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La ballata della piccolo-borghese
![La ballata della piccolo-borghese](img/art/t9891184.jpg)
La canzone nasce nel 1965; quando i due autori (Gianni Famoso scrisse la musica)la composero non potevano prevedere il 68, ma, col senno di poi, il canto preannuncia, in qualche modo, la critica spietata a una borghesia chiusa e noiosa.
Il mio primo grande amore
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envoyé par Francesco 'Ciccio' Giuffrida 11/11/2014 - 10:48
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Broken Soldier
![Broken Soldier](img/upl/R-4427565-1378388546-2373.jpeg.jpg)
2013
I want to be able to close my eyes with you
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envoyé par John Doe 11/11/2014 - 03:37
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre, Héros
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Hungry Eyes
![Hungry Eyes](img/art/t274750.jpg)
A crowded canvas cabin in a crowded labor camp
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envoyé par John Doe 11/11/2014 - 02:43
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Er testamento d’un arbero
![Er testamento d’un arbero](img/upl/DSCN7604.jpg)
Versi di Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri, in arte Trilussa (1871-1950), nella raccolta intitolata “Cento favole” pubblicata nel 1934
Messa (parzialmente) in musica da Marco Schunnach, direttore del coro “Ensemble vocale Note...volmente”.
Esiste pure un vecchio disco intitolato “Trilussa” dove questa e molte altre sue poesie sono interpretate da Ubaldo Lay, Fulvia Mammi e Renato Rascel.
Più recentemente interpretata dai TRILÙ nel disco Canto alla natura (2023)
Una poesia in passato - ma ancora oggi, purtroppo - indecorosamente censurata e violentata dalle “anime belle” (che Dio le strafulmini!), che osano proporla priva degli ultimi, bellissimi e drammatici versi che ne virano improvvisamente e completamente l’apparente significato iniziale.
“Er testamento d’un arbero”, in versione italiana, è stato di recente messo in musica da Marco Schunnach, in un adattamento per il coro da... (continuer)
Messa (parzialmente) in musica da Marco Schunnach, direttore del coro “Ensemble vocale Note...volmente”.
Esiste pure un vecchio disco intitolato “Trilussa” dove questa e molte altre sue poesie sono interpretate da Ubaldo Lay, Fulvia Mammi e Renato Rascel.
Più recentemente interpretata dai TRILÙ nel disco Canto alla natura (2023)
Una poesia in passato - ma ancora oggi, purtroppo - indecorosamente censurata e violentata dalle “anime belle” (che Dio le strafulmini!), che osano proporla priva degli ultimi, bellissimi e drammatici versi che ne virano improvvisamente e completamente l’apparente significato iniziale.
“Er testamento d’un arbero”, in versione italiana, è stato di recente messo in musica da Marco Schunnach, in un adattamento per il coro da... (continuer)
Un arbero d'un bosco
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envoyé par Bernart Bartleby 10/11/2014 - 23:29
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La canzone di Marinelli
Teatro Valle Occupato, 9 agosto 2014
Le conclusioni dell'assemblea in forma di canzone.
testo Teatro Valle Occupato su musica di Fabrizio De André
Il teatro Valle è un teatro di Roma. Si trova nel rione Sant'Eustachio, ed è il più antico teatro della capitale. La sua attività si è conclusa l'11 agosto 2014.
Con la definitiva dismissione dell'Ente Teatrale Italiano, il teatro Valle ha concluso temporaneamente l'attività il 19 maggio 2011. La gestione verrà affidata attraverso un bando di gara europeo.
Il 14 giugno 201 il Teatro Valle è stato occupato da un gruppo di lavoratori dello spettacolo,attivisti e liberi cittadini per protesta affinché lo stabile venga mantenuto pubblico attraverso partecipazione popolare e gestito con criteri di trasparenza. Nei tre anni di autogestione, gli occupanti hanno elaborato nuove proposte di gestione dei teatri pubblici ma più in generale come ripensare... (continuer)
Le conclusioni dell'assemblea in forma di canzone.
testo Teatro Valle Occupato su musica di Fabrizio De André
Il teatro Valle è un teatro di Roma. Si trova nel rione Sant'Eustachio, ed è il più antico teatro della capitale. La sua attività si è conclusa l'11 agosto 2014.
Con la definitiva dismissione dell'Ente Teatrale Italiano, il teatro Valle ha concluso temporaneamente l'attività il 19 maggio 2011. La gestione verrà affidata attraverso un bando di gara europeo.
Il 14 giugno 201 il Teatro Valle è stato occupato da un gruppo di lavoratori dello spettacolo,attivisti e liberi cittadini per protesta affinché lo stabile venga mantenuto pubblico attraverso partecipazione popolare e gestito con criteri di trasparenza. Nei tre anni di autogestione, gli occupanti hanno elaborato nuove proposte di gestione dei teatri pubblici ma più in generale come ripensare... (continuer)
Questa di Marinelli è la storia vera
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envoyé par Donquijote82 10/11/2014 - 22:38
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Ils cassent le monde
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Versi di Boris Vian, probabilmente nella raccolta intitolata Je voudrais pas crever che comprende poesie composte tra il 1951 ed il 1953 e pubblicata postuma nel 1962.
Musica di Jean-Louis Aubert (1955-), cantautore, chitarrista e produttore francese.
Nell’album di Jean-Louis Aubert intitolato “Bleu Blanc Vert”, 1989
Semplicemente bellissima.
Musica di Jean-Louis Aubert (1955-), cantautore, chitarrista e produttore francese.
Nell’album di Jean-Louis Aubert intitolato “Bleu Blanc Vert”, 1989
Semplicemente bellissima.
Ils cassent le monde
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envoyé par Bernart Bartleby 10/11/2014 - 16:12
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Lied der Steinklopfer
![Lied der Steinklopfer](img/upl/Large_H1000xW950.jpg)
[1929]
Versi di Kurt Tucholsky, in “Deutschland, Deutschland über alles” del 1929, un “giornale di lotta realizzato con fotografie di tendenza” con gli scritti di Tucholsky e l’apparato iconografico (fotografie e montaggi fotografici) a cura di Helmut Herzfeld, in arte John Heartfield
Una poesia messa in musica da The Ex, famigerata band anarco-punk neerlandese.
Singolo del 1989 (in collaborazione con gli scozzesi Dog Faced Hermans) poi incluso in diverse compilation successive. La foto di copertina è la stessa che John Heartfield utilizzò a commento dei versi di Tucholsky.
Versi di Kurt Tucholsky, in “Deutschland, Deutschland über alles” del 1929, un “giornale di lotta realizzato con fotografie di tendenza” con gli scritti di Tucholsky e l’apparato iconografico (fotografie e montaggi fotografici) a cura di Helmut Herzfeld, in arte John Heartfield
Una poesia messa in musica da The Ex, famigerata band anarco-punk neerlandese.
Singolo del 1989 (in collaborazione con gli scozzesi Dog Faced Hermans) poi incluso in diverse compilation successive. La foto di copertina è la stessa che John Heartfield utilizzò a commento dei versi di Tucholsky.
Wenn jeder Stein ein Richter wär,
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envoyé par Bernart Bartleby 10/11/2014 - 14:19
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Prolet vor Gericht
![Prolet vor Gericht](img/upl/Large_H1000xW950.jpg)
[1925]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati - sotto lo pseudonimo di Theobald Tiger - su Die Weltbühne, 22 giugno 1925. Poi inseriti in “Deutschland, Deutschland über alles” del 1929, un “giornale di lotta realizzato con fotografie di tendenza” con gli scritti di Tucholsky e l’apparato iconografico (fotografie e montaggi fotografici) a cura di Helmut Herzfeld, in arte John Heartfield
Musica di Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati - sotto lo pseudonimo di Theobald Tiger - su Die Weltbühne, 22 giugno 1925. Poi inseriti in “Deutschland, Deutschland über alles” del 1929, un “giornale di lotta realizzato con fotografie di tendenza” con gli scritti di Tucholsky e l’apparato iconografico (fotografie e montaggi fotografici) a cura di Helmut Herzfeld, in arte John Heartfield
Musica di Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Stehst du in dem Menschenschrank?
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envoyé par Bernart Bartleby 10/11/2014 - 13:39
Parcours:
Des prisons du monde
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Gebet für die Gefangenen
![Gebet für die Gefangenen](img/upl/Large_H1000xW950.jpg)
[1924]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati - sotto lo pseudonimo di Theobald Tiger - su Die Weltbühne, 23 dicembre 1924. Poi inseriti in “Deutschland, Deutschland über alles” del 1929, un “giornale di lotta realizzato con fotografie di tendenza” con gli scritti di Tucholsky e l’apparato iconografico (fotografie e montaggi fotografici) a cura di Helmut Herzfeld, in arte John Heartfield
Musica di Hanns Eisler.
Interpretata da Ernst Busch, ma anche da altri artisti su musica propria, come Peter Janssens e Leon Boden con Bernd Klinzmann.
Dopo la repressione della rivoluzione spartachista del 1919, le carceri della Repubblica di Weimar (neonata dalla stretta di mano tra imperial esercito e socialdemocrazia) si riempirono di comunisti, sicchè poi nel 1933 le SA di Hitler finirono solamente l’efficace lavoro iniziato in quell’occasione dai “Freikorps” della Repubblica, gli assassini di quasi... (continuer)
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati - sotto lo pseudonimo di Theobald Tiger - su Die Weltbühne, 23 dicembre 1924. Poi inseriti in “Deutschland, Deutschland über alles” del 1929, un “giornale di lotta realizzato con fotografie di tendenza” con gli scritti di Tucholsky e l’apparato iconografico (fotografie e montaggi fotografici) a cura di Helmut Herzfeld, in arte John Heartfield
Musica di Hanns Eisler.
Interpretata da Ernst Busch, ma anche da altri artisti su musica propria, come Peter Janssens e Leon Boden con Bernd Klinzmann.
Dopo la repressione della rivoluzione spartachista del 1919, le carceri della Repubblica di Weimar (neonata dalla stretta di mano tra imperial esercito e socialdemocrazia) si riempirono di comunisti, sicchè poi nel 1933 le SA di Hitler finirono solamente l’efficace lavoro iniziato in quell’occasione dai “Freikorps” della Repubblica, gli assassini di quasi... (continuer)
Herrgott!
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envoyé par Bernart Bartleby 9/11/2014 - 22:48
Parcours:
Des prisons du monde
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Die Welt ist rund
![Die Welt ist rund](img/upl/Erich2BKC3A4stner1927.jpg)
Die Welt ist rund
Erich Kästner
1929
Erich Kästner
1929
Die Welt ist rund. Denn dazu ist sie da.
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envoyé par Marco Valdo M.I. 9/11/2014 - 21:23
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Why Can't the English?...
![Why Can't the English?...](img/art/t370715.jpg)
This song is part of the My Fair Lady Musical Soundtrack, 1956. The song was played and interpreted by the character of Henry in My Fair Lady.
This song is dedicated to the insanity of some people who criticize others for the way that they speak and how they despise their accents or their "dialects", so as to call them.
Languages were not meant to belong to a select few, to a specific clan of intellectuals, and or to a pedantic elite of rich men, rather, all languages belong to everyone and to all kinds of people in a global society, regardless of the way they dress, whatever it is they sport, whatever their job is, or whatever salary they earn.
It is absurd to be a "Language Dictator" in modern times, most especially when it is already proven that in about 500 years or so, most, if not all of the current languages will most likely disappear or will be "transformed" into some sort of... (continuer)
This song is dedicated to the insanity of some people who criticize others for the way that they speak and how they despise their accents or their "dialects", so as to call them.
Languages were not meant to belong to a select few, to a specific clan of intellectuals, and or to a pedantic elite of rich men, rather, all languages belong to everyone and to all kinds of people in a global society, regardless of the way they dress, whatever it is they sport, whatever their job is, or whatever salary they earn.
