Uno uguale a me
[1961]
Parole e musica di Mario Pogliotti
Nell’EP del Cantacronache intitolato “Il Cantacronache ben temperato (7)”
Poi nell’LP del 1971 “Cantacronache 2”
Canzone sull’alienazione da lavoro...
Parole e musica di Mario Pogliotti
Nell’EP del Cantacronache intitolato “Il Cantacronache ben temperato (7)”
Poi nell’LP del 1971 “Cantacronache 2”
Canzone sull’alienazione da lavoro...
C'è per le strade uno uguale a me
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/1/2014 - 21:29
Już jutro
[2012]
Testo e musica: Hubert Dobaczewski & Lao Che
Dall'album "Soundtrack"
Testo da http://www.tekstowo.pl/
Sol de Mañana
(k)
Testo e musica: Hubert Dobaczewski & Lao Che
Dall'album "Soundtrack"
Testo da http://www.tekstowo.pl/
Sol de Mañana
(k)
Jutro alkohol ujdzie sobie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 21/1/2014 - 19:08
Girotondo di tutto il mondo
Versi di Gianni Rodari, da “Filastrocche in cielo e in terra” (?), 1960.
Musica di Anton Virgilio Savona
Interpretata da Margot nel disco del Cantacronache intitolato “Cantacronache 2” (1971)
Poi anche nel disco “Orecchioverde – Omaggio a Gianni Rodari. Poesie e filastrocche eco-pacifiste”, a cura di Stefano Panzarasa (2009)
Musica di Anton Virgilio Savona
Interpretata da Margot nel disco del Cantacronache intitolato “Cantacronache 2” (1971)
Poi anche nel disco “Orecchioverde – Omaggio a Gianni Rodari. Poesie e filastrocche eco-pacifiste”, a cura di Stefano Panzarasa (2009)
Filastrocca per tutti i bambini,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/1/2014 - 16:23
Τα χρόνια που μου έπιαναν τον κώλο
Ta hronia pou mou èpianan ton kolo
Στίχοι: Γιώργος Κακουλίδης
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος
Άλμπουμ: "Ο Άμλετ της Σελήνης" - 2002
Πρώτη εκτέλεση του Χρήστου Θηβαίου
Testo di Yorgos Kakoulidis
Musica di Thanos Mikroutsikos
Albuma: "O Amlet tis Selinis/L'Amleto della Luna" - 2002
Prima interpretazione di Christos Thiveos
Ogni riferimento a sviluppi sociopolitici e persone reali dei nostri giorni è ovviamente del tutto casuale. (gpt)
Στίχοι: Γιώργος Κακουλίδης
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος
Άλμπουμ: "Ο Άμλετ της Σελήνης" - 2002
Πρώτη εκτέλεση του Χρήστου Θηβαίου
Testo di Yorgos Kakoulidis
Musica di Thanos Mikroutsikos
Albuma: "O Amlet tis Selinis/L'Amleto della Luna" - 2002
Prima interpretazione di Christos Thiveos
Ogni riferimento a sviluppi sociopolitici e persone reali dei nostri giorni è ovviamente del tutto casuale. (gpt)
Τα χρόνια που μου έπιαναν τον κώλο
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 21/1/2014 - 13:47
Filastrocca burlona
Versi di Gianni Rodari, in “Filastrocche lunghe e corte” del 1981.
Filastrocca recitata dai bambini del I° circolo didattico di Sala Consilina (Salerno) su musica dei Penguin Cafe Orchestra, per la realizzazione di un cartone animato nell’ambito del laboratorio “Sassopassosale” curato da Katia Rinaldi (esperta in realizzazioni grafiche e autrice di film d’animazione) e Erminia Pinto (insegnante elementare).
Filastrocca recitata dai bambini del I° circolo didattico di Sala Consilina (Salerno) su musica dei Penguin Cafe Orchestra, per la realizzazione di un cartone animato nell’ambito del laboratorio “Sassopassosale” curato da Katia Rinaldi (esperta in realizzazioni grafiche e autrice di film d’animazione) e Erminia Pinto (insegnante elementare).
