Lungo la linea del Don
Piangono le scarpe dei vecchi alpini lungo la linea del Don
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envoyé par DoNQuijote82 10/6/2013 - 20:04
Parcours:
Déserteurs
Ο μαύρος γάτος
O mávros gátos
Στίχοι: Θανάσης Παπακωνσταντίνου
Μουσική: Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Ερμηνεία: Βασίλης Παπακωνσταντίνου
'Αλμπουμ: Διαίρεση [1984]
Testo: Thanasis Papakonstandinou
Musica: Vasilis Papakonstandinou
Interprete: Vasilis Papakonstandinou
Album: Διαίρεση [1984]
Come "titolare" di un gattone nero (anzi, il gattone nero è titolare mio...lo vedete nella foto e si chiama Redelnoir), ho un po' esitato nel dar corso a questa pagina dove proprio un gatto nero fa una brutta fine, e in parte anche una brutta figura. Un gatto che, a un certo punto, sia pure in una data situazione, abiura al suo essere gatto proprio non esiste; e, infatti, ho come il vago sospetto che, in questa canzonaccia dovuta alla penna di Thanasis Papakonstandinou (che già abbiamo visto in Λεγεωνάριος) e cantata, nel disco Διαίρηση del 1984, dal suo omonimo Vasilis (ma sono soltanto omonimi, senza nessuna parentela),... (continuer)
Στίχοι: Θανάσης Παπακωνσταντίνου
Μουσική: Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Ερμηνεία: Βασίλης Παπακωνσταντίνου
'Αλμπουμ: Διαίρεση [1984]
Testo: Thanasis Papakonstandinou
Musica: Vasilis Papakonstandinou
Interprete: Vasilis Papakonstandinou
Album: Διαίρεση [1984]
Come "titolare" di un gattone nero (anzi, il gattone nero è titolare mio...lo vedete nella foto e si chiama Redelnoir), ho un po' esitato nel dar corso a questa pagina dove proprio un gatto nero fa una brutta fine, e in parte anche una brutta figura. Un gatto che, a un certo punto, sia pure in una data situazione, abiura al suo essere gatto proprio non esiste; e, infatti, ho come il vago sospetto che, in questa canzonaccia dovuta alla penna di Thanasis Papakonstandinou (che già abbiamo visto in Λεγεωνάριος) e cantata, nel disco Διαίρηση del 1984, dal suo omonimo Vasilis (ma sono soltanto omonimi, senza nessuna parentela),... (continuer)
Ήταν ένας γάτος μαύρος πονηρός
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envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 10/6/2013 - 15:34
Cuba
Forse è vero che a Cuba non c'è il paradiso
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envoyé par DoNQuijote82 10/6/2013 - 11:25
Equal Rights
2002
Rasta in Control
Rasta in Control
Stand up for justice and equality
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envoyé par DonQuijote82 10/6/2013 - 11:18
Roots and Culture
1982
Single: "Roots & Culture" / "Jungle Dread"
Album: "Pave the way"
Single: "Roots & Culture" / "Jungle Dread"
Album: "Pave the way"
Now here comes a special request
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envoyé par DoNQuijote82 10/6/2013 - 11:15
Quel giorno
Quel giorno sulla torre il solito passare
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envoyé par lorenzo fiore 10/6/2013 - 11:12
La C.I.A.
