Don Quixote
Your mind can play tricks
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 29/12/2012 - 09:38
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
War Is Mad
[2012]
Lyrics & Music by John Fredricks
Album: War Is Mad
A comment on the stupidity of the human propensity for war!
Lyrics & Music by John Fredricks
Album: War Is Mad
A comment on the stupidity of the human propensity for war!
I love her
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 29/12/2012 - 08:50
We're All Beautiful
(2012)
Album: Unspoken Rhyme
'We're All Beautiful'is a protest song by singer-songwriter and recording artist Kizzy McHugh. It can also qualify as an anti-war-song. It is the last song on the album 'Unspoken Rhyme' and was porduces by multiple award winning producer Piet Souer.
Album: Unspoken Rhyme
'We're All Beautiful'is a protest song by singer-songwriter and recording artist Kizzy McHugh. It can also qualify as an anti-war-song. It is the last song on the album 'Unspoken Rhyme' and was porduces by multiple award winning producer Piet Souer.
We're all beautiful
(continuer)
(continuer)
29/12/2012 - 07:19
Derrota de Don Quijote
[1979]
Música de Horacio Salinas
Musica di Horacio Salinas
Album: Canción para matar una culebra
Non esistono molti brani strumentali brevi (non parlo qui di sinfonie, naturalmente) che sappiano parlare come se avessero delle parole ben precise. Delle canzoni senza parole, insomma; la Derrota de don Quijote di Horacio Salinas è una di queste canzoni; nello spazio dei suoi tre minuti e quarantuno secondi sa dire tutto quello che deve.
E' un brano di una tristezza infinita; il cavaliere sconfitto che torna indietro. La fine degli ideali, delle avventure, degli slanci; impossibile non vedere in questo brano una metafora di un'epoca intera, gli anni succeduti al golpe cileno del 1973, la lotta internazionale sfumata, il consolidamento del regime militare, un esilio che allora sembrava non poter finire mai. Gli esuli sparsi per il mondo, come tanti Don Chisciotte sconfitti che si erano scontrati... (continuer)
Música de Horacio Salinas
Musica di Horacio Salinas
Album: Canción para matar una culebra
Non esistono molti brani strumentali brevi (non parlo qui di sinfonie, naturalmente) che sappiano parlare come se avessero delle parole ben precise. Delle canzoni senza parole, insomma; la Derrota de don Quijote di Horacio Salinas è una di queste canzoni; nello spazio dei suoi tre minuti e quarantuno secondi sa dire tutto quello che deve.
E' un brano di una tristezza infinita; il cavaliere sconfitto che torna indietro. La fine degli ideali, delle avventure, degli slanci; impossibile non vedere in questo brano una metafora di un'epoca intera, gli anni succeduti al golpe cileno del 1973, la lotta internazionale sfumata, il consolidamento del regime militare, un esilio che allora sembrava non poter finire mai. Gli esuli sparsi per il mondo, come tanti Don Chisciotte sconfitti che si erano scontrati... (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/12/2012 - 00:27
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
Poema al Che
(2001)
da una poesia di Manuel Vázquez Montalbán
nell'album Ernesto Che Guevara (raccolta di canzoni su Che Guevara)
La poesia di Montalbàn è basata sugli scritti dello stesso Che Guevara.
da una poesia di Manuel Vázquez Montalbán
nell'album Ernesto Che Guevara (raccolta di canzoni su Che Guevara)
La poesia di Montalbàn è basata sugli scritti dello stesso Che Guevara.
Un pueblo puede liberarse a sí mismo
(continuer)
(continuer)
28/12/2012 - 19:48
Parcours:
Che Guevara
L'impôt sur les feignants
[1930 o 31]
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Georges Krier (1872-1946) compositore ed editore francese.
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Una delle quattro canzoni di Montéhus interpretate da Marty, cantante dell’Opéra di Monte-Carlo, all’inizio degli anni 30 su dischi Perfectaphone.
Et voilà, con questa ennesima semplice e pregnante canzone del buon Montéhus vi lascio per qualche giorno e vi auguro un buon 2013, con la certezza che tra qualche settimana, che sia Monti, Berlusconi o Bersani, le imposte saranno sempre sui salari dei lavoratori e non sui beni dei ricchi “fagnani”… Ed io non so nemmeno se gioire di ciò visto che sto nel mezzo, cioè sono un salariato a basso reddito ma sono pure un gran “fagnano”, considerato che da parecchio ormai passo il mio tempo a contribuire CCG/AWS invece che... (continuer)
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Georges Krier (1872-1946) compositore ed editore francese.
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Una delle quattro canzoni di Montéhus interpretate da Marty, cantante dell’Opéra di Monte-Carlo, all’inizio degli anni 30 su dischi Perfectaphone.
