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מײַן צװאה - אָ גוטע פרײַנט

מײַן צװאה - אָ גוטע פרײַנט
Mayn tsavoe - O, gute fraynt
[1892?]
Parole e musica di David Edelstadt
Testo trovato su Yidlid - Chansons yiddish

Il testamento politico del giovane anarchico operaio di origine russa David Edelstadt, morto nel 1892 a soli 26 anni a Denver, Colorado, a causa della tubercolosi contratta nelle insane boite in cui gli toccò lavorare, sfruttato a morte come tanti immigrati “che hanno fatto grande l’America”...
Ho letto che il testo di questa canzone è inciso sulla sua pietra tombale...
אָ גוטע פרײַנט ווען איך וועל שטאַרבן
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/2/2014 - 19:50
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קעשענעווער שטיקעלע

קעשענעווער שטיקעלע
Keshenever shtikele
Testo trovato su Yidlid - Chansons yiddish

Un bellissimo brano tradizionale Yiddish che ho preferito non attribuire ad anonimo ma a Moyshe Oysher (1906-1958), uno dei più grandi “chazanim” - i cantori in ebraico - di sempre.
Nato a Lipcani, in Moldavia, nel 1921 raggiunse suo padre emigrato in Canada. Dotato di una voce calda e potente (come “il ruggito di un leone”), Moyshe Oysher fece fortuna negli USA esibendosi non solo nelle sinagoghe ma anche nei grandi teatri, ricoprendo diversi ruoli negli allestimenti della Chicago Opera Company. Tra gli anni 30 e 40 partecipò anche ad alcune pellicole di ambientazione ebraica.

“La melodia di Kišinëv” allude alla città di Chişinău (Kišinëv / Кишинëв in russo) in Moldavia dove, all’inizio del 900, quasi metà della popolazione era di fede ebraica. Il degradarsi della situazione economica, anche grazie ad una protratta siccità,... (continuer)
שפּילט זשע מיר כּליזמרלעך
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/2/2014 - 17:46
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באַריקאַדן - מאַמעס, טאַטעס, קינדערלעך

באַריקאַדן - מאַמעס, טאַטעס, קינדערלעך
Barikadn - Mames, tates, kinderlekh
[metà anni 20]
Parole e musica di Shmerke Kaczerginski, all’epoca appena adolescente.
Nel repertorio di molti artisti, a cominciare dai Klezmatics, che la incisero nel loro “Rise Up! Shteyt Oyf!” del 2002
Testo trovato su Yidlid - Chansons yiddish

La prima canzone esplicitamente politica composta da Shmerke Kaczerginski quando la sua città natale, Vilnius, dopo essere passata di mano più e più volte (prima i tedeschi, poi i lituani e quindi i bolscevichi) dopo la fine della prima guerra mondiale, nel 1922 fu annessa alla Polonia come “Voivodato di Vilnius”, non riconosciuto dalle istituzioni lituane che scelsero Kaunas come sede (ho sintetizzato così, ma potrebbe non essere corretto perchè in quell’area c’è sempre stato un gran casino...). Kaczerginski, ebreo e comunista, si scontrò più volte con la polizia e finì pure alcune volte in gattabuia.
Su... (continuer)
טאַטעס מאַמעס קינדערלעך
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/2/2014 - 15:52
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Tre passi nel delirio

Tre passi nel delirio
2003
Fumo e incenso

Più che di una canzone si tratta di una trilogia, ovvero di tre micro-canzoni, nelle quali tre dei componenti del gruppo interpretano le sensazioni che immaginano abbia provato il pilota che durante la seconda guerra mondiale ha sganciato la bomba atomica su Hiroshima, nel corso della sua vita. La paura, nel momento in cui era sull'aereo, che non gli fa vedere la gravità del gesto, il rimorso che comincia a tormentarlo come uno spettro da subito, una volta tornato a casa alla fine della guerra ed in fine la vergogna, durante la sua vecchiaia che maschera con orgoglio e arroganza. Questa trilogia non si ispira alla reale biografia del pilota, gli autori prendono semplicemente spunto dalla vicenda per interpretare l'assurdità della guerra.
Primo passo: Paura
(continuer)
envoyé par Giovanni 16/2/2014 - 07:26
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Ciao Siciliano

Ciao Siciliano
Da http://www.tekstowo.pl/
'gnorro la data e il luogo, non parladone del tempo...


