Traducción al castellano por Riccardo Venturi
Traduzione spagnola di Riccardo Venturi
2.4.2013
Mi getto molto, molto raramente a tradurre in lingua spagnola. Continuo, come dico da sempre, a inventarmela anche se inventarsi una lingua, forse, è il modo migliore per cercare di rendere parole come queste. Del resto, la prima lingua nella quale cercare di renderle non poteva altro che essere quella con cui Sole era partita dalla sua Argentina lontanissima per approdare in una Torino altrettanto lontana; e altro non potrei dire. Naturalmente, sollecito chiunque se ne senta in grado ad apportare modifiche e correzioni a questa traduzione, se le riterrà opportune; penso in particolare a Maria Cristina, ma ovviamente a qualsiasi conoscitore dell'italiano e del castigliano. Il linguaggio di Alessio Lega, qui, non è soltanto complesso; è anche, e soprattutto, spaventosamente coinvolto. Si avverte che la vicenda di Sole e Baleno deve aver toccato Alessio molto di più che per una canzone. [RV]
La farfalla
poesia di Tonino Guerra dalla raccolta "Il polverone"
Contento, proprio contento
sono stato molte volte nella vita
ma più di tutte quando
mi hanno liberato in Germania
che mi sono messo a guardare una farfalla
senza la voglia di mangiarla.
Direi che, non di rado, una canzone qui dentro viene inserita proprio il giorno stesso in cui arrivano certe notizie parecchio "in tema". Così, è di oggi che in Brasile sta scoppiando un putiferio perché si è venuti a sapere (ma sembra il segreto di Pulcinella...) che il presidente del comitato organizzatore dei prossimi mondiali del 2014, Marin, è una figura pesantemente compromessa col regime dittatoriale brasiliano (1964-1980); non solo, pare anche che la stessa icona del calcio brasiliano, Pelé, fosse stato sottoposto a controllo di polizia e spiato. Fue cuando el fútbol se lo comió todo...y sigue comiéndoselo.
Riccardo Venturi 2/4/2013 - 19:12
La notizia che persino Pelé era spiato dagli sgherri del regime militare che ha dominato il Brasile dal 1964 (ma anche prima) e fino al 1985 nasce probabilmente solo da alcuni degli oltre 1 milione di documenti fino a ieri segreti che da qualche giorno il Governo brasiliano ha reso liberamente consultabili online sul sito dell’Arquivo Público do Estado de são Paulo (che però è praticamente irrangiungibile, forse a causa dell’intenso traffico)
Compagni,
la rabbia mi domina in questo momento. Io ho sempre pensato che ognuno è responsabile di quello che fa, però questa volta ci sono dei colpevoli e voglio dire a voce molto alta chi sono stati quelli che hanno ucciso Edo: lo Stato, i giudici, i magistrati, il giornalismo, il T.A.V., la Polizia, il carcere, tutte le leggi, le regole e tutta quella società serva che accetta questo sistema.
Noi abbiamo lottato sempre contro queste imposizioni e' per questo che siamo finiti in galera.
La galera e' un posto di tortura fisica e psichica, qua non si dispone di assolutamente niente, non si può decidere a che ora alzarsi, che cosa mangiare, con chi parlare, chi incontrare, a che ora vedere il sole. Per tutto bisogna fare una "domandina", anche per leggere un libro. Rumore di chiavi, di cancelli che si aprono e si chiudono, voci che non dicono niente, voci che fanno eco in questi corridoi... (continuer)
Una correzione: questa canzone non è stata scritta dal Movimento Studentesco, bensì dagli anarchici milanesi come tributo al MS e ai Katanga nello specifico per la protezione data ai compagni che scappavano in via Larga inseguiti dalla celere. I Katanga, come dice il testo, rimasero gli unici organizzati a fronteggiare gli sbirri e riuscirono ad impedirgli di entrare in Statale, dove avrebbero fatto una vera e propria strage; fu grazie a loro se i morti di quella giornata non furono molti di più, e nonostante i profondi attriti tra anarchici e MS essi tributarono questo ringraziamento.
Matteo Ogliari 2/4/2013 - 18:35
Ti ringraziamo veramente molto per questa precisazione, Matteo. Naturalmente provvediamo immediatamente a cambiare l'attribuzione.
Traduzione spagnola di Riccardo Venturi
2.4.2013