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Club Foot

Club Foot
[2004]
Testo e musica: Kasabian
Prima traccia dell'album "Kasabian"
La canzone fu dedicata alla memoria di Jan Palach

Testo dal sito ufficiale
One take control of me you're messing with the enemy said it's
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 15/1/2014 - 23:20
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Βελζεβούλ

Βελζεβούλ
Velzevoúl
Στίχοι: Κώστας Τριπολίτης
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος
Πρώτη εκτέλεση: Γιώργος Νταλάρας
Δίσκο: Συγνώμη για την άμυνα, 1992

Testo di Kostas Tripolitis
Musica di Thanos Mikroutsikos
Prima interpretazione di Yorgos Dalaras
Disco: Συγνώμη για την άμυνα ("Scusate se mi difendo"), 1992
Χτύπησε το κουδούνι μου χάραμα ο Βελζεβούλ
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 15/1/2014 - 21:50
Parcours: Le Diable
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A Nanni Sulis II

A Nanni Sulis II
[Intorno al 1895?]
Versi del grande poeta sardo che fanno seguito a Naneddu meu, entrambe nella raccolta “Poesias” pubblicata nel 1899.
Nell’album intitolato “E prite tottu custu” dei Tenore San Gavino di Oniferi, Nuoro, che comunque ne cantano solo la prima parte, quella più intima (fino al punto che ho indicato con *)

Più interessante – almeno dal punto di vista delle CCG – la seconda parte della poesia, quella in cui Mereu, dal suo letto di sofferenza, si scaglia con violenta energia contro i ricchi, i padroni, i “vandali continentali” e i loro sgherri… Non manca nemmeno una strigliata ai carabinieri, corpo di cui peraltro il poeta fece parte per ben 5 anni…
Eccomi dae nou a t'infadare
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2014 - 15:11
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Mi Buenos Aires querido

Mi Buenos Aires querido
[1962]
Versi del grande poeta argentino, deceduto a Città del Messico il 14 gennaio 2014, dalla raccolta intitolata “Gotán” (cioè “Tango”, con una trasposizione delle sillabe propria del lunfardo… Il titolo è lo stesso di una celebre canzone di Carlos Gardel e Alfredo le Pera).
Musica di Juan Carlos Baglietto che reintitolò il brano dalla sua prima strofa, “Sentado al borde de una silla desfondada”, nel disco “Modelo para armar” del 1985.

“Mi Buenos Aires querido / cuando yo te vuelva a ver / no habrás más pena ni olvido…”, cantava Gardel. Invece in questa sua analoga dichiarazione d’amore alla città natale si sente tutta la pena e la sofferenza di Juan Gelman per il buio dei suoi tempi, quasi un presentimento delle tenebre che avrebbero di lì a poco tragicamente avvolto l’Argentina ed il poeta stesso con la sua famiglia. Detto che l’intero 900 è stato per l’Argentina un secolo di continua... (continuer)
Sentado al borde de una silla desfondada,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2014 - 14:25
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Attila József: Külvárosi éj

Attila József: Külvárosi éj
[1932]
Poesia di Attila József
A poem by Attila József

Se prendessi il via, temo che questo sito diventerebbe un ricettacolo delle poesie di Attila József; ma almeno una, un'altra sola, ce la voglio e ce la devo mettere. Questa. La „Notte di sobborgo”. Del 1932. Accingendomene a parlare dopo averla tradotta, mi accorgo che mi è molto difficile farlo. Troppe, troppe cose in testa; ma ci proverò.

Quando conobbi questa poesia, avevo circa sedici anni e avevo appena cominciato a imparare l'ungherese nel modo che, in questo sito, raccontai una volta proprio a un magiaro che vi era capitato. L'effetto che una poesia del genere può fare su un ragazzo di quell'età, è facilmente immaginabile, ma c'era di più. Io, certamente, non vivevo allora e non ho mai vissuto in un quartiere operaio e povero; ma mio padre sì. Nato, vissuto e lavorato a partire dai suoi tredici anni. In fabbrica a tredici... (continuer)
A mellékudvarból a fény
(continuer)
15/1/2014 - 13:49
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Töredék

Töredék
[1944]
Versi del poeta ungherese Rádnoti Miklós.
Musica di Faggyas László, chitarrista, che con F. Sipos Bea, violinista, compone ilduo ungherese degli Hangraforgó.