Label: Carrere
Country: Belgium
Released: 1986
Genre: Electronic
Style: Italo Disco

Dati e immagini tratti da da Feel the Rhythm, sito dedicato all'Italo Disco gestito da un appassionato turco (sic).

Nessuna notizia biografica è stata per ora potuta reperire su Umberto Tabbi. In una miriade di siti e pagine è indicato come "Umberto Tabbini", su un disco è "Umerto Tabbi" (forse avevano deciso che c'erano troppe "b". [RV]
Non c'e' un solo posto in questa terra
(continuer)
envoyé par krzyś 16/2/2014 - 01:30
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אַװרײמל דער מאַרװיכער

אַװרײמל דער מאַרװיכער
Avreyml der marvikher
[1936?]
Parole e musica di Mordechai Gebirtig. Credo che la canzone sia inclusa in מײַנע לידער (“Le mie canzoni”), raccolta pubblicata a Cracovia nel 1936.
Nel repertorio di molti artisti e interpretata in molte lingue.
Voglio qui ricordare Mendy Cahan, Chava Alberstein, Bratsch, Daniel Kahn and the Painted Bird, Noëmi Waysfeld, Bente Kahan, solo per citarne alcuni...
Il testo in alfabeto ebraico l’ho trovato qui (se qualcuno - Riccardo - ci volesse dare un’occhiata...). Allo stesso indirizzo si trova anche un utile glossario trilingue...

Una delle tante canzoni che l’ebreo socialista Gebirtig dedicò a chi sta ai margini della società, in questo caso un ladruncolo. E verso il protagonista non c’è nessun giudizio, nessuna condanna, semmai invece verso l’ingiustizia sociale, i ricchi grassi e rapaci, la loro polizia e le loro prigioni...
אָן אַ הײם בין איך יונג געבליבן
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/2/2014 - 22:31
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שפֿרהלעס פּאָרטרעט

שפֿרהלעס פּאָרטרעט
Shifreles portret
[1939]
Versi di Mordechai Gebirtig.
Musica di Maurice (Moyshe) Rauch (1910-1994), compositore di fede ebraica originario del governatorato di Kovno (Kaunas), allora nell’impero russo, oggi in Lituania, ma emigrato da piccolissimo negli USA.
Il testo in yiddish traslitterato è stato trovato sul sito della cantante Heather Klein, che ha interpretato la canzone nel suo disco intitolato “Shifreles Portret: A Yiddish Art Song Project”. Anche nel disco di Benjy Fox-Rosen intitolato “Two Worlds - The Poetry of Mordechai Gebirtig”. Basandosi sulla traslitterazione, è stato poi ricostruito il testo in alfabeto ebraico (indi per cui, tale testo appare probabilmente qui per la prima volta nella sua grafia originale).

Poesia scritta da Mordechai Gebirtig il 2 dicembre 1939 a Cracovia, poche settimane dopo l’occupazione nazista (settembre 1939). La speranza che ancora traspare in... (continuer)
אױף דער װאַנט, לינקס פֿון מײַן בעט
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/2/2014 - 19:24
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I'm Gonna Be an Engineer

I'm Gonna Be an Engineer
When I was a little girl I wished I was a boy
(continuer)
envoyé par Andrea R. 15/2/2014 - 18:35

