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Aire libre

Aire libre
‎[1958]‎
Versi del poeta Blas de Otero, ‎dalla raccolta intitolata “En castellano” pubblicata nel 1960.‎

Musica di Víctor Manuel, dall’album intitolato “Víctor Manuel 10” pubblicato nel 1976.‎

Un inno all’amore e alla libertà di rara bellezza e potenza. Ed è pure una CCG DOCG perché negli ‎ultimi versi il poeta, per aggirare la censura, trasforma “los curas”, i preti, in “los tundras” (con ‎l’articolo non concordante, che tundra è femminile anche in spagnolo… e poi l’uso di quel ‎sostantivo non avrebbe alcun senso nel contesto…) e “los militares” in “los similares”. La censura, ‎meschina, non si accorse di essere stata buggerata, ma colpì comunque i versi più esplicitamente ‎erotici contenuti nella seconda strofa…‎

Era quindi sul clero e su militari, sui cardini del franchismo che Blas de Otero sputava… all’aria ‎libera. (fonte: Blas de otero y la ‎censura española desde 1949 hasta la transición política”, di Lucía Montejo Gurruchaga, UNED – ‎Madrid)‎
Si algo me gusta, es vivir.
(continuer)
envoyé par Bernart 3/10/2013 - 15:49
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El monte y el río

El monte y el río
‎[1952]‎
Versi di Pablo Neruda, dalla ‎raccolta intitolata “Los versos del capitán”, edito per la prima volta a Napoli nel 1952.‎
Musica di Rosa León ‎
Nell’album intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.‎



Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
En mi patria hay un monte.
(continuer)
envoyé par Bernart 3/10/2013 - 12:55

Porque no estamos conformes

Porque no estamos conformes
‎[1976]‎
Scritta dal poeta e liricista basco ‎‎Jesús Munárriz
Musica di Rosa León ‎
Nell’album intitolato “Oído por ahí”.‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
Porque no estamos conformes
(continuer)
envoyé par Bernart 3/10/2013 - 12:54
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Cómo canta la paloma

Cómo canta la paloma
‎[1976]‎
Scritta per Rosa León da Chicho Sánchez Ferlosio
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
‎¡Cómo canta la paloma!.
(continuer)
envoyé par Bernart 3/10/2013 - 12:53
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‎¡Ay Carmela!‎

‎¡Ay Carmela!‎
‎‎[1976]‎
Scritta dal poeta e liricista basco ‎‎Jesús Munárriz insieme a ‎‎Luis Eduardo Aute
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎

‎¿Quén se acordaba de tí
(continuer)
envoyé par Bernart 3/10/2013 - 12:52
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Campo de amor

Campo de amor
‎[1964]‎
Versi del poeta Blas De Otero, dalla ‎raccolta “Que trata de España” edita nel 1964 e stracensurata dal regime..‎
Musica di Rosa León
Nell’album intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.‎



Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
Si me muero, que sepan que he vivido
(continuer)
envoyé par Bernart 3/10/2013 - 12:48
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A por el mar

A por el mar
‎[1976]‎
Scritta da Luis Eduardo Aute, che la incise personalmente nel 1978 nel suo album intitolato ‎‎“Albanta”.‎
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
El mar, que fue una palabra
(continuer)
envoyé par Bernart 3/10/2013 - 10:58
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Los clandestinos

Los clandestinos
‎[1976]‎
Scritta da Rosa León con il poeta e liricista basco ‎‎Jesús Munárriz
Nell’album “Oído por ahí”‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
Pocos saben sus nombres, sus apellidos;
(continuer)
envoyé par Bernart 3/10/2013 - 10:56
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Las canciones que ahora nacen

Las canciones que ahora nacen
‎[1976]‎
Scritta da Rosa León con il marito José Luis García Sánchez, regista cinematografico
Nell’album “Oído por ahí”‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
Las canciones que ahora nacen
(continuer)
envoyé par Bernart 3/10/2013 - 10:55
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Die Sonate vom Guten Menschen

Die Sonate vom Guten Menschen
‎[2006]‎
Scritta da Gabriel Yared e Stéphane Moucha.‎
Dalla colonna sonora del film “Das Leben der Anderen” (“Le vite degli altri”), diretto nel 2006 dal ‎regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar per il miglior film ‎straniero.‎
Nel film viene eseguita direttamente dall’attore Sebastian Koch, interprete del personaggio dello ‎scrittore teatrale ed intellettuale Georg Dreyman.‎



Non credo di dovervi raccontare la trama de “Le vite degli altri”.‎
Per motivare questa mia proposta, devo solo qui ricordare che nel film Albert Jerska (interpretato da ‎Volkmar Kleinert), un attore perseguitato dalle autorità della Germania Est e costretto all’inattività, ‎poco prima di suicidarsi regala all’amico Georg Dreyman (Sebastian Koch) lo spartito di questa ‎‎“Sonate vom Guten Menschen”. Nei dialoghi viene associata a l’“Appassionata”, la sonata per ‎pianoforte... (continuer)
[strumentale]
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 14:24
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Neno orfo con cabalos ao fondo

Neno orfo con cabalos ao fondo
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Poesia musicata, per esempio, da César del ‎Caño e da Antón Seoane (Pilocha).‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo, qui descritto come cavalli al ‎galoppo di notte, portatori di un vento scuro e mortale, cavalli che al loro passaggio hanno lasciato ‎il poeta – che nel 1936-39 era un giovane uomo – orfano di tutto, persino della propria dignità, ‎giacchè allo scoppio della guerra civile Celso Emilio Ferreiro fu costretto ad arruolarsi tra i ‎falangisti “come unico modo di aver salva la vita e di garantire tranquillità alla famiglia”. Ma già ‎nel 1937, di ritorno dal fronte delle Asturie, fu arrestato e detenuto per alcuni giorni per aver ‎pronunciato discorsi antifascisti. Fu salvato dalla fucilazione,... (continuer)
Pasaron os cabalos da noite e veu a ialba. ‎
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 12:12
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Espranza