[1976]
Dall'album "Sugo"
Dall'album "Sugo"
Well there's really nothin' that you can do or say
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envoyé par DoNQuijote82 10/6/2013 - 11:11
Afghanistan
Tu predichi la pace della coscienza
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envoyé par DoNQuijote82 10/6/2013 - 11:07
אני מאמין - טרבלינקה
Yehuda Dim / יהודה דים
Anì ma'amìn - Treblinka
Succede, a volte, di dover inserire una canzone (e il relativo video) senza essere riusciti a reperire in rete né notizie precise sul suo autore, né i dati discografici e di composizione. Il suo autore, comunque, dovrebbe essere un chassid; cosa che traspare anche dall'intensa religiosità di questa canzone ambientata tra il campo di Treblinka come appare oggi, e una vicenda ambientata "allora". La vicenda dei deportati che, prima di andare a morire, intonavano l' Ani Ma'amin, il Credo ebraico formulato nella Mishnah e redatto in prosa nel XII da Mosè Maimonide. La canzone l'ho reperita per puro caso su YouTube cercando canzoni sul campo di Treblinka, ed è a mio parere splendida; tanto da avermi fatto entrare per un momento nel mondo dei chassidim, che forse un po' troppo sbrigativamente vengono definiti "ebrei ultraortodossi". Un mondo lontanissimo, sicuramente, di cui però merita conoscere qualche voce; come merita conoscerla di tutti. [RV]
Succede, a volte, di dover inserire una canzone (e il relativo video) senza essere riusciti a reperire in rete né notizie precise sul suo autore, né i dati discografici e di composizione. Il suo autore, comunque, dovrebbe essere un chassid; cosa che traspare anche dall'intensa religiosità di questa canzone ambientata tra il campo di Treblinka come appare oggi, e una vicenda ambientata "allora". La vicenda dei deportati che, prima di andare a morire, intonavano l' Ani Ma'amin, il Credo ebraico formulato nella Mishnah e redatto in prosa nel XII da Mosè Maimonide. La canzone l'ho reperita per puro caso su YouTube cercando canzoni sul campo di Treblinka, ed è a mio parere splendida; tanto da avermi fatto entrare per un momento nel mondo dei chassidim, che forse un po' troppo sbrigativamente vengono definiti "ebrei ultraortodossi". Un mondo lontanissimo, sicuramente, di cui però merita conoscere qualche voce; come merita conoscerla di tutti. [RV]
הסתכל מסביב, איך הכל פה ירוק,
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envoyé par Riccardo Venturi 10/6/2013 - 10:58
Parcours:
Camps d'extermination
The Fields of July
[2001]
Lyrics & Music by Colin Harper
Album: The Road to the West [2004]
Colin Harper is a music librarian in Belfast. His song, The Fields Of July, is a response to 'the troubles' in Northern Ireland - specifically the annual posturings of both sides during the Orange Order marching season.
Verse 1 includes the perspective of the unionists, verse 2 the nationalist, verse 3 his own - and the view of many non-affiliated people who happen to live in Northern Ireland, that is 'draw a line under history, stop this nonsense now and let the rest of us get on with life'. Colin is author of 'Dazzling stranger: Bert Jansch and the British Folk and Blues Revival' and co-author of 'Irish Folk, Trad & Blues: A Secret History'.
Conor Shields (vocal), Brian Connor (piano), Ali Mackenzie (bass), Liam Bradley (drums)
Recorded in 2001 at Amberville Studios, Cullybackey, at the end of sessions... (continuer)
Lyrics & Music by Colin Harper
Album: The Road to the West [2004]
Colin Harper is a music librarian in Belfast. His song, The Fields Of July, is a response to 'the troubles' in Northern Ireland - specifically the annual posturings of both sides during the Orange Order marching season.
Verse 1 includes the perspective of the unionists, verse 2 the nationalist, verse 3 his own - and the view of many non-affiliated people who happen to live in Northern Ireland, that is 'draw a line under history, stop this nonsense now and let the rest of us get on with life'. Colin is author of 'Dazzling stranger: Bert Jansch and the British Folk and Blues Revival' and co-author of 'Irish Folk, Trad & Blues: A Secret History'.
Conor Shields (vocal), Brian Connor (piano), Ali Mackenzie (bass), Liam Bradley (drums)
Recorded in 2001 at Amberville Studios, Cullybackey, at the end of sessions... (continuer)
Here they come again with a mind to kill
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envoyé par giorgio 10/6/2013 - 08:55
Parcours:
Les conflits irlandais
Johnny Has Gone For A Soldier [Siúil a ruin; Shule Aroon]
anonyme
Tune: Shul Aroon (Johnny Has Gone for a Soldier) (traditional)
New words by Steve Suffet, Joel Landy, and Anne Price © 2008
da mudcat.org
New words by Steve Suffet, Joel Landy, and Anne Price © 2008
da mudcat.org
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envoyé par DonQuijote82 6/6/2013 - 09:32
Liberatelo
Chanson italienne – Liberatelo – Radici nel Cemento – 2001
Chanson consacrée à Mumia Abu-Jamal... Un journaliste noir étazunien condamné à mort au terme d'un procès très contesté; condamnation suspendue et commuée en peine perpétuelle. Actuellement (depuis 1982) encore en prison de sécurité. .
