Walk on the Wild Side (Georgie Joins the Army)
Holly came from Miami FLA
(continuer)
(continuer)
21/2/2013 - 23:35
Mela di scarto
[1975]
Testo di Roberto Roversi
Musica di Lucio Dalla
Album: Anidride Solforosa
Lyrics by Roberto Roversi
Music by Lucio Dalla
Album: Anidride Solforosa
Nota. Nella prima e originale edizione dell'album "Anidride Solforosa", il brano è riportato con il titolo "Mela di scarto" (che qui utilizziamo); nelle successive riedizioni, però, è modificato in "Mela da scarto". Così era stato inserito in una precedente pagina (priva di introduzione) da Adriana, dalla quale peraltro sono stati ripresi l'mp3, il video e la foto della copertina dell'album. La pagina è stata poi eliminata. [CCG/AWS Staff]
Di canzoni sulla galera, in galera, contro la galera, dentro la galera, fuori dalla galera e attorno alla galera ce ne sono, probabilmente, a migliaia; pochissime, però, quelle che parlano delle carceri minorili. Le galere per chi non è ancora in età da galera. Così, generalmente, si trova nel loro... (continuer)
Testo di Roberto Roversi
Musica di Lucio Dalla
Album: Anidride Solforosa
Lyrics by Roberto Roversi
Music by Lucio Dalla
Album: Anidride Solforosa
Nota. Nella prima e originale edizione dell'album "Anidride Solforosa", il brano è riportato con il titolo "Mela di scarto" (che qui utilizziamo); nelle successive riedizioni, però, è modificato in "Mela da scarto". Così era stato inserito in una precedente pagina (priva di introduzione) da Adriana, dalla quale peraltro sono stati ripresi l'mp3, il video e la foto della copertina dell'album. La pagina è stata poi eliminata. [CCG/AWS Staff]
Di canzoni sulla galera, in galera, contro la galera, dentro la galera, fuori dalla galera e attorno alla galera ce ne sono, probabilmente, a migliaia; pochissime, però, quelle che parlano delle carceri minorili. Le galere per chi non è ancora in età da galera. Così, generalmente, si trova nel loro... (continuer)
Ferrante Aporti
(continuer)
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envoyé par Adriana & Riccardo Venturi 21/2/2013 - 23:15
Parcours:
Des prisons du monde
Confessione
[1974]
Parole di Claudio Canali
Musica dei Biglietto per l’inferno
Album «Biglietto per l’inferno»
I Biglietto per l’inferno (oggi Biglietto per l’inferno.Folk) sono un gruppo di musica progressive.
Nella loro formazione d’esordio, nel 1972, realizzarono un solo album prima di sciogliersi nel 1975. Ciò nonostante sono considerati uno dei gruppi seminali del prog italiano.
Curioso questo testo (che farà magari accapponare la pelle a qualche «anima bella» che ancora frequenta questo sitaccio pieno di canzonacce...): a scriverlo nei primi anni 70 fu uno che mostrava di avercela molto con i preti e le loro istituzioni. Allora Claudio Canali si meritò l’inquietante soprannome di «Voce del Diavolo» ma poi, di lì a qualche anno, entrò in convento e divenne un frate eremita, vita che prosegue tutt’oggi...
Parole di Claudio Canali
Musica dei Biglietto per l’inferno
Album «Biglietto per l’inferno»
I Biglietto per l’inferno (oggi Biglietto per l’inferno.Folk) sono un gruppo di musica progressive.
Nella loro formazione d’esordio, nel 1972, realizzarono un solo album prima di sciogliersi nel 1975. Ciò nonostante sono considerati uno dei gruppi seminali del prog italiano.
Curioso questo testo (che farà magari accapponare la pelle a qualche «anima bella» che ancora frequenta questo sitaccio pieno di canzonacce...): a scriverlo nei primi anni 70 fu uno che mostrava di avercela molto con i preti e le loro istituzioni. Allora Claudio Canali si meritò l’inquietante soprannome di «Voce del Diavolo» ma poi, di lì a qualche anno, entrò in convento e divenne un frate eremita, vita che prosegue tutt’oggi...
Racconta fratello qual è il tuo peccato,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 21/2/2013 - 23:10
Se Un Giorno Accadesse...
