Outsiders
[2012]
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
We are just outsiders,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 15/1/2013 - 17:18
Parcours:
Sorcières
I Will Hide Away
[2012]
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
I’m scared of the face,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 15/1/2013 - 16:37
Parcours:
Sorcières
Vinegar Tom
[2012]
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
Oh Vinegar Tom, does the dark, cold, night,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 15/1/2013 - 15:55
Parcours:
Sorcières
Elizabeth Clarke
[2012]
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
And the wind blows hard,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 15/1/2013 - 14:36
Parcours:
Sorcières
I Am a Feminist
[2010]
Lyrics & Music by Glad Judy
Album: Live at the Kasa Sutra (EP)
From the Live at the Kasa Sutra EP, Taylor and I were trying to find a song to include on the Land Salmon Vol. II (a compilation of incredible Bellingham musicians), and just recorded a short EP instead.
I Am A Feminist represents all that is Glad Judy. Feminism! Improvisation. Long notes. Rhyming!
Also, ending issues of gender-motivated violence, patriarchy and its meaner, older sibling kyriarchy, hate and self-doubt, are not just up to me. It's up to all of us.
Lyrics & Music by Glad Judy
Album: Live at the Kasa Sutra (EP)
From the Live at the Kasa Sutra EP, Taylor and I were trying to find a song to include on the Land Salmon Vol. II (a compilation of incredible Bellingham musicians), and just recorded a short EP instead.
I Am A Feminist represents all that is Glad Judy. Feminism! Improvisation. Long notes. Rhyming!
Also, ending issues of gender-motivated violence, patriarchy and its meaner, older sibling kyriarchy, hate and self-doubt, are not just up to me. It's up to all of us.
Well, I
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 15/1/2013 - 10:23
Paix aux hommes de bonne volonté
[1988]
Scritta da Alec Mansion (musicista belga), Roger Jouret (in arte Plastic Bertrand) e Pierre Delanoë (grande paroliere francese)
Canzone recitata dal grande attore inglese (1921-2004), artista poliedrico e poliglotta.
Testo trovato su Bide & Musique
Scritta da Alec Mansion (musicista belga), Roger Jouret (in arte Plastic Bertrand) e Pierre Delanoë (grande paroliere francese)
Canzone recitata dal grande attore inglese (1921-2004), artista poliedrico e poliglotta.
Testo trovato su Bide & Musique
Le soleil va se lever de l'autre côté de la montagne
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 15/1/2013 - 10:18
Slave of God
[2009]
Album: Revolted Masses Demo 2009
Track 2, from Revolted Masses first, self-titled demo (2009)
Album: Revolted Masses Demo 2009
Track 2, from Revolted Masses first, self-titled demo (2009)
Pray to the monarch of your soul
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 15/1/2013 - 09:49
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Pourquoi les hommes
[1982]
Parole e musica di François d’Aime.
Testo trovato su Bide & Musique
Un solo 45 giri all’attivo, sul lato A questa canzone pacifista che quasi quasi si merita il bollino “Bleah!”.
Sfido io che il ragazzino non si è più risentito!
A chi fosse sfuggito, “bide” – il nome del sito da cui ho tratto questo e altri testi – significa “fiasco”…
Parole e musica di François d’Aime.
Testo trovato su Bide & Musique
Un solo 45 giri all’attivo, sul lato A questa canzone pacifista che quasi quasi si merita il bollino “Bleah!”.
Sfido io che il ragazzino non si è più risentito!
A chi fosse sfuggito, “bide” – il nome del sito da cui ho tratto questo e altri testi – significa “fiasco”…
Y a les canons qui grondent
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 15/1/2013 - 09:32
Touchez pas à la mer
[1987]
Parole e musica di Antoine
Arrangiamenti di Jean-Daniel Mercier
Interpretata insiema al coro Les Petits Chanteurs d’Asnières
Parole e musica di Antoine
Arrangiamenti di Jean-Daniel Mercier
Interpretata insiema al coro Les Petits Chanteurs d’Asnières
La mer m´a dit "Antoine, toi qui chantes à la radio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 15/1/2013 - 09:01
Ce monde existe
[1966]
Parole e musica di Gérard Rinaldi e Gérard Filipelli, leader de Les Problèmes (di lì a poco diventati “Les Charlots”), la band che accompagnava stabilmente Antoine.