Une situation comparable à celle qui est faite à Marco Camenisch, actuellement toujours prisonnier politique en Suisse...
Chanson consacrée à Mumia Abu-Jamal... Un journaliste noir étazunien condamné à mort au terme d'un procès très contesté; condamnation suspendue et commuée en peine perpétuelle. Actuellement (depuis 1982) encore en prison de sécurité. .
Une situation comparable à celle qui est faite à Marco Camenisch, actuellement toujours prisonnier politique en Suisse...
LIBÉREZ-LE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 6/6/2013 - 09:06
Le madri alla guerra
Come precisa qui le canzoni di questo album uscito nel 2009 sono tutte di D.Fo/F. Carpi, all'infuori di questa "Le madri alla guerra", che nacque invece dalla collaborazione di Fo con Prudente a metà degli anni '60.
Il titolo con cui Prudente ha inciso la canzone è proprio questo sopra riportato. Quello inserito da Riccardo è probabilmente il titolo originale della canzone all'interno dello spettacolo teatrale.
Il titolo con cui Prudente ha inciso la canzone è proprio questo sopra riportato. Quello inserito da Riccardo è probabilmente il titolo originale della canzone all'interno dello spettacolo teatrale.
giorgio 6/6/2013 - 08:44
Fermi con le mani
Così l'hanno ucciso un'altra volta, vergogna.
Processo Cucchi, la prima sentenza
medici condannati, assolti agenti e infermieri
Processo Cucchi, la prima sentenza
medici condannati, assolti agenti e infermieri
DonQuijote82 5/6/2013 - 19:49
Το μεγάλο μας τσίρκο
d'après la version italienne de Riccardo Venturi d'une chanson grecque
To megalo mas tsirko
[1973]
Texte de Iakovos Kambanellis
Musique de Stavros Xarchakos
Interprètes: Nikos Xylouris e Jenny Karezi
Une nuit sans sommeil j'ai tenté, pour cette chanson, d'accoucher d'une traduction en vers – parfois irréguliers et qui ne rendent probablement pas la chanson chantable en italien. Une tentative. Sur quelques points, je me suis un peu éloigné du texte original en me forçant cependant de ne jamais le déformer. Une chanson qui, j'espère, trouvera tôt ou tard aussi une traduction française adéquate de la part de « notre » grand Marco Valdo M.I., auquel je veux la dédier. [R.V.]
Nous voici presque au solstice d'été de l'an 2013 après Zéro et je découvre cette chanson qui s'était perdue dans le labyrinthe des CCG ou peut-être, était-ce moi qui m'y étais égaré... Le résultat en finale est le même.... (continuer)
To megalo mas tsirko
[1973]
Texte de Iakovos Kambanellis
Musique de Stavros Xarchakos
Interprètes: Nikos Xylouris e Jenny Karezi
Une nuit sans sommeil j'ai tenté, pour cette chanson, d'accoucher d'une traduction en vers – parfois irréguliers et qui ne rendent probablement pas la chanson chantable en italien. Une tentative. Sur quelques points, je me suis un peu éloigné du texte original en me forçant cependant de ne jamais le déformer. Une chanson qui, j'espère, trouvera tôt ou tard aussi une traduction française adéquate de la part de « notre » grand Marco Valdo M.I., auquel je veux la dédier. [R.V.]
