Story Of Isaac
cantata da Maciej Zembaty.
La canzone fa parte del box "35 X Leonard Cohen".
Venne anche eseguita nello spettacolo televisivo del 1978 "Pieśni miłości i nienawiści" ("Songs of love and hate") nella regia di Tomasz Zygadło con la scenaggiatura di Maciej Zembaty e Maciej Karpiński che tradussero le canzoni.
Le poesie di Leonard Cohen sono recitate da Roman Wilhelmi.
Hanno partecipato:
Elżbieta Adamiak
Teresa Haremza
Jacek Bednarek
Waldemar Chyliński
Jan Kanty Pawluśkiewicz
Andrzej Poniedzielski
Maciej Zembaty
Gruppo Maanam cioè:
Kora Jackowska
Marek Jackowski
John Porter
e gli amici
https://www.youtube.com/watch?v=TFRm11NDQgg
https://www.youtube.com/watch?v=LpdWbwSH7aI
visto che precedente filmato della versione originale non è più reperibile propongo uno nuovo
https://www.youtube.com/watch?v=LpdWbwSH7aI
La canzone fa parte del box "35 X Leonard Cohen".
Venne anche eseguita nello spettacolo televisivo del 1978 "Pieśni miłości i nienawiści" ("Songs of love and hate") nella regia di Tomasz Zygadło con la scenaggiatura di Maciej Zembaty e Maciej Karpiński che tradussero le canzoni.
Le poesie di Leonard Cohen sono recitate da Roman Wilhelmi.
Hanno partecipato:
Elżbieta Adamiak
Teresa Haremza
Jacek Bednarek
Waldemar Chyliński
Jan Kanty Pawluśkiewicz
Andrzej Poniedzielski
Maciej Zembaty
Gruppo Maanam cioè:
Kora Jackowska
Marek Jackowski
John Porter
e gli amici
https://www.youtube.com/watch?v=TFRm11NDQgg
https://www.youtube.com/watch?v=LpdWbwSH7aI
visto che precedente filmato della versione originale non è più reperibile propongo uno nuovo
https://www.youtube.com/watch?v=LpdWbwSH7aI
OPOWIADANIE IZAAKA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 26/7/2013 - 20:14
Богородица, Путина прогони
cari spagnoli per favore protestate insieme agli altri paesi contro politica di Putin е per le liberta delle Pussy Riot Nadya Tolokonnikova i Marya Alyokhina
lolita vinnikova 26/7/2013 - 14:36
Peggy Seeger: The First Time Ever I Saw Your Face
LA PRIMA VOLTA CHE HO VISTO IL TUO VISO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 25/7/2013 - 23:15
Tamburino del reggimento
Fa un certo effetto riascoltare una canzone dopo almeno 55 anni. Tanto tempo è trascorso, da quando, da bambino, sentivo Nilla Pizzi cantare questo brano. Papà aveva comprato la radio da poco, e per me ascoltare la radio era un'emozione non da poco... Altri tempi, altra Italia! Migliore, peggiore? Sinceramente non saprei giudicare con certezza ed obbiettività! Posso solo dire che ogni epoca ha in sé del bello e del brutto: certo, fra la pace e la guerra non può esserci nessun paragone; ma non bisogna mai demonizzare nessun'epoca , nessun momento dell'umano divenire.
Francesco MAFRICA 25/7/2013 - 16:28
Canto della Russia Bianca
Franco .... Sono anche io della XII Leopardi... 2/96 Gessa...
samuele.gessa@virgilio.it .... Fatevi sentire
samuele.gessa@virgilio.it .... Fatevi sentire
25/7/2013 - 10:27
L'inno della Canaglia, o Marcia dei ribelli
Su muoviamo alla battaglia - Un canto derivato.
"L'inno di Gori, nella sua ampia diffusione tra i lavoratori, subisce diversi adattamenti. Quello che segue, il cui titolo riprende il capoverso del ritornello dell'Inno della Canaglia, ha anche una diversa veste canora (Catanuto/Schirone, ed. 2009, p. 71). Si tratta di un canto proveniente dall'emigrazione anarchica: il testo proviene infatti dai Canti anarchici rivoluzionari pubblicati a Paterson, NJ, Biblioteca della "Questione Sociale", IV opuscolo, tipografia della Questione Sociale, 1898.
