Les Oreilles d'Anna Stasi
Dans le groupe, ça fonctionnait comme ça
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/8/2012 - 21:40
Ho continuato la mia strada
c'eravamo anche noi del lamezia terme secondo e non solo. è con piacere che ho letto tutti i vostri commenti. il canto lo abbiamo eseguito per molti anni essendo anche mezzi musicisti e risentire queste considerazioni fa un certo effetto.
grazie francesco
grazie francesco
francesco 5/8/2012 - 15:14
Tammurriata nera
Favoloso sito e favolosa canzone.
Nei primi anni '50 abitavo a Bagnoli e ricordo perfettamente tanti 'criaturi niri niri' amati e coccolati dalle loro mamme perché a Napoli " 'e figlie so' ffiglie"
Sono perfettamented'accordo anche sulla barbarie delle truppe 'alleate' e sul concetto di invasione.
Se non avessimo avuto la posizione che abbiamo nel Mediterraneo, col cavolo che sarebbero venuti a 'liberarci'
Andrea Valente
Nei primi anni '50 abitavo a Bagnoli e ricordo perfettamente tanti 'criaturi niri niri' amati e coccolati dalle loro mamme perché a Napoli " 'e figlie so' ffiglie"
Sono perfettamented'accordo anche sulla barbarie delle truppe 'alleate' e sul concetto di invasione.
Se non avessimo avuto la posizione che abbiamo nel Mediterraneo, col cavolo che sarebbero venuti a 'liberarci'
Andrea Valente
Andrea Valente 5/8/2012 - 14:35
Parlando del naufragio della London Valour
RÉCITATIF DU NAUFRAGE DU LONDON VALOUR
(continuer)
(continuer)
envoyé par M.R. 5/8/2012 - 13:27
Abril '74
Medicine
di Riccardo Venturi
Lo conoscete questo medicinale? Sinceramente, mi auguro di no; se lo conoscete, vuol dire che voi (o, comunque, qualcuno che vi è vicino) avete avuto un infarto del miocardio, un ictus o altre belle cosette del genere. Il clopidogrel (questo il nome del principio attivo) è un antiaggregante piastrinico, o antiplacca cardiaca; viene prescritto, ad esempio, ad uno come me cui hanno impiantato nelle coronarie intasate delle reti metalliche a maglie chiamate stent, mediante un intervento detto angioplastica.
Il compito del clopidogrel è, quindi, quello di impedire che le piastrine non intasino di nuovo i vasi sanguigni, provocando quindi un nuovo infarto. Robetta così, insomma. Fin dal primo giorno che me lo hanno dato e prescritto mi hanno avvertito ufficialmente, in modo scritto, firmato e timbrato, che la sua interruzione comporta rischi elevatissimi;... (continuer)
di Riccardo Venturi
Lo conoscete questo medicinale? Sinceramente, mi auguro di no; se lo conoscete, vuol dire che voi (o, comunque, qualcuno che vi è vicino) avete avuto un infarto del miocardio, un ictus o altre belle cosette del genere. Il clopidogrel (questo il nome del principio attivo) è un antiaggregante piastrinico, o antiplacca cardiaca; viene prescritto, ad esempio, ad uno come me cui hanno impiantato nelle coronarie intasate delle reti metalliche a maglie chiamate stent, mediante un intervento detto angioplastica.
Il compito del clopidogrel è, quindi, quello di impedire che le piastrine non intasino di nuovo i vasi sanguigni, provocando quindi un nuovo infarto. Robetta così, insomma. Fin dal primo giorno che me lo hanno dato e prescritto mi hanno avvertito ufficialmente, in modo scritto, firmato e timbrato, che la sua interruzione comporta rischi elevatissimi;... (continuer)
CCG/AWS Staff 4/8/2012 - 20:09
La ligne Holworth
[1968]
Nel disco intitolato “Le jour de clarté”
Nel disco intitolato “Le jour de clarté”
Ted Holworth était un notable
(continuer)
(continuer)
envoyé par M.R. 4/8/2012 - 17:04
Verranno a chiederti del nostro amore
Version française de M.R.