Il principe

Il principe
[1975]
Versi di Massimo Troisi
Musica di Massimo Troisi e Vincenzo Purcaro, in arte Enzo Decaro, il terzo uomo de “La Smorfia”
Nel disco di Enzo Decaro intitolato “Poeta Massimo”, 2008.
Il principe sul cavallo bianco
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/2/2014 - 15:30
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Tunkasila wamayanka yo

anonyme
Tunkasila wamayanka yo
Canzone tradizionale in Lakota (o Lakhota, o Teton, o Teton Sioux), della famiglia linguistica Siouan, insieme delle lingue native parlate nelle Grandi Pianure, il cuore del Nord America.
Interpretata, tra gli altri, da Calvin Standing Bear, musicista discendente Oglala/Sicangu Lakota originario della riserva Rosebud in Sud Dakota, nel suo disco intitolato “Wakan Olowan” (“Sacred Songs”).

Non sono un credente, ma credo che fosse impossibile per un nativo, fino a 150 o 200 anni fa, non pensare a “Tunkasila”, al Grande Padre Creatore guardando l’orizzonte nelle Great Plains...

Poi arrivarono l’uomo bianco e la sua “civiltà”...
Tunkasila wamayanka yo
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/2/2014 - 14:57
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Muller

Muller
Album: Sementeira - 1976

Ripresa nel 2019 da Sés
album: Rabia Ao Silencio
A meu gaiteriño,
(continuer)
envoyé par Andrea R. 14/2/2014 - 19:42

La femme libre

La femme libre
Da "Chansons rouges" pubblicato nel 1896 a nome di Maurice Boukay (pseudonimo di Charles-Maurice Couyba).
Monsieur Chaumette au Club plaçait
(continuer)
envoyé par Andrea R. 14/2/2014 - 18:52
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Povero diavolo

Povero diavolo
2011
Sul tetto del mondo
Pape sàtan, pape sàtan aleppe! 
(continuer)
envoyé par donquijote82 14/2/2014 - 15:44
Parcours: Le Diable
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La tumba del guerrilero

La tumba del guerrilero
La tumba del guerrillero
(continuer)
envoyé par Maria Cristina Costantini 14/2/2014 - 15:33
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Allegretto ma non troppo

Allegretto ma non troppo
(2009)
dall'EP del progetto "Balla la pace" di Roberto "Freak Antoni", Alessandra Mostacci e Paolo Buconi

poi nell'album "Dimanismi plastici" della Freak Antoni Band - 2011

Dall'ultimo progetto di Freak Antoni, il leader degli Skiantos che ci ha lasciati pochi giorni fa.

"Allegretto ma non troppo", composta nella parte musicale da Alessandra Mostacci e nei "soli" di violino da Paolo Buconi, canzone presentata [con il solito insuccesso - scartata] al Festival di Sanremo. Il brano cerca una sua definizione della vita, mettendo a confronto contraddizioni esistenziali evidenti, e dunque il "non senso" del quotidiano che stranamente, forse, si avvicina più d'ogni altro concetto alla misteriosa ragione della [continua] fatica di vivere tra mille ostacoli. Il testo di Freak Antoni è eseguito nel progetto Balla la pace in due versioni: una con gli Skiantos e l'altra acustica stile “Ironikontemporaneo”.... (continuer)
La vita è molto dura ma leggera
(continuer)
14/2/2014 - 12:32
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Mefisto

Mefisto
(2009)
20 now

Testo di Antonio Resta
Ti ho visto fra il razzismo e la xenofobia
(continuer)
envoyé par donquijote82 14/2/2014 - 10:49
Parcours: Le Diable
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Raskolnikow

Raskolnikow
[1993]
Testo di Andrzej Garczarek
Musica tradizionale (presumo che sia una canzone rom che da anni funziona qui con le parole polacche, non queste comunque e aggiunte in seguito, molto popolare da noi...va bu', ve lo spiego dopo)
Da trovare sull'album "Drelichowa" del 2003
Testo da http://www.tekstowo.pl/
Raskolnikow wziął siekierkę
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 13/2/2014 - 23:46

