La Cage de Verre
Votre protection et votre sécurité
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envoyé par Marco Valdo M.I. 27/2/2012 - 23:24
Tango de c' côté-ci
[Dopo il 1965]
Parole e musica José Mário Branco
Testo trovato su José Mário Branco - O Canto da Inquietação, di Octávio Fonseca e Silva, 2000.
Tra il 1963 ed il 1974 José Mário Branco si trasferì a Parigi per sfuggire al controllo del regime salazarista.
Da esule venne spesso invitato nei “salotti” della sinistra francese fino a quando, ad una festa de L’Humanité, all’epoca organo del Partito comunista, Branco si esibì su di un palco secondario e, in francese, gliele cantò per bene ai sinistri “duri e puri” ma, alla fin fine, molto “bla bla bla” e “radical-chic”.
Terminata la canzone, Branco fu raggiunto sul palco da due energumeni, acchiappato e sbattuto fuori dalla festa…
Parole e musica José Mário Branco
Testo trovato su José Mário Branco - O Canto da Inquietação, di Octávio Fonseca e Silva, 2000.
Tra il 1963 ed il 1974 José Mário Branco si trasferì a Parigi per sfuggire al controllo del regime salazarista.
Da esule venne spesso invitato nei “salotti” della sinistra francese fino a quando, ad una festa de L’Humanité, all’epoca organo del Partito comunista, Branco si esibì su di un palco secondario e, in francese, gliele cantò per bene ai sinistri “duri e puri” ma, alla fin fine, molto “bla bla bla” e “radical-chic”.
Terminata la canzone, Branco fu raggiunto sul palco da due energumeni, acchiappato e sbattuto fuori dalla festa…
On parle trop de l'Amérique
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envoyé par Bartleby 27/2/2012 - 15:45
Zumbi
[1972]
Album “A tábua de Esmeralda”
Zumbi (1655-1695) fu l’ultimo leader del “quilombo” di Palmares nel Pernambuco, oggi nello stato brasiliano dell’Alagoas.
I quilombos erano villaggi creati da schiavi neri fuggiaschi, ma quello di Palmares, fondato intorno al 1580, era divenuto un vero e proprio Stato, una repubblica, visto che aveva raggiunto un’estensione prossima a quella del Portogallo e vi vivevano decine di migliaia di persone in diversi insediamenti. I portoghesi, che sistematicamente attaccavano i quilombos, sterminandone gli abitanti, non erano mai riusciti a spuntarla con quello di Palmares.
Zumbi era nato a Palmares, era nato libero, ma fu catturato in tenera età e affidato ad un missionario che gli insegnò il portoghese e il latino e lo battezzò col nome di Francisco. A 15 anni il giovane schiavo scappò e tornò al suo quilombo natale dove, nel 1678, si mise... (continuer)
Album “A tábua de Esmeralda”
Zumbi (1655-1695) fu l’ultimo leader del “quilombo” di Palmares nel Pernambuco, oggi nello stato brasiliano dell’Alagoas.
I quilombos erano villaggi creati da schiavi neri fuggiaschi, ma quello di Palmares, fondato intorno al 1580, era divenuto un vero e proprio Stato, una repubblica, visto che aveva raggiunto un’estensione prossima a quella del Portogallo e vi vivevano decine di migliaia di persone in diversi insediamenti. I portoghesi, che sistematicamente attaccavano i quilombos, sterminandone gli abitanti, non erano mai riusciti a spuntarla con quello di Palmares.
Zumbi era nato a Palmares, era nato libero, ma fu catturato in tenera età e affidato ad un missionario che gli insegnò il portoghese e il latino e lo battezzò col nome di Francisco. A 15 anni il giovane schiavo scappò e tornò al suo quilombo natale dove, nel 1678, si mise... (continuer)
Angola Congo Benguela
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envoyé par Bartleby 27/2/2012 - 15:04
Que país é este?
