Lettera dalla caserma
Chanson italienne - Lettera dalla caserma - Fausto Amodei – 1963
Texte repris de: Cantacronache, Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, Crel-Scriptorium 1995, p. 111.
Texte repris de: Cantacronache, Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, Crel-Scriptorium 1995, p. 111.
LETTRE DE LA CASERNE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/4/2013 - 21:20
To Susan On The West Coast Waiting
A SUSAN CHE ASPETTA SULLA COSTA OVEST
(continuer)
(continuer)
envoyé par Eleonora 24/4/2013 - 19:53
Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
ΑΠ´ ΤΙΣ ΟΜΟΡΦΕΣ ΠΟΛΕΙΣ ΜΑΣ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 24/4/2013 - 16:39
Salsipuedes
Parole di Omar Ernesto Michoelsson
Musica di Alan Gomes
Testo trovato su Los Charrúas del Uruguay (dove il brano può anche essere ascoltato)
La città di Tacuarembó, di cui lo storico Ernesto Michoelsson è originario, fu istituita nel 1831 con decreto a firma di don Fructuoso Rivera. Da Tacuarembó passa una delle arterie stradali più importanti del paese, la “Ruta 5, Brigadier General Fructuoso Rivera”… Già, perchè Fructuoso Rivera (1784-1854) è stato il primo presidente costituzionale dell’Uruguay, un pezzo grosso insomma, uno che cominciò la sua sfolgorante carriera combattendo per l’indipendenza al fianco del “padre della patria” José Gervasio Artigas. Ma se lo sfortunato Artigas fu davvero il “Protector de los Pueblos Libres”, avendo in massima considerazione negros, gauchos e, soprattutto, i nativi charrúas tra i quali era cresciuto e si era fatto uomo (ebbe moglie indigena... (continuer)
Musica di Alan Gomes
Testo trovato su Los Charrúas del Uruguay (dove il brano può anche essere ascoltato)
La città di Tacuarembó, di cui lo storico Ernesto Michoelsson è originario, fu istituita nel 1831 con decreto a firma di don Fructuoso Rivera. Da Tacuarembó passa una delle arterie stradali più importanti del paese, la “Ruta 5, Brigadier General Fructuoso Rivera”… Già, perchè Fructuoso Rivera (1784-1854) è stato il primo presidente costituzionale dell’Uruguay, un pezzo grosso insomma, uno che cominciò la sua sfolgorante carriera combattendo per l’indipendenza al fianco del “padre della patria” José Gervasio Artigas. Ma se lo sfortunato Artigas fu davvero il “Protector de los Pueblos Libres”, avendo in massima considerazione negros, gauchos e, soprattutto, i nativi charrúas tra i quali era cresciuto e si era fatto uomo (ebbe moglie indigena... (continuer)
En las puntas del Queguay
(continuer)
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envoyé par Bernart 24/4/2013 - 14:30
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Atarassia Gröp: Ad ogni passo
Atarassia Gröp
2006
Album: Non si può fermare il vento.
Ci sono canzoni che oltre ad essere molto belle, a dir le volte anche non eccezionali, incrociano la nostra strada in momenti particolari, rendendocele ancora più belle. Io ho scoperto questa canzone, e gli Atarassia Gröp, appena nato mio figlio, e per questo le sono molto legato. Ma questo non ha molto a che fare con l'inserimento. Voglio raccontare una scena cui ho assistito oggi:
Roma, giornata primaverile, di quelle che fa piacere passeggiare e non vorresti mai salire sull'autobus per tornare a casa. Passo di fianco a una mamma per mano al suo bambino che al massimo avrà avuto 6 anni, probabilmente stava spiegando perché domani le scuole sono chiuse: "Vedi anni fa c'erano al potere persone cattive che picchiavano e ammazzavano chi non faceva come volevano loro, per fortuna sono state cacciate e domani si festeggia la liberazione... (continuer)
2006
Album: Non si può fermare il vento.