Nel disco “Antoine rencontre Les Problèmes”
Parole e musica di Gérard Rinaldi e Gérard Filipelli, leader de Les Problèmes (di lì a poco diventati “Les Charlots”), la band che accompagnava stabilmente Antoine.
Nel disco “Antoine rencontre Les Problèmes”
Je veux te parler des ciels d´été
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 15/1/2013 - 08:50
Ballade à Luis Rego, prisonnier politique
[1966]
Parole e musica di Gérard Rinaldi e Gérard Filipelli.
Nell’EP “Les Problèmes”. Di lì a poco il gruppo avrebbe cambiato nome in Les Charlots, accompagnando grandi artisti francesi come Antoine, Françoise Hardy, Johnny Hallyday e Claude François.
E sarà proprio Antoine a reinterpretare questa canzone nell’album dello stesso anno intitolato “Antoine rencontre Les Problèmes”
Testo trovato su Bide & Musique
Luis Rego, attore e musicista francese, è nato nel 1943 a Lisbona.
Nel 1960, a soli 17 anni, scappò dal Portogallo per non partire militare nella guerra d’Angola. Rifugiatosi in Francia, divenne chitarrista nel gruppo beat Les Problèmes, poi Les Charlots, che erano il gruppo stabile che accompagnava Antoine. Tornato in patria nel 1966, Riego fu arrestato per diserzione e imprigionato per qualche mese. I suoi compagni gli dedicarono questa canzone.
Non ho idea... (continuer)
Parole e musica di Gérard Rinaldi e Gérard Filipelli.
Nell’EP “Les Problèmes”. Di lì a poco il gruppo avrebbe cambiato nome in Les Charlots, accompagnando grandi artisti francesi come Antoine, Françoise Hardy, Johnny Hallyday e Claude François.
E sarà proprio Antoine a reinterpretare questa canzone nell’album dello stesso anno intitolato “Antoine rencontre Les Problèmes”
Testo trovato su Bide & Musique
Luis Rego, attore e musicista francese, è nato nel 1943 a Lisbona.
Nel 1960, a soli 17 anni, scappò dal Portogallo per non partire militare nella guerra d’Angola. Rifugiatosi in Francia, divenne chitarrista nel gruppo beat Les Problèmes, poi Les Charlots, che erano il gruppo stabile che accompagnava Antoine. Tornato in patria nel 1966, Riego fu arrestato per diserzione e imprigionato per qualche mese. I suoi compagni gli dedicarono questa canzone.
