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Avant le 2014-4-5

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Peace

Peace
This song is based on an anti-war poem from The War of 1812 written by a 10 year old girl. More information at - American Music Preservation

Ten-year-old Esther Talbot took up her pen, dipped it in ink, and with near perfect penmanship wrote the word "Peace" atop expensive paper.

Most likely, this was how the girl from a prominent Stoughton family began her short poem in 1814, almost two years after the start of the War of 1812 and just months before Francis Scott Key penned "The Star Spangled Banner," according to Roger Hall. The local composer put her words to music after finding the poem more than two decades ago while searching the archives of the Stoughton Historical Society.

"She wasn't just talking about lilies in the field," Hall said.

She was writing an anti-war poem.

-- Esther Talbot, 1814 (War of 1812)
Come, gentle Peace, with smiling ray,
(continuer)
5/4/2014 - 07:18
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Serce jak ogień

Serce jak ogień
[1993]
DAAB
Testo da YT
Matko, moja matko, serce mam jak ogień.
(continuer)
5/4/2014 - 05:39
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Chanson d'innocence

Chanson d'innocence
(1981)
Musica di Paul Simon
Testo francese di Didier Barbelivien

Sulla musica di "The Sound of Silence" di Simon & Garfunkel.
Elle disait faut pas toucher
(continuer)
4/4/2014 - 22:48
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Stop à la guerre à l’Est

Stop à la guerre à l’Est
(2012)

« Stop à la guerre à l’Est » c’est le titre de la chanson que viennent d’enregistrer plusieurs artistes congolais pour dénoncer cette énième guerre inexpliquée à l’Est du Congo. Ces artistes appellent à l’unité face à l’agression de leur pays, et exhortent les agresseurs de laisser le Congo en paix.

La chanson est une co​​-production de Mme Odiane Lokako décorée ambassadrice de la Paix à Kinshasa en mai 2011 et le député Patrick Muyaya. Deux congolais qui disent se sentir énormément concernés par la situation à l’Est du pays. Ils disent que n’ayant pas d’armes pour défendre leur patrie, ils ont juste eu cette idée. D’après les producteurs, c’est la première fois en RDC et en Afrique centrale qu’une chanson est produite pour une bonne cause.

La guerre à l’Est de la RDC : Les artistes congolais se mobilisent
"Là où règne la guerre, avant de tuer les hommes
(continuer)
4/4/2014 - 22:38
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Стоп война - Украина - нет войне

[2014]
Testo e musica di Дима Саба (Dmitriy Sabadashev)
La canzone è cantata in ucraino, credo, ma l'unico testo reperibile è la traduzione russa su YT dell'autore stesso.
Я не хочу ничего видеть,
(continuer)
4/4/2014 - 15:37
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Correndo con le forbici in mano (Ode a Pippa Bacca)

Correndo con le forbici in mano (Ode a Pippa Bacca)
[2011]
Parole di Italo Zeus
Musica di Italo Zeus e Sergio Lipari

Leggendo dell’assassinio di William Moore nel 1963 in Alabama, mi è tornata alla mente Pippa Bacca (1974-2008).
Come il postino di New York, anche l’artista lombarda aveva deciso di camminare da sola, vestita da sposa, per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo. Aveva gia attraversato Slovenia, Croazia, Bosnia e Bulgaria quando a Gebze, in Turchia, venne violentata e uccisa da un uomo – tal Murat Karatash, poi arrestato e condannato all’ergastolo - che le aveva offerto un passaggio…

Questa canzone interpretata dall’artista siciliana Nadia Impalà fu esclusa tra le polemiche dal Festival di Sanremo di quell’anno…

Dedicata a Pippa Bacca è anche la canzone Velo di sposa dei Radiodervish
Con le forbici in mano
(continuer)
4/4/2014 - 13:50

Atomgedicht 57

Atomgedicht 57
[1957]
Parole di Gerd Semmer (1919-1967), poeta, giornalista e traduttore tedesco, considerato il “padre della canzone di protesta tedesca”.
Musica di Dieter Süverkrüp (1934-), importante cantautore tedesco, nonché cabarettista e artista grafico, con cui Gerd Semmer collaborò fino alla sua prematura scomparsa.