Ci sono canzoni che oltre ad essere molto belle, a dir le volte anche non eccezionali, incrociano la nostra strada in momenti particolari, rendendocele ancora più belle. Io ho scoperto questa canzone, e gli Atarassia Gröp, appena nato mio figlio, e per questo le sono molto legato. Ma questo non ha molto a che fare con l'inserimento. Voglio raccontare una scena cui ho assistito oggi:
Roma, giornata primaverile, di quelle che fa piacere passeggiare e non vorresti mai salire sull'autobus per tornare a casa. Passo di fianco a una mamma per mano al suo bambino che al massimo avrà avuto 6 anni, probabilmente stava spiegando perché domani le scuole sono chiuse: "Vedi anni fa c'erano al potere persone cattive che picchiavano e ammazzavano chi non faceva come volevano loro, per fortuna sono state cacciate e domani si festeggia la liberazione... (continuer)
Nella mano una matita che danza
(continuer)
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envoyé par DoNQuijote82 24/4/2013 - 13:18
El orejano
[1965]
Versi di Serafín José García (1905-1985), scrittore e poeta uruguayo, dal suo esordio letterario, la raccolta di poesie gauchesche intitolata “Tacuruses” (1936).
Musica di Braulio López e Pepe Guerra (Los Olimareños)
In alcuni EP e poi nell’album “Canciones con contenido” del 1967
“Orejano” è letteralmente il bestiame brado, privo ancora del marchio di proprietà.
“Orejano” è quindi l’animale libero, senza padrone.
Non è qundi un caso se nel 1973 Los Olimareños, poco dopo il colpo di Stato di Bordaberry (inizio della dittatura militare in Uruguay) e poco prima di essere costretti all’esilio, dedicarono questa canzone a José Joe Baxter (1940-1973), nome di battaglia “Rafael”, militante rivoluzionario argentino che aveva combattuto in Vietnam contro gli invasori statunitensi e poi con i Tupamaros uruguyani e che morì in un incidente aereo vicino a Parigi mentre... (continuer)
Versi di Serafín José García (1905-1985), scrittore e poeta uruguayo, dal suo esordio letterario, la raccolta di poesie gauchesche intitolata “Tacuruses” (1936).
Musica di Braulio López e Pepe Guerra (Los Olimareños)
In alcuni EP e poi nell’album “Canciones con contenido” del 1967
“Orejano” è letteralmente il bestiame brado, privo ancora del marchio di proprietà.
“Orejano” è quindi l’animale libero, senza padrone.
Non è qundi un caso se nel 1973 Los Olimareños, poco dopo il colpo di Stato di Bordaberry (inizio della dittatura militare in Uruguay) e poco prima di essere costretti all’esilio, dedicarono questa canzone a José Joe Baxter (1940-1973), nome di battaglia “Rafael”, militante rivoluzionario argentino che aveva combattuto in Vietnam contro gli invasori statunitensi e poi con i Tupamaros uruguyani e che morì in un incidente aereo vicino a Parigi mentre... (continuer)
Yo sé qu'en el pago me tienen idea
(continuer)
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envoyé par Bernart 24/4/2013 - 09:43
Gia tài của mẹ
The English translation is an old translation of mine from 1972. It contains an error I since corrected with the help of Vietnamese friends in 2004:
"A mother's fate, her kids half-breeds" should be changed to "A mother's fate, her kids' misdeeds".
Thank you!
Rich Fuller, Nha Trang, Viet Nam
richjf2001@yahoo.com
"A mother's fate, her kids half-breeds" should be changed to "A mother's fate, her kids' misdeeds".
Thank you!
Rich Fuller, Nha Trang, Viet Nam
richjf2001@yahoo.com
richjf2001@yahoo.com 24/4/2013 - 00:42
Tình ca của người mất trí
LOVESONG OF A DERANGED WOMAN
(continuer)
(continuer)
envoyé par richjf2001@yahoo.com 24/4/2013 - 00:34
Los Olimareños: Homenaje a Víctor Lima
[1969]
Parole e musica di Rubén Lena (1925-1995), scrittore, compositore e docente uruguayo. Col poeta e “payador” Víctor Lima (1921-1969) e Los Olimareños è sicuramente una delle figure più importanti della musica popolare uruguaya.
Propongo questa canzone come Extra perché non si tratta di una canzone contro la guerra ma di un omaggio al poeta e cantastorie uruguayo Víctor Lima, amico e collaboratore di Rubén Lena e di Pepe Guerra e Braulio López, i due Olimareños, che proprio quell’anno si tolse la vita gettandosi nelle acque vorticose del río Uruguay.
Forse non è azzardato dire che Víctor Lima sta alla musica popolare dell’Uruguay come Woody Guthrie sta a quella statunitense.
