (si tratta comunque di una versione d'arte parecchio autonoma).
The Greek Lyrics are not available for the moment and don't appear anywhere in the Web. Direct transcription by listening is scheduled. [CCG/AWS Staff]
Maria Cristina Costantini 3/5/2014 - 19:25
Frente al Cabo de Palos (o ¿Qué será?)
anonyme
Durante la Guerra Civile Spagnola, il 6 marzo 1938 la Marina Repubblicana affondò l'incrociatore franchista "Baleares"; dell'episodio si parla in questa canzone anonima, composta su una canzone popolare, forse una filastrocca per bambini risalente alla fine del 1800.
Alcune parole o l'ordine delle strofe variano nelle diverse versioni.
Alcune parole o l'ordine delle strofe variano nelle diverse versioni.
Frente al cabo de Palos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria Cristina Costantini 3/5/2014 - 17:48
F. Aldrovandi
25 settembre, circa le 6, chiamarono la polizia
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 3/5/2014 - 16:34
Pane e libertà
2012
Nebbia bassa
feat. Modena City Ramblers
Giuseppe Di Vittorio, nato a Cerignola-Puglia-l'11 agosto 1892, è stato un politico, sindacalista e antifascista italiano. Fra gli esponenti più autorevoli del sindacato italiano del secondo dopoguerra, a differenza di molti altri sindacalisti non aveva origini operaie ma contadine, nato in una famiglia di braccianti, il gruppo sociale più numeroso alla fine dell'ottocento in Puglia.
I suo genitori lavoravano la terra dei marchesi Rubino-Rossi di Cerignola. Costretto a fare il bracciante,a causa della morte del padre per un incidente sul lavoro nel 1900, dopo aver imparato a leggere e a scrivere sommariamente, teneva un quaderno in cui annotava termini ignoti che udiva, mettendo da parte faticosamente i soldi per acquistare un vocabolario.
Già negli anni dell'adolescenza, a 12 anni circa,aveva iniziato una intensa attività politica e sindacale... (continuer)
Nebbia bassa
feat. Modena City Ramblers
Giuseppe Di Vittorio, nato a Cerignola-Puglia-l'11 agosto 1892, è stato un politico, sindacalista e antifascista italiano. Fra gli esponenti più autorevoli del sindacato italiano del secondo dopoguerra, a differenza di molti altri sindacalisti non aveva origini operaie ma contadine, nato in una famiglia di braccianti, il gruppo sociale più numeroso alla fine dell'ottocento in Puglia.
I suo genitori lavoravano la terra dei marchesi Rubino-Rossi di Cerignola. Costretto a fare il bracciante,a causa della morte del padre per un incidente sul lavoro nel 1900, dopo aver imparato a leggere e a scrivere sommariamente, teneva un quaderno in cui annotava termini ignoti che udiva, mettendo da parte faticosamente i soldi per acquistare un vocabolario.
Già negli anni dell'adolescenza, a 12 anni circa,aveva iniziato una intensa attività politica e sindacale... (continuer)
Giuseppe Di Vittorio contadino
(continuer)
(continuer)
envoyé par donquijote82 3/5/2014 - 15:26
Economical Slavery
Lyrics from https://groups.yahoo.com/neo/groups/su...
Jah!
Oggi i cieli hanno battuto il record del caldo alla mia città, pomeriggio la temperatura ha raggiunto 38,9 gradi C, he, he
E la palma sul balconcino gode, he, he...
Jah!
Oggi i cieli hanno battuto il record del caldo alla mia città, pomeriggio la temperatura ha raggiunto 38,9 gradi C, he, he
E la palma sul balconcino gode, he, he...
Wealth and poverty
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 3/5/2014 - 08:46
Parcours:
Ghettos
Treasures
Formidable Steve
Il testo trovato qui
Il testo trovato qui
When I walk down your street
(continuer)
(continuer)
envoyé par krzyś 3/5/2014 - 03:09
Parcours:
Ghettos
Тaмо дaлеко / Tamo daleko
I serbi leccavano sempre il culo a Mosca, insieme con il loro grande "poeta e pittore" Milosevic
krzyś 3/5/2014 - 02:13
ZOMO na Legnickiej
Su questa pagina, i volti delle persone morte sotto la junta de "el general" Jaruzelski. Si stima che solo nel periodo delle leggi marziali (dal 13 dicembre 1981 al 22 luglio 1983), persero la vita circa un centinaio degli oppositori del regime. Ma le persecuzioni durarono fino al 1989 e anche dopo quella data, molti, ormai rovinati in salute, non sono riusciti a godere una vita normale in un paese "libero" e "normale". Fra le foto del sito c'è anche la foto di Jacek Stefański, un ragazzo che suonava il flauto da dio, ma è stato massacrato di botte nell'agosto del 1983 dagli "soliti ignoti", perché eseguiva per strada la melodia di "Mury"(Estaca), che allora fu anche il segnale della radio clandestina "Radio Solidarność" di Gdańsk (Danzica). Forse bisognerebbe aggiungere che, ovviamente, nella stragrande maggioranza dei casi, i colpevoli non sono stati trovati o se l'hanno svignata con le... (continuer)
Krzysiek Wrona 3/5/2014 - 00:06
Lettre Ouverte
"Lettre Ouverte" di Pedro Aledo si trova nel disco del gruppo Vents d'Est "Ballade pour une mer qui chante" pubblicato nel 1996
Danse
Pour tous ceux qui autour de cette mer
S'efforcent d'inventer la Paix.
Un chant d'amour
Qui s'élève ne peut être vaincu...
Danse
Pour tous ceux qui autour de cette mer
S'efforcent d'inventer la Paix.
Un chant d'amour
Qui s'élève ne peut être vaincu...
Per tu qu'as paur segur
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 2/5/2014 - 23:37
Argentina primer mundo
Ci ho provato, lasciando da parte le rime, peccato, ma erano inarrivabili per me. Sono riuscita bene invece, credo e spero, a trattare il "lunfardo", il dialetto dei bonaerensi, ricco di regionalismi soprattutto italiani. Non sono del tutto certa di quel "dado vuelta de la nuca". Se qualcuno vuole precisare, lo ringrazio.
Certo che questo testo sembra perfetto per la situazione attuale qui da noi, eh!
Certo che questo testo sembra perfetto per la situazione attuale qui da noi, eh!
ARGENTINA PRIMO MONDO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Laura Branchini 2/5/2014 - 22:32
О Володе Высоцком
Le canzoni di Bulat Okoudjava dedicate alla guerra ( Ah, guerra che hai fatto, vigliacca!, Canzone della fanteria, Lenka Korolev, Voi sentite: rimbombano scarponi) sono state le più conosciute, amate e poetiche della sua produzione. Il loro punto di forza è una totale immedesimazione col sentimento popolare, con il codice morale ed estetico di una intera generazione di russi. Vorrei ricordare che suo padre venne fucilato e sua madre fu imprigionata nei lager staliniani ed egli stesso fu ferito in guerra dopo essere partito volontario all'età di diciassette anni, nel 1941.
SU VOLODIA VISSOTSKI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 2/5/2014 - 21:16
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