ILS VIENDRONT S'ENQUÉRIR DE NOTRE AMOUR
(continuer)
(continuer)
envoyé par M.R. 4/8/2012 - 13:45
Giordano Bruno, du som vet vilket pris den kan få betala av
d'une chanson suédoise – Giordano Bruno, du som vet vilket pris den kan få betala av – Jan Hammarlund – 2002
Une chanson qui n'est pas spécifiquement contre la « guerre », (quoique si on la regarde du point de vue de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres pour mieux et plus les exploiter, y compris dans leur santé..., dit Lucien l'âne), qui parle cependant d'une chose qui lui est tout-à-fait assimilable : l'expérimentation génétique aux frais des pauvres du monde, qui servent de cobayes. Une expérimentation qui pourrait sauver le vie, qui est utilisée exclusivement pour le bien-être et la santé des pays riches, « ceux qui ont les armes, la technique et l'argent... »... Il ne nous irait pas de mettre des arguments pareils dans les « Extras ». C'est un sujet qui est bien à sa place dans les Chansons contre la Guerre.[R.V.]
Une chanson qui n'est pas spécifiquement contre la « guerre », (quoique si on la regarde du point de vue de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres pour mieux et plus les exploiter, y compris dans leur santé..., dit Lucien l'âne), qui parle cependant d'une chose qui lui est tout-à-fait assimilable : l'expérimentation génétique aux frais des pauvres du monde, qui servent de cobayes. Une expérimentation qui pourrait sauver le vie, qui est utilisée exclusivement pour le bien-être et la santé des pays riches, « ceux qui ont les armes, la technique et l'argent... »... Il ne nous irait pas de mettre des arguments pareils dans les « Extras ». C'est un sujet qui est bien à sa place dans les Chansons contre la Guerre.[R.V.]
GIORDANO BRUNO, TU CONNAIS LE PRIX À PAYER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 3/8/2012 - 18:20
Dejen vivir
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta, ma per il riferimento al Maggio francese ed al “Vietato vietare” parrebbe il 1968…
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta, ma per il riferimento al Maggio francese ed al “Vietato vietare” parrebbe il 1968…
Como la juventud en París
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 13:58
Ejecución pública
LA PENA DE MUERTE
por María Elena Walsh
Fui lapidada por adúltera. Mi esposo, que tenía manceba en casa y fuera de ella, arrojó la primera piedra, autorizado por los doctores de la ley y a la vista de mis hijos.
Me arrojaron a los leones por profesar una religión diferente a la del Estado.
Fui condenada a la hoguera, culpable de tener tratos con el demonio encarnado en mi pobre cuzco negro, y por ser portadora de un lunar en la espalda, estigma demoníaco.
Fui descuartizado por rebelarme contra la autoridad colonial.
Fui condenado a la horca por encabezar una rebelión de siervos hambrientos. Mi señor era el brazo de la Justicia.
Fui quemado vivo por sostener teorías heréticas, merced a un contubernio católico-protestante.
Fui enviada a la guillotina porque mis Camaradas revolucionarios consideraron aberrante que propusiera incluir los Derechos de la Mujer entre los... (continuer)
por María Elena Walsh
Fui lapidada por adúltera. Mi esposo, que tenía manceba en casa y fuera de ella, arrojó la primera piedra, autorizado por los doctores de la ley y a la vista de mis hijos.
Me arrojaron a los leones por profesar una religión diferente a la del Estado.
Fui condenada a la hoguera, culpable de tener tratos con el demonio encarnado en mi pobre cuzco negro, y por ser portadora de un lunar en la espalda, estigma demoníaco.
Fui descuartizado por rebelarme contra la autoridad colonial.
Fui condenado a la horca por encabezar una rebelión de siervos hambrientos. Mi señor era el brazo de la Justicia.
Fui quemado vivo por sostener teorías heréticas, merced a un contubernio católico-protestante.
Fui enviada a la guillotina porque mis Camaradas revolucionarios consideraron aberrante que propusiera incluir los Derechos de la Mujer entre los... (continuer)
Dead End 3/8/2012 - 13:47
Sonríe: El Diablo te ama
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta.