Non ho idea... (continuer)
Il nous faut partir
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 15/1/2013 - 08:36
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2r. La versione galiziana (galega)*
2r. Galician version*
A las barricadas é o título dunha das máis populares cancións relacionadas co anarcosindicalismo ou o anarquismo (ou tamén o comunismo libertario) durante a Guerra Civil e a Revolución Española. Actualmente é tamén o himno da CNT e da CXT. A canción orixinal, a "Varchavianka", "Warszawianka" ou "Varsoviana", foi composta en 1883 polo poeta polaco Wacław Święcicki, cando estaba preso no cárcere de Varsovia, nun momento no que o movemento obreiro polaco sostiña duras loitas reivindicativas e pelexaba contra a ocupación rusa. A canción baseouse nun tema popular polaco (outras versións apuntan a “A marcha dos zuavos” ou “Les hussards de Bercheny”). Cantouse por primeira vez na manifestación obreira do 2 de marzo de 1885 en Varsovia, popularizándose e ocasionando versións da mesma en toda Europa pola solidariedade do movemento obreiro... (continuer)
2r. Galician version*
A las barricadas é o título dunha das máis populares cancións relacionadas co anarcosindicalismo ou o anarquismo (ou tamén o comunismo libertario) durante a Guerra Civil e a Revolución Española. Actualmente é tamén o himno da CNT e da CXT. A canción orixinal, a "Varchavianka", "Warszawianka" ou "Varsoviana", foi composta en 1883 polo poeta polaco Wacław Święcicki, cando estaba preso no cárcere de Varsovia, nun momento no que o movemento obreiro polaco sostiña duras loitas reivindicativas e pelexaba contra a ocupación rusa. A canción baseouse nun tema popular polaco (outras versións apuntan a “A marcha dos zuavos” ou “Les hussards de Bercheny”). Cantouse por primeira vez na manifestación obreira do 2 de marzo de 1885 en Varsovia, popularizándose e ocasionando versións da mesma en toda Europa pola solidariedade do movemento obreiro... (continuer)
ÁS BARRICADAS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/1/2013 - 00:12
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2q1. La versione basca (euskara)*
2q1. Basque (euskara) version*
2q1. Basque (euskara) version*
A las barricadas (euskaraz barrikadetara) ereserki anarkosindikalista bat da. Espainiako Gerra Zibilean oso ospetsu bilakatu zen, eta CNT sindikatuaren ereserkia da. Jatorriz, Varchavianka', Warschawjanka edo Varsoviarraa deitzen zen, Wacław Święcicki poloniarrak preso zegoen garaian sortu zuen, une hartan poloniar langile mugimenduak bere errebindikazioen alde eta errusiar okupazioaren aurka borrokatzen ari baitzen. Abesti hau lehebiziko aldiz, 1885eko martxoaren 2an, Varsovia hirian jazotako langile manifestapen batean entzun zen. Denbora gutxira, mugimendu langilea eta Poloniaren aldeko elkartasunaren ondorioz, Europa osoan ezagun egin zen. 1933ko azaroan, Bartzelonako Tierra y Libertad egunkariko gehigarrian Marcha triunfal ("Garaipen martxa") izenburuz eta ¡A las barricadas! azpitituluaz argitaratu zen.
BARRIKADETARA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/1/2013 - 00:02
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2p. La versione afrikaans*
2p. Afrikaans version*
2p. Afrikaans version*
A las Barricadas (Na die Versperrings) was een van die mees gewilde liedjies van die Anargiste tydens die Spaanse Rewolusie. Die woorde vir A las Barricadas was deur Valeriano Orobón Fernández in 1936 geskryf.
"Die Konfederasie" wat in die finale strofe van die lied na verwys word is die anargo-syndikaliste CNT (Confederación Nacional del Trabajo — Nasionale Konfederasie van Arbeiders). Die CNT was op daardie stadium die grootste vakbond in Spanje en 'n groot krag teen Francisco Franco se militêre staatsgreep teen die Spaanse Republiek van 1936-1939.
"Die Konfederasie" wat in die finale strofe van die lied na verwys word is die anargo-syndikaliste CNT (Confederación Nacional del Trabajo — Nasionale Konfederasie van Arbeiders). Die CNT was op daardie stadium die grootste vakbond in Spanje en 'n groot krag teen Francisco Franco se militêre staatsgreep teen die Spaanse Republiek van 1936-1939.
NA DIE VERSPERRINGS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/1/2013 - 23:55
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1p1. La versione in esperanto di N. Nekrasov
1p1. Esperanto version by N.Nekrasov
1p1. Esperanto version by N.Nekrasov
Ripresa dalla relativa pagina dell'edizione Esperanto di Wikipedia. Appare come una perfetta versione dell'originale polacco.
Reproduced from the relevant page of the Esperanto Wikipedia. It appears as a perfect version of the Polish original.
Reproduced from the relevant page of the Esperanto Wikipedia. It appears as a perfect version of the Polish original.
