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An die Kämpfer in den Konzentrationslagern

An die Kämpfer in den Konzentrationslagern
‎[1933]‎
Versi di Bertolt Brecht, da “Lieder Gedichte Chöre”, raccolta di composizioni scritte tra il 1918 ed ‎il 1933 e pubblicata nel 1934‎
Musica di Hanns Eisler dalla “Deutsche Sinfonie, Op. 50” composta a più riprese tra il ‎‎1935 ed il 1947 ma completata solo nel 1957, qualche anno prima della sua morte.‎



Sembra incredibile che nel 1933 Brecht già parlasse di campi di concentramento. Eppure già nella ‎primavera di quell’anno, con Hitler appena insediato al potere, erano entrati in piena attività almeno ‎tre campi (di prigionia, di lavoro, di transito, di raggruppamento, chiamateli come vi pare), quelli di ‎Breitenau, di Dachau e di Oranienburg, tutti in Germania, dove finirono per primi i dirigenti e ‎militanti comunisti e dell’opposizione rastrellati dalle SA dopo il rogo del Reichstag…‎

Eisler compose i primi movimenti della “Deutsche Sinfonie, Op. 50” quasi nell’immediatezza... (continuer)
Kaum Erreichbare ihr,
(continuer)
envoyé par Dead End 11/2/2013 - 16:21
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Die Heimat

Die Heimat
‎[1798]‎
Versi di Friedrich Hölderlin (1770-1843), poeta ‎tedesco, uno dei più grandi della letteratura mondiale. ‎
Dalla prima versione di “Die Heimat”. Due anni più tardi Hölderlin aggiunse quattro nuove strofe. ‎In “Friedrich Hölderlin, Sämtliche Gedichte und Hyperion”, a cura di Jochen Schmidt, Insel editore, ‎‎1999.‎
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)‎

‎ ‎

Si tratta del quarto dei sei “Hölderlin-Fragmente” (si veda anche il terzo, Elegie 1943‎) inclusi da ‎Eisler nel suo libro di canti realizzato durante l’esilio americano. E se Hölderlin – che pure ‎all’inizio della Rivoluzione francese ne era stato un entusiasta sostenitore – scriveva amareggiato ‎dalla guerra che le truppe napoleoniche stavano disseminando per l’Europa, Eisler usa qui ‎frammenti dei versi del sommo poeta per raccontare la speranza di tanti come lui, uomini che l’odio ‎e la guerra hanno costretto all’esilio dalla loro terra natale…‎
Froh kehrt der Schiffer heim an die hellen Ströme
(continuer)
envoyé par Dead End 11/2/2013 - 11:03
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Elegie 1943‎

Elegie 1943‎
‎[1800]‎
Versi di Friedrich Hölderlin (1770-1843), poeta ‎tedesco, uno dei più grandi della letteratura mondiale. ‎
Dalla poesia intitolata “Der Frieden” contenuta nella sezione intitolata “Oden” della raccolta ‎‎“Gedichte 1800-1804”.‎
In “Friedrich Hölderlin, Opere complete, Vol. 2 - Poesie dopo il 1800”, a cura di Friedrich Beißner, ‎Cotta editore, Stoccarda, 1953.‎
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)‎

Si tratta del terzo dei sei “Hölderlin-Fragmente” inclusi da Eisler nel suo libro di canti realizzato ‎durante l’esilio americano. E se Hölderlin – che pure all’inizio della Rivoluzione francese ne era ‎stato un entusiasta sostenitore – scriveva amareggiato dalla guerra che le truppe napoleoniche ‎stavano disseminando per l’Europa, Eisler usa qui frammenti dei versi del sommo poeta per ‎descrivere come 150 anni dopo quella maledizione infinita che è la guerra ricoprisse ancora, con la ‎sua “immensa cappa di tenebra”, il mondo intero...‎
Wie wenn die alten Wasser, in anderen Zorn,‎
(continuer)
envoyé par Dead End 11/2/2013 - 10:17
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Abbiamo scherzato

