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Lettera da Sant'Anna di Stazzema

Lettera da Sant'Anna di Stazzema
2013
Così canterò tra vent'anni

testo trascritto dal video

Sulla strage di Sant'Anna si veda Sant'Anna di Stazzema
Anche stamattina c'è il sole
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/3/2014 - 15:23
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Venezia 1948

Venezia 1948
2014
Una storia di mare e di sangue

Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato tradizioni... (continuer)
Non c'è stato un eroe
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/3/2014 - 10:30
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Tränen des Vaterlandes / Anno 1636

Tränen des Vaterlandes / Anno 1636
[1636]
Versi di Andreas Gryphius (1616-1664), poeta e drammaturgo tedesco nato e vissuto a Glogau, in Bassa Slesia (oggi Głogów, Polonia).
Musica di Jacques-Louis Monod (1927-), pianista, compositore e direttore d’orchestra franco-americano, nel suo “Cantus contra Cantum IV” per coro misto, sackbuts (dal francese “saqueboute”, un antico trombone a tiro) e tromboni.

Un sonetto bellissimo e terribile che in quattro pennellate descrive tutta la morte e la distruzione, esteriore ed interiore, causata dalla tremenda guerra dei 30 anni che dilaniò l’Europa nella prima metà del XVII secolo (dal 1618 al 1648) e che accompagnò l’autore dalla più tenera infanzia fino all’età adulta.
Alla fine del conflitto, nel solo Impero germanico la popolazione si era ridotta di 3/4 milioni, con un calo demografico del 15/20 per cento...
Wir sind doch nunmehr ganz, ja mehr den ganz verheeret!
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/3/2014 - 22:18

سبعة أسباب تكفي لأموت

سبعة أسباب تكفي لأموت
Sono gli ultimi versi scritti da Hashem Shabani prima di affrontare il patibolo.
Testo dal sito del quotidiano internazionale in lingua araba Asharq Al-Awsat
لسبعة أيام وهم يصرخون بي:
(continuer)
envoyé par L.L. 11/3/2014 - 17:48
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Dressur

Dressur
[1921]
Parole di Walter Mehring (1896-1981), autore per il cabaret, poeta e scrittore.
Musica di Friedrich Hollaender
Canzone presentata al “Wilde Bühne”, il cabaret politico-letterario allestito nel seminterrato del Theater des Westens di cui fu protagonista l’attrice Trude Hesterberg (1892-1967).

Ritrovo infatti il brano interpretato, dopo la fine della guerra, proprio dalla Hesterberg – insieme alla collega Ursula Herking (1912-1974) – in un EP intitolato “Das Kabarett”.
Ripresa da Gisela May in un suo disco del 1974 intitolato “Hoppla Wir Leben”.

Walter Mehring (1896-1981) fu uno dei più importanti autori satirici durante gli anni della Repubblica di Weimar. Prolifico scrittore per il cabaret, per tutti gli anni 20 pubblicò pure frequenti e taglientissime poesie e prose sul settimanale di politica ed arte “Die Weltbühne” diretto da Kurt Tucholsky prima e infine da Carl von Ossietzky.... (continuer)
Der Zirkus herrscht! Der Weltquatsch ist beendigt!
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/3/2014 - 14:27
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Trenes para el cielo

Trenes para el cielo
(2004)

Sono passati dieci anni dai terribili attentati dell'11 marzo 2004 alla stazione di Atocha a Madrid. Vedi anche Jueves e Venite a vedere.
Sonó el despertador y estaba por llegar la pesadilla
(continuer)
11/3/2014 - 13:29
Parcours: Trains
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Sé que vénen pels camins

Sé que vénen  pels camins
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, facciata B di És ara, amics, és ara, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Sé que vénen pels camins
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:13
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És ara, amics, és ara

És ara, amics, és ara
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Quan per mi sigui la terra
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:08
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Complantes

Complantes
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Quan vaig anar-me fent gran,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:02
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Un home mor en mi

Un home mor en mi
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Un home mor en mi,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/3/2014 - 08:55
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Del Pirineu al Montseny: el darrer viatge de Quico Sabaté (Romanço de Quico Sabaté)

Del Pirineu al Montseny: el darrer viatge de Quico Sabaté (Romanço de Quico Sabaté)
Parole e musica di Jaume Arnella, cantautore catalano.
Non sono riuscito a capire in che anno questa “chanson de geste” sia sta scritta né in quale album del suo autore sia contenuta.