Et voilà, con questa ennesima semplice e pregnante canzone del buon Montéhus vi lascio per qualche giorno e vi auguro un buon 2013, con la certezza che tra qualche settimana, che sia Monti, Berlusconi o Bersani, le imposte saranno sempre sui salari dei lavoratori e non sui beni dei ricchi “fagnani”… Ed io non so nemmeno se gioire di ciò visto che sto nel mezzo, cioè sono un salariato a basso reddito ma sono pure un gran “fagnano”, considerato che da parecchio ormai passo il mio tempo a contribuire CCG/AWS invece che... (continuer)
Que l'on impose les très grandes richesses,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/12/2012 - 14:34
Si vous voulez des gosses
[Dopo il 1914]
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Georges Krier (1872-1946) compositore ed editore francese.
Interpretata anche da Christian Borel in un LP intitolato “Répertoire Montéhus”
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Georges Krier (1872-1946) compositore ed editore francese.
Interpretata anche da Christian Borel in un LP intitolato “Répertoire Montéhus”
Quand la lutte sera finie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/12/2012 - 13:21
On n'devrait pas vieillir
[1906]
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Raoul Chantegrelet
Interpretata anche da Christian Borel in un LP intitolato “Répertoire Montéhus”
Originariamente pubblicata per i tipi dell’editore Delormel, Parigi.
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Raoul Chantegrelet
Interpretata anche da Christian Borel in un LP intitolato “Répertoire Montéhus”
Originariamente pubblicata per i tipi dell’editore Delormel, Parigi.
On n'devrait pas vieillir quand on n'a pas d'fortune
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/12/2012 - 13:09
Ohé! Vous pouvez rire
[1905]
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Raoul Chantegrelet e Pierre Doubis
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Originariamente pubblicata da Georges Krier (1872-1946) compositore ed editore francese.
Ohé! Vous pouvez rire
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Raoul Chantegrelet e Pierre Doubis
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Originariamente pubblicata da Georges Krier (1872-1946) compositore ed editore francese.
Ohé! Vous pouvez rire
Vous les rois de la finance
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/12/2012 - 11:41
La Vierge Rouge
[1919?]
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Georges Krier (1872-1946) compositore ed editore francese.
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Interpretata anche da Christian Borel in un EP del 1964 dedicato a Montéhus.
Il riferimento all’assassinio del socialista e pacifista Jean Jaurès e alla fine della prima guerra mondiale contribuisce a datare la canzone intorno al 1919, ma “La Vierge Rouge” era anche uno dei soprannomi dati dal popolo parigino a Louise Michel, la militante anarchica che fu tra le figure di spicco della Comune del 1871.
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Georges Krier (1872-1946) compositore ed editore francese.
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Interpretata anche da Christian Borel in un EP del 1964 dedicato a Montéhus.
Il riferimento all’assassinio del socialista e pacifista Jean Jaurès e alla fine della prima guerra mondiale contribuisce a datare la canzone intorno al 1919, ma “La Vierge Rouge” era anche uno dei soprannomi dati dal popolo parigino a Louise Michel, la militante anarchica che fu tra le figure di spicco della Comune del 1871.
T'es toujours là, comme pendant la guerre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/12/2012 - 11:19
Ils ont les mains blanches
[1910]
Versi di Gaston Montéhus.
Musica di Raoul Chantegrelet
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Spartito originariamente pubblicato dallo stesso Montéhus.
La registrazione originale di Gaston Montéhus può essere ascoltata su Le Hall de la chanson
Interpretata anche da Marc Ogeret nel disco “Chansons « contre »” del 1968, ripubblicato ed ampliato su cd nel 1988.
Versi di Gaston Montéhus.
Musica di Raoul Chantegrelet
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Spartito originariamente pubblicato dallo stesso Montéhus.
La registrazione originale di Gaston Montéhus può essere ascoltata su Le Hall de la chanson
Interpretata anche da Marc Ogeret nel disco “Chansons « contre »” del 1968, ripubblicato ed ampliato su cd nel 1988.
Voyez donc cet aristocrate
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/12/2012 - 10:40
Les rafles
Versi di Gaston Montéhus, composti probabilmente tra il 1905 ed il 1914.
Musica di Raoul Chantegrelet e Pierre Doubis
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Originariamente pubblicata sulla rivista musicale “Paris-Chansons”, Delormel editore, Parigi.
Musica di Raoul Chantegrelet e Pierre Doubis
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Originariamente pubblicata sulla rivista musicale “Paris-Chansons”, Delormel editore, Parigi.
Quand la nuit devient sombre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/12/2012 - 10:17
Morale à la débauche
[1906]
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Raoul Chantegrelet e Pierre Doubis
Testo trovato sul sito di Marie-Victoire Louis che cita come fonte il volume intitolato “La Mémoire des chansons - 1200 chansons du Moyen-Age à 1919”, a cura di Martin Pénet, Omnibus/France culture, 2001.