[1987]
Album “Que país é este 1978/1987”
Album “Que país é este 1978/1987”
Nas favelas, no Senado
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envoyé par Bartleby 27/2/2012 - 14:30
A canção do senhor da guerra
[1992]
Unica nuova canzone nell’album compilativo intitolato “Música para acampamentos”
Unica nuova canzone nell’album compilativo intitolato “Música para acampamentos”
Existe alguém
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envoyé par Bartleby 27/2/2012 - 13:11
Fábrica
[1986]
Album “Dois”
Scritta da Renato Russo
Album “Dois”
Scritta da Renato Russo
Nosso dia vai chegar,
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envoyé par Bartleby 27/2/2012 - 13:09
Soldados
[1984]
Dall’album di debutto della rock band brasiliana, intitolato semplicemente “Legião Urbana”
Dall’album di debutto della rock band brasiliana, intitolato semplicemente “Legião Urbana”
Nossas meninas estão longe daqui
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envoyé par Bartleby 27/2/2012 - 11:28
Deserter
[2008]
Lyrics & Music by Frank Canonica
"The song is based around a young man leaving for war and conflicts of the heart and mind. I'm not really ever sure what it all completely means, because I don't really consciously write lyrics most of the time. They arrive in my head unsolicited and I try to figure them out later or sometimes just let them be. And to be sure nothing ever happens conveniently. Laying in bed at 3 A.M. things are born.."
Lyrics & Music by Frank Canonica
"The song is based around a young man leaving for war and conflicts of the heart and mind. I'm not really ever sure what it all completely means, because I don't really consciously write lyrics most of the time. They arrive in my head unsolicited and I try to figure them out later or sometimes just let them be. And to be sure nothing ever happens conveniently. Laying in bed at 3 A.M. things are born.."
We all gathered at the station
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envoyé par giorgio 27/2/2012 - 08:30
War Is Just a Fad
[2010]
Lyrics & Music by Craig E. Chaffin
Album: Transplant
A lament for the Iraq war and war in general.
"I was strumming a minor chord one day and listening to Brahams when this slighly symphonic tune took over my mind and fingers. It was painful to write, and to all veterans, certainly, painful to hear".
Lyrics & Music by Craig E. Chaffin
Album: Transplant
A lament for the Iraq war and war in general.
"I was strumming a minor chord one day and listening to Brahams when this slighly symphonic tune took over my mind and fingers. It was painful to write, and to all veterans, certainly, painful to hear".
Come here, you, casualties of war
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envoyé par giorgio 26/2/2012 - 16:02
A Child of War
[2010]
Lyrics & Music by Frank Canonica
War through the eyes of a young girl..
"I think the story is fairly self explanatory. There are no sides. There are no victories only victims… "
Lyrics & Music by Frank Canonica
War through the eyes of a young girl..
"I think the story is fairly self explanatory. There are no sides. There are no victories only victims… "
I have no legs
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envoyé par giorgio 26/2/2012 - 11:16
Some Wars (Are Never Won)
[2010]
Lyrics & Music by Alistair Sutherland and Kimberley Hales Kime
"A collaboration from an idea and a lyric by Kimberly.. "
Lyrics & Music by Alistair Sutherland and Kimberley Hales Kime
"A collaboration from an idea and a lyric by Kimberly.. "
When the war was over
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envoyé par giorgio 26/2/2012 - 10:53
Captain Walker/ It’s a Boy
IL CAPITANO WALKER / È UN MASCHIETTO!
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envoyé par Eleonora 25/2/2012 - 22:32
Capitalism Stole My Virginity
IL CAPITALISMO MI HA RUBATO LA VERGINITÀ
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envoyé par Eleonora 25/2/2012 - 15:41
La mère du déserteur
Musique: V. Thiels
Paroles: Paul Briollet & L. Lelièvre
In questo saggio in galego (galiziano) sulla famosa canzone di Boris Vian veniva citata una canzone antimilitarista francese della prima guerra mondiale.
Finalmente (dopo sette anni!) siamo riusciti a trovare le parole (su wikia.com)
"In riferimento diretto alla difesa della libertà personale, Vian evoca in En avant la zizique, una canzone antimilitarista francese della Prima Guerra Mondiale intitolata "La mère du déserteur". Questa canzone, opera di Briollet, Lelièvre e Thiels, racconta la storia di due madri durante la Grande Guerra; una delle due, la madre del buon soldato, non conserva del figlio morto nelle colonie altro che assurde decorazioni militari; l'altra, la madre del disertore, che ha preferito diventare un profugo piuttosto che sparare contro gli operai in sciopero, sa che non lo vedrà mai più, ma sa anche, e in questo consiste la sua forza, che suo figlio è vivo."
(Traduzione del brano del saggio di María Lopo citato sopra)
Paroles: Paul Briollet & L. Lelièvre
In questo saggio in galego (galiziano) sulla famosa canzone di Boris Vian veniva citata una canzone antimilitarista francese della prima guerra mondiale.