1985 - L’Indifferenza Uccide (EP, Suoni Di Pace)
Se un giorno la vita si fermasse per sempre
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 17:47
Fusione Europea
Hardcore against repression
Europa unita finalmente è arrivata
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 17:36
Libero Mercato Degli Schiavi
Hardcore against repression
Torniamo alle colonie a insegnare democrazia
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 17:26
Spezzeremo Le Catene
1990
Fiori neri
Fiori neri
Tutti come noi
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 17:13
Remember Novi Sad
1990
Fiori neri
Fiori neri
Quante volte dovrò morire
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 17:05
Lezioni di Storia
[1994]
Domani Rosso Sangue
Domani Rosso Sangue
C'è chi mangia i bambini
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 16:57
Razza
[1994]
Domani Rosso Sangue
Domani Rosso Sangue
Mille faccie mille colori un solo nome uomo libero!
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 16:56
Nuovo Ordine Mondiale
[1994]
Domani Rosso Sangue
Domani Rosso Sangue
Propaganda travestita da speranza di pace
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 16:52
Domani Rosso Sangue
[1994]
Domani Rosso Sangue
Domani Rosso Sangue
Bombe in piazza guerra civile
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 16:50
Creas Tu Infierno
[2012]
Don't Ask For Permission
Don't Ask For Permission
Ángel guardián, padre santo impostor
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 16:21
Soldados De Juguete
[2008]
No Hay Futuro
No Hay Futuro
Solo obedecen a sus generales
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 16:08
En El Tiempo
No Hay Futuro (2008)
Hemos visto a través de la historia
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 16:05
En Solo Unos Minutos...
No Hay Futuro (2008)
Primero fue Hiroshima, después fue Nagasaki
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 16:03
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Capitalismo
[2012]
Album: Silence is Violence
Album: Silence is Violence
Riempiti il bicchiere fino all'orlo
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 21/2/2013 - 14:50
Broken Hymns
Going Out In Style [2011]
Now the fog and smoke is lifting from the fallen row on row
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/2/2013 - 13:43
The Stone
[2012]
Testo e Musica di Daniele Bifulco
Album: On A Lake EP
Strumentisti: Daniele Bifulco: voce, chitarra acustica, armonica; Matteo Mirk: basso, chitarra elettrica, ukulele, diamonica, glockenspiel, seconda voce; Elisa Amato: cori; Matteo D'Amicis: batteria e percussioni; Federico Forleo: tastiere, piano, organo.
Testo e Musica di Daniele Bifulco
Album: On A Lake EP
Strumentisti: Daniele Bifulco: voce, chitarra acustica, armonica; Matteo Mirk: basso, chitarra elettrica, ukulele, diamonica, glockenspiel, seconda voce; Elisa Amato: cori; Matteo D'Amicis: batteria e percussioni; Federico Forleo: tastiere, piano, organo.
It's only a piece of stone
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 21/2/2013 - 13:01
The Widow of the Fallen Soldier
[2010]
Lyrics & Music by Freddie Stevenson
Album: 'Blongs'
Lyrics & Music by Freddie Stevenson
Album: 'Blongs'
I tracked the path of an atom, I heard the whisper of the stars
(continuer)
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envoyé par giorgio 21/2/2013 - 08:36
Smisurata preghiera
Smisurata preghiera è ,secondo me, una ultima, malinconica e accorata richista a dio affinché pure quelle anime disgraziate ,che in vita loro non hanno colpe se non quelle legate alla ricierca della propria libertà, abbiano infine riposo dai propri tormenti. È una lucida constatazione della difficile realtà di chi muove i suoi passi in direzione ostinata e contraria
matteo c 21/2/2013 - 04:52
La différence
[2009]
Album «La différence», vincitore del concorso annuale francese «Victoires de la musique», edizione 2010.
Riporto il testo come confermato anche all’ascolto, ma ignoro se la parte che non è in francese sia in lingua Bambara oppure Malinké ovvero Soninké, tutte parlate nel Mali e, a quanto ne so, utilizzate da Keïta
Cantante e musicista africano del Mali - paese oggi martoriato dagli integralisti islamici e dai neocolonialisti francesi - Salif Keïta è nero ma è nato albino, in una terra dove quella differenza congenita è spesso vista da molte sottoculture come una maledizione, come segno dell’azione di qualche potere malefico. Per questo gli albini, in alcuni paesi africani come Mali, Camerun, Congo, Burundi e Tanzania, sono ancora oggi vittime di emarginazione, di persecuzione e, in alcuni casi anche recenti, di rapimento e di omicidio, in alcuni casi addirittura per lo scopo abietto... (continuer)
Album «La différence», vincitore del concorso annuale francese «Victoires de la musique», edizione 2010.
