It Don’t Worry Me
They say this train don’t give out rides,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 4/6/2013 - 14:44
גייען זיי אין די שוואַרצע רייען, אָדער נאַכט און רעגן
4 giugno 2013
NOTTE E PIOGGIA
(continuer)
(continuer)
4/6/2013 - 13:57
There Goes the Neighborhood
[1991]
Scritta dall’immarcescibile Ice-T
In “Body Count” (1992), controverso album d’esordio di questa band di negroni dediti allo speed-trash-rap-nu-metal (e chi più ne ha, più ne metta)
Bernart prosegue nella sua provocazione metallara e propone questo splendido brano che parla del razzismo nel mondo musicale. “There goes the neighborhood” è una frase idiomatica che potrebbe tradursi “Ecco che sono arrivati questi a rovinare la pace del vicinato”...
Scritta dall’immarcescibile Ice-T
In “Body Count” (1992), controverso album d’esordio di questa band di negroni dediti allo speed-trash-rap-nu-metal (e chi più ne ha, più ne metta)
Bernart prosegue nella sua provocazione metallara e propone questo splendido brano che parla del razzismo nel mondo musicale. “There goes the neighborhood” è una frase idiomatica che potrebbe tradursi “Ecco che sono arrivati questi a rovinare la pace del vicinato”...
There goes the neighborhood.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 4/6/2013 - 12:10
KKK Bitch
[1991]
Scritta dall’immarcescibile Ice-T
In “Body Count” (1992), controverso album d’esordio di questa band di negroni dediti allo speed-trash-rap-nu-metal (e chi più ne ha, più ne metta)
Provochescion, provochescion!
Che non si dica che non apprezzo il metal, qui in una delle sue tante declinazioni (e negra, per giunta!)
Questa è la storia vera (giusto un po’ romanzata, giusto un po’ sessista, giusto un po’ motherfucka) di quando i nostri bei “black metals” se ne andarono in tournée negli Stati del sud e si trovarono di fronte a platee di ragazzine che nel backstage (lasciamo stare i vari spompinamenti con minorenni, che fanno parte dell’aura mitologica di quei neri cazzuti) dicevano loro che i fratelli odiavano la gente di colore (e c’era da credergli). Ecco così che se viene fuori quest’allegra canzoncina che racconta di improbabili rapporti orali ed anali tra Ice-T e... (continuer)
Scritta dall’immarcescibile Ice-T
In “Body Count” (1992), controverso album d’esordio di questa band di negroni dediti allo speed-trash-rap-nu-metal (e chi più ne ha, più ne metta)
Provochescion, provochescion!
Che non si dica che non apprezzo il metal, qui in una delle sue tante declinazioni (e negra, per giunta!)
Questa è la storia vera (giusto un po’ romanzata, giusto un po’ sessista, giusto un po’ motherfucka) di quando i nostri bei “black metals” se ne andarono in tournée negli Stati del sud e si trovarono di fronte a platee di ragazzine che nel backstage (lasciamo stare i vari spompinamenti con minorenni, che fanno parte dell’aura mitologica di quei neri cazzuti) dicevano loro che i fratelli odiavano la gente di colore (e c’era da credergli). Ecco così che se viene fuori quest’allegra canzoncina che racconta di improbabili rapporti orali ed anali tra Ice-T e... (continuer)
Aw yeah, what's up out there? BC's in the house. Right
(continuer)
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envoyé par Bernart 4/6/2013 - 11:32
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Fighting Whities
A Bernart e Lorenzo
Non trovate un po' "guerrafondaia" una canzoncina come questa? (..quasi un inno patriottardo, prendendola "alla lettera")
Se il suo collocarsi nella parodia e nella caricatura ironica è più evidente perché il suo autore è notoriamente sinistrorso, beh, anche i Manowar non si considerano fascisti..
Non trovate un po' "guerrafondaia" una canzoncina come questa? (..quasi un inno patriottardo, prendendola "alla lettera")
Se il suo collocarsi nella parodia e nella caricatura ironica è più evidente perché il suo autore è notoriamente sinistrorso, beh, anche i Manowar non si considerano fascisti..
giorgio 4/6/2013 - 09:23
Le madri alla guerra
[1966]
Testo di Dario Fo e Oscar Prudente
Musica di Fiorenzo Carpi
Originariamente nello spettacolo di Fo e la Rame intitolato "La signora è da buttare" (1967). Sia nello spettacolo che nel disco successivo in cui è pure inclusa ("Le canzoni di Dario Fo, vol. 1", 1977) la canzone è interpretata da Oscar Prudente...