Un romanço, una canzone di gesta dedicata ad una figura indelebile nella lotta contro il regime franchista spagnolo.

Il catalano Francisco Sabaté Llopart, detto “El Quico” (L'Hospitalet de Llobregat, 30 marzo 1915 – Sant Celoni, 5 gennaio 1960) è stato un anarchico antiautoritario fin dall’adolescenza. A 17 anni già partecipò a rivolte contro il governo conservatore della Seconda Repubblica. Nel 1935 rifiutò il servizio militare, diventando ricercato. Durante la guerra civile si battè tra le fila della CNT-FAI su fronte di Aragona. Quando alla sua colonna fu imposto un commissario politico stalinista, El Quico semplicemente lo uccise. Arrestato e incarcerato, riuscì a fuggire e ad unirsi alla colonna Durruti.... (continuer)
I
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2014 - 16:46
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Marlene Dietrich: Ich bin von Kopf bis Fuß auf Liebe eingestellt

Marlene Dietrich: Ich bin von Kopf bis Fuß auf Liebe eingestellt
[1930]
Parole e musica di Friedrich Hollaender (1896-1976), autore e compositore tedesco di musiche per il cinema.

Interpretata da Marlene Dietrich nel film “Der Blaue Engel”, diretto nel 1930 da Josef von Sternberg, con la divina nella parte della soubrette di cabaret Lola-Lola, affiancata da Emil Jannings e Kurt Gerron. La sceneggiatura, in gran parte scritta da Carl Zuckmayer, era basata sulla novella di Heinrich Mann “Professor Unrat” del 1905

Propongo questa canzone, pur negli Extra, per diverse ragioni che vado ad illustrare:

- Lo scrittore Heinrich Mann (1871-1950), autore del racconto da cui “L’Angelo Blu” fu tratto, è stato un fiero oppositore del nazismo e per questo costretto alla fuga e all’esilio già a partire dal 1933. Inutile dire che ogni sua opera fu bandita dal regime, così come quelle dello sceneggiatore del film Carl Zuckmayer (1896-1977), che era per giunta in parte... (continuer)
Ein rätselhafter Schimmer,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2014 - 13:28
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Eight Hour Day

Eight Hour Day
[1886 o 1896-97]
Parole di anonimo
Sulla melodia de "The British Grenadiers” (fine del 600)
Nel disco di Pete Seeger intitolato “American Industrial Ballads” pubblicato dalla Folkways Records nel 1956 e riedito nel 1992.

Con Eight Hours, un’altra canzone di fine 800 – questa nata tra i minatori – di rivendicazione delle "Eight-hour day with no cut in pay”.
L’incertezza sulla datazione è dovuta al fatto che la lotta per le otto ore si radicalizzò a partire dal 1880, raggiunse il suo apice con i fatti di Haymarket Square (Chicago, maggio 1886) ma non si spense nemmeno dopo. Questa potrebbe risalire in particolare al grande sciopero dei minatori avvenuto a Leadville, Colorado, tra il 1896 ed il 1897. Anche in quell’occasione, crumiri, provocatori, poliziotti e vigilantes attaccarono con ferocia il lavoratori in sciopero, uccidendone almeno quattro…
We're brave and gallant miner boys
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2014 - 10:58

Eight Hours

Eight Hours
[1866]
Versi di I.G. Blanchard, pubblicati sul “Workingman's Advocate” nel 1866
Musica di Jesse H. Jones, pubblicata sul “Labor Standard” nel 1878
Testo e nota introduttiva trovati su Contemplator
Ho attribuito la canzone non al suo autore, sul cui conto non avevo notizie precise, ma ai Cincinnati’s University Singers che nel 1978 realizzarono un disco, intitolato “The Hand That Holds The Bread - Progress and Protest in the Gilded Age - Songs from the Civil War to the Columbian Exposition”, dove è presente anche questa “Eight Hours”.

