Bajo un olivo (A un lucero muerto, Lorca)
SOTTO UN OLIVO (A UNA STELLA MORTA, LORCA)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria Cristina Costantini 20/3/2013 - 18:44
Anonymous
[2013]
Scritta da Conor Oberst, frontman degli Bright Eyes, qui in uno dei suoi progetti musicali paralleli.
Brano dedicato al collettivo hacker Anonymous, “libera coalizione degli abitanti di Internet” che organizza proteste ed attacchi telematici “politici” contro siti di governi, istituzioni e anche singoli individui.
Scritta da Conor Oberst, frontman degli Bright Eyes, qui in uno dei suoi progetti musicali paralleli.
Brano dedicato al collettivo hacker Anonymous, “libera coalizione degli abitanti di Internet” che organizza proteste ed attacchi telematici “politici” contro siti di governi, istituzioni e anche singoli individui.
Can’t live today off that minimum wage unless you sleep on the factory floor
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/3/2013 - 17:53
Tina
[2012]
Album :Obiettivo sensibile
Liberamente ispirato alla vita di Tina Modotti ed al libro di Pino Cacucci che ne narra l'arte, gli amori e l'attivismo. Un brano senza compromessi, essenziale, funzionale alle parole per la bellissima Tina.
Album :Obiettivo sensibile
Liberamente ispirato alla vita di Tina Modotti ed al libro di Pino Cacucci che ne narra l'arte, gli amori e l'attivismo. Un brano senza compromessi, essenziale, funzionale alle parole per la bellissima Tina.
Tina sorella non dormi
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/3/2013 - 17:53
The Left Is Right
[2013]
Scritta da Conor Oberst, frontman degli Bright Eyes, qui in uno dei suoi progetti musicali paralleli.
Brano dedicato ad Occupy, movimento di protesta contro l’ineguaglianze sociali ed economiche nato negli USA nel 2011 con Occupy Wall Street a New York.
Scritta da Conor Oberst, frontman degli Bright Eyes, qui in uno dei suoi progetti musicali paralleli.
Brano dedicato ad Occupy, movimento di protesta contro l’ineguaglianze sociali ed economiche nato negli USA nel 2011 con Occupy Wall Street a New York.
It begins when we chain ourselves to the ATMs
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/3/2013 - 17:52
Madri de Plaza de Mayo
[2012]
Album :Obiettivo sensibile
Album :Obiettivo sensibile
Madri capaci di dare amore
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/3/2013 - 17:45
Yo vengo a ofrecer mi corazón
IO VENGO A OFFRIRE IL MIO CUORE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria Cristina Costantini 20/3/2013 - 17:44
MariKKKopa
[2012]
Scritta da Conor Oberst, frontman degli Bright Eyes, qui in uno dei suoi progetti musicali paralleli.
Una torretta di avvistamento ed un drone sulla copertina di questo brano dedicato a Joe Arpaio, lo sceriffo di Maricopa County, Arizona, noto per le sue posizioni estremiste riguardo all’immigrazione illegale e per le molte inchieste a suo carico per omissione d’atti d’ufficio, abuso di potere, appropriazione indebita di fondi pubblici, per le condizioni allucinanti di detenzione nelle prigioni della contea, per l’arresto illegale di un ragazzo di 18 anni, James Saville, accusato di aver progettato di uccidere con una bomba lo stesso Arpaio nel 1999: il giovane si fece quattro anni di carcere prima che venisse provato in giudizio che erano stati alcuni collaboratori dello sceriffo a confezionare l’ordigno e a far cadere nella trappola il malcapitato. Nel 2008 Saville... (continuer)
Scritta da Conor Oberst, frontman degli Bright Eyes, qui in uno dei suoi progetti musicali paralleli.
Una torretta di avvistamento ed un drone sulla copertina di questo brano dedicato a Joe Arpaio, lo sceriffo di Maricopa County, Arizona, noto per le sue posizioni estremiste riguardo all’immigrazione illegale e per le molte inchieste a suo carico per omissione d’atti d’ufficio, abuso di potere, appropriazione indebita di fondi pubblici, per le condizioni allucinanti di detenzione nelle prigioni della contea, per l’arresto illegale di un ragazzo di 18 anni, James Saville, accusato di aver progettato di uccidere con una bomba lo stesso Arpaio nel 1999: il giovane si fece quattro anni di carcere prima che venisse provato in giudizio che erano stati alcuni collaboratori dello sceriffo a confezionare l’ordigno e a far cadere nella trappola il malcapitato. Nel 2008 Saville... (continuer)
There is a lynching at Home Depot of the last day laborer
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/3/2013 - 17:24
Qué pasa en esta América
[1968]
Scritta dalla Parra con tal Tito Rojas (che non è l’omonimo portoricano re della salsa)
Nel disco “Isabel Parra, vol II”
Testo trovato su Cancioneros.com
In memoria di Martin Luther King, assassinato il 4 aprile del 1968.