Filastrocca un po’ burlona
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/1/2014 - 11:01
Démocratie
(2005)
Testo della seconda parte da "Démocratie di Arthur Rimbaud (in Illuminations, 1873-1875)
Seguita da Des armes (Léo Ferré/Noir Désir)
Testo della seconda parte da "Démocratie di Arthur Rimbaud (in Illuminations, 1873-1875)
Seguita da Des armes (Léo Ferré/Noir Désir)
Démocratie
(continuer)
(continuer)
20/1/2014 - 23:39
Free Will
Free will was composed three years ago, during teh election days in France. And it's all about Free-Will, a human right we don't use enough sometimes.
This version is a 2013 production.
Composed, Performed & recorded by Nemorospo
Produced by Gabriel Vanore.
This version is a 2013 production.
Composed, Performed & recorded by Nemorospo
Produced by Gabriel Vanore.
You control information
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marc ELUSSE aka NEMOROSPO 20/1/2014 - 18:08
Somewhere On The Axis Of Evil
Composed in 2011 by Nemorospo
Performed & recorded in The Toad's Nest
Always the same sad old story.
"Nothing is more absurd than the encounter between a child and a rifle bullet."
(Jim HARRISON)
Performed & recorded in The Toad's Nest
Always the same sad old story.
"Nothing is more absurd than the encounter between a child and a rifle bullet."
(Jim HARRISON)
Always the same every night
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marc ELUSSE aka NEMOROSPO 20/1/2014 - 17:57
Nu juorno buono
[2014]
Parole e musica di Rocco Hunt, al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte (speriamo che non se lo brucino…).
Trascrizione del testo di Sabatino Gokhan Maiello, che è di Napoli e spero che abbia riportato bene le parti in lingua napoletana…
Parole e musica di Rocco Hunt, al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte (speriamo che non se lo brucino…).
Trascrizione del testo di Sabatino Gokhan Maiello, che è di Napoli e spero che abbia riportato bene le parti in lingua napoletana…
Questa mattina per fortuna c’è un’aria diversa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/1/2014 - 15:16
Ceremony After a Fire Raid
[1945]
Versi del poeta e scrittore gallese Dylan Thomas (1914-1953), nella raccolta "Deaths and Entrances" pubblicata nel 1946.
Poesia messa in musica, per esempio, dal compositore svizzero-brasiliano Ernst Widmer (1927-1990) nell’opera per coro a cappella op. 28 (1962, rev. 1987) e dal gruppo di musica da camera tedesco Chamber, nel loro album del 2002 intitolato “L´Orchestre de Chambre Noir”.
Versi del poeta e scrittore gallese Dylan Thomas (1914-1953), nella raccolta "Deaths and Entrances" pubblicata nel 1946.
Poesia messa in musica, per esempio, dal compositore svizzero-brasiliano Ernst Widmer (1927-1990) nell’opera per coro a cappella op. 28 (1962, rev. 1987) e dal gruppo di musica da camera tedesco Chamber, nel loro album del 2002 intitolato “L´Orchestre de Chambre Noir”.
I
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/1/2014 - 11:41
A Refusal to Mourn the Death, by Fire, of a Child in London
[1945]
Versi del poeta e scrittore gallese Dylan Thomas (1914-1953), nella raccolta "Deaths and Entrances" pubblicata nel 1946.
Poesia messa in musica, per esempio, dal compositore inglese Daniel Jones ma anche dal nostro Alessandro Mengali (Compagnia Yaleed) e dalla band Allyoucanbeat.
Versi del poeta e scrittore gallese Dylan Thomas (1914-1953), nella raccolta "Deaths and Entrances" pubblicata nel 1946.
Poesia messa in musica, per esempio, dal compositore inglese Daniel Jones ma anche dal nostro Alessandro Mengali (Compagnia Yaleed) e dalla band Allyoucanbeat.
Never until the mankind making
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/1/2014 - 11:11
The Hand That Signed the Paper
[1935]
Versi del poeta e scrittore gallese Dylan Thomas (1914-1953), nela raccolta intitolata "Twenty-five poems" pubblicata nel 1936.
Poesia messa in musica da molti, tra cui Ken Middleton, gli Eggs Laid By Tigers, i Black River Affair, i Simple Twists of Fate.
Un apologo sulla cieca violenza e la spietatezza del Potere…
Versi del poeta e scrittore gallese Dylan Thomas (1914-1953), nela raccolta intitolata "Twenty-five poems" pubblicata nel 1936.
