Poveri partigiani
Chanson italienne – Poveri partigiani – Ascanio Celestini – 2007
Texte et musique : Ascanio Celestini
Il y a deux immeubles.
Un est le centre commercial avec sa belle enseigne, son toit hyperbolique et ses baies vitrées translucides qui le font ressembler à un auto-grill d'une autoroute pour Mars.
L'autre est un parallélépipède rectangle imaginé par un géomètre atteint de coliques ; c'est un centre d'appels.
L'un est fait pour être regardé et en effet, tous le voient.
L'autre est invisible ; un peu car ça ne fait plaisir à personne de le voir, un peu car le jumeau voyant qui est à côté capte toute l'attention. Par contre, il se fait entendre.
Il nous parle au téléphone pour nous vendre à domicile un aspirateur ou un nouveau plan tarifaire.
Il nous parle quand on appelle un numéro vert écrit sur l'étiquette d'une boisson gazeuse ou d'un tampon absorbant.
À côté de ces jumeaux de béton... (continuer)
Texte et musique : Ascanio Celestini
Il y a deux immeubles.
Un est le centre commercial avec sa belle enseigne, son toit hyperbolique et ses baies vitrées translucides qui le font ressembler à un auto-grill d'une autoroute pour Mars.
L'autre est un parallélépipède rectangle imaginé par un géomètre atteint de coliques ; c'est un centre d'appels.
L'un est fait pour être regardé et en effet, tous le voient.
L'autre est invisible ; un peu car ça ne fait plaisir à personne de le voir, un peu car le jumeau voyant qui est à côté capte toute l'attention. Par contre, il se fait entendre.
Il nous parle au téléphone pour nous vendre à domicile un aspirateur ou un nouveau plan tarifaire.
Il nous parle quand on appelle un numéro vert écrit sur l'étiquette d'une boisson gazeuse ou d'un tampon absorbant.
À côté de ces jumeaux de béton... (continuer)
PAUVRES PARTISANS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 23/3/2013 - 20:28
Anti-War Song (Someone Knows)
Album: "Three In One" (2003)
Everybody Listen.....
(continuer)
(continuer)
23/3/2013 - 19:21
Corrido del Partido de los Pobres
[prima metà degli anni 70]
Nella musicassetta collettiva intitolata “Viento Rojo, volumen 2”
(Trascritta più o meno all’ascolto, ma non mi è riuscita la comprensione della terza strofa...)
Il riferimento a Luis Echeverría Álvarez, che fu presidente del Messico tra il 1970 ed il 1976 (e uno dei principali responsabili de La masacre de Tlatelolco del 1968, essendo all’epoca ministro dell’Interno) ed il fatto che Lucio Cabañas, leader del Partido de los Pobres (PdlP), fu ucciso nel 1974, collocano nei primi anni 70.la pubblicazione della rara musicassetta da cui il brano è tratto.
Su questo importante leader contadino e guerrigliero messicano - il cui ricordo è ancora molto vivo oggi in Messico, specie negli Stati nel sud come Guerrero e Chiapas - si veda il Corrido de Lucio Cabañas di José de Molina. Invito poi, chi fosse interessato ad approfondire, a leggere il bellissimo romanzo-cronaca... (continuer)
Nella musicassetta collettiva intitolata “Viento Rojo, volumen 2”
(Trascritta più o meno all’ascolto, ma non mi è riuscita la comprensione della terza strofa...)
Il riferimento a Luis Echeverría Álvarez, che fu presidente del Messico tra il 1970 ed il 1976 (e uno dei principali responsabili de La masacre de Tlatelolco del 1968, essendo all’epoca ministro dell’Interno) ed il fatto che Lucio Cabañas, leader del Partido de los Pobres (PdlP), fu ucciso nel 1974, collocano nei primi anni 70.la pubblicazione della rara musicassetta da cui il brano è tratto.