Wallflower

Antiwar Songs Blog
Wallflower
Oggi è il compleanno di Peter Gabriel. Vabbé, direte, mica lo conoscete, non siete invitati alla festa. D’accordo, è solo un pretesto per tirare fuori una vecchia canzone del 1982. Si intitola Wallflower (Tappezzeria) e c’è chi dice sia stata scritta per Nelson Mandela, secondo altri invece è basata sul trattamento riservato ai prigionieri politici […]
Antiwar Songs Staff 2014-02-13 22:35:00

Non è Francesco

Non è Francesco
Sull'aria di: (ahinoi)
Non è Francesca (1970)
di Lucio Battisti.

Aiuto. Qui finiremo molto, ma molto male. Oltre all'ira divina, anche l'ira dello spirito di Lucio Battisti. Siamo spacciati. [CCG/AWS Staff]
Ti stai sbagliando, chi hai visto non è,
(continuer)
envoyé par Un disperato staff delle CCG 13/2/2014 - 21:07
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Perdóname Tío Juan

Perdóname Tío Juan
1974-1979 Lo primero de Alí Primera

In alcuni siti è riportata con il titolo "Perdóneme Tío Juan"
Perdóneme Tío Juan
(continuer)
envoyé par Maria Cristina 13/2/2014 - 20:33
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Libre te quiero

Libre te quiero
Dai versi di Agustín García Calvo.
1979
Canciones de amor y celda
Libre te quiero,
(continuer)
envoyé par Andrea 13/2/2014 - 20:07
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Canção sem maneiras

Canção sem maneiras
1976
Senhores,
(continuer)
envoyé par Andrea 13/2/2014 - 19:36
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Chorał z piekła dna

Traduzione tedesca reperita su Kazett - Lyrik, una ricerca del 2001 condotta da Sophie Luise Bauer.
Chorał z piekła dna
In tedesco nel disco di AA. VV. dedicato ad Alexander Kulisiewicz e intitolato “Lieder aus der Hölle”
CHORAL AUS DER TIEFE DER HÖLLE
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/2/2014 - 14:36

Der Gekreuzigte 1944

Der Gekreuzigte 1944
[1944]
Scritta da Alexander Kulisiewicz nel lager di Sachsenhausen
Originariamente in polacco, con il titolo “Ukrzyżowany 1944” (che non sono riuscito a reperire in Rete), l’autore ne compose anche una versione in francese, “Le crucifié”, firmandosi con lo pseudonimo di Alex Alicouli, dalle prime sillabe del suo nome e cognome.

Siccome nemmeno la versione in francese sono riuscito a trovare, contribuisco per il momento la traduzione tedesca reperita su Kazett - Lyrik, una ricerca del 2001 condotta da Sophie Luise Bauer.
In tedesco nel disco di AA. VV. dedicato ad Alexander Kulisiewicz e intitolato “Lieder aus der Hölle”
Sie kreuzigten Menschen Söhnchen!
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/2/2014 - 12:27
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Francesco Guccini: La Genesi

Francesco Guccini: La Genesi
[1973]
Testo e musica di Francesco Guccini
Album: Opera Buffa
Letra y música de Francisco Gucini
Album: Opera Buffa
Composuit et harmonizavit Franciscus Guccini
E phonodisco "Opera Buffa" appellato traximus


Una telefonata
di Riccardo Venturi

Per capire questa nostra pagina, bisogna farsi ad un tempo tutt'altro che remoto. Ero lì, nel mio candido lettino (oddio, viste le mie dimensioni, “lettino” si fa per dire; ma del resto anche Guccini non è certo un mingherlino), quando ho sentito squillare il telefono, e ho risposto. “Ricardo!”... “Eh...?” “Ricardo, svégliati, sono Francesco”. Naturalmente ho pensato che fosse mio fratello che, per l'appunto, si chiama Francesco; Venturi Francesco, nato a Firenze il 6 ottobre 1955 (come fratelli, siamo oramai tutti e due attempati). “Ah....sei a Sesto a lavorare?”, gli ho detto; a dire il vero avevo notato nella sua voce una certa inflessione... (continuer)
Una canzone molto più... più... seria e più impegnata, oserei dire impegnatissima; una canzone che mi è stata ispirata... a me succede poche volte, però questa canzone mi è stata ispirata direttamente dall'Alto.
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/2/2014 - 12:15
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Konzentrak