Abbiamo scherzato
[1981]
Testo di Gianfranco Manfredi
Musica di Ricky Gianco
Album: Gianfranco Manfredi

Abbiamo scherzato. E se avessimo soltanto scherzato?
Con questo brano Gianfranco Manfredi chiudeva il suo album omonimo del 1981.
Riecheggiano ancora le chiacchiere dei gruppi di "autocoscienza" del '77, ricorda vagamente la Resolution der Kommunarden di Brecht, ma non vi sono qui cannoni da rivoltare contro, anzi rassicura: « No, nessuno vi vuol far male, neanche con un dito vi vogliamo toccare..», Viene solo consigliato ai dominanti di andarsene… al mare.
Dopo i dischi politici degli anni '70 (politici ma non solo, ironici, malinconici, sovente geniali) Gianfranco Manfredi, noto per il suo lungo sodalizio con Ricky Gianco e per essere lo sceneggiatore del bonelliano "Magico Vento", ma anche per i numerosi romanzi che ha pubblicato a partire dagli anni '90, incide questo album che fotografa in modo... (continuer)
Allora..
(continuer)
envoyé par giorgio 10/2/2013 - 09:42
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Hymnus auf die Bankiers

Hymnus auf die Bankiers
[1929]

Erich Kästner „Hymnus auf die Bankiers"

Musica di Wolf Simoni. Incisa da Ernst Busch nel 1969.
(B.B.)
Der kann sich freuen, der die nicht kennt!
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 9/2/2013 - 23:04
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Johnny e Mary

Johnny e Mary
Un omaggio romanzato e romanzesco, una bourrèe popolare per reinterpretare la storia de “Il Partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio

[2011]
Album :CsGf – Nero

2013
R_Evoluzione
feat Marino Severini ‘The Gang
La notte chiara piena di stelle
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/2/2013 - 22:37
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E tu mi vieni a dire

E tu mi vieni a dire
[1973]
Album: "Far finta di essere sani"
Testo di Sandro Luporini - musica di Giorgio Gaber
Lyrics by Sandro Luporini - music by Giorgio Gaber
Paroles de Sandro Luporini - musique de Giorgio Gaber
A Milano muoiono in circostanze misteriose
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 9/2/2013 - 19:08
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Il guarito

Il guarito
[1973]
Album: "Far finta di essere sani"
Testo di Sandro Luporini - musica di Giorgio Gaber
Lyrics by Sandro Luporini - music by Giorgio Gaber
Paroles de Sandro Luporini - musique de Giorgio Gaber
Le sono molto grato, caro dottore
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 9/2/2013 - 19:04
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La marcia dei colitici

La marcia dei colitici
[1973]
Album: "Far finta di essere sani"
Testo di Sandro Luporini - musica di Giorgio Gaber
Lyrics by Sandro Luporini - music by Giorgio Gaber
Paroles de Sandro Luporini - musique de Giorgio Gaber
[parlato]:
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 9/2/2013 - 18:54
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1919 Strike

1919 Strike
[2011]
Lyrics & Music by Joe Vickers
Album: Valley Home

Hell's Hole was the nickname given to the Drumheller Valley during the early 20th century due to the region's poor working and living conditions. As industrial exploitation and low wages ignited the movement towards workers' rights, the process of unionization took hold in the valley. While the era's prototypical battle between workers and owners did exist, the internal strain amongst union associations played an additional role that lead to great turmoil. Nevertheless, politically active efforts were taken to address the undesirable aspects of the coal mining profession as the once existing rules and regulations were challenged to eventually improve their labour and life.