"L'inno di Gori, nella sua ampia diffusione tra i lavoratori, subisce diversi adattamenti. Quello che segue, il cui titolo riprende il capoverso del ritornello dell'Inno della Canaglia, ha anche una diversa veste canora (Catanuto/Schirone, ed. 2009, p. 71). Si tratta di un canto proveniente dall'emigrazione anarchica: il testo proviene infatti dai Canti anarchici rivoluzionari pubblicati a Paterson, NJ, Biblioteca della "Questione Sociale", IV opuscolo, tipografia della Questione Sociale, 1898.
SU MUOVIAMO ALLA BATTAGLIA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/7/2013 - 21:31
The Gresford Disaster
E' probabile che l'autore di questa canzone sia tal Charles Williams, capo della prima squadra di soccorso ad entrare nel pozzo di Gresford devastato dall'esplosione. Tutti i suoi compagni morirono asfissiati nel primo tentativo di accedere alle gallerie.
Al termine dei soccorsi vennero ritrovati solo i resti di una decina di minatori, degli altri 250 nessuna traccia: letteralmente divorati dalla deflagrazione e dall'incendio successivo.
Al termine dei soccorsi vennero ritrovati solo i resti di una decina di minatori, degli altri 250 nessuna traccia: letteralmente divorati dalla deflagrazione e dall'incendio successivo.
Bernart 24/7/2013 - 16:16
Four-Loom Weaver
Credo però che sia più probabile che la canzone risalga proprio al 1820, quando in Scozia i lavoratori tessili furono i protagonisti dell'insurrezione nota come "Radical War", causata dalle pessime condizioni dei lavoratori dopo la fine delle guerre napoleoniche e dalla feroce repressione poliziesca.
Il 3 aprile del 1820 quasi tutti i lavoratori di Scozia incrociarono le braccia.
La reazione della Corona fu brutale: tre dei leader della rivolta - James Wilson, Andrew Hardie e John Baird - furono giustiziati; decine di altri furono inviati ai bagni penali in Australia...
Il 3 aprile del 1820 quasi tutti i lavoratori di Scozia incrociarono le braccia.
La reazione della Corona fu brutale: tre dei leader della rivolta - James Wilson, Andrew Hardie e John Baird - furono giustiziati; decine di altri furono inviati ai bagni penali in Australia...
Bernart 24/7/2013 - 13:32
Il canto dell'operaia
Romagnolo
[1891?]
A firma di "Romagnolo"
Musica sconosciuta
Il canto, firmato semplicemente "Romagnolo", fu pubblicato ne "La Rivendicazione", a. VI, n° 4, Forlì 24 gennaio 1891. Si trattava di un settimanale di tendenze socialiste stampato a Forlì dal 1886 al 1891, e diretto da Germanico Piselli (Catanuto/Schirone, ed. 2009, p. 68)
A firma di "Romagnolo"
Musica sconosciuta
Il canto, firmato semplicemente "Romagnolo", fu pubblicato ne "La Rivendicazione", a. VI, n° 4, Forlì 24 gennaio 1891. Si trattava di un settimanale di tendenze socialiste stampato a Forlì dal 1886 al 1891, e diretto da Germanico Piselli (Catanuto/Schirone, ed. 2009, p. 68)
Vita più misera
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/7/2013 - 10:45
Кони привередливые
O'er a sheer drop, up against the void, along the very border,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Vyacheslav Chetin 24/7/2013 - 02:43
Appello alla riscossa
[1898]
Sull'aria dell'Inno di Garibaldi
Composto dall'anarchico sanremese Domenico Zavattero sull'aria dell'Inno di Garibaldi di Luigi Mercantini. La composizione dovrebbe essere del 1898, ma la prima pubblicazione a stampa proviene dal Canzoniere dei ribelli pubblicato a Barre (VT) dalle "Edizioni della Critica Sovversiva" nel 1903. Il testo proviene da Catanuto/Schirone, p. 132 (ed. 2009); contiene però parecchi refusi che qui sono stati corretti. Su Domenico Zavattero si veda anche l'assai dettagliato articolo di Anarcopedia.