Poi nell'album Fo canta Fo [2009]
Al tempo in cui questa canzone fu scritta le donne-soldato non erano ancora una ordinaria realtà, e solo concepirlo era alquanto inquietante. Evidentemente sarò rimasto retro', in questo caso.... non riesco ad ascoltare questa canzone disinvoltamente. Mi fa tuttora accapponare la pelle...
Allo stesso modo mi fanno rabbrividire queste immagini che trovo tremende, shockanti e degne del peggiore fascismo (quello che armava e metteva in uniforme perfino i bambini!)
Quanto meno il fascismo mussoliniano non mandò mai le donne in guerra..
Testo di Dario Fo e Oscar Prudente
Musica di Fiorenzo Carpi
Originariamente nello spettacolo di Fo e la Rame intitolato "La signora è da buttare" (1967). Sia nello spettacolo che nel disco successivo in cui è pure inclusa ("Le canzoni di Dario Fo, vol. 1", 1977) la canzone è interpretata da Oscar Prudente...
Poi nell'album Fo canta Fo [2009]
Al tempo in cui questa canzone fu scritta le donne-soldato non erano ancora una ordinaria realtà, e solo concepirlo era alquanto inquietante. Evidentemente sarò rimasto retro', in questo caso.... non riesco ad ascoltare questa canzone disinvoltamente. Mi fa tuttora accapponare la pelle...
Allo stesso modo mi fanno rabbrividire queste immagini che trovo tremende, shockanti e degne del peggiore fascismo (quello che armava e metteva in uniforme perfino i bambini!)
Quanto meno il fascismo mussoliniano non mandò mai le donne in guerra..
Perché.. solo i figli da sempre
(continuer)
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envoyé par giorgio 4/6/2013 - 08:20
Ni d'Est, ni d'Ouest, nazis !
Ni d'Est, ni d'Ouest, nazis !
Canzone française – Ni d'Est, ni d'Ouest, nazis ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 92
An de Grass 93
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
La Vérité ment à Rostock
Écoute bien, Lucien l’âne mon ami, cette histoire d'Allemagne, car – peut-être plus que d'autres, elle nous concerne tous quoiqu'elle date de l'année mil neuf cent nonante-trois et qu'elle se passe en Allemagne. D'une certaine manière, elle donne la clé de toute cette série d'histoires d'Allemagne qu'il faudra bien comprendre comme des histoires d'Europe.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, ce que tu dis là recoupe et confirme très précisément ce que j'avais ressenti depuis le début de... (continuer)
Canzone française – Ni d'Est, ni d'Ouest, nazis ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 92
An de Grass 93
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
La Vérité ment à Rostock
Écoute bien, Lucien l’âne mon ami, cette histoire d'Allemagne, car – peut-être plus que d'autres, elle nous concerne tous quoiqu'elle date de l'année mil neuf cent nonante-trois et qu'elle se passe en Allemagne. D'une certaine manière, elle donne la clé de toute cette série d'histoires d'Allemagne qu'il faudra bien comprendre comme des histoires d'Europe.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, ce que tu dis là recoupe et confirme très précisément ce que j'avais ressenti depuis le début de... (continuer)
Moi, je vous le dis
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/6/2013 - 00:03
גייען זיי אין די שוואַרצע רייען, אָדער נאַכט און רעגן
Traslitterazione in caratteri latini.
NAKHT UN REGN
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envoyé par CCG/AWS Staff 3/6/2013 - 23:47
Non c’è pericolo
L'intervento di Antonio di Rosario, amico e collega di Antonio Corcione, risale all'agosto del 2012.
Non ho notizie delle evoluzioni giudiziarie in seguito alla morte sul lavoro di Antonio Corcione, un tecnico espertissimo.
Leggo però anche su questo forum specializzato l'intervento di uno dei suoi amministratori risalente al 2007:
"L'incidente occorso all'amico Antonio Corcione che ha perso la vita al Vesuvio (Na), fulminato da una scarica elettrica durante un intervento di manutenzione alla emittente Radio Azzurra, impone una riflessione sulla sicurezza delle postazioni.