Víctor Lima: un poeta endemoniado
Por Aldo Roque Difilippo, LaRed21
Muchas de sus canciones han sido cantadas por los más diversos intérpretes. Algunas de ellas constituidas hoy en verdaderos... (continuer)
Parole e musica di Rubén Lena (1925-1995), scrittore, compositore e docente uruguayo. Col poeta e “payador” Víctor Lima (1921-1969) e Los Olimareños è sicuramente una delle figure più importanti della musica popolare uruguaya.
Propongo questa canzone come Extra perché non si tratta di una canzone contro la guerra ma di un omaggio al poeta e cantastorie uruguayo Víctor Lima, amico e collaboratore di Rubén Lena e di Pepe Guerra e Braulio López, i due Olimareños, che proprio quell’anno si tolse la vita gettandosi nelle acque vorticose del río Uruguay.
Forse non è azzardato dire che Víctor Lima sta alla musica popolare dell’Uruguay come Woody Guthrie sta a quella statunitense.
Víctor Lima: un poeta endemoniado
Por Aldo Roque Difilippo, LaRed21
Muchas de sus canciones han sido cantadas por los más diversos intérpretes. Algunas de ellas constituidas hoy en verdaderos... (continuer)
Hermano de voz clara, tu corazón
(continuer)
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envoyé par Bernart 23/4/2013 - 16:23
Ballata ai dittatori
Canon italienne - Ballata ai dittatori – Fausto Amodei
Texte et musique de Fausto Amodei.
Texte et musique de Fausto Amodei.
BALLADE POUR LES DICTATEURS
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 23/4/2013 - 16:17
Into the Darkness
[2011]
Lyrics & Music by Joe Vickers
Album: Valley Home
In the days of open flame lamps, visibility was poor as miners could only see a couple feet from their faces. Despite the lack of proper lighting, many workers commented on the liveliness of mining shafts underground.
They said the mine sounded like a living entity unto itself - the timber supports creaked and whispered as the tunnel roofs moaned and resettled while the hammering of pickaxes and explosives echoed in the distance.
The first entry was a frightening experience for a new miner, but with time a familiarity with the profession developed and comfort grew with a miner's heightened sense of sound and awareness.
Tens of thousands of men entered into the various collieries throughout the valley, some of whom never left.
Lyrics & Music by Joe Vickers
Album: Valley Home
In the days of open flame lamps, visibility was poor as miners could only see a couple feet from their faces. Despite the lack of proper lighting, many workers commented on the liveliness of mining shafts underground.
They said the mine sounded like a living entity unto itself - the timber supports creaked and whispered as the tunnel roofs moaned and resettled while the hammering of pickaxes and explosives echoed in the distance.
The first entry was a frightening experience for a new miner, but with time a familiarity with the profession developed and comfort grew with a miner's heightened sense of sound and awareness.
Tens of thousands of men entered into the various collieries throughout the valley, some of whom never left.
I crossed the Atlantic Ocean..
(continuer)
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envoyé par giorgio 23/4/2013 - 16:01
La canción del estudiante
[1970]
Parole e musica di Víctor Lima (1921-1969), poeta uruguayano che, prima di conoscere e collaborare con Los Olimareños, fu cantante di strada su e giù per il suo paese. Si suicidò nel 1969 gettandosi nel fiume Uruguay.
Nell’album “Cielo del 1969”.
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone che fa il paio con Me gustan los estudiantes di Violeta Parra…
Parole e musica di Víctor Lima (1921-1969), poeta uruguayano che, prima di conoscere e collaborare con Los Olimareños, fu cantante di strada su e giù per il suo paese. Si suicidò nel 1969 gettandosi nel fiume Uruguay.
Nell’album “Cielo del 1969”.
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone che fa il paio con Me gustan los estudiantes di Violeta Parra…
Que somos los estudiantes
(continuer)
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envoyé par Bernart 23/4/2013 - 15:59
Fábrica sin Patrón
Album : Subversivo
Dedicado a los obreros y obreras de Zanon ,dicha fábrica lleva mas de 10 años BAJO CONTROL OBRERO !!
Dedicado a los obreros y obreras de Zanon ,dicha fábrica lleva mas de 10 años BAJO CONTROL OBRERO !!