Scritta dalla Parra con tal Tito Rojas (che non è l’omonimo portoricano re della salsa)
Nel disco “Isabel Parra, vol II”
Testo trovato su Cancioneros.com
In memoria di Martin Luther King, assassinato il 4 aprile del 1968.
Voy a gritar, les digo, mi pensamiento
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/3/2013 - 16:20
Parcours:
Martin Luther King
Morire
Altra canzone che non ha niente a che fare con la guerra...
fedele alla linea gotica . 20/3/2013 - 15:30
Hymn of the Big Wheel
[1991]
Scritta dai Massive Attack con Horace Andy e Neneh Cherry
Album “Blue Lines”
Vocals: Horace Andy
“La terra gira sul proprio asse, un uomo lotta mentre un altro si riposa…”
Un album che è un capolavoro assoluto del trip-hop (ma ci pensate che dall’esordio dei Massive Attack è già passato un quarto di secolo?!?), ideato e realizzato durante la prima guerra del Golfo.
Una canzone che racconta del nostro pianeta violentato, della natura giorno dopo giorno cancellata, irrimediabilmente perduta… Non un brano specificamente contro la guerra ma che ciò nonostante fu incluso nella famosa compilation “Peace Not War” realizzata dopo le grandi manifestazioni contro l’imminente attacco americano all’Iraq che si tennero in tutto il mondo il 15 febbraio del 2003.
Scritta dai Massive Attack con Horace Andy e Neneh Cherry
Album “Blue Lines”
Vocals: Horace Andy
“La terra gira sul proprio asse, un uomo lotta mentre un altro si riposa…”
Un album che è un capolavoro assoluto del trip-hop (ma ci pensate che dall’esordio dei Massive Attack è già passato un quarto di secolo?!?), ideato e realizzato durante la prima guerra del Golfo.
Una canzone che racconta del nostro pianeta violentato, della natura giorno dopo giorno cancellata, irrimediabilmente perduta… Non un brano specificamente contro la guerra ma che ciò nonostante fu incluso nella famosa compilation “Peace Not War” realizzata dopo le grandi manifestazioni contro l’imminente attacco americano all’Iraq che si tennero in tutto il mondo il 15 febbraio del 2003.
The big wheel keeps on turning
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/3/2013 - 14:52
Bush menzognero
George Bush's address on the start of war
Da The Guardian del 20 Marzo 2003
My fellow citizens. At this hour, American and coalition forces are in the early stages of military operations to disarm Iraq, to free its people and to defend the world from grave danger.
On my orders, coalition forces have begun striking selected targets of military importance to undermine Saddam Hussein's ability to wage war. These are opening stages of what will be a broad and concerted campaign.
More than 35 countries are giving crucial support from the use of naval and air bases to help with intelligence and logistics to deployment of combat units.
Every nation in this coalition has chosen to bear the duty and share the honour of serving in our common defence.
To all the men and women of the United States armed forces now in the Middle East, the peace of a troubled world and the hopes... (continuer)
George Bush's address on the start of war
Da The Guardian del 20 Marzo 2003
My fellow citizens. At this hour, American and coalition forces are in the early stages of military operations to disarm Iraq, to free its people and to defend the world from grave danger.
On my orders, coalition forces have begun striking selected targets of military importance to undermine Saddam Hussein's ability to wage war. These are opening stages of what will be a broad and concerted campaign.
More than 35 countries are giving crucial support from the use of naval and air bases to help with intelligence and logistics to deployment of combat units.
Every nation in this coalition has chosen to bear the duty and share the honour of serving in our common defence.
To all the men and women of the United States armed forces now in the Middle East, the peace of a troubled world and the hopes... (continuer)
Dead End 20/3/2013 - 13:22
Better Than Saddam
[2004]
Lyrics and Music by Rob Lincoln
Satirical protest song written at the height of Shock & Awe.