In 1850 the average work week was 70 hours, in 1900 the average work week was 60 hours and in 1920 the average work week was 50 hours. In the 1840s unions began working for a 10 hour day.
Agitation for the eight hour day began after the Civil War. Congress passed an eight hour law on June 25, 1868, but it was largely ignored. In the 1880s the issue was... (continuer)
We mean to make things over,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2014 - 10:33
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Lettara muta

Lettara muta
[2011]
Album : Lettara muta
U me sguardu s’appudda, ùn trovu ch’è bughjura
(continuer)
envoyé par adriana 10/3/2014 - 08:22
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Signor tenente

Signor tenente
[1977]
Testo e musica di Alfredo Cohen
Album: Come barchette dentro un tram

Lyrics and music by Alfredo Cohen
Album: Come barchette dentro un tram
("Like small boats on a tramway")

Alfredo Cohen, l'introvabile, l'invisibile o quasi. Non molti se ne ricorderanno di questo artista gay militante, esponente del FUORI (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano), che aveva esordito nel 1974 a Torino con lo spettacolo di cabaret Dove vai stasera amico? Ironico, dal tono apparentemente “leggero”, si tratta di un'antologia di personaggi gay da lui stesso interpretati, che vuole suscitare il dibattito sui temi della lotta contro il sessismo e il moralismo (temi tutt'altro che inattuali). Dopo altri spettacoli di cabaret teatrale con canzoni e monologhi (Oggi sul giornale, 1975; Salve signori sono normale, 1976), nel 1977 Alfredo Cohen pubblica il suo primo album di canzoni, lo storico... (continuer)
Signor tenente,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 9/3/2014 - 21:53
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"1968"

1968 was a year I remember, revolution spilling to the streets,
(continuer)
envoyé par adriana 9/3/2014 - 18:52
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Mamma tedesca

Mamma tedesca
1980
l'Omu e la natura: Nonò Salamone canta Ignazio Buttitta

Ignazio Buttitta è un grande poeta siciliano, ma a scuola molto difficilmente ne sentiamo parlare.
Buttitta combattè la prima guerra mondiale, e quando tornò a casa non riuscì mai a dimenticare la gente che aveva ammazzato, soprattutto un ragazzo di 17 anni tedesco, caduto proprio a qualche passo dalla sua mitragliatrice.
Ebbe il tempo di vedere i suoi occhi azzurri chiudersi per sempre.
Come consuetudine, gli frugò nelle tasche in cerca di qualcosa di utile, ma trovò solo una sua foto abbracciato con la madre: la prese.
Quando tornò a casa la mise al muro con una cornice.
Alcuni anni dopo, tornando a casa, trovò sua moglie addormentata con i suoi figli vicino, e li abbracciava nello stesso identico modo con cui la mamma tedesca abbracciava suo figlio.
Ignazio guarda sua moglie e vede la mamma tedesca a cui ha ammazzato... (continuer)
Mamma tedesca,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/3/2014 - 17:39
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Considero valore

Considero valore
Il gruppo Corimé interpreta accompangnandolo con la musica il celebre testo di Erri De Luca "Considero valore"
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
(continuer)
envoyé par adriana 9/3/2014 - 11:13
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Fiure di Palestina

Fiure di Palestina
Album: D'Umbria è di Sulana
Sottu à un celu spurgulatu
(continuer)
envoyé par adriana 8/3/2014 - 18:22
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Corsica mea

Corsica mea
O Corsica mea ti do lu mio core
(continuer)
envoyé par adriana 8/3/2014 - 18:00
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A serva

Eu, paisanu fieru
(continuer)
envoyé par adriana 8/3/2014 - 17:43
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Subbuglio

