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Avant le 2013-11-27

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Non c’è posto per le scuse o per il perdono

Antiwar Songs Blog
Non c’è posto per le scuse o per il perdono
Avrebbe potuto forse diventare una star del rock’n’ roll il giovane Walter Cichon. Quel ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones, ma anche i Kinks e gli Animals aveva formato una band. Si chiamavano i Motifs e nel New Jersey del 1966-67 erano gli eroi indiscussi della scena rock locale. “Eravate i meglio […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-27 22:29:00

Fatigué

Antiwar Songs Blog
Fatigué
Stanco di vivere sul pianeta Terra su quel granello di polvere, su quel misero sassolino su quella finta stella persa nell’universo culla della stupidaggine e regno del male ove la più evoluta tra le creature ha inventato l’odio, il razzismo e la guerra ed il potere maledetto che corrompe anche i più puri e porta […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-24 20:37:00

I canti degli uomini

Antiwar Songs Blog
I canti degli uomini
I canti degli uomini sono più belli degli uomini stessi Più carichi di speranza, Più tristi Più durevoli Più degli uomini ho amato i loro canti. Ho potuto vivere senza gli uomini ma mai senza i loro canti Mi è capitato persino di essere infedele alla mia amata mai al canto che ho intonato per […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-22 19:57:00

Inni e controinni

Antiwar Songs Blog
Inni e controinni
In un sito di “canzoni contro la guerra” forse l’ultimo percorso che ci si aspetta di trovare è una raccolta di inni nazionali. Per loro stessa natura gli inni sono ovviamente nella maggior parte dei casi componimenti nazionalistici e militaristi. Nel percorso Inni e Controinni abbiamo infatti raccolto prima di tutto i rifacimenti in chiave […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-19 21:27:00
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Video Violence

Video Violence
[1986]
Parole e musica di Lou Reed
Nell’album intitolato “Mistrial”
The currents rage deep inside us
(continuer)
envoyé par Bernart 19/11/2013 - 11:19
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There Is No Time

There Is No Time
[1989]
Parole e musica di Lou Reed
Nell’album intitolato “New York”
This is no time for celebration
(continuer)
envoyé par Bernart 19/11/2013 - 09:48
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There must be another way (Your eyes)

There must be another way (Your eyes)
"There Must Be Another Way" is a song by Israeli singers Noa and Mira Awad, and was Israel's entry in the Eurovision Song Contest 2009, finishing 16th with 53 points. The song competed in the first semifinal on 12 May, qualifying for the final round. The song was composed by Noa, Awad, and Gil Dor, and contains lyrics in English, Hebrew and Arabic.

Awad, an Arab-Israeli, and Noa, a Jewish-Israeli, performed it together as a song that emphasises hope and understanding through common humanity. The singers describe "There Must Be Another Way" not as a song of peace, but as a simple call to respect the humanity of others.

The song also has a Hebrew title, "Einaiych" (Hebrew script: עינייך; English translation: "Your Eyes").

There was some controversy about the duo performing together for Eurovision. Several Jewish and Arab local artists and intellectuals called for Awad to step down because,... (continuer)
There must be another, must be another way!
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/11/2013 - 09:30
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The price of silence

The price of silence
2008

I cantanti che hanno aderito all’iniziativa sono tutti attivisti per i diritti umani e molti di loro sono rifugiati: Stephen Marley (Giamaica), Natalie Merchant (USA), Julieta Venegas (Messico), Aterciopelados (Colombia), Chali 2na fro m Jurassic 5 (USA), Angelique Kidjo (Benin), Chiwoniso (Zimbabwe), Emmanuel Jal (Sudan), Yungchen Lhamo (Tibet/USA), Hugh Masekela (Sud Africa), Natacha Atlas (UK/Egitto), Rachid Taha (Algeria/Francia), Kiran Ahluwahlia (Canada/India), Cucu Diamantes and Pedro Martinez of Yerba Buena (USA/Cuba), Tamer Pinarbasi (Turchia/USA).

La canzone è stata realizzata in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Il video legato alla canzone è stato girato nella stanza dell’Assemblea Generale dell’Onu e vede la partecipazione di 16 artisti di fama internazionale, scelti fra coloro che provengono da Paesi dove i diritti umani non sono ancora pienamente garantiti. Tra di loro, colpisce, ad esempio, la presenza di Emmanuel Jal, oggi cantante ma ex bambino soldato.
Listen...
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 19/11/2013 - 09:14
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La sesera no va

La sesera no va
1996
El vals de l'obrero
Critobal Colón, los hermanos Pinzón y la tripulación
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 18/11/2013 - 15:09

A la P’tite

anonyme
A la P’tite
[1906]
Canzone in argot sulla prigione de la Roquette a Parigi, XI° arrondissement.