Sull'aria dell'Inno di Garibaldi
Composto dall'anarchico sanremese Domenico Zavattero sull'aria dell'Inno di Garibaldi di Luigi Mercantini. La composizione dovrebbe essere del 1898, ma la prima pubblicazione a stampa proviene dal Canzoniere dei ribelli pubblicato a Barre (VT) dalle "Edizioni della Critica Sovversiva" nel 1903. Il testo proviene da Catanuto/Schirone, p. 132 (ed. 2009); contiene però parecchi refusi che qui sono stati corretti. Su Domenico Zavattero si veda anche l'assai dettagliato articolo di Anarcopedia.
Lavoratore oppresso, schiavo ed avvilito
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/7/2013 - 00:35
Joan of Arc
Da uno spettacolo teatrale della televisione di stato del 1978 intitolato "Pieśni miłości i nienawiści" ("Songs of Love and Hate"). Con la partecipazione di John Porter. I testi sono tradotti da Maciej Zębaty e Maciej Karpiński.
Krzysiek Wrona 23/7/2013 - 23:00
ZOMO na Legnickiej
Musica: Miki Mousoleum
Testo: Krzysztof "Kaman" Kłosowicz
La versione originale di scarsissima qualità è illustrata dal documentario dell'epoca girato da Agenzia Fotografica Indipendente "Dementi". Nel video successivo vengono usati frammenti della stessa pelicola per un clip con il cover della canzone eseguito dal gruppo Big Cyc.
ZOMO - Motorized Reserves of the Citizens' Militia
ZOMO - Motorisierte Reserven der Bürgermiliz
Testo: Krzysztof "Kaman" Kłosowicz
La versione originale di scarsissima qualità è illustrata dal documentario dell'epoca girato da Agenzia Fotografica Indipendente "Dementi". Nel video successivo vengono usati frammenti della stessa pelicola per un clip con il cover della canzone eseguito dal gruppo Big Cyc.
ZOMO - Motorized Reserves of the Citizens' Militia
ZOMO - Motorisierte Reserven der Bürgermiliz
ZOMO, ZOMO, ZOMO, ZOMO, ZOMO na Legnickiej
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 23/7/2013 - 19:28
Weevils in the Flour
[1963]
Parole di Dorothy Hewett (1923-2002), poetessa e scrittrice femminista e comunista.
Messa in musica da tal Mike Leyden (?) nel 1965.
Incisa dal grande musicista Declan Affley in un album postumo del 1987. Lui infatti morì improvvisamente nel 1985 a soli 45 anni.
La multinzionale BHP Billiton è la più grande compagnia mineraria del mondo
Ha sede a Melbourne, in Australia, ma estrae ogni sorta di risorsa naturale dalle viscere della terra in ogni angolo del mondo.
Nel 2012 ha registrato profitti per 15.532 miliardi di dollari…
Io invece l'anno scorso ne ho guadagnati 15.600, ma erano Euri, e non erano miliardi e nemmeno milioni…
Parole di Dorothy Hewett (1923-2002), poetessa e scrittrice femminista e comunista.
Messa in musica da tal Mike Leyden (?) nel 1965.
Incisa dal grande musicista Declan Affley in un album postumo del 1987. Lui infatti morì improvvisamente nel 1985 a soli 45 anni.
La multinzionale BHP Billiton è la più grande compagnia mineraria del mondo
Ha sede a Melbourne, in Australia, ma estrae ogni sorta di risorsa naturale dalle viscere della terra in ogni angolo del mondo.
Nel 2012 ha registrato profitti per 15.532 miliardi di dollari…
Io invece l'anno scorso ne ho guadagnati 15.600, ma erano Euri, e non erano miliardi e nemmeno milioni…
On an island in a river, how that bitter river ran
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 23/7/2013 - 16:48
The Hem of Her Apron
[2008]
Versi di Zondrae Della Bona King
Musica di Raymond Crooke, musicista e folksinger australiano
Poesia vincitrice del Mount Kembla Mining Heritage Festival che annualmente si tiene in un villaggio sulle montagne del Nuovo Galles del Sud, nei pressi di Wollongong, che fu teatro di un grande disastro minerario quando il 31 luglio del 1902 una terribile esplosione in una miniera di carbone causò la morte di 96 minatori.
