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Avant le 2013-10-18

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Na bi strena men

Na bi strena men
Questa canzone è stata scritta da Dušan Jović, il padre del musicista rom Jovica Jović. Dušan è sopravvissuto ad Auschwitz ed è stato partigiano in Jugoslavia.

Il cuore di Dušan, ad Auschwitz, cantò una canzone: e parole e la musica furono un tutt'uno che venne giù di getto. La cantò sempre. Un giorno Jovica si lamentò: "Canti sempre cose tristi!". Dušan gli rispose: "Così non dimenticherai". Jovica ritrovò il testo tra le cose di Dušan, dopo la sua morte.
(dal libro "La meravigliosa vita di Jovica Jović" di Moni Ovadia e Marco Rovelli)
O Hitleri ande Nemacka,
(continuer)
18/10/2013 - 22:46
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Viva Palestina

Viva Palestina
[2011]

Album : 20000 elmetti
feat. Bonnot (Assalti Frontali)

Ho deciso di scrivere questa canzone circa due anni fa. Mi trovavo casualmente a Parigi proprio quando in Medioriente l'esercito israeliano scatenava l'operazione “Piombo Fuso”. Ebbi modo allora di partecipare ad una grande manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese e di vivere da testimone le scene di riot già conosciute in televisione durante la rivolta delle banlieues. Rimasi colpito dall'immaginario che faceva da sfondo a quelle forme dirompenti di partecipazione; un immaginario denso di contraddizioni e impolitico, almeno dal punto di vista occidentale. Un immaginario che scardinava i dogmatismi dell'ortodossia politica della sinistra e le nostre griglie interpretative. Molte delle persone scese in piazza quel giorno portavano la bandiera o anche solo i colori del proprio paese d’origine: era una manifestazione... (continuer)
Alla mia età sono già uomo
(continuer)
18/10/2013 - 16:38
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Per i morti di Lampedusa

Per i morti di Lampedusa
(2013)

Sulla musica di Brigante se more
Tu li vedevi davanti al porto
(continuer)
envoyé par adriana 18/10/2013 - 14:49
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En halua tietää

En halua tietää
[2004]
Lyrics and music: Antti Tuisku
Testo e musica: Antti Tuisku
Single Release
Vierelläin oot, mut missä sä oot, et läsnä lainkaan
(continuer)
envoyé par Rikki Pentturi (RV:n suomalainen kaksosveli) 18/10/2013 - 12:38

ANONIMO / ANONYMOUS: דאָס געטאָ פֿון עזה

ANONIMO / ANONYMOUS: דאָס געטאָ פֿון עזה
Dos geto fun Oze
Il ghetto di Gaza
The Gaza Ghetto
[2013]



Con questo testo, che non sappiamo se chiamare una canzone, un'orazione o qualcosa che va oltre, “Canzoni Contro la Guerra / Antiwar Songs” raggiunge quota ventimila. Lo fa con una cosa del tutto nuova, che mai si era verificata prima: un testo originale. Lo abbiamo ricevuto da una persona che desidera restare anonima e che lo ha scritto in lingua Yiddish fornendoci anche la trascrizione e la traduzione italiana.

Così ci ha brevemente scritto: “Seguo questo sito fin quasi dai suoi inizi, e vi invio questa cosa che ho scritto in una lingua che non è la mia, ma che è sedimentata durante lunghi anni di studio e di comunanza. So che il sito si avvicina ad un traguardo importante, e ho quindi immaginato di dare la parola a chi ha vissuto ed è stato sterminato nei ghetti europei durante il Nazismo e la guerra, e di dargliela in quella... (continuer)
1.
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 18/10/2013 - 12:37

Ti Auguro

Ti Auguro
Un testo particolarmente ispirato .... della cantautrice per la Pace, la Nonviolenza,contro tutte le guerre e le mafie.
Ti Auguro...
(continuer)
18/10/2013 - 12:20
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Sotahullut

Sotahullut
[1982]
Testo e musica: Marjamäki/Hyvärinen
Lyrics and music: Marjamäki/Hyvärinen
Album: Rajoitettu ydinsota ("Guerra nucleare limitata" / "Limited Nuclear War")


"Rattus" vuol dire proprio quello: "ratto, topaccio". E' una storica band finlandese punk rock formatasi addirittura nel 1978 (!); scioltasi nel 1988, si è ricostituita nel 2001. La band si è formata nella città di Vilppula, costituita originariamente da Jarkko Marjamäki (detto "Jake") e da Veli-Pekka Hyvärinen (detto "Vellu"); il nome "Rattus" deriva dall'album Rattus Norvegicus della punk rock banda britannica The Stranglers. Nel 1980 i Rattus pubblicarono il primo single, dal titolo che è tutto un programma: "Khomeini Rock". Dopo altri single e il primo LP, "Fucking Disco", "Rajoitettu Ydinsota" ("Guerra nucleare limitata") è il loro secondo LP pubblicato nel 1982 sempre per la Poko Records. Nel 2012 i Rattus erano a Bologna in concerto, coi loro pezzi rigorosamente in finlandese. [RV]

