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Der Bücherkarren

Der Bücherkarren
Chanson allemande – Der Bücherkarren – Hellmuth Krüger – 1931
Texte de Hellmuth Kruger (1890-1955), écrivain allemand, acteur et comique très actif dans le cabaret berlinois des années dorées de Weimar.

Dans cette chanson – pour ce que j'ai pu comprendre - Hellmuth Kruger énonce ironiquement ses doutes sur le nazisme désormais envahissant et il préfigure presque prophétiquement ce qui se passera peu après (et qui en partie déjà se passait), les campagnes de « nettoyage » contre des citoyens et les intellectuels juifs (est cité, par exemple, Emil Ludwig, écrivain et journaliste connu qui en 1932 sera forcé de fuir d'abord en Suisse et ensuite aux USA) et les Bücherverbrennungen, les autodafés ou les bûchers de livres des auteurs interdits qui inaugurèrent tristement la venue au pouvoir de Hitler en 1933.

*

Ah, Lucien l'âne mon ami, tu me vois tout contrit, car cette fois-ci aussi, même... (continuer)
LES ÉTAGÈRES DE LIVRES
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 12/4/2014 - 22:55
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Lulù e Marlène

Lulù e Marlène
Io conosco la storia di Lili e Marlene, una la fidanzata di un soldato, l'altra l'infermiera del fronte durante la I GM.

Questa storia si fece famosa nel periodo fra la due guerre e cantato durante la II GM
I. 12/4/2014 - 10:21
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Lu pisce spada

Lu pisce spada
Modugno è grande
11/4/2014 - 19:20
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Ill Manors

Ill Manors
[2004-2012]
Parole e musica di Ben Drew, aka Plan B, cantautore, attore e regista britannico.
Il brano che da il titolo a “III Manors” (stilizzato in “Ill Manors”), film scritto e diretto nel 2012 dallo stesso Plan B.

“Cosa cerchi, ragazzino ricco? Corri a casa e chiudi bene la porta e non tornare mai più da queste parti o finirai male…”. Aggiornamento de “La Haine” di Kassovitz, trasferita nei sobborgi londinesi.

A Plan B non manca l'ambizione. Né la pazienza: per realizzare "Ill Manors", una hip-hop opera cinematografica sulle "vite invisibili" dei sobborghi di Londra, ha atteso otto anni. Questo il tempo trascorso tra la scrittura della prima sceneggiatura "Trigger" - prontamente respinta dai finanziatori: che credenziali da regista poteva avere mai un rapper, allora peraltro alle prime armi? - e la trionfale uscita nelle sale del film lo scorso giugno.

Dal 2004 di "Trigger" non... (continuer)
Let’s all go on an urban safari
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/4/2014 - 13:55
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Богородица, Путина прогони

Богородица, Путина прогони
ST. MARIA, VIRGIN, DRIVE AWAY PUTIN
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/4/2014 - 13:12
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King's Cross

King's Cross
[1987]
Scritta da Chris Lowe e Neil Tennant.
Nell’album intitolato “Actually”

Come 30-Year War, un’altra radiografia – forse meno esplicita ma altrettanto forte – degli anni d’oro del “thatcherismo”, dell’attacco frontale dell’ultraliberismo alle classi lavoratrici e ai loro diritti.
Una canzone che racconta di disoccupazione, di disperazione e di morte, associando quegli anni bui e duri alla tragedia della stazione di King’s Cross a Londra, quando la sera del 18 novembre 1987 scoppiò un incendio devastante (causato dalla combustione dei gradini in legno delle scale mobili) in quell’importante snodo del sistema ferroviario metropolitano della capitale inglese: morirono in 31, in gran parte persone che tornavano a casa dal lavoro…
The man at the back of the queue was sent
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/4/2014 - 11:17
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God Bless Amerika

God Bless Amerika
[2013]
Scritta da A. Lyon, B. Williams, J. Preyan, M. Valenzano.
Nell’album di Lil Wayne intitolato “I Am Not a Human Being II”
Uh, my mind’s filled with mine fields
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/4/2014 - 10:25
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30-Year War

30-Year War
[2013]
Scritta da James Dean Bradfield, Nick Jones e Sean Moore.
Nell’album intitolato “Rewind the Film”