Traduzione tedesca trovata su Kazett - Lyrik, una ricerca del 2001 condotta da Sophie Luise Bauer.
Konzentrak
Kazett sta per Konzentrationslager, KZ, "K = ka" e "Z = zett"

Nel disco di AA. VV. dedicato ad Alexander Kulisiewicz e intitolato “Lieder aus der Hölle”
DAS KAZETT
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/2/2014 - 12:00
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Wie lang es auch noch dauern mag

Wie lang es auch noch dauern mag
[1941]
Scritta da tal Paul Rakow (o Racow), artigiano berlinese, militante comunista, rinchiuso per molti anni nel campo di concentramento, lavoro e sterminio di Sachsenhausen, Oranienburg, 35 chilometri a nord di Berlino.
Sulla melodia della popolare tedesca “Ick wull, wi weern noch kleen, Jehann”
Testo trovato su Volksliederarchiv
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.

Di Paul Rakow si sa che era un artigiano berlinese, faceva pellicce, e che era iscritto alla sezione del Partito comunista nel suo quartiere, Wedding. Non so per quanti anni fu rinchiuso a Sachsenhausen, possibilmente dalla sua apertura, nel 1936 (ma, forse, ho la data precisa dell’arresto, 15 aprile del 1937, come risulta da questo documento).

Paul Rakow forse sarebbe sopravvissuto, che risultava vivo ancora all’inizio del 1945 ma proprio in quel gelido gennaio fu costretto, insieme a tanti... (continuer)
Wie lang es auch noch dauern mag
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/2/2014 - 11:23

On va se marier

On va se marier
Communiqué de presse
Jeudi 13 février 2013

Pour la saint-Valentin : le mariage pour tous, aussi en Italie !

La Belgique était l’un des premiers pays à autoriser le mariage gay, en 2003, après un long combat des associations gay et lesbiennes, relayé par les partis politiques progressistes.

Aujourd’hui, 13 autres pays autorisent le mariage des couples de même sexe : Pays-Bas, Espagne, Canada, Afrique du Sud, Norvège, Suède, Portugal, Islande, Argentine, Danemark, Uruguay, Nouvelle-Zélande et France.

En Italie, le monde politique reste majoritairement opposé au mariage pour tous, alors que, selon un sondage réalisé par l’institut national italien de statistique (mai 2012) 62,8% de personnes interrogées considèrent “juste qu’un couple d’homosexuels qui vivent ensemble ait les mêmes droits que les couples mariés légalement » et 43,9% considèrent « juste qu’un couple homosexuel se marie... (continuer)
Lucien Lane 13/2/2014 - 10:14
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Tinna

per Maria da parte di Enzo MATARAZZO:

solo adesso leggo il tuo messasggio. tinna e' inserita dal vivo (nel contesto di un concerto tenuto dal gruppo viento in francia in occasione di un festival internazionale di musica etnica)nel cd da titolo: saunitaj (sanniti in lingua greca). purtroppo non ci sono piu' copie originali disponibili.
se vuoi posso inviarti una masterizzione.
il mio numero tf e': 333 26 88 949 oppure 328 455 98 90.
se mi contatti e mi dai il tuo indirizzo te lo spedisco volentieri.
saluti Enzo
P.S.: saluti a tutti gli amici del sito
12/2/2014 - 21:36
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Hymne du Mouvement de libération des femmes

anonyme
Hymne du Mouvement de libération des femmes
(1970)

