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Che la vita è troppo bella
![Che la vita è troppo bella](img/upl/sentinelle.jpg)
Cantata il 13 dicembre 2014 in occasione della contestazione di una manifestazione delle "Sentinelle in piedi", gruppo integralista cattolico che si oppone alle unioni gay e alle adozioni da parte di famiglie non tradizionali (e che probabilmente non sa come altro passare i fine settimana)
Cara mamma non temere,
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 16/12/2014 - 21:48
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The World Today
![The World Today](img/upl/812dn6EB2AL._SL1300_.jpg)
[1970]
Scritta da John Lee Hooker
Nell’album intitolato “Hooker 'N Heat” del 1971, con il bluesman accompagnato dalla band dei Canned Heat.
“I giovani combattono in ogni città, in ogni campus universitario, non so se fanno bene o male ma combattono per il loro diritti…”
E ragioni per combattere in quel 1970 ce n’erano state a strafottere: l’assoluzione dei “Chicago Seven” per i disordini alla convention del Partito Democratico nel 1968, il massacro di My Lai in Vietnam, l’invasione americana della neutrale Cambogia, l’uccisione di 4 studenti da parte della Guardia nazionale durante le proteste contro la guerra alla Kent University dell’Ohio, la marcia su Washington del 9 maggio, i test nucleari francesi a Mururoa, il festival rock all’isola di Wight, il “Settembre Nero” palestinese in Giordania, l’elezione di Salvador Allende in Cile (preceduta di poco dall’assassinio, ordito dalla CIA, di René Schneider Chereau, un generale democratico che lo appoggiava), la nascita del regime segregazionista in Rhodesia…
Scritta da John Lee Hooker
Nell’album intitolato “Hooker 'N Heat” del 1971, con il bluesman accompagnato dalla band dei Canned Heat.
“I giovani combattono in ogni città, in ogni campus universitario, non so se fanno bene o male ma combattono per il loro diritti…”
E ragioni per combattere in quel 1970 ce n’erano state a strafottere: l’assoluzione dei “Chicago Seven” per i disordini alla convention del Partito Democratico nel 1968, il massacro di My Lai in Vietnam, l’invasione americana della neutrale Cambogia, l’uccisione di 4 studenti da parte della Guardia nazionale durante le proteste contro la guerra alla Kent University dell’Ohio, la marcia su Washington del 9 maggio, i test nucleari francesi a Mururoa, il festival rock all’isola di Wight, il “Settembre Nero” palestinese in Giordania, l’elezione di Salvador Allende in Cile (preceduta di poco dall’assassinio, ordito dalla CIA, di René Schneider Chereau, un generale democratico che lo appoggiava), la nascita del regime segregazionista in Rhodesia…
I wonder why this world is the way it is
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2014 - 11:43
Vorrei parlarti
![Vorrei parlarti](img/upl/famband.jpg)
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Inedita in album
Sia il testo della canzone che l'immagine sono ripresi dal volume Alfredo Bandelli, Musica e utopia pubblicato nel 2006 dalle edizioni Il Grandevetro di Santa Croce sull'Arno, le stesse presso le quali pubblicava parecchi suoi libri Ivan Della Mea. Nelle canzoni d'amore dei lavoratori c'è un tema fisso e forzato: il lavoro che impedisce di godere delle cose più belle e autentiche della vita. Le poche ore a disposizione sono riservate al riposo, pure forzato, che deve permettere il lavoro del giorno dopo, e così via fino alla fine. Chissà se qualcuno ha fatto in tempo a dire a Alfredo Bandelli, prima che morisse oltre vent'anni fa, di avere scritto una delle più belle canzoni del genere che si conoscano. [RV]
Inedita in album
Sia il testo della canzone che l'immagine sono ripresi dal volume Alfredo Bandelli, Musica e utopia pubblicato nel 2006 dalle edizioni Il Grandevetro di Santa Croce sull'Arno, le stesse presso le quali pubblicava parecchi suoi libri Ivan Della Mea. Nelle canzoni d'amore dei lavoratori c'è un tema fisso e forzato: il lavoro che impedisce di godere delle cose più belle e autentiche della vita. Le poche ore a disposizione sono riservate al riposo, pure forzato, che deve permettere il lavoro del giorno dopo, e così via fino alla fine. Chissà se qualcuno ha fatto in tempo a dire a Alfredo Bandelli, prima che morisse oltre vent'anni fa, di avere scritto una delle più belle canzoni del genere che si conoscano. [RV]
Vorrei parlarti d'un po' d'amore
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envoyé par Riccardo Venturi 16/12/2014 - 11:31
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Le Poseur de Rails
![Le Poseur de Rails](img/upl/Poseurs2Bde2Brails2B.jpg)
Le Poseur de Rails
Chanson française – Le Poseur de rails – René-Louis Lafforgue – 1956
Ah, Lucien l'âne mon ami, j'avais inséré l'autre jour une chanson de René-Louis Lafforgue, chanteur libertaire, surtout connu pour ses chansons gouailleuses et dansantes. Cette chanson – Les Enfants d'Auschwitz – reflétait cependant l'autre versant de René-Louis, celui d'un fils de réfugiés espagnols, venus d'Euzkadi (qu'on nomme souvent par ici, le Pays Basque), fuyant la dictature franquiste et les massacres qu'elle perpétra avec l'appui armé (Guernica est en Euzkadi) des fascistes italiens et des nazis allemands. Derrière le chanteur de musette, on découvrait un artiste militant anarchiste – comme Maurice Fanon, Henri Tachan, Léo Ferré, Georges Brassens...