It is absurd to be a "Language Dictator" in modern times, most especially when it is already proven that in about 500 years or so, most, if not all of the current languages will most likely disappear or will be "transformed" into some sort of... (continuer)
Look at her, a prisoner of the gutters,
(continuer)
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envoyé par Josephine Manuelle 8/11/2014 - 12:07
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Versos de Ayotzinapa
![Versos de Ayotzinapa](img/upl/764x480.jpg)
[2014]
Por los 43 estudiantes desaparecidos de Ayotzinapa
Por los 43 estudiantes desaparecidos de Ayotzinapa
Yo no sé cómo empezar
(continuer)
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envoyé par adriana 8/11/2014 - 08:11
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Tarantella per uno scugnizzo di tanti anni fa
[1975]
Testo di Beppe Chierici
Musica di Beppe Chierici e Daisy Lumini
Album: Il paese dei bambini con la testa"
I Dischi dello Zodiaco VPA 8248
Dal disco LP "Il Paese dei bambini con la testa" di Daisy Lumini e Beppe Chierici (Dischi dello Zodiaco). Una canzone che parla delle Quattro giornate di Napoli del settembre 1943, come Canto allo scugnizzo dei Musicanova. Può essere che, come l'altra, questa canzone parli di Gennarino Capuozzo, anni 12, o di Filippo Illuminati, anni 13, o di Pasquale Formisano, anni 17, o di Mario Menechini, anni 18. E di tutti gli altri ragazzi e ragazzini napoletani che presero le armi per cacciare i nazifascisti da Napoli, la prima città d'Europa ad insorgere con successo. Sarebbe bene ricordare che, durante le giornate dell'insurrezione antifascista, Napoli ebbe 562 morti, tra i quali molti giovanissimi. [CCG/AWS Staff]
Testo di Beppe Chierici
Musica di Beppe Chierici e Daisy Lumini
Album: Il paese dei bambini con la testa"
I Dischi dello Zodiaco VPA 8248
Dal disco LP "Il Paese dei bambini con la testa" di Daisy Lumini e Beppe Chierici (Dischi dello Zodiaco). Una canzone che parla delle Quattro giornate di Napoli del settembre 1943, come Canto allo scugnizzo dei Musicanova. Può essere che, come l'altra, questa canzone parli di Gennarino Capuozzo, anni 12, o di Filippo Illuminati, anni 13, o di Pasquale Formisano, anni 17, o di Mario Menechini, anni 18. E di tutti gli altri ragazzi e ragazzini napoletani che presero le armi per cacciare i nazifascisti da Napoli, la prima città d'Europa ad insorgere con successo. Sarebbe bene ricordare che, durante le giornate dell'insurrezione antifascista, Napoli ebbe 562 morti, tra i quali molti giovanissimi. [CCG/AWS Staff]
Tarantella all'indirizzo
(continuer)
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envoyé par Gianfranco 7/11/2014 - 19:19
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Posizione orizzontale
![Posizione orizzontale](img/upl/0a565ced2f34403ae76f02e4be9d701a.jpg)
2003
Sine Frontera
"Posizione orizzontale", una sorta di ipnotico mantra generazionale, dove si parla di rivoluzione ("spegnendo la televisione"), ma sempre "in posizione orizzontale", che è uno strano e piacevole modo per contestare un mondo in verticale.
"Fate l'amore, non fate la guerra"
Sine Frontera
"Posizione orizzontale", una sorta di ipnotico mantra generazionale, dove si parla di rivoluzione ("spegnendo la televisione"), ma sempre "in posizione orizzontale", che è uno strano e piacevole modo per contestare un mondo in verticale.
"Fate l'amore, non fate la guerra"
Avremo luna avremo luce
(continuer)
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envoyé par Donquijote82 7/11/2014 - 18:45
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Les anneaux de Marianson
anonyme
Le Romancero populaire de la France, Parigi, 1904, George Doncieux
« Marianson, dame gentil,
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envoyé par Andrea 7/11/2014 - 11:38
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Los granaderos
![Los granaderos](img/upl/pf-1958OGP131002-2OCTUBRE10-D.jpg)
[1973]
Parole e musica di Judith Reyes
Nell’EP intitolato “Judith Reyes canta corridos de denuncia politica”
Per la “Campaña por la defensa fisica y moral de los presos politicos de Mexico
Canzone dedicata ai “servi dello Stato” per antonomasia (“Servi dei servi dei servi dei servi!”, si urlava un tempo), del Messico in questo caso, ma molto simili tra di loro ovunque si vada...
Tutti i nomi contenuti nel testo si riferiscono a sindacalisti “charristi” (cioè collusi con la controparte governativa) e politici messicani, ancora oggi simbolo della corruzione e dello strapotere esercitato ininterrottamente per oltre 70 anni (1928-2000) dal Partido Revolucionario Institucional (PRI).
Tutti, salvo uno: Demetrio Vallejo Martínez (1910-1985), comunista, segretario generale dei ferrovieri, grande lottatore sociale, più volte incarcerato. Nel 1968 una delle richieste del movimento studentesco messicano, prima di essere schiacciato nel sangue, fu proprio la liberazione dei prigionieri politici, in testa a tutti Demetrio Vallejo.
Parole e musica di Judith Reyes
Nell’EP intitolato “Judith Reyes canta corridos de denuncia politica”
Per la “Campaña por la defensa fisica y moral de los presos politicos de Mexico
Canzone dedicata ai “servi dello Stato” per antonomasia (“Servi dei servi dei servi dei servi!”, si urlava un tempo), del Messico in questo caso, ma molto simili tra di loro ovunque si vada...
Tutti i nomi contenuti nel testo si riferiscono a sindacalisti “charristi” (cioè collusi con la controparte governativa) e politici messicani, ancora oggi simbolo della corruzione e dello strapotere esercitato ininterrottamente per oltre 70 anni (1928-2000) dal Partido Revolucionario Institucional (PRI).
Tutti, salvo uno: Demetrio Vallejo Martínez (1910-1985), comunista, segretario generale dei ferrovieri, grande lottatore sociale, più volte incarcerato. Nel 1968 una delle richieste del movimento studentesco messicano, prima di essere schiacciato nel sangue, fu proprio la liberazione dei prigionieri politici, in testa a tutti Demetrio Vallejo.
Si fuera jaripeo
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envoyé par Bernart Bartleby 6/11/2014 - 23:18
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Henry Joy
anonyme
![Henry Joy](img/upl/HenryJoy.jpg)
[subito dopo il 1798]
Canzone di autore anonimo risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs
Interpretata da molti artisti, tra cui The McPeake Family (1965), Brian McCollum Folk Group (1966), The Irish Rovers e The Folkstones (1968), Tommy Makem (1970), The Battering Ram (1973), Barleycorn (1974), Dé Dannan (1980), Frank Harte e Donald Lunny (1998, in occasione del bicentenario dell’Irish Rebellion).
Henry Joy McCracken (1767-1798), rampollo di una delle più importanti e ricche famiglie di Belfast, imprenditore, di credo presbiteriano, fu fondatore degli United Irishmen, insieme a Wolfe Tone, Samuel Neilson e Thomas Russell. Quando nel 1798 scoppiò la rivolta anti-inglese, Henry Joy McCracken organizzò i ribelli nella contea di Antrim. Il 7 giugno la battaglia per il controllo del capoluogo si... (continuer)
Canzone di autore anonimo risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs
Interpretata da molti artisti, tra cui The McPeake Family (1965), Brian McCollum Folk Group (1966), The Irish Rovers e The Folkstones (1968), Tommy Makem (1970), The Battering Ram (1973), Barleycorn (1974), Dé Dannan (1980), Frank Harte e Donald Lunny (1998, in occasione del bicentenario dell’Irish Rebellion).
Henry Joy McCracken (1767-1798), rampollo di una delle più importanti e ricche famiglie di Belfast, imprenditore, di credo presbiteriano, fu fondatore degli United Irishmen, insieme a Wolfe Tone, Samuel Neilson e Thomas Russell. Quando nel 1798 scoppiò la rivolta anti-inglese, Henry Joy McCracken organizzò i ribelli nella contea di Antrim. Il 7 giugno la battaglia per il controllo del capoluogo si... (continuer)
An Ulster man I am proud to be,
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 6/11/2014 - 16:09
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Nelly Gray
![Nelly Gray](img/upl/p124i.jpg)
[1856]
Parole e musica di Benjamin Hanby (1833-1867), compositore, educatore e pastore evengelico, abolizionista, attivista – insieme al padre, anche lui ministro del culto – nell’Undergroud Railroad, la rete segreta attraverso la quale nell’800, prima della Guerra Civile, molti schiavi neri del Sud riuscirono a guadagnare la libertà verso il Nord degli USA.
Benjamin Hanby compose questa canzone nel 1856 a Westerville, Ohio, su richiesta di un ex schiavo nero, tal Joseph Selby o Shelby, mentre la locale chiesa evangelica stava raccogliendo la somma necessaria per riscattare la compagna del fuggiasco, ancora schiava da qualche parte nel sud del paese.
Una canzone tristirrima.
Parole e musica di Benjamin Hanby (1833-1867), compositore, educatore e pastore evengelico, abolizionista, attivista – insieme al padre, anche lui ministro del culto – nell’Undergroud Railroad, la rete segreta attraverso la quale nell’800, prima della Guerra Civile, molti schiavi neri del Sud riuscirono a guadagnare la libertà verso il Nord degli USA.
Benjamin Hanby compose questa canzone nel 1856 a Westerville, Ohio, su richiesta di un ex schiavo nero, tal Joseph Selby o Shelby, mentre la locale chiesa evangelica stava raccogliendo la somma necessaria per riscattare la compagna del fuggiasco, ancora schiava da qualche parte nel sud del paese.
Una canzone tristirrima.
There's a low, green valley, on the old Kentucky shore.
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 6/11/2014 - 15:12
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After Blenheim
![After Blenheim](img/upl/1024px-Man_and_Children_Page_565.jpg)
[1796]
Versi del poeta romantico inglese Robert Southey (1774 - 1843)
Posti in musica da compositori quali Sidney Homer (1864 - 1953) ed Ernst Bacon (1898 - 1990)
“La battaglia di Blenheim (o Blindheim) fu un episodio decisivo della guerra di successione spagnola. Fu combattuta il 13 agosto 1704, nei pressi del villaggio di Höchstädt am Donnau, in Baviera. La battaglia vide schierati da una parte gli inglesi, guidati dal duca di Marlborough, e le truppe dell’impero Austro-Ungarico, guidati dal principe Eugenio di Savoia. Opposti ad essi, i francesi, guidati da Tallard e Marsin, e i bavaresi, guidati dal principe elettore Massimiliano II Emanuele di Baviera. Gli inglesi e i loro alleati riportarono una vittoria decisiva, che segnò la prima grande disfatta francese in cinquant’anni, salvò Vienna dalla conquista e costrinse la Baviera a ritirarsi dalla guerra, passando in parte sotto il controllo... (continuer)
Versi del poeta romantico inglese Robert Southey (1774 - 1843)
Posti in musica da compositori quali Sidney Homer (1864 - 1953) ed Ernst Bacon (1898 - 1990)
“La battaglia di Blenheim (o Blindheim) fu un episodio decisivo della guerra di successione spagnola. Fu combattuta il 13 agosto 1704, nei pressi del villaggio di Höchstädt am Donnau, in Baviera. La battaglia vide schierati da una parte gli inglesi, guidati dal duca di Marlborough, e le truppe dell’impero Austro-Ungarico, guidati dal principe Eugenio di Savoia. Opposti ad essi, i francesi, guidati da Tallard e Marsin, e i bavaresi, guidati dal principe elettore Massimiliano II Emanuele di Baviera. Gli inglesi e i loro alleati riportarono una vittoria decisiva, che segnò la prima grande disfatta francese in cinquant’anni, salvò Vienna dalla conquista e costrinse la Baviera a ritirarsi dalla guerra, passando in parte sotto il controllo... (continuer)
It was a summer evening,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/11/2014 - 13:50
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Samobójstwo Jesienina
![Samobójstwo Jesienina](img/upl/Esenin1925ondeathbed.jpg)
Znajoma Rosjanka nad kieliszkiem twierdzi,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 6/11/2014 - 03:00
The Man From God-Knows-Where
![The Man From God-Knows-Where](img/upl/Robert_Emmet_-_Execution.jpg)
[1918]
Versi di Florence Mary Wilson Florence Mary Wilson (1874-1946), scrittrice e poetessa originaria di Lisburn, vicino a Belfast, tra le contee di Antrim e di Down, Ulster.
La poesia più famosa della raccolta intitolata “The Coming of the Earls”.
Ignoro se sia stata messa in musica già all’epoca, ma sicuramente fa parte del repertorio di artisti come Phil Coulter e Dick Gaughan.
Una poesia su Thomas Russell (1767-1803), nativo di Dromahane, contea irlandese di Cork, di religione anglicana. Per molti anni fu ufficiale della British Army ma studiò a lungo scienze, filosofia e politica. Molto colpito dalla Rivoluzione francese, si avvicinò ai circoli radicali di Belfast e divenne amico di gente come Wolfe Tone, Henry Joy McCracken e Samuel Neilson, con i quali, nel 1795, fondò la Society of United Irishmen.
