Ballad of Sitting Bull
Se il generale Custer (o colonelo?) non avesse diviso le forze non sarebbe stata una disfatta. Il 7 era il reggimento piu addestrato ed efficiente dell'esercito americano di quei tempi.
Maurizio Accardo 8/9/2012 - 22:44
Las Murgas de Emilio El Moro
Album: "Cuaderno de Coplas" (1985)
In questa canzone Carlos Cano prende una decisa posizione contro l'ingresso della Spagna nella NATO e si rivolge direttamente al primo ministro socialista Felipe González. Si vedano anche Cuervo Ingenuo e Desobediencia civil.
In questa canzone Carlos Cano prende una decisa posizione contro l'ingresso della Spagna nella NATO e si rivolge direttamente al primo ministro socialista Felipe González. Si vedano anche Cuervo Ingenuo e Desobediencia civil.
Se fueron los pieles rojas a Jolivú
(continuer)
(continuer)
8/9/2012 - 16:30
Genova, 20 luglio 2001 - Ballata per Carlo Giuliani, ragazzo
envoyé par DonQuijote82 8/9/2012 - 11:44
L'Impero (sigla Ballarò)
[2011]
Parole di Alessandro Mannarino
Sulla melodia di «Jeux d’enfance» del Cirque du Soleil, composta da René Dupéré e Benoît Jutras
Dal settembre 2011 è la sigla del talk show «Ballarò» di RAI3 condotto da Giovanni Floris...
Parole di Alessandro Mannarino
Sulla melodia di «Jeux d’enfance» del Cirque du Soleil, composta da René Dupéré e Benoît Jutras
Dal settembre 2011 è la sigla del talk show «Ballarò» di RAI3 condotto da Giovanni Floris...
L’Impero è un grande centro commerciale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 8/9/2012 - 11:09
Svegliatevi italiani
[2009]
Album «Bar della rabbia»
Album «Bar della rabbia»
Svegliatevi italiani brava gente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 8/9/2012 - 10:39
Serenata silenziosa
[2011]
Album «Supersantos»
Album «Supersantos»
C'è chi ha detto qui non va pe' niente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 8/9/2012 - 10:31
Francesco Guccini: Lettera
Come in altre canzoni di Guccini (L'isola non trovata, Incontro), si ritrovano frammenti di un poesia di Gozzano, una delle più malinconiche: "La via del rifugio".
Resupino sull’erba
[...]
non penso a che mi serba
la Vita.
[...]
Verrà da sé la cosa
vera chiamata Morte:
che giova ansimar forte
per l’erta faticosa?
[...]
La Vita? Un gioco affatto
degno di vituperio,
se si mantenga intatto
un qualche desiderio.
Un desiderio? sto
supino nel trifoglio
e vedo un quatrifoglio
che non raccoglierò.
Resupino sull’erba
[...]
non penso a che mi serba
la Vita.
[...]
Verrà da sé la cosa
vera chiamata Morte:
che giova ansimar forte
per l’erta faticosa?
[...]
La Vita? Un gioco affatto
degno di vituperio,
se si mantenga intatto
un qualche desiderio.
Un desiderio? sto
supino nel trifoglio
e vedo un quatrifoglio
che non raccoglierò.
Paolo 7/9/2012 - 22:27
Ndodemnyama Verwoerd!
[1965]
Album “An Evening with Belafonte/Makeba”.
Autore: Vuyisile Mini.
“Attento, Verwoerd!” è un canto diretto a Hendrik Frensch Verwoerd (1901-1966), teorico e pratico del sistema segregazionista dell’apartheid, primo ministro del Sudafrica dal 1958 fino al suo assassinio ad opera di Dimitri Tsafendas, un immigrato greco, comunista, il quale per via della pelle non proprio chiara e delle sue idee era stato ostracizzato dalla società dei bianchi e che, a causa delle difficoltà incontrate nel paese che non lo aveva integrato, era andato alquanto fuori di testa. Si era certamente trattato di un delitto almeno indirettamente politico ma Tsafendas fu riconosciuto totalmente infermo di mente, schizofrenico. Il giudice però, anziché provvedere al ricovero in un centro di cura, sentenziò che la durata della sua pena era affidata al buon cuore del Presidente… Così Tsafendas fu... (continuer)
Album “An Evening with Belafonte/Makeba”.