Riporto il testo come confermato anche all’ascolto, ma ignoro se la parte che non è in francese sia in lingua Bambara oppure Malinké ovvero Soninké, tutte parlate nel Mali e, a quanto ne so, utilizzate da Keïta
Cantante e musicista africano del Mali - paese oggi martoriato dagli integralisti islamici e dai neocolonialisti francesi - Salif Keïta è nero ma è nato albino, in una terra dove quella differenza congenita è spesso vista da molte sottoculture come una maledizione, come segno dell’azione di qualche potere malefico. Per questo gli albini, in alcuni paesi africani come Mali, Camerun, Congo, Burundi e Tanzania, sono ancora oggi vittime di emarginazione, di persecuzione e, in alcuni casi anche recenti, di rapimento e di omicidio, in alcuni casi addirittura per lo scopo abietto... (continuer)
Je suis un noir
(continuer)
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envoyé par Dead End 21/2/2013 - 00:29
Three Years Walking Through the Snow
[2011]
Lyrics & Music by Robin Fisher
Album: Never Mind The Great Snowdogs Caught Out In The Storm
Lyrics & Music by Robin Fisher
Album: Never Mind The Great Snowdogs Caught Out In The Storm
Three Years Walking Through The Snow
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 20/2/2013 - 13:15
Il Violino di Luigi
Chanson italienne – Il Violino di Luigi – Modena City Ramblers – 2013
Le violon dont Francesco joue ici est l'instrument du partisan Luigi Freddi, tué par les fascistes en mars 1945, retrouvé plus de 60 ans après dans le grenier de la maison Vezzani endommagée par le tremblement de terre. Violon restauré et offert à ANPI de Luzzara (RE) qui nous l'a gentiment prêté pour l'occasion.
Le violon dont Francesco joue ici est l'instrument du partisan Luigi Freddi, tué par les fascistes en mars 1945, retrouvé plus de 60 ans après dans le grenier de la maison Vezzani endommagée par le tremblement de terre. Violon restauré et offert à ANPI de Luzzara (RE) qui nous l'a gentiment prêté pour l'occasion.
LE VIOLON DE LUIGI
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 20/2/2013 - 12:30
Evenin' Air Blues
[1941]
Versi del grande poeta afroamericano, pubblicati per la prima volta nel 1941 sulle pagine della rivista letteraria «Common Ground», poi l’anno seguente nella raccolta «Shakespeare in Harlem».
Musica scritta nel 1951 dalla musicista americana Lucille E. Goodloe (1902-1975).
Versi del grande poeta afroamericano, pubblicati per la prima volta nel 1941 sulle pagine della rivista letteraria «Common Ground», poi l’anno seguente nella raccolta «Shakespeare in Harlem».
Musica scritta nel 1951 dalla musicista americana Lucille E. Goodloe (1902-1975).
Folks, I come up North
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/2/2013 - 11:55
Share-Croppers
[1937]
Versi del grande poeta afroameicano, dalla raccolta «Shakespeare in Harlem» pubblicata nel 1942.
Musica per voce e pianoforte scritta da Joseph Rubel, sconosciuto compositore americano, nel 1939.
Come Poor Old Dirt Farmer e Down on Penny's Farm, si tratta di un testo di protesta contro lo “sharecropping”, la nostra “mezzadria”, un sistema semi-schiavistico (perché di fatto aveva rimpiazzato quello antecedente alla Guerra di Secessione) che solo in apparenza consentiva al contadino una certa autonomia, in realtà lo condannava a divenire in breve schiavo del grande proprietario e, nei momenti di crisi, a finire con l’essere divorato dagli usurai, ossia dalle banche.
Il sistema era raffinatamente diabolico: il mezzadro viveva sulla terra che lavorava, assegnata o affittata che fosse. Il proprietario, in cambio di una certa quantità di raccolto stabilita alla semina, gli forniva strumenti,... (continuer)
Versi del grande poeta afroameicano, dalla raccolta «Shakespeare in Harlem» pubblicata nel 1942.
