La versione originale in friulano della breve poesia in introduzione
AL DESTIN DE UN OM
Al podeva capitâte anç a ti
nasce t’un pegnatòn
tra zovàtz e zùfignes
de stries cencja proces
e al dolour grant de ‘na mare.
Ma soi cjatât a passâ
de chê’ bandes
Siccome tra un po' schiodo da qui, volevo augurare a tutti voi - perfidi admins e collaboratori di lungo corso - un buon anno.
Lo faccio mandandovi la foto della bottiglia che mi berrò stasera. Mancando contingentemente la Passerina, sono stato costretto ad aggiustarmi, ma pur sempre con un Controguerra DOC, un rosso Lumen di Illuminati Riserva 2007 (che comunque condividerò con alcuni dei miei cari, com'è giusto che sia: "Chi non beve in compagnia, la cappella gli salti via.")
Un abbraccio a tutti.
E un abbraccio speciale a GPT, ovunque tu sia.
Bernart Bartleby 31/12/2014 - 16:08
confessa ...te le sei già scolata?! :)
Auguri a te, a tutti e al Testa che spero in un qualche altrove greco
Auguri a tutte e tutti anche da parte mia per un ottimo millenovecentonovantaventicinque...e a Gianpiero un abbraccio speciale a base di controguerra, passerine e tutto il resto!
Carissimi tutti e due, è con grande piacere che tramite Massimo sono arrivata a questa pagina e al vostra scambio. Anch'io ho un ottimo ricordo del mitico prof.Scardigli e del suo insegnamento, e mi ricordo benissimo del Carme che Riccardo ha riesumato in modo così originale - perché no... il terribile pensiero di un figlio che non riconosce il padre o non vuole riconoscerlo e poi rimane ucciso dalla sua mano può essere davvero una canzone contro la guerra che è solo follia distruttiva. E purtroppo, sempre attuale... Ragazzi, vi auguro tutto il bene per il 2015!
Edith
Chanson napolitaine – 'O surdato 'nnammurato – Anna Magnani – 1915
Texte d'Aniello Califano
Musique d'Enrico Cannio
Une des plus belles (universelles) canzones napolitaines de tous les temps, que nous avons décidé d'insérer dans l'interprétation de la grande Anna Magnani, qui en fut l'interprète mémorable dans le film pour la télévision « La Sciantosa », d'Alfredo Giannetti (1970), dans lequel elle jouait aux côtés de Massimo Ranieri. Un hommage à la grande Nannarella ...
La chanson, comme on sait, parle d'un soldat, loin de son aimée car il est au front pendant la première guerre mondiale.
Interprétée par beaucoup de grands artistes, napolitains et pas napolitains.
Si chiude dopo quasi sei mesi la ristrutturazione totale (e l'ampliamento) di questa pagina fondamentale. Un grande ringraziamento va, naturalmente, alle tante persone che vi hanno contribuito a partire dal 2005. Delle oramai celebri "versioni in 48 lingue", ne abbiamo inserite 40: la ricerca non si ferma.
Riccardo Venturi 29/12/2014 - 22:50
Incrèdibol bat trù!
Lors de la Première Guerre mondiale, le mot Chleuh apparait avec le sens de « soldat des troupes territoriales » dans l’argot des soldats combattant au Maroc. (1936) Avec le sens de « frontalier parlant une langue autre que le français : comtois ou alsacien ». (1939) Le sens évolue vers « personne allemande ou de langue allemande » (à Metz d’après Dauzat) puis, vers mai 1940 « militaire allemand ». (http://fr.wiktionary.org)
Grazie Riccardo per aver corretto il mio strafalcione.