It was written in 2004. It was inspired by a Steven Colbert report on Comedy Central where he said that America is not who we are but who we think we are and those who say who we are is what we do must therefore be insane or unpatriotic. This song has an unpleasant edge and is not funny...because all the facts are true. It's a title we can all agree with...or can we?
Lyrics and Music by Rob Lincoln
Satirical protest song written at the height of Shock & Awe.
It was written in 2004. It was inspired by a Steven Colbert report on Comedy Central where he said that America is not who we are but who we think we are and those who say who we are is what we do must therefore be insane or unpatriotic. This song has an unpleasant edge and is not funny...because all the facts are true. It's a title we can all agree with...or can we?
Some people try to put down Uncle Sam
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 20/3/2013 - 13:03
Rise Up!
[1998]
Dall’album “Rise Up!”, con Jim O'Rourke
L’impero si sta indebolendo. I generali di Cesare sono preoccupati ma lui ha dato l’ordine ai suoi poliziotti [maiali]: “Imprigionate gli uomini e affamate i bambini”… Tutto bene a Babilonia, i ricchi se la spassano ma hanno tirato su una recinzione e ogni anno la fanno più alta… La TV ti nutre di menzogne, il mercato accampa giustificazioni, la divisione in classi ci spinge verso il genocidio… Devi scegliere cosa fare, piccola, perché io non potrò aiutarti quando l’impero crollerà… Quindi faresti meglio a star pronta, a darti da fare… RIBELLATI! E’ l’unica possibilità che ti rimane…”
Dall’album “Rise Up!”, con Jim O'Rourke
L’impero si sta indebolendo. I generali di Cesare sono preoccupati ma lui ha dato l’ordine ai suoi poliziotti [maiali]: “Imprigionate gli uomini e affamate i bambini”… Tutto bene a Babilonia, i ricchi se la spassano ma hanno tirato su una recinzione e ogni anno la fanno più alta… La TV ti nutre di menzogne, il mercato accampa giustificazioni, la divisione in classi ci spinge verso il genocidio… Devi scegliere cosa fare, piccola, perché io non potrò aiutarti quando l’impero crollerà… Quindi faresti meglio a star pronta, a darti da fare… RIBELLATI! E’ l’unica possibilità che ti rimane…”
The world is out on the street
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/3/2013 - 10:46
Perché Fausto e Iaio
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
20.3.2013
Υπάρχει μία γέφυρα μεταξύ των Φάουστο και Γιάγιο και του Αλέξη Γρηγορόπουλου, αλλά είναι γέφυρα από μαύρο αίμα, από φασιστικό αίμα. Οι άγνωστοι δολοφόνοι των δυο νέων αγωνιστών του Κοινωνικού Κέντρου Λεονγκαβάλλο στο Μιλάνο, στις 18 Μάρτιου 1978, και ο γνωστός δολοφόνος του Αλέξη προέρχονται από την ίδια, μαύρη σκατά που μας κάνει να πούμε ότι ο φασισμός και το Κράτος είναι το ίδιο πράγμα στον καπιταλιστικό κόσμο. Αν η ιστοσελίδα μας θέλει να παλεύει ενάντια στον φασισμό και στους δολοφόνους και μπάτσους του, πρέπει να εντοπίσει και να καταστρέψει αυτήν την μαύρη γέφυρα. Γι' αυτό, ένα τραγούδι σαν αυτό, που μιλάει για τον θάνατο των Φάουστο και Γιάγιο, πρέπει να μεταφρασθεί στα Ελληνικά. [PB]
20.3.2013
Υπάρχει μία γέφυρα μεταξύ των Φάουστο και Γιάγιο και του Αλέξη Γρηγορόπουλου, αλλά είναι γέφυρα από μαύρο αίμα, από φασιστικό αίμα. Οι άγνωστοι δολοφόνοι των δυο νέων αγωνιστών του Κοινωνικού Κέντρου Λεονγκαβάλλο στο Μιλάνο, στις 18 Μάρτιου 1978, και ο γνωστός δολοφόνος του Αλέξη προέρχονται από την ίδια, μαύρη σκατά που μας κάνει να πούμε ότι ο φασισμός και το Κράτος είναι το ίδιο πράγμα στον καπιταλιστικό κόσμο. Αν η ιστοσελίδα μας θέλει να παλεύει ενάντια στον φασισμό και στους δολοφόνους και μπάτσους του, πρέπει να εντοπίσει και να καταστρέψει αυτήν την μαύρη γέφυρα. Γι' αυτό, ένα τραγούδι σαν αυτό, που μιλάει για τον θάνατο των Φάουστο και Γιάγιο, πρέπει να μεταφρασθεί στα Ελληνικά. [PB]
ΓΙΑΤΙ ΦΑΟΥΣΤΟ ΚΑΙ ΓΙΑΓΙΟ;
(continuer)
(continuer)
20/3/2013 - 10:43
We Can Sing (the World Is in Our Hands)
[1983]
Lyrics and Music by Rob Lincoln
"We Can Sing is perhaps the most idealistic song I ever wrote. Originally an anti-nuclear power environmental anthem, now updated for global warming
This song is about taking action on the environment. Never played it to anyone and it was so outdated with the "no nukes" line I just changed it to an "let's end global warming" line and now it seems a bit more relevant. I try more harmony on this one.