“E’ la più duratura e ricorrente barzelletta della Storia, quella che le classi lavoratrici vengono massacrate in nome della Libertà…”

La Guerra dei Trent’anni cui alludono qui i “folli predicatori di strada” gallesi non è quella che squassò l’Europa tra il 1618 ed il 1648 (da cui, fra l’altro, la Gran Bretagna fu risparmiata) ma quella condotta nella “perfida Albione” (ma anche ovunque) dalle classi dominanti contro quelle dei lavoratori a partire dal 1979, ossia dall’ingresso sulla scena politica di Margaret Thatcher: “30-Year War starts with the miners' strike and moves through Hillsborough, and it's a critique of the attack on the working classes over the last 30 years. It's the most spiteful, angry track on the album” (Nick Wire dei MSP)
“The lies of Hillsborough” si riferisce... (continuer)
It’s the longest running joke in history
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/4/2014 - 09:37
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The Ballad of Kelly Thomas

The Ballad of Kelly Thomas
[2011]
Parole e musica di Julian Porte, giovane cantautore californiano.

Un’altra canzone dedicata a Kelly Thomas, un giovane di 36 anni di Fullerton, Orange County, California, affetto da problemi psichici e che conduceva una vita da homeless.
La sera del 5 luglio 2011 il padrone di un locale della cittadina chiamò la polizia perchè - disse - qualcuno stava danneggiando delle vetture in sosta. Gli agenti sopraggiunti incapparono in Kelly Thomas, un giovane barbone con qualche rotella fuori posto, che semplicemente “non si mostrava molto collaborativo”. Questo bastò per aggredirlo, massacrarlo con la pistola elettrica (5 scariche), spappolargli la faccia a cazzotti e ridurlo in fin di vita.
Kelly morì 5 giorni dopo senza mai essere uscito dal coma.
Una telecamera di sorveglianza registrò l’aggressione che iniziò con queste parole del poliziotto Manny Ramos, mentre si infilava un paio... (continuer)
Well a man named Kelly Thomas was sitting on a bench
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/4/2014 - 23:48

Die Schuld

Die Schuld
Chanson allemande – Die Schuld – Hellmuth Krüger – 1947

Texte d'Hellmuth Krüger (1890-1955), écrivain allemand, acteur et comique très actif dans le cabaret berlinois des années dorées de la République de Weimar.

À qui la faute de tout ce massacre que l'Allemagne a causé ? À Bismarck ou au vieux « Frédérique le Grand » qui nous guidèrent mal ? Aux théories de Nietzsche ou de Hegel ? Ou peut-être aux fables trop violentes des frères Grimm ? Ou bien avons-nous exagéré dans la lecture de la saga des Nibelungen ? … Mais ne faisons pas les enfants ! Inutile déranger les sociologues et peut-être attribuer la responsabilité à Adam : la faute est toujours à celui qui est en selle ! (et j'ajoute : de celui qui le soutient)

*

Ah, Lucien l'âne mon ami, je suis content de te voir... Tu arrives à point nommé...

Ah bon..., mon ami Marco Valdo M.I. Et pourquoi donc ?

Eh bien, je vais te le dire.... (continuer)
LA FAUTE
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 10/4/2014 - 20:40
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Working Class Hero

Working Class Hero
Studiate Marx invece di parlare! La religione va intesa come la sovrastruttura di Marx! Studiate capre!
Lennon 10/4/2014 - 19:24

Und jeden Tag ein Stück

Und jeden Tag ein Stück
[1963]
Parole e musica di Hannelore Kaub, giornalista e cabarettista il cui nome è legato al cabaret politico del Das Bügelbrett ad Heidelberg negli anni 60.
Testo trovato su “Nihilisten - Pazifisten - Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts”, di Christian Hörburger

Una riflessione sulla cattiva coscienza e l’ipocrisia occidentale sulla questione del Muro a Berlino.
L’“Ich bin ein Berliner” pronunciato da Kennedy proprio nel 1963 non fu che un bella prova di retorica, che se la separazione tra le due Germanie resistette per quasi 40 anni fu anche perché l’Occidente ci mise molto del suo, contribuendo con il proprio “mattone”, giorno dopo giorno, dietro la cortina fumogena della propaganda. Da una parte s’invocava la demolizione del Muro eretto dai perfidi comunisti, dall’altra s’instillava nei cittadini la convinzione che davvero esistessero due Germanie, una buona e... (continuer)
Am 13. August 1961 begann der Bau der Mauer durch die Regierung der DDR. Kein Mensch im Westen hat sie gewollt, und jeder von uns verurteilt sie. Und denoch wird sie täglich höher, denn wir...
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/4/2014 - 10:31
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Mury