Originariamente pubblicata sulla rivista musicale “Le rêve du chanteur” edita a Parigi da Honoré Pion.
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Raoul Chantegrelet e Pierre Doubis
Testo trovato sul sito di Marie-Victoire Louis che cita come fonte il volume intitolato “La Mémoire des chansons - 1200 chansons du Moyen-Age à 1919”, a cura di Martin Pénet, Omnibus/France culture, 2001.
Originariamente pubblicata sulla rivista musicale “Le rêve du chanteur” edita a Parigi da Honoré Pion.
Ben quoi, tu r’entres pas, mon homme,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/12/2012 - 09:49
N’insultez pas les filles
[1906]
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Raoul Chantegrelet e Pierre Doubis
Testo trovato sul sito di Marie-Victoire Louis che cita come fonte il volume intitolato “La Mémoire des chansons - 1200 chansons du Moyen-Age à 1919”, a cura di Martin Pénet, Omnibus/France culture, 2001.
Originariamente pubblicata sulla rivista musicale “Le rêve du chanteur” edita a Parigi da Honoré Pion.
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Raoul Chantegrelet e Pierre Doubis
Testo trovato sul sito di Marie-Victoire Louis che cita come fonte il volume intitolato “La Mémoire des chansons - 1200 chansons du Moyen-Age à 1919”, a cura di Martin Pénet, Omnibus/France culture, 2001.
Originariamente pubblicata sulla rivista musicale “Le rêve du chanteur” edita a Parigi da Honoré Pion.
Ah ! combien de jeun’s ouvrières,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 28/12/2012 - 09:43
Una rosa bianca
[2010]
Testo e Musica di Patrizia Cirulli
Ancora sulla fabbrica e il lavoro femminile.. Con questo brano Patrizia è risultata 2^ classificata alla manifestazione "Note scordate", organizzata a Roma dall'INAIL e dall'ANMIL nel 2010.
Testo e Musica di Patrizia Cirulli
Ancora sulla fabbrica e il lavoro femminile.. Con questo brano Patrizia è risultata 2^ classificata alla manifestazione "Note scordate", organizzata a Roma dall'INAIL e dall'ANMIL nel 2010.
Una fabbrica è per me
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 28/12/2012 - 08:52
Bella 'ca partenza
Testo: Anonimo popolare
Musica: Carlo Alberto Malito
Mandolino: Pino Coschignano
Chitarra: Elio Curto
Tastiere: Adolfo Cappello
Basso: Adolfo Cappello
Percussioni: Carlo Alberto Malito
Cori: Cantannu Cuntu
Ispirato, se così posso dire, da Riccardo Venturi di ‘Canzoni contro la guerra’, sono andato a rovistare nella memoria e su qualche ripiano. Ho scelto questo canto popolare del gruppo Cantannu Cuntu, che mi ritrovo per casa quale frutto del fortunato acquisto di un cd (Canzoni di campagna, di mare e d’amore) allegato ad un numero della rimpianta rivista Avvenimenti di qualche (…eufemismo) anno fa. Il nome del gruppo, Cantannu Cuntu significa "Cantando Racconto" e mi sembra che renda abbastanza bene la funzione del canto di estrazione popolare, che è sempre partecipativo e corale ed in certe realtà uno dei pochissimi mezzi di aggregazione concessi al popolo da parte dell’organizzazione... (continuer)
Musica: Carlo Alberto Malito
Mandolino: Pino Coschignano
Chitarra: Elio Curto
Tastiere: Adolfo Cappello
Basso: Adolfo Cappello
Percussioni: Carlo Alberto Malito
Cori: Cantannu Cuntu
Ispirato, se così posso dire, da Riccardo Venturi di ‘Canzoni contro la guerra’, sono andato a rovistare nella memoria e su qualche ripiano. Ho scelto questo canto popolare del gruppo Cantannu Cuntu, che mi ritrovo per casa quale frutto del fortunato acquisto di un cd (Canzoni di campagna, di mare e d’amore) allegato ad un numero della rimpianta rivista Avvenimenti di qualche (…eufemismo) anno fa. Il nome del gruppo, Cantannu Cuntu significa "Cantando Racconto" e mi sembra che renda abbastanza bene la funzione del canto di estrazione popolare, che è sempre partecipativo e corale ed in certe realtà uno dei pochissimi mezzi di aggregazione concessi al popolo da parte dell’organizzazione... (continuer)
Bella ca a partenza è certa e chiara
(continuer)
(continuer)
envoyé par Cataldo Antonio Amoruso + CCG/AWS Staff 28/12/2012 - 01:21
Chiantu de l’emigranti
anonyme
Credo si tratti di due voci parlanti: nelle prime due strofe le parole sono di chi parte, nella terza di chi rimane, quasi certamente la madre, oppure la moglie.