Listener comments have included: " 'World is in our hands' has really nice harmony. Somehow I'm thinking it needs a different vocal sound maybe Indigo Girls. Words on on target."
Lyrics and Music by Rob Lincoln
"We Can Sing is perhaps the most idealistic song I ever wrote. Originally an anti-nuclear power environmental anthem, now updated for global warming
This song is about taking action on the environment. Never played it to anyone and it was so outdated with the "no nukes" line I just changed it to an "let's end global warming" line and now it seems a bit more relevant. I try more harmony on this one.
Listener comments have included: " 'World is in our hands' has really nice harmony. Somehow I'm thinking it needs a different vocal sound maybe Indigo Girls. Words on on target."
We can sing - over the warm green fields
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 20/3/2013 - 08:53
Parcours:
Guerre à la Terre
Home of the Brave
[2002]
Singolo registrato nel febbraio 2002 e poi incluso nell’EP “Emergency Rations” uscito qualche tempo dopo, proprio nei mesi in cui l’allora ministro della difesa USA Paul Wolfowitz, insieme ad altri membri del governo Bush (Rumsfeld, Cheney, Powell…), cominciavano a pronunciare quotidianamente il ritornello delle “Weapons of Mass Destruction” in possesso del regime di Baghdad… Il menzognero “mantra” venne ripetuto per mesi e contagiò le cancellerie europee, l’ONU ed il suo segretario generale Kofi Annan, i media e l’opinione pubblica mondiale…
Non passò nemmeno un anno ed ecco – dopo la guerra del 1991 e più di 10 anni di crudele e mortale embargo ai danni della popolazione civile - i nuovi massicci bombardamenti e la nuova feroce invasione americana dell’Iraq.
Una guerra preventiva e perpetua che ha provocato e continua a provocare altre guerre e distruzioni e stragi,... (continuer)
Singolo registrato nel febbraio 2002 e poi incluso nell’EP “Emergency Rations” uscito qualche tempo dopo, proprio nei mesi in cui l’allora ministro della difesa USA Paul Wolfowitz, insieme ad altri membri del governo Bush (Rumsfeld, Cheney, Powell…), cominciavano a pronunciare quotidianamente il ritornello delle “Weapons of Mass Destruction” in possesso del regime di Baghdad… Il menzognero “mantra” venne ripetuto per mesi e contagiò le cancellerie europee, l’ONU ed il suo segretario generale Kofi Annan, i media e l’opinione pubblica mondiale…
Non passò nemmeno un anno ed ecco – dopo la guerra del 1991 e più di 10 anni di crudele e mortale embargo ai danni della popolazione civile - i nuovi massicci bombardamenti e la nuova feroce invasione americana dell’Iraq.
Una guerra preventiva e perpetua che ha provocato e continua a provocare altre guerre e distruzioni e stragi,... (continuer)
Now let's talk about self expression, true expression
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/3/2013 - 08:49
Living on Pollution
[2005]
Lyrics & Music by Rose Beach
Album: Family Love
Lyrics & Music by Rose Beach
Album: Family Love
My flow is alone on it's own
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 20/3/2013 - 08:36
Parcours:
Guerre à la Terre
Senza perdere la tenerezza
1996
Jurania
Jurania
La strada chiama,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 20/3/2013 - 06:15
Parcours:
Che Guevara
Johnny 99
"Prison for 98 and a year and we'll call it even Johnny 99"
si traduce con
"...98 e un anno di carcere e saremo pari/avrai ripagato il tuo debito", non "lo chiameremo Johnny 99", che non significa nulla.