Una canzone scritta in solidarietà ai cosiddetti “18 di Gottinga” (“Göttinger Achtzehn”), diciotto importanti fisici nucleari tedeschi - tra i quali Max Born, Otto Hahn, Werner Heisenberg, Max von Laue e Wolfgang Pauli, tutti premi Nobel - che nel 1957, pubblicando il loro famoso manifesto, si opposero al progetto del Cancelliere Konrad Adenauer e del ministro della difesa Franz-Josef Strauss di dotare l'esercito della Germania Ovest di armi nucleari tattiche.

Vorrei ricordare che tra i “Göttinger Achtzehn” ci furono anche scienziati che erano stati pienamente attivi durante il... (continuer)
Achtzehn Professoren durchbrachen
(continuer)
4/4/2014 - 13:11
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Der Zug Nach Aldermaston

Der Zug Nach Aldermaston
[primi anni 60’]
Parole di Fasia Jansen e Heinz Kahlau (1931-2012), autore e sceneggiatore tedesco.
Musica di Fasia Jansen.
Nel disco intitolato “Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe”, prodotto nel 1980 dal Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organizzazione del movimento pacifista tedesco.

Una canzone che racconta delle grandi marce di protesta pacifiste e antinucleari che si tennero ad Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE) britannico, tra il 1958 ed il 1964, alle quali evidentemente parteciparono anche delegazioni tedesche.


L’interprete, Fasia Jansen, era la figlia illegittima di un console liberiano e di una cameriera tedesca. Cresciuta ad Amburgo in pieno nazismo, Fasia subì inevitabilmente il razzismo riservato a tutti i non-ariani. Lei, che avrebbe voluto diventare una ballerina, ad 11 anni fu costretta al servizio... (continuer)
Zwölftausend sind zu Osterzeit in London aufgebrochen
(continuer)
4/4/2014 - 10:37
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Gesang, in Augenblicken Von keinem Hauch bewegt

Gesang, in Augenblicken Von keinem Hauch bewegt
[1956]
Versi di Wolfgang Weyrauch (1904-1980), scrittore, giornalista e attore tedesco (nella sua produzione usò spesso lo pseudonimo di Joseph Scherer). Il titolo originale della poesia è
“Gesang, um nicht zu sterben”, che è anche il titolo della raccolta pubblicata nel 1956.
(Tra parentesi le strofe che Fasia Jansen non canta)

Musica di Fasia Jansen, presente nella raccolta “Die Burg Waldeck Festivals 1964 – 1969”, dedicata ai grandi festival musicali all’aperto che si tennero negli anni 60 nell’Hunsrück, una regione al confine sud orientale tedesco. Vi parteciparono importanti artisti tedeschi e non solo, come Reinhard Mey e Hannes Wader, Odetta, Phil Ochs e Guy Carawan.

Una canzone contro la minaccia dell’Olocausto nucleare…
Gesang, in Augenblicken
(continuer)
4/4/2014 - 10:19
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Weltuntergangs-Blues

Weltuntergangs-Blues
[1980]
Parole di Gerd Semmer (1919-1967), poeta, giornalista e traduttore tedesco, autore dei testi di molte canzoni di protesta nel secondo dopo guerra.
Sulla melodia di "St. James Infirmary Blues".
Nel disco di Fasia Jansen intitolato “Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe”, prodotto dal Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organizzazione del movimento pacifista tedesco.

Una canzone contro la guerra fredda e l’escalation nucleare scritta da Gerd Semmer, considerato il “padre della canzone di protesta tedesca”, sulla falsariga della bellissima "St. James Infirmary Blues", canzone di autore anonimo, resa famosa da Louis Armstrong alla fine degli anni 20 ma che affonda le sue radici nella Gran Bretagna del 18° secolo.

L’interprete, Fasia Jansen, era la figlia illegittima di un console liberiano e di una cameriera tedesca. Cresciuta ad Amburgo... (continuer)
Ich lag heut' Nacht im Traume –
(continuer)
4/4/2014 - 09:24
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Party in the C.I.A

Party in the C.I.A
[2008-2011]
Scritta da Lukasz Gottwald, Claude Kelly, Jessica Cornish e Alfred Yankovic.
Si tratta di una parodia della canzone "Party in the U.S.A." di Miley Cyrus
Nell'album di "Weird Al" Yankovic intitolato "Alpocalypse", pubblicato nel 2011.

(Bernart Bartleby)
I moved out to Langley recently
(continuer)
4/4/2014 - 02:32

Mille soldats d’argile

Mille soldats d’argile
(1974)
Album: "L'Hirondelle"

J'ai écrit Désertion sans penser vraiment à la guerre de 14. Ou alors à ses débuts, avant les tranchées. Mais c'est vrai que c'est plutôt marqué par cette guerre que par celle de 40. Ou même peut-être par celle de 1870, car j'ai certainement été influencé par Le dormeur du val de Rimbaud.