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta.
Te despiertas de muy mal humor
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 13:41
Parcours:
Le Diable
Necrológica
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta.
Necrologio di un latifondista, ganadero, sepolcro imbiancato, affamatore del popolo, insomma, un potente, “un vecchio caprone che per tutta la vita non ha fatto altro che ingannare gli altri”…
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta.
Necrologio di un latifondista, ganadero, sepolcro imbiancato, affamatore del popolo, insomma, un potente, “un vecchio caprone che per tutta la vita non ha fatto altro che ingannare gli altri”…
Hondo pesar ha causado
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 13:38
L'Emigranti du 2000
[1999]
Testo e Musica di Giuseppe De Luca e Salvatore Scoleri
Album: Chisti simu
Testo e Musica di Giuseppe De Luca e Salvatore Scoleri
Album: Chisti simu
Chista è 'a triste storia 'i l'emigranti du dumila
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 3/8/2012 - 13:16
I'm Sorry if My Caterpillar Could Hurt You
Nel 2004 l'ensemble free.jazz.core tanake pubblica l'album "reazioni pilomotorie", registrato nel marzo 2003, nel quale è contenuta la traccia 7 dedicata a Rachel Corrie.
envoyé par DonQuijote82 3/8/2012 - 12:25
Parcours:
Rachel Corrie
Dies Irae, Auschwitz Oratorium
A memorial to the victims at Auschwitz, Dies Irae allows the singers and players to improvise according to their talents and abilities. The chorus recites words, rather than singing them, and the instruments are the framework for the rhythm and pitch. It was first performed on the grounds of Auschwitz in 1967.
Penderecki composed Dies Irae (also known as Auschwitz Oratorio) after the successful performances of his St. Luke Passion. It has much in common with that work, though it is on the whole a less impressive achievement. The text draws on various literary sources: Psalm 116, the Apocalypse, Aeschylus’s Eumenides as well as poems by Broniewski, Aragon, Rózewicz and Valéry. (All the contemporary texts are translated into Latin while the Aeschylus fragments are sung in Greek.) The scoring is for very substantial orchestra with a large percussion section, though without violins, violas and... (continuer)
Penderecki composed Dies Irae (also known as Auschwitz Oratorio) after the successful performances of his St. Luke Passion. It has much in common with that work, though it is on the whole a less impressive achievement. The text draws on various literary sources: Psalm 116, the Apocalypse, Aeschylus’s Eumenides as well as poems by Broniewski, Aragon, Rózewicz and Valéry. (All the contemporary texts are translated into Latin while the Aeschylus fragments are sung in Greek.) The scoring is for very substantial orchestra with a large percussion section, though without violins, violas and... (continuer)
-strumentale-
envoyé par DoNQuijote82 3/8/2012 - 12:07
Palomas de la ciudad
[1975]
Album: “El buen modo”
Testo trovato su Cancioneros.com
Ancora una canzone metafora della repressione che già da anni serpeggiava in Argentina e che di lì a poco avrebbe assunto l’orribile forma della Junta guidata da Videla e soci… Per tutti i primi anni 70 la Plaza de Mayo di Buenos Aires, con la sua Pirámide (monumento alla rivoluzione del 1810), il palazzo presidenziale (la Casa Rosada) e la Catedral Metropolitana, fu teatro di grandi manifestazioni di protesta… Poi la “zonificazione militare”, la costituzione della Triple A (Alianza Anticomunista Argentina), il varo del “Plan Cóndor”, il terrore di Stato fatto sistema e, finalmente, l’ennesima dittatura, ma questa ben più feroce e spietata delle precedenti…
A partire dal 1976 solo poche “palomas” ebbero il coraggio di tornare su quella piazza a protestare, a chiedere conto dei loro mariti, figli, nipoti scomparsi: si chiamavano (e si chiamano) non a caso Las Madres de Plaza de Mayo, Las Madres del Amor…
Album: “El buen modo”
Testo trovato su Cancioneros.com
Ancora una canzone metafora della repressione che già da anni serpeggiava in Argentina e che di lì a poco avrebbe assunto l’orribile forma della Junta guidata da Videla e soci… Per tutti i primi anni 70 la Plaza de Mayo di Buenos Aires, con la sua Pirámide (monumento alla rivoluzione del 1810), il palazzo presidenziale (la Casa Rosada) e la Catedral Metropolitana, fu teatro di grandi manifestazioni di protesta… Poi la “zonificazione militare”, la costituzione della Triple A (Alianza Anticomunista Argentina), il varo del “Plan Cóndor”, il terrore di Stato fatto sistema e, finalmente, l’ennesima dittatura, ma questa ben più feroce e spietata delle precedenti…
A partire dal 1976 solo poche “palomas” ebbero il coraggio di tornare su quella piazza a protestare, a chiedere conto dei loro mariti, figli, nipoti scomparsi: si chiamavano (e si chiamano) non a caso Las Madres de Plaza de Mayo, Las Madres del Amor…
Palomitas sin palomar,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 11:47
Hiroshima
Versione tedesca dei Puhdys dall'album del 1983 Computerkarriere
Nur ein Schatten blieb von ihm in Hiroshima.