Su questo importante leader contadino e guerrigliero messicano - il cui ricordo è ancora molto vivo oggi in Messico, specie negli Stati nel sud come Guerrero e Chiapas - si veda il Corrido de Lucio Cabañas di José de Molina. Invito poi, chi fosse interessato ad approfondire, a leggere il bellissimo romanzo-cronaca... (continuer)
Sin trabajo y sin parcelas
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 23/3/2013 - 17:26
Restare umani
testo e musica di Carlo Piras
inedito
inedito
Restiamo umani per chi al cuor s’affaccia
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 23/3/2013 - 16:24
Parcours:
Vittorio Arrigoni
Le campane di Sant’Anna (di Stazzema)
Testo e musica di Carlo Piras
inedito
inedito
È il profumo del muschio che confonde i ricordi
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/3/2013 - 16:18
Se vende mi País
[1995]
Dall’album intitolato “Par-Odias Neoliberales Vol. 1”
I neoliberisti messicani, da Salinas de Gortari in poi, sono dei veri esperti nella svendita del paese, ma anche i nostri si sono dati da fare, specie a partire dal decreto Tremonti del 2001, e continuano a darsi da fare tra alienazioni, cartolarizzazioni, privatizzazioni e liberalizzazioni...
Curioso anche dal punto di vista semantico, termini come liberismo e liberalizzazione hanno ben poco a che vedere con libertà e liberazione, ma la confusione anche terminologica fa parte della strategia di “lavaggio dei cervelli” necessaria ad ogni organizzazione o regime oligarchico che si finge democratico (e si pensi al proposito al condensato di menzognero populismo che c’è, per esempio, nella sigla “Il Popolo della Libertà”)...
Dall’album intitolato “Par-Odias Neoliberales Vol. 1”
I neoliberisti messicani, da Salinas de Gortari in poi, sono dei veri esperti nella svendita del paese, ma anche i nostri si sono dati da fare, specie a partire dal decreto Tremonti del 2001, e continuano a darsi da fare tra alienazioni, cartolarizzazioni, privatizzazioni e liberalizzazioni...
Curioso anche dal punto di vista semantico, termini come liberismo e liberalizzazione hanno ben poco a che vedere con libertà e liberazione, ma la confusione anche terminologica fa parte della strategia di “lavaggio dei cervelli” necessaria ad ogni organizzazione o regime oligarchico che si finge democratico (e si pensi al proposito al condensato di menzognero populismo che c’è, per esempio, nella sigla “Il Popolo della Libertà”)...
Se vende mi País por todos lados
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 23/3/2013 - 14:36
Corrido a Genaro Vázquez
Genaro Vázquez Rojas (n. San Luis Acatlán, Guerrero, 10 de junio de 1931 - Morelia, Michoacán, 2 de febrero de 1972) fue un líder sindical del magisterio guerrerense que tras formar parte de la oposición política al gobierno de Guerrero, pasó a la clandestinidad y formó uno de los varios grupos armados que se desarrollaron en la Sierra Madre del Sur durante las décadas de 1960 y 1970. Simpatizó con el Partido de los Pobres.
Como Lucio Cabañas, Genaro Vázquez fue también maestro normalista egresado de la Escuela Normal Rural de Ayotzinapa, en el municipio de Tixtla, y formó parte de la disidencia magisterial que dominó las secciones del sindicato de profesores de México en Guerrero, Oaxaca, Chihuahua hacia la década de 1960. Durante el gobierno de Raúl Caballero Aburto en Guerrero, Vázquez fundó en 1959 la Asociación Cívica Guerrerense (ACG) y la Central Campesina Independiente (CCI), organizaciones... (continuer)
Dead End 23/3/2013 - 13:38
El pueblo y el mal gobierno
[1967]
Dall’EP “El Pueblo y el Mal Gobierno (Huapango Arribeño y Poesía Decimal)”, con Guillermo Velásquez e Los Leones de la Sierra de Xichú.
Dall’EP “El Pueblo y el Mal Gobierno (Huapango Arribeño y Poesía Decimal)”, con Guillermo Velásquez e Los Leones de la Sierra de Xichú.