Espranza
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Poesia musicata, per esempio, da Alfonso ‎Deus Santos (Cumbre), da Jei Noguerol e da Suso Vaamonde.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…‎

Erguerémo-la espranza
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 11:51
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Deitado frente ao mar

Deitado frente ao mar
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Messa in musica, per esempio, da Bibiano e ‎da Xerardo Moscoso.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo… La lingua gallega, lingua ‎popolare e proletaria, è per il poeta il solo mezzo per cantare degli uomini giusti e buoni, di tutti coloro che ‎soffrono, in Galizia come nel mondo intero, perché costretti a subire, meglio, a combattere ‎quotidianamente contro le menzogne e le ingiustizie dei potenti…… ‎

Lingoa proletaria do meu pobo, ‎
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 11:39

Aire puro

Aire puro
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Poesia musicata, per esempio, da Jei ‎Noguerol.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo… L’aria pura che reclamava il ‎suo diritto ad entrare in ogni casa era quella stessa libertà che - se accolta da tutti come auspicava il ‎poeta - avrebbe finalmente soffiato via il tanfo del fascismo che appestava la Spagna… ‎

O aire puro da mañá procrama
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 11:24
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Cantata NO MUOS

Cantata NO MUOS
Nella tradizione dei cantastorie, la cantata racconta la nascita del movimento NO MUOS, che si oppone alla installazione della 4° stazione M.U.O.S. (Mobil User Objective Sistem) nella base militare US Navy N.R.T.F. a Niscemi (CT). La storia arriva fino al 30 marzo 2013, giornata della grande manifestazione nazionale a Niscemi, dove è stata presentata per la prima volta.
www.nomuos.info
www.nomuosfilm.it
www.matildepoliti.com
1. Sicilia, nostra terra amata matri
(continuer)
envoyé par matilde politi 2/10/2013 - 10:51

L’arresto degli assassini – A Mikis Theodorakis (nientepopodimeno)

Antiwar Songs Blog
L’arresto degli assassini – A Mikis Theodorakis (nientepopodimeno)
“L’arresto degli assassini (come dovrebbe essere)” di Gian Piero Testa   L’assassinio freddamente premeditato del trentaquattrenne rapper antifascista Pavlos Fyssas, che, sulle prime, la stampa e gli scoliasti politici greci avevano cercato di banalizzare, presentandolo come la conclusione di uno scazzo tra tifosi di squadre calcistiche rivali, è venuto alla luce per quello che è […]
Antiwar Songs Staff 2013-10-02 10:43:00
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Nota necrolóxica

Nota necrolóxica
‎[1972]
Versi del grande poeta galiziano, dalla raccolta intitolata “Cementerio privado” pubblicata nel 1972.‎
Poesia poi musicata da Luís Emilio ‎Batallán.‎

Si tratta di un epitaffio scritto per sé stesso (il poeta morirà qualche anno più tardi) e per ogni poeta ‎che ha avuto il coraggio di mettere la sua arte al servizio della verità, della libertà, della speranza, ‎della vita, dell’uomo. Questo tipo di poeta non muore ma si trasfonde nella storia. Il poeta può ‎morire ammazzato come un cane ( il “can de palleiro”, razza canina autoctona della Galizia) perché ‎canta una terra ferita e oltraggiata da gente stupida e meschina, ma ogni necrologio risulterà falso, ‎che il poeta – così come tutti i morti ammazzati perché cercavano libertà e verità – non muore, anzi, ‎godrà sempre di ottima salute. Il corpo può essere vinto, la giustizia può essere piegata ma il fuoco ‎che incendia le idee, la ribellione, non sarà mai vinto…‎
Deron os abecedarios
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 09:27

Cantares

Cantares
‎[1935]‎
Versi del grande poeta galiziano, dalla raccolta intitolata “Cartafol de poesía” pubblicata nel 1935.‎
Poesia poi musicata da diversi autori, tra cui Miguel Varela e María Manoela, Muxicas e Suso Vaamonde.‎

Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il ‎sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.‎

Bellissima poesia dedicata ala Galizia e alla sua gente, ma che può essere letta come un inno alla ‎libertà universale, di ogni popolo…‎
Que ninguén queira ensinarme
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 08:51
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Irmaus

Irmaus
‎[1962]‎
Poesia di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎

Messa in musica dal gruppo Fuxan os ‎Ventos, nell’album “Fuxan os Ventos” del 1976.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…‎

Camiñan ao meu rente moitos homes.
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 08:34
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Inverno

Inverno
‎[1962]‎
Poesia di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Messa in musica da diversi autori, tra cui Xerardo Moscoso, Xoán Silva e Luís Emilio Batallán, la cui versione è intitolata ‎‎“Chove, chove”.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…‎

Chove, chove na casa do pobre
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 08:32
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María Soliña

María Soliña
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Una delle poesie più intense e famose del grande poeta gallego, messa in musica da diversi autori, ‎tra cui Falsterbo 3, Xavier, Amancio Prada, ‎Astarot, Benedicto, Los Tamara, Luar Na Lubre e Carlos Núñez con Teresa Salgueiro, l’ex ‎splendida voce dei Madredeus.