Questo tema è trascurato dalla stragrande maggioranza delle emittenti, oltre che da società di manutenzione per lo più poco preparate.
Non bastano semplici interventi per affermare che si è in regola rispetto ai propri dipendenti o collaboratori, occorre invece una cultura in tal senso, che a mio modesto avviso... (continuer)
Non ho notizie delle evoluzioni giudiziarie in seguito alla morte sul lavoro di Antonio Corcione, un tecnico espertissimo.
Leggo però anche su questo forum specializzato l'intervento di uno dei suoi amministratori risalente al 2007:
"L'incidente occorso all'amico Antonio Corcione che ha perso la vita al Vesuvio (Na), fulminato da una scarica elettrica durante un intervento di manutenzione alla emittente Radio Azzurra, impone una riflessione sulla sicurezza delle postazioni.
Questo tema è trascurato dalla stragrande maggioranza delle emittenti, oltre che da società di manutenzione per lo più poco preparate.
Non bastano semplici interventi per affermare che si è in regola rispetto ai propri dipendenti o collaboratori, occorre invece una cultura in tal senso, che a mio modesto avviso... (continuer)
Bernart 3/6/2013 - 22:56
Punto y raya
[1972]
Versi di Aníbal Nazoa (1928-2001), poeta venezuelano.
Musica di Juan Carlos Núñez.
Nel disco "Soledad Bravo Vol. 4"
Interpretata anche da Rosa León nel disco Al alba del 1975.
Versi di Aníbal Nazoa (1928-2001), poeta venezuelano.
Musica di Juan Carlos Núñez.
Nel disco "Soledad Bravo Vol. 4"
Interpretata anche da Rosa León nel disco Al alba del 1975.
Entre tu pueblo y mi pueblo hay un punto y una raya.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 3/6/2013 - 10:50
Insciallah Mi Amor
[2008]
Viento, lucha y sol
Viento, lucha y sol
De la calle y de su olor
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 3/6/2013 - 10:14
רבקהלע די שבתדיקע
English version from Days of Remembrance (1984)
Si tratta di una versione d'arte tratta dal libretto dell'annuale commemorazione della Shoah tenuta dalla Comunità Ebraica degli Stati Uniti. L'autore della traduzione (come di tutte le altre) non è indicato direttamente; ma alla fine del documento, i traduttori sono indicati come Professor David Hirsch (Brown University), Roslyn Hirsch, Roslyn Bresnick-Perry. [RV]
RIVKELE, THE SABBATH ONE
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 3/6/2013 - 00:44
Mary MacDermott
[2005]
Lyrics & Music by Iain Scally
Album: The Piper has Gone
Another song by Iain Scally.. In his own words it's not a protest song, but touches on the effect of the 1914-18 war on those left behind..
It's a story which involves an old lady who used to live in the cottage adjoining our house at the time. Jamie, the hero, was a ghostly figure who used to, "appear", quite regularly and took the form of a WW1 soldier and Mary was an idiosyncratic old character who refused to have any modern conveniences installed in her home by the landlord despite all his best efforts. She died, having reached the ripe old age of 80-odd still burning the paraffin lamp and carrying water from the well at the end of the village all her days. The idea of making them an item was my fertile imagination seeking an explanation for her reluctance to move forward.
Lyrics & Music by Iain Scally
Album: The Piper has Gone
Another song by Iain Scally.. In his own words it's not a protest song, but touches on the effect of the 1914-18 war on those left behind..
It's a story which involves an old lady who used to live in the cottage adjoining our house at the time. Jamie, the hero, was a ghostly figure who used to, "appear", quite regularly and took the form of a WW1 soldier and Mary was an idiosyncratic old character who refused to have any modern conveniences installed in her home by the landlord despite all his best efforts. She died, having reached the ripe old age of 80-odd still burning the paraffin lamp and carrying water from the well at the end of the village all her days. The idea of making them an item was my fertile imagination seeking an explanation for her reluctance to move forward.
