Meno male che c'è un filtro a questi commenti, sennò cosa dovrei leggere!
Non mi sorprende tanto che non sappiate (parlo a molti, ma sarà sempre uno solo, che si inventa coraggiosi e molteplici nicknames) della politica razziale di Pol Pot (bisognerebbe aver almeno letto qualcosa), quanto piuttosto il fatto che non capiate ciò:
il problema è di metodo, non di sostanza. Non svaluto la rivoluzione, sarebbe stata e sarebbe una gran cosa; non sono affatto un liberale o roba del genere.
I 'dannati della terra' avrebbero tutto il diritto a mille rivoluzioni, ma cosa c'entra con testi stupidi come questo, che stanno al livello del dispettuccio sadico da SS in incognito?
Il sadismo contenuto nel testo di Pietrangeli, che voi scambiate per attestazione di radicalismo politico, non ha niente a che fare con Marx, né con Lenin, né con Sartre o Marcuse, cioè con i veri profeti della rivoluzione,... (continuer)
Daniele Rocca 27/1/2013 - 19:07
vorrei solo precisare che non c'è nessun filtro a questi commenti e abbiamo pubblicato tutto (anche quello di Manù...). Quanto al sospetto che i vari nickname appartengano alla stessa persona, non lo sappiamo e non abbiamo neanche modo di saperlo dato che il server di autistici oscura gli IP per garantire la privacy. Gli amministratori del sito non sono mai intervenuti nella discussione a parte il primo commento di Riccardo Venturi. Per il resto abbiamo lasciato libero spazio agli interventi. Comunque Daniele ti assicuro che, almeno tra gli amministratori, non abbiamo nessun estimatore di Pol Pot....
Quello che Daniele Rocca non capisce è che non sono certo i "profeti" a (poter) fare la rivoluzione (né tantomeno Pietrangeli, che fu solo una bandiera canora di quel lontano '68), ma semmai i 'dannati della terra' (assieme agli inevitabili vari "falchi" e "colombe"), né che c'è un criterio pre-stabilito per farla.
Quanto al "sadismo" (così definito) di Pietrangeli mi trovo molto d'accordo con Giovanni e, insieme ad Antonio, presterei certamente più attenzione ad altri sadismi, sia storici che attuali.
Chanson italienne - Blanca fra Santena e Venaria Reale – Davide Giromini – 2009
« Peuple pourquoi vous vous plaignez
Si dans le ghetto, ils hurlent la nuit
Ils ne peuvent pas tous regarder la télé
Avant d'aller au lit »
SI DANS LE GHETTO, ILS HURLENT LA NUIT (continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 26/1/2013 - 17:28
In margine a questa canzone (stupefacente) e alla traduzione francese di Marco Valdo M.I., due parole sul suo stranissimo titolo. Come specificato nel commento al video YouTube, la canzone è stata scritta da Davide Giromini durante una tournée teatrale da lui effettuata con il teatro "Blanca" di Carrara nella nota reggia savoiarda di Venaria Reale, presso Torino, ascoltando il telegiornale notturno di Rainews 24 (Santena è un'altra località presso Venaria Reale). Capita spesso che Davide Giromini scriva canzoni mentre è impegnato in tournée musicale o teatrale nelle località italiane più improbabili: in questo album si hanno, ad esempio, anche Novelle Lunae fra Macerata Feltria e Lunano.
C'è un tempo per tutto. Io per esempio quando sarò vecchio , sempre che ci arrivi, voglio fare le cose che quell'età mi permetterà tipo andare al campo con la Graziella (la bici non la badante sudamericana) ad annaffiare le piante e dare da mangiare a polli e coniglioli poi prima di tornare a casa passare dal circolino a bere il bianchino fare due partite a carte con il giusto corredo di imprecazioni che ci vuole, berciare con altri tre duri d'orecchie coetanei sulla Fiorentina e sulla Juve che ruba , purtroppo certe cose non cambieranno neanche tra 40 anni , poi un brodino e a letto.
Ed invece certi vecchi , tranquilli non ce l'ho con i vostri santi nonni che vi venivano a pigliare all'asilo e vi hanno tirato su sani a forza di scapaccioni e covaccini con i ciccioli del Santoni, certi vecchi non si arrendano e nonostante che l'arteriosclerosi galoppi come se fosse al Visarno continuano... (continuer)
Gioco di bimba.
Dall’ Album “Uomo di pezza.”
Musica: Aldo Tagliapietra.
Testo di: Antonio Pagliucca.
Edizioni Musicali Esedra S.R.L.
QUESTA CANZONE E' STAT SCRITTA NEL 1969, E PUBBLICATA NEL 1972. E' STATO IL REGALO DEL GRUPPO LE ORME AL NEO PAPA' ALDO TAGLIAPIETRA( SI PER LA NASCITA DELLA SUA PRIMA FIGLIA). IO HO AVUTO LA FORTUNA DI CONOSCERE TUTTE LE FORMAZIONI DELLE ORME. DAL 1966 AL 2008.PAOLO ROITER DA MESTRE(VENEZIA)
gianfranco ginestri del canzoniere delle lame di bologna 26/1/2013 - 19:29
Fonte: sito "Bella Ciao" di Parigi in Italiano
13 MILIONI DI UOMINI (metà ebrei e metà altri)
vengono ricordati ogni anno il 27 gennaio
IL 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa entrò ad Auschwitz (Polonia) - E nell’ anno 2000 il governo italiano ha riconosciuto il 27 gennaio come “Giornata della memoria” per ricordare le vittime dei campi di concentramento dei nazisti e fascisti. Ma non si sa perché (forse per rimozione) i giornali italiani l’hanno considerata solo in relazione alla Shoah, la strage degli ebrei… dimenticando quella degli handicappati fisici e mentali, oppositori politici, prigionieri di guerra, rastrellati, antifascisti, partigiani, comunisti, socialisti, anarchici, zingari e tantissimi altri... (Infatti bisogna contare anche
26 milioni di cittadini sovietici uccisi dai soldati hitleriani)
“13 milioni di uomini” è il titolo di una canzone dei
Cantacronache di Torino, degli... (continuer)
gianfranco ginestri del canzoniere delle lame di bologna 26/1/2013 - 21:51