Autore: Vuyisile Mini.
“Attento, Verwoerd!” è un canto diretto a Hendrik Frensch Verwoerd (1901-1966), teorico e pratico del sistema segregazionista dell’apartheid, primo ministro del Sudafrica dal 1958 fino al suo assassinio ad opera di Dimitri Tsafendas, un immigrato greco, comunista, il quale per via della pelle non proprio chiara e delle sue idee era stato ostracizzato dalla società dei bianchi e che, a causa delle difficoltà incontrate nel paese che non lo aveva integrato, era andato alquanto fuori di testa. Si era certamente trattato di un delitto almeno indirettamente politico ma Tsafendas fu riconosciuto totalmente infermo di mente, schizofrenico. Il giudice però, anziché provvedere al ricovero in un centro di cura, sentenziò che la durata della sua pena era affidata al buon cuore del Presidente… Così Tsafendas fu... (continuer)
Pasopa Nantsi ndodemnyama, Verwoerd!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 7/9/2012 - 15:24
Khawuleza
[1965]
Album “An Evening with Belafonte/Makeba”, in duetto con Harry Belafonte
“Khawuleza” fu originariamente incisa negli anni 50 da Dorothy Masuka, cantante dello Zimbabwe.
Makeba fu buona amica della Masuka e registrò parecchi dei brani di lei.
Come la stessa Makeba spiega nell’introduzione alla canzone, “Khawuleza” parla dei raid che la polizia del regime segregazionista era solita fare nelle “townships” per arrestare i militanti dell’ANC oppure – come ricorda nella sua autobiografia “Makeba: My Story” del 1987 – per reprimere certe attività considerate illegali, come la fabbricazione clandestina di birra ed alcolici, che i neri svolgevano per campare. Un artista nero doveva avere un gran coraggio per cantare canzoni come questa e la Masuka – così come la Makeba – ne aveva da vendere: quando nel 1961 dedicò una canzone a Patrice Lumumba, il leader dell’indipendenza congolese... (continuer)
Album “An Evening with Belafonte/Makeba”, in duetto con Harry Belafonte
“Khawuleza” fu originariamente incisa negli anni 50 da Dorothy Masuka, cantante dello Zimbabwe.
Makeba fu buona amica della Masuka e registrò parecchi dei brani di lei.
Come la stessa Makeba spiega nell’introduzione alla canzone, “Khawuleza” parla dei raid che la polizia del regime segregazionista era solita fare nelle “townships” per arrestare i militanti dell’ANC oppure – come ricorda nella sua autobiografia “Makeba: My Story” del 1987 – per reprimere certe attività considerate illegali, come la fabbricazione clandestina di birra ed alcolici, che i neri svolgevano per campare. Un artista nero doveva avere un gran coraggio per cantare canzoni come questa e la Masuka – così come la Makeba – ne aveva da vendere: quando nel 1961 dedicò una canzone a Patrice Lumumba, il leader dell’indipendenza congolese... (continuer)
Khawuleza mama
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End (+ AT-XXI qualche anno dopo) 7/9/2012 - 14:36
Fahrenheit 451
(Pivio-Marco Odino)
Fahrenheit 451 (1984) - 45 e MIX in vinile - edizioni WEA
Fahrenheit 451 (1984) - 45 e MIX in vinile - edizioni WEA
Voci di bambini
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 7/9/2012 - 12:53
Al referendum rispondiamo no
E al referendum rispondiamo no!
