La prima versione postata è tratta da un sito non ufficiale dedicto a Donovan e mi sono accorto solo adesso che la seconda strofa non è quella originale di Jansch ma probabilmente è farina del sacco di Donovan stesso, anche se su quel sito non si fa nessun cenno all’alterazione.
La versione originale faceva più esplicito riferimento alla minaccia dell’olocausto nucleare, sventato in extremis solo pochi anni prima in occasione dell’invasione della Baia dei Porci a Cuba e della successiva “crisi dei missili” tra Washington e Mosca:
Can you see those mushrooms seed and burst
Spreading through our valleys
Breeding hunger
Breeding thirst?
Do you hear me now?
Do you hear me now?
Inoltre, nella terza strofa Jansch non scriveva “your cause in through” ma un ben più esplicito “true”: “Figlio, il mondo è diviso ma tu sei consapevole di essere dalla parte del giusto, della verità”
Infine, la cover di Donovan risale già al 1965, anche se fu poi pubblicata solo nel 1971 nella compilation “Hear Me Now”.
Vi ringrazio tutti, voi, Giorgio e Bartleby, per le vostre note, e te, Riccardo, per il discours de la méthode, che davvero a questo punto occorreva. Dai tempi di Esopo, quando il prepotente ti vuol menare, rifiuta con tutti i possibili pretesti il canale e i registri comunicativi, e pure gli argomenti, che gli offri. Mi viene in mente quella pagina di Silone (che, come si vede, cito senza ambasce), quando i fascisti esigono che i cafoni rispondano senza sbagliare al loro "viva chi?". Ricordo che uno risponde "Viva il governo legittimo!" e, naturalmente, le busca. Allora quello dopo, sicuro di azzeccarla, esclama: "Viva il governo illegittimo!", e ovviamente ne busca il doppio. Così va il mondo, va anche così.
Vi ringrazio anche degli auguri che mi avete fatto per il mio piccolo guaio fisico. Ho già fatto tutto, e tra pochi giorni ricomincerò a mandare qualche contributo greco e autentico (cioè non di mia confezione), senza più intrigarmi nei talk-show.
Gian Piero Testa 19/7/2012 - 19:42
Ah, dimenticavo. Magari qualche buon anarchico, di quelli che non dimenticano, potrebbe raccontarci le varie versioni sulla fine di Carlo Tresca.
Piazza Mese e Lu Spiruni sono due piazze di Caulonia, dove si balla in occasione del Festival di fine agosto;
S. Ilario è il santo protettore di Caulonia;
Caulonia e Riace sono i due paesi dove sono nate le più importanti iniziative sociali di accoglienza e integrazione a favore dei profughi sbarcati sulle coste della Locride, e degli extracomunitari in generale: la lungimirante alternativa jonica ai fatti di Rosarno di qualche mese fa.