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 3/8/2012 - 11:27
Don't Cry (the Breakup of the World)
(Kemmler/Cretu - Kemmler/Hirschburger)
Dall'album Mirrors del 1986
Canzone dedicata al disatro di Chernobyl
Dall'album Mirrors del 1986
Canzone dedicata al disatro di Chernobyl
People crowd together
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 3/8/2012 - 11:21
Parcours:
Contre le Nucléaire
Las aguasvivas
[1973]
Album: “Como la cigarra”
Testo trovato su Cancioneros.com
Le “aguasvivas” sono le meduse… Un’altra arguta metafora della dittatura e di tutta la “buena gente” che naturalmente la sostiene…
Album: “Como la cigarra”
Testo trovato su Cancioneros.com
Le “aguasvivas” sono le meduse… Un’altra arguta metafora della dittatura e di tutta la “buena gente” che naturalmente la sostiene…
Las aguasvivas
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 11:12
Carta de un león a otro
Una metafora nemmeno tanto velata della dittatura in Argentina e dello stato del paese in quegli anni… E il peggio doveva ancora venire!
Mi sa che ad interpretaral prima di Baglietto fu María Elena Walsh. Infatti sta nell'album "Como la cigarra del 1973...
Mi sa che ad interpretaral prima di Baglietto fu María Elena Walsh. Infatti sta nell'album "Como la cigarra del 1973...
Dead End 3/8/2012 - 11:05
Babbo in prigione
[1978]
Testo e musica di Francesco De Gregori
Dall'album "De Gregori", 1978
Poi in Ambrogio Sparagna - Francesco De Gregori "Vola vola vola", 2012
Testo e musica di Francesco De Gregori
Dall'album "De Gregori", 1978
Poi in Ambrogio Sparagna - Francesco De Gregori "Vola vola vola", 2012
Stella guarda la luna
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 3/8/2012 - 10:56
Al divino botón
[1973]
Album: “Como la cigarra”
Testo trovato su Cancioneros.com
L’immancabile e tagliente ironia della Walsh… “Al divino botón” è un’espressione in lunfardo, lo slang di Buenos Aires, che significa “senza motivo”…
In realtà il motivo è qui ben evidente: nel periodo della cosiddetta “Revolución argentina” (1966-1973) furono seminati i germi nefasti della successiva, spietata, interminabile dittatura militare. E’ in quegli anni che fascisti e generali misero a punto il “Proceso de Reorganización Nacional” ed i metodi che lo contraddistinsero: omicidi, tortura, detenzioni arbitrarie, sequestri, “desapariciones”…
Album: “Como la cigarra”
Testo trovato su Cancioneros.com
L’immancabile e tagliente ironia della Walsh… “Al divino botón” è un’espressione in lunfardo, lo slang di Buenos Aires, che significa “senza motivo”…
In realtà il motivo è qui ben evidente: nel periodo della cosiddetta “Revolución argentina” (1966-1973) furono seminati i germi nefasti della successiva, spietata, interminabile dittatura militare. E’ in quegli anni che fascisti e generali misero a punto il “Proceso de Reorganización Nacional” ed i metodi che lo contraddistinsero: omicidi, tortura, detenzioni arbitrarie, sequestri, “desapariciones”…
Esta canción, con perdón,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 10:53
Cantar canciones
[1971]
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone che potrebbe ben dirsi il manifesto programmatico della Walsh, al pari del Manifiesto di Victor Jara…
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone che potrebbe ben dirsi il manifesto programmatico della Walsh, al pari del Manifiesto di Victor Jara…
Quién pudiera
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 10:21
Dónde están los poetas
[1971]
Scritta dalla Walsh con Mario Cosentino
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Scritta dalla Walsh con Mario Cosentino
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
¿Dónde están
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 10:13
The kana
[1971]