Miklós Rádnoti (1909-1944) aveva studiato filosofia, voleva insegnare, ma gli fu impedito perché ebreo. Perseguitato, rinchiuso in diversi campi di concentramento, fu eliminato al Abda, nell’Ungheria nordoccidentale, al confine con Austria e Slovacchia.
Nei suoi vestiti, rintracciati in una fossa comune, fu trovato il suo ultimo taccuino di versi.
Questi furono scritti il 9 maggio del 1944, poche settimane prima di finire fucilato.
Oly korban éltem én e földön,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2014 - 10:25
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Un cielo mucho mas claro

Un cielo mucho mas claro
[2009]

Album :Despertándonos

Dedicata agli operai della FaSinPat
No hay patrón en Zanon
(continuer)
envoyé par adriana 15/1/2014 - 09:10
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Attila József: Anyám

Attila József: Anyám
[Jánuar 6, 1931]
[6 gennaio 1931]
Poesia di Attila József
A poem by Attila József

Confesso che ho cercato in lungo in largo in rete, sperando che qualcuno avesse messo in musica questa spaventosa e bellissima poesia; non ho trovato nulla. Pazienza, mi sono detto; ci deve stare. Non può mancare. Starà negli „Extra” in quanto poesia non musicata; il motivo tutti lo capiranno dopo averla letta e ascoltata recitata nella sua lingua originale.

Negli anni '70, quand'ero ragazzo, le poesie di Attila József erano abbastanza conosciute; non credo che lo siano ancora adesso. Tra di esse, questa: „Mia madre”. Prima di parlarne un po', è bene di parlare della breve e tragica vita del più grande poeta ungherese moderno, un comunista che nemmeno la rivoluzione anticomunista del '56 si sognò minimamente di toccare. Attila József, o meglio József Attila (come è obbligatorio dire in ungherese), era... (continuer)
A bögrét két kezébe fogta,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/1/2014 - 19:47
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Καίγεται η ειρήνη καίγεται

Καίγεται η ειρήνη καίγεται
Káigetai i eirini káigetai
Στίχοι: Γιώργος Κανλής
Μουσική: Αντρέας Αντρέου
Πρώτη ερμηνεία: Γιώργος Κανλής
'Αλμπουμ: Τα τραγούδια της ειρήνης

Testo: Yorgos Kanlis
Musica: Andreas Andreou
Primo interprete: Yorgos Kanlis
Album: Τα τραγούδια της ειρήνης ("Le canzoni della pace")

Come dire: non può essere tutto Theodorakis, Seferis, Markopoulos e Maria Farandouri... Insomma, la gloriosa "Sezione Greca" delle CCG si deve anche occupare di canzoni sicuramente un po' meno elevate, ma non per questo indegne di figurare qui dentro. E' il caso di questa canzone la cui musica obbedisce a tutti i canoni ellenici: anche dalla Luna se ne riconoscerebbe la provenienza. Proviene da un album del cantante e autore Yorgos Kanlis (sul quale, ahinoi, poche notizie biografiche sono state trovate) intitolato "Le canzoni della pace"; una dignitosa canzoncina con guerra e bambini, niente di più ma anche niente di meno. Sicuramente molto meglio delle canzoni che piacciono a Alba Dorata. [RV]
Στον καπνισμένο Ουρανό
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 14/1/2014 - 19:08

L’excision

Parole e musica di Claude Michel, cantante ed accordeonista bretone.
Nel disco intitolato “Pourtant je t'aimais”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises

Come per On dirait que c'est normal di Jeanne Cherhal, avrei voluto, come al mio solito, corredare la pagina di qualche immagine, ma non sono riuscito nell’intento, tanta è la violenza e l’orrore che certe foto restituiscono… Da sentirsi male…
Bien caché pour pas qu’on le blesse
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/1/2014 - 14:06

Nasrine

Nasrine
Parole e musica di Claude Michel, cantante ed accordeonista bretone.
Nel disco intitolato “Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises

Credo che con “tchadri” in Francia s’intenda il burqa, uno dei vari tipi di copertura che le diverse tradizioni islamiche impongono alle donne (hijab, khimar, jilbab, niqab, abaya, chador,…)
Nasrine, t’as bientôt 16 ans
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/1/2014 - 13:42