(asdf)
si traduce con
"...98 e un anno di carcere e saremo pari/avrai ripagato il tuo debito", non "lo chiameremo Johnny 99", che non significa nulla.
(asdf)
Giusta osservazione. Abbiamo corretto.
19/3/2013 - 23:26
Los macarras de la moral
Chanson espagnole – Los macarras de la moral – Joan Manuel Serrat – 1998
Ô grands moralisateurs, ô prêcheurs immenses, ô Père la Pudeur, Ô Pontifex maximus... Rentrez sous la terre d'où vous n'auriez jamais dû sortir. Retournez aux enfers que vous avez inventés... L'homme est trop bonnasse qui vous laisse vivre et qui supporte vos exordes, vos exhortations et vos homélies... Mais nous les ânes, on n'en a cure... On vous connaît trop bien et depuis si longtemps... On vous a vus quand vous dressiez vos bûchers et rôtissiez toute une humanité, on vous a entendus quand vous prêchiez la croisade et quand depuis des temps immémoriaux, vous appeliez aux meurtres... On vous a connus bénissant les bannières, les chevaux et les canons. Vous avez mis vos dieux dans tous les camps... Vous vendiez l'indulgence et le paradis et vous le faites encore... Et vous osez faire la morale aux hommes...Votre suffisance est incommensurable
Ainsi Parlait Lucien Lane
Ô grands moralisateurs, ô prêcheurs immenses, ô Père la Pudeur, Ô Pontifex maximus... Rentrez sous la terre d'où vous n'auriez jamais dû sortir. Retournez aux enfers que vous avez inventés... L'homme est trop bonnasse qui vous laisse vivre et qui supporte vos exordes, vos exhortations et vos homélies... Mais nous les ânes, on n'en a cure... On vous connaît trop bien et depuis si longtemps... On vous a vus quand vous dressiez vos bûchers et rôtissiez toute une humanité, on vous a entendus quand vous prêchiez la croisade et quand depuis des temps immémoriaux, vous appeliez aux meurtres... On vous a connus bénissant les bannières, les chevaux et les canons. Vous avez mis vos dieux dans tous les camps... Vous vendiez l'indulgence et le paradis et vous le faites encore... Et vous osez faire la morale aux hommes...Votre suffisance est incommensurable
Ainsi Parlait Lucien Lane
LES MACS DE LA MORALE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/3/2013 - 20:54
Perché Fausto e Iaio
March 19, 2013
Fausto Tinelli and Lorenzo “Iaio” Iannucci, both 18 years old. Two close friends and two militants of the Leoncavallo Social Center, in Milan. On Saturday 18 March 1978 they were shot to death by unknown killers, who still remain unknown or, maybe, too well known.
WHY FAUSTO AND IAIO?
(continuer)
(continuer)
19/3/2013 - 19:24
Maddalena
[2011]
Dall’album “Supersantos”
Bellissima! E secondo me non è neppure “Extranea”, ossia penso che ci stia tutta qui nelle CCG…
Ma poi, vedete voi…
Dall’album “Supersantos”
Bellissima! E secondo me non è neppure “Extranea”, ossia penso che ci stia tutta qui nelle CCG…
Ma poi, vedete voi…
Gli presero la casa ed il giardino
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/3/2013 - 17:22
Como en Vietnam
[1971]
Scritta da Pablo Milanés
Nell’album di Isabel Parra intitolato “De aquí y de allá” (1971)
Testo trovato su Cancioneros.com
Scritta da Pablo Milanés
Nell’album di Isabel Parra intitolato “De aquí y de allá” (1971)
Testo trovato su Cancioneros.com
Es muy difícil establecer comparación
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/3/2013 - 16:38
Anch’io ti ricorderò
Non voglio rinvangare vecchie questioni, ma il sito è pieno di canzoni che parlano di resistenza e guerriglia, molte sono anche dedicate a singoli resistenti e guerriglieri... però si "ghettizza" il Che Guevara negli Extra...
Ho come la sensazione che l'eccessiva esaltazione e mitizzazione che della sua figura è stata fatta in molti ambienti ce la faccia oggi apparire un po' distorta, quasi retorica, vetusta, non moderna e quindi in definitiva da respingere, o sospingere in un angolo...