L’anno seguente, dopo aver pubblicato l’appello “Letter to the People of Ireland”,... (continuer)
Versi di Florence Mary Wilson Florence Mary Wilson (1874-1946), scrittrice e poetessa originaria di Lisburn, vicino a Belfast, tra le contee di Antrim e di Down, Ulster.
La poesia più famosa della raccolta intitolata “The Coming of the Earls”.
Ignoro se sia stata messa in musica già all’epoca, ma sicuramente fa parte del repertorio di artisti come Phil Coulter e Dick Gaughan.
Una poesia su Thomas Russell (1767-1803), nativo di Dromahane, contea irlandese di Cork, di religione anglicana. Per molti anni fu ufficiale della British Army ma studiò a lungo scienze, filosofia e politica. Molto colpito dalla Rivoluzione francese, si avvicinò ai circoli radicali di Belfast e divenne amico di gente come Wolfe Tone, Henry Joy McCracken e Samuel Neilson, con i quali, nel 1795, fondò la Society of United Irishmen.
L’anno seguente, dopo aver pubblicato l’appello “Letter to the People of Ireland”,... (continuer)
Into our townlan', on a night of snow,
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envoyé par Bernart Bartleby 5/11/2014 - 16:50
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General Munro
anonyme
[dopo il 1798]
Canzone di autore anonimo (o forse dello stesso narratore, che nella prima strofa viene individuato in tal George Campbell, giovane “United Man”) risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Nota anche come “General Munroe”
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs
Incisa da moltissimi artisti, in ordine cronologico: Wallace House (1959), Billy Meek, The Abbey Tavern Singers (1965), Paddy Tunney, Arthur Kearney, Frank Kelly e Joe Tunney (1966), The McPeake Family (1969), The Battering Ram (1973), The Wolfe Tones (1978), Frank Harte e Donal Lunny (1998, in occasione dei 200 anni dalla Irish Rebellion).
Henry Munro era un commerciante di Lisburn, vicino a Belfast, tra le contee di Antrim e di Down.
Benchè fosse benestante e protestante di fede (presbiteriano), nel 1795 si unì agli United Irishmen e ne divenne uno dei leader... (continuer)
Canzone di autore anonimo (o forse dello stesso narratore, che nella prima strofa viene individuato in tal George Campbell, giovane “United Man”) risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Nota anche come “General Munroe”
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs
Incisa da moltissimi artisti, in ordine cronologico: Wallace House (1959), Billy Meek, The Abbey Tavern Singers (1965), Paddy Tunney, Arthur Kearney, Frank Kelly e Joe Tunney (1966), The McPeake Family (1969), The Battering Ram (1973), The Wolfe Tones (1978), Frank Harte e Donal Lunny (1998, in occasione dei 200 anni dalla Irish Rebellion).
Henry Munro era un commerciante di Lisburn, vicino a Belfast, tra le contee di Antrim e di Down.
Benchè fosse benestante e protestante di fede (presbiteriano), nel 1795 si unì agli United Irishmen e ne divenne uno dei leader... (continuer)
My name is George Campbell at the age of eighteen
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envoyé par Bernart Bartleby 5/11/2014 - 15:07
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The Croppy Boy
anonyme
![The Croppy Boy](img/upl/Croppy_boy.jpg)
[1798]
Canzone di autore anonimo risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Sulla melodia della cinquecentesca “Cailín Óg a Stór”
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs
Se “sans-culottes” era il nomignolo dato ai patrioti francesi del 1789 (che portavano i pantaloni lunghi anziché le “culottes” al ginocchio tipiche di nobili e alto borghesi), “croppy”, o “croppie”, fu il soprannome dato ai ribelli irlandesi del 1798, visto che portavano i capelli corti anziché i “parrucconi” aristocratici. A quell’epoca in Irlanda bastava portare i capelli corti per essere sospettati di appartenere agli United Irishmen e quindi rischiare di subire arresto, torture e persino di essere uccisi sul posto.
Questa “broadside ballad” ha molte varianti, come quella in cui il patriota si ferma a confessarsi in chiesa ma il prete è un soldato inglese travisato... (continuer)
Canzone di autore anonimo risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Sulla melodia della cinquecentesca “Cailín Óg a Stór”
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs
Se “sans-culottes” era il nomignolo dato ai patrioti francesi del 1789 (che portavano i pantaloni lunghi anziché le “culottes” al ginocchio tipiche di nobili e alto borghesi), “croppy”, o “croppie”, fu il soprannome dato ai ribelli irlandesi del 1798, visto che portavano i capelli corti anziché i “parrucconi” aristocratici. A quell’epoca in Irlanda bastava portare i capelli corti per essere sospettati di appartenere agli United Irishmen e quindi rischiare di subire arresto, torture e persino di essere uccisi sul posto.
Questa “broadside ballad” ha molte varianti, come quella in cui il patriota si ferma a confessarsi in chiesa ma il prete è un soldato inglese travisato... (continuer)
It was early early in the spring,
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envoyé par Bernart Bartleby 5/11/2014 - 11:46
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Armando
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2014
Occhio per occhio dentro per dentro
I testi e la musica sono scritti da Filomena e cantano leggende, tradizioni, sogni e problematiche sociali quali la migrazione e il caporalato, come hanno dichiarato sulla loro canzone Armando, scelta per i titoli di coda del cortometraggio di Luca Miniero “Il sogno di Armando”: « A difesa di tutta la gente che si ammazza di lavoro senza essere giustamente rispettata e retribuita, Armando è prima di tutto una canzone contro il “caporalato”, fenomeno tanto diffuso nelle terre del nostro paese che si servono di molta manovalanza straniera. Armando è Karim, Muhammad, Said, Abdallah, nomi impronunciabili dai loro padroni che, “possedendoli”, si sentono anche in diritto di cambiar loro i nomi. Armando è Rosa, Tonino, Maria, Michele, che prendono 20 euro al giorno per un’intera giornata di lavoro. Armando è un inno al rispetto reciproco e un urlo a continuare, andare avanti, nonostante le difficoltà, combattendole queste difficoltà, per la dignità dei lavoratori e dell’uomo.»
Occhio per occhio dentro per dentro
I testi e la musica sono scritti da Filomena e cantano leggende, tradizioni, sogni e problematiche sociali quali la migrazione e il caporalato, come hanno dichiarato sulla loro canzone Armando, scelta per i titoli di coda del cortometraggio di Luca Miniero “Il sogno di Armando”: « A difesa di tutta la gente che si ammazza di lavoro senza essere giustamente rispettata e retribuita, Armando è prima di tutto una canzone contro il “caporalato”, fenomeno tanto diffuso nelle terre del nostro paese che si servono di molta manovalanza straniera. Armando è Karim, Muhammad, Said, Abdallah, nomi impronunciabili dai loro padroni che, “possedendoli”, si sentono anche in diritto di cambiar loro i nomi. Armando è Rosa, Tonino, Maria, Michele, che prendono 20 euro al giorno per un’intera giornata di lavoro. Armando è un inno al rispetto reciproco e un urlo a continuare, andare avanti, nonostante le difficoltà, combattendole queste difficoltà, per la dignità dei lavoratori e dell’uomo.»
Armando detto Armando
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envoyé par Donquijote82 5/11/2014 - 11:24
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Darling Betsy Gray
anonyme
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[1798]
Canzone di autore anonimo risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Testo trovato su Traditional Music
Betsy Gray era una giovane contadina di un villaggio nei dintorni di Lisburn, non distante da Belfast, contea nordirlandese di Antrim. Era di origine scozzese, protestante presbiteriana, ma nel 1798 si unì agli United Irishmen e combattè con i ribelli guidati da Henry Munro.
Il 12 giugno a Ballynahinch, contea Down, Betsy Gray, insieme al fratello e al fidanzato, partecipò ad una battaglia dove i ribelli vennero sconfitti e che segnò la fine della rivolta nell’Ulster. Mentre i tre cercavano di mettersi in salvo, furono intercettati da un gruppo di Yeomen, volontari irlandesi al servizio degli occupanti, che li trucidarono sul posto.
I responsabili dell’esecuzione si chiamavano Thomas Nelson e James Little, entrambi di Annahilt.
Testimonianze... (continuer)
Canzone di autore anonimo risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Testo trovato su Traditional Music
Betsy Gray era una giovane contadina di un villaggio nei dintorni di Lisburn, non distante da Belfast, contea nordirlandese di Antrim. Era di origine scozzese, protestante presbiteriana, ma nel 1798 si unì agli United Irishmen e combattè con i ribelli guidati da Henry Munro.
Il 12 giugno a Ballynahinch, contea Down, Betsy Gray, insieme al fratello e al fidanzato, partecipò ad una battaglia dove i ribelli vennero sconfitti e che segnò la fine della rivolta nell’Ulster. Mentre i tre cercavano di mettersi in salvo, furono intercettati da un gruppo di Yeomen, volontari irlandesi al servizio degli occupanti, che li trucidarono sul posto.
I responsabili dell’esecuzione si chiamavano Thomas Nelson e James Little, entrambi di Annahilt.
Testimonianze... (continuer)
In Granshaw she was born and reared,
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envoyé par Bernart Bartleby 5/11/2014 - 10:57
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Pietro il petroliere
Esecuzione di Makardìa
Filomena D’Andrea (testo e musica): voce, chitarra classica
Enzo Perna: chitarra elettrica
Virginio Tenore: percussioni
Antonio Petitto: missaggio
Illustrazioni di Giovanni Spiniello
Antonio ‘Centerbe’ Iandolo: montaggio
Ideato da L'albero Vagabondo
I polmoni verdi e i serbatoi idrici della Campania e del meridione sono minacciati da progetti di ricerca petrolifera in varie fasi di avanzamento: Irpinia e Sannio con i progetti Nusco, Santa Croce, Pietra Spaccata e Case Capozzi, il Vallo di Diano con il progetto Monte Cavallo, respinto per mancanze procedurali. Ancora una volta, invece di proporre un modello di sviluppo sostenibile che rilanci turismo e agricoltura, si pensa di sacrificare le risorse ambientali e i paesaggi del sud per pochi barili di petrolio e senza ricadute economiche per il territorio, come dimostra l’esempio della Val d’Agri in Basilicata,... (continuer)
Filomena D’Andrea (testo e musica): voce, chitarra classica
Enzo Perna: chitarra elettrica
Virginio Tenore: percussioni
Antonio Petitto: missaggio
Illustrazioni di Giovanni Spiniello
Antonio ‘Centerbe’ Iandolo: montaggio
Ideato da L'albero Vagabondo
I polmoni verdi e i serbatoi idrici della Campania e del meridione sono minacciati da progetti di ricerca petrolifera in varie fasi di avanzamento: Irpinia e Sannio con i progetti Nusco, Santa Croce, Pietra Spaccata e Case Capozzi, il Vallo di Diano con il progetto Monte Cavallo, respinto per mancanze procedurali. Ancora una volta, invece di proporre un modello di sviluppo sostenibile che rilanci turismo e agricoltura, si pensa di sacrificare le risorse ambientali e i paesaggi del sud per pochi barili di petrolio e senza ricadute economiche per il territorio, come dimostra l’esempio della Val d’Agri in Basilicata,... (continuer)
Buonasera, mi presento:
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envoyé par Donquijote82 5/11/2014 - 10:52
Parcours:
Guerre à la Terre
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La Gueuse
![La Gueuse](img/upl/La_gueuse_a_de_la_gueule.jpg)
La Gueuse
Chanson française – La Gueuse – Léo Ferré - 1961
gueuse 1. (ant.) donna di strada |courir la —, (fig.) correre la cavallina
2. (pol. spreg.)la Gueuse, la Repubblica francese (nel linguaggio degli esponenti di estrema destra).
Les samedi 18 février, vendredi 17 mars et mercredi 26 avril 1961, Léo Ferré enregistre un 25-cm de chansons censurées à la radio, Les Chansons interdites de Léo Ferré, qui comprend Les Rupins, Miss Guéguerre, Thank you Satan, Les 400 coups, Pacific Blues, Regardez-les, Mon Général et La Gueuse. Ce disque est interdit à la publication et le pressage est détruit (il n’en demeure qu’un 45-tours portant le même titre et proposant Les Rupins, Miss Guéguerre, Thank you Satan, Les 400 coups).