"Thirteen mining companies, including the Drumheller, Newcastle, Western Gem, Manitoba, Atlas, ABC, North American Colliers, Scranton, Stirling and Midland,... (continuer)
The year was 1919 and coal was king
(continuer)
envoyé par giorgio 9/2/2013 - 15:34
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Figli di guerra

Vengono da qualche parte,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/2/2013 - 13:08
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Due magliette rosse

Due magliette rosse
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale


Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.

Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine


17 Dicembre. Anno 1976. Quattro ragazzi, di allora, in maglietta, calzoncini corti e scarpe da Tennis appunto, permisero oltre che all’Italia di conquistare... (continuer)
Due magliette rosse, nello Stadio della Morte
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/2/2013 - 12:45
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Nostra Signora dei Depistati

Nostra Signora dei Depistati
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
MCR-niente di nuovo

Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.

Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
A Roma in via del'Acquasparta,
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 9/2/2013 - 11:30
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La luna di Ferrara

La luna di Ferrara
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale


Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.

Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine




La luna che veglia su Aldro
I Modena City Rambles dedicano una canzone a Federico
I Modena City Rambles dedicano una canzone a Federico Aldrovandi. In “Niente... (continuer)
Mamma non ti pentire di avermi insegnato
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 9/2/2013 - 10:41
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La bici e gli spari

Album: 1941

Di questo gruppo abbiamo trovato solo un canale youtube e una scarna pagina Facebook. In attesa di avere notizie più precise comunque pubblico questa bella canzone
Guarda la salita e la pianura dove distese di diamanti fan luccicare i miei pedali
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/2/2013 - 10:31
Parcours: Déserteurs
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Niente di nuovo sul fronte occidentale

Niente di nuovo sul fronte occidentale
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
MCR-niente di nuovo

Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.

Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Ombre senza nome sul fango di trincea
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 9/2/2013 - 10:23
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Er Ciccione

Er Ciccione
1992
Figli della stessa rabbia

Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.

C'è in Italia uno ciccione
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/2/2013 - 09:01
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La Fabbrica dei Morti

La Fabbrica dei Morti
[2011]
Album: Vampirizzati oggi
Ci arrampicammo sul traliccio
(continuer)
envoyé par giorgio 8/2/2013 - 15:41

Ich lese von der Panzerschlacht

Ich lese von der Panzerschlacht
‎[1940]‎
Versi di Bertolt Brecht, scritti durante l’esilio in Finlandia, contenuti nella raccolta intitolata ‎‎“Steffinsche Sammlung” dedicata a Margarete Steffin, sua preziosa collaboratrice che lo seguì ‎anche in esilio e che morì di tubercolosi nel 1941 a soli 33 anni.‎



Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” ‎‎(1942/43)‎

Du Färberssohn vom Lech, im Kluckerspiele
(continuer)
envoyé par Dead End 8/2/2013 - 14:10
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Winterspruch

Winterspruch
‎[1930]‎
Versi di Bertolt Brecht, estratto dall’opera teatrale “Die heilige Johanna der Schlachthöfe” (“Santa ‎Giovanna dei macelli”)‎
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” ‎‎(1942/43)‎

Brecht, attento descrittore dei suoi tempi ma anche profeta di situazioni schifosamente attuali, e ‎penso a tutto il luridume che si nasconde dietro vicende più o meno recenti, come i mutui subprime ‎certificati da Standard & Poor’s, il Monte dei Paschi e la sua “Banda del 5%”, l’ENI di Scaroni e le ‎tangenti per centinaia di milioni in Algeria, i crack Parmalat e Cirio, i “tango bond” venduti dalle ‎banche a decine di migliaia di piccoli investitori proprio mentre l’Argentina si preparava a ‎dichiarare bancarotta…‎

‎“Santa Giovanna dei Macelli” è un'opera ambientata a Chicago, durante la ‎grande crisi economica del 1929. Nel dramma i protagonisti sono più d'uno.... (continuer)
Der Schnee beginnt zu treiben.‎
(continuer)
envoyé par Dead End 8/2/2013 - 13:28