Fait divers

Fait divers
Parole e musica di Claude Michel, cantante ed accordeonista bretone.
Nel disco intitolato “Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Il n'y avait qu' deux mois, qu'elle vivait avec lui
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/1/2014 - 13:23
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Le tissu

Le tissu
[2006]
Parole e musica di Albin de la Simone (1970-), autore, compositore ed interprete francese.
Nel disco della Cherhal intiolato «L’Eau»
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Le balancier des hanches
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/1/2014 - 13:10
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Niente scuse

Niente scuse
2012
Cuori e confini
E dico a te a te che come me
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 14/1/2014 - 11:24
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صبرى و شتيلة

صبرى و شتيلة
[2007]
Nell’album intitolato “Ennehla Chama” (purtroppo non so trascrivere il titolo in arabo)
Testo in arabo trovato qui
يَا عَالَمْ فِيك القتال له جَايْزَة
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/1/2014 - 11:07
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Ultimo discorso registrato

Ultimo discorso registrato
Il processo è avvenuto nell'aprile del '76 per cui ci sta temporalmente. Il brano dedicato a Tenco è "Festival", sempre contenuto nello stesso album.
14/1/2014 - 01:20
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Ticho

Ticho
Visto, Riccardo? Bastava non aver furia...
Qualche giorno fa ho scoperto questa pagina che tra le canzoni in lingua ceca mi era sfuggita, e subito accolgo il tuo appello dell'ormai lontano 2008. Fra pochi giorni c'è l'anniversario della morte di Jan Palach, quindi siamo anche in tema.
Spero di esser riuscita a rendere un po' l'idea di questo testo che non è dei più semplici, pieno di costruzioni poetiche e con qualche gioco di parole. Insomma, almeno ci ho provato, assumendo il rischio delle possibili critiche “nicoletiane” in quanto anch'io traduco in una lingua che non è la mia... :)
SILENZIO
(continuer)
envoyé par Stanislava 13/1/2014 - 22:54
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Mattmark

Mattmark
Un altra canzone sulla tragedia di Mattmark.
Luigi Grechi Dal LP:Accusato di libertà. 1976
Fa più caldo stasera
(continuer)
envoyé par Marcello Ambu 13/1/2014 - 20:32
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On dirait que c'est normal

On dirait que c'est normal
[2006]
Parole e musica di Albin de la Simone (1970-), autore, compositore ed interprete francese.
Nel disco della Cherhal intiolato «L’Eau»

Una canzone contro escissione ed infibulazione, pratiche di mutilazione genitale femminile ancora purtroppo grandemente praticate in molti paesi africani.
Volevo mettere una foto a commento, ma mi sono quasi sentito male e ci ho rinunciato...
Il suffit que tu te réveilles
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/1/2014 - 19:21
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Brest, janvier 2002

Brest, janvier 2002
[2002]
Parole e musica di Claude Michel.
Nel disco intitolato «Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?»
A Brest cette nuit-là, il fait humide et froid
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/1/2014 - 18:55
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Les Penn Sardin

Les Penn Sardin
Parole di Claude Michel
Musica di Jean-Pierre Dovilliers
Nel disco della Michel intitolato «Toi mon accordéon»

Come la poesia di Jacques Prévert intitolata Chanson des sardinières, ecco un’altra canzone - non so dire l’anno di composizione ma è piuttosto recente, benchè l’autrice sia già ultra-settantenne... - dedicata al grande e coraggioso e vittorioso sciopero delle «teste di sardina» (per via forse delle cuffie che portavano in capo per motivi d’igiene, o forse per via del lavoro che facevano, che cominciava con la decapitazione e la pulizia dei pesci), le operaie delle oltre 20 industrie conserviere che negli anni 20 del secolo scorso sorgevano a Douarnenez, in Bretagna, dove veniva lavorata la quasi totalità delle sardine atlantiche.

Nel novembre del 1924 quelle donne decisero che era l’ora di finirla con lo sfruttamento, che volevano una paga migliore e oraria, non più a cottimo,... (continuer)
Il fait encore nuit, elles sortent et frissonnent,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/1/2014 - 18:27
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Chanson des sardinières

Chanson des sardinières
[1946?]
Versi del grande poeta francese, prima nella raccolta collettiva intitolata "Le Cheval de Trois" (con André Verdet e André Virel, 1946) poi in "Spectacle" (1949)
Musica composta da Hervé Krief, chitarrista francese, per lo spettacolo “Prévert et champs de revolte”

Una canzone sicuramente ispirata alla “grève des sardinières” di Douarnenez, Bretagna, del 1924.