LA VARSOVIA KANTO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/1/2013 - 23:32
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1r. La versione danese di Ejnar H. Tønnesen (anni '30 del XX secolo)
1r. Danish version by Ejnar H. Tønnesen (from the 1930's)
1r. Danish version by Ejnar H. Tønnesen (from the 1930's)
Ripresa dall'edizione inglese di Wikipedia.
Reproduced from the English Wikipedia
Secondo bibliotek.dk, il sito di ricerca delle biblioteche danesi, il testo di questa versione è stato pubblicato nel 1987 nel volume Arbejdermelodibogen, for klaver med overlagt tekst og becifring, a cura di Per Fomsgaard e Jørgen A. Christiansen per la Arbejdernes Oplysningforbund. L'autore della versione sarebbe Ejnar H. Tønnesen, attivista e pubblicista socialista attorno agli anni '30 del XX secolo.
According to bibliotek.dk, the search engine of Danish libraries, the lyrics of this version were published in 1987 in Arbejdermelodibogen, for klaver med overlagt tekst og becifring, edited by Per Fomsgaard and Jørgen A. Christiansen for Arbejdernes Oplysningforbund. The traslator must be Ejnar H. Tønnesen, a socialist activist and journalist of the 30s of the 20th century.
Reproduced from the English Wikipedia
Secondo bibliotek.dk, il sito di ricerca delle biblioteche danesi, il testo di questa versione è stato pubblicato nel 1987 nel volume Arbejdermelodibogen, for klaver med overlagt tekst og becifring, a cura di Per Fomsgaard e Jørgen A. Christiansen per la Arbejdernes Oplysningforbund. L'autore della versione sarebbe Ejnar H. Tønnesen, attivista e pubblicista socialista attorno agli anni '30 del XX secolo.
According to bibliotek.dk, the search engine of Danish libraries, the lyrics of this version were published in 1987 in Arbejdermelodibogen, for klaver med overlagt tekst og becifring, edited by Per Fomsgaard and Jørgen A. Christiansen for Arbejdernes Oplysningforbund. The traslator must be Ejnar H. Tønnesen, a socialist activist and journalist of the 30s of the 20th century.
Stormene glammer så vildt over lande (Warshawjanka 1905)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/1/2013 - 20:15
On s'en fout
[1966]
Parole e musica di Gérard Rinaldi e Gérard Filipelli.
Nell’EP “Les Problèmes”. Di lì a poco il gruppo avrebbe cambiato nome in Les Charlots, accompagnando grandi artisti francesi come Antoine, Françoise Hardy, Johnny Hallyday e Claude François.
Testo trovato su Bide & Musique
Tipico pezzo beat che nel testo ricorda “Che colpa abbiamo noi” ma un po’ più esplicito del successo de The Rokes…
Parole e musica di Gérard Rinaldi e Gérard Filipelli.
Nell’EP “Les Problèmes”. Di lì a poco il gruppo avrebbe cambiato nome in Les Charlots, accompagnando grandi artisti francesi come Antoine, Françoise Hardy, Johnny Hallyday e Claude François.
Testo trovato su Bide & Musique
Tipico pezzo beat che nel testo ricorda “Che colpa abbiamo noi” ma un po’ più esplicito del successo de The Rokes…
On nous traite de farfelus
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 14/1/2013 - 17:15
We Are Not Evil
[2012]
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
We are not evil, we are not unkind,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 14/1/2013 - 15:23
Parcours:
Sorcières
Impossible Times
[2012]
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continuer)
We are alive, through impossible times,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 14/1/2013 - 12:21
Parcours:
Sorcières
(What Did I Do to Be So) Black and Blue
CHE COSA HO FATTO PER ESSERE COSI' NERO E TRISTE?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Barbara Di Giorgio 14/1/2013 - 01:19
Mahk Jchi
This is actually a poem written by Shirley Daniels(Ojibwe) in 1969. It is called 'A Hundred Years', but is also known as, 'My Father's Drums'. This is not the actual translation of the song. I do have this album and this poem appeared on the liner notes of the "Red Road Ensemble" album. But because it was printed close to the Tutelo-Saponi lyrics for Mahk Jchi, many mistook it for a translation.