Historia secreta
(continuer)
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envoyé par adriana 23/4/2013 - 14:33
El matrero
[1966?]
Parole e musica di Rubén Lena (1925-1995), scrittore, compositore e docente uruguayo. Col poeta e “payador” Víctor Lima (1921-1969) e Los Olimareños è sicuramente una delle figure più importanti della musica popolare uruguaya.
Nell’album “Quiero, a la sombra de un ala” del 1966.
Testo trovato su Cancioneros.com
Continua la saga musicale dei Bandidos rurales con questa canzone dedicata a Martin Aquino (1889-1917), “el último matrero” uruguayo.
Per farla breve, Martin Aquino aveva 17 o 18 anni e faceva i mandriano di cavalli quando, per motivi non ben conosciuti, forse per una decurtazione del salario, sparò al padrone ferendolo ma non mortalmente. Però il malcapitato crepò sotto le mani dei medici e così al giovane Martin Aquino non restò che “ganar el monte”, darsi alla macchia, costretto a vivere di abigeato (bella questa parola obsoleta!) e contrabbando.
Come... (continuer)
Parole e musica di Rubén Lena (1925-1995), scrittore, compositore e docente uruguayo. Col poeta e “payador” Víctor Lima (1921-1969) e Los Olimareños è sicuramente una delle figure più importanti della musica popolare uruguaya.
Nell’album “Quiero, a la sombra de un ala” del 1966.
Testo trovato su Cancioneros.com
Continua la saga musicale dei Bandidos rurales con questa canzone dedicata a Martin Aquino (1889-1917), “el último matrero” uruguayo.
Per farla breve, Martin Aquino aveva 17 o 18 anni e faceva i mandriano di cavalli quando, per motivi non ben conosciuti, forse per una decurtazione del salario, sparò al padrone ferendolo ma non mortalmente. Però il malcapitato crepò sotto le mani dei medici e così al giovane Martin Aquino non restò che “ganar el monte”, darsi alla macchia, costretto a vivere di abigeato (bella questa parola obsoleta!) e contrabbando.
Come... (continuer)
Por los boliches de tabaco y yerba y piso sucio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 23/4/2013 - 14:31
Canto de las estrellas
V.Jara - M.Chaparro - J.Seves
1996
Arriesgaré la piel
Il testo di Canto de las estrellas è stato composto da Moises Chaparro durante una improvvisazione poetica con metrica obbligata (basata su liriche di Víctor Jara) realizzata in occasione della vigilia della purificazione dello Stadio Chile (che fu usato come campo di concentramento dalla giunta di Pinochet nei mesi seguenti il golpe), alla fine del brano si possono ascoltare delle grida cerimoniali degli indios Mapuche e l'inno cileno cantato dai bambini della scuola della comunità Pehuenche di Quinquén in occasione della nascita della Fondazione Victor Jara.
1996
Arriesgaré la piel
Il testo di Canto de las estrellas è stato composto da Moises Chaparro durante una improvvisazione poetica con metrica obbligata (basata su liriche di Víctor Jara) realizzata in occasione della vigilia della purificazione dello Stadio Chile (che fu usato come campo di concentramento dalla giunta di Pinochet nei mesi seguenti il golpe), alla fine del brano si possono ascoltare delle grida cerimoniali degli indios Mapuche e l'inno cileno cantato dai bambini della scuola della comunità Pehuenche di Quinquén in occasione della nascita della Fondazione Victor Jara.
No me alcanza la razón
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/4/2013 - 12:02
Parcours:
Víctor Jara
Hacia la libertad
1975
Hacia la libertad
Lautaro fu un eroe indigeno, oppositore ai conquistadores spagnoli, protagonista della guerra di Arauco in Cile. Figlio di un capo in tempo di pace, ancora giovane fu catturato da alcuni colonizzatori spagnoli, diventando servitore personale di Pedro de Valdivia, conquistatore del Cile. Lautaro apprese l'arte militare e le capacità dell'esercito spagnolo osservando gli altri soldati. Fuggì dalla prigionia durante l'adolescenza e grazie alle conoscenze acquisite, fu in grado di insegnare l'uso dei cavalli al suo popolo, progettando nuove tattiche per combattere gli invasori. Era quasi riuscito a cacciarli dalla sua zona quando fu ucciso in battaglia nel 1557.