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 7/9/2012 - 12:27
Radioattività
(Maggese)
1981 Radioattività/Svacco 45 giri
1981 Radioattività/Svacco 45 giri
Quando la centrale scoppierà
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 7/9/2012 - 12:12
Parcours:
Contre le Nucléaire
Anche Tu Sei Mio Fratello
Angelo Di Mario
1973
(Tombolato-Di Mario)
(Tombolato-Di Mario)
Anche se non ti conosco,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 7/9/2012 - 11:35
Marikana
[2012]
Una canzone scritta 24 ore dopo la strage di Marikana, Sudafrica, dove il 16 agosto scorso la polizia del presidente Zuma (membro del Partito comunista sudafricano, leader dell’African National Congress insieme a Nelson Mandela, imprigionato ed esiliato negli anni dell’apartheid) ha sparato sui minatori in sciopero uccidendone 34 e ferendone 78.
E’ per questo che Nelson Mandela ha passato quasi 30 anni nelle prigioni dei bianchi segregazionisti?
E’ per questo che Biko e altre migliaia di neri sudafricani hanno lottato e sono morti per la libertà?
Una canzone scritta 24 ore dopo la strage di Marikana, Sudafrica, dove il 16 agosto scorso la polizia del presidente Zuma (membro del Partito comunista sudafricano, leader dell’African National Congress insieme a Nelson Mandela, imprigionato ed esiliato negli anni dell’apartheid) ha sparato sui minatori in sciopero uccidendone 34 e ferendone 78.
E’ per questo che Nelson Mandela ha passato quasi 30 anni nelle prigioni dei bianchi segregazionisti?
E’ per questo che Biko e altre migliaia di neri sudafricani hanno lottato e sono morti per la libertà?
What would you say if I said
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 7/9/2012 - 11:25
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
3f. Versione anarchica - dall'Album: Los Anarquistas ~ 1904-1936 - Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos
3f. Anarchist version - From the album: Los Anarquistas ~ 1904-1936 - Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos
3f. Anarchist version - From the album: Los Anarquistas ~ 1904-1936 - Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos
Testo reperito in questa pagina
Seis de septiembre de 1930
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 7/9/2012 - 09:37
Walk a Mile in My Shoes
Mercoledì scorso, 5 settembre, è morto Joseph Alfred Souter, meglio conosciuto col nome d'arte di Joe South, l'autore di questa e altre belle canzoni (per esempio "Hush", grande successo dei Deep Purple e più recentemente dei Kula Shaker) nonchè raffinato chitarrista che accompagnò Aretha Franklin, Bob Dylan e Simon & Garfunkel...
R.I.P. Joe South
R.I.P. Joe South
Dead End 7/9/2012 - 01:09
Musikanti
Saludos.
El autor de este blog http://gypsylyrics.wordpress.com dio con vuestra página y recogió esta canción. Le encontré, y sin darme cuenta le pregunté lo mismo.
Hoy un tercer comentarista, desde Ucrania, dejó este comentario: por lo visto, según él, es una canción ucraniana de la Primera Guerra Mundial, pero desconoce cómo llegó a ser adaptada por los gitanos:
Actually, this song is not gypsies’. It is really the WWI song, and a folk song, but it has a Western Ukrainian origin. Look at this: http://www.youtube.com/watch?v=14KBKNbPDMk
And there are four versions of the song lyrics:
http://www.pisni.org.ua/songs/1191101.html
http://www.pisni.org.ua/songs/213879.html
http://www.pisni.org.ua/songs/214267.html
http://www.pisni.org.ua/songs/614271.html
They are in the Ukrainian language, but i hope that google translate will help you. The lyrics are similar to lyrics on this page,... (continuer)
El autor de este blog http://gypsylyrics.wordpress.com dio con vuestra página y recogió esta canción. Le encontré, y sin darme cuenta le pregunté lo mismo.