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…‎



Una poesia in cui Celso Emilio Ferreiro associa l’oscurità dei suoi tempi a quelli dell’Inquisizione, ‎raccontando l’orribile vicenda della persecuzione di María Soliña (o Soliño), una donna vissuta tra ‎‎16° e 17° secolo a Cangas de Morrazo, in Galizia.‎

Nata intorno al 1550, María aveva sposato un pescatore povero ma intraprendente, Pedro Barba, che ‎divenne ben presto un importante imprenditore ittico.... (continuer)
Polos camiños de Cangas
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 08:27
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Consellos

Consellos
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Messa in musica, per esempio, da Amancio Prada ‎‎(1949-), compositore e cantautore spagnolo.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…‎

(Libro dos Proverbios, 23,1-9)
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 08:25
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O Reino

O Reino
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Messa in musica, per esempio, da Federico Trillo del gruppo rock ‎‎Alimarias de Teixido.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…‎

No tempo aquil
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 08:23
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Longa noite de pedra

Longa noite de pedra
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro. E’ la poesia che dà il nome alla sua più celebre raccolta, pubblicata ‎nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.‎
Messa in musica da diversi autori, tra cui Xavier, Once máis 15, Luís Emilio Batallán e Astarot.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…‎

(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 08:21
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Fidelidad

Fidelidad
‎[1955]‎
Versi del poeta spagnolo Blas de Otero (1916-1979), ‎dalla raccolta intitolata “Pido la paz y la palabra”.‎



Musica di Luis Pastor. Singolo del 1975 recentemente ripubblicato nella raccolta “Piedra del sol”.‎



Dichiarazione di fedeltà, di fiducia del poeta nell’uomo, nella pace e nella propria terra natale, la ‎Spagna, nonostante l’orrore della Guerra Civile (le due Spagne a cavallo del dolore e della fame) e ‎l’ombra nera del fascismo imperante… “Ho visto e ho creduto, anche se oggi c’è solo buio…”‎
Creo en el hombre. He visto
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 08:20
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Nanas

Nanas
Versi di Víctor Manuel Arbeloa ‎‎(1936-), scrittore, sacerdote e socialista spagnolo.‎

Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.‎
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis ‎Pastor.‎
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Despierta, mi niño,‎
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 08:19
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Vamos juntos

Vamos juntos
‎[1963?]‎
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Inventario uno” pubblicata nel 1963.‎

Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.‎
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis ‎Pastor.‎
Testo trovato sul sito di Luis Pastor

Con tu puedo y con mi quiero
(continuer)
envoyé par Bernart 2/10/2013 - 08:18
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Cancioneta

Cancioneta
‎[1939]‎
Versi di León Felipe (1884-1968), poeta ‎spagnolo, repubblicano, morto esule in Messico. Poesia originariamente inclusa nella raccolta ‎intitolata “Español del éxodo y del llanto”, la prima pubblicata da León Felipe in esilio.‎



Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.‎
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis ‎Pastor.‎
Testo trovato sul sito di Luis Pastor

El burgués tiene la mesa,‎
(continuer)
envoyé par Bernart 1/10/2013 - 10:04
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La huelga

La huelga
Versi di Pablo Neruda (ignoro da quale raccolta, che non è la poesia dallo stesso titolo inclusa in ‎‎“Canto General”)‎
Musica di Luís Pastor - che intitolò il brano “La huelga del ocio” - lato A di un singolo del 1973 ‎pubblicato dall’etichetta catalana “Als 4 Vents” nella collana “Barlovento” dedicata ai cantautori.‎
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis ‎Pastor.‎
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Extraña era la fábrica inactiva
(continuer)
envoyé par Bernart 1/10/2013 - 09:30
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Los magos del petróleo

Los magos del petróleo
‎[1973]‎
Parole di Víctor M. Arbelda‎
Musica di Luis Pastor
Nel disco collettivo intitolato “Todo está muy negro”‎

Testo trovato sul sito La ‎Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.‎

Tres Reyes Magos desde el oriente
(continuer)
envoyé par Bernart 1/10/2013 - 08:54
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Η Κυρά των Αμπελιών

Η Κυρά των Αμπελιών
I Kyrà ton Ambeliòn
Στίχοι του Γιάννη Ρίτσου (1945 -1947, α´ έκδοση μαζί με «Αγρύπνια», Κέδρος Αθήνα, 1954, ειδική έκδοση Κεδρος, 1975)
Μουσική του Γεώργου Κοτσώνη, 1975
Α´ εκτέλεση: Κώστας Καμένος, Σάνια Κρυστάλη, Ελένη Βιτάλη
Δίσκο: « Η Κυρά των Αμπελιών», 1975 Λύρα. CD 1994.

La Signora delle Vigne
Testo di Yannis Ritsos (1945 - 1947; prima edizione insieme ad «Agrypnia», Kedros, Atene 1975 - edizione dedicata, Kedros, 1975)
Musica di Yorgos Kotsonis, 1975
Prima esecuzione: Kostas Kamenos, Sania Kristali, Eleni Vitali
Disco: «I Kyrà ton Ambeliòn/La Signora delle Vigne», 1975, Lyra. Riedizione in CD: 1994.