Musica per voce e pianoforte scritta da Joseph Rubel, sconosciuto compositore americano, nel 1939.
Come Poor Old Dirt Farmer e Down on Penny's Farm, si tratta di un testo di protesta contro lo “sharecropping”, la nostra “mezzadria”, un sistema semi-schiavistico (perché di fatto aveva rimpiazzato quello antecedente alla Guerra di Secessione) che solo in apparenza consentiva al contadino una certa autonomia, in realtà lo condannava a divenire in breve schiavo del grande proprietario e, nei momenti di crisi, a finire con l’essere divorato dagli usurai, ossia dalle banche.
Il sistema era raffinatamente diabolico: il mezzadro viveva sulla terra che lavorava, assegnata o affittata che fosse. Il proprietario, in cambio di una certa quantità di raccolto stabilita alla semina, gli forniva strumenti,... (continuer)
Just a herd of Negroes
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 20/2/2013 - 11:32
Memorial Day on Cattle Point Road
[2012]
Lyrics and Music by Britt K. Arnesen
Album: Solo Acoustic at the Stensrud Building
"A week from my departure to Montana, I had hoped to be writing about that. But something else is on my heart right now.
It’s Memorial Day out on Cattle Point Road
We honor the heroes who’ve fallen at war
Here another young life lost but for nothing at all
What a shame now..
Yesterday I learned that the young man who died in this weekend’s car accident was the homeless banjo player who had played with me at the Doctor’s Office. Last night I nicknamed him John Banjo and stayed up late recording his song. I played it until my fingers hurt, with Canyon sleeping next to me the whole time. I have posted draft lyrics at the bottom and appreciate your feedback and suggestions.
Yet another waltz, yet another eulogy. This one for John Parish, aka Sabien, an artist my age whose life was... (continuer)
Lyrics and Music by Britt K. Arnesen
Album: Solo Acoustic at the Stensrud Building
"A week from my departure to Montana, I had hoped to be writing about that. But something else is on my heart right now.
It’s Memorial Day out on Cattle Point Road
We honor the heroes who’ve fallen at war
Here another young life lost but for nothing at all
What a shame now..
Yesterday I learned that the young man who died in this weekend’s car accident was the homeless banjo player who had played with me at the Doctor’s Office. Last night I nicknamed him John Banjo and stayed up late recording his song. I played it until my fingers hurt, with Canyon sleeping next to me the whole time. I have posted draft lyrics at the bottom and appreciate your feedback and suggestions.
Yet another waltz, yet another eulogy. This one for John Parish, aka Sabien, an artist my age whose life was... (continuer)
Young Dana's got a brown bag from the Little Store
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 20/2/2013 - 08:20
Hijos de la tierra
[2011]
álbum: ANIMALibre
Gruppo formato come progetto personale del frontman Joxemi dalle ceneri della celebre ska band Ska-P (famosa in Spagna e in Europa), annovera una presenza tutta italiana (Micky, ex componente delle Bambole di pezza)
álbum: ANIMALibre
Gruppo formato come progetto personale del frontman Joxemi dalle ceneri della celebre ska band Ska-P (famosa in Spagna e in Europa), annovera una presenza tutta italiana (Micky, ex componente delle Bambole di pezza)
Ven desolaos sus tierras inundadas,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/2/2013 - 22:03
Sulle nuvole di Baghdad
Canzone dedicata a un caduto Italiano nella guerra in Iraq. Protagonista è la moglie, che scrive un'ipotetica lettera alla memoria del marito caduto.
E adesso
(continuer)
(continuer)
envoyé par Manuel 19/2/2013 - 19:25
Lettera da Mauthausen
Grazie mille, Giorgio! :) In bagaglio ho altre due canzoni che scrissi a quindici anni in tema, ma le ritengo molto infantili... Non so, magari un giorno ve le farò ascoltare :) Poi ne ho scritta una su un caduto Italiano nella guerra in Iraq... Un po' di cose :) Ho letto il proponimento di questo sito, scoperto solo ora, sono davvero molto contento che esistano, sulla rete, oasi come questa che fomentano la memoria storica e il pacifismo! Complimentoni ragazzi, davvero :)
Manuel Miranda 19/2/2013 - 19:21
Cigarettes
2013
Album di famiglia
Questo testo risale all’ottobre del 1912 ed è tratto da una relazione dell’Ispettorato del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti d’America
Album di famiglia
Questo testo risale all’ottobre del 1912 ed è tratto da una relazione dell’Ispettorato del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti d’America
Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura.