Je m'en souviens très bien de cette chanson assez bouleversante et qui mérite bien sa place près de celle de Guccini Auschwitz, o Canzone del... (continuer)
Chanson française – Le Poseur de rails – René-Louis Lafforgue – 1956
Ah, Lucien l'âne mon ami, j'avais inséré l'autre jour une chanson de René-Louis Lafforgue, chanteur libertaire, surtout connu pour ses chansons gouailleuses et dansantes. Cette chanson – Les Enfants d'Auschwitz – reflétait cependant l'autre versant de René-Louis, celui d'un fils de réfugiés espagnols, venus d'Euzkadi (qu'on nomme souvent par ici, le Pays Basque), fuyant la dictature franquiste et les massacres qu'elle perpétra avec l'appui armé (Guernica est en Euzkadi) des fascistes italiens et des nazis allemands. Derrière le chanteur de musette, on découvrait un artiste militant anarchiste – comme Maurice Fanon, Henri Tachan, Léo Ferré, Georges Brassens...
Je m'en souviens très bien de cette chanson assez bouleversante et qui mérite bien sa place près de celle de Guccini Auschwitz, o Canzone del... (continuer)
Re-hop, re-hop
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envoyé par Marco Valdo M.I. 16/12/2014 - 10:26
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Cadillac Assembly Line
![Cadillac Assembly Line](img/upl/ON_THE_CADILLAC_ASSEMBLY_LINE-ATTACHING_AXLE_TO_FRAME_-_NARA_-_549722.jpg)
[1976]
Scritta da tal Mack Rise
Singolo poi incluso nell’album intitolato “Truckload Of Lovin'”
“Vado a Detroit, babe, a cercarmi un lavoro alla Cadillac. Non posso portarti con me ora. Sono stanco di penare quaggiù nel Mississippi, costretto a raccogliere quel maledetto cotone…”
“Voglio prendere un bus per il Nord, non voglio più dover dire sempre sissignore, sì padrone… Bene, amore, se ci stai a metterti un paio di blue jeans aderenti, appena prendo la paga ti metto sul primo volo per raggiungermi…”
Scritta da tal Mack Rise
Singolo poi incluso nell’album intitolato “Truckload Of Lovin'”
“Vado a Detroit, babe, a cercarmi un lavoro alla Cadillac. Non posso portarti con me ora. Sono stanco di penare quaggiù nel Mississippi, costretto a raccogliere quel maledetto cotone…”
“Voglio prendere un bus per il Nord, non voglio più dover dire sempre sissignore, sì padrone… Bene, amore, se ci stai a metterti un paio di blue jeans aderenti, appena prendo la paga ti metto sul primo volo per raggiungermi…”
Goin' to Detroit, Michigan
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2014 - 09:50
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Padrone Olivetti
![Padrone Olivetti](img/art/t2521195.jpg)
Padrone Olivetti, un nostro compagno
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 16/12/2014 - 01:10
La ruota del tempo
![La ruota del tempo](img/upl/bandbarb.jpg)
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Inedita in album
Inedita in album
Nasce una stella nella notte
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 16/12/2014 - 00:49
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Les Enfants d'Auschwitz
![Les Enfants d'Auschwitz](img/upl/Lafforgue2BRenC3A92BLouis.jpg)
Les Enfants d'Auschwitz
Chanson française – René-Louis Lafforgue - 1966
Chanson française – René-Louis Lafforgue - 1966
Quand le matin mon fils, mon gars,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 15/12/2014 - 21:53
Parcours:
Camps d'extermination
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Revolta
![Revolta](img/upl/IMG_0404.jpg)
[1989]
Scritta da José Olissan e Domingos Sérgio
Nell’album “Do Nordeste do Saara ao Nordeste brasileiro”
Scritta da José Olissan e Domingos Sérgio
Nell’album “Do Nordeste do Saara ao Nordeste brasileiro”
Retirante ruralista, lavrador (1)
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2014 - 16:36
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Il bandito
![Il bandito](img/upl/lumantser.jpg)
[1974?]
Scritta dal Collettivo Víctor Jara:
Chiara Riondino
David Riondino
Gaia Gualtieri
Massimo Fagioli
Daniele Trambusti
Silvano Panichi
In album : "Non vi mettete a spingere" [1979]
Questa è, al tempo stesso, una canzone a caldo e a freddo. Parla, in senso generale, di vite, di scelte e di lotte; e di disperazioni, e di galere, e di rivolte. Parla pure, però, di un fatto ben preciso; accadde a Firenze, in piazza Leon Battista Alberti, il 29 ottobre 1974. Quarant'anni fa.
In questo sito, a pensarci bene, di canzoni che parlano di banditi ce ne sono parecchie; abbastanza per tirarci su un “percorso”, probabilmente. Oggi però non si parla di romantici e lontani “fuorilegge” o “outlaws”, si parla di due proletari armati per i quali la morte, come la canzone dice esattamente, era già preparata e da servire con cura. Si chiamavano Luca Mantini, 25 anni all'epoca, di Firenze;... (continuer)
Scritta dal Collettivo Víctor Jara:
Chiara Riondino
David Riondino
Gaia Gualtieri
Massimo Fagioli
Daniele Trambusti
Silvano Panichi
In album : "Non vi mettete a spingere" [1979]
Questa è, al tempo stesso, una canzone a caldo e a freddo. Parla, in senso generale, di vite, di scelte e di lotte; e di disperazioni, e di galere, e di rivolte. Parla pure, però, di un fatto ben preciso; accadde a Firenze, in piazza Leon Battista Alberti, il 29 ottobre 1974. Quarant'anni fa.
In questo sito, a pensarci bene, di canzoni che parlano di banditi ce ne sono parecchie; abbastanza per tirarci su un “percorso”, probabilmente. Oggi però non si parla di romantici e lontani “fuorilegge” o “outlaws”, si parla di due proletari armati per i quali la morte, come la canzone dice esattamente, era già preparata e da servire con cura. Si chiamavano Luca Mantini, 25 anni all'epoca, di Firenze;... (continuer)
Vai amico, ti stanno aspettando
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/12/2014 - 12:20
Parcours:
Des prisons du monde
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Einigkeit und Recht und Freiheit
![Einigkeit und Recht und Freiheit](img/upl/hannseisler.sylviaanders.dietrichjustusnoll-hollywoodelegienundandereliedernachtextenvonbe28129.jpg)
[1927]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 15 marzo 1927 su “Die Weltbühne”.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Sylvia Anders nel disco “Hanns Eisler: Hollywood~Elegien Und Andere Lieder”
“Unità, Giustizia e Libertà”, che cosa significhino per le “tribù germaniche” resta completamente sconosciuto… così Tucholsky nel 1927.