Hoy un tercer comentarista, desde Ucrania, dejó este comentario: por lo visto, según él, es una canción ucraniana de la Primera Guerra Mundial, pero desconoce cómo llegó a ser adaptada por los gitanos:
Actually, this song is not gypsies’. It is really the WWI song, and a folk song, but it has a Western Ukrainian origin. Look at this: http://www.youtube.com/watch?v=14KBKNbPDMk
And there are four versions of the song lyrics:
http://www.pisni.org.ua/songs/1191101.html
http://www.pisni.org.ua/songs/213879.html
http://www.pisni.org.ua/songs/214267.html
http://www.pisni.org.ua/songs/614271.html
They are in the Ukrainian language, but i hope that google translate will help you. The lyrics are similar to lyrics on this page,... (continuer)
Gustavo Sierra Fernández 7/9/2012 - 00:02
Papi Blues
Papi Blues
Canzone française – Papi Blues– Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 77
An de Grass 78
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Papi Blues, papi Blues, ça me rappelle quelque chose... N'y a-t-il pas eu, il y a bien longtemps, dans ces années-là précisément, les années 70, une chanson Mamy Blues... qui me rebattait les oreilles... ce qui pour un âne est vraiment terrible. C'était, si je me souviens bien, l'histoire d'une demoiselle qui partait à l'étranger et qui revenait et qui souffrait d'une sorte de spleen au souvenir de sa grand-mère... Mais la rengaine m'est restée dans l'oreille... Le Blues de la grand-mère... Et voilà que tu m'assènes un Blues du grand-père...
Pour... (continuer)
Canzone française – Papi Blues– Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 77
An de Grass 78
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Papi Blues, papi Blues, ça me rappelle quelque chose... N'y a-t-il pas eu, il y a bien longtemps, dans ces années-là précisément, les années 70, une chanson Mamy Blues... qui me rebattait les oreilles... ce qui pour un âne est vraiment terrible. C'était, si je me souviens bien, l'histoire d'une demoiselle qui partait à l'étranger et qui revenait et qui souffrait d'une sorte de spleen au souvenir de sa grand-mère... Mais la rengaine m'est restée dans l'oreille... Le Blues de la grand-mère... Et voilà que tu m'assènes un Blues du grand-père...
Pour... (continuer)
C'était l'année des trois papes
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 6/9/2012 - 23:03
Washington Square
[2010]
Album “Courage”
Cent’anni fa, il 25 marzo 1911, 146 operaie della fabbrica di abbigliamento Triangle Shirtwaist Factory di New York City morirono nel corso di uno spaventoso incendio sviluppatosi nello stabilimento. In numero di vittime è la peggiore tragedia che si sia mai verificata a New York prima dell’attentato dell’11 settembre 2001. A lasciarci la pelle furono quasi tutte donne immigrate sfruttate e sottopagate che morirono orrendamente, carbonizzate oppure sfracellate al suolo dopo essersi lanciate dalle finestre dell’alto edificio. Le proporzioni della tragedia furono tali perché i padroni del complesso - Max Blanck e Isaac Harris, che l’anno precedente avevano stroncato un tentativo di sciopero delle operaie - avevano fatto chiudere tutti gli accessi alle scale antincendio per impedire alle lavoratrici di uscire per fumarsi una sigaretta. Sicchè molte... (continuer)
Album “Courage”
Cent’anni fa, il 25 marzo 1911, 146 operaie della fabbrica di abbigliamento Triangle Shirtwaist Factory di New York City morirono nel corso di uno spaventoso incendio sviluppatosi nello stabilimento. In numero di vittime è la peggiore tragedia che si sia mai verificata a New York prima dell’attentato dell’11 settembre 2001. A lasciarci la pelle furono quasi tutte donne immigrate sfruttate e sottopagate che morirono orrendamente, carbonizzate oppure sfracellate al suolo dopo essersi lanciate dalle finestre dell’alto edificio. Le proporzioni della tragedia furono tali perché i padroni del complesso - Max Blanck e Isaac Harris, che l’anno precedente avevano stroncato un tentativo di sciopero delle operaie - avevano fatto chiudere tutti gli accessi alle scale antincendio per impedire alle lavoratrici di uscire per fumarsi una sigaretta. Sicchè molte... (continuer)
On the southeast corner of Greene Street and Waverly
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 6/9/2012 - 12:26
Der fremde Soldat
[1983]
Album “Bis ins Herz”
Una canzone che – per come l’ho potuta intendere (“io non parlo il tedesco, scusami, pardon”) - mi ha ricordato il “dormi sepolto in un campo di grano”…
Ludwig Hirsch, cantautore e attore viennese dalla lunga ed apprezzata carriera, era ammalato di cancro. L’anno scorso, il 24 novembre, mentre si trovava ricoverato presso il Wilhelminenspital della capitale austriaca, Ludwig Hirsch ha scelto di lanciarsi nel vuoto da una finestra. Aveva 65 anni.