Poesia messa in musica da molti, tra cui Ken Middleton, gli Eggs Laid By Tigers, i Black River Affair, i Simple Twists of Fate.
Un apologo sulla cieca violenza e la spietatezza del Potere…
The hand that signed the paper felled a city;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/1/2014 - 09:45
Cinco minutos con vos
(2013)
Album: "Wise Up Ghost" (with The Roots)
feat. Marisoul (La Santa Cecilia)
‘Cinco minutos con vos’, por ejemplo, empieza con solo un beat y lo primero que se oye es una melodía de viento que yo escribí, y que ellos tocaron extraordinariamente, y luego entra la maravillosa línea vocal de Marisoul [vocalista del grupo angelino La Santa Cecilia], en español “argentino”. Me interesa particularmente centrarme en esta canción, porque cuenta la historia personal de una chica esperando en Montevideo a que su padre, perseguido por la dictadura argentina, llegue hasta allí. Desafortunadamente, él nunca consigue llegar, porque es lanzado desde un avión al mar por los militares. Francamente, no sé cómo puede vivirse una experiencia así, pero sí sé que hoy en día hay gente que está siendo interrogada, supuestamente por nuestra seguridad, y se están perpetrando cosas despreciables en nuestro nombre... (continuer)
Album: "Wise Up Ghost" (with The Roots)
feat. Marisoul (La Santa Cecilia)
‘Cinco minutos con vos’, por ejemplo, empieza con solo un beat y lo primero que se oye es una melodía de viento que yo escribí, y que ellos tocaron extraordinariamente, y luego entra la maravillosa línea vocal de Marisoul [vocalista del grupo angelino La Santa Cecilia], en español “argentino”. Me interesa particularmente centrarme en esta canción, porque cuenta la historia personal de una chica esperando en Montevideo a que su padre, perseguido por la dictadura argentina, llegue hasta allí. Desafortunadamente, él nunca consigue llegar, porque es lanzado desde un avión al mar por los militares. Francamente, no sé cómo puede vivirse una experiencia así, pero sí sé que hoy en día hay gente que está siendo interrogada, supuestamente por nuestra seguridad, y se están perpetrando cosas despreciables en nuestro nombre... (continuer)
Stood at the kerb trying not to disturb
(continuer)
(continuer)
19/1/2014 - 21:44
Imuhar
Album: "Nomad" (2013)
Omara Moctar è un trentenne di Agadez, Niger; Omara è un Tuareg, un berbero di quelle comunità che vivono di pastorizia nomade attraversando i territori desertici dell'Africa settentrionale. Quando ha dieci anni vive in prima persona la seconda ondata della ribellione Tuareg e si sposta con la famiglia in Algeria, dove vive e impara a suonare la chitarra seguendo le influenze di Knopfler e Hendrix.
Il suo maestro lo soprannomina "bambino" per via dei suoi tratti e del suo viso fanciullesco: Omara decide che il suo nome d'ora in avanti diventerà Bombino, modificando l'accezione iniziale del termine e dedicandosi anima e corpo a un solo mestiere, quello del chitarrista rock.
OndaRock
Omara Moctar è un trentenne di Agadez, Niger; Omara è un Tuareg, un berbero di quelle comunità che vivono di pastorizia nomade attraversando i territori desertici dell'Africa settentrionale. Quando ha dieci anni vive in prima persona la seconda ondata della ribellione Tuareg e si sposta con la famiglia in Algeria, dove vive e impara a suonare la chitarra seguendo le influenze di Knopfler e Hendrix.
Il suo maestro lo soprannomina "bambino" per via dei suoi tratti e del suo viso fanciullesco: Omara decide che il suo nome d'ora in avanti diventerà Bombino, modificando l'accezione iniziale del termine e dedicandosi anima e corpo a un solo mestiere, quello del chitarrista rock.
OndaRock
Matinfa, tenessey
(continuer)
(continuer)
19/1/2014 - 18:52
Cloth on a Pole
I recorded this song in 1987, but wrote it in 1982 after signing up for the "draft" in the United States.
The song is about losing control of one's life in the name of patriotic duty, which was and remains the catch phrase for military domination of the world by the United States.