[Gobierno]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 23/3/2013 - 13:20
Kolore bizia
[1993]
Album: Borreroak baditu milaka aurpegi
Album: Borreroak baditu milaka aurpegi
Kolore bizia,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/3/2013 - 12:43
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Tell Me Why
Nei miei sogni i bambini cantano canzoni d'amore per tutti i bambini e le bambine
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/3/2013 - 09:39
Un giorno nuovo
(2003)
(Cristiano De André/ Oliviero Malaspina /Daniele Fossati/ Massimo Talamo/ Stefano Melone)
"Un giorno nuovo", la canzone che hai portato a Sanremo e unico inedito dell'album, è solo una canzone d'amore o dice bene chi vuole inserirla in un contesto di pace e di guerra?
È una canzone d'amore, è vero, ma parla soprattutto di comprensione. Quando dice "ti ho cercato da sempre", dice ho cercato la comprensione in un'altra persona, ho cercato il feeling, ho cercato l'intesa. La compensione è alla base di tutto, dei disamori, dei problemi, con la comprensione si riescono a capire anche persone diverse, culture diverse, religioni diverse. È alla base della pace e quindi se ci fosse un po' più di comprensione, se si riuscisse a vedere al di là di quello che siamo, senza crederci magnifici, ma mettendoci un po' in gioco, non sarebbe male.
Intervista a "Musica italiana"
(Cristiano De André/ Oliviero Malaspina /Daniele Fossati/ Massimo Talamo/ Stefano Melone)
"Un giorno nuovo", la canzone che hai portato a Sanremo e unico inedito dell'album, è solo una canzone d'amore o dice bene chi vuole inserirla in un contesto di pace e di guerra?
È una canzone d'amore, è vero, ma parla soprattutto di comprensione. Quando dice "ti ho cercato da sempre", dice ho cercato la comprensione in un'altra persona, ho cercato il feeling, ho cercato l'intesa. La compensione è alla base di tutto, dei disamori, dei problemi, con la comprensione si riescono a capire anche persone diverse, culture diverse, religioni diverse. È alla base della pace e quindi se ci fosse un po' più di comprensione, se si riuscisse a vedere al di là di quello che siamo, senza crederci magnifici, ma mettendoci un po' in gioco, non sarebbe male.
Intervista a "Musica italiana"
Oggi è un giorno nuovo
(continuer)
(continuer)
22/3/2013 - 23:04
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Preguntitas sobre Dios
d'après atheisme.org
PETITES QUESTIONS À PROPOS DE DIEU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/3/2013 - 17:52
Camino de los quileros
[1962]
Parole e musica dell’uruguayo Osiris Rodríguez Castillos (1925-1996), scrittore, poeta, compositore, cantautore e liutaio, uno dei pilastri del folklore del suo paese.
Nel disco di Osiris Rodríguez Castillos intitolato “Poemas y canciones orientales”, pubblicato nel 1962
Nel disco di Jorge Cafrune intitolato “Tope Puestero”, sempre del 1962
Interpretata anche da Joan Manuel Serrat, ma inedita.
“Canción fronteriza” dedicata ai “quileros”, i piccoli contrabbandieri che operavano e ancora operano sulla frontiera tra Uruguay e Brasile, un tempo a cavallo, poi in bicicletta e oggi su vecchie motociclette stracariche. Gente povera, che vive di espedienti e che per sopravvivere rischia anche la pelle…
Parole e musica dell’uruguayo Osiris Rodríguez Castillos (1925-1996), scrittore, poeta, compositore, cantautore e liutaio, uno dei pilastri del folklore del suo paese.
Nel disco di Osiris Rodríguez Castillos intitolato “Poemas y canciones orientales”, pubblicato nel 1962
Nel disco di Jorge Cafrune intitolato “Tope Puestero”, sempre del 1962
Interpretata anche da Joan Manuel Serrat, ma inedita.
“Canción fronteriza” dedicata ai “quileros”, i piccoli contrabbandieri che operavano e ancora operano sulla frontiera tra Uruguay e Brasile, un tempo a cavallo, poi in bicicletta e oggi su vecchie motociclette stracariche. Gente povera, che vive di espedienti e che per sopravvivere rischia anche la pelle…
Hay un camino en mi tierra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 22/3/2013 - 16:44
Canzone per i Desaparecidos
Chanson italienne – Canzone per i Desaparecidos – Nomadi – 1996
Si tu veux bien t'en souvenir, Lucien Lane mon ami, on a déjà ici même retrouvé et discuté d'une canzone d'Alberto Cesa : le Tango de Plaza de Mayo – Tango de Plaza de Mayo. C'était aux temps où il n'y avait pas encore de pape argentin...