Nous voici presque au solstice d'été de l'an 2013 après Zéro et je découvre cette chanson qui s'était perdue dans le labyrinthe des CCG ou peut-être, était-ce moi qui m'y étais égaré... Le résultat en finale est le même.... (continuer)
LE GRAND CIRQUE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/6/2013 - 23:30
Ero povero ma disertore
anonyme
da questo forum.
SONO UN POVERO DISERTORE
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envoyé par Silva 4/6/2013 - 19:25
Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio, o Aria di Caserio, o Il sedici di agosto
Pietro Cini
Sempre da questo sito una versione un po' diversa, anche nella data. [Silva]
Povero Caserio, non gli hanno voluto far passare nemmeno il Ferragosto! Comunque la storia ci dice che fu ghigliottinato il giorno successivo, 16 agosto 1894, sul far dell'alba (che era l'ora preposta alle esecuzioni capitali). (RV)
IL QUINDICI D’AGOSTO
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envoyé par Silva 4/6/2013 - 19:15
Maledetta la guerra e i ministri
anonyme
In questo sito
Ho trovato una versione in dialetto triestino.
Ho trovato una versione in dialetto triestino.
COMPIANGETE UNA POVERA MADRE
(continuer)
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envoyé par Silva 4/6/2013 - 19:04
גייען זיי אין די שוואַרצע רייען, אָדער נאַכט און רעגן
4 giugno 2013
NOTTE E PIOGGIA
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4/6/2013 - 13:57
Bella Ciao
anonyme
Istanbul canta Bella Ciao / Istanbul sings "Bella Ciao"
DoNQuijote82 & CCG Staff 4/6/2013 - 11:38
Fighting Whities
A Bernart e Lorenzo
Non trovate un po' "guerrafondaia" una canzoncina come questa? (..quasi un inno patriottardo, prendendola "alla lettera")
Se il suo collocarsi nella parodia e nella caricatura ironica è più evidente perché il suo autore è notoriamente sinistrorso, beh, anche i Manowar non si considerano fascisti..
Non trovate un po' "guerrafondaia" una canzoncina come questa? (..quasi un inno patriottardo, prendendola "alla lettera")
Se il suo collocarsi nella parodia e nella caricatura ironica è più evidente perché il suo autore è notoriamente sinistrorso, beh, anche i Manowar non si considerano fascisti..
giorgio 4/6/2013 - 09:23
גייען זיי אין די שוואַרצע רייען, אָדער נאַכט און רעגן
Traslitterazione in caratteri latini.
NAKHT UN REGN
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envoyé par CCG/AWS Staff 3/6/2013 - 23:47
Non c’è pericolo
L'intervento di Antonio di Rosario, amico e collega di Antonio Corcione, risale all'agosto del 2012.
Non ho notizie delle evoluzioni giudiziarie in seguito alla morte sul lavoro di Antonio Corcione, un tecnico espertissimo.
Leggo però anche su questo forum specializzato l'intervento di uno dei suoi amministratori risalente al 2007:
"L'incidente occorso all'amico Antonio Corcione che ha perso la vita al Vesuvio (Na), fulminato da una scarica elettrica durante un intervento di manutenzione alla emittente Radio Azzurra, impone una riflessione sulla sicurezza delle postazioni.
Questo tema è trascurato dalla stragrande maggioranza delle emittenti, oltre che da società di manutenzione per lo più poco preparate.
Non bastano semplici interventi per affermare che si è in regola rispetto ai propri dipendenti o collaboratori, occorre invece una cultura in tal senso, che a mio modesto avviso... (continuer)
Non ho notizie delle evoluzioni giudiziarie in seguito alla morte sul lavoro di Antonio Corcione, un tecnico espertissimo.
Leggo però anche su questo forum specializzato l'intervento di uno dei suoi amministratori risalente al 2007:
"L'incidente occorso all'amico Antonio Corcione che ha perso la vita al Vesuvio (Na), fulminato da una scarica elettrica durante un intervento di manutenzione alla emittente Radio Azzurra, impone una riflessione sulla sicurezza delle postazioni.
Questo tema è trascurato dalla stragrande maggioranza delle emittenti, oltre che da società di manutenzione per lo più poco preparate.