J'ai écrit une autre chanson, Mille Soldats d'Argile, marquée, elle, par la guerre de 14. Je venais de découvrir, à Groix, la beauté et le lyrisme de la langue bretonne avec le livre de Yann-Ber Kalloc'h "Ar en deulin". Yann-Ber Kalloc'h est mort en 1917, tué par un obus. J'étais très révolté à cette époque (1969) et je n'étais pas le seul.
réponse à Daneck
Mille soldats d’argile
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 3/4/2014 - 23:48
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Le Soldat

Le Soldat
Album: "Vieillir avec toi" (2013)

Paroles trouvées ici
A l'heure où la nuit passe au milieu des tranchées
(continuer)
3/4/2014 - 23:40

Die Schuld

Die Schuld
[1947]
Versi di Hellmuth Krüger (1890-1955), scrittore tedesco, attore e comico molto attivo nel cabaret berlinese negli anni d’oro di Weimar.
Ignoro se la musica sia sua oppure di qualche famoso ovvero ignoto compositore dell’epoca, come ce n’erano tantissimi nella vivissima Berlino prenazista.

Di chi sarà stata la colpa di tutto il macello la Germania ha causato? Di Bismarck o del vecchio “Friedrich der Große” che ci guidarono male? Delle teorie di Nietzsche o Hegel? O forse delle favole troppo truculente dei fratelli Grimm? Oppure abbiamo ecceduto nella lettura della saga dei Nibelunghi?... Ma non facciamo i bambini! Inutile scomodare i sociologi e magari affibiare la responsabilità ad Adamo: la colpa è sempre di chi sta in sella! (e di chi lo sostiene, aggiungo io)
Einer muß die Schuld daran doch tragen,
(continuer)
3/4/2014 - 15:31
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La devianza

La devianza
[1977]
Album: Noi ci saremo

"questa paura è l'arma del potere"
Non dirmi che in casa tua non c'è
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 3/4/2014 - 12:05
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The Other White Meat

The Other White Meat
2005
Black Cargo

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Altre canzoni su Amadou Diallo


Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

The profile of a wanted man
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 3/4/2014 - 11:26
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Bang! Bang!

Bang! Bang!
From The Desk Of Mr. Lady (2001)

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Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

Murder is murder
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 3/4/2014 - 11:20
Video!

Contempt Breeds Contamination

Contempt Breeds Contamination
2006
The Crusade

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Diallo di Wyclef Jean
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A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

Mistaken identity
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 3/4/2014 - 11:14
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A Tree Never Grown

A Tree Never Grown
2000
Hip Hop for Respect

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Altre canzoni su Amadou Diallo


Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

[88 Keys]
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 3/4/2014 - 11:04
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I Know You Don't Care About Me

I Know You Don't Care About Me
2005
Am I My Brother's Keeper?

Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
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Altre canzoni su Amadou Diallo


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Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

Bunny Wailer:
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 3/4/2014 - 10:50
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Repubblica Italiana

Repubblica Italiana
Traduzione italiana del brano che è in dialetto barese, introvabile ed incomprensibile
benvenuti fratelli e sorelle
(continuer)
envoyé par DoNQUijote82 3/4/2014 - 10:04
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Płyń mój bluesie płyń

Płyń mój bluesie płyń
[1993]
Testo di Ryszard Riedel
Musica di Benedykt Otręba
Dall'album "Autsajder"
Testo da YT

In un piccolo buco, nel senso del ghetto.
Płyń w dół rzeki tej szerokiej,
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 3/4/2014 - 02:22
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Lungo la strada

Lungo la strada
[2014]
Parole e musica di Lino Straulino
Dall’album intitolato “Bar Italia”, disco uscito sia su vinile (tiratura limitata) che su cd, con canzoni in Italiano scritte da Straulino a partire dai primi anni '80.
Testo ripreso da YouTube

Una canzone che farebbe la gioia di Woody Guthrie e di Pete Seeger...
Quanti silenzi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/4/2014 - 20:59

Nürnberger Betrachtungen

Nürnberger Betrachtungen
[1946]
Canzone scritta dal poeta, attore e cabarettista tedesco Horst Lommer
Testo trovato su “Nihilisten - Pazifisten - Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts”, di Christian Hörburger.