Gedenktafe für im Krieg des Hitler gegen Frankreich gefallene

Gedenktafe für im Krieg des Hitler gegen Frankreich gefallene
‎[1940]‎
Nota anche con il titolo “Epitaph auf einen in der Flandernschlacht Gefallene”, questa poesia è ‎inclusa nella raccolta intitolata “Steffinsche Sammlung” dedicata da Brecht a Margarete Steffin, sua ‎preziosa collaboratrice che lo seguì anche

Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” ‎‎(1942/43)‎



Epitaffio in memoria di quanti morirono nel tentativo di opporsi all’invasione nazista di Belgio, ‎Paesi Bassi, Lussemburgo e Francia.‎

Parigi, 14 giugno 1940
Daß er verrecke! ist mein letzter Wille.‎
(continuer)
envoyé par Dead End 8/2/2013 - 11:45
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Gedenktafel für 4000, die im Krieg des Hitler gegen Norwegen versenkt wurden

Gedenktafel für 4000, die im Krieg des Hitler gegen Norwegen versenkt wurden
‎[1940]‎
Versi di Bertolt Brecht, contenuti nella raccolta intitolata “Steffinsche Sammlung” dedicata da ‎Brecht a Margarete Steffin, sua preziosa collaboratrice che lo seguì anche in esilio e che morì di ‎tubercolosi nel 1941 a soli 33 anni.‎



Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” ‎‎(1942/43)‎



Un epitaffio per i marinai e soldati (in gran parte britannici, ma anche norvegesi, polacchi e ‎francesi) che morirono nel tentativo di opporsi all’invasione nazista di Norvegia e Danimarca. ‎
Alcuni degli scontri più sanguinosi furono navali ed ebbero luogo nei due bracci di mare tra lo ‎Jütland danese e la Norvegia chiamati Skagerrak e Kattegat.‎
Wir liegen allesamt im Kattegatt.‎
(continuer)
envoyé par Dead End 8/2/2013 - 11:16
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Spruch

Spruch
‎[1939-42]‎
Versi di Bertolt Brecht, contenuti nella raccolta intitolata “Steffinsche Sammlung” dedicata da ‎Brecht a Margarete Steffin, sua preziosa collaboratrice che lo seguì anche in esilio e che morì di ‎tubercolosi nel 1941 a soli 33 anni.‎

Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” ‎‎(1942/43)‎

Dies ist nun alles und ist nicht genug.‎
(continuer)
envoyé par Dead End 8/2/2013 - 10:33
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Die Flucht

Die Flucht
‎[1940]‎
Versi di Bertolt Brecht, dalla raccolta di poesie intitolata “Finnische Landschaft”, scritte durante la ‎breve permanenza a Marlebäck, Finlandia, ospite nella casa di vacanza della scrittrice Hella ‎Wuolijoki, durante i mesi di relativa calma che intercorsero tra la “Guerra d’inverno” (1939-40) e la ‎‎“Guerra di continuazione” (1941-44) che videro fronteggiarsi i finlandesi, vicini alle forze ‎dell’Asse, e l’Unione Sovietica.‎
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” ‎‎(1942/43)‎



La fuga di Brecht attraverso l’Europa incalzato dai nazisti ha un sapore davvero epico: ‎Cecoslovacchia, Austria, Svizzera, Francia, Danimarca, Svezia, Finlandia, e dietro sempre le ‎canaglie inseguitrici. E lui, con l’orecchio sempre incollato alla radio – come in questa poesia e ‎molte altre, da An meinen kleinen Radioapparat a Hotelzimmer 1942‎ - che combatte viaggiando... (continuer)
Auf der Flucht vor meinen Landsleuten
(continuer)
envoyé par Dead End 8/2/2013 - 09:01
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C'è venuta in sogno la realtà

C'è venuta in sogno la realtà
[1972]
Testo e Musica di Gianfranco Manfredi
Album: La Crisi (Spettro)