Mais depuis tout récemment, il y en a un et il me paraît que cette canzone resitue bien le débat et j’ajoute même, le combat. Mais au fait, comment s'appelle-t-il encore celui-là ? Car tu sais Marco Valdo M.I. mon ami, depuis le temps, j'en ai vu passer des papes : des grands, des petits, des gros, des gras, des tout maigres, des quasiment squelettiques, des rondouillards, des bons vivants et des pisse-vinaigre, des chevelus, des chauves, des édentés, des ingambes, des impotents, des carrément infirmes, des sourds, des discoureurs, des voyageurs, des casaniers, des qui durèrent, un express... (continuer)
Si tu veux bien t'en souvenir, Lucien Lane mon ami, on a déjà ici même retrouvé et discuté d'une canzone d'Alberto Cesa : le Tango de Plaza de Mayo – Tango de Plaza de Mayo. C'était aux temps où il n'y avait pas encore de pape argentin...
Mais depuis tout récemment, il y en a un et il me paraît que cette canzone resitue bien le débat et j’ajoute même, le combat. Mais au fait, comment s'appelle-t-il encore celui-là ? Car tu sais Marco Valdo M.I. mon ami, depuis le temps, j'en ai vu passer des papes : des grands, des petits, des gros, des gras, des tout maigres, des quasiment squelettiques, des rondouillards, des bons vivants et des pisse-vinaigre, des chevelus, des chauves, des édentés, des ingambes, des impotents, des carrément infirmes, des sourds, des discoureurs, des voyageurs, des casaniers, des qui durèrent, un express... (continuer)
CHANSON POUR LES DISPARU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/3/2013 - 15:20
Sugnu palermitanu
[2006]
Album: La Storia Si Ripete
Album: La Storia Si Ripete
[Sull'autobus:]
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 22/3/2013 - 15:16
Rimanere umani (a Vittorio Arrigoni)
[2012]
Album: La Musica Regala Il Cuore
Testo: Alessandro Hellman
Musica: Roberto Giordi
Album: La Musica Regala Il Cuore
Testo: Alessandro Hellman
Musica: Roberto Giordi
Siamo quelli in piedi sopra i tetti
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 22/3/2013 - 13:18
Parcours:
Vittorio Arrigoni
Los oprimidos
anonyme
[1825]
Corrido dell’indipendenza messicana ma anche di come il processo di liberazione, culminato nel 1821, lasciò di fatto i “gachupines”, la classe dominante di origine spagnola, padroni di tutto. E i nativi, che pure fin dall’inizio avevano partecipato alle guerre d’indipendenza (fin dal “Grito de Dolores” lanciato nel 1810 da Miguel Hidalgo y Costilla) come carne da cannone, con la speranza che i nuovi dirigenti (e la Virgen de Guadalupe!) riconoscessero il loro diritto alla terra, si trovarono con un pugno di mosche e ancora più “oprimidos” di prima…
Corrido dell’indipendenza messicana ma anche di come il processo di liberazione, culminato nel 1821, lasciò di fatto i “gachupines”, la classe dominante di origine spagnola, padroni di tutto. E i nativi, che pure fin dall’inizio avevano partecipato alle guerre d’indipendenza (fin dal “Grito de Dolores” lanciato nel 1810 da Miguel Hidalgo y Costilla) come carne da cannone, con la speranza che i nuovi dirigenti (e la Virgen de Guadalupe!) riconoscessero il loro diritto alla terra, si trovarono con un pugno di mosche e ancora più “oprimidos” di prima…
Voy a cantar un corrido
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 22/3/2013 - 09:41
Under the Gun
[2007]
Lyrics & Music by Greg Munteanu
Under the Gun is about the atrocities in Africa. Africa is in desperate need of help and if we can spread this message perhaps change may come sooner than later.