Pitäkää vitun sormenne irti minusta
(continuer)
envoyé par Rikki Pentturi (RV:n suomalaisen kaksosveli) 18/10/2013 - 11:52
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U mari unnavi curpi

U mari unnavi curpi
[2013]



7 settembre 2013
Ad un anno dal naufragio di Lampione alcune iniziative sono state fatte in Tunisia e Sicilia per ricordare il triste evento e ricordare che molte famiglie ancora non hanno notizie certe sui loro cari ancora dispersi. Noi abbiamo dato il nostro contributo con una canzone ed un video da Lampedusa.

Giacomo Sferlazzo -associazione Askavusa Lampedusa
U mari unnavi curpi. Unnannu curpi l’ondi, ca supre e scogghi i varchi fisciru fracassari
(continuer)
envoyé par adriana 18/10/2013 - 11:48

La ballata dell'incazzato

Sono incazzato.
(continuer)
envoyé par adriana 18/10/2013 - 09:24

Lo sciopero

Lo sciopero
Mi volete?
(continuer)
envoyé par adriana 18/10/2013 - 09:14
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Non è l'inferno

Non è l'inferno
(2011)
Ho dato la vita e il sangue per il mio paese
(continuer)
envoyé par Luca 18/10/2013 - 00:52
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Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine)

anonyme
Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine)
D*o castiga l’erichpriebke

Trecentotrentacinque milioni di volte
trecentotrentacinque eternità trecento-
trentacinque milioni virgola trecento-
trentacinque periodico

11 ottobre 2013
L.L. 11/10/2013 - 15:20

Ai quindici di Piazzale Loreto

Ai quindici di Piazzale Loreto
Altri versi sull'eccidio di piazzale Loreto del 1944, questi di ‎‎Alfonso Gatto (1909-1976), dalla raccolta intitolata ‎‎"Il capo sulla neve", 1947.‎




PER I COMPAGNI FUCILATI IN PIAZZALE LORETO ‎

Ed era l’alba, poi tutto fu fermo
La città, il cielo, il fiato del giorno.
Restarono i carnefici soltanto
Vivi davanti ai morti.‎

Era silenzio l’urlo del mattino,
silenzio il cielo ferito,
un silenzio di case, di Milano.‎

Restarono bruttati anche di sole,
sporchi di luce e l’uno e l’altro odiosi,
gli assassini venduti alla paura.‎

Era l’alba, e dove fu lavoro,
ove il piazzale era la gioia accesa
della città migrante alle sue luci
da sera a sera. Ove lo stesso strido
dei tram era saluto al giorno, al fresco
viso dei vivi, vollero il massacro
perché Milano avesse alla sua soglia
confusi tutti in uno stesso sangue
i suoi figli promessi e il vecchio cuore... (continuer)
Bernart 11/10/2013 - 13:35
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Canta che ti passa la paura

Canta che ti passa la paura
perché attribuire questa canzone a Gaber, visto che è di Herbert Pagani?
mauro 11/10/2013 - 11:04
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Crawling

Crawling
Vesrione italiana da linkinpark.it
STRISCIANDO
(continuer)
envoyé par DQ82 11/10/2013 - 10:48
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No More Sorrow

No More Sorrow
Vesrione italiana da linkinpark.it
Niente più dolore
(continuer)
envoyé par DQ82 11/10/2013 - 10:41
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Daylight Again

Daylight Again
forse e' piu' esatto " sepolto nella terra"? riferito a quelli che hanno perso lavita per un ideale in cui crdevano( di liberta', ovviamente..)
10/10/2013 - 23:30
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Hands Held High

Hands Held High
MANI IN ALTO
(continuer)
envoyé par dq82 10/10/2013 - 17:38
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Picasso colombe