Inno del Mouvement de Liberation de Femmes, sulla musica del canto Hymne de Marais, la versione francese di Die Moorsoldaten [Börgermoorlied]

da Il Deposito
Nous, qui sommes sans passé, les femmes,
(continuer)
envoyé par Andrea 12/2/2014 - 18:58
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Coal War

Coal War
[2009]]

Album :Build me this
I ain't cutting my hair till the good lord comes.
(continuer)
envoyé par adriana 12/2/2014 - 17:29
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Aquí me quedo

Aquí me quedo
RIMANGO QUI
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 12/2/2014 - 16:53
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Nuke 'Em

Nuke 'Em
2013
From the musical 1961

Drinkin song by three conservative men.
Here's to our friends in Japan
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 15:58

Heut singen wir ein neues Lied (Lied der Alten)

anonyme
Heut singen wir ein neues Lied (Lied der Alten)
[1941]
Canzone generalmente attribuita ad anonimo internato nel lager di Sachsenhausen, Oranienburg, 35 chilometri a nord di Berlino, attivo già dal 1933 come campo di lavoro per prigionieri politici.
Musica di Harry Naujoks (1901-1983), antifascista tedesco,
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.

Harry Naujoks, militante comunista, fu internato in vari campi fin dal 1933. Dotato di grande carisma, di una calma imperturbabile e di notevoli doti organizzative, a Sachsenhausen fu nominato supervisore, cioè “kapo”, credo. Molto amato dai prigionieri, nel maggio del 1942 gli fu ordinato di impiccarne uno con le sue mani: rifiutò, sapendo a cosa andava incontro. Non fu ucciso, ma costretto a restare accanto al condannato durante l’esecuzione. Poi, poche settimane dopo, fu accusato di essere a capo di una cellula di resistenza all’interno del campo, picchiato e torturato... (continuer)
Heut singen wir ein neues Lied
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/2/2014 - 14:40
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Wo das Lager steht

anonyme
Wo das Lager steht
[1933 o 34]
Canzone di anonimo prigioniero nel campo di concentramento di Esterwegen, in Bassa Sassonia, quello dove fu rinchiuso anche Carl von Ossietzky.
Testo trovato su Volksliederarchiv




Canzone presente nel volume curato da Guido Fackler intitolato “Des Lagers Stimme - Musik im KZ - Alltag und Häftlingskultur in den Konzentrationslagern 1933-1936”, pubblicato nel 2000.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Wo das Lager [die Hölle] steht, so dicht am Waldesrand
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/2/2014 - 11:20
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Manifest Destiny

Manifest Destiny
2011
Form the musical 1994

Sung on Fourth of July by the anthropologist character Marnie, in protest of "genocide from sea to shining sea."
Music and lyrics by Clark Ford.
Erica Fuchs, Alto.
We believe this land was meant for us.
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 11:01
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Red White and Blues

Red White and Blues
2011
Form the musical 1994

In "1994," Bob leaves his liberal (New Age) wife to take up with a conservative Sunday School teacher who tries to justify their relationship through Biblical scripture. The heat gets turned up when she encourages Bob to sue for custody of his 10-year-old daughter. Meanwhile, Bob's mother, Maureen, falls in love again after being a widow for 12 years; and Bob's sister must cope with the terminal illness of her husband.


Satiric song from "1994" the Musical, sung by the conservative couple Bob and Christine on the 4th of July.