La Grande Roquette nel 1851 divenne la sede stabile della “Veuve”, madame la Ghigliottina, mentre alla Petite Roquette venivano internati i giovanissimi tra i 14 e i 20 anni: “Non è trattando i ragazzi così duramente che si otterrà la loro riabilitazione: il regime carcerario della Petite non fa che incitarli all’odio”, così termina questa canzone sul “purgatoire des enfants maudits”, come ebbe a definirla il giornalista investigativo Henri Danjou nel 1929 …
Ceux qui dingu’nt qu’ont pas dix-huit ans,
(continuer)
envoyé par Bernart 18/11/2013 - 13:31
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Clairvaux

anonyme
Clairvaux
[Anni 20 o 30 del 900?]

Una canzone che pare il seguito di La Belle scritta da Albert Londres, il giornalista che con i suoi reportage contribuì alla chiusura dei bagni penali coloniali e militari. Ma anche le condizioni di vita dei prigionieri nei penitenziari sul patrio suolo francese non è che fossero meno difficili… Si parla qui della prigione di Clairvaux, dipartimento dell’Aube, Champagne-Ardenne, allestita nel 1804 (e ancora in funzione) nell’antico monastero fondato nel XII° secolo da Bernardo di Chiaravalle (per l’appunto)… La prigione di Clairvaux è stata teatro di numerose rivolte, prese d’ostaggi ed evasioni, tutte sanguinose…
Dans une sombre prison
(continuer)
envoyé par Bernart 18/11/2013 - 11:53
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Άνθρωπε αγάπα

Άνθρωπε αγάπα
POLL - 1971
Στίχοι: Κώστας Τουρνάς
Μουσική: Κώστας Τουρνάς
Αν θες τραγούδια όμορφα ν’ ακούσεις, ήλιε μου
(continuer)
envoyé par Stanislava 18/11/2013 - 11:27

Corsica: colonialismo, repressione e lotta

Antiwar Songs Blog
Corsica: colonialismo, repressione e lotta
Controverso. Duro. Difficile. Contraddittorio. Sono alcuni aggettivi che ben si attagliano al nuovo percorso Corsica: colonialismo, repressione e lotta. Lo abbiamo inaugurato con una canzone dedicata a Yvan Colonna e alla torbida vicenda dell’assassinio del prefetto Érignac, ma il percorso si spinge fino alle vicende più lontane e vicine della complicata storia corsa, narrate e […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-18 10:29:00
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Les terroristes

Les terroristes
[1981]
Parole e musica di Sarclo (Sarcloret)
Dal suo disco d’esordio, “Les plus grands succès de Sarcloret”

“Non abbiate troppa paura dei terroristi… gli automobilisti sono molti, molti di più e sono ben più pericolosi…”

Una canzone scritta a pochi anni dai suicidi (?) in carcere prima di Ulrike Meinhof, nel 1976, e poi dei suoi compagni dell’organizzazione terroristica “Rote Armee Fraktion”, Andreas Baader, Gudrun Ensslin e Jan-Carl Raspe, trovati morti nelle loro celle nel carcere di Stammheim il 18 ottobre del 1977.

Consiglio al proprosito la visione di due film, “Stammheim - Die Baader-Meinhof-Gruppe vor Gericht” (“Stammheim, il caso Baader-Meinhof”) diretto nel 1986 da Reinhard Hauff e vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino, e “Die Stille nach dem Schuss” (“Il silenzio dopo lo sparo”) diretto nel 2000 dal grande Volker Schlöndorff, quello de “Il caso Katharina Blum” e “Il tamburo di latta”, per citare due suoi capolavori…
Ne parlez donc pas de quelques terroristes
(continuer)
envoyé par Bernart 18/11/2013 - 09:20

Qui (ancora) Politecnico

Antiwar Songs Blog
Qui (ancora) Politecnico
di Gian Piero Testa Sono già passati quarant’anni da quel 1973 che vide il grande risveglio della Grecia che si scuoteva di dosso le catene della dittatura militare.  Ho ricordi abbastanza netti di quell’anno cruciale. Insegnavo al Liceo Scientifico di Como e nello stesso tempo avevo preso a dirigere la CGIL Scuola della mia provincia […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-17 10:39:00
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Macramé les doigts

Macramé les doigts
Album: "Retire les nains de tes poches" (1990)