Un po' lo stesso destino del Cristo, destino che però gli fu impresso dagli uomini, dal modo in cui se ne sono appropriati a loro uso e consumo...
Se provassimo a guardare a questi due personaggi - diversissimi tra di loro, ben inteso - direttamente e non attraverso i filtri imposti dalle loro rispettive "chiese" forse potremmo restituire loro l'umanità che hanno, uomini che hanno combattuto fino alla morte contro l'ingiustizia e l'oppressione, figure che, spogliate del mito e restituite alla storia, forse non sono così Extranee a questo sito.
Ho come la sensazione che l'eccessiva esaltazione e mitizzazione che della sua figura è stata fatta in molti ambienti ce la faccia oggi apparire un po' distorta, quasi retorica, vetusta, non moderna e quindi in definitiva da respingere, o sospingere in un angolo...
Un po' lo stesso destino del Cristo, destino che però gli fu impresso dagli uomini, dal modo in cui se ne sono appropriati a loro uso e consumo...
Se provassimo a guardare a questi due personaggi - diversissimi tra di loro, ben inteso - direttamente e non attraverso i filtri imposti dalle loro rispettive "chiese" forse potremmo restituire loro l'umanità che hanno, uomini che hanno combattuto fino alla morte contro l'ingiustizia e l'oppressione, figure che, spogliate del mito e restituite alla storia, forse non sono così Extranee a questo sito.
Dead End 19/3/2013 - 12:41
Giorgio Gaber: Suona chitarra
[1965 o 1967]
Scritta da Giorgio Gaber con Federico Monti Arduini (in arte “Il Guardiano del Faro), cantautore, compositore e produttore discografico, conosciuto anche con lo pseudonimo di Arfemo.
Lato A di un 45 giri del 1967 (ma sul sito ufficiale di Gaber la canzone è datata al 1965)
Poi in alcuni album, primo di tutti “L’asse di equilibrio” del 1968.
Una canzone importantissima nel percorso artistico di Giorgio Gaber perchè fu la canzone che anticipò la svolta, l'abbandono delle platee televisive e l'approdo al teatro-canzone… (da un’introduzione su YouTube)
Scritta da Giorgio Gaber con Federico Monti Arduini (in arte “Il Guardiano del Faro), cantautore, compositore e produttore discografico, conosciuto anche con lo pseudonimo di Arfemo.
Lato A di un 45 giri del 1967 (ma sul sito ufficiale di Gaber la canzone è datata al 1965)
Poi in alcuni album, primo di tutti “L’asse di equilibrio” del 1968.
Una canzone importantissima nel percorso artistico di Giorgio Gaber perchè fu la canzone che anticipò la svolta, l'abbandono delle platee televisive e l'approdo al teatro-canzone… (da un’introduzione su YouTube)
Se potessi cantare davvero
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/3/2013 - 11:39
Acqua ‘e mare
[1994]
Parole e musica di Peppe Licciardi, chitarrista e compositore, fratello della cantante.
Album “Alma Latina”
“È un testo di protesta contro il potere della mafia, della politica, e tutto ciò che ci toglie la libertà di “crescere”, come popolo libero.” (Consiglia Licciardi)
Parole e musica di Peppe Licciardi, chitarrista e compositore, fratello della cantante.
Album “Alma Latina”
“È un testo di protesta contro il potere della mafia, della politica, e tutto ciò che ci toglie la libertà di “crescere”, come popolo libero.” (Consiglia Licciardi)
Acqua 'e mare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/3/2013 - 11:33
Parcours:
La Mafia et les mafias
Fachos
[2011]
Scritta da León Gieco con Claudio Moglia
Dall’album “El desembarco”
Un bilancio di vita del grande cantautore argentino, perennemente e nonostante tutto sempre in lotta
contro l’oppressione, gli abusi del Potere e dei suoi sgherri, i grandi trafficanti, i genocidi, i dittatori, i fascisti che allora (quelli che bruciarono i libri, quelli che uccisero Víctor Jara e Garcia Lorca) come oggi (penso – per dirne solo due - ai disastri delle guerre americane in Iraq e Afghanistan, alla ferocia di Bashar al-Asad sul proprio stesso popolo…) insozzano il mondo: “Fascisti brutti e luridi vanno combinando disastri in tutti gli angoli della Terra. Sangue, solitudine e morte ovunque, la moneta corrente…”
[Página/12] - Otra de las nuevas canciones, “Fachos”, también recoge esa idea: un pueblo que lleva el nombre de un represor.