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Con la solita ironia che la contraddistingue, in questa canzone la Walsh se la prende con quei “tutori dell’ordine” che già nel 1971 – anno di pubblicazione di quest’album – seminavano il terrore tra la popolazione. Si era allora in piena “Revolución argentina”, una delle tante fasi autoritarie che il paese conobbe nel corso del 900, e gentaglia come Onganía, Levingston e Lanusse governavano con il pugno di ferro, facendo ammazzare sindacalisti e manifestanti a decine. Proprio nel 1971 ci furono alcune clamorose “desapareciones” di militanti della sinistra e rivoluzionari: Marcelo Verd e sua moglie Sara Palacio, Juan Pablo Maestre e la sua compagna Mirta Misetich furono probabilmente le prime vittime di quel sistema ben pianificato di sparizioni che poi sarebbe stato usato massivamente a partire dal 1976.
L’unica cosa che non sono riuscito a capire di questa canzone è il titolo, “The kana”: qualcuno ne sa qualcosa?
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Con la solita ironia che la contraddistingue, in questa canzone la Walsh se la prende con quei “tutori dell’ordine” che già nel 1971 – anno di pubblicazione di quest’album – seminavano il terrore tra la popolazione. Si era allora in piena “Revolución argentina”, una delle tante fasi autoritarie che il paese conobbe nel corso del 900, e gentaglia come Onganía, Levingston e Lanusse governavano con il pugno di ferro, facendo ammazzare sindacalisti e manifestanti a decine. Proprio nel 1971 ci furono alcune clamorose “desapareciones” di militanti della sinistra e rivoluzionari: Marcelo Verd e sua moglie Sara Palacio, Juan Pablo Maestre e la sua compagna Mirta Misetich furono probabilmente le prime vittime di quel sistema ben pianificato di sparizioni che poi sarebbe stato usato massivamente a partire dal 1976.
L’unica cosa che non sono riuscito a capire di questa canzone è il titolo, “The kana”: qualcuno ne sa qualcosa?
Ella me cuida,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 10:07
El Sol no tiene bolsillos
[1971]
Canzone che dà il titolo all’album, scritta dalla Walsh con Mario Cosentino
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone che dà il titolo all’album, scritta dalla Walsh con Mario Cosentino
Testo trovato su Cancioneros.com
El Sol no tiene bolsillos,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 09:42
Balada de Cómodus Viscach
[1971]
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Bellissima canzone contraddistinta dalla solita mordace ironia della Walsh che dalla musica folklorica e dalle filastrocche infantili imparò bene a fustigare i potenti…
“In questo mondo traditore scendere a patti è sempre la cosa migliore, perché chi dice basta, chi si oppone va sempre a finire molto male… Fai sempre buon viso a cattivo gioco, difendi il falso ribellismo che non cambia lo status quo, non metterti a cantare canzoni di protesta, sii intelligente, critica tutto e tutti salvo i dirigenti…”
Perché la Walsh propose una canzone del genere già nel 1971, quando ancora Videla e i suoi mastini erano ancora lontani dal prendere il potere? Perché spesso si pensa che in Argentina la dittatura sia durata solo dal 1976 al 1983, mentre il realtà il cosiddetto “Proceso de Reorganización Nacional”... (continuer)
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Bellissima canzone contraddistinta dalla solita mordace ironia della Walsh che dalla musica folklorica e dalle filastrocche infantili imparò bene a fustigare i potenti…
“In questo mondo traditore scendere a patti è sempre la cosa migliore, perché chi dice basta, chi si oppone va sempre a finire molto male… Fai sempre buon viso a cattivo gioco, difendi il falso ribellismo che non cambia lo status quo, non metterti a cantare canzoni di protesta, sii intelligente, critica tutto e tutti salvo i dirigenti…”
Perché la Walsh propose una canzone del genere già nel 1971, quando ancora Videla e i suoi mastini erano ancora lontani dal prendere il potere? Perché spesso si pensa che in Argentina la dittatura sia durata solo dal 1976 al 1983, mentre il realtà il cosiddetto “Proceso de Reorganización Nacional”... (continuer)
En este mundo traidor
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 3/8/2012 - 08:48
Volta la carta
Traduzione francese di M.R.
