Paroles de Gerd Semmer (1919-1967), poète, journaliste et traducteur allemand, auteur des textes de nombreuses chansons de protestation dans la seconde après guerre.
Sur la mélodie de "St. James Infirmary Blues".
Disque de Fasia Jansen intitulé « Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe », produit par le Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organisation du mouvement pacifiste allemand.
Une chanson contre la guerre froide et l'escalade nucléaire écrite par Gerd Semmer, considéré comme le « père de la chanson de protestation allemande », sur la trame de la très belle « St. James Infirmary Blues », chanson d'auteur anonyme, rendue célèbre par Louis Armstrong à la fin des années 20 mais qui prend ses racines dans la Grande-Bretagne du 18° siècle
L'interprète, Fasia Jansen, était la fille... (continuer)
Oggi su radio 3, il programma Wikiradio è stato molto interessante e ben fatto: hanno parlato del genocidio avvenuto in Rwanda, spiegando le cause remote della vicenda e la corresponsabilità dell'ONU, di Kofi Annan, di Mitterand, degli Usa e in generale di chi poteva fare qualcosa per impedire o limitare il massacro. Hanno anche raccontato che il film "Hotel Rwanda", che a suo tempo ho visto ed apprezzato, e che ha avuto il merito di far conoscere al mondo occidentale una tragedia a cui era stato dato scarsissimo rilievo nei media, in realtà è un falso, in quanto il protagonista non fu l'eroe che appare nel film, ma un individuo cinico che offrì sì rifugio a dei disperati, ma solo in cambio di tutti i loro averi.
Mi piacerebbe che le canzoni e le note di questo percorso apparissero anche in italiano...con calma se è possibile.
7 aprile 2014
Dedicata a tutti coloro che si imbattono in questa pagina
Era, credo, davvero ora che la pagina contenente la “storica” traduzione livornese che avevo fatto nella preistoria di questo sito (è del 2003 ed è la n° 183 di tutto il sito, roba da museo archeologico delle CCG...), quando ancora abitavo nell'estremo nord della Francia, fosse un po' aggiornata e rimessa in sesto (vista anche la specie di “fama sotterranea” che si è guadagnata). In primis, finalmente, con una traduzione italiana degna di questo nome, corredata di note (versione inesistente) e che cerchi di rendere il senso originale del testo dei Rage. A dire il vero, di traduzioni italiane ne esistono eccome; ma (come ad esempio questa, assai diffusa in rete) non mi sembra che abbiano ben colto certi significati, in alcuni punti travisandoli del tutto. Naturalmente non intendo buttare croci addosso: lungi da me. Ho... (continuer)
Come si può vedere, ho ripreso un po' in mano, dopo tanto tempo, questa pagina. È stata fatta, finalmente, una traduzione italiana corredata di note, che ha portato con sé anche una revisione della "famosa" traduzione livornese che avevo fatto undici anni fa. Come dire: meglio tardi che mai. Segno anche che, comunque vada, niente in questo sito è inteso come "definitivo" (o "ultimate"). Va da sé che chiunque può intervenire su questa pagina con suggerimenti e migliorie; ma la speranza è quella di avere finalmente una resa accettabile di questa canzone. A tale riguardo debbo delle scuse particolari (se per caso ci legge ancora...) a Lorenzo di Pistoia, che a suo tempo aveva spedito un commento dicendo di "aver capito finalmente cosa voleva dire "in-house drive-by"; nella traduzione livornese, diciamolo brutalmente, avevo travisato pure io col "movimento interno dell'opinione pubblica" (un senso che, comunque, "drive-by" può avere). Spero che anni e anni dopo la cosa possa essere finalmente "regolata"...
give peace a chance...
(and the) whole world rock n roll.
Date alla pace una chance
e all'intero mondo il rock'n'roll.