Versi di Zondrae Della Bona King
Musica di Raymond Crooke, musicista e folksinger australiano
Poesia vincitrice del Mount Kembla Mining Heritage Festival che annualmente si tiene in un villaggio sulle montagne del Nuovo Galles del Sud, nei pressi di Wollongong, che fu teatro di un grande disastro minerario quando il 31 luglio del 1902 una terribile esplosione in una miniera di carbone causò la morte di 96 minatori.
Like most girls of her generation she was clever with needle and thread,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 23/7/2013 - 13:49
The Ballad of 1891
[1951]
Parole di Helen Palmer (1917-1979), militante socialista australiana, responsabile della rivista politica “Outlook”.
Musica di Doreen Bridges.
Quella che molti ancora oggi considerano una ballata politica ottocentesca fu in realtà scritta nel 1951 da due attiviste e militanti socialiste australiane.
Nel 1891 il Queensland fu turbato da un violento scontro sociale che rischiò di degenerare in guerra civile. Gli “Squatters” – così in Australia erano chiamati i grandi proprietari terrieri ed allevatori – sobillarono uno scontro tra “Shearers” (gli operai tosatori di pecore), tra quelli non sindacalizzati e quelli che invece si riconoscevano nell’Union di categoria. Quando gli operai portuali solidarizzarono con gli unionisti rifiutandosi di caricare la lana prodotta senza il rispetto delle condizioni sindacali, gli “Squatters” formarono una loro “confindustria” e dichiararono... (continuer)
Parole di Helen Palmer (1917-1979), militante socialista australiana, responsabile della rivista politica “Outlook”.
Musica di Doreen Bridges.
Quella che molti ancora oggi considerano una ballata politica ottocentesca fu in realtà scritta nel 1951 da due attiviste e militanti socialiste australiane.
Nel 1891 il Queensland fu turbato da un violento scontro sociale che rischiò di degenerare in guerra civile. Gli “Squatters” – così in Australia erano chiamati i grandi proprietari terrieri ed allevatori – sobillarono uno scontro tra “Shearers” (gli operai tosatori di pecore), tra quelli non sindacalizzati e quelli che invece si riconoscevano nell’Union di categoria. Quando gli operai portuali solidarizzarono con gli unionisti rifiutandosi di caricare la lana prodotta senza il rispetto delle condizioni sindacali, gli “Squatters” formarono una loro “confindustria” e dichiararono... (continuer)
The price of wool was falling in eighteen ninety one
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 23/7/2013 - 11:55
I mercenari della pace
Sono soldati sdraiati su brande
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 23/7/2013 - 10:04
Piazza Fratelli Bandiera
Una simpatica canzone dialettale milanese piena di sentimento con la base musicale molto francese! Questa per me e'indimenticabile e faceva parte degli altri brani molto piacevoli dei primi 45 giri de "I Gufi". Finalmente sono riuscito a trovarla su questo sito mentre le altre canzoni de "I Gufi" sono su You Tube! Grazie e cordiali saluti.
Angelo Zanolla 23/7/2013 - 04:08
Pelageja / Пелагея: Пташечка
У зялёному саду пташечкай пропела
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 23/7/2013 - 01:46
Never Really There
La canzone è preceduta dalla cover di Cat Stevens "Wild world".
I was never really there, I left before I awoke
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 23/7/2013 - 01:26
La guerra è finita
Chanson italienne - La guerra è finita - Sine Frontera – 2003
LA GUERRE EST FINIE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/7/2013 - 22:05
Банька по-белому
Un'altra traduzione della canzone originale di Vladimir, di cui però, non riesco a trovare il testo. La canzone è interpretata da un attore polacco, Wiktor Zborowski.
Krzysiek Wrona 22/7/2013 - 20:38
A Song for Grace
[1985?]
Parole e musica di Ted Egan
Nell’album intitolato “The Anzacs”, dedicato ai ragazzi dell’Australian and New Zealand Army Corps che morirono come mosche nel corso della terribile campagna di Gallipoli (1915-16).