Picasso colombe
Nella raccolta di poesie di Blas de Otero intitolata ‎‎“En castellano”, pubblicata nel 1960, ce n’è una di forte sapore surrealista dall’oscuro titolo di ‎‎“Caniguer”.‎
Ma se si pensa che “Caniguer” non è che l’anagramma dell’allora impronunciabile nome della città ‎basca di Guernica, allora tutto si spiega: la poesia è una descrizione in versi della famosa tela ‎dipinta da Pablo Picasso nelle settimane immediatamente successive al bombardamento nazifascista ‎del 26 aprile 1937. I versi di Otero cercano di restituire le stesse visioni surreali, le stesse astrazioni ‎figurative del quadro attraverso il ricorso all’eliminazione della punteggiatura e la ripetizione della ‎simbologia usata dal pittore – il grido, la rabbia, il toro, il bambino – con l’intento di suscitare nel ‎lettore le stesse emozioni violente che chiunque sia sia trovato di fronte a quel quadro ha ‎sicuramente provato (mi... (continuer)
Bernart 9/10/2013 - 09:17
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Il tragico naufragio del vapore Sirio

anonyme
Il tragico naufragio del vapore Sirio
Migrantes - Il naufragio del Sirio

8/10/2013 - 23:38
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Bella Ciao

anonyme
Bella Ciao
Eseguita durante la manifastazione antifascista a Warszawa in 11.11.2011

[Il video è stato rimosso da YouTube]

Tanto, la rogna è la stessa dappertutto. Un filmato dal retroscena della stessa manifestazione pacifica

Krzysiek Wrona 7/10/2013 - 20:15
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Deutschland erwache!

Deutschland erwache!
Chanson allemande - ALLEMAGNE ÉVEILLE-TOI ! – Kurt Tucholsky – 1930

Poème publié sous le pseudonyme de Theobald Tiger dans l'hebdomadaire illustré antifasciste AIZ, arbeiter-Illustrierte-Zeitung.

Je ne sais si quelqu'un a jamais pensé à mettre en musique cette poésie de Tucholsky, mais je la propose comme chanson parce car elle constitue une réponse directe à un des plus terrifiants hymnes nazis, le « Deutschland erwache ! » (« Allemagne, éveille-toi ! »), comme le « Heil Hitler dir ! » (Salut à toi, Hitler ! - une sorte d'Ave Caesar!) écrit dans les années 20 par Dietrich Eckart, un nazi de la première heure, grand ami de Hitler et son compère de raids, comme le tristement célèbre Putsch de la Brasserie de Munich en 1923.
Un infarctus l'emporta à l'enfer cette année-là et l'ami avec les moustaches lui dédia le second volume de son Mein Kampf…
ALLEMAGNE ÉVEILLE-TOI !
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 7/10/2013 - 16:46
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Ho continuato la mia strada

Ho continuato la mia strada
ciao a tutti! Anche io c'ero e ricordo ed ancora mi commuovo ascoltandola. a voi che c'eravate chiedo conferma/smentita: il gruppo Napoli Centrale fu contestato (o meglio, più che il gruppo la decisione di far esibire "personaggi", mi pare!) e non finì la sua esibizione, ma Pino Daniele non era nel gruppo, sbaglio?...invece (e qui la memoria cala e col crescere dell'età!) non ricordo Branduardi...
Buona Strada! Michele (allora dell'Alzano 1°, ma aggregato al Saronno-Garbagnate)
Gian Michele Bergamelli 7/10/2013 - 14:11
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Canción de la cárcel de Ventas

anonyme
Canción de la cárcel de Ventas
Su "Las Trece Rosas" si vedano anche le canzoni Hasta siempre, Tensi e Pétalos dei Barricada, già presenti sul sito...
Bernart 7/10/2013 - 11:33
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Seven Seconds

Seven Seconds
Salve, il pezzo in wolof non è esattamente giusto e la mia traduzione è la seguente (sono senegalese):
Non guardarmi da lontano
Non vedere che sto sorridendo
E pensi che non sappia
Quello che c'è sotto e dietro di me
Non voglio qualcuno che mi guardi
O che mi dice
Che quello che c'è in te è lo stesso che è in me
E quello che c'è in me è di aiutarvi
Mariame 6/10/2013 - 23:10
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Fabrizio De André: Amico fragile

Fabrizio De André: Amico fragile
Tanto prima che vi decidiate di rispondere eccovi 'na versione 'lacca, fresca di giornata
di Krzysio Wrona [2013]
PRZYJACIEL SŁABY
(continuer)
envoyé par Krzysztof Wrona 6/10/2013 - 22:52
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¡Basta ya!

¡Basta ya!
BASTA YA (Ora basta)
(continuer)
envoyé par Diana Di Francesca 6/10/2013 - 20:58
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Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]

Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
Il "Disco del Sole" originale: Atene in Piazza 1940/1965

Ieri sera, in occasione della Vetrina dell'Editoria Anarchica che si sta svolgendo a Firenze, il presidente dell'Istituto Ernesto De Martino, Stefano Arrighetti, mi ha voluto fare un dono di compleanno che, idealmente, è esteso a tutto il sito "Canzoni Contro la Guerra".

Mi ha infatti regalato il "Disco Del Sole" originale (Micro 33 giri DS 51) "Atene in piazza 1940/1965" contenente, tra l'altro, la canzone di questa pagina: la "Canzone per Sotiris Petrulas" interpretata da Mikis Theodorakis. Il disco, edito dalle Edizioni del Gallo (Milano, via Sansovino 13), è stato stampato dalla Grafica Cremonese nel luglio 1968.