Anche oggi bisogna tornare a fare ammenda… si diceva una volta, autocritica..
Forse abbiamo un po' troppo sognato.
Abbiamo visto polvere di cenere
(continuer)
envoyé par giorgio 8/2/2013 - 08:16
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Saldo Mortale

Saldo Mortale
Saldo Mortale

Erich Kästner - 1929

Aus: Kästner, Erich. ‚Ein Mann gibt Auskunft’. In: Zeitgenossen, haufenweise, S. 154f. Erstdruck: Montag Morgen, 11. 11. 1929.
Ein Mann, der einen Selbstmord unternahm
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 7/2/2013 - 20:03
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Über den Selbstmord

Über den Selbstmord
‎[1938-40]‎
Versi di Bertolt Brecht, estratto dall’opera teatrale “Der gute Mensch von Sezuan” (“L'anima buona ‎di Sezuan”) le cui musiche furono originariamente composte da Paul Dessau.‎
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” ‎‎(1942/43)‎

L’opera di Brecht da cui sono tratti questi versi fu interpretata nel 2008 dalla compianta Mariangela ‎Melato nella parte della prostituta Shen-Te che, ricompensata con molto denaro dagli dèi per la sua ‎ospitalità e bontà, finirà assediata da una torma di miserabili intenzionati ad approfittare della sua ‎generosità e anche del suo amore. Parabola dell’impossibilità di essere buoni in un mondo cattivo.‎

Propongo questa poesia/canzone in memoria di tutti coloro che, travolti dalle difficoltà dovute in ‎gran parte alla grave crisi economica di questi ultimi anni, sono stati costretti o hanno preferito ‎rifiutare l’insopportabile vita con gesto certamente di disperazione ma anche di estrema dignità.‎
In unserem Lande
(continuer)
envoyé par Dead End 7/2/2013 - 16:03
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Immaculate Genocide

Immaculate Genocide
[2008]
Lyrics & Music by Peter Lidén
Album: Omnipotence

Personnel: Peter Lidén - vocals; Micael Zetterberg - drums; Emil Åström - bass; Petter Nilsson - guitars.
Auschwitz, Treblinka, Buchenwald, Dachau,
(continuer)
envoyé par giorgio 7/2/2013 - 14:45
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An meinen kleinen Radioapparat

An meinen kleinen Radioapparat
AU PETIT POSTE DE RADIO
(continuer)
envoyé par Dead End 7/2/2013 - 13:14
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Hotelzimmer 1942‎

Hotelzimmer 1942‎
CHAMBRE D’HÔTEL 1942‎
(continuer)
envoyé par Dead End 7/2/2013 - 13:11
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Povero Padroncino

Povero Padroncino
[1974]
Testo e Musica di Gianfranco Manfredi
Album: La Crisi (Spettro)

1974, quando gli operai erano ancora (quasi) operai…
E i padroni ancora (quasi) poveri.. (insomma da commiserare.. :)
Povero padroncino
(continuer)
envoyé par giorgio 7/2/2013 - 08:46
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Ai preât la biele stele

Ai preât la biele stele
Complimenti. Son figlio, per metà,di Furlans ma ho molta difficoltà ad interpretare la lingua. Questo sito mi ha dato lopportunità di capire alcuni passaggi linguistici e devo dire che apprezzo ancor di più questo canto meraviglioso che ho imparato da mia Madre, quando me la cantava ed ero bambino.
6/2/2013 - 18:40
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John Brown's Body

anonyme
John Brown's Body
IL CORPO DI JOHN BROWN
(continuer)
envoyé par Mario Todisco, Cava dei Tirreni (Sa) 6/2/2013 - 18:04
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Do prostego człowieka

Do prostego człowieka
The original Polish text contains a typo (rather wide spread over the internet), which changes the meaning; from "...z panami brzuchatemi" to "...z pannami brzuchatemi". So the "fat-bellied lords" or "fat cats" become "girls with ample charms" (Polish "pan" = lord versus "panna" = maiden). I'm afraid it will mess up Marcel Weyland's translation but hopefully it can be corrected.
Robert Kubiak 6/2/2013 - 11:52
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Now or Never

Now or Never
(1972)
con John Lennon (accreditato con l'anagramma Joel Nohnn) alla chitarra.

da "Approximately Infinite Universe" (1973), pubblicato come singolo.