All’avvento di Hitler, anche Lommer - come buona parte degli intellettuali ed artisti – si iscrisse al partito nazista e per anni lavorò in teatro tenendo un profilo molto basso. Ma allo scoppio della guerra le cose cambiarono e Lommer manifestò apertamente il proprio dissenso in brani satirici come “Das Tausendjährige Reich” (“Il Reich Millenario”). Ricercato dalla polizia, nel 1944 fu costretto a sparire dalla circolazione, restando nascosto nella casa di un amico sino alla fine della guerra.

In questa canzone – intitolata “Considerazioni su Norimberga” – Lommer racconta del celebre processo che avrebbe dovuto “denazificare” radicalmente la Germania e che si ridusse invece ad un evento... (continuer)
Ich wandle wie im Traum einher,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/4/2014 - 15:35
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Davanti al nastro che corre

Davanti al nastro che corre
[1974]
Parole e musica di Ricky Gianco
Dall’album intitolato “Disco dell’angoscia”
Davanti al nastro che corre
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/4/2014 - 13:26
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Migrante

Migrante
2001
Cielo basso

Sergio Maglietta
Ci deve essere un modo per andare via di qua
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 2/4/2014 - 12:07
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Mario

Mario
[2009]
Parole e musica di Lino Straulino.
Nell’album intitolato “Baruc”, dal nome del presunto autore di in libro apocalittico apocrifo dell’Antico Testamento.
Testo originale in friulano ricostruito a partire dai commenti di Giovanni Tiroldi su YouTube

Mi dispiace che i testi di Straulino siano così difficilmente reperibili in Rete. Molti potrebbero essere subito accolti dalle CCG/AWS, ben più di quei pochi già presenti…
Regalavin mutuos a tas di usure
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/4/2014 - 11:43
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Russian Reggae

Russian Reggae
[1985]
Testo e musica di Nina Hagen
Dall'album "In Ekstasy / In Ekstase"
Tamara and Tatiana, Olga and Marina
(continuer)
envoyé par krzyś 1/4/2014 - 23:13
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Maledet Napoleon

Maledet Napoleon
[1796-97?]
Testo di un’antica villotta (forma polifonica a tre o quattro voci di origine friulana) di fine 700.
Musica di Lino Straulino (1961), musicista di lingua friulana originario della Carnia, cantautore, compositore, chitarrista e polistrumentista.
Nell’album intitolato “Faliscjes” del 1993.
Bellissima anche nell’arrangiamento dei Bràul di Pordenone, nel loro disco del 1997 intitolato “La Corte di Lunas”.
Testo trascritto da Ninjiagirl su YouTube

Siamo all’epoca della prima campagna d’Italia, combattuta dalla Grande Armée contro le potenze dell’Ancien Régime e conclusasi con la vittoria della Francia rivoluzionaria e la firma a Passariano di Codroipo (Udine) del cosiddetto Trattato di Campoformio da parte di Napoleone e del conte Johann Ludwig Josef von Cobenzl, in rappresentanza dell'Austria...

Una giovane donna friulana si dispera e piange e grida tutto il suo dolore e urla... (continuer)
No volès ca mi disperi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/4/2014 - 21:55
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Giù il tiranno

Giù il tiranno
2003
Mancasolounattimo
Nel mio villaggio che chiamano globale
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 1/4/2014 - 16:06

Canzoni pro-guerra

Antiwar Songs Blog
Canzoni pro-guerra
La cosa era nell’aria e da oggi è realta: Il nostro sito si trasforma. Dopo 21.000 canzoni circa, siamo lieti di annunciare che, da oggi, passiamo dall’altra parte della barricata lanciando CANZONI PRO GUERRA / PRO-WAR SONGS (CPG/PWS). Ritenendo oramai esaurite le canzoni contro la guerra, che per 11 anni siamo andati a scovare veramente […]
Antiwar Songs Staff 2014-04-01 13:15:00
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Ma che razza de città!

Ma che razza de città!
[1973]
Parole e musica di Gianni Nebbiosi
Nell’album “Mentre la gente se crede che vola”

Bellissima, non ho altro da dire.
Dice, l'aria c'è più bona che a Milano
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/3/2014 - 22:36
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Non ho ricchezze non ho paesi non ho tesori non ho città

Non ho ricchezze non ho paesi non ho tesori non ho città
[1977]
Parole di Alfredo Cohen.
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel disco intitolato “Come barchette dentro un tram”
Interpretata anche da Alessio Lega coi Mokacyclope
Testo trascritto all’ascolto.