Se poi si pensa che “Einigkeit und Recht und Freiheit” è la terza strofa del “Das Lied der Deutschen” (1846), passata quasi indenne attraverso le epoche (Primo Reich, Repubblica di Weimar, Terzo Reich) e ancora oggi inno della Bundesrepublik Deutschland…
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 15 marzo 1927 su “Die Weltbühne”.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Sylvia Anders nel disco “Hanns Eisler: Hollywood~Elegien Und Andere Lieder”
“Unità, Giustizia e Libertà”, che cosa significhino per le “tribù germaniche” resta completamente sconosciuto… così Tucholsky nel 1927.
Se poi si pensa che “Einigkeit und Recht und Freiheit” è la terza strofa del “Das Lied der Deutschen” (1846), passata quasi indenne attraverso le epoche (Primo Reich, Repubblica di Weimar, Terzo Reich) e ancora oggi inno della Bundesrepublik Deutschland…
Was die Freiheit ist bei den Germanen,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2014 - 11:21
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An den deutschen Mond
![An den deutschen Mond](img/upl/51kKnuI2BHIL._SX300_.jpg)
[1920]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 18 aprile 1920 sul “Berliner Volkszeitung”.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
La luna osserva dall’alto, quasi annoiata, la Germania di Weimar, con la gente che passeggia e figlia indifferente, i cambiavaluta illegali agli angoli delle strade, i burocrati di Gustav Noske (il dirigente socialdemocratico responsabile della feroce repressione della Rivoluzione spartachista) che affollano gli uffici del Governo, i militari nelle caserme che attendono dal generale Ludendorff il segnale per la presa del potere… Tutto questo la luna lo conosce bene… Ma ecco che sbuca un tizio – lo stesso Tucholsky, io credo – il quale, nonostante gli insulti, le minacce e i fischi, sbatte un pugno sul tavolo e urla: “L’esercito deve essere smantellato, solo così sarete finalmente al sicuro!”… No, questa scena la luna proprio non se l’aspettava…
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 18 aprile 1920 sul “Berliner Volkszeitung”.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
La luna osserva dall’alto, quasi annoiata, la Germania di Weimar, con la gente che passeggia e figlia indifferente, i cambiavaluta illegali agli angoli delle strade, i burocrati di Gustav Noske (il dirigente socialdemocratico responsabile della feroce repressione della Rivoluzione spartachista) che affollano gli uffici del Governo, i militari nelle caserme che attendono dal generale Ludendorff il segnale per la presa del potere… Tutto questo la luna lo conosce bene… Ma ecco che sbuca un tizio – lo stesso Tucholsky, io credo – il quale, nonostante gli insulti, le minacce e i fischi, sbatte un pugno sul tavolo e urla: “L’esercito deve essere smantellato, solo così sarete finalmente al sicuro!”… No, questa scena la luna proprio non se l’aspettava…
Guter Mond, du gehst so stille
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2014 - 09:54
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Einkäufe
![Einkäufe](img/upl/Ulk1919_109.jpg)
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 21 dicembre 1919 su “Ulk”, rivista satirica berlinese (che i nazisti chiusero nel 1933, dopo più di sessant’anni ininterrotti di pubblicazione)
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Insieme a Weihnachten, un’altra “allegra” canzoncina natalizia di Tucholsky: “Che cosa comprerò al piccolo Michel per questo freddo Natale?”
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 21 dicembre 1919 su “Ulk”, rivista satirica berlinese (che i nazisti chiusero nel 1933, dopo più di sessant’anni ininterrotti di pubblicazione)
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Insieme a Weihnachten, un’altra “allegra” canzoncina natalizia di Tucholsky: “Che cosa comprerò al piccolo Michel per questo freddo Natale?”
Was schenke ich dem kleinen Michel
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2014 - 09:13
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Outlaw Women
![Outlaw Women](img/art/t263935.jpg)
She works in a bank and she works in a store
(continuer)
(continuer)
envoyé par John Doe 15/12/2014 - 05:06
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Say It Like You Mean It
Switchfoot
![Say It Like You Mean It](img/art/t257407.jpg)
All this noise of rock and roll
(continuer)
(continuer)
envoyé par John Doe 15/12/2014 - 04:54
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Twodot Montana
![Twodot Montana](img/art/t263935.jpg)
I bet you've been wondering why you ain't heard from me
(continuer)
(continuer)
envoyé par John Doe 15/12/2014 - 04:18
Parcours:
Des prisons du monde
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
None of Your Business
![None of Your Business](img/upl/salt-n-pepa-none-of-your-business-12-vg-ex-9095-p.png)
What's the matter with your life?
(continuer)
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envoyé par John Doe 15/12/2014 - 02:57
Revolutions-Rückblick (1)
![Revolutions-Rückblick (1)](img/upl/51kKnuI2BHIL._SX300_.jpg)
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 6 novembre 1919
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Prima parte della “retrospettiva” di Tucholsky sulla Rivoluzione tedesca, schiacciata nel sangue tra gennaio (quando vennero assassinati Rosa Luxemburg, Karl Liebknecht e molti altri dirigenti spartachisti) e maggio del 1919 (quando cadde anche la Repubblica dei Consigli di Monaco).
L’intento di Tucholsky è ancora quello di cercare di tenere viva la debole fiamma della speranza, contro l’onda montante della destra, contro l’ipocrisia dei socialdemocratici, contro il ritorno in pompa magna della casta militare, con in testa quel Ludendorff che fu contemporaneamente tra i responsabili della disfatta tedesca nella Grande Guerra, lo stratega dell’annientamento della Rivoluzione ed uno dei teorici del nascente nazional-socialismo...