Una divertente canzone sull'emancipazione di un naziskin che finisce in India a fare croci uncinate all'uncinetto e ad ascoltare Alan Stivell. Interpretata anche dalla Bandabardò.
C'était un garçon bien élevé,
(continuer)
16/11/2013 - 18:45
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Ύμνος των φοιτητών [Με το βούκινο του Ρήγα]

Ύμνος των φοιτητών [Με το βούκινο του Ρήγα]
'Ymnos ton foitetón [Me to voúkino tou Ríga]

Στίχοι: Κυριακός Κάσης [?]
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Παπακωνστανδίνου με Άννα Βίσση
«Για τα 3 χρόνια του Πολυτεχνείου», δισκο 45 στροφών, 1976

Testo di Kyriakos Kasis [?]
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Vasilis Papakonstandinou con Anna Vyssi
«Για τα 3 χρόνια του Πολυτεχνείου/Per i tre anni del Politecnico», disco 45 giri, 1976

Per il 40° anniversario del Politecnico, che ricorre il 17 novembre, il caso mi ha fatto trovare una canzone di Mikis Theodorakis di cui non sospettavo l'esistenza, non trovandosi essa né in stixoi.info e neppure in Μελοποιημένη Ποίηση, che è il mio testo di riferimento quando non voglio fare errori nel proporre in queste pagine qualcosa del grande compositore.
Ho detto il caso, perché il "rinvenimento" è andato così.
Pochi giorni fa l'amico Claudio mi gira una email delle... (continuer)
Με τιμή και περηφάνια
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 16/11/2013 - 16:35
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I Ghjuvannali

I Ghjuvannali
[2003]

Album:Rinvivisce

(F. Lanfranchi/N. Luciani)

A canzona I GHJUVANNALI testimunieghja chì, qualessa sia l’epuca, u pudere qual’ellu sia, ùn rinculeghja davanti à nisun crìmine per reprime l’idee rivoluziunarie
U silenziu si hè spartu, chì ùn funi attarzati
(continuer)
envoyé par adriana 16/11/2013 - 08:28

Spanish Bombs in Andalucia…

Antiwar Songs Blog
Spanish Bombs in Andalucia…
C’è gente che viaggia e vede solo quello che gli passa davanti agli occhi. Quelli che andando in vacanza in Costa Brava alla fine degli anni ’70 vedevano le discoteche, il mare, le ragazze. Ci sono altri che non si limitano al presente, ma vedono anche quello che in quegli stessi luoghi è accaduto anni […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-15 22:43:00
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They Don't Wanna

They Don't Wanna
(2013)



Jack Daniel is planning to release 11 different versions of his anti-war song They Dont Wanna, with profits going to the veterans charity.

The 19-year-old former Sheringham High School student, who splits his time between East Beckham and East Runton, was inspired to write the acoustic track after learning about the Great War in a history lesson, aged just 14. After working on the song he is now ready to release it.But rather than having just one release date, the teen is preparing to record 11 versions of They Dont Wanna - including rock, reggae, orchestral and ska arrangements - and bring out a different one each month next year. The original acoustic rendition will come out on Remembrance Day 2014.
Jack, who studied A-level history, said: Its an anti-war song, not an anti-soldiers song. Were trying to do 11 different versions to spread the message to a wider audience

.I wrote... (continuer)
Bang there goes another boy gone,
(continuer)
envoyé par donquijote82 15/11/2013 - 22:17
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La saga des machins et des zinzins

La saga des machins et des zinzins
[1983]
Parole e musica di Michel de Senarclens, in arte Sarcloret
Nell’album intitolato “Les premiers adieux de Sarcloret”

Una canzone satirica scritta all’indomani della grande mobilitazione popolare contro la centrale nucleare di Golfech, Garonne. Progettata fin dagli anni 60, la costruzione della centrale vide la forte opposione della gente del posto. Il Partito comunista appoggiò il Comité antinucléaire e nel 1981, alla vigilia delle elezioni presidenziali, anche i socialisti promisero che il progetto sarebbe stato accantonato. Così François Mitterrand si fece eleggere anche con i voti dei “golféchois” ma intanto la Électricité de France continuò a lavorare al cantiere della centrale… Traditi dai socialisti gli antinuclearisti s’incazzarono non poco e vi furono un paio di manifestazioni con scontri molto duri con la polizia… Poi, dopo l’impasse dovuto al disastro di Chernobyl, i due reattori entrarono in funzione nei primi anni 90…
J'ai mis le nez à ma fenêtre ce matin
(continuer)
envoyé par Bernart 15/11/2013 - 15:28
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Le cha-cha de l'insecurité