Number One Burnside was home
(continuer)
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envoyé par giorgio 2/6/2013 - 20:24
Plegaria por la Paz
Music by: Enki Bello
Lyrics: Enki Bello and Rodrigo Espinosa
Lyrics: Enki Bello and Rodrigo Espinosa
No mas muertes, no mas guerras, si al final ya nada queda
(continuer)
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envoyé par Enki Bello 2/6/2013 - 16:19
T.W.A.T.
[2012]
Album: Crisis
The "so-called" War Against Terrorism or War On Terror..
Album: Crisis
The "so-called" War Against Terrorism or War On Terror..
The whole world stopped to watch the towers fall
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 2/6/2013 - 13:16
La religione dei potenti (Lascia pur che dica Iddio)
Chanson italienne - La religione dei potenti (Lascia pur che dica Iddio) – Dario Fo – 1965
LA RELIGION DES PUISSANTS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/6/2013 - 22:59
Na oknu glej obrazek bled
anonyme
Canzone popolare slovena
Slovenska narodna pesem
A Slovenian folksong
Sulla melodia della canzone asturiana Dime donde vas morena
Slovenska narodna pesem
A Slovenian folksong
Sulla melodia della canzone asturiana Dime donde vas morena
Na oknu glej obrazek bled,
(continuer)
(continuer)
envoyé par silva 1/6/2013 - 12:15
Franca Rame: Lo stupro.
Lo stupro di Franca Rame: fascisti, carabinieri e «una volontà superiore»
di Girolamo De Michele
da Carmilla Online
Il 9 marzo 1973 Franca Rame fu sequestrata da cinque uomini, costretta a salire su un furgone all’interno della quale fu torturata e violentata. Come si sa, Franca è riuscita a raccontare la violenza subita in un monologo intitolato appunto “Lo stupro”, che inserì nello spettacolo “Tutta casa, letto e chiesa”. Per molto tempo, Franca raccontò di essersi ispirata ad un episodio di cronaca, non rivelando di essere stata lei stessa la vittima dello stupro.
La sera del 9 marzo 1973, alla notizia dell’avvenuto stupro, qualcuno a Milano gioì: era il generale Palumbo, comandante della divisione Pastrengo. «La notizia dello stupro della Rame in caserma fu accolta con euforia, il comandante era festante come se avesse fatto una bella operazione di servizio. Anzi, di più…», secondo... (continuer)
di Girolamo De Michele
da Carmilla Online
Il 9 marzo 1973 Franca Rame fu sequestrata da cinque uomini, costretta a salire su un furgone all’interno della quale fu torturata e violentata. Come si sa, Franca è riuscita a raccontare la violenza subita in un monologo intitolato appunto “Lo stupro”, che inserì nello spettacolo “Tutta casa, letto e chiesa”. Per molto tempo, Franca raccontò di essersi ispirata ad un episodio di cronaca, non rivelando di essere stata lei stessa la vittima dello stupro.
La sera del 9 marzo 1973, alla notizia dell’avvenuto stupro, qualcuno a Milano gioì: era il generale Palumbo, comandante della divisione Pastrengo. «La notizia dello stupro della Rame in caserma fu accolta con euforia, il comandante era festante come se avesse fatto una bella operazione di servizio. Anzi, di più…», secondo... (continuer)
daniela -k.d.- 1/6/2013 - 11:10
Analfabetizzazione
Chanson italienne – Analfabetizzazione – Claudio Lolli – 1977
Texte et musique de Claudio Lolli
Instrumentistes : Piergiorgio Bonafé (saxo teneur, saxo soprano, flûte) ; Marcello Castellana (claviers), Roberto Costa (bassement électrique, trombone) ; Bruno Mariani (guitare acoustique, guitare électrique, guitare 12 cordes) ; Adriano Pedini (batterie, percussions).
Texte et musique de Claudio Lolli
Instrumentistes : Piergiorgio Bonafé (saxo teneur, saxo soprano, flûte) ; Marcello Castellana (claviers), Roberto Costa (bassement électrique, trombone) ; Bruno Mariani (guitare acoustique, guitare électrique, guitare 12 cordes) ; Adriano Pedini (batterie, percussions).
ANALPHABÉTISATION
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/5/2013 - 20:55
Pour ne plus bronzer idiot
[2005]
Elle n'est pas vraiment comme toutes les îles
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 31/5/2013 - 16:13
Parcours:
Guantanamo Bay
Dint' 'o mercato
Album: "Aggio girato lu munno" del 1978.