(Flavio Poltronieri)
Hacia la libertad
Lautaro fu un eroe indigeno, oppositore ai conquistadores spagnoli, protagonista della guerra di Arauco in Cile. Figlio di un capo in tempo di pace, ancora giovane fu catturato da alcuni colonizzatori spagnoli, diventando servitore personale di Pedro de Valdivia, conquistatore del Cile. Lautaro apprese l'arte militare e le capacità dell'esercito spagnolo osservando gli altri soldati. Fuggì dalla prigionia durante l'adolescenza e grazie alle conoscenze acquisite, fu in grado di insegnare l'uso dei cavalli al suo popolo, progettando nuove tattiche per combattere gli invasori. Era quasi riuscito a cacciarli dalla sua zona quando fu ucciso in battaglia nel 1557.
(Flavio Poltronieri)
Patria de los confines
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/4/2013 - 11:48
El Clinudo
[1965?]
Parole e musica di Víctor Lima (1921-1969), poeta e musicista uruguayano.
Nell’album “De cojinillo” del 1965.
Testo trovato su Cancioneros.com
Alejandro Rodríguez detto “El Clinudo”, “Il cappellone”, è stato una singolare figura di “matrero” (bandolero, fuorilegge) uruguayano che visse nella seconda metà dell’800 nel dipartimento di Treinta y Tres. Singolare perché il gaucho in questione portava i capelli lunghi ed era un virtuoso della chitarra, un “payador” (cantastorie) assai apprezzato in feste e balli. Divenne fuorilegge quasi certamente per un qualche omicidio “d’onore”, legato ad una donna, e poi - come spesso accadeva - gli furono attribuiti delitti che probabilmente non commise.
Bisogna anche dire che quelli erano tempi molto violenti in Uruguay, dominati da guerre e sollevazioni sanguinose, come la guerra della Triple Alianza (1864-70) e la Revolución... (continuer)
Parole e musica di Víctor Lima (1921-1969), poeta e musicista uruguayano.
Nell’album “De cojinillo” del 1965.
Testo trovato su Cancioneros.com
Alejandro Rodríguez detto “El Clinudo”, “Il cappellone”, è stato una singolare figura di “matrero” (bandolero, fuorilegge) uruguayano che visse nella seconda metà dell’800 nel dipartimento di Treinta y Tres. Singolare perché il gaucho in questione portava i capelli lunghi ed era un virtuoso della chitarra, un “payador” (cantastorie) assai apprezzato in feste e balli. Divenne fuorilegge quasi certamente per un qualche omicidio “d’onore”, legato ad una donna, e poi - come spesso accadeva - gli furono attribuiti delitti che probabilmente non commise.
Bisogna anche dire che quelli erano tempi molto violenti in Uruguay, dominati da guerre e sollevazioni sanguinose, come la guerra della Triple Alianza (1864-70) e la Revolución... (continuer)
Al modo de Martín Fierro,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 23/4/2013 - 11:28
Negro y blanco
[1964?]
Parole e musica di Víctor Lima (1921-1969), poeta uruguayano che, prima di conoscere e collaborare con Los Olimareños, fu cantante di strada su e giù per il suo paese. Si suicidò nel 1969 gettandosi nel fiume Uruguay.
Nell’album “Los Olimareños en París“ del 1964.
Testo trovato su Cancioneros.com
Parole e musica di Víctor Lima (1921-1969), poeta uruguayano che, prima di conoscere e collaborare con Los Olimareños, fu cantante di strada su e giù per il suo paese. Si suicidò nel 1969 gettandosi nel fiume Uruguay.
Nell’album “Los Olimareños en París“ del 1964.
Testo trovato su Cancioneros.com
Sangre tuya y mía con el mismo color...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 23/4/2013 - 10:17
Stalingrad
[2012]
Lyrics by Mark Tornillo
Music by Wolf Hoffmann/Peter Baltes
Stalingrad is the thirteenth studio album by German heavy metal band Accept, which was released on April 6, 2012 by the independent German record label Nuclear Blast Records. It was their second album since their 2009 reunion. Like their previous album, Blood of the Nations, it was produced by Andy Sneap.
Following its release, reception for the album has been largely favorable. Allmusic published a review giving the album three-and-a-half stars out of five. Reviewer James Christopher Monger also noted that current vocalist Tornillo does an "awfully convincing Udo Dirkschneider impression." Brave Words & Bloody Knuckles and Thrash Hits also gave the album positive reviews.