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 6 novembre 1919
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Prima parte della “retrospettiva” di Tucholsky sulla Rivoluzione tedesca, schiacciata nel sangue tra gennaio (quando vennero assassinati Rosa Luxemburg, Karl Liebknecht e molti altri dirigenti spartachisti) e maggio del 1919 (quando cadde anche la Repubblica dei Consigli di Monaco).
L’intento di Tucholsky è ancora quello di cercare di tenere viva la debole fiamma della speranza, contro l’onda montante della destra, contro l’ipocrisia dei socialdemocratici, contro il ritorno in pompa magna della casta militare, con in testa quel Ludendorff che fu contemporaneamente tra i responsabili della disfatta tedesca nella Grande Guerra, lo stratega dell’annientamento della Rivoluzione ed uno dei teorici del nascente nazional-socialismo...
Ich schau zurück. Die Pressegenerale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/12/2014 - 21:42
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Socialism Is Love
![Socialism Is Love](img/upl/freedom-sounds.jpg)
[1974]
Singolo poi incluso in alcune compilation e dischi collettivi successivi, come “Freedom Sounds (A Celebration Of Jamaican Music)”
Mi sa tanto che questa è una cosa quasi completamente dimenticata, e non farebbe affatto male tornare a ricordarla e praticarla un po’...
Singolo poi incluso in alcune compilation e dischi collettivi successivi, come “Freedom Sounds (A Celebration Of Jamaican Music)”
Mi sa tanto che questa è una cosa quasi completamente dimenticata, e non farebbe affatto male tornare a ricordarla e praticarla un po’...
You're asking, "What is Socialism, and what it really means?"
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/12/2014 - 21:10
Helden!
![Helden!](img/art/t432358.jpg)
Helden!
Erich Kästner – 1928 (?)
Erich Kästner – 1928 (?)
Es gibt ein Wort, das sagt so viel
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 14/12/2014 - 18:35
Parcours:
Héros
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Mother Wolf
![Mother Wolf](img/upl/Marianne_Faithfull_2014.jpg)
(2014)
Album: "Give my Love to London"
“Mother Wolf”, which Faithfull co-wrote with Patrick Leonard, may be her finest moment on Give My Love to London. It consists primarily of a single verse and chorus, each repeated throughout the song, but Faithfull sings each iteration with new dramatic emphasis. On the first time through, she delivers the allegorical lyrics almost passively, as though looking down on humanity from some high cloud. The next time, she has descended to earth and become a human amid the earthly horror of war. Faithfull doesn’t sing so much as she spits the words, her delivery grinding against the song’s meter. “How you disgust me!” she growls, turning those syllables into something acrid and poisonous and fundamentally ugly. Her performance meets violence with more violence, and the song’s pummeling pace and dark catharsis simultaneously underscore and undermine the song. The pirates are attacking London, and Faithfull is leading them onward.
Stephen M. Deusner, pitchfork.com
Album: "Give my Love to London"
“Mother Wolf”, which Faithfull co-wrote with Patrick Leonard, may be her finest moment on Give My Love to London. It consists primarily of a single verse and chorus, each repeated throughout the song, but Faithfull sings each iteration with new dramatic emphasis. On the first time through, she delivers the allegorical lyrics almost passively, as though looking down on humanity from some high cloud. The next time, she has descended to earth and become a human amid the earthly horror of war. Faithfull doesn’t sing so much as she spits the words, her delivery grinding against the song’s meter. “How you disgust me!” she growls, turning those syllables into something acrid and poisonous and fundamentally ugly. Her performance meets violence with more violence, and the song’s pummeling pace and dark catharsis simultaneously underscore and undermine the song. The pirates are attacking London, and Faithfull is leading them onward.
Stephen M. Deusner, pitchfork.com
Mother wolf where are you going?
(continuer)
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13/12/2014 - 16:30
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
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Lilith: El segundo fracaso de dios
![Lilith: El segundo fracaso de dios](img/upl/9c6228cdc71eaea76c50b5a6f86a8098.jpg)
[1993]
Lilith: El segundo fracaso de dios
Cuando en mi novatez religiosa comencé a saber de Lilith, me impresionó primero mi ignorancia y luego la censura de la que ha sido objeto la primera rebelde de la historia. Entiendo que a la moral cristiana no le interese como a los asirios y a los babilonios una Diosa que ayude a tener erecciones y eyaculaciones, es decir, que ayude a liberar el cuerpo y el alma de tantas idioteces.
Entiendo también que nos sea difícil pensar en ella si no estamos metidos en los mundazos de los cabalistas. Pero entiendo también que si Dios puso una manera de coger y un árbol que no se debía tocar fue para hacernos prisioneros de sus terquedades. Cuando William Blake dice que la misericordia no existiría de no haber pobres, pienso en el tesoro del Vaticano. Cinco veces las deudas externas de todo el mundo se pagarían con las ofrendas que los más pobres han... (continuer)
Lilith: El segundo fracaso de dios
Cuando en mi novatez religiosa comencé a saber de Lilith, me impresionó primero mi ignorancia y luego la censura de la que ha sido objeto la primera rebelde de la historia. Entiendo que a la moral cristiana no le interese como a los asirios y a los babilonios una Diosa que ayude a tener erecciones y eyaculaciones, es decir, que ayude a liberar el cuerpo y el alma de tantas idioteces.