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 19/2/2013 - 17:25
Senza notte né giorno
2013
Album di famiglia
Album di famiglia
Padroni del mondo unitevi! e venite a lavorare
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQUijote82 19/2/2013 - 17:21
I matti de Roma
2013
Album di famiglia
Album di famiglia
I matti de Roma sai so tanti, certi so tristi, cert' artri divertenti
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 19/2/2013 - 17:16
San Martino del Carso
[1916]
Versi del grande poeta e scrittore italiano, originariamente nella raccolta «Il porto sepolto» (1917), poi ne «L’allegria» (1931 e seconda edizione ampliata nel 1942).
Musica di Lorenzo Tempesti, compositore di colonne sonore originario di Udine.
Messa in musica anche da Andrea Chimenti in Andrea Chimenti Canta Ungaretti – Il Porto Sepolto
San Martino del Carso (San Martin dal Cjars in friulano, Martinščino in sloveno) è una frazione di Sagrado, Gorizia. Durante la Grande Guerra il paese fu luogo di furiosi combattimenti (trincee «delle Frasche» e «dei Razzi») e venne completamente raso al suolo.
Versi del grande poeta e scrittore italiano, originariamente nella raccolta «Il porto sepolto» (1917), poi ne «L’allegria» (1931 e seconda edizione ampliata nel 1942).
Musica di Lorenzo Tempesti, compositore di colonne sonore originario di Udine.
Messa in musica anche da Andrea Chimenti in Andrea Chimenti Canta Ungaretti – Il Porto Sepolto
San Martino del Carso (San Martin dal Cjars in friulano, Martinščino in sloveno) è una frazione di Sagrado, Gorizia. Durante la Grande Guerra il paese fu luogo di furiosi combattimenti (trincee «delle Frasche» e «dei Razzi») e venne completamente raso al suolo.
Valloncello dell'Albero Isolato, il 27 agosto 1916
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/2/2013 - 14:34
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Veglia
[1915]
Versi del grande poeta e scrittore italiano, originariamente nella raccolta «Il porto sepolto» (1917), poi ne «L’allegria» (1931 e seconda edizione ampliata nel 1942).
Musica di Lorenzo Tempesti, compositore di colonne sonore originario di Udine.
Versi del grande poeta e scrittore italiano, originariamente nella raccolta «Il porto sepolto» (1917), poi ne «L’allegria» (1931 e seconda edizione ampliata nel 1942).
Musica di Lorenzo Tempesti, compositore di colonne sonore originario di Udine.
Cima Quattro, il 23 dicembre 1915
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 19/2/2013 - 14:17
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Ballata per un eroe
E' stato rimosso anche quello, vabbè...
(Roberta)
(Roberta)
E ne abbiamo trovato un altro! [CCG Staff]
19/2/2013 - 11:51
När kapitalet tar till vapen
[2009]
Album: Lycka Till
The title is stolen from a book by the great Swedish author and activist Andreas Malm.
Album: Lycka Till
The title is stolen from a book by the great Swedish author and activist Andreas Malm.
Stenar kan va bra att ha när kapitalet tar till vapen
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 19/2/2013 - 09:22
Guernica
[2005]
Album: Senza Riflesso
Album: Senza Riflesso
Cani parlano di civiltà
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 19/2/2013 - 09:15
×
Adattamento del celebre brano da Transformer del 1972.
Nel 2003 Lou Reed ha rilasciato una nuova versione del celebre brano "Walk on the Wild Side", in origine un testo sulla vita nella Factory di Andy Warhol e dei personaggi trasgressivi e sessualmente ambigui che circolavano nell'ambiente dell'artista, fra i quali la famosa star transessuale Candy Darling.
La strofa aggiunta nella nuova versione è la seconda (evidenziata in neretto) ed è un'esplicita presa di posizione contro la guerra in Iraq. Non ho avuto modo di ascoltare questa versione quindi non ho idea se la strofa sostituisca la seconda originale (qui riportata come terza) e se ci siano altre differenze nel testo.