Disco difficile, questo di Alfredo Cohen, giocato tutto sui testi, provocanti, trasgressivi, basati su racconti di vita quotidiana, ricordi di gioventù, persone incontrate casualmente. Cohen nasce come attore teatrale. Inizia la sua attività artistica a Torino nel 1974 con lo spettacolo di cabaret "Dove vai stasera amico?", un'antologia di personaggi gay da lui stesso interpretati. Lo spettacolo è portato in giro nei locali alternativi con lo scopo di suscitare il dibattito sui temi della lotta contro il sessismo e il moralismo piccolo-borghese. Nel 1975 realizza lo spettacolo di canzoni e monologhi "Oggi sul giornale" e nel 1976 "Salve signori, sono normale", dove affronta i luoghi... (continuer)
Non ho ricchezze
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/3/2014 - 21:59
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Tremilalire

Tremilalire
[1977]
Parole di Alfredo Cohen.
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel disco intitolato “Come barchette dentro un tram”

Bellissima, terribile e dolente.
L’ho trascritta all’ascolto. Difficile l’ultima parte, per via delle due incisioni sovrapposte, incalzanti, un espediente artistico molto efficace...

Disco difficile, questo di Alfredo Cohen, giocato tutto sui testi, provocanti, trasgressivi, basati su racconti di vita quotidiana, ricordi di gioventù, persone incontrate casualmente. Cohen nasce come attore teatrale. Inizia la sua attività artistica a Torino nel 1974 con lo spettacolo di cabaret "Dove vai stasera amico?", un'antologia di personaggi gay da lui stesso interpretati. Lo spettacolo è portato in giro nei locali alternativi con lo scopo di suscitare il dibattito sui temi della lotta contro il sessismo e il moralismo piccolo-borghese. Nel 1975 realizza lo spettacolo di... (continuer)
Arrestato braccato schifato evitato
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/3/2014 - 21:34
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Fragile rivolta

(Testo e Musica: di Savino Lasorsa Arrangiamento: Dulevand)
“Alla Controra” (Settembre 2012 – Ottavo Peccato Records)
I DULEVÀND sono:
Savino Lasorsa - voce, chitarra ritmica
Maurizio Capuano – contrabbasso
Gianluca Vecchio – chitarre
Gianpaolo Casella - tromba,
All’improvviso il tracollo
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 31/3/2014 - 15:19
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Peace and Harmony

Peace and Harmony
Song from 4th season, 8 episode of Peppa Pig
Music: Kumbaya
Peace and Harmony in all the world;
(continuer)
31/3/2014 - 13:13
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Sister Suffragette

Sister Suffragette
[1964]
Scritta da Richard M. Sherman e Robert B. Sherman (The Sherman Brothers), songwriters specializzati in canzoni per il cinema.
Interpretata da Glynis Johns nelle vesti di Mrs. Winifred Banks nel film musicale “Mary Poppins”, prodotto dalla Disney nel 1964.

La signora Banks – la madre di Jane e Michael, i due bambini dei quali la magica bambinaia Mary Poppins si prende cura – nel film (ma non nel libro da cui è tratto) è una “suffragetta” impegnata nella lotta per l’estensione del diritto di voto alle donne. Nel testo è citata Emmeline Pankhurst (1858-1928), fondatrice del Women's Social and Political Union a Manchester.

Oggi possiamo tranquillamente decidere di (o siamo costretti a) disertare le urne, ma un tempo la situazione era ben diversa, se si pensa che il diritto di voto era inizialmente riconosciuto solo ai maschi proprietari di immobili. Sacrosante quindi le lotte per... (continuer)
We're clearly soldiers in petticoats
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/3/2014 - 12:00
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Autsajder

Autsajder
[1993]
Testo di Mirosław Bochenek
Musica di Benedykt Otręba
Dall'album "Autsajder"
Testo da http://www.tekstowo.pl/
Chociaż puste mam kieszenie,
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 31/3/2014 - 04:06
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Dżem: Cała w trawie

[1993]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat : Ryszard Riedel
Musica / Music / Musique / Sävel : Benedykt Otręba
Album / Albumi: "Autsajder"
Testo da tekstowo.pl
Jesteś cała w trawie,
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 31/3/2014 - 01:42
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Noi, Chisciotte