Entiendo también que nos sea difícil pensar en ella si no estamos metidos en los mundazos de los cabalistas. Pero entiendo también que si Dios puso una manera de coger y un árbol que no se debía tocar fue para hacernos prisioneros de sus terquedades. Cuando William Blake dice que la misericordia no existiría de no haber pobres, pienso en el tesoro del Vaticano. Cinco veces las deudas externas de todo el mundo se pagarían con las ofrendas que los más pobres han... (continuer)
Seguiré buscando en el silencio de los lagos
(continuer)
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envoyé par adriana 13/12/2014 - 12:54
Parcours:
Sorcières
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Sally's Pigeons
![Sally's Pigeons](img/upl/Cyndi-Lauper-Sallys-Pigeons.jpg)
The song was inspired by the story of a childhood friend of Lauper, who in her teens got pregnant, had a back-alley abortion, and died as a result. The song was co-written with Mary Chapin Carpenter. Lauper was a childhood fan of Elton John, and as a tribute to him, "Sally's Pigeons" contains references to "Tiny Dancer," a song that Lauper has revealed to always make her cry.
When I was eight I had a friend
(continuer)
(continuer)
envoyé par John Doe 13/12/2014 - 06:37
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80s Ladies
![80s Ladies](img/art/t957233.jpg)
We were three little girls from school.
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envoyé par John Doe 13/12/2014 - 06:13
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Wtedy wrócą moje pieśni
![Wtedy wrócą moje pieśni](img/art/t641231.jpg)
Cantata da Andre Ochodlo
Da qui
Testo di Agnieszka Osiecka
Musica di Ewa Kornecka
Viene eseguita anche da Joanna Kaczmarek
Da qui
Testo di Agnieszka Osiecka
Musica di Ewa Kornecka
Viene eseguita anche da Joanna Kaczmarek
Jak cicho tu, jak milczy świat,
(continuer)
(continuer)
envoyé par krzyś 13/12/2014 - 03:49
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Paragwaj
![Paragwaj](img/upl/600_500_galeria_janerka3.jpg)
Domanda è: possono due versi far diventare una canzone, la canzone contro la guerra? Io dico di sì, ma solo se si riesce a estorcere la metafora da essi... e captarne il senso.
(La metafora è: "stranamente distratte colombe, ci vogliono divertire, si vogliono divertire, di nuovo... ")
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,lech_j...
(La metafora è: "stranamente distratte colombe, ci vogliono divertire, si vogliono divertire, di nuovo... ")
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,lech_j...
Kolorowy odlot na Paragwaj,
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envoyé par krzyś 13/12/2014 - 02:14
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Ragin' Cajun
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From a town in Louisiana on the wrong side of the tracks
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envoyé par Dionysus 12/12/2014 - 05:08
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Lilith
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Da "Trama Tenue" (1999)
Testo di Ginevra Di Marco e Jacopo Di Marco
Musica di Francesco Magnelli
Dal primo disco solista di Ginevra, uscito appena dopo la fine dei CSI prima di addentrarsi nel mondo della musica popolare italiana e europea. Un disco molto bello in cui spicca questa inquieta e disturbata "Lilith". Sono le parole di una strega sul rogo mentre sta bruciando, una rivendicazione della libertà dalla religione e dall'oppressione del patriarcato della società medievale ma anche moderna ("senza verità inseminate da contemplare in cui cadere dentro e scomparire").
Lilith è il demone femminile associato alla tempesta: secondo la tradizione ebraica è stata la prima compagna di Adamo precedente ad Eva ma presto ripudiata perché ribelle e indipendente. Lilith è scacciata dal paradiso terrestre perché si ribella al volere divino, alla condizione di donna a servizio dell'uomo: sceglie... (continuer)
Testo di Ginevra Di Marco e Jacopo Di Marco
Musica di Francesco Magnelli
Dal primo disco solista di Ginevra, uscito appena dopo la fine dei CSI prima di addentrarsi nel mondo della musica popolare italiana e europea. Un disco molto bello in cui spicca questa inquieta e disturbata "Lilith". Sono le parole di una strega sul rogo mentre sta bruciando, una rivendicazione della libertà dalla religione e dall'oppressione del patriarcato della società medievale ma anche moderna ("senza verità inseminate da contemplare in cui cadere dentro e scomparire").
Lilith è il demone femminile associato alla tempesta: secondo la tradizione ebraica è stata la prima compagna di Adamo precedente ad Eva ma presto ripudiata perché ribelle e indipendente. Lilith è scacciata dal paradiso terrestre perché si ribella al volere divino, alla condizione di donna a servizio dell'uomo: sceglie... (continuer)
È forse possibile scordare
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11/12/2014 - 22:54
Parcours:
Sorcières
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Ítaca
![Ítaca](img/thumb/c48546_130x140.jpeg?1417215828)
Quando ho letto la notizia della scomparsa di Gian Piero Testa, mi è dispiaciuto molto anche se non lo conoscevo di persona. Questo è un piccolo “grazie“ per il suo grande lavoro che io da appassionata della lingua, cultura e musica greca continuerò spesso a consultare, e per le belle parole che mi ha rivolto su questo sito.
ITAKA
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envoyé par Stanislava 8/12/2014 - 23:22
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Le déserteur
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GIAPPONESE / JAPANESE / JAPONAIS [3] - Kenji Sawada
沢田研二 (Sawada Kenji) - Boris Vian 脱走兵
La versione giapponese scritta e cantata da Kenji Sawada.
The Japanese version written and performed by Kenji Sawada
La version japonaise écrite et interprétée par Kenji Sawada.
La versione giapponese scritta e cantata da Kenji Sawada.
The Japanese version written and performed by Kenji Sawada
La version japonaise écrite et interprétée par Kenji Sawada.
脱走兵
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envoyé par Bernart Bartleby + CCG/AWS Staff 8/12/2014 - 22:32
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Tränen des Vaterlandes / Anno 1636
![Tränen des Vaterlandes / Anno 1636](img/thumb/c46944_130x140.jpeg?1394573223)
Chanson allemande – Tränen des Vaterlandes / Anno 1636 – Andreas Gryphius – 1636
Texte d'Andreas Gryphius (1616-1664), poète et dramaturge allemand , Glogau, en Basse Silésie (aujourd'hui Głogów, Pologne).