[Gieco] – La letra dice: “El pueblo se llama como... (continuer)
Scritta da León Gieco con Claudio Moglia
Dall’album “El desembarco”
Un bilancio di vita del grande cantautore argentino, perennemente e nonostante tutto sempre in lotta
contro l’oppressione, gli abusi del Potere e dei suoi sgherri, i grandi trafficanti, i genocidi, i dittatori, i fascisti che allora (quelli che bruciarono i libri, quelli che uccisero Víctor Jara e Garcia Lorca) come oggi (penso – per dirne solo due - ai disastri delle guerre americane in Iraq e Afghanistan, alla ferocia di Bashar al-Asad sul proprio stesso popolo…) insozzano il mondo: “Fascisti brutti e luridi vanno combinando disastri in tutti gli angoli della Terra. Sangue, solitudine e morte ovunque, la moneta corrente…”
[Página/12] - Otra de las nuevas canciones, “Fachos”, también recoge esa idea: un pueblo que lleva el nombre de un represor.
[Gieco] – La letra dice: “El pueblo se llama como... (continuer)
Tengo la vida que cuelga de un hilo,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/3/2013 - 11:21
No existe fuerza en el mundo
[1985]
Parole e musica di Gustavo Santaolalla.
Dal disco “De Ushuaia a La Quiaca, vol 1”, con Gustavo Santaolalla (1951-), compositore, musicista e produttore musicale argentino, vincitore di due Oscar per le colonne sonore di “Brokeback Mountain” di Ang Lee (2006) e di “Babel” di Alejandro González Iñárritu (2007).
Testo trovato su Cancioneros.com
Parole e musica di Gustavo Santaolalla.
Dal disco “De Ushuaia a La Quiaca, vol 1”, con Gustavo Santaolalla (1951-), compositore, musicista e produttore musicale argentino, vincitore di due Oscar per le colonne sonore di “Brokeback Mountain” di Ang Lee (2006) e di “Babel” di Alejandro González Iñárritu (2007).
Testo trovato su Cancioneros.com
No existe fuerza en el mundo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/3/2013 - 09:31
Antes del odio
I versi di Miguel Hernández sono tratti dalla raccolta “Cancionero y romancero de ausencias (1938-1941)”, pubblicato per la prima volta a Buenos Aires nel 1958.
La poesia, così come gran parte del “Cancionero”, negli anni 60 è stata messa in musica da Alejandro Pinto (1922-1991), compositore argentino di origine polacca.
Indicazione trovata su Recmusic - The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Nella primavera del 1939, di fronte alla sconfitta del fronte repubblicano, Miguel Hernández cercò di raggiungere il Portogallo ma alla frontiera venne fermato e ributtato in Spagna. Arrestato, cominciò così la sua lunga peregrinazione nelle carceri franchiste, prima a Siviglia e poi a Madrid. Non è difficile riuscire ad immaginare le condizioni di vita nelle prigioni fasciste nei mesi immediatamente successivi alla fine della guerra civile! Inaspettatamente, nel settembre del 1939, Miguel... (continuer)
La poesia, così come gran parte del “Cancionero”, negli anni 60 è stata messa in musica da Alejandro Pinto (1922-1991), compositore argentino di origine polacca.
Indicazione trovata su Recmusic - The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Nella primavera del 1939, di fronte alla sconfitta del fronte repubblicano, Miguel Hernández cercò di raggiungere il Portogallo ma alla frontiera venne fermato e ributtato in Spagna. Arrestato, cominciò così la sua lunga peregrinazione nelle carceri franchiste, prima a Siviglia e poi a Madrid. Non è difficile riuscire ad immaginare le condizioni di vita nelle prigioni fasciste nei mesi immediatamente successivi alla fine della guerra civile! Inaspettatamente, nel settembre del 1939, Miguel... (continuer)
Dead End 19/3/2013 - 09:04
Hills of Virginia
[2008]
Lyrics & Music by David Ferrard
Album: Broken Sky
This is a song about a young American soldier's experience in Iraq..
Lyrics & Music by David Ferrard
Album: Broken Sky
This is a song about a young American soldier's experience in Iraq..
