Il significato di questa canzone è di una semplicità disarmante. E vederci tutti questi significati astrusi (compreso il tentativo di interpretazione fatto dall'autore del blog) è a mio avviso azzardato.
Come dice lo stesso autore è una serie di quadretti staccati fra loro che rappresentano un tentativo da parte di Vecchioni di chiedersi (e trovare) in quanti modi si possa manifestare amore a qualcuno. Il senso sta tutto lì, in quella semplice frase ripetuta a iosa: "Forse non lo sai ma pure questo è Amore".
Non c'è nient'altro. Ed è proprio in questa semplicità che si esprimono tutta la profondità e bellezza di questa canzone.
E se dire che quello pestato nella quarta scenetta non è il protagonista della storia è ai limiti del paranoico (mi sembra ovvio che in quel contesto l'amore risiede nel fatto che è disposto a sopportare paura e botte pur di rimanere uomo libero) trovo che sia azzardato... (continuer)
Il romanesco “di maniera” della traduzione è chiaramente un'espediente per accentuare l'autentica brutalità di questa canzoncina di prigionieri; e, brutalità per brutalità, la si è voluta portare fino in fondo. Laddove, infatti, il testo polacco da un “colpetto nei reni” e “un colpetto nell'inguine”, si è voluto riportare al vero significato di quei reni e di quell'inguine. Brutalità chiamava altrettanta brutalità, nel campo di concentramento; specificando che essa veniva tutta quanta esercitata sui prigionieri, mentre alla ragazzina figlia del caporione nazista, che assisteva imperterrita a quelle scene con la sua bella uniforme della gioventù femminile hitleriana non veniva certamente torto un capello. [RV]
ERIKA (continuer)
27/3/2014 - 00:21
Un paio di parole ulteriori su questa canzone.
Non siamo certo abituati, qua dentro, a usare il "politically correct"; anche per questo (specie nella traduzione) la abbiamo voluta riportare in tutta la sua crudezza. Leggere di quel che avrebbero fatto dei prigionieri, in condizioni terribili, a una ragazzina sia pure figlia di uno dei loro aguzzini (ed essa stessa, probabilmente, quasi inconscia di quel che accadeva, inquadrata come doveva essere stata fin da piccola nelle organizzazioni del regime nazista), può essere non solo scioccante ma anche rivoltante. E c'è magari da chiedersi se i prigionieri avrebbero avuto le stesse reazioni se l'ufficiale delle SS avesse avuto un figlio adolescente, ma maschio. Le considerazioni si fermano qui; quelle sul periodo e, soprattutto, sulle circostanze sono state già fatte. Ciononostante, la presente è una considerazione che, a mio parere, andava fatta.
In questo caso, però, temo che tu abbia preso un abbaglio nella strofa centrale, Riccardo.
Na pewno trochę użyjesz.
Przed tobą i za tobą będą padać
Häftlingi—żadne mecyje.
Credo che l'autore intendesse le malmenazioni (le botte) subite già all'uscita dal campo dai prigionieri (e vengono inflitte durante la marcia verso e dal posto di lavoro ai caduti), e non minaccie o velate proposte a sfondo sessuale rivolte alla ragazza.
Questi versi li renderei piuttosto così:
"Ti divertirai un po' sicuramente
Si accascieranno prima e dietro di te
Prigionieri - niente di straordinario"
La parola "mecyje" significa "una cosa straordinaria, speciale, leccornia", viene da jidish "meccije", e a sua volta da ebraico "měciā": "una cosa trovata, curiosità".
Ogni tanto mi piglia l'ùzzolo di andare a rivedere pagine in lingue peregrine assai, e mi accorgo che ci dev'essere ancora parecchio da rifare. Per questa canzone, ad esempio, si vedano le integrazioni all'introduzione. Colgo l'occasione qualora si ripresentassero canzoni scritte in lingua gaelica scozzese, gaelica irlandese e angloscozzese (Scots, o "Lallans"). Le canzoni in gaelico scozzese (sigla: gla), come questa, appariranno solo come "gaelico" tout court. Le canzoni in (gaelico) irlandese (sigla: gle) appariranno come "gaelico irlandese". Quelle in angloscozzese (sigla: sco) appariranno come "scozzese". Devo dire che si tratta di una suddivisione sbagliata, in quanto il termine "gaelico" tout court sarebbe più indicato per il gaelico irlandese; il gaelico scozzese è una lingua di importazione irlandese (immigrazione dall'Irlanda in Scozia circa nel VIII/IX secolo); ma internazionalmente... (continuer)
En avançant (lentement) dans la restructuration totale des pages des « CCG primitives », on se heurte continuellement à des chefs-d’œuvre oubliés, comme cette chanson. Une page vide, seulement le texte et une date. Une chanson d'il y a trente ans, l'histoire d'un survivant de l'ARMIR (Armée italienne en Russie), et de la guerre d'Espagne, qui « recommence à respirer » lorsque « il a brisé son fusil ». Ivan Graziani. Qui s'en souvient maintenant ; peut-être à peine « Lugano addio » ou « Firenze canzone triste ». Un auteur-compositeur mort de série B. Peut-être, peut-être paye-t-il l'hermétisme de certains ses textes, ou ne pas s'être trahi jusqu'à aller chanter à Sanremo. Nous voudrions lui rendre l'hommage qu'il mérite avec ces quelques mots, mais nous n'y réussirions sûrement jamais. Nous lui avons réservé une traduction. Et peut-être disons... (continuer)
Come dice lo stesso autore è una serie di quadretti staccati fra loro che rappresentano un tentativo da parte di Vecchioni di chiedersi (e trovare) in quanti modi si possa manifestare amore a qualcuno. Il senso sta tutto lì, in quella semplice frase ripetuta a iosa: "Forse non lo sai ma pure questo è Amore".
Non c'è nient'altro. Ed è proprio in questa semplicità che si esprimono tutta la profondità e bellezza di questa canzone.
E se dire che quello pestato nella quarta scenetta non è il protagonista della storia è ai limiti del paranoico (mi sembra ovvio che in quel contesto l'amore risiede nel fatto che è disposto a sopportare paura e botte pur di rimanere uomo libero) trovo che sia azzardato... (continuer)