Musique de Jacques-Louis Monod (1927-), pianiste, compositeur et de directeur d'orchestre franco-américain, dans son « Cantus contro Cantum IV » pour choeur mixte, sackbuts (du français « saqueboute », un ancien trombone à coulisse) et des trombones.
Un très beau et terrible sonnet qui en trois coups de pinceau décrit toute la mort et la destruction, extérieure et intérieure, causée par la terrible Guerre de Trente Ans qui déchiqueta l'Europe dans la première moitié du XVIIième siècle (de 1618 à 1648) et qui accompagna l'auteur de la plus tendre enfance jusqu'à l'âge adulte.
À la fin du conflit, dans le seul Empire germanique la population s'était réduite de 3 à 4 millions, avec une... (continuer)
Texte d'Andreas Gryphius (1616-1664), poète et dramaturge allemand , Glogau, en Basse Silésie (aujourd'hui Głogów, Pologne).
Musique de Jacques-Louis Monod (1927-), pianiste, compositeur et de directeur d'orchestre franco-américain, dans son « Cantus contro Cantum IV » pour choeur mixte, sackbuts (du français « saqueboute », un ancien trombone à coulisse) et des trombones.
Un très beau et terrible sonnet qui en trois coups de pinceau décrit toute la mort et la destruction, extérieure et intérieure, causée par la terrible Guerre de Trente Ans qui déchiqueta l'Europe dans la première moitié du XVIIième siècle (de 1618 à 1648) et qui accompagna l'auteur de la plus tendre enfance jusqu'à l'âge adulte.
À la fin du conflit, dans le seul Empire germanique la population s'était réduite de 3 à 4 millions, avec une... (continuer)
LES LARMES DU PAYS / ANNO 1636
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envoyé par Marco Valdo M.I. 8/12/2014 - 22:21
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Canzone dell’8 Settembre
anonyme
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8 settembre - bibliografia ragionata
Sull’8 settembre 1943 sono stati versati fiumi di inchiostro e distrutte, per ricavarne carta, intere foreste. Sarebbe quindi inutile un mio povero supplemento, se non fosse che quella degli italiani è una memoria particolarmente corta.
Ma anche se forse questo è un bene, preferisco rievocare qui, col permesso dei lettori, alcuni fatti che mi sembrano lontani nel tempo ma maledettamente attuali.
Per prima cosa la pessima usanza dei governanti di abbandonare il popolo a se stesso, abdicando al compito istituzionale di sacrificarsi per primi (l’eroica fuga ingloriosa di re e lacchè a Brindisi)
Poi l’incapacità di scelte decise e coraggiose (mancata difesa della capitale) e l’assoluta mancanza di prevenire i problemi, continuando a barcamenarsi (mancata chiusura del Brennero alle truppe tedesche dopo il 25 luglio 1943) e, tanto per essere chiari, forti... (continuer)
Sull’8 settembre 1943 sono stati versati fiumi di inchiostro e distrutte, per ricavarne carta, intere foreste. Sarebbe quindi inutile un mio povero supplemento, se non fosse che quella degli italiani è una memoria particolarmente corta.
Ma anche se forse questo è un bene, preferisco rievocare qui, col permesso dei lettori, alcuni fatti che mi sembrano lontani nel tempo ma maledettamente attuali.
Per prima cosa la pessima usanza dei governanti di abbandonare il popolo a se stesso, abdicando al compito istituzionale di sacrificarsi per primi (l’eroica fuga ingloriosa di re e lacchè a Brindisi)
Poi l’incapacità di scelte decise e coraggiose (mancata difesa della capitale) e l’assoluta mancanza di prevenire i problemi, continuando a barcamenarsi (mancata chiusura del Brennero alle truppe tedesche dopo il 25 luglio 1943) e, tanto per essere chiari, forti... (continuer)
gianfranco 8/12/2014 - 15:59
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Ballata del suicidio
![Ballata del suicidio](img/thumb/c43724_130x140.jpeg?1362662600)
Nizza - 07122014. Salve Ragazzi ! ;)
BALLADE DU SUICIDE
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envoyé par Daniel(e) BELLUCCI - Nizza - 07122014. Salve Ragazzi ! ;) 7/12/2014 - 23:36
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Ska-P: Consumo gusto
![Ska-P: Consumo gusto](img/thumb/c5364_130x140.jpeg?1384785106)
Chanson espagnole - Consumo gusto – Ska-P – 2002
Ah, Lucien l'âne mon ami, autour de nous, comme dit la chaisière, les hommes, ils ne pensent qu'à ça…
Certes, ce sont des obsédés, mais foi d'âne, il n'y a pas que ça dans la vie… Le tout évidemment, c'est de savoir ce que c'est que ce ça… Le célèbre docteur Freud le disait bien : le ça, ça compte.
Précisément, Lucien l'âne mon ami, tu as mis le doigt sur le point central de cette histoire : ça compte et ça n’arrête pas de compter. Au centre du monde, tirant toutes les ficelles, il y a le comptable. C'est comme ça dans cette société. Je veux parler de cette société malade du pognon et de la consommation. Une société qui mène l'espèce tout droit à sa propre destruction.
C'est toujours comme ça, disait le hérisson. C'est toujours comme ça dans cette Guerre de Cent mille ans que les riches font aux pauvres depuis tant et tant de temps.
La... (continuer)
Ah, Lucien l'âne mon ami, autour de nous, comme dit la chaisière, les hommes, ils ne pensent qu'à ça…
Certes, ce sont des obsédés, mais foi d'âne, il n'y a pas que ça dans la vie… Le tout évidemment, c'est de savoir ce que c'est que ce ça… Le célèbre docteur Freud le disait bien : le ça, ça compte.
Précisément, Lucien l'âne mon ami, tu as mis le doigt sur le point central de cette histoire : ça compte et ça n’arrête pas de compter. Au centre du monde, tirant toutes les ficelles, il y a le comptable. C'est comme ça dans cette société. Je veux parler de cette société malade du pognon et de la consommation. Une société qui mène l'espèce tout droit à sa propre destruction.