Megan Batchelder, soprano.
Clark Ford, tenor.
Music and lyrics by Clark Ford.
Well I'm proud of my country, I'm a patriot.
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 10:54
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True Equality

True Equality
2009

Introductory song for the character of the hippie and feminist Janice in the musical "1972".
What if women had true equality?
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 10:30

Das Lied vom Heiligen Caracho

anonyme
Das Lied vom Heiligen Caracho
[1941-42?]
Canto di autore anonimo per coro maschile proveniente dal lager nazista di Sachsenhausen.
Sulla melodia della canzone goliardica studentesca “Studio auf einer Reis (juppheidi, juppheida)”

Le risorse dell’essere umano sono davvero incredibili: anche nell’inferno dei lager ci furono internati che riuscirono a comporre canzoni come questa, in cui la vita nel campo, il lavoro, la sofferenza, gli abusi, la violenza quotidiana ed efferata vengono descritti con umorismo amaro e sarcastico sulle note di un celebre brano della goliardia universitaria, tipo la nostra “La società dei magnaccioni”…

Mi sono chiesto cosa volesse mai dire “Caracho”, termine che compare anche in Auf, Jungens, auf!… Sulle prime ho pensato che si trattasse di una trascrizione dello spagnolo “carajo”, sostantivo per “cazzo” o esclamazione per “merda!”… Ho trovato invece la risposta sulla pagina The Language of... (continuer)
Kommt nach Sachsenhausen man, jumheidi. jumheida,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/2/2014 - 10:24
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Brave New World

Brave New World
2009
Main theme from the musical 1972

               What is the World Coming To?  
 "1972" The Musical     
  Book, Music, and Lyrics by Clark Ford

“1972” is a 3-act comedy/drama that explores personal and societal changes in that year through the experiences of the "O'Clark" family:  The father (Robert) is a conservative with a sense of humor who likes Archie Bunker; the mother (Maureen) is exploring women’s liberation;  Marnie, the daughter, is taking classes in feminism and is questioning her religion; and Bob, the son, is in a fraternity and pursuing the American Dream. The sparks fly when Janice, a free-loving hippie, comes on the scene, and both Bob and Marnie are attracted to her...

                    Plot Summary:

            The year 1972 brings many challenges to the O’Clark family living somewhere in suburban America.  Act I opens before dinner on the day before college... (continuer)
Opening number for Robert, the father in the musical 1972. This is a recurring theme in the musical.
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 10:11
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Straniero nella mia nazione

Straniero nella mia nazione
2006
Uomo di prestigio

Altra canzone scritta da Amir che vive sulla sua pelle l'essere figlio di padre immigrato. Curioso però come la conclusione sia un lontana anni luce da quelle a cui giungiamo noi... per Amir l'integrazione è "diventare ricco come un presidente"...
Nato in Italia Amir scritto sulla sabbia
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 09:08
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Qu’ils m’entendent

Qu’ils m’entendent
Lorenzo, grazie per info detagliato e un'idea per eventuale consiglio al mio amico. Credo che la tua domanda è piuttosto retorica, ci stiammo chiudendo un po' in tutta l'Europa e uomini politici cominciano di nuovo a tirare in ballo vari nazionalismi. Codesti risultati mi fanno pensare per esempio a non rare voci antisemite nella odierna Polonia, dove il tasso di cittadini che dichiarano di essere ebrei è bassismo (ufficialmente su 8.000, di fatto li stimerei intorno 30.000), al confronto con i tre millioni abbondanti di cittadini ebrei prima del secondo conflitto mondiale. Ma sappiamo tutti come sono andate le cose. Polonia è anche un paese europeo tra quelli con il tasso più basso di minoranze etniche, ciò non disturba a certi movimenti di propagare con succeso i slogan xenofobi. Per quanto riguarda gli esuli tedeschi dalle terre che dopo la seconda guerra mondiale sono state affibbiate... (continuer)
krzyś 11/2/2014 - 23:30
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Fire Don't Know

Fire Don't Know
Questa è la canzone n°10 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Son listen close, there's one thing for sure,
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 11/2/2014 - 23:00
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This Year

This Year
Questa è la canzone n°9 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Another year older, it came and went
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 11/2/2014 - 22:59
Video!

Redemption #2

Redemption #2
Questa è la canzone n°8 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

I killed many men with the greatest of ease
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 11/2/2014 - 22:57




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