Interpretata da Nerys Evans, moglie dell’autore.
Testo trovato su Mudcat Café.
Parole e musica di Ted Egan
Nell’album intitolato “The Anzacs”, dedicato ai ragazzi dell’Australian and New Zealand Army Corps che morirono come mosche nel corso della terribile campagna di Gallipoli (1915-16).
Interpretata da Nerys Evans, moglie dell’autore.
Testo trovato su Mudcat Café.
I was a girl of thirteen when my three brothers went to the war;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 22/7/2013 - 16:30
The Drover’s Boy
[1982]
Parole e musica di Ted Egan.
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Testo trovato su Mudcat Café.
"Up to around 1940 much of the work on frontier cattle stations in northern Australia was performed by Aboriginal women. They did most of the domestic work, but many of them also worked as "stockmen" as they called themselves, and they made a marvelous contribution to the pastoral industry. Some worked as drovers, taking cattle on long trips interstate.
Because there had been so much ill-treatment and exploitation of Aboriginals, laws were passed preventing non-Aboriginal men from 'being in the company of Aboriginal women'. Marriage or association was only possible if permission was given by the Chief Protector of Aboriginals. Often Aboriginal women were dressed as 'boys' to defy these laws. More often than not this was implemented... (continuer)
Parole e musica di Ted Egan.
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Testo trovato su Mudcat Café.
"Up to around 1940 much of the work on frontier cattle stations in northern Australia was performed by Aboriginal women. They did most of the domestic work, but many of them also worked as "stockmen" as they called themselves, and they made a marvelous contribution to the pastoral industry. Some worked as drovers, taking cattle on long trips interstate.
Because there had been so much ill-treatment and exploitation of Aboriginals, laws were passed preventing non-Aboriginal men from 'being in the company of Aboriginal women'. Marriage or association was only possible if permission was given by the Chief Protector of Aboriginals. Often Aboriginal women were dressed as 'boys' to defy these laws. More often than not this was implemented... (continuer)
They couldn't understand why the drover cried
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 22/7/2013 - 16:07
Bunch of Damned Whores
[1993]
Parole e musica di Ted Egan
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Interpretata da Nerys Evans, Margret Roadknight, Geraldine Doyle e Margot Moir.
Testo trovato su Mudcat Café.
Una canzone sull’ipocrisia del Potere inglese, tanto secolare quanto religioso, rispetto alle donne delle classi popolari finite in galera per furto o meretricio (ossia per sopravvivenza) e poi spedite nelle colonie penali e nelle fattorie prigione in Australia… “Un mucchio di maledette puttane…”
Una canzone che per tema mi ha subito riportato alla mente la bellissima Katie Cruel interpretata da Karen Dalton.
Parole e musica di Ted Egan
Nel disco “The Drover's Boy - A Celebration of Australian Women” pubblicato nel 2002
Interpretata da Nerys Evans, Margret Roadknight, Geraldine Doyle e Margot Moir.
Testo trovato su Mudcat Café.
Una canzone sull’ipocrisia del Potere inglese, tanto secolare quanto religioso, rispetto alle donne delle classi popolari finite in galera per furto o meretricio (ossia per sopravvivenza) e poi spedite nelle colonie penali e nelle fattorie prigione in Australia… “Un mucchio di maledette puttane…”
Una canzone che per tema mi ha subito riportato alla mente la bellissima Katie Cruel interpretata da Karen Dalton.
We're a bunch of damned whores and we never wear drawers,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 22/7/2013 - 15:20
Dall'ultima galleria
Dall'ultima galleria il 20 luglio 2013 in piazza Carlo Giuliani
CCG/AWS Staff 22/7/2013 - 14:59
West of the Wall
[1962]
Parole e musica di Wayne Shanklin (1916-1970), compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore e produttore statunitense.
Interpretata dalla cantante Toni Fisher con la Wayne Shanklin Orchestra.
Testo trovato su Atomic Platters
Una canzone d’amore con in mezzo un muro, quello di Berlino, eretto solo l’anno prima.