C'est toujours comme ça, disait le hérisson. C'est toujours comme ça dans cette Guerre de Cent mille ans que les riches font aux pauvres depuis tant et tant de temps.
La... (continuer)
LE GOÛT DE CONSOMMER
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envoyé par Marco Valdo M.I. 7/12/2014 - 22:20
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Sic 'Em Pigs
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Una canzone dedicata ai “pigs” che ieri come oggi, negli USA come da noi come in ogni angolo del mondo, massacrano ed uccidono invece di “proteggere e servire”...
Bernart Bartleby 7/12/2014 - 22:19
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Alexis Grigoropoulos
Atene, diecimila in corteo per Nikos Romanos: scontri e arresti
6 dicembre 2008 il quindicenne Alexis Grigoropoulos veniva assassinato a sangue freddo da un poliziotto nel quartiere di Exarchia, ad Atene, mentre passeggiava con alcuni amici. Tra loro c'era Nikos Romanos, coetaneo e migliore amico di Alexis, che tentò di soccorrerlo fino all'ultimo. Da quel giorno la Grecia è stata attraversata da un vastissimo movimento, che muovendo i suoi passi dalle scuole e dalle università occupate si è poi radicato in tutto il tessuto sociale del paese costituendo il più importante esempio europeo di opposizione alla crisi e ai diktat della troika.
Quel giorno, però, è stato anche il punto di non ritorno nella vita di Nikos Romanos che, profondamente segnato dalla tragica morte di Alexis, ha intrapreso un percorso umano e politico che lo ha portato nei mesi e negli anni successivi a dedicarsi completamente... (continuer)
6 dicembre 2008 il quindicenne Alexis Grigoropoulos veniva assassinato a sangue freddo da un poliziotto nel quartiere di Exarchia, ad Atene, mentre passeggiava con alcuni amici. Tra loro c'era Nikos Romanos, coetaneo e migliore amico di Alexis, che tentò di soccorrerlo fino all'ultimo. Da quel giorno la Grecia è stata attraversata da un vastissimo movimento, che muovendo i suoi passi dalle scuole e dalle università occupate si è poi radicato in tutto il tessuto sociale del paese costituendo il più importante esempio europeo di opposizione alla crisi e ai diktat della troika.
Quel giorno, però, è stato anche il punto di non ritorno nella vita di Nikos Romanos che, profondamente segnato dalla tragica morte di Alexis, ha intrapreso un percorso umano e politico che lo ha portato nei mesi e negli anni successivi a dedicarsi completamente... (continuer)
adriana 7/12/2014 - 08:20
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Là su quei monti
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La' su quei monti - stanno sparando...
E certo, Faustino l'avrà capito che qualcosa bolliva in pentola quando anche lì a Centallo è arrivata, come "polline portato dal vento", la notizia che due tradotte piene di tedeschi erano arrivate a Borgo. Direzione: valle Stura di Demonte e poi, il colle della Maddalena. Forse non lo sapevano ancora che gli alleati erano sbarcati nella vicina Provenza e che la 90.ma divisione corazzata tedesca andava a "ricacciarli in mare". Non avrebbero potuto capire nè immaginare come mai i carri armati tedeschi si andassero a infognare nelle strette gole della valle alpina anziché transitare in riviera. E aggiungo io, non lo abbiamo capito neanche noi, a distanza di 70 anni, dello studio e delle ricerche di Carlo Gentile nelle carte dell'archivio militare tedesco, il Bundesarchiv. (1)
Partiti dalle isole della Sardegna e della Corsica, liberata dopo la Battaglia... (continuer)
E certo, Faustino l'avrà capito che qualcosa bolliva in pentola quando anche lì a Centallo è arrivata, come "polline portato dal vento", la notizia che due tradotte piene di tedeschi erano arrivate a Borgo. Direzione: valle Stura di Demonte e poi, il colle della Maddalena. Forse non lo sapevano ancora che gli alleati erano sbarcati nella vicina Provenza e che la 90.ma divisione corazzata tedesca andava a "ricacciarli in mare". Non avrebbero potuto capire nè immaginare come mai i carri armati tedeschi si andassero a infognare nelle strette gole della valle alpina anziché transitare in riviera. E aggiungo io, non lo abbiamo capito neanche noi, a distanza di 70 anni, dello studio e delle ricerche di Carlo Gentile nelle carte dell'archivio militare tedesco, il Bundesarchiv. (1)
Partiti dalle isole della Sardegna e della Corsica, liberata dopo la Battaglia... (continuer)
gianfranco 6/12/2014 - 17:54
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Loi du marché
![Loi du marché](img/thumb/c42589_130x140.jpeg?1371384107)
Chanson italienne – Loi du marché – Casa Del Vento – 2004
Au-delà des nuages :
Précarité, flexibilité,
La « loi du marché »
À nos rêves, nous fait renoncer
Au-delà des nuages :
Précarité, flexibilité,
La « loi du marché »
À nos rêves, nous fait renoncer
LA LOI DU MARCHÉ
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envoyé par Marco Valdo M.I. 5/12/2014 - 21:30
Πόσες καρδούλες κλάψανε
![Πόσες καρδούλες κλάψανε](img/thumb/c48585_130x140.jpeg?1417810248)
5 dicembre 2014
Due parole del traduttore. Si è rinunciato quasi per principio a tradurre i diminutivi greci coi corrispondenti italiani: i "cuoricini" e i "corpicini" hanno una connotazione familiare e intimamente partecipativa in greco, ma in italiano suonano ridicoli. [RV]
Due parole del traduttore. Si è rinunciato quasi per principio a tradurre i diminutivi greci coi corrispondenti italiani: i "cuoricini" e i "corpicini" hanno una connotazione familiare e intimamente partecipativa in greco, ma in italiano suonano ridicoli. [RV]
QUANTI CUORI HANNO PIANTO
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envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 5/12/2014 - 19:01
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Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa
![Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa](img/thumb/c38482_130x140.jpeg?1417797501)
5 dicembre 2014
MANGIA IL CARBONE E ESALA L'ULTIMO RESPIRO
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5/12/2014 - 17:37
In cima al Tonale
anonyme
![In cima al Tonale](img/upl/TerraPace_Copertina.jpg)
testo tradizionale, Dario Canossi
2014
Terra & Pace. 1915-2015: cent’anni di gratitudine
2014
Terra & Pace. 1915-2015: cent’anni di gratitudine
Sulla cima del Tonale ci metterem la giostra
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envoyé par Donquijote82 5/12/2014 - 11:49
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Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]
Versione dei Tazenda (strofe 1-2-4-7-33)
![Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]](img/thumb/c5768_130x140.jpeg?1652257123)
Procurade de moderare
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envoyé par Donquijote82 5/12/2014 - 09:33
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Aggiungi un posto all'ATAC
![Aggiungi un posto all'ATAC](img/thumb/c48579_130x140.jpeg?1417655550)
E due paroline sui coinvoltissimi esponenti de quer modernissimo e ggggiòvane partito de "sinistra" che va sotto er nome de "Piddì", no...? Er quale "partito de sinistra" nun me sembra tanto "opposto estremismo", me sembra casomai la stessa precisa merda dei fascisti. Che piano piano ci si arrivi...?