The actual translation is:
Our hearts are full and our minds are good. Our ancestors come and give us strength. Stand tall, sing, dance and never forget who you are or where you come from.
The actual translation is:
Our hearts are full and our minds are good. Our ancestors come and give us strength. Stand tall, sing, dance and never forget who you are or where you come from.
Shawna S. 13/1/2013 - 23:51
Una sera qualunque in Italia
Chanson italienne – Una sera qualunque in Italia – Yo Yo Mundi – 1999
UN SOIR ORDINAIRE EN ITALIE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 13/1/2013 - 21:44
Dieci e venticinque (Bologna)
Eccomi qui... Sono io l'autore della canzone.
Chi fosse interessato all'ascolto del brano può cliccare sul link sottostante:
http://www.youtube.com/watch?v=qnx-qX-zrcU
Quello scovato e postato da Riccardo Venturi - di cui ricambio i saluti - è il testo embrionale di "Bologna, 10.25". La versione definitiva presenta minime variazioni, che non tradiscono il proposito della canzone: ricordarsi di ricordare, sempre.
Un saluto,
Paolo Fiorucci
Chi fosse interessato all'ascolto del brano può cliccare sul link sottostante:
http://www.youtube.com/watch?v=qnx-qX-zrcU
Quello scovato e postato da Riccardo Venturi - di cui ricambio i saluti - è il testo embrionale di "Bologna, 10.25". La versione definitiva presenta minime variazioni, che non tradiscono il proposito della canzone: ricordarsi di ricordare, sempre.
Un saluto,
Paolo Fiorucci
Paolo Fiorucci 13/1/2013 - 21:37
Abuso Di Donna
[2010]
Music by Tallulah Kidd
This violin track is about Domestic Violence..
Music by Tallulah Kidd
This violin track is about Domestic Violence..
[Instrumental]
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 13/1/2013 - 18:42
Nuraxi
[1996]
Album:A sa muta
Versos: FABIO CORONAS
Musica: MARCO CAU
Arranzamentos: ASKRA
NURAXI FIGUS, il cavallo di battaglia del gruppo scritto da Fabio Coronas, denunciava in tempi non sospetti, la pietosa condizione a cui erano costretti a sottostare i minatori del Sulcis che protestavano davanti a Montecitorio con lo slogan "Meglio sottoterra che su un’Italia di merda"
Album:A sa muta
Versos: FABIO CORONAS
Musica: MARCO CAU
Arranzamentos: ASKRA
NURAXI FIGUS, il cavallo di battaglia del gruppo scritto da Fabio Coronas, denunciava in tempi non sospetti, la pietosa condizione a cui erano costretti a sottostare i minatori del Sulcis che protestavano davanti a Montecitorio con lo slogan "Meglio sottoterra che su un’Italia di merda"
Una oke, s'intendet su lamentu,
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envoyé par adriana 13/1/2013 - 17:09
Holiday In Cambodia
Si parla di radical chic o di estremisti che dall'occidente lodano criminali come PolPot e Yeng Sary che hanno trucidato milioni di persone nel nome di un ideologia e di un regime balordo. sapete che ancora oggi , in Italia il Partito Marxista Leninista Italiano loda Pol Pot? Provate per credere , basta cercare su google "PolPot PMLI".....
Giuseppe 13/1/2013 - 13:01
Avdei Far'oh
[2010]
Album: Seeds of Revolt Demo - EP
Album: Seeds of Revolt Demo - EP
Another day, in this deserted hell
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envoyé par giorgio 13/1/2013 - 10:31
Canzone arrabbiata
Ciao Mariangela
Ieri, all'età di 71 anni, è scomparsa Mariangela Melato in seguito a una grave malattia. Su questa pagina, dedicata alla canzone-simbolo del "Film d'amore e d'anarchia" di Lina Wertmüller e interpretato da Mariangela Melato e da Giancarlo Giannini (una delle "coppie cinematografiche" maggiori del cinema italiano), canzone peraltro interpretata originariamente da Anna Melato, sorella di Mariangela, anche CCG/AWS vuole ricordarla. Ricordarla non soltanto come una delle più grandi attrici del cinema e del teatro italiano, ma anche come una persona brava, simpatica e onesta. Erano queste, del resto, le qualità alle quali la stessa Melato più teneva.