I was thinking about what it would be like to come home to find my whole family killed by some militant, corrupt, government group and being forced to run for my own life. These things happen in places like Sierra Leone, Darfur, and many other places in Africa. Research these places and make yourself aware of the problems other human beings are facing even right at this present moment.
Lyrics & Music by Greg Munteanu
Under the Gun is about the atrocities in Africa. Africa is in desperate need of help and if we can spread this message perhaps change may come sooner than later.
I was thinking about what it would be like to come home to find my whole family killed by some militant, corrupt, government group and being forced to run for my own life. These things happen in places like Sierra Leone, Darfur, and many other places in Africa. Research these places and make yourself aware of the problems other human beings are facing even right at this present moment.
My father is dead
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 22/3/2013 - 09:23
Décimas del año 1816
Una milonga contadina del folklore uruguayo il cui testo è tratto dai versi del poeta Bartolomé Hidalgo.
Incisa nel 1962 o 1963 dal gruppo uruguayano de "Los Carreteros", Montevideo, un gruppo che all’inizio – negli anni 50 – non era altro che uno dei tanti gruppi folklorici rioplatensi che suonavano alle feste vestiti da gauchos. Poi, a partire dagli anni 60, cominciarono a riscoprire gli autori del XIX secolo e quindi i loro contemporanei più innovativi ed impegnati come Viglietti, Zitarrosa, Los Olimareños, Sampayo…
La poesia descrive la situazione dei popoli latinoamericani, e rioplatensi in particolare, sotto il giogo dei vecchi “conquistadores”.
Il processo indipendentista sarebbe stato ancora lungo e sanguinoso (e contraddittorio, come ogni rivoluzione) ma proprio il 1816 fu un anno cruciale. Per cominciare, il 9 luglio l’Argentina dichiarò la propria indipendenza, ma... (continuer)
Incisa nel 1962 o 1963 dal gruppo uruguayano de "Los Carreteros", Montevideo, un gruppo che all’inizio – negli anni 50 – non era altro che uno dei tanti gruppi folklorici rioplatensi che suonavano alle feste vestiti da gauchos. Poi, a partire dagli anni 60, cominciarono a riscoprire gli autori del XIX secolo e quindi i loro contemporanei più innovativi ed impegnati come Viglietti, Zitarrosa, Los Olimareños, Sampayo…
La poesia descrive la situazione dei popoli latinoamericani, e rioplatensi in particolare, sotto il giogo dei vecchi “conquistadores”.
Il processo indipendentista sarebbe stato ancora lungo e sanguinoso (e contraddittorio, come ogni rivoluzione) ma proprio il 1816 fu un anno cruciale. Per cominciare, il 9 luglio l’Argentina dichiarò la propria indipendenza, ma... (continuer)
La patria está al expiar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 22/3/2013 - 09:05
N.A.T.O. per uccidere
[2009]
Testo e Musica di Acusma
È un brano che parla della guerra in generale con espliciti riferimenti a quello che dal 2003 ad oggi sta succedendo in Iraq e nel mondo che lo circonda. I riferimenti e le prese di posizione vengono descritte in maniera pungente con un tono che sa di satira ormai da anni censurata. Una canzone che non da delle risposte, ma certamente fa delle domande che, a chi le ascolta, propongono di trovare una propria linea di pensiero.
Un sound semplice e graffiante dalla spiccata personalità pop rock che nel ritornello trova tutta l'energia e la rabbia di cui necessitano le parole. Un brano decisamente d'impatto che unito al testo non può lasciare indifferenti.
Testo e Musica di Acusma
È un brano che parla della guerra in generale con espliciti riferimenti a quello che dal 2003 ad oggi sta succedendo in Iraq e nel mondo che lo circonda. I riferimenti e le prese di posizione vengono descritte in maniera pungente con un tono che sa di satira ormai da anni censurata. Una canzone che non da delle risposte, ma certamente fa delle domande che, a chi le ascolta, propongono di trovare una propria linea di pensiero.
Un sound semplice e graffiante dalla spiccata personalità pop rock che nel ritornello trova tutta l'energia e la rabbia di cui necessitano le parole. Un brano decisamente d'impatto che unito al testo non può lasciare indifferenti.