TOURNE LA CARTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par M.R. 2/8/2012 - 19:54
Maria nella bottega di un falegname
Traduction en français de M.R.
MARIE DANS L'ATELIER D'UN MENUISIER
(continuer)
(continuer)
envoyé par M.R. 2/8/2012 - 17:16
« Atterrite queste popolazioni ! »
[2011]
Testo e Musica di Nicola “Masta” Casile
Album: Masta - Camicie verdi (doppio singolo)
Testo e Musica di Nicola “Masta” Casile
Album: Masta - Camicie verdi (doppio singolo)
C'è chi vorrebbe credessimo ancora
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 2/8/2012 - 14:32
Il nome di Maria Fresu
Gatta Pampalea per fortuna di gente come te ce n'è poca al mondo.
(Stefania Io)
(Stefania Io)
Il problema mi sembra invece che di "Stefanie Io", al mondo, ce ne siano fin troppe. Ah, peraltro ti faccio presente che la cosa di questa pagina è dedicata a una vittima di una strage fascista il cui anniversario ricorre proprio oggi, 2 agosto. E cosa ti fa la "Stefania Io"? Pensa alla Gatta Pampalea. Ma tornatene a mandare messaggini su Twitter, vai.(Gatta Pampalea)
2/8/2012 - 11:41
Dingue
[1991]
Parole e musica di Jean Ferrat
Album “Dans la jungle ou dans le zoo”
“… 500 miliardi ridotti in fumo, 500 miliardi buttati in missili, 500 miliardi ai militari, 500 miliardi buttati al vento…Mi fa male il cuore a vedere quella disgrazia di Rambo, con la sua guerra finta che rasserena il popolino, con le sue bombe rese asettiche e le sue ecatombi banalizzate, fa da grancassa al consenso verso il potere. La sua forza d’urto mi sta veramente in culo…”
Parole e musica di Jean Ferrat
Album “Dans la jungle ou dans le zoo”
“… 500 miliardi ridotti in fumo, 500 miliardi buttati in missili, 500 miliardi ai militari, 500 miliardi buttati al vento…Mi fa male il cuore a vedere quella disgrazia di Rambo, con la sua guerra finta che rasserena il popolino, con le sue bombe rese asettiche e le sue ecatombi banalizzate, fa da grancassa al consenso verso il potere. La sua forza d’urto mi sta veramente in culo…”
Pour faire ma pube
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 2/8/2012 - 10:41
Bicentenaire
[1989]
Parole e musica di Jean Ferrat
Album: “Dans la jungle ou dans le zoo” (1991)
Dans cette chanson, Jean Ferrat commence par évoquer les aristocrates dans leurs châteaux, qui ignorent le peuple et ses souffrances. Puis survient la Révolution française, prétendument faite au nom du peuple, mais qui ne change rien à sa condition. Deux siècles après 1789, à l'heure où l'on commémore le bicentenaire de la Révolution, l'exclu, le pauvre, le miséreux (appelé Pauvre Martin) est toujours à l'écart : rien n'a changé, en fin de compte. Deux siècles après, « d'autres seigneurs veillent au grain » : l'esprit de la Révolution et les principes de liberté, d'égalité et de fraternité, sont, selon Ferrat, bel et bien enterrés. Quant aux cérémonies du bicentenaire, si de nombreux dirigeants du monde y ont été conviés, Ferrat conclut en soutenant que le peuple fut l'oublié des commémorations.