Di certo non pretendo che sia apprezzata come un raffinato e filologico scolio critico la mia impressione che qui mi arrischio ad annotare: ma il poemetto di Ritsos, "La Signora delle Vigne" - da cui nel 1975 fu tratto questo notevole disco - a me sembra percorso da un soffio... (continuer)
1) Κυρά των αμπελιών
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 30/9/2013 - 17:40
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Al cantante social, con cariño

Al cantante social, con cariño
‎[1969]‎
Scritta da Moncho Alpuente (Madrid, 1949-), ‎giornalista e scrittore anarchico nonché fondatore e voce di questo gruppo e della sua prosecuzione, ‎‎Desde a Santurce a Bilbao blues band. ‎
Musica di Antonio Piera.‎
Testo trovato sul sito La ‎Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.‎

Amigo, tú que quieres practicar
(continuer)
envoyé par Bernart 30/9/2013 - 14:15
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Las Madres del Cordero: Los fantasmas

Las Madres del Cordero: Los fantasmas
‎[1969]‎
Scritta da Moncho ‎Alpuente (Madrid, 1949-), giornalista e scrittore anarchico nonché fondatore e voce del gruppo Las Madres del Cordero e della sua prosecuzione, Desde a Santurce a Bilbao blues band. ‎

Ya están aquí los fantasmas
(continuer)
envoyé par Bernart 30/9/2013 - 13:08

Canción bailable

Canción bailable
‎[1970]‎
Versi dell’importante poeta spagnolo, dalla raccolta intitolata “Delitos contra la esperanza”‎
Musica di Adolfo Celdrán, che incluse la poesia nel suo album “Silencio” del 1970.‎

Jesús López Pacheco


Una poesia dedicata non tanto al Che Guevara ucciso in Bolivia, quanto ai rivoluzionari da salotto ‎che lo piangevano a Madrid come altrove… All’epoca Pacheco aveva già abbandonato la Spagna ‎per il Canada dove insegnò per anni letteratura spagnola e dove morì nel 1997.‎
Lo más cómodo es
(continuer)
envoyé par Bernart 30/9/2013 - 11:30
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La muerte del niño herido

La muerte del niño herido
‎[1938]‎
Versi del grande poeta spagnolo pubblicati nel giugno del 1938 sulla rivista culturale repubblicana ‎‎“Hora de España”.‎



Musica di Elisa Serna, dal suo album “Cuatro poemas de Miguel Hernández, ‎Antonio Machado, Jesús L. ‎Pacheco según Elisa Serna” pubblicato nel 1969 nella collezione chiamata “Barlovento” che ‎l’etichetta discografica “Als 4 Vents” di Barcellona dedicava ai cantautori.‎

Tutto l’orrore della Guerra Civile condensato nella descrizione dell’agonia e della morte di un ‎bambino, ferito sotto un bombardamento, del dolore lancinante della madre che lo assiste nel suo ‎delirio febbrile… Mentre nella notte illuminata dalla luna ronza lontano un aereo invisibile, ‎portatore di altra morte, di altra distruzione…‎

E come il bimbo ferito, anche il poeta stava vivendo allora la sua agonia: di lì a pochi mesi, nel ‎febbraio del 1939, sarebbe morto di crepacuore in quel di Collioure, in Francia, durante la fuga ‎dalla sua terra ormai caduta sotto il giogo fascista…‎
Otra vez en la noche... Es el martillo
(continuer)
envoyé par Bernart 30/9/2013 - 10:48

Pugni Chiusi

Pugni Chiusi
Altre canzoni sono cadute nel frullatore:
Pugni chiusi dei Ribelli, Destra-Sinistra di Giorgio Gaber, Figli della stessa rabbia e Beat Ska Oi della BandaBassotti, Pugni chiusi degli Statuto, Pugni in tasca di Frankie HI-NRG MC, Tommie Smith degli Airesis.
Forte il pugno che colpirà
(continuer)
envoyé par TjDJ 30/9/2013 - 10:34
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Pugni in tasca

Pugni in tasca
dePrimoMaggio (2008)
Pugni in tasca dagli ostaggi dello stage,
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 30/9/2013 - 10:16
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Lekcja historii klasycznej

Lekcja historii klasycznej
[1979]
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Dall'album "Krzyk" [1981-1989]
Il testo dal sito: kaczmarski.art.pl
"Galia est omnis divisa in partes tres
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 30/9/2013 - 01:16
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War is Over

War is Over
[2013]
Lyrics & Music by Daniel and Lauren Goans
Album: Native Air
I know you will not stop
(continuer)
envoyé par giorgio 29/9/2013 - 16:10
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Hoobaale

Hoobaale
[2008]
Lyrics by Keinan Abdi Warsame
Music: Traditional
Album: The Dusty Foot Philosopher (Re-Issue: Deluxe Edition)

With traditional sounds of Somalian strings and drums "Hoobaale" begins with one of the best lines from K'naan to sum up the whole album as he says: "How come they fix the bridge only after somebody has fallen?"
(Repeat:)
(continuer)
envoyé par giorgio 29/9/2013 - 14:51

Cantano ancora i poeti andalusi

Antiwar Songs Blog
Cantano ancora i poeti andalusi
  L’anno era il 1970 e, in Spagna, il generalissimo Franco godeva ancora di ben cinque anni di schifosissima vita. Il poeta andaluso di lontana origine toscana Rafael Alberti (suo nonno Tommaso Alberti Sanguinetti era un garibaldino pistoiese riparato in Spagna), invece, era in esilio in Italia. Facente parte della famosa Generación del ’27, assieme […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-29 12:51:00
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Jules César

Jules César
Jules César

Chanson française – Grand Jojo – 1982

Mon cher Lucien l'âne, mon ami, toi qui as connu la Rome Antique, toi qui as circulé tout au travers de l'Empire, toi qui as accompagné les légions au travers des territoires, franchi les Alpes, surmonté les Pyrénées, tu as certainement dû rencontrer Jules César, l'envahisseur de la Gaule, celui qui plus tard écrivit – tant il avait pris de raclées dans nos paysages vallonnés et boisés : « Horum omnium fortissimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime absunt, minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pertinent inportant, proximique sunt Germanis, qui trans Rhenum incolunt, quibuscum continenter bellum gerunt. ». J'imagine que cette péripétie de l'histoire gauloise tu as dû l'entendre des milliers de fois lors des campagnes des Gaules par les légions romaines, dont... (continuer)
Je vais vous raconter l'histoire banale
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 28/9/2013 - 23:22
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Της Γερακίνας υιός