Album “Bis ins Herz”
Una canzone che – per come l’ho potuta intendere (“io non parlo il tedesco, scusami, pardon”) - mi ha ricordato il “dormi sepolto in un campo di grano”…
Ludwig Hirsch, cantautore e attore viennese dalla lunga ed apprezzata carriera, era ammalato di cancro. L’anno scorso, il 24 novembre, mentre si trovava ricoverato presso il Wilhelminenspital della capitale austriaca, Ludwig Hirsch ha scelto di lanciarsi nel vuoto da una finestra. Aveva 65 anni.
Du schau, dort drüben am Waldrand,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 6/9/2012 - 11:43
Supper's Ready
Ho conosciuto i Genesis grazie a mio fratello maggiore er ora a 47 anni suonati... ormai sono 30 anni che ascolto quasi esclusivamente Genesis. Un limite? Forse... ma sapete quando hai la scarica perchè hai trovato l'"amore" della tua vita? ecco... Il capire i testi è lo step successivo. Grazie, un lavoro notevole questa traduzione....
Valerio 5/9/2012 - 23:09
I Saw the Buildings
[2002]
Album “Journey” pubblicato nel 2004 ma registrato dal vivo – pensate un po’ – a Gallarate (Varese) e Chiari (Brescia) nel 2002.
Album “Journey” pubblicato nel 2004 ma registrato dal vivo – pensate un po’ – a Gallarate (Varese) e Chiari (Brescia) nel 2002.
I saw the buildings fall from the sky,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/9/2012 - 15:43
Parcours:
11 septembre: terrorisme à New York
Give My Love to Marie
[1975]
Album “Tryin' Like the Devil” pubblicato nel 1976
Sulla “malattia del polmone nero”, la pneumoconiosi, antracosi, silicosi e le altre malattie professionali che colpiscono i minatori, in specie quelli del carbone si vedano anche, per esempio, Black Lung Blues, Black Lung Song, Il minatore di Frontale, He Fades Away, Dogs at Midnight e Black Lung.
Album “Tryin' Like the Devil” pubblicato nel 1976
Sulla “malattia del polmone nero”, la pneumoconiosi, antracosi, silicosi e le altre malattie professionali che colpiscono i minatori, in specie quelli del carbone si vedano anche, per esempio, Black Lung Blues, Black Lung Song, Il minatore di Frontale, He Fades Away, Dogs at Midnight e Black Lung.
I’m a black lung miner from east Tennessee,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/9/2012 - 15:26
What Will There Be for the Children?