Personnel: Mark Tornillo - lead vocals, Wolf Hoffmann - guitar, Herman Frank - guitar, Peter Baltes - bass guitar, Stefan Schwarzmann - drums.
Lyrics by Mark Tornillo
Music by Wolf Hoffmann/Peter Baltes
Stalingrad is the thirteenth studio album by German heavy metal band Accept, which was released on April 6, 2012 by the independent German record label Nuclear Blast Records. It was their second album since their 2009 reunion. Like their previous album, Blood of the Nations, it was produced by Andy Sneap.
Following its release, reception for the album has been largely favorable. Allmusic published a review giving the album three-and-a-half stars out of five. Reviewer James Christopher Monger also noted that current vocalist Tornillo does an "awfully convincing Udo Dirkschneider impression." Brave Words & Bloody Knuckles and Thrash Hits also gave the album positive reviews.
Personnel: Mark Tornillo - lead vocals, Wolf Hoffmann - guitar, Herman Frank - guitar, Peter Baltes - bass guitar, Stefan Schwarzmann - drums.
Out along the Volga
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 23/4/2013 - 08:40
Song Of The Birds (dedicated to Vittorio Arrigoni)
[2011]
"Motivo tradizionale(1) eseguito da me col violoncello elettrico in memoria di Vittorio.
Riposa in pace, fratello.
Amore, Pace ed Eguaglianza per Tutti".
— Andrea Serrapiglio
"Traditional song(1), played by me with an electric cello in the memory of Vittorio Arrigoni.
Rest In Peace, brother.
Love, Peace & Equality for All".
— Andrea Serrapiglio
"Motivo tradizionale(1) eseguito da me col violoncello elettrico in memoria di Vittorio.
Riposa in pace, fratello.
Amore, Pace ed Eguaglianza per Tutti".
— Andrea Serrapiglio
"Traditional song(1), played by me with an electric cello in the memory of Vittorio Arrigoni.
Rest In Peace, brother.
Love, Peace & Equality for All".
— Andrea Serrapiglio
Strumentale [Instrumental]
envoyé par giorgio 22/4/2013 - 15:16
Parcours:
Vittorio Arrigoni
Stay Human #2
[2012]
Album: Stay Human
Album: Stay Human
Take all that you have baby
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 22/4/2013 - 15:02
Parcours:
Vittorio Arrigoni
ייִד, דו פּאַרטיזאַנער
La trascrizione in caratteri latini del testo.
Come già specificato nell'introduzione, la trascrizione "Espe" era in molti punti errata ed è stata quindi interamente ricondotta sul testo stabilito controllando l'immagine dello Yad Vashem. [RV]
YID, DU PARTIZANER
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 22/4/2013 - 13:00
Ga bu zo meu (Arbeit macht frei)
[2008]
Album: Eurogoulag
Album: Eurogoulag
Je travaille toute l'année
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 22/4/2013 - 08:12
Parcours:
Mort au Travail
Il fazzoletto rosso
Chanson italienne – Il fazzoletto rosso – Fausto Amodei – 1983
Texte et musique de Fausto Amodei
Texte et musique de Fausto Amodei
LE MOUCHOIR ROUGE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/4/2013 - 22:26
If God's on Your Side
[2008]
Lyrics & Music by Daniel Michel
Album: Feather, Fur & Fin
Personnel: Gord Stevenson – brushes; Dennis Pendrith - double bass ; Danny Michel - vocals, drums machines, guitars, banjo, bass, rhodes, glockenspiel and percussion.
Lyrics & Music by Daniel Michel
Album: Feather, Fur & Fin
Personnel: Gord Stevenson – brushes; Dennis Pendrith - double bass ; Danny Michel - vocals, drums machines, guitars, banjo, bass, rhodes, glockenspiel and percussion.
Come down baby from the mountain top
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 21/4/2013 - 17:27
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Forse una delle ultime canzoni scritte dal poeta e cantastorie Víctor Lima prima di scegliere di darsi la morte il 6 dicembre del 1969.
Nell’album intitolato “Nuestra razón”.
Famosa anche nell’interpretazione degli Inti Illimani, che la incisero in “Viva Chile!” del 1973.
Testo trovato su Cancioneros.com