Mury
Nel decimo anniversario della morte di Jacek Kaczmarski, Polskie Radio (Radio Polacca) propone un nuovo servizio dedicato ai cantautori: "Pieśni Niepokornych". È un po' difficile tradurre questo nome, ma penso che "Canti dei Provocatori" oppure "Canti dei Disubbidienti" possono rendere l'idea.
Krzysiek Wrona 10/4/2014 - 00:19
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Maremma

Maremma
bellissima e nuova versione
maria grazia verzani 9/4/2014 - 16:45
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Wojna

Wojna
GUERRA
(continuer)
envoyé par kl 9/4/2014 - 04:50
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Mario

Mario
A 'sto punto vedo Lino Straulino como uno dei nostri, lo stesso odore, dell'Europa sudicia ma bella, e sopratutto, vera. La vita eterna a Lino, abbassa il resto dell'occident
krzyś ¾ 9/4/2014 - 01:37
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Qualcuno mi renda l'anima

Qualcuno mi renda l'anima
Sorrentino. però, mi ha rovinato tutto. Dopo la scena del suo film in cui onorevole Andreotti ascolta con una visibile compiacenza il concerto di Renato, ah, ah...che dire
krzyś 9/4/2014 - 01:09

La kasa

La kasa
08>09.04.2014
Mieszkałem sobie tutaj cichutko,
(continuer)
envoyé par krzyś 9/4/2014 - 00:15
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Georges Brassens: Sale petit bonhomme

Georges Brassens: Sale petit bonhomme
..e questa è l'unica e a mio parere decisamente ben riuscita, versione cantata in italiano e si trova sul secondo CD omaggio di Alberto Patrucco a Georges Brassens "Segni (e) particolari".
Flavio Poltronieri

MP3 Downloads Alberto Patrucco E Andrea Miro' - Perfido Cup
Flavio Poltronieri 8/4/2014 - 20:46

La kasa

La kasa
Chanson italienne – La kasa – Ahmed il Lavavetri – 2014
Texte d'Ahmed il Lavavetri
Sur l'air de La Casa de Sergio Endrigo
(1969, Bardotti - De Moraes)

La Maison de Vinícius de Moraes (auteur, écrivain, musicien... brésilien‎), traduite en 1969 en italien par Sergio Bardotti et chantée par Sergio Endrigo, est une des plus célèbres chansons pour enfants de l'histoire ; qui ne la connaît pas, cette maison très jolie dans la Rue des Fous au numéro zéro, où tout manquait ? Et, au fond, cette petite reconstruction que je me permets de soumettre à votre attention, n'est en rien différente : il y a les enfants (ceux-là jetés hors de la maison avec leur famille, avec bien entendu l'intervention de forces d'ordre et de l'autorité judiciaire), il y a le manque du toit et du cabinet (= se retrouver sur la rue), il y a la loi rétroactive qui coupe les usages et dénié la résidence en cas d'occupation…... (continuer)
LA MAISON
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/4/2014 - 19:00
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Contessa

Contessa
Propongo oggi la mia versione (08.04.2014 ore 00:30) per i miei piccoli della 504 ! - ;) Un saluto a tutti.
CAMARADES DES CHAMPS ET DES USINES / COMTESSE
(continuer)
envoyé par Daniel(e) BELLUCCI - propongo oggi la mia versione (08.04.2014 ore 00:30) per i miei piccoli della 504 ! - ;) Un saluto a tutti. 8/4/2014 - 00:31
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Weltuntergangs-Blues

Weltuntergangs-Blues
Chanson allemande – Weltuntergangs-Blues – Fasia Jansen – 1980

Paroles de Gerd Semmer (1919-1967), poète, journaliste et traducteur allemand, auteur des textes de nombreuses chansons de protestation dans la seconde après guerre.
Sur la mélodie de "St. James Infirmary Blues".
Disque de Fasia Jansen intitulé « Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe », produit par le Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organisation du mouvement pacifiste allemand.