Ieri, all'età di 71 anni, è scomparsa Mariangela Melato in seguito a una grave malattia. Su questa pagina, dedicata alla canzone-simbolo del "Film d'amore e d'anarchia" di Lina Wertmüller e interpretato da Mariangela Melato e da Giancarlo Giannini (una delle "coppie cinematografiche" maggiori del cinema italiano), canzone peraltro interpretata originariamente da Anna Melato, sorella di Mariangela, anche CCG/AWS vuole ricordarla. Ricordarla non soltanto come una delle più grandi attrici del cinema e del teatro italiano, ma anche come una persona brava, simpatica e onesta. Erano queste, del resto, le qualità alle quali la stessa Melato più teneva.
CCG/AWS Staff 12/1/2013 - 14:35
Fiori
Chanson italienne – Fiori – Sergio Endrigo – 1988
Texte de Sergio Endrigo
Musique de Sergio Endrigo et Rocco De Rosa
Un extraordinaire emploi de la métaphore connote ce morceau, à mon avis particulièrement émouvant.
Je n'ai pu l'écouter pour la première fois seulement que très récemment, sans en connaître par avance le texte (introuvable - que je sache - même dans si riche et très soigné site officiel de l'artiste)… et je ne m'attendais certes pas, étant donné l'incipit exquisément « floral » en syntonie avec le titre, sa « éclosion » progressive (c'est le cas de le dire !), à surprise, dans une dénonciation anti-guerre très dure, puissante, vigoureuse mais capable, en même temps, d'être toujours profondément poétique.
À l'égal de « Stations », une autre CCG de grand impact offerte par Endrigo, ces « Fleurs » ont la malchance de faire partie de l'album peut-être le plus méconnu de l'artiste... (continuer)
Texte de Sergio Endrigo
Musique de Sergio Endrigo et Rocco De Rosa
Un extraordinaire emploi de la métaphore connote ce morceau, à mon avis particulièrement émouvant.
Je n'ai pu l'écouter pour la première fois seulement que très récemment, sans en connaître par avance le texte (introuvable - que je sache - même dans si riche et très soigné site officiel de l'artiste)… et je ne m'attendais certes pas, étant donné l'incipit exquisément « floral » en syntonie avec le titre, sa « éclosion » progressive (c'est le cas de le dire !), à surprise, dans une dénonciation anti-guerre très dure, puissante, vigoureuse mais capable, en même temps, d'être toujours profondément poétique.
À l'égal de « Stations », une autre CCG de grand impact offerte par Endrigo, ces « Fleurs » ont la malchance de faire partie de l'album peut-être le plus méconnu de l'artiste... (continuer)
FLEURS
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envoyé par Marco Valdo M.I. 11/1/2013 - 22:38
Il Bambino di gesso
Chanson italienne – Il Bambino di gesso - Sergio Endrigo
Texte de Gianni Rodari
Musique de Sergio Endrigo e Luis Bacalov
« Un jour quelqu'un a eu l'idée de faire ce disque, mais personne ne se rappelle plus qui c'était. De toute façon maintenant, le disque est et les mots ont été écrits par Gianni Rodari, les musiques par Luis Bacalov et d'Endrigo. Les enfants qui ont chanté sont Annapaola et Giovanni Bacalov, Cristiana (fille de Nora Orlandi), Claudia Endrigo, Giorgia Lepore, Manuela et Maura (les jumelles de Cianciarelli), Silvia Somigli et Laura Pierazzuoli qui malheureusement n'a pas pu finir le disque parce qu'au moment crucial, elle a attrapé la rougeole. Tous ont été instruits et dirigés par Nora Orlandi. Les voix qui ne chantent pas mais parlent sont des personnes qui passaient par hasard et ont voulu dire un mot.