Censure à la radio
Mon ami Lucien l'âne, par parenthèse, c'est pas pour dire, mais quand même il n'y a pas beaucoup de gens qui ont pour ami un âne, je veux dire un... (continuer)
Chanson française – La Gueuse – Léo Ferré - 1961
gueuse 1. (ant.) donna di strada |courir la —, (fig.) correre la cavallina
2. (pol. spreg.)la Gueuse, la Repubblica francese (nel linguaggio degli esponenti di estrema destra).
Les samedi 18 février, vendredi 17 mars et mercredi 26 avril 1961, Léo Ferré enregistre un 25-cm de chansons censurées à la radio, Les Chansons interdites de Léo Ferré, qui comprend Les Rupins, Miss Guéguerre, Thank you Satan, Les 400 coups, Pacific Blues, Regardez-les, Mon Général et La Gueuse. Ce disque est interdit à la publication et le pressage est détruit (il n’en demeure qu’un 45-tours portant le même titre et proposant Les Rupins, Miss Guéguerre, Thank you Satan, Les 400 coups).
Censure à la radio
Mon ami Lucien l'âne, par parenthèse, c'est pas pour dire, mais quand même il n'y a pas beaucoup de gens qui ont pour ami un âne, je veux dire un... (continuer)
T'as ton fichu
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envoyé par Marco Valdo M.I. 5/11/2014 - 00:45
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Chi mi ha ucciso questa notte
![Chi mi ha ucciso questa notte](img/upl/ilaria-e-stefano-cucchi.jpg)
[2013]
Parole e musica di Andrea Moraldi, in arte il Pap3ro, cantautore romano, scrittore e poeta urbano.
Parole e musica di Andrea Moraldi, in arte il Pap3ro, cantautore romano, scrittore e poeta urbano.
Era ottobre e il mio veleno
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envoyé par Bernart Bartleby 4/11/2014 - 22:19
The Maunding Souldier, or the Fruits of Warre is Beggery
![The Maunding Souldier, <I>or</I> the Fruits of Warre is Beggery](img/upl/maunding.jpg)
[1629?]
Printed at London : for F. Groue on Snow-hill.
Lyrics: M. P. [Martin Parker]
To the tune of Permit My Friend
Nelle nostre città, ed in quelle di tutta Europa, si sono vendute fino alla memoria dei nostri nonni, agli angoli delle strade, per pochi centesimi. Sono le Canzoni da foglio volante (questa l'origine del nome “volantino”), che nel mondo anglosassone si chiamano Broadside Ballads. Per secoli, in ambito cittadino, le ballate da foglio volante hanno svolto la funzione di “notiziario popolare”, ricettacoli generalmente di fatti e fattacci, turpi episodi di cronaca e pubbliche esecuzioni di delinquenti scritti da poetastri specializzati, di solito ignoti, e da cantarsi “sull'aria di” (o to the tune of) qualche canzone popolare conosciuta da tutti. Se è facile ironizzare sulla qualità poetica dei testi, che sono usualmente spazzatura a base di quintali di linguaggio aulico non... (continuer)
Printed at London : for F. Groue on Snow-hill.
Lyrics: M. P. [Martin Parker]
To the tune of Permit My Friend
Nelle nostre città, ed in quelle di tutta Europa, si sono vendute fino alla memoria dei nostri nonni, agli angoli delle strade, per pochi centesimi. Sono le Canzoni da foglio volante (questa l'origine del nome “volantino”), che nel mondo anglosassone si chiamano Broadside Ballads. Per secoli, in ambito cittadino, le ballate da foglio volante hanno svolto la funzione di “notiziario popolare”, ricettacoli generalmente di fatti e fattacci, turpi episodi di cronaca e pubbliche esecuzioni di delinquenti scritti da poetastri specializzati, di solito ignoti, e da cantarsi “sull'aria di” (o to the tune of) qualche canzone popolare conosciuta da tutti. Se è facile ironizzare sulla qualità poetica dei testi, che sono usualmente spazzatura a base di quintali di linguaggio aulico non... (continuer)
The Maunding Souldier:
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envoyé par Riccardo Venturi 4/11/2014 - 20:35
Na buachaillí bána
![Na buachaillí bána](img/upl/raftery2.jpg)
[1800s]
Parole e musica di Antoine Ó Raifteirí (Antoine Ó Reachtabhra, Anthony Raftery, 1779–1835), poeta irlandese che viene comunemente indicato come l’ultimo dei bardi erranti.
Per via di questa sua canzone pare che l’autore trascorse qualche tempo in galera.
Le canzoni composte da Antoine Ó Raifteirí furono sempre tramandate oralmente e questa ed altre furono raccolte e trascritte ai primi del 900 da Dubhghlas de hÍde (Douglas Hyde), autore di diverse raccolte di racconti, poesie e canti irlandesi, nonchè presidente della Repubblica d’Irlanda dal 1938 al 1945.
Testo trovato su The Irish Page
Antoine Ó Raifteirí – originario di Killedan, contea Mayo, rimasto cieco da piccolo in seguito al vaiolo che sterminò quasi interamente la sua famiglia – visse al termine delle ultime rivolte agrarie (quelle dei Whiteboys, eredi dei Levellers seicenteschi), fu testimone della ribellione contro... (continuer)
Parole e musica di Antoine Ó Raifteirí (Antoine Ó Reachtabhra, Anthony Raftery, 1779–1835), poeta irlandese che viene comunemente indicato come l’ultimo dei bardi erranti.
Per via di questa sua canzone pare che l’autore trascorse qualche tempo in galera.
Le canzoni composte da Antoine Ó Raifteirí furono sempre tramandate oralmente e questa ed altre furono raccolte e trascritte ai primi del 900 da Dubhghlas de hÍde (Douglas Hyde), autore di diverse raccolte di racconti, poesie e canti irlandesi, nonchè presidente della Repubblica d’Irlanda dal 1938 al 1945.
Testo trovato su The Irish Page
Antoine Ó Raifteirí – originario di Killedan, contea Mayo, rimasto cieco da piccolo in seguito al vaiolo che sterminò quasi interamente la sua famiglia – visse al termine delle ultime rivolte agrarie (quelle dei Whiteboys, eredi dei Levellers seicenteschi), fu testimone della ribellione contro... (continuer)
A Dhonncha Brúin 's deas do chraithfinn lámh leat
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envoyé par Bernart Bartleby 4/11/2014 - 16:33
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Bagenal Harvey's Lament
anonyme
![Bagenal Harvey's Lament](img/upl/PCvinegarhill1798.jpg)
[1798]
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs
Nonostante fosse un ricco proprietario e fosse protestante, Beauchamp Bagenal Harvey (1762-1798) di Wexford, capoluogo dell’omonima contea, fu uno dei comandanti locali degli United Irishmen durante la sollevazione contro gli inglesi nel 1798. Al fallimento dell’insurrezione cercò di riparare in Francia, ma fu tradito da un informatore (sicuramente irlandese, magari cattolico). Arrestato e processato, Bagenal Harvey fu impiccato a Wexford Bridge il 28 giugno 1798. Il suo cadavere fu poi decapitato, la testa innestata su di una picca esposta di fronte al palazzo di giustizia, il corpo gettato a fiume, dove venne recuperato dagli amici che gli diedero sepoltura.
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs
Nonostante fosse un ricco proprietario e fosse protestante, Beauchamp Bagenal Harvey (1762-1798) di Wexford, capoluogo dell’omonima contea, fu uno dei comandanti locali degli United Irishmen durante la sollevazione contro gli inglesi nel 1798. Al fallimento dell’insurrezione cercò di riparare in Francia, ma fu tradito da un informatore (sicuramente irlandese, magari cattolico). Arrestato e processato, Bagenal Harvey fu impiccato a Wexford Bridge il 28 giugno 1798. Il suo cadavere fu poi decapitato, la testa innestata su di una picca esposta di fronte al palazzo di giustizia, il corpo gettato a fiume, dove venne recuperato dagli amici che gli diedero sepoltura.
Farewell to Bargy's lofty towers, my father's own estate
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envoyé par Bernart Bartleby 4/11/2014 - 11:58
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Dunlavin Green
anonyme
![Dunlavin Green](img/upl/540469_392395560802687_2102132024_n.jpg)
Canzone di autore anonimo dalla ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Incisa da innumerevoli autori e in un numero notevole di dischi compilativi. Per citarne alcuni, in ordine cronologico: Patrick Galvin (1956), Wallace House (1959), Frank Harte (1973), Christy Moore (1978), Dolores Keane (1997), Karan Casey (2008).
Nella compilation “Canti della Resistenza irlandese”, versione italiana per la Albatros dell’“Irish Rebellion Album” pubblicato dalla Folkways Records nel 1975, la canzone è interpretata da Paddy Mahone.
La canzone racconta un episodio della feroce repressione dell’insurrezione irlandese del 1798.
Il 26 maggio di quell’anno fatidico, a Dún Luáin (Dunlavin), un paese nella contea di Wicklow, a pochi chilometri da Dublino, i soldati britannici furono protagonisti di una delle tante esecuzioni extragiudiziali di prigionieri irlandesi.
La rivolta... (continuer)
Incisa da innumerevoli autori e in un numero notevole di dischi compilativi. Per citarne alcuni, in ordine cronologico: Patrick Galvin (1956), Wallace House (1959), Frank Harte (1973), Christy Moore (1978), Dolores Keane (1997), Karan Casey (2008).
Nella compilation “Canti della Resistenza irlandese”, versione italiana per la Albatros dell’“Irish Rebellion Album” pubblicato dalla Folkways Records nel 1975, la canzone è interpretata da Paddy Mahone.
La canzone racconta un episodio della feroce repressione dell’insurrezione irlandese del 1798.
Il 26 maggio di quell’anno fatidico, a Dún Luáin (Dunlavin), un paese nella contea di Wicklow, a pochi chilometri da Dublino, i soldati britannici furono protagonisti di una delle tante esecuzioni extragiudiziali di prigionieri irlandesi.
La rivolta... (continuer)
In the year one thousand seven hundred and ninety eight
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/11/2014 - 11:12
Parcours:
Les conflits irlandais
Rathenau
![Rathenau](img/upl/walther_rathenau_1907_Edvard_Munch.jpg)
Rathenau
Kurt Tucholky – 1922
alias Theobald Tiger
Die Weltbühne, 29.06.1922, Nr. 26, S. 653.
Kurt Tucholky – 1922
alias Theobald Tiger
Die Weltbühne, 29.06.1922, Nr. 26, S. 653.
Du bist doch schon daran gewöhnt!
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envoyé par Marco Valdo M.I. 3/11/2014 - 21:28
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Hommage à Rémi Fraisse
![Hommage à Rémi Fraisse](img/upl/Schermata-2014-10-30-alle-20.34.25.png)
[2014]
Texte de Daniel Mermet en hommage à Rémi Fraisse pour les 20 ans des Les Ogres de Barback
30 ottobre 2014
REMI, UNO DI NOI.
Si chiamava Remi. Uno studente di Tolosa colpito a morte da una granata assordante durante una notte di assedio al cantiere per la diga di Sivens.
La polizia francese le chiama armi non letali. Ma fanno male. Tanti sono stati feriti, Remi invece è morto. Un omicidio di Stato.
Aveva 21 anni. Non lo conoscevamo, ma era uno di noi. Uno dei tanti che hanno scelto di mettersi di mezzo, di lottare contro l’imposizione di un’opera inutile e costosa. Contro la distruzione di una zona umida, per un’agricoltura misurata sulla qualità, non sul peso, per una vita libera dalla feroce logica del profitto.
La piccola dimensione, l’autogestione dei territori e delle proprie vite, un’idea di relazioni sociali che rifiuta il profitto e sceglie la solidarietà, un’utopia... (continuer)
Texte de Daniel Mermet en hommage à Rémi Fraisse pour les 20 ans des Les Ogres de Barback
30 ottobre 2014
REMI, UNO DI NOI.
Si chiamava Remi. Uno studente di Tolosa colpito a morte da una granata assordante durante una notte di assedio al cantiere per la diga di Sivens.
La polizia francese le chiama armi non letali. Ma fanno male. Tanti sono stati feriti, Remi invece è morto. Un omicidio di Stato.
Aveva 21 anni. Non lo conoscevamo, ma era uno di noi. Uno dei tanti che hanno scelto di mettersi di mezzo, di lottare contro l’imposizione di un’opera inutile e costosa. Contro la distruzione di una zona umida, per un’agricoltura misurata sulla qualità, non sul peso, per una vita libera dalla feroce logica del profitto.
La piccola dimensione, l’autogestione dei territori e delle proprie vite, un’idea di relazioni sociali che rifiuta il profitto e sceglie la solidarietà, un’utopia... (continuer)
C’est l’histoire de deux enterrements. Voilà deux enterrements qui tombent nez à nez, face à face.