[1977]
Album “Ain't It Somethin'”
Album “Ain't It Somethin'”
What will there be for the children,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/9/2012 - 15:17
Richland, Washington
[1977]
Album “Ain't It Somethin'”
Nell’impianto nucleare di Hanford, Washington, fu arricchito il plutonio per “Fat Man”, la bomba che il 9 agosto 1945 gli statunitensi fecero esplodere su Nagasaki uccidendo all’istante oltre 70.000 persone e ferendone altrettante…
Album “Ain't It Somethin'”
Nell’impianto nucleare di Hanford, Washington, fu arricchito il plutonio per “Fat Man”, la bomba che il 9 agosto 1945 gli statunitensi fecero esplodere su Nagasaki uccidendo all’istante oltre 70.000 persone e ferendone altrettante…
I used to live in Richland, Washington;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/9/2012 - 14:59
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
The Song of Chief Joseph
[2003]
Album “Journey” pubblicato nel 2004
Hin-mah-too-yah-lat-kekt – “Tuono che scende tumultuoso dalla mantagna” nella lingua dei Niimíipu, i “Nez Perce” - meglio conosciuto come “Chief Joseph”, è stato un importante capo di quella tribù di nativi nordamericani originaria dell’attuale Oregon. Suo padre già nella prima metà dell’800 aveva deciso di non opporsi ai bianchi invasori ma di stringere accordi con essi. Fu così che ai Nez Perce – che per giunta si erano convertiti al cristianesimo – fu concesso di restare in una limitata area originaria tra Oregon e Idaho. Non durò molto. La “febbre dell’oro” travolse ogni patto e ai nativi fu imposto un territorio ancora più risicato, insufficiente per la loro sopravvivenza già minacciata dalle torme dei cercatori. Chief Joseph si oppose all’abuso ma, come suo padre, scelse di non combattere. Un provvedimento federale diede ragione... (continuer)
Album “Journey” pubblicato nel 2004
Hin-mah-too-yah-lat-kekt – “Tuono che scende tumultuoso dalla mantagna” nella lingua dei Niimíipu, i “Nez Perce” - meglio conosciuto come “Chief Joseph”, è stato un importante capo di quella tribù di nativi nordamericani originaria dell’attuale Oregon. Suo padre già nella prima metà dell’800 aveva deciso di non opporsi ai bianchi invasori ma di stringere accordi con essi. Fu così che ai Nez Perce – che per giunta si erano convertiti al cristianesimo – fu concesso di restare in una limitata area originaria tra Oregon e Idaho. Non durò molto. La “febbre dell’oro” travolse ogni patto e ai nativi fu imposto un territorio ancora più risicato, insufficiente per la loro sopravvivenza già minacciata dalle torme dei cercatori. Chief Joseph si oppose all’abuso ma, come suo padre, scelse di non combattere. Un provvedimento federale diede ragione... (continuer)
I have no ponies left to ride,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/9/2012 - 14:37
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Non uccidere
I Barrittas: Non uccidere / L'anellino (1965)
(Colombini-Scoponi)
(Colombini-Scoponi)
NON UCCIDERE
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 5/9/2012 - 14:04
Snoopy vs. The Red Baron
SNOOPY CONTRO IL BARONE ROSSO
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 5/9/2012 - 12:55
Are They Gonna Make Us Outlaws Again?
[1976]
Album “Tryin' Like the Devil”
Testo trovato su Mudcat Café
Interpretata anche da Hazel Dickens
Album “Tryin' Like the Devil”
Testo trovato su Mudcat Café
Interpretata anche da Hazel Dickens
So you never picked no peaches
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/9/2012 - 11:58
The Charge on Mother Jones
[1913]
Canzone che nel saggio del ricercatore folklorico Archie Green intitolato “Only a Miner: Studies in Recorded Coal-Mining Songs” (University of Illinois Press, 1972) è attribuita a tal William M. Rogers, probabilmente testimone diretto dell’episodio.
Nell’album di Utah Phillips intitolato “Making Speech Free” del 2000
Testo trovato su Mudcat Café
Pochi mesi prima del Ludlow Massacre Mary Harris Jones, l’instancabile ed ormai anziana insegnante ed organizzatrice sindacale meglio nota con il nome di battaglia di “Mother Jones”, fu arrestata in Colorado mentre era impegnata ad aiutare i minatori in sciopero. Aveva già 76 anni e veniva da esperienze fondamentali e anche terribili per il movimento dei lavoratori, come il massacro di Virden, Illinois, del 1898, dove sette minatori furono uccisi dalle guardie della compagnia, come la “Children's Crusade” del 1901-03, la... (continuer)
Canzone che nel saggio del ricercatore folklorico Archie Green intitolato “Only a Miner: Studies in Recorded Coal-Mining Songs” (University of Illinois Press, 1972) è attribuita a tal William M. Rogers, probabilmente testimone diretto dell’episodio.