La lavorazione delle sardine – così come tante lavorazioni manifatturiere – era quasi esclusivamente femminile, donne sfruttate e malpagate e che per giunta, oltre a dover naturalmente pensare a casa e figli, erano anche mogli di pescatori e dunque tenute anche alla non facile e faticosa riparazione di reti e vele. Nel novembre del 1924 le “Penn sardines”, le “teste di pesce” scesero in sciopero e, nonostante le minacce e gli attentati da parte di provocatori prezzolati dai padroni, riuscirono a spuntarla: da quel momento... (continuer)
Tournez tournez
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/1/2014 - 16:15
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Elegia żydowskich miasteczek

Elegia żydowskich miasteczek
c'è qualcosa che non va...stanotte ho sentito un voce roca di un usignolo; a metà gennaio??? in Polonia? cazzo!
krzyś 13/1/2014 - 04:04
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Imagine

Imagine
POLACCO / POLISH - Sylwek Szweda

Versione polacca di Sylwek Szweda
cantabile
WYOBRAŹ SOBIE
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 12/1/2014 - 20:03
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Imolesina

anonyme
Imolesina
Chanson italienne – Imolesina – Anonyme – 1945
Chanson partisane d'un auteur bolognais anonyme.

Le « Moro » cité dans l'avant-dernière strophe est presque sûrement Duilio Gnudi, né à Molinella, à Bologne, classe 1912, partisan garibaldien de la 36ième Brigade « Bianconcini ». « Moro » était le nom de guerre de Duilio Gnudi et, s'il en était bien ainsi, Rino, le beau partisan pleuré par son Imolésine, se trouverait parmi les morts appartenant à la Brigade…

Souvenirs de Duilio Gnudi, il “Moro”:

Je suis né au pays de Massarenti (link), dans la maison Belpoggio, et j'ai toujours vécu à Molinella. Depuis l'âge de 14 ans, j'ai toujours été journalier, métier que je fais toujours. À la maison Belpoggio, se réunissaient toujours les antifascistes et, quoique enfant, je me rappelle encore Massarenti, Bentivogli, Calzolari, Bains et de beaucoup d'autres dirigeants socialistes du temps.

Quand les... (continuer)
IMOLÉSINE
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 12/1/2014 - 19:19
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Rubens Has Been Shot!

Rubens Has Been Shot!
[1990]
Slap!

About an incident in 1921 Dresden when fighting between workers and the German army lead to damage to a Peter Paul Rubens painting in the Zwinger Gallery, as the reaction was more critical of the damage to artwork than the loss of life
Oh Christmas tree, oh Christmas tree
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 12/1/2014 - 16:16
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La Badoglieide

La Badoglieide
È morto, all'età di 98 anni, il grande attore e doppiatore Arnoldo Foà. Curiosamente, l'8 settembre 1943, toccò a lui, ebreo di nascita (ma ateo dichiarato) e perseguitato dalle leggi razziali, introdurre l'annuncio dell'armistizio da parte del maresciallo Pietro Badoglio:
Ahmed il Lavavetri 12/1/2014 - 14:34
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Valentine's Day

Valentine's Day
2013
The next day

Valentine's Day è un brano musicale scritto ed interpretato dal musicista rock britannico David Bowie, quarto singolo estratto dall'album The Next Day del 2013. Il singolo è stato pubblicato il 19 agosto 2013 in Gran Bretagna e il 20 negli Stati Uniti.

Il videoclip musicale di Valentine's Day venne diretto da Indrani e Markus Klinko, che avevano in precedenza collaborato con Bowie per il suo album del 2002 Heathen. Il video mostra Bowie in un magazzino vuoto, mentre suona una chitarra rossa (dalla strana forma simile a un fucile) e canta la canzone. Alcuni critici hanno fanno notare il contrasto con gli altri video dei singoli precedenti estratti dall'album (in particolare con quello censurato di The Next Day) e descrissero quello di Valentine's Day come molto più "consueto" rispetto agli altri. Tuttavia, sono altresì stati fatti notare nel video riferimenti alla violenza... (continuer)
Valentine told me who’s to go
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 12/1/2014 - 11:03
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Stornelli d’esilio

Stornelli d’esilio
I "Stornelli d'Esilio" in corsu fatti da Riccardu.
(12 di ghjennaghju 2014)