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envoyé par adriana 3/11/2014 - 15:10
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The Liberty Tree
anonyme
![The Liberty Tree](img/upl/salute_2014_horse-and-musket_07.jpg)
[1798]
Canzone di autore anonimo dalla ribellione irlandese del maggio-settembre 1798, quando gli United Irishmen, sulla scorta delle rivoluzioni americana e francese, tentarono l’insurrezione contro i dominatori inglesi, convinti del supporto delle truppe francesi, che però fu scarso e non determinante. La ribellione fallì e molti dirigenti irlandesi furono catturati e giustiziati. Fra di loro Wolfe Tone, che preferì suicidarsi prima dell’esecuzione.
Ripresa da Karan Casey nel suo disco “The Winds Begin To Sing” del 2001.
The Winds Begin To Sing
Canzone di autore anonimo dalla ribellione irlandese del maggio-settembre 1798, quando gli United Irishmen, sulla scorta delle rivoluzioni americana e francese, tentarono l’insurrezione contro i dominatori inglesi, convinti del supporto delle truppe francesi, che però fu scarso e non determinante. La ribellione fallì e molti dirigenti irlandesi furono catturati e giustiziati. Fra di loro Wolfe Tone, che preferì suicidarsi prima dell’esecuzione.
Ripresa da Karan Casey nel suo disco “The Winds Begin To Sing” del 2001.
The Winds Begin To Sing
It was the year of '93
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envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2014 - 14:35
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The Liberty Tree
![The Liberty Tree](img/upl/sons-of-liberty-illustration.jpg)
[1775]
Versi di Thomas Paine, ideologo della Rivoluzione Americana, poi pubblicati in “The American Patriotic Songbook”, 1813.
Sulla melodia della popolare “Once the Gods of the Greeks”
Versi di Thomas Paine, ideologo della Rivoluzione Americana, poi pubblicati in “The American Patriotic Songbook”, 1813.
Sulla melodia della popolare “Once the Gods of the Greeks”
In a chariot of light from the regions of day
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envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2014 - 14:08
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Waiting for the Snow
![Waiting for the Snow](img/upl/BKLive.jpg)
[2005]
Scritta da Barry Kerr, musicista e pittore di Belfast.
Nell’album di Karan Casey intitolato “Chasing The Sun”
Scritta da Barry Kerr, musicista e pittore di Belfast.
Nell’album di Karan Casey intitolato “Chasing The Sun”
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envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2014 - 13:30
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Mother Earth's Revenge
![Mother Earth's Revenge](img/upl/BKLive.jpg)
[2005]
Scritta da Barry Kerr, musicista e pittore di Belfast.
Nell’album di Karan Casey intitolato “Chasing The Sun”
“Ma voi avete abbattuto tutti gli alberi, con le vostre esalazioni avete soffocato le brezze, avete bruciato il mondo per il petrolio, avete avvelenato le terre… E così io inonderò le pianure, vi affogherò nelle piogge acide, rovescerò su di voi la mia maledizione e vi farò ritornare alla polvere.”
Scritta da Barry Kerr, musicista e pittore di Belfast.
Nell’album di Karan Casey intitolato “Chasing The Sun”
“Ma voi avete abbattuto tutti gli alberi, con le vostre esalazioni avete soffocato le brezze, avete bruciato il mondo per il petrolio, avete avvelenato le terre… E così io inonderò le pianure, vi affogherò nelle piogge acide, rovescerò su di voi la mia maledizione e vi farò ritornare alla polvere.”
I am a hawk on a mountain side
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2014 - 13:23
Parcours:
Guerre à la Terre
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NPWA (No Power Without Accountability)
![NPWA (No Power Without Accountability)](img/upl/R-1333030-1409320519-5776.jpeg)
[2002]
Parole e musica di Billy Bragg
Nel disco intitolato “England, Half English”, con il gruppo The Blokes.
Un disco incentrato sul razzismo in Gran Bretagna, il diffuso sentimento contro gli immigrati e le violente campagne di stampa, in particolare quelle del Daily Mail, contro i profughi richiedenti asilo. Ma anche a proposito dei problemi della globalizzazione capitalistica: delocalizzazione, irresponsabilità delle grandi multinazionali, concentrazione della ricchezza e diffusione della povertà, grandi istituzioni internazionali che dovrebbero proteggere le masse e invece sono al soldo di ricchi e potenti.
Parole e musica di Billy Bragg
Nel disco intitolato “England, Half English”, con il gruppo The Blokes.
Un disco incentrato sul razzismo in Gran Bretagna, il diffuso sentimento contro gli immigrati e le violente campagne di stampa, in particolare quelle del Daily Mail, contro i profughi richiedenti asilo. Ma anche a proposito dei problemi della globalizzazione capitalistica: delocalizzazione, irresponsabilità delle grandi multinazionali, concentrazione della ricchezza e diffusione della povertà, grandi istituzioni internazionali che dovrebbero proteggere le masse e invece sono al soldo di ricchi e potenti.
I grew up in a company town
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2014 - 11:25
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England, Half English
![England, Half English](img/upl/R-1333030-1409320519-5776.jpeg)
[2002]
Parole e musica di Ian McLagan, Martyn Barker, Lu Edmonds, Ben Mandelson, Billy Bragg & the Blokes
La traccia che dà il titolo all’album del 2002, con il gruppo The Blokes.
Un disco interamente incentrato sul razzismo in Gran Bretagna, il diffuso sentimento contro gli immigrati e le violente campagne di stampa, in particolare quelle del Daily Mail, contro i profughi richiedenti asilo.
Parole e musica di Ian McLagan, Martyn Barker, Lu Edmonds, Ben Mandelson, Billy Bragg & the Blokes
La traccia che dà il titolo all’album del 2002, con il gruppo The Blokes.
Un disco interamente incentrato sul razzismo in Gran Bretagna, il diffuso sentimento contro gli immigrati e le violente campagne di stampa, in particolare quelle del Daily Mail, contro i profughi richiedenti asilo.
My mother was half English and I’m half English too
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2014 - 11:15
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Distant Shore
![Distant Shore](img/upl/R-1333030-1409320519-5776.jpeg)
[2002]
Parole e musica di Ian McLagan, Martyn Barker, Lu Edmonds, Ben Mandelson, Billy Bragg & the Blokes
Nel disco intitolato “England, Half English”, con il gruppo The Blokes.
Un disco interamente incentrato sul razzismo in Gran Bretagna, il diffuso sentimento contro gli immigrati e le violente campagne di stampa, in particolare quelle del Daily Mail, contro i profughi richiedenti asilo.
Parole e musica di Ian McLagan, Martyn Barker, Lu Edmonds, Ben Mandelson, Billy Bragg & the Blokes
Nel disco intitolato “England, Half English”, con il gruppo The Blokes.
Un disco interamente incentrato sul razzismo in Gran Bretagna, il diffuso sentimento contro gli immigrati e le violente campagne di stampa, in particolare quelle del Daily Mail, contro i profughi richiedenti asilo.
Everyone knows
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2014 - 10:51
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Oh Dear Me (The Jute Mill Song)
![Oh Dear Me (The Jute Mill Song)](img/upl/Mary-Brooksbank-small.jpg)
[1920s]
Canzone scritta da Mary Brooksbank (1897-1978), operaia tessile, sindacalista e militante socialista originaria di Aberdeen, Scozia. Membro del partito comunista inglese, negli anni 20 e 30 passò diverso tempo nelle regie galere per via della sua militanza politica. Nel 36 o 37 fu espulsa dal partito per aver detto pubblicamente che Stalin era un brutale fascista e un assassino di massa.
Il testo – ripreso da Mudcat Café – si trova nella raccolta poetica intitolata “Sidlaw Breezes”, pubblicata nel 1966.
Interpretata da moltissimi artisti, a cominciare dal Ian Campbell Folk Group (“This Is The Ian Campbell Folk Group!”, 1963)
“I have never had any personal ambitions. I have but one: to make my contribution to destroy the capitalist system.” Mary Brooksbank.
“The life of the women workers of Dundee right up to the thirties was ... a living hell of hard work and poverty. It was... (continuer)
Canzone scritta da Mary Brooksbank (1897-1978), operaia tessile, sindacalista e militante socialista originaria di Aberdeen, Scozia. Membro del partito comunista inglese, negli anni 20 e 30 passò diverso tempo nelle regie galere per via della sua militanza politica. Nel 36 o 37 fu espulsa dal partito per aver detto pubblicamente che Stalin era un brutale fascista e un assassino di massa.
Il testo – ripreso da Mudcat Café – si trova nella raccolta poetica intitolata “Sidlaw Breezes”, pubblicata nel 1966.
Interpretata da moltissimi artisti, a cominciare dal Ian Campbell Folk Group (“This Is The Ian Campbell Folk Group!”, 1963)
“I have never had any personal ambitions. I have but one: to make my contribution to destroy the capitalist system.” Mary Brooksbank.
“The life of the women workers of Dundee right up to the thirties was ... a living hell of hard work and poverty. It was... (continuer)
Oh, dear me, the mill's gaen fest,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2014 - 10:13
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Eva tomando el sol
![Eva tomando el sol](img/upl/2452414695_357d07e10d.jpg)
Letra: Joaquín Sabina
Música: Joaquín Sabina, Pancho Varona
Disco: El Hombre del traje Gris (1988)
Una storia di amore marginale, di case occupate e di sgomberi del paradiso terrestre raccontata in forma di parabola biblica con semplicità e poesia. Come spesso succede nelle canzoni di Sabina, l'ironia si accompagna alla denuncia sociale. Fra l'altro in alcuni punti la trama ricorda Bocca di Rosa.
immagine tratta da Taringa (dove si trova un buon commento e la spiegazione di alcune parole).
Música: Joaquín Sabina, Pancho Varona
Disco: El Hombre del traje Gris (1988)
Una storia di amore marginale, di case occupate e di sgomberi del paradiso terrestre raccontata in forma di parabola biblica con semplicità e poesia. Come spesso succede nelle canzoni di Sabina, l'ironia si accompagna alla denuncia sociale. Fra l'altro in alcuni punti la trama ricorda Bocca di Rosa.
immagine tratta da Taringa (dove si trova un buon commento e la spiegazione di alcune parole).
Todo empezó cuando aquella serpiente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 2/11/2014 - 23:15
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Dos anònims
![Dos anònims](img/upl/0687.jpg)
Due testi anonimi messi in musica da Ovidi Montllor
dall'album "Bon vent... i barca nova (1979)
Interpretata anche da Maria Del Mar Bonet in Terra secreta [2007]
dall'album "Bon vent... i barca nova (1979)
Interpretata anche da Maria Del Mar Bonet in Terra secreta [2007]
Al damunt de la tomba
(continuer)
(continuer)
2/11/2014 - 22:48
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El club de las mujeres muertas
![El club de las mujeres muertas](img/upl/8333303.jpg)
(2004)
El perro del garaje
El perro del garaje
A las que se rebelan, no se callan
(continuer)
(continuer)
2/11/2014 - 22:11
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Foglie tremule
![Foglie tremule](img/upl/2007_cdcantipopolari.jpg)
Canto Partigiano
"FOGLIE TREMULE"
- Parole del partigiano MAMELI
- Musica del partigiano ULISSE
Il brano musicale puo' anche essere ascoltato nel cd "Chicchirichì" ristampato dall'ISRAL
Il testo del canto partigiano è quello pubblicato sull'Opuscolo "CANZONI PARTIGIANE" della 58° BRIGATA GARIBALDI "ORESTE", entroterra di Genova.
Il Canto è presente con piccole varianti anche su altri siti ON-LINE:
dal sito anpi-piacenza
Valzer composto probabilmente da Francesco “Ulisse” Pini, partigiano genovese vicecomandante della brigata “Oreste”.
da "il deposito"
Raccolta dalla voce di Tullio Cammellini, operaio genovese, antifascista, cantastorie, famoso perché girava per i carug(g)i con i volantini contro l'occupazione nascosti dentro la chitarra.
Commento inviato da ezio cuppone
12/10/2014 - 23:14
Walzer attribuito a Francesco Pini “Ulisse” vice comandante della brigata “Oreste”... (continuer)
"FOGLIE TREMULE"
- Parole del partigiano MAMELI
- Musica del partigiano ULISSE
Il brano musicale puo' anche essere ascoltato nel cd "Chicchirichì" ristampato dall'ISRAL
Il testo del canto partigiano è quello pubblicato sull'Opuscolo "CANZONI PARTIGIANE" della 58° BRIGATA GARIBALDI "ORESTE", entroterra di Genova.