Της Γερακίνας υιός
Tis Ghierakinas iòs
Στίχοι: Κώστας Βίρβος
Μουσική: Βασίλης Τσιτσάνης
Πρώτη εκτέλεση: Λιζέτα Νικολάου
1975

Figlio di Gherakina
Testo di Kostas Virvos
Musica di Vassilis Tsitsanis
Prima esecuzione di Lizeta Nikolaou
1975

Solo per caso, nell'aggirarmi nel web in cerca di informazioni a corredo di un lavoretto più impegnativo, che tra poco dovrebbe essere pronto per queste pagine, mi sono accorto della mancanza - nella sezione greca - di questa canzone. Mancanza grave, cui voglio subito rimediare, perché la canzone che, non senza allusione alle imprese della Giunta da poco caduta, risale al 1975, rievoca un'autentica esperienza passata durante l'Occupazione dall'autore del testo, Kostas Virvos. Anche per merito del compositore della musica, il sommo Tsitsanis, e dei numerosi grandi interpreti che la vollero nel loro repertorio, diventò popolarissima.
Kostas Virvos, nato a Trikala... (continuer)
Ούτε στρώμα να πλαγιάσω,
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 28/9/2013 - 15:03
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J'ai osé

J'ai osé
(2012)
Album “Tout tourne autour du soleil“‎
J'ai toujours tout fait à ma sauce, j'ai pas écouté les médisants
(continuer)
envoyé par adriana 28/9/2013 - 12:17

La Barillaise

La Barillaise
[27.9.2013]
Testo, ahinoi, di Riccardo Scocciante
Musica: La Marsigliese (sob)

Naturalmente, e sottolineiamo naturalmente, ogniqualvolta ne succede una ecco che spunta, e come dubitarne, il "nostro" Riccardo Scocciante. E' inutile fare: se ne sta buono nella sua lurida fogn linda casetta per mesi, e poi zàc! In questi giorni, certo, non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione per esercitare la sua sindrome paranoide bipolare nobile arte; occasione fornita da un cavalier dell'italica industria, il pastaio Barilla, a proposito della sua pasta fatta rigorosamente per la famiglia tradizionale, felice, eterosessuale e mulinosbiancata. Di fronte a tali affermazioni, che hanno praticamente provocato un'insurrezione planetaria, boicottaggi telematici e quant'altro, il nostro Riccardino cosa ha fatto? E' ricorso nientepopodimeno che alla Marsigliese, "ristrutturandola" leggermente in una specie di... (continuer)
Allonsanfàn de' maccheroni,
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 27/9/2013 - 13:50
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Hell No (I'm Not Alright)

Hell No (I'm Not Alright)
2012
Intersection
Hell no, I'm not alright
(continuer)
26/9/2013 - 18:31
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Le Sergent Flagada

Le Sergent Flagada
Le Sergent Flagada (clap clap sound)

Chanson française – Grand Jojo – 1983
Auteurs compositeurs : Jean-Marie Troisfontaine - Burt Blanca - Vannick - Armath

Lucien l'âne mon ami, tu as sans doute comme moi et bien d'autres déjà pu constater que le rire est une arme terrible...

Bien sûr que je connais ça... C'est le résultat de l'acide comique quand on l'applique à une situation, une institution, un personnage... Le résultat est encore plus flagrant si on y ajoute une bonne dose d'acide ironique et bien évidemment, dans le cas de la chanson, il faut aussi y mettre une certaine quantité d'acide musique. Bref, les mots et les choses trempés dans ces acides ont un fort effet de dérision, assez indélébile au demeurant.

Lucien l'âne mon ami, tu me retires les mots de la bouche, en quelque sorte ; en clair, tu dis ce que je voulais te dire. Dès lors, nous sommes du même avis. Mais il me paraît... (continuer)
Le sergent Flagada
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 26/9/2013 - 14:07

Paura della Libertà

Antiwar Songs Blog
Paura della Libertà
 Keny Arkana, la rapper delle periferie di Marsiglia racconta questi tempi moderni in una delle sue canzoni più belle: Ils ont peur de la liberté. Ci hanno offerto menzogne, e indovina chi se ne serve? là dove si prega la congiuntura, dove si venera l’economia dove ci sono pochi Esseri Umani tra gli […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-26 08:41:00
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一块红布 (A piece of red cloth)

一块红布 (A piece of red cloth)
1989 - 新长征路上的摇滚 (Rock 'N' Roll On The New Long March)

Cui Jian reached the apex of his popularity during the Tiananmen Square protests of 1989, when "Nothing to My Name" became an anthem to student protestors. Before the protests were violently broken up on 4–5 June, Cui frequently appeared with the students and was affirmed by Wu'er Kaixi, one of the prominent leaders of the movement, as highly influential among young Chinese of the time. The following government crackdown forced many rock musicians, Cui Jian included, into hiding in the other provinces. Sanctions proved relatively temporary and Cui was able to return to Beijing shortly afterward. In early 1990, he began his first rock tour entitled the "New Long March", with ten concerts scheduled in Zhengzhou, Wuhan, Xi'an, Chengdu and others. Midway through the tour, Cui Jian gained notoriety for appearing on stage wearing a red blindfold... (continuer)
那天是你用一块红布
(continuer)
envoyé par DonQUijote82 25/9/2013 - 21:42
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無所有 (Nothing To My Name)

無所有 (Nothing To My Name)
Yì wú suǒ yǒu (English "Nothing to My Name" or "I Have Nothing") is a 1986 Mandarin-language rock song by Cui Jian. It is widely considered Cui's most famous and most important work, and one of the most influential songs in the history of the People's Republic of China, both as a seminal point in the development of Chinese rock and roll and as a political sensation. The song was an unofficial anthem for Chinese youth and activists during the Tiananmen Square protests of 1989.