Noi, Chisciotte
[2014]
Parole e musica di Marco Rovelli
Paroles et musique de Marco Rovelli
Lyrics and music by Marco Rovelli
Album: Tutto inizia sempre [2015]

TUTTO INIZIA SEMPRE



L'album è uscito nella sua veste e col suo titolo definitivo nel marzo 2015: Tutto inizia sempre. Comprende le seguenti canzoni:

1. Il tempo che resta
2. Danse macabre
3. Noi, Chisciotte
4. L'amore al tempo della rivolta
5. Il posto
6. Il ritorno
7. Il Dio che ride
8. Servi
9. Una vita normale
10. Dall'imagine tesa
11. Anarcangeli
12. L'animale e lo spettacolo
13. Serenata



"Dedicata a don Quixote e al coro di tutti i folli visionari della Storia."

La canzone farà parte del prossimo album (in preparazione) di Marco Rovelli. Così l'autore parla sia dell'album (il quale ancora non ha un titolo definitivo) che della canzone:

"“Le belle utopie”, potrebbe essere il titolo dell'album. Ma anche “La distanza dell'amore”.... (continuer)
Ma la libertà, mio caro Cervantes, che parola strana,
(continuer)
envoyé par Adriana & DonQuijote82 30/3/2014 - 18:07
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Capitan Harlock

Capitan Harlock
[1979]
Parole di Luigi Albertelli (1934-2021), paroliere e autore televisivo.
Musica di Vince Tempera (1946-), tastierista e arrangiatore
Interpretata da La Banda dei Bucanieri (ossia il coro e orchestra della RAI) con Michel Tadini e Paola Orlandi.
Con due mostri sacri come Ares Tavolazzi (AreA, Guccini) al basso ed Ellade Bandini (che ha suonato praticamente con tutti i grandi della musica italiana) alla batteria, che con Vince Tempera fecero entrambi parte del gruppo The Pleasure Machine.
Sul lato A di un 45 giri che sul lato B conteneva la traccia “I Corsari delle stelle”. Il vinile fu stampato il tre colori diversi, classico, rosso e blu.
Poi in moltissime compilation, a cominciare da “Astrodisco”, sempre del 1979.


“L'universo è la mia casa... la voce sommessa di questo mare infinito mi invoca e mi invita a vivere senza catene... la mia bandiera è un simbolo di libertà” (Capitan... (continuer)
Capitan Harlock, Capitan Harlock
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 29/3/2014 - 23:19
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Cadere sognare

Cadere sognare
[2014]
Album: Fibrillante
Testo di / Paroles de / Lyrics by: Eugenio Finardi, Massimiliano Casacci
Musica di / Musique de / Music by Eugenio Finardi, Giovanni Maggiore, Paolo Gambino, Claudio Arlinengo, Marco Lamagna
Cadere, sognare
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 29/3/2014 - 22:41
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You Stay Here

You Stay Here
2000
Somewhere Near Paterson

"You Stay Here," is a song about refugees fleeing Sarajevo. What prompted that jewel to come to fruition? "It's a mysterious process. I wrote that lyric 'You stay here and I'll go look for wood,' one night when I was here in Buenos Aires. I was going to sleep and left a piece of paper and a pen on the night table as is my custom and just as I was going to sleep, I was thinking in my head "you stay here, and I'll go look for wood." I turned the light back on and wrote it down and then went to sleep. Woke up the next morning and found this thing and there was no context for it at all. No idea who "you" or "I" were, or what the wood was about or where they really were. No context, just a phrase - a bunch of words strung together. I think I had been reading something about the Sarajevo situation and the refugees in the hills around Sarajevo and the two things just... (continuer)
You stay here
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 29/3/2014 - 17:54
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Vrbana Bridge

Vrbana Bridge
[1995]
Lyrics & Music by Jill Sobule
Album: Jill Sobule

They stood by the window
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 29/3/2014 - 17:46
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Christmas Eve (Sarajevo 12/24)

Christmas Eve (Sarajevo 12/24)
1995
Dead Winter Dead



... We heard about this cello player born in Sarajevo many years ago who left when he was fairly young to go on to become a well-respected musician, playing with various symphonies throughout Europe. Many decades later, he returned to Sarajevo as an elderly man—at the height of the Bosnian War, only to find his city in complete ruins.

I think what most broke this man's heart was that the destruction was not done by some outside invader or natural disaster—it was done by his own people. At that time, Serbs were shelling Sarajevo every night. Rather than head for the bomb shelters like his family and neighbors, this man went to the town square, climbed onto a pile of rubble that had once been the fountain, took out his cello, and played Mozart and Beethoven as the city was bombed.