Nell’album di Utah Phillips intitolato “Making Speech Free” del 2000
Testo trovato su Mudcat Café
Pochi mesi prima del Ludlow Massacre Mary Harris Jones, l’instancabile ed ormai anziana insegnante ed organizzatrice sindacale meglio nota con il nome di battaglia di “Mother Jones”, fu arrestata in Colorado mentre era impegnata ad aiutare i minatori in sciopero. Aveva già 76 anni e veniva da esperienze fondamentali e anche terribili per il movimento dei lavoratori, come il massacro di Virden, Illinois, del 1898, dove sette minatori furono uccisi dalle guardie della compagnia, come la “Children's Crusade” del 1901-03, la... (continuer)
The patriotic soldiers came marching down the pike,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/9/2012 - 11:47
Brother Is Gone
[2012]
Album “Election Special”
Per Ry Cooder le prossime elezioni presidenziali americane saranno un evento centrale per la storia degli USA e del mondo. E così ha pensato di farci su un album, al suo modo.
Canzone questa che trasferisce il mito del “patto col diavolo” dalla figura del bluesman negro (il Robert Johnson di “Cross Road Blues”) a quella di Charles G. Koch and David H. Koch, i “Kock Brothers”, miliardari americani esponenti della destra ultraliberista, lobbisti ispiratori e fondatori di think tank come il famigerato Cato Institute, quelli che in nome della dittatura del “libero” mercato (ma quando mai è stato libero?) vorrebbero l’eliminazione totale di ogni sistema di Welfare, comprese quel po’ di sanità e di scuole pubbliche che sono rimaste negli USA, ma anche di ogni controllo federale. I fratelli Koch hanno raggranellato le loro immense fortune trafficando... (continuer)
Album “Election Special”
Per Ry Cooder le prossime elezioni presidenziali americane saranno un evento centrale per la storia degli USA e del mondo. E così ha pensato di farci su un album, al suo modo.
Canzone questa che trasferisce il mito del “patto col diavolo” dalla figura del bluesman negro (il Robert Johnson di “Cross Road Blues”) a quella di Charles G. Koch and David H. Koch, i “Kock Brothers”, miliardari americani esponenti della destra ultraliberista, lobbisti ispiratori e fondatori di think tank come il famigerato Cato Institute, quelli che in nome della dittatura del “libero” mercato (ma quando mai è stato libero?) vorrebbero l’eliminazione totale di ogni sistema di Welfare, comprese quel po’ di sanità e di scuole pubbliche che sono rimaste negli USA, ma anche di ogni controllo federale. I fratelli Koch hanno raggranellato le loro immense fortune trafficando... (continuer)
We met old Satan down where the two roads cross.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/9/2012 - 10:20
Facciamo l'amore non la guerra
Davide e Sara
Non siamo come voi
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 5/9/2012 - 09:58
Black Lung
[1969]
Nel disco collettivo “Strange Creek Singers” pubblicato nel 1970 dalla Arhoolie Records.
La Dickens era qui in formazione con Mike Seeger, Tracy Schwarz, Alice Gerrard e Lamar Grier.
Testo trovato su YouTube
Una canzone autobiografica giacchè la Dickens fu costretta ad assistere alla terribile agonia del fratello Thurman, minatore, morto di pneumoconiosi e di povertà, non avendo i soldi per potersi curare. (da "Working Girl Blues", autobiografia di hazel Dickens pubblicata nel 2008)
Sulla “malattia del polmone nero”, la pneumoconiosi, antracosi, silicosi e le altre malattie professionali che colpiscono i minatori, in specie quelli del carbone si vedano anche, per esempio, Black Lung Blues, Black Lung Song, Il minatore di Frontale, He Fades Away e Dogs at Midnight.