Both in its lyrics and instruments, the song mixes traditional Chinese styles with modern rock elements. In the lyrics, the speaker addresses a girl who is scorning him because he has nothing. However, the song has also been interpreted as being about the dispossessed youth of the time, because it evokes a sense of disillusionment and lack of individual freedom that was common among the young generation during the 1980s.

By... (continuer)
我曾经问个不休
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envoyé par DonQuijote82 25/9/2013 - 12:02

La Canzonisation d'Angelina

La Canzonisation d'Angelina
La Canzonisation d'Angelina

Canzone française – La Canzonisation d'Angelina – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 95
An de Grass 96

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Musique de Louis Prima
Petite illustration : version flamande

Comme toutes les précédentes, cette Histoire d'Allemagne raconte une séquence au travers du soliloque d'un narrateur ; ici, il s'agit d'un journaliste ou d'un chroniqueur – en l'occurrence, Günter Grass lui-même. Au départ, il devait tirer d'un certain professeur Vonderbrügge, une sommité internationale dans la génétique appliquée, les plus scientifiques révélations concernant le clonage des brebis Megan et Morag. Sans doute, cette année-là, le Professeur... (continuer)
Cette année-là, le professeur
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envoyé par Marco Valdo M.I. 24/9/2013 - 22:48

Jacques Roumain: Madrid

Jacques Roumain: Madrid
Carissimi, credo che questa bella poesia di Jacques Roumain sulla guerra civile spagnola potrebbe degnamente trovare posto almeno tra gli extra delle CCG.
Pubblicata originariamente sulla Commune, Parigi, aprile 1937. Trascrivo dalle Œuvres complètes, a cura di Léon-François Hoffmann, Nanterre, ALLCA XX, 2003.

Jacques Roumain (1907-1944) è stato uno tra i più importanti scrittori e poeti di Haiti. Poeta "indigenista" e studioso di etnologia, fu tra i fondatori del partito comunista nel suo Paese.
Cette ride sinistre de la sierra et l’horizon cerné d’un orage de fer:
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envoyé par Leonardo Licheri 24/9/2013 - 17:18

Dialoghi tra credenti e miscredenti

Antiwar Songs Blog
Dialoghi tra credenti e miscredenti
Visto che in questi giorni impazza sui media nazionali il dialogo tra credenti e atei, e assistiamo allo spettacolo di papi in carica che scrivono ai direttori emeriti di giornali e papi emeriti che rispondono ai matematici, vorremmo anche noi – nel nostro piccolo – proporre uno scambio di opinioni svoltosi alcuni anni fa tra […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-24 14:59:00
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Classified 1A

Classified 1A
(Sonny Bono)

Album: Gypsys, Tramps & Thieves (1971)

According to US Code of Federal Regulations Title 32, Chapter XVI, Sec. 1630.2, 1-A means "Available for unrestricted military service"
I know now how much I love you
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24/9/2013 - 13:17
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La bataille de Salabertrand

La bataille de Salabertrand
Ciao Bernart,
non mi ero accorta che mi avessi risposto e oltre tutto
tempestivamente!Non so davvero come ringraziarti.Sono riuscita,seguendo le tue preziose indicazioni, a ritrovare il vecchio sito della Cantarana con tutto il materiale.Mi ha fatto veramente piacere.Ancora GRAZIE!
Ornella Galetto
ornella galetto 24/9/2013 - 13:07
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Lettera al figlio (Se)

Lettera al figlio (Se)
Un capolavoro vero!

Uno dei più grandi cantautori italiani, e soprattutto un uomo libero e vero come pochi altri, specie nel suo ambiente.

Forse sono proprio queste sue due particolarità che stanno a ragione della scarsa conoscenza e diffusione della sua musica.

Si rincorrono le merdate, le banalità, le insulsaggini. Gente senz'arte nè parte che esce da un reality del cazzo e subito diventa una 'star' nazionale. Poco conta che non abbia nulla da dire e da dare, conta l'immagine e l'apparire e solo quello.
Qualità artistica, spessore etico e morale, elevati contenuti che si vorrebbe diffondere con l'arte musicale, tutto questo non conta invece nulla. E così tanti 'Massimo Priviero' diventano elitari, ristretti alla cerchia di pochi veri amanti della buona musica. E questo è un gran peccato, perché c'è bisogno di artisti come lui, che sappiano dire le cose che dice lui, con passione e sincerità.
Alessandro Carènzan 24/9/2013 - 12:14
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Катюша

Катюша
FRANCESE / FRENCH [2] - CASATCHOK di Rika Zarai
CASATCHOK de Rika Zaraï





Sebbene nel video allegato, originale, sia riportata la data del 1966, essa è sbagliata: Casatchok è del 1969. Sull'aria di Katjuša e in piena "vague russa" (in tempi di rigorosa cortina di ferra, era una cosa che "attraeva" per la sua "esoticità"; ma non si scordi che la Francia, tra i paesi occidentali, era quello che intratteneva i maggiori rapporti con la Russia sovietica), fu concepita questa canzonetta "di atmosfera" (o di colore) il cui testo francese fu scritto da un russo: Leonid Rubaškin (o meglio, Léonide Roubachkine). Non mancava nulla: l'inverno, il pan d'orzo, la vodka, i lupi, la neve, la balalaika, i battellieri del Volga...e il successo fu clamoroso, tanto da suscitare immediatamente la versione italana. Curiosamente, Casatchok fu affidato ad una (brava) cantante israeliana: Rika Zarai, nata a Gerusalemme proprio nello stesso anno (il 1938) della composizione della Katjuša originale. [RV]
Casatchok ! Casatchok ! Casatchok ! Ras , Dwa , Tri
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envoyé par Riccardo Venturi 24/9/2013 - 06:55
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Brigante se more