I can say this freely because my Uncles all served in the military and suffered physically and mentally. My father was a Marine for 23 years and later worked on nuclear submarines for another 20 years. He suffered physically and died prematurely due to exposure to Agent Orange (Dioxin).
It was within this context that I wrote this song as I contemplated losing my life to this American war machine/ Military Industrial complex.
This is a very poor quality recording, made on a 4-track cassette recorder. It was made before digital recording technology- My apologies.
Cloth on a Pole
The song is about losing control of one's life in the name of patriotic duty, which was and remains the catch phrase for military domination of the world by the United States.
I can say this freely because my Uncles all served in the military and suffered physically and mentally. My father was a Marine for 23 years and later worked on nuclear submarines for another 20 years. He suffered physically and died prematurely due to exposure to Agent Orange (Dioxin).
It was within this context that I wrote this song as I contemplated losing my life to this American war machine/ Military Industrial complex.
This is a very poor quality recording, made on a 4-track cassette recorder. It was made before digital recording technology- My apologies.
Cloth on a Pole
Recorded in 1987 on my Tascam 4 track. I was 24.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Frank Cable (Composer) 19/1/2014 - 04:34
Hold Me
Copyright 2011, Frank Cable (Orionstar)
I wrote this song to initially speak to the occupation of Palestine, but it speaks to the broader audience of all countries who control and oppress another nation or group of people (e.g. Syria).
I wrote this song to initially speak to the occupation of Palestine, but it speaks to the broader audience of all countries who control and oppress another nation or group of people (e.g. Syria).
In the shade you are sleeping
(continuer)
(continuer)
envoyé par Frank Cable 19/1/2014 - 04:22
Rosso su verde
Beh trovo un po' strano che nell'intervista non venga citato l'autore della canzone Rosso Su Verde, da cui ha preso il titolo il libro, Massimo Bubola non viene mai citato, mentre altri cantautori si. Mi sembra molto scorretto. Mauro
Mauro 17/1/2014 - 14:51
Manifesto: The Mad Farmer Liberation Front
Traduzione italiana di Giannozzo Pucci da Il Covile, rivista aperiodica diretta da Stefano Borselli.
MANIFESTO DEL CONTADINO IMPAZZITO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/1/2014 - 14:28
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
6a. Болотные солдаты: Versione russa 1
6a. Болотные солдаты: Russian version 1
La prima versione russa che qui si presenta è anonima, completa e molto vicina all'originale tedesco (è quella, tra l'altro, riportata da ru.wikipedia). Non è stato però possibile reperirne alcuna incisione o registrazione.
The author of the first Russian version here included is unknown. The version is complete and very close to the German original (among others, it is reproduced in the relevant page of ru.wikipedia). No recording is available.
Болотные солдаты (нем. Die Moorsoldaten) — одна из самых известных протестных песен Европы, написанная и впервые исполненная в концентрационном лагере нацистской Германии «Бергермор» (Börgermoor), расположенного на территории Нижней Саксонии неподалёку от города Папенбург. В 1933 году в лагерь было заключено около 1000 узников — в основном представителей левых партий,... (continuer)
6a. Болотные солдаты: Russian version 1
La prima versione russa che qui si presenta è anonima, completa e molto vicina all'originale tedesco (è quella, tra l'altro, riportata da ru.wikipedia). Non è stato però possibile reperirne alcuna incisione o registrazione.
The author of the first Russian version here included is unknown. The version is complete and very close to the German original (among others, it is reproduced in the relevant page of ru.wikipedia). No recording is available.
Болотные солдаты (нем. Die Moorsoldaten) — одна из самых известных протестных песен Европы, написанная и впервые исполненная в концентрационном лагере нацистской Германии «Бергермор» (Börgermoor), расположенного на территории Нижней Саксонии неподалёку от города Папенбург. В 1933 году в лагерь было заключено около 1000 узников — в основном представителей левых партий,... (continuer)
БОЛОТНЫЕ СОЛДАТЫ [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 17/1/2014 - 11:31
Alla mia nazione
Ah, ecco, c'era già... Forse non l'ho trovata perchè il titolo non è proprio corretto... Dovrebbe essere "Alla mia nazione"...
Bernart Bartleby 17/1/2014 - 09:15
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
7b. Mocsárdal: Versione alternativa ungherese di István Nemes.
7b. Mocsárdal: Hungarian alternative version by István Nemes.