Il Canto è presente con piccole varianti anche su altri siti ON-LINE:
dal sito anpi-piacenza
Valzer composto probabilmente da Francesco “Ulisse” Pini, partigiano genovese vicecomandante della brigata “Oreste”.
da "il deposito"
Raccolta dalla voce di Tullio Cammellini, operaio genovese, antifascista, cantastorie, famoso perché girava per i carug(g)i con i volantini contro l'occupazione nascosti dentro la chitarra.
Commento inviato da ezio cuppone
12/10/2014 - 23:14
Walzer attribuito a Francesco Pini “Ulisse” vice comandante della brigata “Oreste”... (continuer)
Foglie portate dal vento
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envoyé par gianfranco 2/11/2014 - 11:40
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The Ruin [Wrætlic is þæs wealstan]
anonyme
![The Ruin [Wrætlic is þæs wealstan]](img/upl/theruine.png)
[ca. VII secolo]]
Dal Libro di Exeter
[ab. VII century]
From the Exeter Book
Ed eccoci, finalmente, alla Rovina. C'è un perché nel “finalmente” che ho detto: con questa pagina doveva cominciare il mio “excursus” anglosassone in questo sito, praticamente certo che mai le CCG fossero state sfiorate dall'antica lingua di Cædmon, di Cynewulf e di Alfredo il Grande. Mi sbagliavo. Quando ho inserito il testo della “Rovina”, mi sono accorto che il computo delle lingue non era aumentato di una; e mi sono accorto che, qualche mese fa, ci aveva già pensato Bartleby. Sacré Bernart; ha una singolare caratteristica, quella di andare a pescare cose che mi ricollegano a un passato lontano, sia oggettivo che personale. Perdipiù in un periodo come quello attuale, dove un presente sempre più desolante mi ha di nuovo spinto verso le mie origini medievalistiche, che sono sempre là a farmi da rifugio, da... (continuer)
Dal Libro di Exeter
[ab. VII century]
From the Exeter Book
Ed eccoci, finalmente, alla Rovina. C'è un perché nel “finalmente” che ho detto: con questa pagina doveva cominciare il mio “excursus” anglosassone in questo sito, praticamente certo che mai le CCG fossero state sfiorate dall'antica lingua di Cædmon, di Cynewulf e di Alfredo il Grande. Mi sbagliavo. Quando ho inserito il testo della “Rovina”, mi sono accorto che il computo delle lingue non era aumentato di una; e mi sono accorto che, qualche mese fa, ci aveva già pensato Bartleby. Sacré Bernart; ha una singolare caratteristica, quella di andare a pescare cose che mi ricollegano a un passato lontano, sia oggettivo che personale. Perdipiù in un periodo come quello attuale, dove un presente sempre più desolante mi ha di nuovo spinto verso le mie origini medievalistiche, che sono sempre là a farmi da rifugio, da... (continuer)
Wrætlic is þæs wealstan; wyrde gebræcon,
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 1/11/2014 - 20:12
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Canto della Cichero
anonyme
![Canto della Cichero](img/upl/5141e5f41b_8229459_med.jpg)
E GIUSTIZIA SARÀ - CANTO DELLA CICHERO
Discografia : Gruppo Folk Italiano di Paolo Castagnino "Saetta": "Canti della Resistenza", Lp - Dischi dello Zodiaco, 1972
Documentazione : "Sulla Terra faremo Libertà" di Giorgio "Getto" Viarengo, 1999
Il canto è stato composto nella primavera del '44 all'interno della divisione Cichero, entroterra di Chiavari. Viene pubblicato sul giornale "Il Partigiano", il 9 Settembre 1944 (vedi foto)
CICHERO
Case e piccoli borghi, sparsi alle pendici del monte Ramaceto, la piccola Cichero (frazione del Comune di San Colombano Certenoli) rappresenta nella storia della Resistenza ligure il punto di partenza e di costante riferimento degli eventi più rilevanti del movimento di Liberazione nella nostra regione.
A Cichero, infatti, Bisagno inizia la sua attività clandestina e dai primi contatti con Bini, Marzo, Moro si forma l'embrione delle prima banda armata... (continuer)
Discografia : Gruppo Folk Italiano di Paolo Castagnino "Saetta": "Canti della Resistenza", Lp - Dischi dello Zodiaco, 1972
Documentazione : "Sulla Terra faremo Libertà" di Giorgio "Getto" Viarengo, 1999
Il canto è stato composto nella primavera del '44 all'interno della divisione Cichero, entroterra di Chiavari. Viene pubblicato sul giornale "Il Partigiano", il 9 Settembre 1944 (vedi foto)
CICHERO
Case e piccoli borghi, sparsi alle pendici del monte Ramaceto, la piccola Cichero (frazione del Comune di San Colombano Certenoli) rappresenta nella storia della Resistenza ligure il punto di partenza e di costante riferimento degli eventi più rilevanti del movimento di Liberazione nella nostra regione.
A Cichero, infatti, Bisagno inizia la sua attività clandestina e dai primi contatti con Bini, Marzo, Moro si forma l'embrione delle prima banda armata... (continuer)
Partigiano,
(continuer)
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envoyé par gianfranco 1/11/2014 - 14:41
Die Herde
![Die Herde](img/upl/Unter_den_Linden_Max_Liebermann.jpg)
Die Herde
Kurt Tucholsky – 1922
alias Theobald Tiger
Die Weltbühne, 31.08.1922, Nr. 35, S. 232.
Kurt Tucholsky – 1922
alias Theobald Tiger
Die Weltbühne, 31.08.1922, Nr. 35, S. 232.
Ob im Sturm die Königsfahnen flattern,
(continuer)
(continuer)
envoyé par m 31/10/2014 - 22:05
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The Pressers
anonyme
![The Pressers](img/upl/impressment_16107_lg.gif)
Canzone risalente alle guerre napoleoniche (1803-1815… il “Boney” nella terza strofa è proprio Napoleone Bonaparte), nel testo ripreso e riadattato da Mary Brooksbank (1897-1978), operaia tessile, sindacalista e militante socialista originaria di Aberdeen, Scozia.
Incisa da artisti come Ray Fisher (album “Willie's Lady”, 1982) e gli Stravaig (album “Movin' On, 1994).
Testo trovato su Traditional Music
Ancora una per le già molte canzoni presenti sul sito a proposito del cosiddetto “Impressment”, la pratica di arruolamento forzato (spesso un sequestro violento) con cui la Royal Navy, tra la fine del 17° secolo ed il 1815 (definitiva capitolazione di Napoleone), si procurò le ciurme per le sue navi da guerra…
Incisa da artisti come Ray Fisher (album “Willie's Lady”, 1982) e gli Stravaig (album “Movin' On, 1994).
Testo trovato su Traditional Music
Ancora una per le già molte canzoni presenti sul sito a proposito del cosiddetto “Impressment”, la pratica di arruolamento forzato (spesso un sequestro violento) con cui la Royal Navy, tra la fine del 17° secolo ed il 1815 (definitiva capitolazione di Napoleone), si procurò le ciurme per le sue navi da guerra…
There is nocht in this wide world but sorrow and care
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 31/10/2014 - 13:46
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By Memory Inspired
![By Memory Inspired](img/art/t1282355.jpg)
A tributary role-call of many of the rebel heroes who died in the rebellion, anonymous, recorded by Frank Harte, music by Donal Lunny.
Poesia anonima raccolta da Padraic Colum (1881–1972) in Anthology of Irish Verse (1922)
Poesia anonima raccolta da Padraic Colum (1881–1972) in Anthology of Irish Verse (1922)
By Memory inspired,
(continuer)
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envoyé par DoNQuijote82 31/10/2014 - 12:11
Parcours:
Les conflits irlandais
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Boolavogue
![Boolavogue](img/upl/6010058610_32b9df38c9_z.jpg)
1898
Il protagonista di questa canzone è John Murphy (1753-1798), parroco di Buaile Mhaodhóg (Boolavogue), un villaggio nella contea irlandese di Wexford.
Aveva 45 anni quando scoppiò la ribellione anti-inglese, e sulle prime lui invitò i fedeli della sua parrocchia a non imbracciare le armi e a cercare un’intesa con occupanti e lealisti. Ma dopo aver assistito alle vessazioni e alle angherie esercitate in particolare dalla Yeomanry, la milizia irlandese al soldo degli inglesi, anche lui dovette ricredersi. Il 26 maggio 1798 fu proprio padre Murphy a guidare la reazione contro un gruppo della milizia che aveva bruciato le abitazioni di presunti membri degli United Irishmen. Ci scapparono dei morti e padre Murphy, forse un po’ suo malgrado, si trovò proiettato nella Storia tragica di quel momento. La reazione feroce degli inglesi e dei collaborazionisti non si fece attendere, ma John Murphy... (continuer)
Il protagonista di questa canzone è John Murphy (1753-1798), parroco di Buaile Mhaodhóg (Boolavogue), un villaggio nella contea irlandese di Wexford.
Aveva 45 anni quando scoppiò la ribellione anti-inglese, e sulle prime lui invitò i fedeli della sua parrocchia a non imbracciare le armi e a cercare un’intesa con occupanti e lealisti. Ma dopo aver assistito alle vessazioni e alle angherie esercitate in particolare dalla Yeomanry, la milizia irlandese al soldo degli inglesi, anche lui dovette ricredersi. Il 26 maggio 1798 fu proprio padre Murphy a guidare la reazione contro un gruppo della milizia che aveva bruciato le abitazioni di presunti membri degli United Irishmen. Ci scapparono dei morti e padre Murphy, forse un po’ suo malgrado, si trovò proiettato nella Storia tragica di quel momento. La reazione feroce degli inglesi e dei collaborazionisti non si fece attendere, ma John Murphy... (continuer)
At Boolavogue as the sun was setting
(continuer)
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envoyé par DoNQuijote82 31/10/2014 - 12:05
Parcours:
Les conflits irlandais
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Follow Me Up to Carlow
![Follow Me Up to Carlow](img/art/t1321086.jpg)
English
Italiano
"Follow Me Up to Carlow" is an Irish folk song celebrating the defeat of an army of 3,000 English soldiers by Fiach Mac Aodh Ó Broin (anglicised Fiach McHugh O'Byrne) at the Battle of Glenmalure, during the Second Desmond Rebellion in 1580.
The air is reputed to have first been performed by the pipers of Fiach MacHugh in 1580.
The words were written by Patrick Joseph McCall (1861–1919) and appear in his Songs of Erinn (1899) under the title "Marching Song of Feagh MacHugh".
"Follow me up to Carlow" è un canto popolare dell'epopea ribellistica irlandese che celebra la sconfitta di un esercito di 3.000 soldati inglesi, guidato da Lord Grey de Wilton, da parte di Fiach McHugh O'Byrne nella battaglia di Glenmalure, avvenuta durante la seconda rivolta dei Desmond.
La vallata dove avvenne la battaglia ed in cui si svolgono i fatti narrati nella canzone è quella di Glenmalure,... (continuer)
Lift Mac Cahir Og your face,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 31/10/2014 - 11:41
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The Father's Song
![The Father's Song](img/upl/R-1904644-1324242365.jpeg)
[1968]
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel disco con Peggy Seeger intitolato “Hot Blast”, pubblicato nel 1978.
Interpretata anche da Dick Gaughan.
Una canzone scritta in occasione della nascita di uno dei tre figli che MacColl ebbe dalla Seeger.
Una bellissima lullaby che andrebbe cantata a tutti i bambini, molto dolcemente però, ché è un po’ dura… “Non c’è nessun uomo nero che ti porta via, non aver mai paura, non ci sono orchi o streghe cattive… Ci sono soltanto degli avidi figli di puttana che stanno aspettando di sfruttarti fino alla morte. Cresci forte, che presto sarai costretto a combattere ogni santo giorno contro un nemico che pensa di essere il padrone del mondo.”
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel disco con Peggy Seeger intitolato “Hot Blast”, pubblicato nel 1978.
Interpretata anche da Dick Gaughan.
Una canzone scritta in occasione della nascita di uno dei tre figli che MacColl ebbe dalla Seeger.
Una bellissima lullaby che andrebbe cantata a tutti i bambini, molto dolcemente però, ché è un po’ dura… “Non c’è nessun uomo nero che ti porta via, non aver mai paura, non ci sono orchi o streghe cattive… Ci sono soltanto degli avidi figli di puttana che stanno aspettando di sfruttarti fino alla morte. Cresci forte, che presto sarai costretto a combattere ogni santo giorno contro un nemico che pensa di essere il padrone del mondo.”