Brigante se more
Salve,
Innanzitutto complimenti per il sito.
Ho letto tutto sulla disquisizione inerente alla canzone Briganti se more. Da lucana doc vorrei poter fornire notizie certe sulla veridicità di quanto affermato dal Signor Bennato. Purtroppo ho solo un ricordo molto lontano di una canzone simile cantata da mio nonno (nato nel 1889), ricordo labile perché ero solo una bambina.
Al Signor ENZO MATARAZZO però vorrei fare un appunto e forse sarebbe il caso che approfondisse la geografia: la frazione di Frusci non ha cambiato, nel corso della storia, la regione di appartenenza, si trova sempre in Basilicata o Lucania,(nome che personalmente preferisco al primo) e precisamente fa parte del comune di Avigliano in provincia di Potenza(PZ)e non della provincia di Pistoia (PT)che è in Toscana.
Vogliatemi perdonare la bacchettata ma, chi fa cultura in ogni senso, che sia musica, letteratura, storia o arte... (continuer)
24/9/2013 - 01:35
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Катюша

Катюша
COREANO / KOREAN


Una versione coreana ricavata da ko.wikipedia
A Korean translation reproduced from ko.wikipedia


카츄샤(러시아어: Катюша)는 러시아의 민요이다. 붉은 군대(소비에트 연방의 정규군)의 군가 버전은 미하일 바실리예비치 이사코프스키(러시아어: Михаил Васильевич Исаковсий)가 작사하였고, 마트베이 이사코비치 블란테르(러시아어: Матвей Исаакович Блантер)가 작곡을 하였다. - ko.wikipedia
카튜샤
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envoyé par RV 24/9/2013 - 00:13
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Катюша

SASSONE MERIDIONALE (NEDERSAKSIES) / LOW SAXON (NEDERSAKSIES)

Katjoesja (Russisch: Катюша) is n Russisch krieglied det oawer n meeske goat, det gearne zinn grote geleefde dee an 't frönt vecht trög wil zeen. De Katjoesjaraketn zeent hier öp an enömn.

De meziek wör komponeard in 1938 döar Matvej Blanter (Матвей Блантер) en de tekste is verzönn uut n köp van Michail Isakovski (Михаил Исаковский). t Lied is gin völkslied, zealfs aal is t nöch zoo bekeand. Ök wör t oft mit t communisme erelateerd, tarwiel t lied töch wal ne vrölleke melodieje en ne pölitiek neutroale tekste hef. Veur de völle inwönnern van de veurmoalige Sovjet-reppebliekn hef t lied ne goode beteakenisse; doar stoat t bekeand as n lied det de herinnerige van de oawerwinnige van de Sovjet-Unie teegn Duutslaand tiejdens n Tweaden Wearldkrieg.

N noame Katjoesja is n verkleainwoardnoamvörm van n völlen Russischen noame Jekatarina (Екатерина). - nds-nl.wikipedia
KATJOESJA
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envoyé par RV 24/9/2013 - 00:09
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Катюша

VIETNAMITA / VIETNAMESE


Una traduzione (letterale) vietnamita da vi.wikipedia
A Vietnamese (literal) translation from vi.wikipedia

Katyusha (tiếng Nga: Катюша, thường được ghi trong tiếng Việt là Cachiusa ) là bài hát nổi tiếng của Liên Xô trong thời kỳ chiến tranh vệ quốc.

Bài hát nói về một người con gái chờ đợi người yêu của mình, khi đó đang phục vụ trong quân đội. Bài hát được Matvei Isaakovich Blanter phổ nhạc 27 tháng 11 năm 1938 và được Mikhail Vasilyevich Isakovsky viết lời. Katyusha được nữ ca sĩ nổi tiếng Lidiya Ruslanova biểu diễn đầu tiên.

Một vài nhà phê bình cho rằng bài hát Katyusha không phải là tác phẩm của Blanter, do giai điệu tương tự như vậy đã được Igor Stravinsky sử dụng trong vở opera Mavra của ông vào năm 1922, và sau đó nó được ông sửa lại để đưa vào vở Chanson Russe vào năm 1937.

Bài hát Katyusha với ngôn từ êm dịu bắt nguồn từ tên phái nữ Ekaterina. Ở Nga,... (continuer)
CACHIUSA
(continuer)
envoyé par RV 24/9/2013 - 00:04
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Катюша

CINESE / CHINESE [1]


Una traduzione cinese (letterale) ripresa da zh.wikipedia. In caratteri semplificati.
A Chinese (literal) translation reproduced from zh.wikipedia. In simplified characters.