La donna, rimasta a Berlino ovest, trepida per l’amato oltre cortina (di ferro) e spera che il maledetto Muro (“Schandmauer”, il muro della vergogna) che divide il loro amore possa cadere presto… Passeranno – come sappiamo - quasi 30 anni.
Parole e musica di Wayne Shanklin (1916-1970), compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore e produttore statunitense.
Interpretata dalla cantante Toni Fisher con la Wayne Shanklin Orchestra.
Testo trovato su Atomic Platters
Una canzone d’amore con in mezzo un muro, quello di Berlino, eretto solo l’anno prima.
La donna, rimasta a Berlino ovest, trepida per l’amato oltre cortina (di ferro) e spera che il maledetto Muro (“Schandmauer”, il muro della vergogna) che divide il loro amore possa cadere presto… Passeranno – come sappiamo - quasi 30 anni.
West of the wall, I'll wait for you
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 22/7/2013 - 13:08
Il mio nome è Carlo
Il mio nome è piazza Carlo Giuliani. I Malasuerte FI*sud a Genova il 20 luglio 2013.
My name is Carlo Giuliani Square. Malasuerte FI*Sud in Genoa, July 20, 2013.
Mon nom est place Carlo Giuliani. Malasuerte FI*Sud à Gênes le 20 juillet 2013.
Το όνομα μου είναι πλατεία Κάρλο Τζουλιάνι. Μαλασουέρτε FI*Sud στη Γένοβα, 20 Ιούλιου 2013.
My name is Carlo Giuliani Square. Malasuerte FI*Sud in Genoa, July 20, 2013.
Mon nom est place Carlo Giuliani. Malasuerte FI*Sud à Gênes le 20 juillet 2013.
Το όνομα μου είναι πλατεία Κάρλο Τζουλιάνι. Μαλασουέρτε FI*Sud στη Γένοβα, 20 Ιούλιου 2013.
CCG/AWS Staff 22/7/2013 - 12:39
I'm Gonna Dig Myself a Hole
[1951]
Parole e musica Arthur 'Big Boy' Crudup
Testo trovato su Atomic Platters
Un blues contro la guerra di Corea vista con gli occhi di un afroamericano: “Dovrò scavarmi una buca, portarmi la fidanzata sotto terra. Verrò fuori solo quando non ci saranno più guerre in giro…”
Parole e musica Arthur 'Big Boy' Crudup
Testo trovato su Atomic Platters
Un blues contro la guerra di Corea vista con gli occhi di un afroamericano: “Dovrò scavarmi una buca, portarmi la fidanzata sotto terra. Verrò fuori solo quando non ci saranno più guerre in giro…”
I might dig myself a hole
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 22/7/2013 - 12:03
Years Are Coming
[18??]
Versi di anonimo.
Musica di Rowland Huw Prichard (1811-1887), musicista gallese autore di molti testi e melodie di inni sacri.
In “The Hopedale Collection of Hymns and Songs, for the Use of Practical Christians” a cura di Adin A. Ballou, Hopedale, Massachusetts, 1849.
In un’edizione successiva, del 1876, il brano compare con il titolo di “Reign of Christian Peace”.
Testo trovato su Mudcat Café.
Versi di anonimo.
Musica di Rowland Huw Prichard (1811-1887), musicista gallese autore di molti testi e melodie di inni sacri.
In “The Hopedale Collection of Hymns and Songs, for the Use of Practical Christians” a cura di Adin A. Ballou, Hopedale, Massachusetts, 1849.
In un’edizione successiva, del 1876, il brano compare con il titolo di “Reign of Christian Peace”.
Testo trovato su Mudcat Café.
Years are coming, speed them onward
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 22/7/2013 - 10:30
The Bankers And The Diplomats
Riccardo's translation is mistaken. Laddies are boys; lassies are girls. We'll keep the boys here to keep the girls warm.
Miriam 22/7/2013 - 00:35
×
Una canzone tradizionale russa cantata dalla cantante russa Pelageya. La stessa canzone fu usata da Andrey Tarkovski nel finale del film "Nostalgia", girato interamente in Italia. L'autore anonimo. Il testo parla di delusione di una ragazza che fra i soldati ritornati dalla guerra, non trova il suo ragazzo. Nel film la canzone viene eseguita da О.Сергеева.