'Fele 'e tassu' credo sia una specie di gioco di parole, essendo il tasso (meles meles) animale carnivoro e devastatore di pollai (un vero problema per le misere economie domestiche del tempo; a questa visione negativa del fiele si aggiunga che la pianta omonima, il tasso, è estremamente velenosa, tanto da usarsene anticamente le foglie, in un tipo di pesca assolutamente vietato, per avvelenare le acque, stordire e catturare i pesci. Questa operazione si chiama 'ntassar, da cui deriva 'star ntassàt', cioè essre di umore nero, arrabbiato.
'Fele 'e tassu' credo sia una specie di gioco di parole, essendo il tasso (meles meles) animale carnivoro e devastatore di pollai (un vero problema per le misere economie domestiche del tempo; a questa visione negativa del fiele si aggiunga che la pianta omonima, il tasso, è estremamente velenosa, tanto da usarsene anticamente le foglie, in un tipo di pesca assolutamente vietato, per avvelenare le acque, stordire e catturare i pesci. Questa operazione si chiama 'ntassar, da cui deriva 'star ntassàt', cioè essre di umore nero, arrabbiato.
PIANTO DELL'EMIGRANTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par cataldo antonio amoruso 27/12/2012 - 21:58
!Viva la Vida, Muera la Muerte!
VIVA LA VIDA, MUERA LA MUERTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par BIANCABERGAMO 27/12/2012 - 20:43
Le roi boiteux
[1852?]
Versi e musica di Gustave Nadaud (1820-1893), goguettier, poeta e cantautore, autore di Le soldat de Marsala, amico e mentore di Eugène Pottier.
In Chansons de Gustave Nadaud, Henri Plon editore, 1870 (8^ edizione)
Georges Brassens compose una nuova musica per il brano e lo interpretò durante una trasmissione radiofonica nel 1979.
Incluso poi nella raccolta postuma “Brassens chante Bruant, Colpi, Musset, Nadaud, Norge” pubblicata nel 1983.
Sapiente ed arguta satira del Potere scritta da Nadaud all’indirizzo di Napoleone III, autoproclamatosi “Imperatore dei francesi” dopo il golpe del dicembre 1851 con cui esautorò il Parlamento, spiazzando sia i conservatori del “parti de l'Ordre” sia i radicali repubblicani…
[1852?]
Versi e musica di Gustave Nadaud (1820-1893), goguettier, poeta e cantautore, autore di Le soldat de Marsala, amico e mentore di Eugène Pottier.
In Chansons de Gustave Nadaud, Henri Plon editore, 1870 (8^ edizione)
Georges Brassens compose una nuova musica per il brano e lo interpretò durante una trasmissione radiofonica nel 1979.
Incluso poi nella raccolta postuma “Brassens chante Bruant, Colpi, Musset, Nadaud, Norge” pubblicata nel 1983.
Sapiente ed arguta satira del Potere scritta da Nadaud all’indirizzo di Napoleone III, autoproclamatosi “Imperatore dei francesi” dopo il golpe del dicembre 1851 con cui esautorò il Parlamento, spiazzando sia i conservatori del “parti de l'Ordre” sia i radicali repubblicani…
Un roi d’Espagne, ou bien de France,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 27/12/2012 - 17:34
Don Quichotte
[1867]
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Ignoro se la musica fu scritta dallo stesso Pottier o se invece il brano si cantasse su di una qualche aria popolare
Con dedica “À Flourens, assassiné”
Il Don Chisciotte di questa canzone non è il celeberrimo cavaliere errante nato dalla penna di Miguel de Cervantes, bensì “le chevalier rouge” Gustave Flourens (1838-1871). Figlio del noto fisiologo Marie-Jean-Pierre Flourens, anche Gustave, come il padre, fu incaricato giovanissimo della cattedra di storia naturale al Collège de France. La prestigiosa docenza gli venne però ben presto revocata a causa del suo approccio positivistico e delle sue idee repubblicane e anti-bonapartiste. Nel 1866 combattè al fianco dei cretesi in rivolta contro l’Impero ottomano. Tornato in Francia fu più volte arrestato e, alla caduta dell’Impero, fu eletto a... (continuer)
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Ignoro se la musica fu scritta dallo stesso Pottier o se invece il brano si cantasse su di una qualche aria popolare
Con dedica “À Flourens, assassiné”
Il Don Chisciotte di questa canzone non è il celeberrimo cavaliere errante nato dalla penna di Miguel de Cervantes, bensì “le chevalier rouge” Gustave Flourens (1838-1871). Figlio del noto fisiologo Marie-Jean-Pierre Flourens, anche Gustave, come il padre, fu incaricato giovanissimo della cattedra di storia naturale al Collège de France. La prestigiosa docenza gli venne però ben presto revocata a causa del suo approccio positivistico e delle sue idee repubblicane e anti-bonapartiste. Nel 1866 combattè al fianco dei cretesi in rivolta contro l’Impero ottomano. Tornato in Francia fu più volte arrestato e, alla caduta dell’Impero, fu eletto a... (continuer)
Rencontrant la chaîne des bagnes,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 27/12/2012 - 17:31
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
La grève des femmes
[1867]
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Ignoro se la musica fu scritta dallo stesso Pottier o se invece il brano si cantasse su di una qualche aria popolare
Con dedica “À Édouard Hachin (Lice chansonnière)”, cantautore, uno dei frequentatori abituali di quella che fu una delle più celebri “goguettes” parigine, la “Lice chansonnière” per l’appunto, fondata nel 1831 e scomparsa nel 1922.