喀秋莎(俄語: Катюша,罗马字转写:Katyusha),又譯為卡秋莎,是一首第二次世界大战战前就流传于俄國的歌曲,在二次大戰時常被前線男兒當作軍歌唱誦。

本曲講述一個叫“喀秋莎”的女孩盼望在边防军服役的愛人早日歸來的故事,为一首抒情爱情歌曲。雖然喀秋莎非常有名,但它並不如卡琳卡般屬於俄國民謠。

本曲於1938年由马特维·勃兰切尔(Матвей Блантер)作曲,米哈伊尔·伊萨科夫斯基(Михаил Исаковский)作詞,由知名民謠歌手丽基雅·鲁斯兰诺娃(Лидия Русланова)首次演唱。然而有評論家指出喀秋莎並非由勃朗捷爾所作,而是源自伊戈尔·斯特拉文斯基的歌劇《瑪伏拉》(Мавра)。
喀秋莎是女性名字叶卡捷琳娜(Екатерина)的爱称。在俄語的習慣上,很多名字除了暱稱以外還有更進一步的「爱称」以示親暱。例如,娜塔莉亞(Наталья)的暱稱是娜塔莎(Наташа),而娜塔申卡(Наташенька)就是爱称。叶卡捷琳娜(Екатерина)的暱稱是卡佳(Катя),而爱称就是喀秋莎(Катюша)。

《喀秋莎》這首歌在當時成為了一個獨特的社會現象。在前蘇聯,千百萬人把歌曲中的喀秋莎當作栩栩如生的姑娘,一個深深愛著前線愛人的姑娘,她執著地等待著那位戰士的來信。戰爭期間,有許多蘇聯紅軍士兵通過報社給姑娘寫信,傾訴衷腸。

歌曲在蘇聯衛國戰爭期間曾出現十餘種歌詞變體。

歌曲《喀秋莎》在中國也广为流传。

动画少女与战车中,因真理学院的农娜(声优:上坂堇)以一口标准的俄语重新演绎《喀秋莎》而使得此歌曲重新在ACG圈子内走红。- zh.wikipedia
中文意譯
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envoyé par RV 24/9/2013 - 00:00
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Катюша

CATALANO / CATALAN


Traduzione catalana da ca.wikipedia
Catalan translation from ca.wikipedia


Katiúixa (transliteració catalana del rus Катюша) és una cançó patriòtica en rus. La cançó va ser composta el 1938 per Matvei Blànter, i les lletres van ser escrites per Mikhaïl Isakovski. Fou cantada per primera vegada per la popular cantant folklòrica russa Lídia Ruslànova.

Katiúixa és un diminutiu de Iekaterina (Caterina). Aquesta cançó també va donar el nom al llançacoets utilitzat durant la Segona Guerra Mundial.
KATIÚIXA
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envoyé par RV 23/9/2013 - 23:51
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The Words That Maketh Murder

The Words That Maketh Murder
LE PAROLE CHE CAUSANO L'OMICIDIO
(continuer)
23/9/2013 - 23:31
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All and Everyone

All and Everyone
SUR TOUT ET TOUT LE MONDE
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23/9/2013 - 23:07
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The Glorious Land

The Glorious Land
LE GLORIEUX PAYS
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23/9/2013 - 23:03
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Oesterheld

Oesterheld
Chanson italienne – Oesterheld – Rocco Rosignoli – 2013
Texte et musique de Rocco Rosignoli

Une des plus belles œuvres dédiées à la liberté et à la résistance est une bande dessinée : El Eternauta (L'Éternaute). Ce n'est pas un hasard s'il sortit dans les années 1950 en se fondant sur l'expérience européenne de résistance au nazisme. La science-fiction de matrice américaine a été identifiée comme une sublimation de la paranoïa collective des États-Unis, dans lesquels l'Extraterrestre était un alias du communiste. L'Eternauta, œuvre argentine, se place par contre sur un autre versant ; l'invasion extraterrestre est seulement un scénario, dans lequel les hommes sont les protagonistes. L'humanité, au bord du désastre, réussit à donner le meilleur d'elle-même dans la tentative de résister à l'envahisseur.
Cette histoire de science-fiction a été vue comme une sorte de prophétie, dans laquelle... (continuer)
OESTERHELD
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envoyé par Marco Valdo M.I. 23/9/2013 - 22:24
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Paolo Conte: Bartali

Paolo Conte: Bartali
1979
Un gelato al limon

Testo e musica di Paolo Conte
interpretata anche da Enzo Jannacci e Bruno Lauzi.


Gino Bartali "Giusto tra le nazioni".
Salvò quasi mille ebrei dai nazisti

Il ciclista toscano rischiò la vita per salvare quella dei perseguitati dai campi di concentramento. Usando la sua bicicletta per nascondere documenti falsi, il campione salvò ottocento persone. Israele ha riconosciuto il suo impegno e ha in programma una cerimonia in Italia in suo onore anche in Italia

TEL AVIV - Gino Bartali, il grande campione di ciclismo, è stato dichiarato 'Giusto tra le nazioni' dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell'olocausto fondato nel 1953. La nomina di 'Giusto tra le nazioni' è un riconoscimento per i non-ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella anche di un solo ebreo durante le persecuzioni naziste.

Bartali, oltre ad essere un campione... (continuer)
Za za za zaz!
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 23/9/2013 - 20:47

Let England Shake: l’Inghilterra e la guerra

Antiwar Songs Blog
Let England Shake: l’Inghilterra e la guerra
Let England Shake è un album del 2011, considerato il capolavoro della maturità della cantautrice inglese PJ Harvey. Lo presentiamo qui con l’aiuto di un articolo di Rachele Cinarelli apparso su Carmilla online. Sul sito trovate tutti i testi e la traduzione quasi integrale. A 41 anni, PJ Harvey ha scritto il suo capolavoro. Si poteva […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-23 18:38:00
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Катюша

Катюша
INGLESE / ENGLISH [2] - Anastasia I-Morn-Gwathren

Original tyrics composed by: M.lsakov (1938)
English translation by: Anastasia l-Morn-Gwathren (2002)
Art work by: Katerina Borovikov (2002)
KATYUSHA
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/9/2013 - 17:58




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