In questi anni di violenza
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 22/3/2013 - 08:10
Anteproyectos de letra para el himno nacional (con perdón)
(2012)
Sabina ha scritto queste parole per l'inno spagnolo, la Marcha Real, che come è noto, non ha un testo ufficiale (l'ultimo - usato ai tempi del franchismo - è fortunatamente in disuso). Il cantautore ha ceduto questo testo a Ciutadans, un partito di sinistra (ma non independentista) catalano. Comunque il testo merita senz'altro di far parte del nostro sito.
Sabina ha scritto queste parole per l'inno spagnolo, la Marcha Real, che come è noto, non ha un testo ufficiale (l'ultimo - usato ai tempi del franchismo - è fortunatamente in disuso). Il cantautore ha ceduto questo testo a Ciutadans, un partito di sinistra (ma non independentista) catalano. Comunque il testo merita senz'altro di far parte del nostro sito.
Ciudadanos, ni héroes ni villanos,
(continuer)
(continuer)
21/3/2013 - 23:31
Parcours:
Hymnes et contre-hymnes
La ballade nord-irlandaise
BALLATA NORD-IRLANDESE
(continuer)
(continuer)
envoyé par andrea buriani 21/3/2013 - 22:11
Bajo un olivo (A un lucero muerto, Lorca)
Permettetemi una nota personale: tutto questo mi riporta indietro ai miei vent’anni, alle lezioni di letteratura spagnola all’Università, ed è insieme bello e doloroso, perché in quel periodo e in quel luogo si sono coagulate le mie passioni più profonde e durature. La piccola notazione che segue è uno scampolo di questi ricordi, un ritaglio di lezione che mi emozionò molto all’epoca
L’assassinio di Lorca tra gli ulivi trova una risonanza inquietante in una delle sue elegie più famose, il “Lamento per la morte di Ignacio Sánchez Mejías”.
IV. Alma ausente
No te conoce el toro ni la higuera,
ni caballos ni hormigas de tu casa.
No te conoce el niño ni la tarde
porque te has muerto para siempre.
No te conoce el lomo de la piedra,
ni el raso negro donde te destrozas.
No te conoce tu recuerdo mudo
porque te has muerto para siempre.
El otoño vendrá con caracolas,
uva de niebla... (continuer)
L’assassinio di Lorca tra gli ulivi trova una risonanza inquietante in una delle sue elegie più famose, il “Lamento per la morte di Ignacio Sánchez Mejías”.
IV. Alma ausente
No te conoce el toro ni la higuera,
ni caballos ni hormigas de tu casa.
No te conoce el niño ni la tarde
porque te has muerto para siempre.
No te conoce el lomo de la piedra,
ni el raso negro donde te destrozas.
No te conoce tu recuerdo mudo
porque te has muerto para siempre.
El otoño vendrá con caracolas,
uva de niebla... (continuer)
Maria Cristina Costantini 21/3/2013 - 19:46
El pueblo unido
[2009]
Album:Prima della fine
Album:Prima della fine
El pueblo unido jamás será vencido, el pueblo unido jamás será vencido!
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 21/3/2013 - 18:28
Amarcord
Cosa mi resta dell'infanzia, carta e penna in una stanza
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 21/3/2013 - 18:20
Rudy Is Dead
2010
demo
demo
I knew Rudy, we grew up together,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 17:08
International Riot
2010
demo
demo
From Europe to America from Asia to Africa
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 17:07
Oppressione Violenza Galere
2008
Pace Violenta
Pace Violenta
Servi di governo
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 17:00
Parcours:
Des prisons du monde
Pace Violenta
2008
Pace Violenta
Pace Violenta
Immagini di guerra
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:59
Presto Finirà
2005
Di stato si muore
Di stato si muore
I padroni hanno paura,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:43
Nassirya
2005
Di stato si muore
Di stato si muore
Lutto nazionale ma che schifo che mi fate,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:42
Terrorista è Lo Stato
2005
Di stato si muore
Di stato si muore
Terrorista è lo stato perché uccide la libertà
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2013 - 16:41
×