Francia, 5000 in marcia per Clément Méric
fanpage.it
Hanno sfilato tra Tolosa e Parigi più di cinquemila persone, quest'oggi, in onore del ragazzo diciottenne ucciso giovedì da alcuni skinhead. La sfilata a Parigi è stata tranquilla, mentre tensioni ci sono state a Tolosa. La rabbia della Francia antifascista.
Più di cinquemila persone tra Parigi e Tolosa, hanno sfilato quest'oggi in memoria di Clément Méric, il giovane diciottenne morto giovedì per mano di alcuni skinhead nel quartiere Saint Lazare, a Parigi. Si è trattato di una marcia del tutto pacifica, di stampo antifascista, che ha premuto sul'importanza di garantire alla Francia la certezza di evitare il pericolo fascista. “Niente fascisti nei nostri quartieri, niente quartieri per i fascisti”, questo scandivano i presenti alla sfilata di oggi. Buona parte dei presenti indossava una t-shirt con su scritto “Clément... (continuer)
CLÉMENT MÉRIC (continuer)
9/6/2013 - 11:27
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντοὐρης
10.6.2013
Κλεμάν Μερίκ: Παρών!
anarkismo.net
Ανακοίνωση της Αναρχοσυνδικαλιστικής Πρωτοβουλίας Ροσινάντε
Την Τετάρτη 5 Ιουνίου το βράδυ, ο 19χρονος αντιφασίστας Κλεμάν Μερίκ δολοφονήθηκε άγρια στο κέντρο του Παρισιού, από ομάδα ναζί υπανθρώπων που του επιτέθηκαν οπλισμένοι. Ο σύντροφος Κλεμάν παρέμεινε εγκεφαλικά νεκρός από τα χτυπήματα για αρκετές ώρες, πριν καταλήξει οριστικά στο νοσοκομείο Σαλ Πετριέ.
Η βαρβαρότητα του εγκλήματος αυτού, είναι ευθέως ανάλογη της βαρβαρότητας που εμπεριέχουν οι «ιδέες» των υποκειμένων που το διέπραξαν. Τα ναζιστικά καθάρματα, πιστοί σκύλοι του καπιταλισμού και της εξουσίας, έχουν εξαπολυθεί ξανά σε όλη την Ευρώπη για να προστατεύσουν το Κεφάλαιο σε κρίση και να κηρύξουν ή να επιβάλουν με τους σιδερολοστούς, το μίσος, την κυριαρχία και την ανισότητα. Αυτά τα καθάρματα πρέπει να τσακιστούν.
Si trovano, in Rete, alcune foto di Clément Méric a una manifestazione, forse uno degli ultimi cortei antifascisti a cui ha partecipato. In una, ha un fazzoletto rosso sul viso e regge uno striscione su cui è scritto: 'L'omophobie tue' (L'omofobia uccide). Ho pensato che anche per questo è morto - e che è morto anche per me. Sono immensamente triste, e mi vergogno della mia impotenza. Ringrazio RV per il suo bellissimo contributo (sul blog). Leo
Caro Leo, credo tu ti riferisca a una di queste foto, che ho cercato anch'io in rete:
E hai perfettamente ragione nel dire che Clément è morto anche per questo, e che è morto per te, per me, per tutti noi. Di oggi la notizia che l'assassino di Clément, il fascista Estebán Morillo, è stato incriminato per omicidio "preterintenzionale" ("ayant entraîné la mort sans intention de tuer"). La tristezza, è vero, è immensa e non si placa. Non può placarsi. Vengono lasciati completamente liberi di colpire, dovunque. Il senso di quel che ho scritto sul mio blog è esattamente quello, stabilendo una sorta di ponte: a Firenze, la mia città, siamo già non so a che numero di iniziative e manifestazioni fasciste, nella città dove il nazista di Casapound Gianluca Casseri ha fatto una strage di senegalesi in piazza Dalmazia. Quella di sabato scorso è solo l'ultima di tutta una serie, anche se alcune sono... (continuer)
Grazie Riccardo, la prima parte del mio indirizzo mail è presa dal titolo di un libro di Arno Lustiger sugli ebrei nella guerra civile spagnola. Ci tengo molto.
Per la fotografia di Clément, mi riferivo in particolare a questa, che trovo di una bellezza e insieme di una semplicità struggenti:
Grazie per la traduzione! Volevo solo segnalare che evidentemente "lutte de crasse" non è traducibile con "lotta dei crassi". Credo sia utilizzato nell'ultima accezione, figurata, che si trova a questo link, come un peggiorativo abbastanza generico e col significato di qualcosa di lurido, di sporco. http://fr.wiktionary.org/wiki/crasse
E in più c'è il gioco di parole con "lutte de classe" - lotta di classe - che non credo sia traducibile ma che è fondamentale e forse andrebbe inserito nelle note :).
Carissimo Marco, ti ringrazio davvero di cuore delle tue parole. Mi dai anche l'occasione per parlare di una cosa; ogni tanto, poiché sono un "pignuolo" terrificante, mi riguardo questa mia traduzione che, a suo tempo, mi diede veramente parecchio da fare, e mi dico che -un giorno o l'altro- dovrei riprenderla in mano. Ci sono delle cose, per dirtela proprio tutta, che non mi soddisfano appieno, oppure che hanno bisogno di approfondimento; ad esempio, quel "dam", la "diga" o "madre del quadrupede" come la avevo intesa io. Potrebbe anche trattarsi di una sorta di serie a caso di "cambi di lettera", un gioco enigmistico...ma chissà. Rileggendo, forse, e specialmente in quella parte della suite ho un po' voluto dare per forza un significato a ogni cosa; insomma, tutto questo per dire che il fine ultimo della mia traduzione, neppure troppo nascosto, era che ci si cimentasse anche qualcun altro,... (continuer)
Riccardo Venturi 9/6/2013 - 10:29
Ciao Riccardo,
mi chiamo Roberto e ho ascoltato Supper leggendo la tua traduzione e mi sono ritrovato con gli occhi lucidi. La poetica di Gabriel meritava una tale dedizione e qui ha davvero trovato nel tuo potente (e sincero) lavoro, un'eccellente catarsi. E' la magia della musica e dell'arte in generale. Bello trovare questa pagine e poter fare due chiacchiere con "belle" persone come te.
Sai già che troverai sempre dei soloni sulla tua strada; ma è il destino degli innamorati, della vita, della bellezza, della musica.......fregatene e butta lì quello che senti, sempre; ne vale la pena.
Modestamente in Supper vedo (e sento) la speranza verso una maggiore consapevolezza della razza umana. E' un testo progressivo in questo senso ed è comunque sconvolgente trovare questa sensibilità in anni tanto densi e poco spirituali, quali i '70. Ma si sà i Genesis erano (e rimaranno) tra le band più... (continuer)