Un omaggio alle donne ed un invito rivolto loro a rifiutare di fare figli destinati a divenire carne da cannone nelle guerre dell’Impero. Quella di Crimea risaliva ad una dozzina di anni prima e all’orizzonte si profilava quella con il regno di Prussia…
Una canzone che dovette sicuramente ispirare Gaston Montéhus per la sua La grève des mères del 1905.
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi... (continuer)
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Ignoro se la musica fu scritta dallo stesso Pottier o se invece il brano si cantasse su di una qualche aria popolare
Con dedica “À Édouard Hachin (Lice chansonnière)”, cantautore, uno dei frequentatori abituali di quella che fu una delle più celebri “goguettes” parigine, la “Lice chansonnière” per l’appunto, fondata nel 1831 e scomparsa nel 1922.
Un omaggio alle donne ed un invito rivolto loro a rifiutare di fare figli destinati a divenire carne da cannone nelle guerre dell’Impero. Quella di Crimea risaliva ad una dozzina di anni prima e all’orizzonte si profilava quella con il regno di Prussia…
Una canzone che dovette sicuramente ispirare Gaston Montéhus per la sua La grève des mères del 1905.
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi... (continuer)
Il surgit une autre Pucelle.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 27/12/2012 - 17:25
Propagande des chansons
[1848]
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Sull’aria de “La boulangère a des écus” di Pierre Gallet (1698-1757)
Con dedica “À Gustave Nadaud” (1820-1893), goguettier, poeta e cantautore, l’autore di Le soldat de Marsala, un altro la cui produzione di canzoni andrebbe forse più attentamente scandagliata.
Una canzone sul potere rivoluzionario delle canzoni…
E’ proprio nel 1848 che Pottier e Nadaud si conobbero, stimandosi reciprocamente. Si ritroveranno anni più tardi alla “Lice chansonnière”, una delle più celebri goguettes di Parigi, e sarà proprio Nadaud a finanziare nel 1884 una prima, limitata edizione delle canzoni rivoluzionarie dell’amico Pottier, poi ripubblicata ampliata alla sua morte.
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi... (continuer)
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Sull’aria de “La boulangère a des écus” di Pierre Gallet (1698-1757)
Con dedica “À Gustave Nadaud” (1820-1893), goguettier, poeta e cantautore, l’autore di Le soldat de Marsala, un altro la cui produzione di canzoni andrebbe forse più attentamente scandagliata.
Una canzone sul potere rivoluzionario delle canzoni…
E’ proprio nel 1848 che Pottier e Nadaud si conobbero, stimandosi reciprocamente. Si ritroveranno anni più tardi alla “Lice chansonnière”, una delle più celebri goguettes di Parigi, e sarà proprio Nadaud a finanziare nel 1884 una prima, limitata edizione delle canzoni rivoluzionarie dell’amico Pottier, poi ripubblicata ampliata alla sua morte.
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi... (continuer)
Le monde va changer de peau.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 27/12/2012 - 17:23
Tapum
anonyme
Το τραγούδι αυτό γεννήθηκε στην διαρκεία του Α’ Παγκόσμιου Πολέμου, και αναφέρεται σ' ένα αιμάτινο επεισόδιο του, δηλ. στην φριχτή μάχη που έγινε το Ιούνιο 1917, για να οι Ιταλοί πάρουν το βουνό Ορτιγκάρα (Βουνό των Τσουκνίδων), κλειδί μιας αμυντικής γραμμής των Αυστρογερμανών πάνω στα βενετικά όρη. Σε τρεις εβδομάδες σχληρής μάχης, οι Ιταλοί δυο φορές πιάσαν την κορυφή 2105 μ. υψόμετρου και δυο φορές αποκρούστηκαν. Μια τρίτη και στερνή επίθεση πήγε ματαίως αφ’ου οι αντίπαλοι χρησημοποίησαν και φαρμακερά αέρια και φλογοβόλα. Στις προσπάθειες οι Ιταλοί χάσανε 30.000 μαχητές, σκοτωμένους, λαβομένους και συλλαμβανομένους. Μετά τα γεγόνοτα εκείνα, οι στρατιώτες φώναξαν Καλβάριο (Γολγοθά) το βουνό Ορτιγκάρα, και το τραγούδι, που τότε γεννήθηκε, πέρασε απó χείλη σε χείλη κι έγινε το πιο σημαντικό πολεμικό τραγούδι σ' όλο το ιταλικό στράτευμα, γιατί φωτογράφιζε κοινές όμοιες εμπειρίες και... (continuer)
ΤΑ - ΠΟΥΜ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 27/12/2012 - 17:16
La giustizia degli indifferenti
written and composed by Davide Bernardin
Una storia assurda. Chico Forti, ex campione di windsurf, produttore di cortometraggi, era a Miami all'epoca dell'omicidio dello stilista Versace e del suicidio di Cunanan; penso' di realizzare un filmato sulla morte di Cunanan avvalendosi della collaborazione di un investigatore della polizia di Miami. Dopo tre mesi della realizzazione de "Il sorriso della medusa" fu ucciso, con la stessa modalita' di Versace, l'australiano Dale Pike; questo era figlio di un albergatore con cui Chico era in affari ed era giunto a Miami, suo ospite, per fare una vacanza.