Le cha-cha de l'insecurité
[1983]
Parole e musica di Louis Chedid
Nell’album intitolato “Panique organisée”
Nous vivons des temps difficiles,
(continuer)
envoyé par Bernart 15/11/2013 - 14:38
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Crime contre l'humanité (le Pape a dit: "Plastique tu ne mettras pas")

Crime contre l'humanité (le Pape a dit:
[1993]
Parole e musica di François Hadji-Lazaro
Nell’album intitolato “Rire et pleurer”
Et si lui aussi avait du sang
(continuer)
envoyé par Bernart 15/11/2013 - 14:08
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El Señor Durito y yo

El Señor Durito y yo
[1997]
Parole e musica di León Gieco, nel disco collettivo intitolato “Juntos por Chiapas”, realizzato per raccogliere fondi a sostegno delle comunità indigene neozapatiste del sud-est messicano.

Don Durito della Lacandona è un personaggio letterario scaturito dalla fervida fantasia del Sub comandante Marcos dell’Ejército Zapatista de Liberación Nacional. Si accompagna spesso al vecchio Antonio e insieme rappresentano le due anime del responsabile militare della celebre organizzazione guerrigliera messicana, quella indigena e quella occidentale. Marcos infatti è un bianco che alla fine degli anni 80 abbracciò la causa indigenista e si trasferì nella Selva Lacandona per preparare il “levantamiento” del 1° gennaio 1994…

Ma Don Durito è anche un essere reale, un “escarabajo”, uno scarabeo che accompagna sempre il Sub Marcos, da lui gelosamente custodito in una scatola di tabacco da pipa…... (continuer)
Estaba yo pensando en unas palabras para este encuentro.
(continuer)
envoyé par Bernart 15/11/2013 - 13:43
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Chanson pour Yvan Colonna

anonyme
Chanson pour Yvan Colonna
Les auteurs de cette chanson sont strictement anonymes.
Gli autori di questa canzone sono rigorosamente anonimi.
The authors of this song are strictly anonymous.
Comité de Soutien Yvan Colonna



L' "Affare Yvan Colonna": Quer pasticciaccio brutto de Ajaccio
di Riccardo Venturi


Sono le 21.05 del 6 febbraio 1998 a Ajaccio, prefettura del dipartimento della Corsica Meridionale; il prefetto generale della Corsica, Claude Érignac, in carica da circa due anni, si trova nella rue Colonel Colonna-d'Ornano, dove ha appena lasciato la moglie di fronte al Teatro Municipale, presso il quale avrebbero assistito a un concerto di musica classica. Il prefetto ha appena parcheggiato la sua automobile e sta tornando a piedi verso il teatro, quando viene abbattuto con tre colpi di pistola di calibro 9 mm sparatigli nella nuca: uno a bruciapelo, e gli altri due per finirlo quando è già a terra. L'arma... (continuer)
Pauvre Yvan Colonna victime du pouvoir
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 15/11/2013 - 10:19
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Adieu Marie

anonyme
Adieu Marie
Canzone di coscrizione risalente forse al primo conflitto mondiale ed originaria dell’antica ‎provincia francese dell’Anjou, oggi grosso modo corrispondente al territorio del dipartimento ‎Maine-et-Loire.‎
Il testo è contenuto nel volume “Chansons populaires de l’Anjou” curato da François Simon (1879-‎‎1958, insegnante e ricercatore folklorico) ed edito nel 1926.‎
Raccolta sul campo a Saint-André-de-la-Marche, Maine-et-Loire, alla fine degli anni 40.‎
La canzone fa parte del repertorio de “Le Bourdon”, uno dei primi gruppi folk francesi, fondato dal ‎ricercatore e polistrumentista John Wright (1939-2013), inglese di nascita ma francese d’adozione, ‎e dalla cantante Catherine Perrier.‎
Testo trovato sul sito personale di Eliane Daphy

Adieu Marie, ma p’tite amie
(continuer)
envoyé par Bernart 15/11/2013 - 09:31
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Manewry

Manewry
Certo che la traduzione letterale (o filologica per dirsi voglia) non riesce a rendere un componimento poetico, specialmente se c'è in questione un vate della portata di Kaczmarski, ma ho tentato lo stesso. Per adesso non ho né tempo né capacità per far di meglio. Spero che la gradirete anche in tale forma, visto che la canzone si inserisce perfetamente nel tema primitivo del sito.
MANOVRE
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 14/11/2013 - 23:53

