Version française - ON DEVRAIT AVOIR SEIZE ANS ENCORE – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson allemande – Man müsste wieder sechzehn sein (Existenz im Wiederholungsfälle) - Erich Kästner – 1936.
« Ce beau poème intemporel d'Erich Kästner s'appelle à l'origine « L'existence dans le piège de la répétition » (Existenz im Wiederholungsfälle ). Mais comme pour d'autres de ses poèmes, je trouve le titre un peu mal choisi. J'ai aussi omis la dernière ligne. À la question de savoir si on veut revoir les images d'alors, quand on était jeune, le Kästner répond résolument « Oui ! »
Je voudrais laisser la réponse ouverte. », ainsi commentait ce poème tiré de « Lyrische Hausapothek » - « Pharmacie Lyrique », un de ses admirateurs contemporains. [Die Magie der Verse].
Eh bien, alors, dit Lucien l'âne un peu ébahi…
Eh bien, si j'ai cité ce propos, c'est qu'il me sert de parfaite introduction. Ainsi, nous connaissons... (continuer)
In quegli anni ,non c'era internet e le informazioni giravano a fatica,autori italiani andavano a Londra compravano un po' di 45 gg e nella speranza che quel gruppo o brano non arrivasse mai in Italia se lo accreditavano come proprio.Ricky Hianco ci ha fatto più' di una trasmissione sui plagi .questo è uno dei piu' eclatanti .Nel primo 33 giri dei Pooh c'è un brano che non ha autori ma mi pare fosse o dei KINKS O DEGLI WHO.
Il 26 dicembre 2014 a Newtonville negli Stati Uniti è morto Stanisław Barańczak.
Ecco la versione inglese di Stanisław Barańczak e Clare Cavanagh di questa celeberrima poesia di Wisława Szymborska.
Da questa pagina
Canto delle formazioni “Giustizia e Libertà” (collegate al Partito d'Azione) della Val Pellice (TO), dedicato alla memoria del partigiano Riccardo Gatto. La 5a divisione alpina GL “Sergio Toja” (partigiano caduto in azione a Bibiana il 24 gennaio 1944) operava tra le valli Pellice, Germanasca e Angrogna e nel Pinerolese. Tra i comandanti, Riccardo Vanzetti (“Renato”, milanese, ingegnere e tenente in aeronautica) e Paolo Favout (“Paoluccio”, di Bricherasio, caporal maggiore di fanteria).
La versione italiana di Antonella Ruggiero e Mark Harris, nell’album live “Qualcosa è nell’aria” pubblicato nel 2013. Il brano è stato registrato dal vivo a Tel Aviv durante un concerto in memoria della Shoah tenutosi presso il Centro Culturale Enav il 27 gennaio 2013
KINDERYORN (COME UN SOGNO SE NE SONO ANDATI) (continuer)
Avevo traslitterato il titolo a quel modo perchè così risultava da Google Translate... anche a me sembrava strano, ma si era detto che la traslitterazione di Google era attendibile...
Grazie per le correzioni ("Se sbalio mi corigerete", disse una volta un tale di bianco vestito)
In generale è attendibile per lingue che hanno le vocali scritte (tipo lingue indiane) o per quelle scritte in ideogrammi e roba del genere; per le lingue semitiche è un problema grosso, dato che il Gogolone riconosce solo quello che c'è scritto e lo traslittera pedissequamente, senza vocali. Inoltre non fa nessuna distinzione tra yiddish e ebraico, e nello yiddish alcune consonanti ebraiche hanno valore vocalico. Inoltre ancora, ci sono le parole ebraiche in yiddish (tante) che si scrivono come in ebraico (svocalizzate) ma si pronunciano alla yiddish; quindi, ad esempio, se non sai che חן ("grazia") si pronuncia "kheyn", oppure che זיכּרון ("memoria") si pronuncia "zikrun" in ebraico ma "zikorn" in yiddish, non ci cavi nulla. Sorry, non me ne ero mai accorto perché io dallo yiddish traslittero per conto mio. Quindi non usare mai Google per traslitterare dall'ebraico e/o dallo yiddish, bisogna... (continuer)
Aiut...! Paur e terror!
Come diceva quello lì: "State pronti, che non sapete nè il giorno nè l'ora in cui Riccardo vi piomberà in casa per insegnarvi l'ebraico! Estote parati!"
(Tra parentesi, ma il fatto che io non voglia affatto imparare l'ebraico, cambia qualcosa? No, eh...)
Come...non ti vedi già il momento in cui ti piomberò in casa, novello Golem, per addentrarti nei misteri della sacra lingua...? Ach so, dovrò farmene una ragione, sob!...
d'après la version italienne de PensieriParole
d'un poème turc Don Kişot – Nâzim Hikmet – 1947
Regarde, Lucien l'âne mon ami, encore une chanson à propos de Don Quichotte…
Je vois, je vois, Marco Valdo M.I., et par un grand poète turc, qui plus est. Et il ne m'étonne pas que tu l'aies incessamment traduite. Car je n'ignore pas combien le personnage te tiens à cœur…
Certes, mais à toi aussi, Lucien l'âne mon ami, qui fut, si je ne me trompe, l'âne qui porta Sancho tout au long de la traversée de l’Estrémadure et autres lieux inhospitaliers et qui est sans aucun doute, un de ceux qui vit Dulcinée et certainement, le dernier vivant. À propos, je profite de la circonstance, pour te demander si Rossinante était aussi teigneux et aussi cagneux qu'on le laisse parfois penser.
Alors là, non ! Pas du tout ! C'est une de ces légendes que l'on a créée pour déconsidérer le noble ongulé et son... (continuer)