Chico fu interrogato per rispondere dell'omicidio Pike senza l'assistenza di un legale e senza informare l'ambasciata italiana (in violazione della convenzione di Vienna), l'investigatore Gonsalez gli straccio' la foto dei figli asserendo che non li avrebbe rivisti mai piu': una sentenza gia' scritta... (continuer)
Una storia assurda. Chico Forti, ex campione di windsurf, produttore di cortometraggi, era a Miami all'epoca dell'omicidio dello stilista Versace e del suicidio di Cunanan; penso' di realizzare un filmato sulla morte di Cunanan avvalendosi della collaborazione di un investigatore della polizia di Miami. Dopo tre mesi della realizzazione de "Il sorriso della medusa" fu ucciso, con la stessa modalita' di Versace, l'australiano Dale Pike; questo era figlio di un albergatore con cui Chico era in affari ed era giunto a Miami, suo ospite, per fare una vacanza.
Chico fu interrogato per rispondere dell'omicidio Pike senza l'assistenza di un legale e senza informare l'ambasciata italiana (in violazione della convenzione di Vienna), l'investigatore Gonsalez gli straccio' la foto dei figli asserendo che non li avrebbe rivisti mai piu': una sentenza gia' scritta... (continuer)
Il mondo è una città, di prigione e libertà
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 27/12/2012 - 16:23
Parcours:
Des prisons du monde
Poem From Guantanamo
Peace, they say.
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 27/12/2012 - 16:13
Parcours:
Des prisons du monde, Guantanamo Bay
Pro Patria
[2012]
Libro e spettacolo di Ascanio Celestini
Libro e spettacolo di Ascanio Celestini
Uno dei brani più significativi del libro, e dell'omonimo spettacolo.
Cittadini!
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envoyé par daniela -k.d.- 26/12/2012 - 23:26
Parcours:
Des prisons du monde
Canzone di Portolongone
anonyme
Ma guarda un po' che bella cosina; riaccedo a questa pagina dopo parecchio tempo, per stabilire un link, e cosa ti trovo? Il commento del più classico dei forcaioli in italica salsa, con tanti di "bambini inculati". Vista la frequenza di tale paragone, ci sarebbe quasi da sospettare che inculare i bambini sia una specie di "sogno proibito" per tutti questi ridicoli giustizieri cui andrebbe ricordato che, in Italia, si finisce dentro spesso e volentieri avendo fatto poco o nulla. Stia quindi bene attento, il "Rocco giustiziere" che ha lasciato il suo geniale commento il 28 agosto 2011; in questo paese non è così automatico che non si finisca in galera senza aver fatto niente. Ripensando poi a quante bambine, in Italia, vengono violentate e ammazzate da fior di paparini amorevoli, sarà bene non prestare mai troppo ascolto a chi ostenta la propria voglia di farsi "giustizia" da solo, con tanto... (continuer)
Riccardo Venturi 26/12/2012 - 17:03
O Isola dell'Elba
anonyme
Canzone popolare elbana
A folksong from Island of Elba
Interpretazione di Daniela Soria nell'album Lo scoglio verde - Musica popolare dell'Isola d'Elba
Potrà forse sembrare strano che il sottoscritto, di famiglia elbana e che considera l'isola d'Elba come la sua vera terra d'origine e del cuore, inserisca una canzone che comincia col definire l'Elba come un infame scoglio. Ma proprio perché conosco come me stesso l'Elba e la sua storia, sono il primo a comprendere bene queste parole. Questa è una canzone di galera, perché l'Elba, come tante e tante altre isole, per tanti ha significato soltanto galera e continua a significarlo; dall'Elba, Portolongone non è mai andato via. Si tratta, peraltro, di una composizione tipica delle lamentazioni popolari: la donna del carcerato che s'è vista portare l'innamorato in carcere e che si rivolge al luogo di detenzione come colui che le ha “rubato”... (continuer)
A folksong from Island of Elba
Interpretazione di Daniela Soria nell'album Lo scoglio verde - Musica popolare dell'Isola d'Elba