Da un vecchio album di Yoko Ono, in cui per la prima volta provava a cantare invece di urlare (con risultati notevoli, bisogna ammettere), un atto di denuncia durissimo contro la guerra in Vietnam. La copertina del singolo riportava la famosa foto del massacro di My Lay compiuto nel marzo del 1968 dalla Compagnia Charlie agli ordini del Tenente William Calley.

Nel 1972 John & Yoko presentarono la canzone al Jerry Lewis Thelethon insieme a due altre canzoni di protesta contro la guerra, le famosissime Imagine e Give Peace A Chance. All'epoca Lennon era stato minacciato di essere espulso dagli Stati Uniti e Yoko presentò la canzone con le parole “John and I love this country very much and we’re very happy that we’re still here" (Io e John amiamo questo paese e siamo molto molto contenti di essere ancora qui).
Are we gonna keep pushing our children to drugs?
(continuer)
6/2/2013 - 11:09
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La Crisi

La Crisi
[1974]
Testo e Musica di Gianfranco Manfredi
Album: La Crisi (Spettro che si aggira per l'Europa)

Mario Monti, "socio" di Sergio Marchionne: vanno per le stock option e per le cariche a vita sulla pelle dei lavoratori.. Uno fa il palo al governo e l'altro infila l'ago nelle vene in linea di montaggio ai lavoratori.
Monti dice alla moderatissima CGIL, stando a repubblica.it:
"La riforma del lavoro è stata frenata da una componente sindacale, che trova difficile evolvere".
Quando "evolvere" è usato come sinonimo di "lasciarsi morire".. Cos'è? Eutanasia sociale? Se non è nazismo economico questo, cos'è? La forma riveduta in salsa economicistica dell'Eu-AKtion del programma nazista.. Cos'è? Cecità?
Il tecnico Monti nel 1988 è stato membro del consiglio di amministrazione della FIAT.
La Crisi è strutturale, è nata col capitale
(continuer)
envoyé par giorgio 6/2/2013 - 08:16
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Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?

Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?
Chanson allemande - Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?– Erich Kästner

Eh, Marco Valdo M.I. mon ami, savais-tu qu'il y avait une chanson d'Erich Kästner dans les Chansons contre la Guerre ? Seulement, on l'avait attribuée à un chanteur... Du coup, on ne la trouve pas, on ne remarque pas l’important travail poétique contre la guerre de Kästner et à mon sens, c'est dommage. Car des interprètes de cette chanson, il y en a et il y en aura encore, mais l'auteur, il n'y en a qu'un seul et de plus, il n'a pas écrit que cela... Et cette chanson, c'est précisément celle que tu viens de traduire... Kennst du das Land wo die Kanonen blühn...

En effet, Lucien l'âne mon ami, tu fais bien de me le dire, cela m'évitera de faire un doublon – chose inutile. Cela dit, il me faut quand même faire une petite parenthèse à propos de cette chanson d'Erich Kästner qui avait un peu le goût de la parodie.... (continuer)
CONNAIS-TU LE PAYS OÙ LES CANONS FLEURISSENT ?
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/2/2013 - 21:14
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Ambaradan