La cattedrale di Coventry

Antiwar Songs Blog
La cattedrale di Coventry
Il 14 novembre del 1940 la città inglese di Coventry fu attaccata dalla Luftwaffe nazista. In una notte di plenilunio (con una tipica Bomber’s Moon) le incursioni aeree tedesche seminarono morte (1236 vittime civili) e distruzione. La cattedrale del XIV secolo simbolo della città fu colpita da 12 bombe incendarie. Restarono in piedi solo alcune […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-14 22:36:00
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Veldt

Veldt
Chanson italienne - Veldt – Fluxus – 1996

Paroles de Luca Pastore, le bassiste du groupe ainsi qu'imperturbable documentariste depuis les années 80 et un réalisateur italien des plus intéressants de cette première partie du troisième millénaire.
Musique de Fluxus
Tiré de l'album intitulé « ne pas exister »

VELDT est l’interminable et uniforme savane sudafricaine...
VELDT
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 14/11/2013 - 21:56
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Il canto degli affamati

Il canto degli affamati
[2013]
Parole di Daniele Coccia
Musica de Il Muro del Canto
Nell’album intitolato “Ancora ridi”

Abbiamo già un Canto degli affamati ottocentesco... questo è “Il (nuovo) canto degli affamati” dei giorni nostri... Spero di averlo trascritto abbastanza bene all’ascolto (anche se sono di Torino, neh!). Benvenuta ogni correzione.
So’ stato a lavorà tutta l’estate
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 21:26
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Le Chemin des Dames

Le Chemin des Dames
[1986]
Testo e musica: I Chjami Aghjalesi
Lyrics and music: I Chjami Aghjalesi
Paroles et musique: I Chjami Aghjalesi
Album: U mio canto


I Chjami Aghjalesi
[i 'ʧami aʤa'lezi]

Alain Nicoli (oghje smaritu)
Mai Pesce
Saveriu Luciani
Camellu Albertini
Patriziu Croce
Petru Fondacci
Tonì Pesce
Francescu Pesce

Prima di parlare di questa canzone, bisogna parlare, appunto dello Chemin des Dames.

Lo Chemin des Dames è una strada. Il suo nome vuol dire: la Strada delle Signore. Si trova in Francia, nel dipartimento dell'Aisne; ha inizio all'intersezione fra la strada nazionale 2 e la strada dipartimentale 24, fra Laon e Soissons, incontra la strada dipartimentale 18 e si unisce alla strada nazionale 44 a Corbeny. La strada è lunga circa trenta chilometri e corre lungo la linea di cresta fra la vallata dell'Ailette e la vallata dell'Aisne.

Era, in origine, una tranquilla strada di... (continuer)
Vecu un prattu sott'à lu sole
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/11/2013 - 18:25
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U partigianu (U cantu di i partigiani)

U partigianu (U cantu di i partigiani)
14 novembre 2013
IL PARTIGIANO (IL CANTO DEI PARTIGIANI)
(continuer)
14/11/2013 - 17:43
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Guerrieri

Guerrieri
14 novembre 2013
GUERRIERI
(continuer)
14/11/2013 - 17:08
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El imbécil

El imbécil
‎[1997]‎
Parole di León Gieco
Musica di Eduardo Rogatti
Nell’album intitolato “Orozco”‎
Sos de los que quieren que los chicos estén
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 15:47
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Proclama di Camilo Torres

Proclama di Camilo Torres
‎[1972]‎
Parole e musica di Fausto Amodei
Nel disco intitolato “Se non li conoscete”‎
Testo trovato su Il Deposito

Camilo Torres Restrepo è stato un presbitero, guerrigliero e rivoluzionario colombiano, precursore ‎della Teologia della Liberazione, co-fondatore della prima Facoltà di Sociologia e membro ‎dell'Esercito di liberazione nazionale colombiano. Durante la sua vita promosse il dialogo tra il ‎marxismo rivoluzionario e il cattolicesimo. Morì il 15 febbraio del 1966 a Patio Cemento, ‎Santander, combattendo con le truppe della Quinta Brigata di Bucaramanga, sua prima esperienza ‎in combattimento, in un'imboscata tesa ad una pattuglia militare colombiana dall’Ejercito de ‎Liberacion Nacional. (da Il Deposito)‎

Da molti anni i poveri della nostra patria,
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 11:26
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Sfracelli d’Italia