Potrà forse sembrare strano che il sottoscritto, di famiglia elbana e che considera l'isola d'Elba come la sua vera terra d'origine e del cuore, inserisca una canzone che comincia col definire l'Elba come un infame scoglio. Ma proprio perché conosco come me stesso l'Elba e la sua storia, sono il primo a comprendere bene queste parole. Questa è una canzone di galera, perché l'Elba, come tante e tante altre isole, per tanti ha significato soltanto galera e continua a significarlo; dall'Elba, Portolongone non è mai andato via. Si tratta, peraltro, di una composizione tipica delle lamentazioni popolari: la donna del carcerato che s'è vista portare l'innamorato in carcere e che si rivolge al luogo di detenzione come colui che le ha “rubato”... (continuer)
O Isola dell'Elba, infame scoglio,
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envoyé par Riccardo Venturi 26/12/2012 - 16:07
Parcours:
Des prisons du monde
Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)
E. Macario / G. Maccario
Come opportunamente segnalato da dq82, l'attribuzione della canzone è stata modificata e riportata a due autori, E. Macario e G. Maccario, sui quali però non siamo riusciti a reperire alcuna notizia. Quel che invece siamo riusciti a reperire sono due video dai quali si può ascoltare la canzone: la pagina, pur essendo tra le "primitive", ne era ancora priva.
CCG/AWS Staff 26/12/2012 - 13:52
Carissimi telai
Torino, Fiat Sot 1979
(scritta come protesta)
Ho lavorato alla fiat dal 1972 al 1995 ma gli ultimi anni feci solo gli ultimi due mesi come lavoro effettivo. Nel 1981 partii per i 20 mesi di obbiettore di coscienza (150 al mese) in irpinia, zona terremotata, vicino a Napoli. e dal 1982 a Comiso contro i missili nucleari.
Fui messo due anni in cassa integrazione quindi pagato senza lavorare finché tornato nel 1985 decisi di non voler più costruire camion militari e per questo fui licenziato anche se con altre scuse secondarie.
Al processo contro la Fiat, rifiutai i 14 milioni di lire che mi furono offerti per non proseguire la causa, che persi comunque, anche se uno dei tre giudici in camera di consiglio , mi fu poi riferito, mostro' di apprezzarmi
Chiamato alla televisione, Canale 5 da Maurizio Costanzo che mi intervisto', non seppi mai nulla se fu mai mandato in onda: penso che la fiat... (continuer)
(scritta come protesta)
Ho lavorato alla fiat dal 1972 al 1995 ma gli ultimi anni feci solo gli ultimi due mesi come lavoro effettivo. Nel 1981 partii per i 20 mesi di obbiettore di coscienza (150 al mese) in irpinia, zona terremotata, vicino a Napoli. e dal 1982 a Comiso contro i missili nucleari.
Fui messo due anni in cassa integrazione quindi pagato senza lavorare finché tornato nel 1985 decisi di non voler più costruire camion militari e per questo fui licenziato anche se con altre scuse secondarie.
Al processo contro la Fiat, rifiutai i 14 milioni di lire che mi furono offerti per non proseguire la causa, che persi comunque, anche se uno dei tre giudici in camera di consiglio , mi fu poi riferito, mostro' di apprezzarmi
Chiamato alla televisione, Canale 5 da Maurizio Costanzo che mi intervisto', non seppi mai nulla se fu mai mandato in onda: penso che la fiat... (continuer)
Carissima Sot, ti scrivo questa canzone
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envoyé par adriana 26/12/2012 - 09:07
Τα τραγούδια μας
D'après la version italienne de Gian-Piero Testa
de chansons grecqsues – Τα τραγούδια μας – Manos Loïzos / Μάνος Λοΐζος – 1976
Texte de Fondas Ladis
Musique de Manos Loizos
Première interprétation : Yorgos Dalaras
Deux ans après la chute de la dictature (des Colonels), les travailleurs grecs avaient beaucoup à rattraper. Ils devaient en premier lieu se réapproprier, pour la énième fois dans son histoire, leur principal syndicat, la Confédération Générale des Travailleurs Grecs, ΓΣΕΕ, qui, fondé en 1918, avait été trop de fois colonisé et institutionnalisé tant par les libéraux de Venizelos, que par le dictateur fasciste Metaxas, les occupants allemands, les agents « syndicalistes » britanniques, ceux des Zétazuniens, et enfin des Juntistes , qui restèrent longtemps dans les postes clés même après la chute de leurs bien-aimés colonels.