Subbuglio
Si sente un gran subbuglio da dietro un cespuglio
(continuer)
envoyé par fabio bello 8/3/2014 - 13:59
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Das Barlach-Lied

Das Barlach-Lied
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
d'une Chanson allemande – Das Barlach-Lied – Wolf Biermann – 1968


Chausseestraße 131 a été le premier album enregistré de Wolf Biermann et a une histoire légendaire : puisque Biermann était banni dans la DDR (République Démocratique Allemande), et donc avait reçu l'interdiction officielle de publier ses chansons, enregistrées dans un studio improvisé dans son appartement. Avec l'aide de quelques amis et de sa mère, il avait réussi à se procurer des appareillages dont un microphone de haute qualité et un enregistreur de studio importé en contrebande de l'Allemagne occidentale, de façon à pouvoir enregistrer ses chansons. L'histoire rapporte même que le microphone était même de qualité trop bonne. Et tellement sensible que pendant que Biermann enregistrait, il captait aussi les bruits de la rue, les automobiles qui passaient et, parfois, même... (continuer)
LA CHANSON DE BARLACH
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/3/2014 - 15:27
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The Kerry Recruit (One Morning In March)

The Kerry Recruit (One Morning In March)
Written By Seamus O' Farrelly.

Hamish Imlach does this version of thisanti-recruiting song from 1915 ,if you were around then and caught singing this song you would be put in jail.
5/3/2014 - 14:45
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Shores of Sutherland

Shores of Sutherland
Nel 1854, nel pieno della guerra di Crimea, il duca del Sutherland, ebbe il coraggio di presentarsi davanti alla gente che aveva appena espropriato e deportato chiedendo volontari per la guerra. La risposta fu un silenzio glaciale. Poi un vecchio prese la parola e disse: “Vostra Grazia, mi dispiace per la mancanza di entusiasmo ma una ragione c’è: la gente pensa che se anche lo zar di Russia diventasse il padrone qui a Dunrobin Castle e Stafford House [le residenze del duca], al popolo non sarebbe riservato un trattamento peggiore di quello che ci ha inflitto Lei negli ultimi 50 anni.” (da The History of the Highland Clearances)
Bernart Bartleby 5/3/2014 - 11:33
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Wiersze wojenne

Wiersze wojenne
Basta che mi togli il vetro dagli occhi...
5/3/2014 - 03:00
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Frühling auf dem Mont Klamott

Frühling auf dem Mont Klamott
d'après la version italienne de Riccardo Venturi d'une Chanson allemande – Frühling auf dem Mont Klamott – Wolf Biermann – 1967/1968


Chausseestraße 131 a été le premier album enregistré de Wolf Biermann et a une histoire légendaire : puisque Biermann était banni dans la DDR (République Démocratique Allemande), et donc avait reçu l'interdiction officielle de publier ses chansons, enregistrées dans un studio improvisé dans son appartement. Avec l'aide de quelques amis et de sa mère, il avait réussi à se procurer des appareillages dont un microphone de haute qualité et un enregistreur de studio importé en contrebande de l'Allemagne occidentale, de façon à pouvoir enregistrer ses chansons. L'histoire rapporte même que le microphone était même de qualité trop bonne. Et tellement sensible que pendant que Biermann enregistrait, il captait aussi les bruits de la rue, les automobiles qui passaient... (continuer)
PRINTEMPS SUR LE MONT KLAMOTT
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/3/2014 - 22:01
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Stay human

Stay human
Call my name en la oscuridad de los lugares de tu dolor

(credo...)

Alberto
Alberto 4/3/2014 - 21:41
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Birmingham Sunday

Birmingham Sunday
Tradução portuguesa de Riccardo Venturi
3.3.2014


Performed by Beca Israel, Sarah Gordon and Aiden Special.
O DOMINGO DE BIRMINGHAM
(continuer)
3/3/2014 - 18:16
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Ermutigung

Ermutigung
INCORAGGIAMENTO
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/3/2014 - 14:03




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