Sfracelli d’Italia
‎[2013]‎
Versi di Francesco Ciccio Giuffrida ‎
Musica di Giovanni Famoso, sull’aria dell’inno nazionale
Testo trovato su Il Deposito
Sfracelli d’Italia
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 11:05
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Stabat mater dolorosa

Stabat mater dolorosa
‎[2000]‎
Versi di Francesco Ciccio Giuffrida ‎
Musica di Giovanni Famoso
Testo trovato su Il Deposito
Stabat mater dolorosa
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 10:46

Reggio Calabria '72‎

Reggio Calabria '72‎
‎[1972]‎
Versi di Francesco Ciccio Giuffrida ‎
Musica di Renato Carpentieri
Testo trovato su Il Deposito‎

Riporto di seguito l’introduzione di Riccardo Venturi a I treni per Reggio Calabria di Giovanna Marini.‎
Si veda anche Reggio la rabbia esplode di Janna Carioli.‎

‎Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta, la strategia della tensione e ‎delle bombe, volta ad annegare nel sangue e nel terrore i movimenti di rivendicazione sociale, ‎esplose anche al Sud, dove nelle lotte contro le gabbie salariali era emerso un elevato livello di ‎protesta da parte della classe operaia. Contro le rivendicazioni dei lavoratori, sangue fu sparso ad ‎Avola (dicembre '68) durante le lotte dei braccianti per ottenere miglioramenti contrattuali e a ‎Battipaglia nelle manifestazioni contro la chiusura di alcuni tabacchifici.

A Reggio Calabria nel periodo luglio-settembre 1970 si susseguirono... (continuer)
Di Palermu e di Pescara
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 10:26
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Einheitsfrontlied

Versione di Ciccio Giuffrida risalente al 1969, trovata su Il Deposito
Einheitsfrontlied
IL FRONTE
(continuer)
envoyé par Bernart 14/11/2013 - 09:14
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Gesù Bambino

Gesù Bambino
Un tuffo nel passato quando la cantai alle elementari.(1982)
Sono contenta di aver ritrovato il testo
Grazie
Deborah 14/11/2013 - 08:13
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Sensa de ti

Sensa de ti
La tavola a fumetti realizzata dal disegnatore Giampiero Casertano per Sensa de ti:

Fa parte di una mostra di 50 tavole - dedicate ad altrettante canzoni jannacciane - intitolata "La mia gente - Enzo Jannacci, canzoni a colori", tenutasi presso lo Spazio Fumetto WOW di Milano dal 17 ottobre al 10 novembre 2013 e conclusasi il 12 novembre con un'asta benefica in cui le tavole stesse sono state battute raccogliendo 8.500 euro.
Alberta 14/11/2013 - 02:19
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Au suivant

Au suivant
Questa commedia musicale, che debuttò a Broadway il 22 gennaio 1968, presentava le traduzioni inglesi di alcune canzoni di Brel


(Jacques Brel / Mort Shuman / Eric Blau)
NEXT, NEXT
(continuer)
13/11/2013 - 23:51

Avanti il prossimo

Antiwar Songs Blog
Avanti il prossimo
Non sappiamo se esista una frase o un verso che possa riassumere l’antimilitarismo, tutto, in blocco. Forse, però, esiste in questa che è tra le vette di Jacques Brel: Cette voix qui sentait l’ail et le mauvais alcool c’est la voix des nations et c’est la voix du sang “Questa voce che puzzava d’aglio e […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-13 23:02:00
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Pare

Pare
Senza colpevoli il più grande disastro ambientale europeo: il naufragio della petroliera che 11 anni fa riversò sulle coste di Spagna, Francia e Portogallo 63mila tonnellate di greggio. Il comandante, oggi 78enne, condannato a nove mesi per essersi rifiutato di far rimorchiare la nave: non li sconterà per limiti di età.

Gli ecologisti hanno contestato l'assenza sul banco degli imputati dei responsabili politici dell'epoca. In particolare dell'attuale premier, Mariano Rajoy, nel 2002 numero due dell'esecutivo, che tentò di minimizzare l'impatto ambientale del naufragio della Prestige. Rajoy si rifiutò di parlare di "marea nera", preferendo riferirsi a "filamenti simili a pasta da modellare" per descrivere l'ammasso oleoso, scuro e vischioso, che per molte settimane continuò a riversarsi sulle coste.

