Sottoposta a una revisione per alcune non conformità YIVO. Sembra restare particolarmente ostica la trascrizione "tsh" al posto di quella inglesizzante "tch".
Nota testuale. Questa canzone è anche una testimonianza di quello che doveva essere lo yiddish parlato comunemente nell'Impero Russo. Vale a dire: infarcito di parole e espressioni russe. In questa canzone abbiamo, nell'ordine: zabastovke "sciopero" (забастовка), pribovke "aumento salariale" (прибавка), il popolarissimo Mikolay per "Nicola" (in russo volgare: Миколай, munito di suffisso diminutivo yiddish). Il ritornello, a parte la parola politsey, che è yiddish, è interamente in russo: daloy "via, fuori" (далее "più lontano, via"), dalee samederzhavye v'Rasey "via la tirannia in Russia!" (далее самодержавие в России). Rispetto alla trascrizione finora inserita, la presente è stata sottoposta a un consistente rifacimento. [RV]
IN ALE GASN, oder HEY, HEY, DALOY POLITSEY (continuer)
La traduzione è stata ricondotta sul testo originale ristrutturato, cercando di mantenerne lo spirito (compresi i diminutivi, che qui hanno valore pienamente ironico).
IN TUTTE LE STRADE, o VIA, VIA LA POLIZIA (continuer)
In questo (unico) caso, per questa canzone di testo anonimo e musicata da Bernardo Feuer, viene lasciata l'attribuzione a Wolf Krakowski. Un po' perché è l'unico interprete kletzmer che ha scritto una volta a questo sito, e un po' (tanto) perché ci sta simpatico. A volte può funzionare anche così...
CCG/AWS Staff 4/6/2013 - 23:59
La trascrizione in caratteri latini.
Un caso frequente nella Sezione Yiddish di questo sito: il testo qua inserito è leggermente diverso da quello trascritto presente generalmente in Rete. Questo perché, per le ritrascrizioni in caratteri ebraici, i testi sono stati davvero e letteralmente controllati parola per parola. [RV]
d'après la version italienne de Riccardo Venturi d'une chanson grecque
To megalo mas tsirko
[1973]
Texte de Iakovos Kambanellis
Musique de Stavros Xarchakos
Interprètes: Nikos Xylouris e Jenny Karezi
Une nuit sans sommeil j'ai tenté, pour cette chanson, d'accoucher d'une traduction en vers – parfois irréguliers et qui ne rendent probablement pas la chanson chantable en italien. Une tentative. Sur quelques points, je me suis un peu éloigné du texte original en me forçant cependant de ne jamais le déformer. Une chanson qui, j'espère, trouvera tôt ou tard aussi une traduction française adéquate de la part de « notre » grand Marco Valdo M.I., auquel je veux la dédier. [R.V.]
Nous voici presque au solstice d'été de l'an 2013 après Zéro et je découvre cette chanson qui s'était perdue dans le labyrinthe des CCG ou peut-être, était-ce moi qui m'y étais égaré... Le résultat en finale est le même.... (continuer)
Ora se uno va su wikipedia francese scopre che il signor Stephan Schmidheiny viene qualificato come "filantropo" e che proprio qui a Ginevra ha fondato il "World Business Council for Sustainable Development" che si basa su "tre pilastri": crescita economica, equilibrio ecologico e progresso sociale.
Evito ogni commento, vi invito solo a leggere Amianto di Alberto Prunetti, anche se non parla direttamente della vicenda Eternit. Un libro che si legge tutto di un fiato.
Lorenzo Masetti 4/6/2013 - 12:56
Forse su wikipedia francese si sono sbagliati: volevano dire "licantropo"...
Sul sito di Schmidheiny non si fa nessun riferimento all'entità delle pene, in primo e secondo grado, e alle motivazioni delle sentenze. Si dice solo che ci sarà appello in Cassazione e che sono stati sborsati già un sacco di soldi per le compensazioni... "filantropo"...
"2012
Verdict of the first instance in the Italian Eternit Trial
2013
Second-instance verdict in the Italian Eternit trial: the defense will appeal against the ruling before the Court of Cassation in Rome
By the end of April 2013, over 1,500 people in northern and southern Italy have accepted the humanitarian offer that has been in place since 2006. The compensation payments are based on international standards."
Lancio una campagna, visto che proprio oggi è stato approntato un abbozzo di articolo (stub) su Wikipedia italiana su questo fulgido "filantropo" svizzero: se buttassimo giù un'articolo un po' più consistente? Io ho un account Wikipedia, si potrebbe utilizzare quello...
Io invece ho modificato la voce italiana dandogli di "criminale", ma potresti metterci per cortesia le mani tu, Lorenzo, ad esempio per le categorie (obbligatoria: "criminali svizzeri")? Ho perso un po' la mano su Wikipedia...
Povero Caserio, non gli hanno voluto far passare nemmeno il Ferragosto! Comunque la storia ci dice che fu ghigliottinato il giorno successivo, 16 agosto 1894, sul far dell'alba (che era l'ora preposta alle esecuzioni capitali). (RV)
Se inserire canzoni "on the other side" significa presentare brani, come in questo caso, che hanno subito storicamente un "ribaltamento", oppure canzoni che rivelino la pochezza del discorso militarista, oppure altre ascritte "all'altra parte" dalle quali comunque trapelino tutte le contraddizioni intrinseche, allora sono d'accordo. Ma trovo che sia da tempo già così e che non ci siano mai state rigidità particolari in questo senso.
Altra cosa, ribadisco, è aprire tout court all'universo delle canzoni metallare di epica guerresca che non mi pare che ci stiano nè che abbiano un senso qui, anche perchè - diciamo la verità - ascoltata una le hai ascoltate tutte.
Bernart 4/6/2013 - 11:44
Io mi stavo riferendo a questa canzone specifica, non alle "canzoni metallare di epica guerresca" delle quali, peraltro, sono uno scarsissimo esperto; e non è, credimi, neppure per "difendere" in qualche modo neppure il country conservatore made in USA (e va detto che parecchi cantanti e autori di musica country sono stati e sono biecamente conservatori). Semplicemente mi pongo -moderatamente- in un'ottica di completezza e non intendo certamente con questo che il sito venga invaso da cose del genere. Stai pur sicuro, Bernart, che da questo punto di vista le CCG non hanno nulla da temere, almeno finché Manitù mi conserverà un po' di fiato...
Difendi l'allegria come un diritto... c'è chi il diritto alla felicità l'ha messo perfino nella costituzione... con esiti diciamo... abbastanza comici... ma il diritto all'allegria è tutta un'altra cosa!
Mi sembra che per questa canzone Alessio abbia usato, non so se inconsciamente, la struttura di Viva l'Italia. Comunque gli è venuta benissimo...