7b. Mocsárdal: Hungarian alternative version by István Nemes.
Anch'essa ricava da Holnapután Anarchista újság. In una nota si avverte che questa versione si attiene maggiormente al testo originale tedesco: "Továbbiakban közöljük egy újabb változatát, melyet Nemes István, az eredeti szöveghez igazodóbb fordítását." [CCG/AWS Staff]
MOCSÁRDAL
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 17/1/2014 - 08:30
Il matto
alla faccia del certo, noto ultimamente don Francesco ;)
Un Francesco come Guccini chi osserà di sostituirlo...ah, ah...cha, cha : D
Un Francesco come Guccini chi osserà di sostituirlo...ah, ah...cha, cha : D
krzyś 17/1/2014 - 00:50
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
7a. Mocsárdal: La versione tradizionale ungherese di Piroska Szalmás
7a. Mocsárdal: Piroska Szalmás's traditional Hungarian version
Hungarian Radio and Television Chorus, 1969
Directed by Ferenc Sapszon
7a. Mocsárdal: Piroska Szalmás's traditional Hungarian version
Hungarian Radio and Television Chorus, 1969
Directed by Ferenc Sapszon
Ripresa da Holnapután Anarchista újság. "A hitleri Németország egyik gyűjtőtáborában (a német holland határon fekvő Börgermoor-ban) 1933-ban keletkezett dal. Magyar szövegét Szalmás Piroska írta 1936-ban. Az 1941-1944-es háborús időkben felújították."
Mocsárdal
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/1/2014 - 12:20
Dai monti della Savoia
Nel libro, edito nel 1844, intitolato "Poesie Tutte" di Giovanni Carlo Antonio Prati, poeta e politico italiano, nel paragrafo dedicato ai "Canti per il popolo" viene inserita questa poesia che escluderebbe la matrice popolare del brano stesso in favore di un'origine più autorale del testo che non è da attribuirsi a De Andrè.
IL SAVOJARDO
Dal dì che ai monti della Savoja
Lasciai piangendo l'ultimo addio,
Non è più gioia, non è più gioia
Dentro al cor mio!
Fedel compagno del mio cammino
Per valli e monti fra genti strane
M'è solamente questo organino
Che mi dà il pane.
Nel cavo seno del mio stromento
Chiuse in segreto son tre canzoni:
L'una è selvaggia siccome il vento
De' miei burroni.
E fo sentirla, se alcun mi cresce
Questo penoso fardel ch'io porto,
E il disperato grido che n'esce
Mi dà conforto!
L'altra canzone mormora piena
D'occulte gioie, d'occulti... (continuer)
IL SAVOJARDO
Dal dì che ai monti della Savoja
Lasciai piangendo l'ultimo addio,
Non è più gioia, non è più gioia
Dentro al cor mio!
Fedel compagno del mio cammino
Per valli e monti fra genti strane
M'è solamente questo organino
Che mi dà il pane.
Nel cavo seno del mio stromento
Chiuse in segreto son tre canzoni:
L'una è selvaggia siccome il vento
De' miei burroni.
E fo sentirla, se alcun mi cresce
Questo penoso fardel ch'io porto,
E il disperato grido che n'esce
Mi dà conforto!
L'altra canzone mormora piena
D'occulte gioie, d'occulti... (continuer)
Ivan 16/1/2014 - 12:13
Gallo rojo, gallo negro
Magyar fordítás Holnapután Anarchista újságtól
Spanyol dal, a Franco diktatúrája elleni harc egyik legismertebb himnusza. Szerzője az anarchista Jose Antonio „Chicho” Sánchez Ferlosio.
A KÉT KAKAS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/1/2014 - 01:11
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2t. Fel a barikádra (La versione ungherese)
2t. Fel a barikádra (Hungarian version
2t. Fel a barikádra (Hungarian version
Da/from Holnapután Anarchista újság.
"Az egyike volt a legnépszerűbb spanyol anarcho szindikalista daloknak, a spanyol polgárháború idejéből. A Varszavianka (1905) dallamával azonos, dalszövegét Valeriano Orobón Fernández írta 1933-ban. A munkásszövetség, a CNT-t jelenti."