Dopo il verdetto, Greenpeace ha denunciato "l'impunità" concessa al governo spagnolo. Secondo... (continuer)
13/11/2013 - 21:53
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30 giugno 2011

30 giugno 2011
[2013]
Parole e musica di Mario Mele, in arte Dron2 a.k.a Letal Rhyme, con la Hic Sunt Leones Crew (Dron2, Gosk Mc e Joksjoke)
Il video con cui questa canzone è stata diffusa è stato realizzato da Domenica Ferrulli, figlia di Michele Ferrulli, da suo marito Francesco Calamia e da Leonardo Mele (Gosk Mc)

Un rap molto duro, come duro, durissimo deve essere stato per la famiglia Ferrulli trovarsi improvvisamente, una sera di giugno di due anni fa, senza Michele, colto da infarto in seguito alle botte feroci infertegli per strada a Milano da quattro poliziotti, assassinato - si veda la penultima strofa - come Federico Aldrovandi, come Stefano Cucchi, come Giuseppe Uva, come tante altre persone sotto custodia di “tutori dell’ordine” che dovrebbero “proteggere & servire” e invece ammazzano...
30 giugno 2011, una data su cui tutti avete avuto da parlare...
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envoyé par Bernart 13/11/2013 - 21:48
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Wallflower

Wallflower
Immensamente Pietro
13/11/2013 - 21:36
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Elle chante

Elle chante
(Bernard Lavilliers - Teofilo Chantre / Pascal Arroyo)
Album: "Carnets de bord" (2004)

avec Cesária Évora
Elle chante un peu voilé souple comme le vent
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13/11/2013 - 21:24
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Revolution

Revolution
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti
d'une chanson écossaise – Revolution – Dick Gaughan – 1983

Le texte est un poème de Joseph Bovshover et est repris de « American Labour Songs of the 19th Century ». Musique composée à Berlin (est) pendant le festival de la chanson politique 1982 .
RÉVOLUTION
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envoyé par Marco Valdo M.I. 13/11/2013 - 17:45

Giorno dopo giorno

Giorno dopo giorno
Chanson italienne - Giorno dopo giorno – Vittorio Merlo

Cette chanson est née d'un récit de guerre d'un client de mon père (qui était médecin), son patient lui raconta son retour d'un camp de prisonniers et je fus ainsi si impressionné par son récit que nous rapporta mon père que j'écrivis cette chanson. »

[Vittorio Merlo de mailing list de « Bielle »]
JOUR APRÈS JOUR
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envoyé par Marco Valdo M.I. 13/11/2013 - 17:30
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Napoleone

anonyme
Napoleone
su questo sito un'altra canzone su Napoleone
http://www.coro-edelweiss.it/index.php...

Angelo Agazzani ha ritrovato e riproposto con un’armonizzazione dal timbro e dal ritmo militaresco questo canto dell’epoca napoleonica, dove la tradizione popolare ha fissato la propria interpretazione dei fatti storici del grande còrso. Non un’epopea eroica che ha cambiato la storia dell’Europa ma semplicemente una sventura per i poveri contadini, costretti dalla coscrizione obbligatoria, ad allontanarsi dalle proprie terre e ad andare a morire per una causa incomprensibile. Così che la storia di Napoleone viene ironicamente condensata in poche battute e la sua caduta viene festeggiata buttando i fucili nel fuoco e gettando i cappelli in aria, nella speranza che la guerra se ne sia andata per sempre.

La caserma degli Inglesi
fabbricata l'è in mezzo al mar
Napoleon coi suoi Francesi
la vuol farla... (continuer)
Silva 13/11/2013 - 17:27
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L'Analpha-Bète immonde

A comme agir sans relâche,
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envoyé par Silva 13/11/2013 - 16:13
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Go Down Old Hannah

Versione di Harry Belafonte e Fred Hellerman dall’album “Swing Dat Hammer” del 1960.‎
Go Down Old Hannah
GO DOWN OLD HANNAH
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envoyé par Bernart 13/11/2013 - 15:39
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Grizzly Bear

Grizzly Bear
‎[19??]‎
Una “chain gang song” di autore anonimo ripresa e arrangiata da Harry Belafonte e Robert ‎DeCormier nell’album del 1960 intitolato “Swing Dat Hammer”, composto interamente da canzoni dedicate ‎alle famigerate squadre di prigionieri-lavoratori alla catena che negli USA sono state attive, ‎soprattutto negli Stati del sud, fino agli anni 50 ma che sono presenti ancora oggi sporadicamente in ‎qualche Stato, seppur senza essere più il “girone dantesco” di un tempo…‎

Si vedano al proposito le molte canzoni già presenti sul sito, come Look Over Yonder e Diamond Joe dello ‎stesso Belafonte, o I'm Free From the Chain Gang Now di Johnny Cash e le altre lì citate nel commento introduttivo…‎