Jean... (continuer)
Parole e musica di Jean Ferrat
Album: “Dans la jungle ou dans le zoo” (1991)
Dans cette chanson, Jean Ferrat commence par évoquer les aristocrates dans leurs châteaux, qui ignorent le peuple et ses souffrances. Puis survient la Révolution française, prétendument faite au nom du peuple, mais qui ne change rien à sa condition. Deux siècles après 1789, à l'heure où l'on commémore le bicentenaire de la Révolution, l'exclu, le pauvre, le miséreux (appelé Pauvre Martin) est toujours à l'écart : rien n'a changé, en fin de compte. Deux siècles après, « d'autres seigneurs veillent au grain » : l'esprit de la Révolution et les principes de liberté, d'égalité et de fraternité, sont, selon Ferrat, bel et bien enterrés. Quant aux cérémonies du bicentenaire, si de nombreux dirigeants du monde y ont été conviés, Ferrat conclut en soutenant que le peuple fut l'oublié des commémorations.
Jean... (continuer)
J'ai vu des ducs j'ai vu des princes
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 2/8/2012 - 10:09
Caserne
[1972]
Parole di Guy Thomas
Musica di Jean Ferrat
Album: “Les Instants volés” (1979)
Parole di Guy Thomas
Musica di Jean Ferrat
Album: “Les Instants volés” (1979)
Blanchis les troncs des marronniers
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 2/8/2012 - 09:17
J'imagine
[1971]
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “Aimer à perdre la raison”
Curioso: era il 1971, lo stesso anno di Imagine di John Lennon…
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “Aimer à perdre la raison”
Curioso: era il 1971, lo stesso anno di Imagine di John Lennon…
J'imagine
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 2/8/2012 - 08:53
La matinée
[1969]
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “Ma France” (eseguita da Ferrta in duetto con Christine Sèvres)
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “Ma France” (eseguita da Ferrta in duetto con Christine Sèvres)
La matinée se lève
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 2/8/2012 - 08:31
Camicie verdi
[2011]
Testo e Musica di Nicola "Masta" Casile
Album: Masta - Camicie verdi (doppio singolo)
Testo e Musica di Nicola "Masta" Casile
Album: Masta - Camicie verdi (doppio singolo)
Spara sulle camice verdi, sui padroni e sui loro servi
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 2/8/2012 - 08:30
Bella Ciao
anonyme
4d. La versione inglese di Anita Lane dal film Herr Lehmann.
The English version sung by Anita Lane in the motion picture Herr Lehmann.
The English version sung by Anita Lane in the motion picture Herr Lehmann.
"Mi sembra che non sia stata segnalata la versione di Anita Lane dalla colonna sonora del film "Herr Lehmann"." (Maria Cristina)
No, in effetti non era stata mai inserita; provvediamo immediatamente. [CCG/AWS Staff]
No, in effetti non era stata mai inserita; provvediamo immediatamente. [CCG/AWS Staff]
BELLA CIAO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria Cristina 1/8/2012 - 19:11
Un jour futur
[1969]
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “Ma France”
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “Ma France”
Un printemps s'est levé aux couleurs d'incendie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/8/2012 - 16:01
Parcours:
1968 et environs
Rien à voir
[1969]
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “Ma France”
“Nelle prigioni, nelle caserme e nelle chiese non c’è nulla da vedere…”
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “Ma France”
“Nelle prigioni, nelle caserme e nelle chiese non c’è nulla da vedere…”
Des poèmes écrits sur les automobiles
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/8/2012 - 15:49
Picasso colombe
[1972]
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “À moi l'Afrique”
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “À moi l'Afrique”
Il était un homme oiseau
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/8/2012 - 15:43
Pauvres petits c...