That's another day gone by, son. Close your eyes
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envoyé par Bernart Bartleby 31/10/2014 - 11:08
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Freeborn Man
![Freeborn Man](img/upl/61UXS-qUt1L._SY355_.jpg)
[1964]
Parole e musica di Ewan MacColl
Scritta per “The Travelling People”, l’ultima serie delle “Radio Ballads” curate e trasmesse da MacColl sulla BBC.
Ripresa in seguito da diversi artisti, quali Noel Murphy, Nigel Denver, Dave Burland, Tony Capstick e Dick Gaughan.
La canzone compare in alcuni dischi di MacColl con Peggy Seeger, compresa la compilation “Freeborn Man” del 1983.
Parole e musica di Ewan MacColl
Scritta per “The Travelling People”, l’ultima serie delle “Radio Ballads” curate e trasmesse da MacColl sulla BBC.
Ripresa in seguito da diversi artisti, quali Noel Murphy, Nigel Denver, Dave Burland, Tony Capstick e Dick Gaughan.
La canzone compare in alcuni dischi di MacColl con Peggy Seeger, compresa la compilation “Freeborn Man” del 1983.
I'm a freeborn man of the travelling people
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 31/10/2014 - 09:51
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
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El changuito cañero
![El changuito cañero](img/upl/PalitoOrtega-3.jpg)
[1964]
Letra y música: Palito Ortega
Testo e musica: Palito Ortega
Lyrics & Music: Palito Ortega
La cancion está basada en parte en la vida de Palito Ortega.
Questa canzone è in parte basata sulla vita di Palito Ortega.
This song is in part based upon Palito Ortega's life.
Ver notas / Vedi note / See notes
Curioso tipo, Ramón Bautista Ortega detto “Palito”. Nato nel 1942 a Lules da una famiglia poverissima (quella di cui parla in questa canzone), ha davvero lavorato duro fin da bambino e davvero nei campi a raccogliere canna da zucchero, sognando però sempre di diventare un cantante. Sembra fosse un fan di Elvis Presley. Nel '56 se ne andò a Buenos Aires, dove campava vendendo caffè nei parchi cittadini e per le strade; per farsi notare, mise su un chioschetto vicino all'angolo della strada dove si trovava Canal 7, la tv pubblica di Buenos Aires. Parecchi uomini di spettaclo... (continuer)
Letra y música: Palito Ortega
Testo e musica: Palito Ortega
Lyrics & Music: Palito Ortega
La cancion está basada en parte en la vida de Palito Ortega.
Questa canzone è in parte basata sulla vita di Palito Ortega.
This song is in part based upon Palito Ortega's life.
Ver notas / Vedi note / See notes
Curioso tipo, Ramón Bautista Ortega detto “Palito”. Nato nel 1942 a Lules da una famiglia poverissima (quella di cui parla in questa canzone), ha davvero lavorato duro fin da bambino e davvero nei campi a raccogliere canna da zucchero, sognando però sempre di diventare un cantante. Sembra fosse un fan di Elvis Presley. Nel '56 se ne andò a Buenos Aires, dove campava vendendo caffè nei parchi cittadini e per le strade; per farsi notare, mise su un chioschetto vicino all'angolo della strada dove si trovava Canal 7, la tv pubblica di Buenos Aires. Parecchi uomini di spettaclo... (continuer)
Por la mañana temprano
(continuer)
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envoyé par BorikuaTainoGuerrero 31/10/2014 - 08:18
Vom kriegerischen Lehrer
![Vom kriegerischen Lehrer](img/upl/R-5951552-1407196297-6346.jpeg)
[1950]
Poesia di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler, nell’opera “Neue Kinderlieder”
Interpretata, per esempio, da Sonja Kehler in “Sonja Kehler Singt Hanns Eisler”
Wilhelm Pieck (1876–1960), citato nella prima strofa, fondatore della lega Spartachista e dirigente comunista tedesco, fu il primo e unico presidente della Repubblica Democratica Tedesca, dal 1949 fino alla sua morte. La carica fu in seguito abolita.
Poesia di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler, nell’opera “Neue Kinderlieder”
Interpretata, per esempio, da Sonja Kehler in “Sonja Kehler Singt Hanns Eisler”
Wilhelm Pieck (1876–1960), citato nella prima strofa, fondatore della lega Spartachista e dirigente comunista tedesco, fu il primo e unico presidente della Repubblica Democratica Tedesca, dal 1949 fino alla sua morte. La carica fu in seguito abolita.
Da war der Lehrer Huber
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envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2014 - 15:58
Lied der Starenschwärme
![Lied der Starenschwärme](img/upl/goering_344.jpg)
[1932]
Versi di Bertolt Brecht, poi compresi nella raccolta “Svendborger Gedichte” pubblicata nel 1939 durante l’esilio in Danimarca.
Non so se questa poesia sia mai stata messa in musica, ma si tratta comunque, e dichiaratamente, di un “lied”.
Il funesto presagio dell’imminente, inevitabile esilio, dell’annunciato quanto improvviso sradicamento. Il giorno dopo l’incendio del Reichstag, mentre le SA di Göring già rastrellavano gli oppositori per le strade, Brecht - insieme alla moglie, il figlio Stefan ed alcuni amici – senza nemmeno passare di casa, riempì una valigia e in fretta e furia abbandonò Berlino.
Versi di Bertolt Brecht, poi compresi nella raccolta “Svendborger Gedichte” pubblicata nel 1939 durante l’esilio in Danimarca.
Non so se questa poesia sia mai stata messa in musica, ma si tratta comunque, e dichiaratamente, di un “lied”.
Il funesto presagio dell’imminente, inevitabile esilio, dell’annunciato quanto improvviso sradicamento. Il giorno dopo l’incendio del Reichstag, mentre le SA di Göring già rastrellavano gli oppositori per le strade, Brecht - insieme alla moglie, il figlio Stefan ed alcuni amici – senza nemmeno passare di casa, riempì una valigia e in fretta e furia abbandonò Berlino.
Wir sind aufgebrochen im Monat Oktober
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envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2014 - 14:01
Parcours:
Exil et exiliés
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Im Gefängnis zu singen
![Im Gefängnis zu singen](img/upl/Pudovkin2bis.jpg)
[1930-31]
Versi di Bertolt Brecht (in collaborazione con Hanns Eisler, Slatan Dudow e Günther Weisenborn), dalla piéce “Die Mutter. Leben der Revolutionärin Pelagea Wlassowa aus Twer” presentata al pubblico nel 1932 e tratta da un racconto del 1906 dello scrittore russo Maksim Gor'kij (1868-1936).
Musica di Hanns Eisler.
È la canzone che intona Pavel, figlio di Pelageja Vlasova (La Madre), rinchiuso in prigione perché rivoluzionario, prima di evadere e poi morire ucciso dalla polizia zarista. "Die Mutter" fu l'ultima opera di Brecht ad essere rappresentata in Germania prima dell'avvento del nazismo.
Versi di Bertolt Brecht (in collaborazione con Hanns Eisler, Slatan Dudow e Günther Weisenborn), dalla piéce “Die Mutter. Leben der Revolutionärin Pelagea Wlassowa aus Twer” presentata al pubblico nel 1932 e tratta da un racconto del 1906 dello scrittore russo Maksim Gor'kij (1868-1936).
Musica di Hanns Eisler.
È la canzone che intona Pavel, figlio di Pelageja Vlasova (La Madre), rinchiuso in prigione perché rivoluzionario, prima di evadere e poi morire ucciso dalla polizia zarista. "Die Mutter" fu l'ultima opera di Brecht ad essere rappresentata in Germania prima dell'avvento del nazismo.
Sie haben Gesetzbücher und Verordnungen,
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envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2014 - 11:02
Parcours:
Des prisons du monde
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Ein Deutsches Lied
![Ein Deutsches Lied](img/upl/Nichts.jpg)
Ein Deutsches Lied
Nichts
1982
Nichts
1982
Deutsch sein,
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envoyé par Marco Valdo M.I. 29/10/2014 - 20:08
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Ballade von den Osseger Witwen
![Ballade von den Osseger Witwen](img/upl/Unglueck_Nelson3_1934_web.jpg)
[1934]
Versi di Bertolt Brecht, in “Svendborger Gedichte” (1937), la prima grande raccolta di poesie pubblicata in esilio.
Musica di Stefan Wolpe (1902-1972), compositore tedesco, comunista, come Brecht esule dopo il 1933. Nel disco “Lieder. Battle Piece” (1942–1943, 1947), con Gunnar Brandt-Sigurdsson, tenore, e Johan Bossers, pianoforte.
Nella terza edizione di “Bertolt Brecht. Poesie e canzoni”, a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini (Einaudi, 1962), la “Ballata delle vedove di Osseg” è annotata da Brecht come segue (in traduzione):
“120 vedove e 80 bambini di minatori periti nella miniera Nelson di Osseg vennero nell’aprile [o piuttosto novembre, stando all’ultima strofa, ndr] del 1934 a Praga e mossero verso il Parlamento per appoggiare le loro richieste.”
Osek (in tedesco Ossegg) è una città della Repubblica Ceca nel distretto di Teplice, nella regione di Ústí nad Labem, nella... (continuer)
Versi di Bertolt Brecht, in “Svendborger Gedichte” (1937), la prima grande raccolta di poesie pubblicata in esilio.
Musica di Stefan Wolpe (1902-1972), compositore tedesco, comunista, come Brecht esule dopo il 1933. Nel disco “Lieder. Battle Piece” (1942–1943, 1947), con Gunnar Brandt-Sigurdsson, tenore, e Johan Bossers, pianoforte.
Nella terza edizione di “Bertolt Brecht. Poesie e canzoni”, a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini (Einaudi, 1962), la “Ballata delle vedove di Osseg” è annotata da Brecht come segue (in traduzione):
“120 vedove e 80 bambini di minatori periti nella miniera Nelson di Osseg vennero nell’aprile [o piuttosto novembre, stando all’ultima strofa, ndr] del 1934 a Praga e mossero verso il Parlamento per appoggiare le loro richieste.”
Osek (in tedesco Ossegg) è una città della Repubblica Ceca nel distretto di Teplice, nella regione di Ústí nad Labem, nella... (continuer)
Die Osseger Witwen im Witfrauenkleid
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envoyé par Bernart Bartleby 29/10/2014 - 14:11
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Bertolt Brecht: Von Armen B. B.
![Bertolt Brecht: Von Armen B. B.](img/upl/martha-holmes-berthold-brecht-smoking-a-cigar-during-united-nations-american-activities-hearing.jpg)
[1921?]
Versi di Bertolt Brecht, inclusi nella raccolta intitolata “Hauspostille” (“Libro delle devozioni domestiche”) pubblicata nel 1927.
La versione inglese della poesia, nell’adattamento di Michael Hamburger, è stata messa in musica dal compositore Dmytro Morykit per il disco di poetry reading “From Dungeons to the Sky”, ideato e realizzato nel 1996 dallo scrittore e storico scozzese Angus Calder (1942-2008) su commissione di Amnesty International.
Propongo questa poesia di Brecht come Extra perché forse non può essere considerata una CCG tout court. Eppure l’inquietudine che pervade questi versi non è solo quella personale del poeta ma anche quella dei tempi bui e sanguinosi in cui aveva vissuta la sua giovinezza e in cui avrebbe vissuto la sua maturità, come uomo e come artista. Se poi questa poesia fosse davvero databile al 1921 (così come indicano la Leiser e Forini nel loro volume... (continuer)
Versi di Bertolt Brecht, inclusi nella raccolta intitolata “Hauspostille” (“Libro delle devozioni domestiche”) pubblicata nel 1927.
La versione inglese della poesia, nell’adattamento di Michael Hamburger, è stata messa in musica dal compositore Dmytro Morykit per il disco di poetry reading “From Dungeons to the Sky”, ideato e realizzato nel 1996 dallo scrittore e storico scozzese Angus Calder (1942-2008) su commissione di Amnesty International.
Propongo questa poesia di Brecht come Extra perché forse non può essere considerata una CCG tout court. Eppure l’inquietudine che pervade questi versi non è solo quella personale del poeta ma anche quella dei tempi bui e sanguinosi in cui aveva vissuta la sua giovinezza e in cui avrebbe vissuto la sua maturità, come uomo e come artista. Se poi questa poesia fosse davvero databile al 1921 (così come indicano la Leiser e Forini nel loro volume... (continuer)
Ich, Bertolt Brecht, bin aus den schwarzen Wäldern.