Ambaradan
Il 19 Febbraio è il giorno della memoria del popolo etiopico, in ricordo del massacro compiuto dai fascisti il 19 gennaio 1937.
Pensavo di trovare qui un percorso che ricordasse questo evento ed altri simili, ma mi rendo conto che le canzoni che si trovano su internet relativamente a questo periodo sono solo gli inni fascisti.
Sarebbe bello che qualcuno che conosce le lingue parlate in quella zona trovasse e postasse le canzoni che raccontano la vera storia.
silva 5/2/2013 - 16:19
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Giancarlo e gli altri

Giancarlo e gli altri
Splendida canzone di un grandissimo artista purtroppo sottovalutato e sconosciuto al grande pubblico.
Enrico 5/2/2013 - 15:50
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La guerra dalla parte dei vinti

La guerra dalla parte dei vinti
[2010]
Album: Australian Tour 7"

...E poi la gente, perché è la gente che fa la Storia, quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti(?),
che sanno benissimo cosa fare:
quelli che hanno letto milioni di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la Storia dà i brividi,
perché nessuno la può fermare.. (La Storia - Francesco De Gregori)
Combattere senza glorie da perseguire e perdere.
(continuer)
envoyé par giorgio 5/2/2013 - 12:20
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Che fine han fatto gli operai?

Che fine han fatto gli operai?
[1993]
Testo e Musica di Gianfranco Manfredi
Album: In paradiso fa troppo caldo

A 'sto punto sorge spontaneo chiedersi, come già faceva 20 anni fa Gianfranco Manfredi, che fine abbiano fatto gli operai..
Che fine han fatto gli operai? da un po' non se ne parla quasi più,
(continuer)
envoyé par giorgio 5/2/2013 - 08:15

Kinder in den Krieg zu spielen (?)

anonyme
Kinder in den Krieg zu spielen (?)
Chanson allemande - Kinder in den Krieg zu spielen – Anonyme - s.d.


Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, te voilà bien catastrophé, me semble-t-il... Que se passe-t-il ?
Mon ami Lucien l’âne, je vais tout te dire. D'abord, je ne suis nullement catastrophé, je suis tout simplement perplexe. Et je m'en vais t'expliquer pourquoi. J'avais comme tu le vois traduit une chanson allemande, intitulée « Kinder in den Krieg zu spielen » qui du reste est une chanson fort claire sur le chapitre de la guerre... et contre la guerre. La chose me paraissait limpide jusqu'au moment où j'ai lu les commentaires des divers intervenants dans le débat qui mettait en cause à tout le moins la paternité de Brecht. Et les remarques étaient fondées... Il n'y a pas d'autre trace de cette chanson ailleurs qu'en Italie, je veux dire dans l'Italie digitale. Nulle trace en Allemagne, rien sur d'autres parts.

C'est pour le... (continuer)
LES ENFANTS JOUENT À LA GUERRE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/2/2013 - 23:30

In den Weiden am Sund

In den Weiden am Sund
Chanson allemande - In den Weiden am Sund – Bertolt Brecht – 1938

Vers de Bertolt Brecht, écrits pendant la première phase de son exil, lorsque il s'établit sur l'île de Funen près de Svendborg au Danemark. En fait le morceau fait partie du « Svendborger Gedichte » (des « Poésies de Svendborg ») et est précisément la troisième partie de la composition intitulée « Frühling 1938 » (sur le site se trouve déjà la première, Ostersonntag). Le nom « Sund » qui paraît au premier vers devrait se référer au canal entre Funen et Vindeby à Svendborg.
Musique de Hanns Eisler du « Hollywooder Liederbuch/Hollywood Songbook », œuvre composée entre 1938 et 1943 pendant l'exil newyorkais.
DANS LES PACAGES DU SUND
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/2/2013 - 18:35
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Victory

Victory
[2012]
Lyrics and Music by Paul Bolick-Mausisa
Album: Kultural Guerrillas

Inspired and dedicated to the eventual victory of the Palestinian struggle for human rights, land rights and self-determination.
It was early – in the morning
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envoyé par giorgio 4/2/2013 - 15:25
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Outside

Outside
1998 Ladies & Gentlemen: The Best of George Michael

Outside è una canzone scritta e prodotta da George Michael e pubblicata come CD singolo dalla Epic Records nel 1998.