Brano d'ignoti del 1647 nel quale si raccontano le tristi vicende della sommossa popolare scoppiata a Napoli contro il vicereame spagnolo, che fu guidata dal popolano Tommaso Aniello dAmalfi, detto Masaniello, il quale fu assassinato in circostanze misteriose.
Brano d'ignoti del 1647 nel quale si raccontano le tristi vicende della sommossa popolare scoppiata a Napoli contro il vicereame spagnolo, che fu guidata dal popolano Tommaso Aniello dAmalfi, detto Masaniello, il quale fu assassinato in circostanze misteriose.
Dint' 'o Mercato se jettaie lu banno
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 31/5/2013 - 15:40
Ese general
[1962]
Versi del grande poeta spagnolo Rafael Alberti (1902-1999), dalla raccolta “Poemas escénicos”, ma anche in “El matador” del 1965.
Accompagnamento musicale di Rosa León.
Nel disco “Paloma desesperada” del 1989, interamente dedicato alle poesie di Rafael Alberti.
Versi del grande poeta spagnolo Rafael Alberti (1902-1999), dalla raccolta “Poemas escénicos”, ma anche in “El matador” del 1965.
Accompagnamento musicale di Rosa León.
Nel disco “Paloma desesperada” del 1989, interamente dedicato alle poesie di Rafael Alberti.
Aquí está el general.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 31/5/2013 - 15:38
Tubthumping
Cover in dialetto piemontese realizzata dal gruppo folk-rock demenziale Farinei d'la brigna dal titolo Tubthumping (At sii 'n gadan) inclusa nell' album Sempri Farinei del 2000.
Vati pèrdi....
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 31/5/2013 - 13:39
Luoghi in comune
2013
L'educazione delle rockstar
L'educazione delle rockstar
Abbiamo armato il cemento
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 31/5/2013 - 13:20
נײַן חבֿרטע מינציע
La canzone potrebbe essere molto recente; Bella Schaechter-Gottesman è ancora viva e lotta insieme a noi, a quasi novantatré anni di età, e assieme a poesie e canzoni insegna ancora lo yiddish ai newyorkesi (New York, attualmente, è la città dove esistono più parlanti di yiddish al mondo e dove si pubblicano tutti e tre gli unici quotidiani rimasti in quella lingua) e scrive anche degli ottimi corsi per impararla. Ad ogni modo, Mayn khaverte Mintsye è stata cantata e registrata nel 2006 dalla cantante jazz e kletzmer canadese Theresa Tova intitolato Ask Me Why - Tova sings Beyle:
Fatto curioso, "Tova" significa "buona" in ebraico; come se fosse che Buona canta Bella!
Una nota linguistica. In questa canzone, khaverte significa chiaramente "amica"; ma la parola, col suo maschile khaver, ha in yiddish un uso assolutamente unico del quale vale la pena parlare un attimo. E' di origine ebraica... (continuer)
Fatto curioso, "Tova" significa "buona" in ebraico; come se fosse che Buona canta Bella!
Una nota linguistica. In questa canzone, khaverte significa chiaramente "amica"; ma la parola, col suo maschile khaver, ha in yiddish un uso assolutamente unico del quale vale la pena parlare un attimo. E' di origine ebraica... (continuer)
Riccardo Venturi 31/5/2013 - 13:13
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Parole e musica di Keith Carradine
Nella colonna sonora del film di Robert Altman “Nashville”
Stimolato da quest’ultimo intervento di Silva, prendo la palla al balzo.
Il festival di musica country di Nashville viene preso in ostaggio dal politico di turno, tal Hal Phillip Walker (che non compare mai, ma la cui infestante presenza aleggia sull’evento con le sembianze di un gracchiante camioncino pubblicitario), candidato alla primarie presidenziali per il populista e qualunquista “Replacement Party”. L’infido Triplette, galoppino del candidato, riesce a convincere alcuni ospiti a tenere l’evento clou davanti all’orrendo Partenone (stucchevole imitazione costruita nel 1876), trasformando così definitivamente la kermesse in grancassa della propaganda. Così la festa si trasforma in tragedia. La fragile star Barbara Jean accondiscende ad esibirsi in quel contesto: viene... (continuer)