Nel disco collettivo “Strange Creek Singers” pubblicato nel 1970 dalla Arhoolie Records.
La Dickens era qui in formazione con Mike Seeger, Tracy Schwarz, Alice Gerrard e Lamar Grier.
Testo trovato su YouTube
Una canzone autobiografica giacchè la Dickens fu costretta ad assistere alla terribile agonia del fratello Thurman, minatore, morto di pneumoconiosi e di povertà, non avendo i soldi per potersi curare. (da "Working Girl Blues", autobiografia di hazel Dickens pubblicata nel 2008)
Sulla “malattia del polmone nero”, la pneumoconiosi, antracosi, silicosi e le altre malattie professionali che colpiscono i minatori, in specie quelli del carbone si vedano anche, per esempio, Black Lung Blues, Black Lung Song, Il minatore di Frontale, He Fades Away e Dogs at Midnight.
He's had more hard luck than most men could stand
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envoyé par Dead End 5/9/2012 - 09:11
Kill Your Sons
Album: Sally Can't Dance (1974)
As a teenager, Lou Reed was sent to a mental hospital for psychiatric care when he was caught engaging in homosexual activity. While there, he received electroconvulsive therapy - shock treatment. The treatments left Reed feeling like a "vegetable," and he said that it caused him to lose his memory and his ability to concentrate enough to read: hence the lyrics, "But every time you tried to read a book you couldn't get to page 17, because you forgot where you were so you couldn't even read."
Song Facts
As a teenager, Lou Reed was sent to a mental hospital for psychiatric care when he was caught engaging in homosexual activity. While there, he received electroconvulsive therapy - shock treatment. The treatments left Reed feeling like a "vegetable," and he said that it caused him to lose his memory and his ability to concentrate enough to read: hence the lyrics, "But every time you tried to read a book you couldn't get to page 17, because you forgot where you were so you couldn't even read."
Song Facts
All your two-bit psychiatrists
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envoyé par anonymous 4/9/2012 - 22:44
Alcatraz
Chanson italienne – Alcatraz – Marco Baldasseroni – 2007
As-tu, Lucien l'âne mon ami, une idée de chanson où on parle aussi d'Alcatraz...
Bien évidemment. Je n'ai qu'elle en tête... C'est La Belle de Louis Chedid La Belle.
Tu as gagné...
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane.
As-tu, Lucien l'âne mon ami, une idée de chanson où on parle aussi d'Alcatraz...
Bien évidemment. Je n'ai qu'elle en tête... C'est La Belle de Louis Chedid La Belle.
Tu as gagné...
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane.
ALCATRAZ
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/9/2012 - 21:09
America’s Poor
[2002]
“Ho cominciato a scrivere questa canzone nel 2002 durante tutti quegli scandali in cui i colletti bianchi delle grandi banche rubavano alla gente che li pagava per proteggerli e mentre un sacco di lavoratori venivano sbattuti fuori dalle imprese che delocalizzavano appena oltre la frontiera col Messico. E tutto questo solo per denaro, potere ed avidità.”
Dal libro “Working Girl Blues”, scritto insieme a Bill C. Malone e pubblicata nel 2008, autobiografia di questa straordinaria cantautrice e musicista bluegrass del West Virginia, scomparsa nel 2011.
“Ho cominciato a scrivere questa canzone nel 2002 durante tutti quegli scandali in cui i colletti bianchi delle grandi banche rubavano alla gente che li pagava per proteggerli e mentre un sacco di lavoratori venivano sbattuti fuori dalle imprese che delocalizzavano appena oltre la frontiera col Messico. E tutto questo solo per denaro, potere ed avidità.”
Dal libro “Working Girl Blues”, scritto insieme a Bill C. Malone e pubblicata nel 2008, autobiografia di questa straordinaria cantautrice e musicista bluegrass del West Virginia, scomparsa nel 2011.
Well you don't know my name
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envoyé par Dead End 4/9/2012 - 11:21
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