Les travailleurs grecs n'avaient tenu en mains que de... (continuer)
de chansons grecqsues – Τα τραγούδια μας – Manos Loïzos / Μάνος Λοΐζος – 1976
Texte de Fondas Ladis
Musique de Manos Loizos
Première interprétation : Yorgos Dalaras
Deux ans après la chute de la dictature (des Colonels), les travailleurs grecs avaient beaucoup à rattraper. Ils devaient en premier lieu se réapproprier, pour la énième fois dans son histoire, leur principal syndicat, la Confédération Générale des Travailleurs Grecs, ΓΣΕΕ, qui, fondé en 1918, avait été trop de fois colonisé et institutionnalisé tant par les libéraux de Venizelos, que par le dictateur fasciste Metaxas, les occupants allemands, les agents « syndicalistes » britanniques, ceux des Zétazuniens, et enfin des Juntistes , qui restèrent longtemps dans les postes clés même après la chute de leurs bien-aimés colonels.
Les travailleurs grecs n'avaient tenu en mains que de... (continuer)
NOTRE JEUNESSE SE CONSUME
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envoyé par Marco Valdo M.I. 25/12/2012 - 20:42
Orazione civile per la Resistenza
2012
Storie dell'altra Italia
Portata in scena e musicata da Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell'altra Italia"
Storie dell'altra Italia
Portata in scena e musicata da Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell'altra Italia"
Una sera, al termine di uno dei miei spettacoli, una giornalista mi ha rivolto questa domanda: «Cosa vuol dire teatro narrativo civile?».
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envoyé par DoNQuijote82 24/12/2012 - 15:42
Occhi Grandi
[2011]
Testo e Musica di Massimo Minotti, Anna Luppi, Andrea Presciuttini
Album: Linee di vento (Live, EP)
"Occhi grandi" è il brano che ha permesso agli Idramante di farsi conoscere su scala nazionale in quanto finalista al concorso "Note Scordate", dedicato alle problematiche del lavoro femminile e indetto da Anmil e Inail nel 2010.
Anna Luppi: voce e flauti, Massimo Minotti: chitarra e voce, Andrea Presciuttini: tastiera e chitarra, Massimiliano Perboni: basso, Pietro Benucci: batteria.
Testo e Musica di Massimo Minotti, Anna Luppi, Andrea Presciuttini
Album: Linee di vento (Live, EP)
"Occhi grandi" è il brano che ha permesso agli Idramante di farsi conoscere su scala nazionale in quanto finalista al concorso "Note Scordate", dedicato alle problematiche del lavoro femminile e indetto da Anmil e Inail nel 2010.
Anna Luppi: voce e flauti, Massimo Minotti: chitarra e voce, Andrea Presciuttini: tastiera e chitarra, Massimiliano Perboni: basso, Pietro Benucci: batteria.
[Un angelo:]
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envoyé par giorgio 24/12/2012 - 10:04
Mia madre era un'operaia
[2010]
Testo e Musica di Domenico Imperato
Con questo brano Domenico Imperato è risultato 1° classificato al concorso nazionale "Note Scordate" dell'Anmil e Inail nel 2010.
La giuria tecnica era composta da: Piero Pintucci, Mariella Nava, Massimo Bubola, Riccardo Sinigallia, Tosca, Enrico Pierannunzi, Simone Cristicchi.
Testo e Musica di Domenico Imperato
Con questo brano Domenico Imperato è risultato 1° classificato al concorso nazionale "Note Scordate" dell'Anmil e Inail nel 2010.
La giuria tecnica era composta da: Piero Pintucci, Mariella Nava, Massimo Bubola, Riccardo Sinigallia, Tosca, Enrico Pierannunzi, Simone Cristicchi.
Sveglia alle cinque puntuale
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envoyé par giorgio 24/12/2012 - 09:56
Tammurriata nera
Volevo solo fare una piccola precisazione.....Nanninella è la versione napoletana antica del nome Anna.
Toni 23/12/2012 - 23:58
How We Get Things
[2010]
Lyrics & Music by Andy the Doorbum (except the ending rendition of "Rose of Alabama" which is Traditional).
Album: Thought is Digestion
Performed by Andy the Doorbum, Wyley Buck Boswell, Robert Childers, and Randy Saxon.
Still about the Soldier’s life..
Lyrics & Music by Andy the Doorbum (except the ending rendition of "Rose of Alabama" which is Traditional).
Album: Thought is Digestion
Performed by Andy the Doorbum, Wyley Buck Boswell, Robert Childers, and Randy Saxon.
Still about the Soldier’s life..
Judge your surroundings by the manner
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envoyé par giorgio 23/12/2012 - 16:45
Soldier's Song
[2011]
Lyrics & Music by David Berkeley
Album: Some Kind of Cure
Lyrics & Music by David Berkeley
Album: Some Kind of Cure
Wo-oh the weight of man
(continuer)
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envoyé par giorgio 23/12/2012 - 09:26
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Lyrics & Music by Nicholas D. Kershaw
Album: The Riddle
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