He came every night and began playing Christmas carols from that same... (continuer)
Instrumental
envoyé par DoNQuijote82 29/3/2014 - 16:52
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Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’

Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’
Version française – MON NOM EST STROOP, AVEC DEUX « O » – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson italienne – Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’ – Stormy Six – 2013
Écrite par Umberto Fiori et Tommaso Leddi des Stormy Six
Du spectacle “Benvenuti nel ghetto” (Bienvenue au ghetto) créé par le groupe avec Moni Ovadia, à l'occasion des 70 ans de l'insurrection du ghetto de Varsovie.

« Pourtant est-ce peut-être là où quelqu'un résiste sans espoir que commence l'histoire humaine, comme nous l'appelons, et la beauté de l'homme. » Yannis Ritsos/Γιάννης Ρίτσος, fragment de « Ελένη », 1970.

Entre avril et mai 1943 les Juifs du ghetto de Varsovie — hommes et femmes, vieillards et enfants — se rebellèrent face à la violence des SS et leur tinrent tête, armes la main, pendant presque un mois. Il s'agit du premier épisode de résistance armée contre les nazis ; un épisode d'autant plus significatif que les... (continuer)
MON NOM EST STROOP, AVEC DEUX « O »
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/3/2014 - 15:06
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Gaza

Gaza
[2013]

Album : La vita sul serio
Polvere e sangue,un gioco di morte
(continuer)
envoyé par adriana 29/3/2014 - 10:04
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Vstala primorska [Vstajenje Primorske]

Vstala primorska [Vstajenje Primorske]
Ho letto con interesse tutto quanto,canzone e la descrizione dei fatti.
Mi sembra però che il trattato di Londra sia avvenuto
prima dell'entrata in guerra dell'Italia, cioè nell'aprile
1915 e non 1917 come scritto.
Grazie per l'attenzione
Battù Luciano 29/3/2014 - 09:26
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Working for the Government

Working for the Government
[2008]
Parole e musica di Buffy Sainte-Marie
Nell’album intitolato “Running for the Drum”
The neighbors like him
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/3/2014 - 13:57
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No No Keshagesh

No No Keshagesh
[2008]
Parole e musica di Buffy Sainte-Marie
Nell’album intitolato “Running for the Drum”
Testo trovato su Common Dreams

"Keshagesh means Greedy Guts. It's what you call a little puppy who eats his own and then wants everybody else's." Buffy Sainte-Marie

Keshagesh [in lingua cree, una delle lingue algonchine canadesi] significa “istinto ingordo”, quello tipico di certi cuccioli che, mangiata la propria porzione, pretenderebbero anche quella degli altri.
I never saw so many business suits
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/3/2014 - 13:25
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Das Solidaritätslied

Das Solidaritätslied
Ieri sera, alle 20.00, ho avuto la fortuna e un enorme piacere di ascoltare questa canzone cantata da Nina Hagen in persona. Nina suonava la chitarra accopagnata da un piccolo ansamble di chitarra eletrica, basso e pianoforte.
Un'emozione unica e travolgente. Durante il concert Nina ha eseguito le canzoni di Bertold Brecht, Woody Guthrie, suo patrigno Wolf Biermann e l'altro, immerse nelle atmosfere folk, blues, country e gospel. Ha invocato più volte la pace in diverse lingue, ma ha dedicato parecchie canzoni ad un sua amica, Ilona, che per quanto sono riuscito a capire il tedesco, ha passato svariati anni rinchiusa in un manicomio a causa di qualche legge stronza in Germania. L'ovazione in piedi dopo i tre bis finali, dei vecchi pezzi cantati con la solita grinta. Sono felice. Altro che nirvana :-)

Krzysiek Wrona 28/3/2014 - 00:48
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Sea Changes

Sea Changes
[2011]
Scritta da Olly Knights e Gale Paridjanian.
Nell’album intitolato “Outbursts”

Essendo il contributore sottoscritto un “turineis” verace, gli faceva specie che non ci fosse una canzone dei Turin Brakes sulle CCG (anche se “Freni Torino” non vuol dire una beata cippa e probabilmente Knights e Paridjanian scelsero quel nome per la loro band solo perchè suonava bene...).