Une chanson contre la guerre froide et l'escalade nucléaire écrite par Gerd Semmer, considéré comme le « père de la chanson de protestation allemande », sur la trame de la très belle « St. James Infirmary Blues », chanson d'auteur anonyme, rendue célèbre par Louis Armstrong à la fin des années 20 mais qui prend ses racines dans la Grande-Bretagne du 18° siècle

L'interprète, Fasia Jansen, était la fille... (continuer)
BLUES DE FIN DU MONDE
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 7/4/2014 - 21:59

Rwanda - The Rise And Fall

Rwanda - The Rise And Fall
Oggi su radio 3, il programma Wikiradio è stato molto interessante e ben fatto: hanno parlato del genocidio avvenuto in Rwanda, spiegando le cause remote della vicenda e la corresponsabilità dell'ONU, di Kofi Annan, di Mitterand, degli Usa e in generale di chi poteva fare qualcosa per impedire o limitare il massacro. Hanno anche raccontato che il film "Hotel Rwanda", che a suo tempo ho visto ed apprezzato, e che ha avuto il merito di far conoscere al mondo occidentale una tragedia a cui era stato dato scarsissimo rilievo nei media, in realtà è un falso, in quanto il protagonista non fu l'eroe che appare nel film, ma un individuo cinico che offrì sì rifugio a dei disperati, ma solo in cambio di tutti i loro averi.
Mi piacerebbe che le canzoni e le note di questo percorso apparissero anche in italiano...con calma se è possibile.
Silva 7/4/2014 - 20:44
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Compagno Franceschi

Compagno Franceschi
se mi puoi inviare la canzone compagno franceschi degli stormy six grazie. lucianacorrera@libero.it
beppe 7/4/2014 - 15:49
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Lo avrai camerata Kesselring

Lo avrai camerata Kesselring
Da segnalare la versione dei Contratto Sociale GNU Folk
2013
R_Evoluzione
feat Elena Giuliani

DoNQuijote82 7/4/2014 - 13:26
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Cronache di Napoli

Cronache di Napoli
Il testo in italiano
Riprodotto dal libretto dell'album
(Probabilmente opera di Daniele Sepe stesso)

Le (scarne) note testuali non sono presenti nel libretto. Sono mie. [RV]
CRONACHE DI NAPOLI
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/4/2014 - 20:16
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The Wind of Change

The Wind of Change
La canzone, presentata qui in un nuovo arrangiamento, in origine venne incisa dagli Swapo Singers nel 33 giri dal titolo "One Namibia One Nation".
Amandla è una parola Xhosa e Zulu che significa " potere". Fu un popolare grido di battaglia nei giorni di resistenza contro l'apartheid, utilizzato dal Congresso Nazionale Africano e dei suoi alleati. Al grido di "amandla", la folla rispondeva con "ngawethu" che significa "per noi", completando così (nella versione sudafricana) il grido di battaglia "power to the people". La parola è ancora associata alle lotte contro l'oppressione e le ingiustizie sociali, infatti dopo la fine dell'apartheid, la gente ha iniziato ad utilizzare il grido di battaglia 'amandla' per esprimere le proprie rimostranze contro le nuove politiche governative, comprese quelle dell'ANC.
Vorrei ricordare che lo Swapo venne riconosciuto come unico rappresentante del popolo della Namibia dalle Nazioni Unite.
Flavio Poltronieri
IL VENTO DEL CAMBIAMENTO
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 6/4/2014 - 13:21
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Born-Again Cretin

Born-Again Cretin
La canzone inizia con una citazione vocale di "Peace" del grande Ornette Coleman da parte di Wyatt.
Il New Musical Express nel 1981, sosteneva che in questo testo il riferimento fosse alla nuova destra inglese di Enoch Powell.
Ho notato che talvolta al posto di Naipaul viene riportato Solidarity.
Flavio Poltronieri
BEN RINATO, CRETINO!
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 6/4/2014 - 12:33
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No Man Can Find The War

No Man Can Find The War
NESSUN UOMO PUO' TROVARE LA GUERRA
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 22:37




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