Ahmed il Lavavetri 5/12/2014 - 06:47
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Il est cinq heures, Paris s'éveille
![Il est cinq heures, Paris s'éveille](img/upl/maisess.jpg)
5 dicembre 2014
Tre parole del traduttore. Per una curiosa coincidenza, sono circa le cinque del mattino; e mentre Parigi si sveglia attualmente con François Hollande e Marine Le Pen, io traduco questa solforosa canzoncina del maggio '68, che bruciò tutto per un mese e poi si trasferì in Italia fino al 1977. Anche per questo, in Italia si trasferì pure Debord. Un bel détournement di distruzione totale, questo, che potrà far storcere la boccuccia a un po' di “peace & love” del cazzo; ma grazie, davvero grazie, a chi finalmente lo ha messo nel sito. E' stato più coraggioso di me, che conosco questa canzone da trent'anni e che avevo avuto delle remore, lo ammetto. Spero di rimediare un po' con questa traduzione corredata di qualche nota qua e là. Un suggerimento da vecchio comunardo: abbinarla, poiché fa parte del famoso album Pour en finir avec le travail, ad una canzone che invece avevo... (continuer)
Tre parole del traduttore. Per una curiosa coincidenza, sono circa le cinque del mattino; e mentre Parigi si sveglia attualmente con François Hollande e Marine Le Pen, io traduco questa solforosa canzoncina del maggio '68, che bruciò tutto per un mese e poi si trasferì in Italia fino al 1977. Anche per questo, in Italia si trasferì pure Debord. Un bel détournement di distruzione totale, questo, che potrà far storcere la boccuccia a un po' di “peace & love” del cazzo; ma grazie, davvero grazie, a chi finalmente lo ha messo nel sito. E' stato più coraggioso di me, che conosco questa canzone da trent'anni e che avevo avuto delle remore, lo ammetto. Spero di rimediare un po' con questa traduzione corredata di qualche nota qua e là. Un suggerimento da vecchio comunardo: abbinarla, poiché fa parte del famoso album Pour en finir avec le travail, ad una canzone che invece avevo... (continuer)
SONO LE CINQUE, PARIGI SI SVEGLIA
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5/12/2014 - 05:34
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Οι λαδάδες
![Οι λαδάδες](img/thumb/c48580_130x140.jpeg?1417696500)
5 dicembre 2014
Due parole del traduttore. Per rendere λαδάδες (singolare: λαδάς) mi sono permesso di andare a riprendere un termine toscano un po' antiquato ma comprensibile: “oliàndolo”, al posto del troppo lungo “(ri)venditori d'olio”. Ora, il problema è che il quartiere in cui si svolsero i fatti a Salonicco si chiama pure Λαδάδικα (Ladadika), che di per sé significa “Rivendite d'olio, negozi dove si vende olio”. Ladades potrebbe significare anche “abitanti di Ladadika”, quindi. Il termine παλιομασκαράδες della prima strofa sarebbe più "brutti bricconi" o "brutti farabutti"; ma ho volutamente calcato la mano. [RV]
Due parole del traduttore. Per rendere λαδάδες (singolare: λαδάς) mi sono permesso di andare a riprendere un termine toscano un po' antiquato ma comprensibile: “oliàndolo”, al posto del troppo lungo “(ri)venditori d'olio”. Ora, il problema è che il quartiere in cui si svolsero i fatti a Salonicco si chiama pure Λαδάδικα (Ladadika), che di per sé significa “Rivendite d'olio, negozi dove si vende olio”. Ladades potrebbe significare anche “abitanti di Ladadika”, quindi. Il termine παλιομασκαράδες della prima strofa sarebbe più "brutti bricconi" o "brutti farabutti"; ma ho volutamente calcato la mano. [RV]
GLI OLIANDOLI
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envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμἠμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 5/12/2014 - 04:41
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Il est cinq heures, Paris s'éveille
![Il est cinq heures, Paris s'éveille](img/thumb/c48577_130x140.jpeg?1417610907)
Si vedano le Note alla traduzione
SONO LE CINQUE, PARIGI SI SVEGLIA
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envoyé par Bernart Bartleby 4/12/2014 - 21:12
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Parole di tal Jean Seauve, forse un giovane renitente al lavoro obbligatorio e poi partigiano nei Francs-Tireurs et Partisans Français operanti nel Vercors.
Sull’aria della popolare “Le Maître à Bord”, di Jean Rodor e Roger Dumas, 1937.
Testo trovato su “Chants des maquisards et réfractaires”, raccolta edita dall’Association Nationale des Francs-tireurs et Partisans Français.