La canzone “Sea Changes” invece di significato ne ha eccome: se continuiamo così su questa Terra, se non facciamo subito qualcosa, rischiamo di continuare a vivere con le spalle al muro, estinguendoci lentamente, fino al momento in cui nessuno potrà più fare qualcosa per salvare noi e il nostro mondo...
Six billion backs against the wall,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/3/2014 - 22:43
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Stranamore (pure questo è amore)

Stranamore (pure questo è amore)
Il significato di questa canzone è di una semplicità disarmante. E vederci tutti questi significati astrusi (compreso il tentativo di interpretazione fatto dall'autore del blog) è a mio avviso azzardato.
Come dice lo stesso autore è una serie di quadretti staccati fra loro che rappresentano un tentativo da parte di Vecchioni di chiedersi (e trovare) in quanti modi si possa manifestare amore a qualcuno. Il senso sta tutto lì, in quella semplice frase ripetuta a iosa: "Forse non lo sai ma pure questo è Amore".
Non c'è nient'altro. Ed è proprio in questa semplicità che si esprimono tutta la profondità e bellezza di questa canzone.
E se dire che quello pestato nella quarta scenetta non è il protagonista della storia è ai limiti del paranoico (mi sembra ovvio che in quel contesto l'amore risiede nel fatto che è disposto a sopportare paura e botte pur di rimanere uomo libero) trovo che sia azzardato... (continuer)
Michele 27/3/2014 - 22:22
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An eala bhàn

An eala bhàn
Ogni tanto mi piglia l'ùzzolo di andare a rivedere pagine in lingue peregrine assai, e mi accorgo che ci dev'essere ancora parecchio da rifare. Per questa canzone, ad esempio, si vedano le integrazioni all'introduzione. Colgo l'occasione qualora si ripresentassero canzoni scritte in lingua gaelica scozzese, gaelica irlandese e angloscozzese (Scots, o "Lallans"). Le canzoni in gaelico scozzese (sigla: gla), come questa, appariranno solo come "gaelico" tout court. Le canzoni in (gaelico) irlandese (sigla: gle) appariranno come "gaelico irlandese". Quelle in angloscozzese (sigla: sco) appariranno come "scozzese". Devo dire che si tratta di una suddivisione sbagliata, in quanto il termine "gaelico" tout court sarebbe più indicato per il gaelico irlandese; il gaelico scozzese è una lingua di importazione irlandese (immigrazione dall'Irlanda in Scozia circa nel VIII/IX secolo); ma internazionalmente... (continuer)
Riccardo Venturi 27/3/2014 - 16:21
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Marschlied 1945

Marschlied 1945
[1945]
Versi di Erich Kästner, composti all’epoca del suo impegno nelle produzioni di cabaret letterario al Die Schaubude di Monaco (1945-48).
Musica di Edmund Nick (1891-1974), compositore e direttoe musicale tedesco

Germania, 1945. Una strada di campagna. Il relitto di un carrarmato in un campo. Una giovane donna vestita con abiti da uomo, una vecchia giacca e un paio di pantaloni consumati, in cammino verso chissà dove. Tutto quello che le è rimasto: uno zaino, una valigia e la testa ancora sul collo, soltanto la vita, sullo sfondo di una Germania distrutta…
Prospekt: Landstraße. Zerschossener Tank im Feld. Davor junge Frau in Männerhosen und altem Mantel, mit Rucksack und zerbeultem Koffer.
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envoyé par Bernart Bartleby 27/3/2014 - 11:19
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I lupi

I lupi
Chanson italienne – I lupi – Ivan Graziani – 1977

En avançant (lentement) dans la restructuration totale des pages des « CCG primitives », on se heurte continuellement à des chefs-d’œuvre oubliés, comme cette chanson. Une page vide, seulement le texte et une date. Une chanson d'il y a trente ans, l'histoire d'un survivant de l'ARMIR (Armée italienne en Russie), et de la guerre d'Espagne, qui « recommence à respirer » lorsque « il a brisé son fusil ». Ivan Graziani. Qui s'en souvient maintenant ; peut-être à peine « Lugano addio » ou « Firenze canzone triste ». Un auteur-compositeur mort de série B. Peut-être, peut-être paye-t-il l'hermétisme de certains ses textes, ou ne pas s'être trahi jusqu'à aller chanter à Sanremo. Nous voudrions lui rendre l'hommage qu'il mérite avec ces quelques mots, mais nous n'y réussirions sûrement jamais. Nous lui avons réservé une traduction. Et peut-être disons... (continuer)
LES LOUPS
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/3/2014 - 10:02




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