Avà sembra èsse una spezia di accordu: si u Ghjuvan Petru Testa traduce qualchì cosa in grecu, io a traduciu in corsu. Mi pare di turnà figliolu quandu in Corsica cù u me babbu parlavu in elbanu cù a gente senza bisognu di traduce nunda. Vo' ùn pudete micca capì: mi rivecu à deci anni. È ùn lo socu mancu io cum'aghju amparatu a parlà corsu, ci l'avia addentru e hè a mò forma persunale di anarchia. [RV]
STURNELLI DI SBANDIMENTU
(continuer)
12/1/2014 - 01:24
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When Alexander Met Emma

When Alexander Met Emma
2005
Dall'album "A Singsong and a scrap"

The song is about anarchists Emma Goldman and Alexander Berkman
When Alexander met Emma
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 12/1/2014 - 00:13
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By and By

By and By
2005
Dall'album "A Singsong and a scrap"

A tribute to Swedish-American labour activist Joe Hill; vocals by John Jones
Don't waste the days when I'm dead and I'm gone
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 12/1/2014 - 00:05
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I Did It for Alfie

I Did It for Alfie
2004
Un

The song is about Paul Kelleher, who walked into the Guildhall Art Gallery with a concealed baseball bat, and proceeded to knock the head off a statue of Margaret Thatcher. During his trial he said he had done it because "I am becoming increasingly worried as to what sort of a world I have brought my son (Alfie) into".

On 3 July 2002, Paul Kelleher decapitated a £150,000, eight-foot (2.4 m), 1.8-tonne (2.0-short-ton), marble statue of the former British Prime Minister Margaret Thatcher on display at the Guildhall Art Gallery in central London.

Having unsuccessfully swiped the statue with a Slazenger V600 cricket bat concealed in his trousers, Kelleher used a metal rope support stanchion to decapitate the statue. After the beheading, he waited to be arrested by the police who arrived minutes later. He said on capture, "I think it looks better like that."

The statue had been commissioned... (continuer)
Rejoice! Just rejoice at that news!
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/1/2014 - 23:53
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Képicon

Képicon
Képicon
Chanson française – Maurice Fanon – 1982
Musique : Gérard Jouannest

Comme on ne trouve nulle part le texte de ce Képicon, il m'a bien fallu le transcrire à l'oreille... Il peut dès lors y avoir l'une ou l'autre erreur...

Mais, dit Lucien l'âne, il vaut mieux avoir ce texte de Fanon et peut-être une ou l'autre erreur que de le laisser pourrir dans le vide.

Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Mort aux cons
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 11/1/2014 - 23:47
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Everything You Know Is Wrong

Everything You Know Is Wrong
2004
Un

Contains references to many conspiracy theories and government misinformation efforts, such as the 'faked' moon landing, John F. Kennedy assassination and the 'missing' WMDs in Iraq
It's like the time that this, uh, minister in Indiana claimed that the theme song for Mr. Ed, that old television show (yeah) about the talking horse (mmhmm), if you played the Mr. Ed theme song backwards it said "Satan is the source"
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 11/1/2014 - 23:47
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Just Desserts

Just Desserts
2004
Un

Contains a sample of anti-homosexual country singer Anita Bryant being hit in the face with a pie by a gay rights activist and her reaction, to pray for the attackers "deviant lifestyle"; The lyrics reflect how people like Anita will "scramble to the top" by their political rhetoric, only to "fall from grace" and deservedly end up with "egg" or pie "on [their] face".
nd uh, uh, every (security) (no, let him stay) no (let him stay) well at least it's a fruit pie
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 11/1/2014 - 23:45
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Moses With a Gun

Moses With a Gun
[2000]
WYSIWYG (What You Give Is what You Get)

Nel 2002 Heston ha preso parte al film-documentario di Michael Moore Bowling a Columbine (Bowling for Columbine) nel quale viene intervistato dal regista/autore nelle vesti di presidente della National Rifle Association sull'uso delle armi negli Stati Uniti. L'attore reagì abbandonando il regista e chiedendogli di allontanarsi da casa sua.
Oh, Charleston Heston
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 11/1/2014 - 23:38

You'd Better Leave Segregation Alone

anonyme
MEGLIO CHE NON TOCCHIATE LA SEGREGAZIONE
(continuer)
envoyé par L.L. 11/1/2014 - 23:08




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