Les arrangements – c'est-à-dire tous les sons qu'on entend sur... (continuer)
Texte de Gianni Rodari
Musique de Sergio Endrigo e Luis Bacalov
« Un jour quelqu'un a eu l'idée de faire ce disque, mais personne ne se rappelle plus qui c'était. De toute façon maintenant, le disque est et les mots ont été écrits par Gianni Rodari, les musiques par Luis Bacalov et d'Endrigo. Les enfants qui ont chanté sont Annapaola et Giovanni Bacalov, Cristiana (fille de Nora Orlandi), Claudia Endrigo, Giorgia Lepore, Manuela et Maura (les jumelles de Cianciarelli), Silvia Somigli et Laura Pierazzuoli qui malheureusement n'a pas pu finir le disque parce qu'au moment crucial, elle a attrapé la rougeole. Tous ont été instruits et dirigés par Nora Orlandi. Les voix qui ne chantent pas mais parlent sont des personnes qui passaient par hasard et ont voulu dire un mot.
Les arrangements – c'est-à-dire tous les sons qu'on entend sur... (continuer)
L'ENFANT DE CRAIE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 11/1/2013 - 18:39
Il cavaliere senza morte
THE DEADLESS KNIGHT is a song of the Italian artist Davide van de Sfroos, sung in Lombard dialect.
The story tells about a warrior and his life metaphorically pictured through a series of war mythologies; the man killed many human being during fight and faced many obstacles during his life. He believed in those who told him the war was a good thing, the war was holy, and any time he tried to fight the best he could to get his place in paradise.
He sees the time passing and changing but the idea of war always remains the same, and he seems to be asking "When will this end?"
The story tells about a warrior and his life metaphorically pictured through a series of war mythologies; the man killed many human being during fight and faced many obstacles during his life. He believed in those who told him the war was a good thing, the war was holy, and any time he tried to fight the best he could to get his place in paradise.
He sees the time passing and changing but the idea of war always remains the same, and he seems to be asking "When will this end?"
THE DEADLESS KNIGHT
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11/1/2013 - 12:09
Sotto la croce Mmaria
grazie Donqui per questo bel contributo. Questa visione di Maria si trova in tanti canti della religiosità popolare, ad esempio nella canzone toscana Maria la stava in casa (La passione).
Lorenzo 11/1/2013 - 11:03
The fin du monde
[1979]
Scritta da Gaya Bécaud e Basil Leroux
Interpretata da Gaya Bécaud (1953-), figlio di Gilbert Bécaud, sotto lo pseudonimo di Soundforce, nell’album “The fin du monde”, genere elettronicadancesperimentale
Testo trovato su Bide & Musique
Scritta da Gaya Bécaud e Basil Leroux
Interpretata da Gaya Bécaud (1953-), figlio di Gilbert Bécaud, sotto lo pseudonimo di Soundforce, nell’album “The fin du monde”, genere elettronicadancesperimentale
Testo trovato su Bide & Musique
Bon, c'est la… c'est la fin du monde
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envoyé par Dead End 11/1/2013 - 09:00
Critique du chapitre 3 (du Livre de l'Écclésiaste)
11 gennaio 2013
CRITICA DEL TERZO CAPITOLO (DELLA QOHELET)
(continuer)
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11/1/2013 - 00:04
Est-ce ta première fin de millénaire?
Felice oltremodo di rivedere il Bellucci Uomo Libero (toujours tu chériras la mer!) da queste parti.
Riccardo Venturi 10/1/2013 - 23:51
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Presenta qualche differenza con quello inciso da Guccini (ricordiamo che i Gang l'hanno incisa prima dell'autore!). Non sono molto sicuro dell'ultimo verso della prima strofa dove sembra che ripeta due volte "il Biondo".