L’orso grigio infuriato e pericoloso di questa canzone non è il temibile plantigrado, ma la sadica ed ‎odiatissima guardia carceraria che con la sua frusta dà continuamente il tormento ai prigionieri…‎

Robert... (continuer)
Oh that grizzely, grizzely grizzely bear
(continuer)
envoyé par Bernart 13/11/2013 - 15:33
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Diamond Joe

Diamond Joe
‎[19??]‎
Parole e musica attribuite ad Harry Belafonte, ma si tratta in realtà di una canzone di autore ‎anonimo, un prigioniero di qualche “chain gang”, perché figura già nelle collezioni dei Lomax, per ‎esempio in “Deep River of Song: Mississippi: Saints and Sinners, From Before the Blues and ‎Gospel”.‎

Nell’album intitolato “Swing Dat Hammer” pubblicato nel 1960 e composto interamente da canzoni dedicate ‎alle famigerate squadre di prigionieri-lavoratori alla catena che negli USA sono state attive, ‎soprattutto negli Stati del sud, fino agli anni 50 ma che sono presenti ancora oggi sporadicamente in ‎qualche Stato, seppur senza essere più il “girone dantesco” di un tempo…‎

Si vedano al proposito le molte canzoni già presenti sul sito, come Look Over Yonder dello stesso Belafonte, ‎o I'm Free From the Chain Gang Now di Johnny Cash e le altre lì citate nel commento introduttivo…‎

Non... (continuer)
Ain't gonna work in the country
(continuer)
envoyé par Bernart 13/11/2013 - 15:01
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Look Over Yonder

Look Over Yonder
‎[1960]‎
Parole e musica attribuite a Lawrence Gellert (1898-1979), un immigrato ungherese che negli anni ‎‎20 e 30 percorse l’“America profonda” raccogliendo le canzoni dei neri, comprese quelle di ‎protesta. Più probabilmente, quindi, questa canzone è è da attribuire a qualche anonimo informatore ‎dello stesso Gellert.‎

Nell’album intitolato “Swing Dat Hammer”, composto interamente da canzoni dedicate alle “chain gang”, le ‎famigerate squadre di prigionieri-lavoratori alla catena che negli USA sono state attive, soprattutto ‎negli Stati del sud, fino agli anni 50 ma che sono presenti ancora oggi sporadicamente in qualche ‎Stato, seppur senza essere più il “girone dantesco” di un tempo…‎

Si vedano al proposito le molte canzoni già presenti sul sito, come I'm Free From the Chain Gang Now di Johnny Cash e le ‎altre lì citate nel commento introduttivo…‎
Look over yonder hot sun turning over
(continuer)
envoyé par Bernart 13/11/2013 - 14:29
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Dead Man's Boots

Dead Man's Boots
qualche sera fa ho visto Sting in TV, nella trasmissione "che tempo che fa". Ha cantato molto bene e la canzone mi è piaciuta, solamente non capisco una cosa: perché un signore che ha superato i 60 anni viene in TV con una maglietta tutta strappata e bucherellata? non mi piace nemmeno lo smoking, però...
So per certo che spesso chi vende questi capi li strappa e bucherella apposta per poi venderli a un prezzo maggiore. Di solito ci cascano i preadolescenti che vogliono farsi accettare dal gruppo.
Silva 13/11/2013 - 14:16
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Swing Dat Hammer

Swing Dat Hammer
‎[19??]‎
Una canzone di prigionia di autore anonimo riproposta da Harry Belafonte & The Belafonte Folk ‎Singers nel disco che da questa traccia prende il titolo, pubblicato nel 1960 ed interamente dedicato ‎ai canti nati nelle “chain gang”, nelle squadre di detenuti incatenati tra di loro, in grandissima ‎maggioranza negri, costretti ai lavori forzati. Un sistema che per decenni, anzi, quasi per un secolo, ‎servì a prolungare quello schiavistico, solo formalmente abbandonato negli USA dopo la guerra ‎civile. Le ultime squadre alla catena vennero infatte smantellate nel 1955 ma ancora nel 1995 lo ‎Stato dell’Alabama cercò di reintrodurle, stoppato dalla magistratura… Ma in alcuni altri Stati di ‎fatto esistono ancora, come in Carolina e in Arizona dove le “chain gang” sono adottate, seppur in ‎chiave moderna, anche in alcuni penitenziari femminili…‎


Il criminale – quasi sempre un... (continuer)
Swing dat hammer, swing dat hammer
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envoyé par Bernart 13/11/2013 - 14:11




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