La canzone è il primo brano di George Michael ad essere rilasciato, dopo lo scandalo in cui era stato coinvolto sei mesi prima. George Michael infatti era stato arrestato per essere stato sorpreso in un bagno pubblico a Beverly Hills con un amante. Tale incidente aveva "costretto" il cantante a dichiarare la propria omosessualità. Nel brano Michael parla proprio del suo bisogno di venire "allo scoperto" (outside in inglese) e poter vivere le proprie storie d'amore senza bisogno di nascondersi. Nel brano viene usato un campionamento della trasmissione radio in cui veniva riportato l'arresto del cantante.

Il videoclip di "Outside", diretto da Vaughan Arnell si propone come una feroce satira, in cui vengono mostrati due poliziotti impegnati a baciarsi appassionatamente in un bagno pubblico. Nel video compare in un cameo la pornostar Rebecca Lord, Brittany Andrews.
I think I'm done with the sofa
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envoyé par DoNQuijote82 4/2/2013 - 14:25
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All the Best Matadors Were Fascists

All the Best Matadors Were Fascists
[2012]
Album: All of Them Witches
Sitting throne made for scorn,
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envoyé par giorgio 4/2/2013 - 08:20
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We Believe

We Believe
Album: "The Cosmos Rocks" (2008)

Una canzone abbastanza banalotta dall'album dei Queen superstiti con l'ex cantante dei Bad Company e dei Free Paul Rodgers.
I believe
(continuer)
3/2/2013 - 22:17

Kinder in den Krieg zu spielen (?)

anonyme
Kinder in den Krieg zu spielen (?)
Okkei, non volevo polemizzare...
Il fatto è che senza data, senza fonte, senza riscontri precisi e pure senza musica, questa mi pare un'eccezione abbastanza eccezionale.
Ciao a te, Lorenzo, e a tutti i perfidi Admins.
Dead End 3/2/2013 - 16:58
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La valle

La valle
Brucia il desiderio d'inutilità
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envoyé par adriana 3/2/2013 - 13:30
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American Blood

American Blood
[2008]
Lyrics & Music by Willy Braun
Album: Bulletproof

"American Blood" is a song by Texan Red Dirt band Reckless Kelly, for their fifth 2008 studio album, Bulletproof.
When writing the song, lead singer Willy Braun "knew some people were not going to like it". He pleads, however, that people understand that "is not an attack on them or their sons and daughters in the military, but an attempt to shed light on the cold hard truth that not everything about this war makes sense". He also comments that "there are some people in Washington making a lot of money on this war at the expense of the 30,000+ American soldiers who have been killed or injured on the frontlines."
Nick Spitzer, host of the radio program American Routes, said "'American Blood' could be the song that legitimizes critiquing America while loving the country." About the song's meaning, Allmusic notes that "People end... (continuer)
Johnny can't drink 'cause Johnny ain't twenty one
(continuer)
envoyé par giorgio 3/2/2013 - 11:25
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I Have Seen the Enemy

I Have Seen the Enemy
[2008]
Album: Liberty

"Who's the Enemy?"
Taking it's chorus from the David Rovics song of the same name , this track examines exactly who and what "the enemy" really is. Is it a person? Or is it something a bit more insidious?

Liberty is the second album from Bay Area anarchist folk-rap collective Beltaine's Fire. The band combines live hip hop, funk, and rock with traditional Irish, Scottish, and Folk to create something utterly original; and delivers it alongside sizzling insightful lyrics that cut to the dark heart of American Imperialism.

This is revolutionary music in every sense of the words.

The Enemy
"I have seen the enemy, he's right there in the spotlight
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envoyé par giorgio 3/2/2013 - 10:08




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