They came out of nowhere
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 19/3/2013 - 08:49
Words Won't Win
[2008]
Lyrics & Music by Stuart MacLeod
Stu MacLeod is a singer-songwriter currently living in Edinburgh, and producing songs for the local band The 48, as well as various solo numbers. This song was inspired by "the situation in the Middle East (and various others regions which seem to follow the same pattern) and by the fact that all the negotiations in the world might not dissuade certain factions...the song laments the militarism and blinkered vision of so many of the parties involved".
Lyrics & Music by Stuart MacLeod
Stu MacLeod is a singer-songwriter currently living in Edinburgh, and producing songs for the local band The 48, as well as various solo numbers. This song was inspired by "the situation in the Middle East (and various others regions which seem to follow the same pattern) and by the fact that all the negotiations in the world might not dissuade certain factions...the song laments the militarism and blinkered vision of so many of the parties involved".
Ten men
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 19/3/2013 - 08:31
Marizibill
Chanson française – Marizibill – Léo Ferré – 1969
Texte : Guillaume Apollinaire – 1913
Musique : Léo Ferré
Voici une sorte de Bocca di Rosa, version rhénane...On se reportera audacieusement à la chanson de Georges Brassens, Le Père Noël et la petite fille... On y trouve la Chanson de Marinelle et Bouche de Rose...
Quant à Apollinaire et Ferré ils auraient sans aucun doute aimé que leur chanson voisine celles-là.
Cela dit, l'interprétation de Léo Ferré est des plus étonnantes.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I.
Texte : Guillaume Apollinaire – 1913
Musique : Léo Ferré
Voici une sorte de Bocca di Rosa, version rhénane...On se reportera audacieusement à la chanson de Georges Brassens, Le Père Noël et la petite fille... On y trouve la Chanson de Marinelle et Bouche de Rose...
Quant à Apollinaire et Ferré ils auraient sans aucun doute aimé que leur chanson voisine celles-là.
Cela dit, l'interprétation de Léo Ferré est des plus étonnantes.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I.
Dans la Haute-Rue à Cologne
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/3/2013 - 22:13
Sciopero!
1998 – Gridalo Forte Records
Gente distratta
Gente distratta
Le fabbriche chiuse non aprirai
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 18/3/2013 - 17:51
Alex
[2002]
Dall'album "Sogni da coltivare"
Padre Alessandro Zanotelli, più noto come Alex Zanotelli (Livo, 26 agosto 1938), è un religioso, presbitero e missionario italiano, facente parte della comunità missionaria dei Comboniani.
Dall'album "Sogni da coltivare"
Padre Alessandro Zanotelli, più noto come Alex Zanotelli (Livo, 26 agosto 1938), è un religioso, presbitero e missionario italiano, facente parte della comunità missionaria dei Comboniani.
Dicono si chiami Alex
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 18/3/2013 - 17:46
Los Tupamaros
[1976]
Nell’album di Judith Reyes intitolato “Iztacalco y la Revolución Pobrista de América Latina – Cantos de denuncia”
Nell’album di Judith Reyes intitolato “Iztacalco y la Revolución Pobrista de América Latina – Cantos de denuncia”
De la libertad del pueblo con gusto vengo a decirles que en el Uruguay flamea en la punta de los fusiles y dicen los Tupamaros con un pregón oportuno habrá patria para todos o no habrá para ninguno.
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 18/3/2013 - 17:33
×
Testo di Giovanni Lindo Ferretti
Musica di Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, Massimo Zamboni e Giorgio Canali.
Il terzo e ultimo lavoro in studio dei CSI, che ebbe anche la (s)ventura di portare il gruppo - seppur per pochi giorni - in vetta alle classifiche italiane, prendeva ispirazione da un viaggio in Mongolia di Ferretti e Zamboni. Unità di Produzione nasce nella Russia post-sovietica e la riguarda. È una spietata critica al socialismo reale (o per meglio dire al "capitalismo di stato"), cupa e pesante apocalisse in cui l'uomo è privato di ogni individualità e ridotto a una macchina automatica, un ingranaggio di un'Unità di Produzione. Con il singolo Forma E Sostanza, la critica si allargava invece all'Occidente ricco, comodo e frustrato dall'incessante inesauribile aumento di "voglie e necessità".
Voglio dedicare a chi prende ancora sul serio la "filosovieticità" dei CCCP questo grande pezzo dei tempi in cui GLF non si era ancora definitamente bruciato il cervello.