"Az egyike volt a legnépszerűbb spanyol anarcho szindikalista daloknak, a spanyol polgárháború idejéből. A Varszavianka (1905) dallamával azonos, dalszövegét Valeriano Orobón Fernández írta 1933-ban. A munkásszövetség, a CNT-t jelenti."
FEL A BARIKÁDRA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/1/2014 - 01:04
Los cuatro generales [Coplas de la defensa de Madrid; Puente de los Franceses; Mamita mía]
anonyme
Maróthy János fordítása.
Da: Holnapután Anarchista Újságtól.
Da: Holnapután Anarchista Újságtól.
NÉGY TÁBORNOK
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/1/2014 - 00:52
Attila József: Külvárosi éj
English translation by Michael Hamburger
Da/from: Hundred Hungarian Poems, Albion Editions, Manchester
NIGHT ON THE OUTSKIRTS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/1/2014 - 23:32
Lettera dal campo di concentramento di Renicci
Contrariamente a quanto avevamo scritto - basandoci su informazioni allora presenti sul sito dell'ANPI di Roma - il campo di Renicci è oggi un luogo di memoria.
Nel sito di Daniele Cavallotti si trova una galleria della performance dello scorso anno del Teatro di Anghiari, per la giornata della Memoria.
Ci scrive Andrea del Teatro di Anghiari:
Nel sito di Daniele Cavallotti si trova una galleria della performance dello scorso anno del Teatro di Anghiari, per la giornata della Memoria.
Ci scrive Andrea del Teatro di Anghiari:
In quell'occasione abbiamo ripercorso il tragitto dei deportati dalla stazione del treno al campo (4km e 400mt) per poi far mangiare a tutti il pasto della domenica dell'internato, secondo le direttive del Ministero della Guerra. Quest'anno ripeteremo, ma con molte altre storie da raccontare, in particolare quelle degli anarchici tenuti reclusi anche dopo la caduta del Fascismo.
CCG Staff 15/1/2014 - 14:04
La Montonera
La montonera: la canción que Serrat prohibió, di Diego A. Manrique dal quotidiano spagnolo El País.
Bernart Bartleby 15/1/2014 - 11:35
Poderes
Il poeta argentino Juan Gelman è morto a Città del Messico all'età di 83 anni.
E' stato una delle grandi voci contro la sanguinaria dittatura che funestò il paese tra gli anni 70 e gli 80.
Guerrigliero e poi esule, la dittatura gli rapì la figlia, il figlio e la moglie di questi, incinta. La coppia scomparve nel nulla. I resti del figlio, Marcelo Ariel, ricomparvero nel 1990 in un bidone pieno di cemento in fondo ad un fiume.
Della moglie di lui, María Claudia Irureta Goyena, si sa che venne trasferita a Montevideo dove fu poi eliminata dopo il parto. Nel 2000 Juan Gelman riuscì a rintracciare a Montevideo la nipote Andrea...
E' stato una delle grandi voci contro la sanguinaria dittatura che funestò il paese tra gli anni 70 e gli 80.
Guerrigliero e poi esule, la dittatura gli rapì la figlia, il figlio e la moglie di questi, incinta. La coppia scomparve nel nulla. I resti del figlio, Marcelo Ariel, ricomparvero nel 1990 in un bidone pieno di cemento in fondo ad un fiume.
Della moglie di lui, María Claudia Irureta Goyena, si sa che venne trasferita a Montevideo dove fu poi eliminata dopo il parto. Nel 2000 Juan Gelman riuscì a rintracciare a Montevideo la nipote Andrea...
Bernart Bartleby 15/1/2014 - 11:19
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Ho trovato la poesia in versioni musicate da Andrea Lovito e da Chiara Figus, ma sicuramente stava anche nel repertorio del Cantacronache, su musica di Anton Virgilio Savona, anche se non sono ancora riuscito a capire se si trovi in qualche loro disco.
Inoltre una versione si trova in un vecchio disco di filastrocche intitolato “Teste fiorite”, con musiche di Mario Piatti, pedagogo musicale, e Angelo Paccagnini (1930-1999), compositore e didatta italiano. Le canzoni sono interpretata da bambine, nello specifico Paola con il coro delle allieve dell’istituto “Matilde di Canossa” di Como.
Pubblicata anche dai Mercanti di liquore nel disco "Live in Dada" con il titolo "un punto"