Non bastano semplici interventi per affermare che si è in regola rispetto ai propri dipendenti o collaboratori, occorre invece una cultura in tal senso, che a mio modesto avviso... (continuer)
Bernart 3/6/2013 - 22:56
A Pablo Neruda, con Chile en el corazón
Fa parte della storica raccolta "Cile nel cuore - Omaggio internazionale a Pablo Neruda" pubblicata nel 1977 dalla casa editrice Newton Compton nella collana "Paperbacks Poeti" (n° 59). Ne posseggo una copia oramai parecchio rara, mi sa; la acquistai per lire 1800 nel '77 stesso a Marina di Campo, Isola d'Elba. Curata da Ignazio Delogu, contiene testi, oltre che di Rafael Alberti stesso (che li scrisse appositamente), di Vicente Alexandre, Miguel Angel Asturias, Evgenij Evtušenko, Allen Ginsberg, Jorge Guillén, Carlo Levi. Sul tavolo di casa mia, trentasei anni dopo:
E' con una certa emozione che rivedo questa poesia qui dentro, non sapendo che era stata musicata; il fatto è che coi libri comprati durante l'adolescenza (avevo 14 anni) si ha per tutta la vita come un rapporto "da primo amore". La poesia fu scritta da Alberti a Roma il 14 ottobre 1973, durante il suo lungo esilio italiano;... (continuer)
E' con una certa emozione che rivedo questa poesia qui dentro, non sapendo che era stata musicata; il fatto è che coi libri comprati durante l'adolescenza (avevo 14 anni) si ha per tutta la vita come un rapporto "da primo amore". La poesia fu scritta da Alberti a Roma il 14 ottobre 1973, durante il suo lungo esilio italiano;... (continuer)
A PABLO NERUDA
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envoyé par Riccardo Venturi 3/6/2013 - 15:43
שטילער, שטילער
2/3 giugno 2013
A differenza della versione inglese qui riportata, fatta con intendimenti d'arti e per essere cantata, la presente versione aderisce rigorosamente al testo originale yiddish di Shmerke Kaczerginski. In questo caso, un paio di note esplicative contenute direttamente in questa introduzione. Questa canzone, “travestita” da ninna-nanna, parla specificamente del massacro di Ponary, o Paneriai, durante il quale venne sterminata l'intera popolazione ebraica della città di Vilnius (in yiddish, la località è indicata come Ponar).
Anche per questo motivo, nella traduzione il nome del fiume che passa per Vilnius, che in Yiddish (così come in bielorusso e in polacco) si chiama Vilye e così viene indicato nella canzone, viene riportato alla dizione lituana di Neris: il nome di Ponary, in lituano Paneriai, significa infatti “sul Neris”. Il fiume è lungo 510 km ed è un affluente del Niemen (Nemunas in lituano).
Anche per questo motivo, nella traduzione il nome del fiume che passa per Vilnius, che in Yiddish (così come in bielorusso e in polacco) si chiama Vilye e così viene indicato nella canzone, viene riportato alla dizione lituana di Neris: il nome di Ponary, in lituano Paneriai, significa infatti “sul Neris”. Il fiume è lungo 510 km ed è un affluente del Niemen (Nemunas in lituano).
ZITTI, ZITTI
(continuer)
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3/6/2013 - 02:16
רבקהלע די שבתדיקע
English version from Days of Remembrance (1984)
Si tratta di una versione d'arte tratta dal libretto dell'annuale commemorazione della Shoah tenuta dalla Comunità Ebraica degli Stati Uniti. L'autore della traduzione (come di tutte le altre) non è indicato direttamente; ma alla fine del documento, i traduttori sono indicati come Professor David Hirsch (Brown University), Roslyn Hirsch, Roslyn Bresnick-Perry. [RV]
RIVKELE, THE SABBATH ONE
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 3/6/2013 - 00:44
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Album: Mat e Famat
I passi stanchi degli alpini del Don si trasformano nella corsa di un figlio che ha ancora molte cose da insegnare ad un padre che lo sta a guardare, mentre fugge lontano.