[1967]
Album “À Santiago”
Una canzone molto simile a Les Bourgeois di Jacques Brel, che però scrisse la sua qualche anno prima di Ferrat…
Album “À Santiago”
Una canzone molto simile a Les Bourgeois di Jacques Brel, che però scrisse la sua qualche anno prima di Ferrat…
On parle de vous sans cesse
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/8/2012 - 15:30
Ani
Grazie Riccardo, ma devo confessarti che mi è solo andata bene col "copia 'ncolla"...
Dead End 1/8/2012 - 13:59
Les guérilleros
[1967]
Parole e musica di Jean Ferrat
Scritta a due mesi dall’assassinio del “Che”…
Parole e musica di Jean Ferrat
Scritta a due mesi dall’assassinio del “Che”…
Avec leur barbe noire
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/8/2012 - 13:55
Parcours:
Che Guevara
Si je mourais là-bas
[1915]
Poesia di Guillaume Apollinaire, dalla raccolta postuma “Poèmes à Lou”
Jean Ferrat la mise in musica nel 1967
Nel 1914 il poeta polacco Wilhelm Albert Włodzimierz Apolinary de Wąż-Kostrowicki, naturalizzato francese con il più semplice nome di Guillaume Apollinaire, cadde innamorato di Madame Louise de Coligny-Châtillon, donna di nobile lignaggio ma “spirituelle, dégagée, frivole, impétueuse, puérile, sensible, insaisissable, énervée”, ossia piuttosto libera per i suoi tempi (all’epoca era già divorziata e si dilettava di aeroplani…).
La passione del poeta non fu completamente ricambiata e, per giunta, gli toccò di partire per il fronte. Eppure anche in trincea l’amore era più forte della guerra e della morte – ed è per questo che ho voluto contribuire questa poesia-canzone – e Apollinaire scrisse ogni giorno alla sua amata “Lou”, fino alla primavera del 1915,... (continuer)
Poesia di Guillaume Apollinaire, dalla raccolta postuma “Poèmes à Lou”
Jean Ferrat la mise in musica nel 1967
Nel 1914 il poeta polacco Wilhelm Albert Włodzimierz Apolinary de Wąż-Kostrowicki, naturalizzato francese con il più semplice nome di Guillaume Apollinaire, cadde innamorato di Madame Louise de Coligny-Châtillon, donna di nobile lignaggio ma “spirituelle, dégagée, frivole, impétueuse, puérile, sensible, insaisissable, énervée”, ossia piuttosto libera per i suoi tempi (all’epoca era già divorziata e si dilettava di aeroplani…).
La passione del poeta non fu completamente ricambiata e, per giunta, gli toccò di partire per il fronte. Eppure anche in trincea l’amore era più forte della guerra e della morte – ed è per questo che ho voluto contribuire questa poesia-canzone – e Apollinaire scrisse ogni giorno alla sua amata “Lou”, fino alla primavera del 1915,... (continuer)
Si je mourais là-bas sur le front de l'armée
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/8/2012 - 13:42
Quatre cents enfants noirs
[1963]
Parole di Michelle Senlis
Musica di Jean Ferrat
Parole di Michelle Senlis
Musica di Jean Ferrat
Quatre cents enfants noirs
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/8/2012 - 13:12
Νῦν καὶ ἀεί
Bisogna ascoltare quella di Dimitra Galani, che ti mando per e-mail. Io ci esco pazzo...
Gian Piero Testa 1/8/2012 - 13:02
×
Canzone française – Les Oreilles d'Anna Stasi – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 75
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Quel titre encore une fois, ton Histoire d'Allemagne... Les oreilles d'Anastasie... Qu'est-ce que ces oreilles viennent faire dans cette grande épopée tudesque ?
Tudieu, Lucien l'âne mon ami, il faut que je t'explique comment j'en suis arrivé là. Ça faisait des jours que je tournais en rond en me demandant comment je pourrais bien assaisonner cette année 1976 de mes Histoires d'Allemagne, où il y a quand même une contrainte essentielle : tenir le propos de l'auteur d’origine : Günter Grass. L'année 1976 du Siècle de Grass...... (continuer)