Il disco, di piccolo formato seppure a 33 giri, contiene un'introduzione intitolata "Nuova e vecchia resistenza in Grecia" (che verrà riportata integralmente in seguito), e le canzoni: 1) Κάτω στου βάλτου (Kato stu... (continuer)
Riccardo Venturi 6/10/2013 - 12:27
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Fabrizio De André: Amico fragile

Fabrizio De André: Amico fragile
Ho la versione polacca quasi pronta, ma sono bloccato da qualche dubbio nel decifrare questo testo di Faber, ermetico per quanto celebrimo. Il primo riguarda i versi:
"per osservarvi affittare un chilo d'erba
ai contadini in pensione e alle loro donne".
Li sto interpretando alla pari con: "regalare a piene mani oceani" nel senso quantitativo. In un commento su internet ho trovato un parere sul doppio senso di queste parole ("cannaioli" - qualsiasi cosa voglia dire), che però, mi convince poco. C'è forse un'altra spiegazione plausibile?
Un altro punto che mi crea difficolta è: "con una scatola di legno che dicesse perderemo". Questo verso fa riferimento a una chitarra "morta", una bara o forse a qualche gioco?
Sarei infinitamente grato per i vostri suggerimenti. Salud!
Krzysiek Wrona 6/10/2013 - 12:00
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L'Altro Soldato

L'Altro Soldato
THE OTHER SOLDIER
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envoyé par Krzysiek Wrona 5/10/2013 - 22:56
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Barabba Superstar

Barabba Superstar
Hear me, feeling and
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envoyé par Krzysiek Wrona 5/10/2013 - 22:47
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Ideal und Wirklichkeit

Ideal und Wirklichkeit
Version française - IDÉAL ET RÉALITÉ – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson allemande – Ideal und Wirklichkeit – Kurt Tucholsky – 1929

Ce poème sarcastique et amer, écrit par Kurt Tucholsky peu avant que l'Allemagne ne se rende au fascisme maintenant envahissant , fut mise en musique par Hanns Eisler à la fin des années 50, à la demande d'Ernst Busch qui voulait l'interpréter.

Tucholsky était un grand journaliste et un écrivain satirique. Tombé profondément amoureux du cabaret, au point de se transférer en France dans les premiers années 20 pour le savourer dans sa meilleure expression (même si celui de Weimar n'était certain pas moins intéressant, et Tucholsky lui donna sa précieuse contribution en écrivant beaucoup de sketches), dans ses écrits, même ceux apparemment plus « légers », transparaît d'abord tout son espoir dans la phase démocratique qui s'est ouverte en Allemagne dans l'entre-deux-guerres,... (continuer)
IDÉAL ET RÉALITÉ
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envoyé par Marco Valdo M.I. 5/10/2013 - 20:17
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Gracias a la vida

Gracias a la vida
ITALIANO / ITALIAN / ITALIANO [6] - Diana Di Francesca

Versione italiana di Diana Di Francesca
Italian version by Diana Di Francesca
Versión italiana de Diana Di Francesca


"Grazie a una discreta conoscenza dello spagnolo con particolarità linguistiche Latinoamericane ho cercato di mediare la fedeltà al testo originale con la suggestione poetica delle immagini." (Diana Di Francesca)
GRAZIE ALLA VITA
(continuer)
envoyé par Diana Di Francesca 5/10/2013 - 15:02
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Bianchi e neri

Bianchi e neri
Chanson italienne - Bianchi e neri – Nomadi – 1985



Oh, dit Lucien l'âne, voici donc une chanson contre le racisme...

Sans doute, Lucien l'âne mon ami, dit Marco Valdo M.I. en levant un sourcil assez circonspect. Sans doute, évidemment.

Sans doute, évidemment ? C'est l'évidence même. Que veux-tu dire ? Aurais-tu des doutes à ce sujet ?

Nullement, mais... Je trouve qu'elle est bien plus universelle que cela. Est-ce qu'il t'arrive de jouer aux échecs ou aux dames, par exemple ?

Certainement. Mais quel est le rapport ? Qu'est-ce que les échecs et les dames peuvent bien avoir à voir avec les blancs et les noirs ?

Mais enfin, Lucien l'âne mon ami, c'est l'évidence-même. Il y a dans ces jeux d'un côté, les blancs et de l'autre, les noirs. C'est le cas aussi du jeu de go... Donc, s'agissant de jeux qu'on peut considérer de portée universelle, et de jeux d'affrontement à mort, je crois... (continuer)
BLANCS ET NOIRS
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/10/2013 - 00:03




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