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envoyé par Bernart Bartleby 29/10/2014 - 10:11
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Voglia di gridare
![Voglia di gridare](img/upl/01_daniele_silvestri.jpg)
1994
Daniele Silvestri
1994, Daniele Silvestri pubblica la canzone “Voglia di gridare”, oggi una delle più conosciute del suo ormai cospicuo repertorio. Il senso è semplice quanto stimolante: lo slogan riduce, semplifica, massimalizza. Un condensato che denuncia ma non spiega, che va gridato e non detto, che deve colpire e non dialogare. Che, quindi, secondo Silvestri, è “fascista di natura”.
Daniele Silvestri
1994, Daniele Silvestri pubblica la canzone “Voglia di gridare”, oggi una delle più conosciute del suo ormai cospicuo repertorio. Il senso è semplice quanto stimolante: lo slogan riduce, semplifica, massimalizza. Un condensato che denuncia ma non spiega, che va gridato e non detto, che deve colpire e non dialogare. Che, quindi, secondo Silvestri, è “fascista di natura”.
Vorrei che tu partissi con un tempo house
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envoyé par Donquijote82 29/10/2014 - 09:15
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Deutsches Lied
![Deutsches Lied](img/upl/8907.jpg)
Deutsches Lied
Kurt Tucholsky – 1923
alias Theobald Tiger
Die Weltbühne, 18.10.1923, Nr. 42, S. 381.
Musica di Hanns Eisler (1961), in "Lieder nach Texten von Kurt Tucholsky".
Interpretata da Ernst Busch, nel suo “Ernst Busch Singt Tucholsky / Eisler” (1965)
Interpretata anche da Christoph Holzhöfer
Kurt Tucholsky – 1923
alias Theobald Tiger
Die Weltbühne, 18.10.1923, Nr. 42, S. 381.
Musica di Hanns Eisler (1961), in "Lieder nach Texten von Kurt Tucholsky".
Interpretata da Ernst Busch, nel suo “Ernst Busch Singt Tucholsky / Eisler” (1965)
Interpretata anche da Christoph Holzhöfer
Blasse Kinder auf dem Hof
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envoyé par Marco Valdo M.I. 28/10/2014 - 22:58
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The White Slave
![The White Slave](img/upl/whitslave.jpeg)
[1912]
Versi di Joel Emmanuel Hägglund, meglio noto come Joe Hill.
Sulla melodia della popolarissima "Meet Me Tonight In Dreamland" di Beth Slater Whitson e Leo Friedman (1909).
Nell’edizione del 1913 del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW).
Non sembra che sia passato più di un secolo da che Joe Hill scrisse questa canzone…
Come allora, anche oggi continua a farsi mercato della carne di donne di pelle bianca e nera sui marciapiedi delle nostre metropoli…
Mi sono ricordato le parole di un funzionario di polizia romeno che collaborava con Don Oreste Benzi (1925-2007) contro la tratta delle donne dai paesi dell’est Europa… Era il 2007 e l’opinione pubblica era scossa dall’assassinio di Giovanna Reggiani, violentata e uccisa da un giovane romeno. Proprio in quell’occasione un poliziotto disse a Benzi: “[…] I lupi feroci siete voi italiani. Voi oggi in Italia... (continuer)
Versi di Joel Emmanuel Hägglund, meglio noto come Joe Hill.
Sulla melodia della popolarissima "Meet Me Tonight In Dreamland" di Beth Slater Whitson e Leo Friedman (1909).
Nell’edizione del 1913 del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW).
Non sembra che sia passato più di un secolo da che Joe Hill scrisse questa canzone…
Come allora, anche oggi continua a farsi mercato della carne di donne di pelle bianca e nera sui marciapiedi delle nostre metropoli…
Mi sono ricordato le parole di un funzionario di polizia romeno che collaborava con Don Oreste Benzi (1925-2007) contro la tratta delle donne dai paesi dell’est Europa… Era il 2007 e l’opinione pubblica era scossa dall’assassinio di Giovanna Reggiani, violentata e uccisa da un giovane romeno. Proprio in quell’occasione un poliziotto disse a Benzi: “[…] I lupi feroci siete voi italiani. Voi oggi in Italia... (continuer)
One little girl, fair as a pearl,
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envoyé par Bernart Bartleby 28/10/2014 - 16:03
The Rebel's Toast (Liberty Forever)
![The Rebel's Toast (Liberty Forever)](img/upl/arb21Sabotage.gif)
[1914?]
Versi di Joel Emmanuel Hägglund, meglio noto come Joe Hill, pubblicati nell’edizione del 1914 del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW). La musica non è nota.
Mi sembra evidente che questa celebrazione del “buon vecchio zoccolo di legno”, il sabot, non sia altro che l’invito a considerare come forma di lotta contro potenti ed affamatori, quando necessaria, il “buon vecchio sabotaggio”.
Prima ancora del gatto nero incazzato, disegnato da Ralph Chaplin per l’IWW, uno dei simboli dell’anarcosindacalismo era infatti lo zoccolo di legno, il sabot, che – chissà un po’ come – durante le proteste finiva frequentemente negli ingranaggi dei telai…
Versi di Joel Emmanuel Hägglund, meglio noto come Joe Hill, pubblicati nell’edizione del 1914 del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW). La musica non è nota.
Mi sembra evidente che questa celebrazione del “buon vecchio zoccolo di legno”, il sabot, non sia altro che l’invito a considerare come forma di lotta contro potenti ed affamatori, quando necessaria, il “buon vecchio sabotaggio”.
Prima ancora del gatto nero incazzato, disegnato da Ralph Chaplin per l’IWW, uno dei simboli dell’anarcosindacalismo era infatti lo zoccolo di legno, il sabot, che – chissà un po’ come – durante le proteste finiva frequentemente negli ingranaggi dei telai…
If Freedom's road seems rough and hard,
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envoyé par Bernart Bartleby 28/10/2014 - 15:31
14 luj. Complènta për la sità 'd Turin
![14 luj. Complènta për la sità 'd Turin](img/upl/ced4044dbfb84a3bb87c902aaff39c8a-1.jpg)
[1943]
Versi del poeta torinese Nino Costa (1886-1945)
Non credo che questa poesia sia mai stata messa in musica, ma si tratta comunque di una “complainte”, un poema che nasce di per sé come cantabile. Non ho perciò nessuna remora a proporla come CCG a tutti gli effetti.
Testo trovato su “Torino sotto le bombe, nei rapporti inediti dell’aviazione alleata”, di Pier Luigi Bassignana, Edizioni del Capricorno, Torino 2012. Originariamente nella raccolta intitolata “Tempesta”, pubblicata dalla storica casa editrice torinese Viglongo nel 1946, un anno dopo la morte del poeta.
“I temi della guerra e della vita sotto le bombe hanno trovato in Nino Costa un cantore attento e partecipe. Così, ad esempio, nella poesia An cròta (In cantina) sono descritte le ansie ma anche il coraggio dei torinesi che, chiusi nei rifugi, attendono la fine del bombardamento e la sirena del cessato allarme. Nel sonetto... (continuer)
Versi del poeta torinese Nino Costa (1886-1945)
Non credo che questa poesia sia mai stata messa in musica, ma si tratta comunque di una “complainte”, un poema che nasce di per sé come cantabile. Non ho perciò nessuna remora a proporla come CCG a tutti gli effetti.
Testo trovato su “Torino sotto le bombe, nei rapporti inediti dell’aviazione alleata”, di Pier Luigi Bassignana, Edizioni del Capricorno, Torino 2012. Originariamente nella raccolta intitolata “Tempesta”, pubblicata dalla storica casa editrice torinese Viglongo nel 1946, un anno dopo la morte del poeta.
“I temi della guerra e della vita sotto le bombe hanno trovato in Nino Costa un cantore attento e partecipe. Così, ad esempio, nella poesia An cròta (In cantina) sono descritte le ansie ma anche il coraggio dei torinesi che, chiusi nei rifugi, attendono la fine del bombardamento e la sirena del cessato allarme. Nel sonetto... (continuer)
Pioroma, 'nt l'ora neira dël destin
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envoyé par Bernart Bartleby 28/10/2014 - 10:52
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Eu marchava de dia e de noite (Canta o comerciante)
![Eu marchava de dia e de noite (Canta o comerciante)](img/upl/R-2395886-1281623267.jpeg)
[1930/1974]
Versi ispirati al dramma “didattico” di Bertolt Brecht intitolato “Die Ausnahme und die Regel” (“L'eccezione e la regola”) nell’adattamento di Luiz Francisco Rebello (1924-2011), avvocato, drammaturgo, critico e storico del teatro e saggista portoghese.
Musica di José Afonso
Nel disco intitolato “Coro dos Tribunais”
11 aprile 2003, Nassiriya, Iraq centrale. È l’alba. Al check-point i liberatori garantiscono l’ordine di ciò che resta. Dopo ricostruiranno. Si avvicina un minibus: undici persone a bordo, anche due bambini sul sedile anteriore, a dimostrare intenzioni pacifiche. Il conducente non capisce che deve fermarsi, forse è terrorizzato dalle armi dei marines. «Ad alta velocità», dirà poi l’ufficiale che comanda il posto di blocco, il minibus «si è infilato nel tratto a zig zag delimitato da ostacoli». Non abbastanza velocemente, però, da evitare la punizione immediata.... (continuer)
Versi ispirati al dramma “didattico” di Bertolt Brecht intitolato “Die Ausnahme und die Regel” (“L'eccezione e la regola”) nell’adattamento di Luiz Francisco Rebello (1924-2011), avvocato, drammaturgo, critico e storico del teatro e saggista portoghese.
Musica di José Afonso
Nel disco intitolato “Coro dos Tribunais”
11 aprile 2003, Nassiriya, Iraq centrale. È l’alba. Al check-point i liberatori garantiscono l’ordine di ciò che resta. Dopo ricostruiranno. Si avvicina un minibus: undici persone a bordo, anche due bambini sul sedile anteriore, a dimostrare intenzioni pacifiche. Il conducente non capisce che deve fermarsi, forse è terrorizzato dalle armi dei marines. «Ad alta velocità», dirà poi l’ufficiale che comanda il posto di blocco, il minibus «si è infilato nel tratto a zig zag delimitato da ostacoli». Non abbastanza velocemente, però, da evitare la punizione immediata.... (continuer)
Eu marchava de dia e de noite
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envoyé par Bernart Bartleby 27/10/2014 - 16:15
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Flieder
![Flieder](img/upl/EndOfWW1_2.jpg)
[1919]
Versi di Karl Kraus (1874-1936), austriaco, scrittore, giornalista, autore satirico, saggista, aforista e poeta, in “Worte in Versen” (IV sezione), raccolta di poesie scritte tra il 1916 ed il 1930.
Più volti messi in musica da importanti compositori, quali Hanns Eisler, Ernst Křenek e Krzysztof Penderecki.
La Grande Guerra era finita. Nessuno poteva crederci. Nessuno poteva credere che la lunga, orribile notte avrebbe potuto lasciare ancora una volta spazio alla primavera, che tutti ormai pensavano rubata per sempre…
Ma Karl Kraus sapeva che il suo era solo un entusiasmo momentaneo: nel suo capolavoro, la tragedia “Die letzten Tage der Menschheit” (“Gli ultimi giorni dell’umanità”), già anticipava il nuovo orrore che sarebbe giunto di lì a non molto. Lo intuì in tutta la sua chiarezza e, per sua fortuna, il poeta morì poco prima che si inverasse.
Versi di Karl Kraus (1874-1936), austriaco, scrittore, giornalista, autore satirico, saggista, aforista e poeta, in “Worte in Versen” (IV sezione), raccolta di poesie scritte tra il 1916 ed il 1930.
Più volti messi in musica da importanti compositori, quali Hanns Eisler, Ernst Křenek e Krzysztof Penderecki.
La Grande Guerra era finita. Nessuno poteva crederci. Nessuno poteva credere che la lunga, orribile notte avrebbe potuto lasciare ancora una volta spazio alla primavera, che tutti ormai pensavano rubata per sempre…
Ma Karl Kraus sapeva che il suo era solo un entusiasmo momentaneo: nel suo capolavoro, la tragedia “Die letzten Tage der Menschheit” (“Gli ultimi giorni dell’umanità”), già anticipava il nuovo orrore che sarebbe giunto di lì a non molto. Lo intuì in tutta la sua chiarezza e, per sua fortuna, il poeta morì poco prima che si inverasse.
Nun weiß ich doch, 's ist Frühling wieder.
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envoyé par Bernart Bartleby 27/10/2014 - 14:03
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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