Finalmente (dopo sette anni!) siamo riusciti a trovare le parole (su wikia.com)
"In riferimento diretto alla difesa della libertà personale, Vian evoca in En avant la zizique, una canzone antimilitarista francese della Prima Guerra Mondiale intitolata "La mère du déserteur". Questa canzone, opera di Briollet, Lelièvre e Thiels, racconta la storia di due madri durante la Grande Guerra; una delle due, la madre del buon soldato, non conserva del figlio morto nelle colonie altro che assurde decorazioni militari; l'altra, la madre del disertore, che ha preferito diventare un profugo piuttosto che sparare contro gli operai in sciopero, sa che non lo vedrà mai più, ma sa anche, e in questo consiste la sua forza, che suo figlio è vivo."
(Traduzione del brano del saggio di María Lopo citato sopra)
C'était deux camarades d'enfance
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25/2/2012 - 15:09
Parcours:
Déserteurs, La Grande Guerre (1914-1918)
La Nave
Chanson italienne – La Nave – Massimiliano D'Ambrosio
LE NAVIRE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 25/2/2012 - 11:42
Ο θούρειος του Ρήγα Φεραίου
Impossibile non sottolineare lo spirito illuminato di Rigas, là dove dice:
[gpt]
"Να σφάξουμε τους λύκους, που στον ζυγόν βαστούν,
και Χριστιανούς και Τούρκους, σκληρά τους τυραννούν/
Uccidiamo i lupi, che ci stanno sul giogo
e Cristiani e Turchi duramente tiranneggiano".
και Χριστιανούς και Τούρκους, σκληρά τους τυραννούν/
Uccidiamo i lupi, che ci stanno sul giogo
e Cristiani e Turchi duramente tiranneggiano".
[gpt]
Ὁ θούρειος τοῦ Ρήγα Φεραίου
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envoyé par Gian Piero Testa 25/2/2012 - 11:14
Us And Them
Us and Them sulla Mafia (in siciliano)
NOAUTRI E IDDI
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envoyé par Guglielmo 25/2/2012 - 01:13
Teach Your Children
Trascrizione del controcanto intercalato nella terza strofa
And you (Can you hear and), of tender years (do you care and),
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envoyé par Enrico 24/2/2012 - 22:16
Ponte de Priula
anonyme
di ponte di priula vi è anche una versione corale eseguita dal coro valcavasia
24/2/2012 - 21:06
Para la libertad
Il testo completo della poesia "El Herido" di Miguel Hernández
EL HERIDO
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24/2/2012 - 11:58
Long Time Gone
Segnalo che la versione inglese non è precisamente l'originale, ma una bellissima versione eseguita dal vivo. Spessissimo Crosby modifica lievemente i sui testi, preso dall'emozione del contesto in cui si trova o più "scientificamente" per riaggiornarli. La traduzione che ho inviato rispecchia il testo originale, lo specifico per chi la confrontasse col testo inglese riportato sopra.
Enrico 24/2/2012 - 08:46
Tre quarti
Chanson italienne – Tre quarti – Gianmaria Testa
L'album entier de Gianmaria Testa « De ce côté de la mer » mérite d'être signalé pour l'idée autour de la quelle il se développe : les soi-disant « clandestins » – mot odieux à bannir – et plus généralement, les migrations.
« De ce côté de la mer » est un « album-concept », prix Tenco 2007, entièrement dédié à un thème unique, Comme si tout l'album fut un roman et les chansons, les chapitres, qui toutes ensemble racontent une histoire.
Le thème, le fil rouge qui coud et tient ensemble toutes les chansons, est celui des migrations modernes. Une réflexion poétique, ouverte et sans démagogie sur les énormes mouvements de populations qui traversent nos années. Sur les raisons, dures, du départ, sur la décision, difficile, de traverser des déserts et des mers, sur la signification de mots Comme « terre » ou « patrie » et sur le sentiment de déracinement... (continuer)
L'album entier de Gianmaria Testa « De ce côté de la mer » mérite d'être signalé pour l'idée autour de la quelle il se développe : les soi-disant « clandestins » – mot odieux à bannir – et plus généralement, les migrations.
« De ce côté de la mer » est un « album-concept », prix Tenco 2007, entièrement dédié à un thème unique, Comme si tout l'album fut un roman et les chansons, les chapitres, qui toutes ensemble racontent une histoire.
Le thème, le fil rouge qui coud et tient ensemble toutes les chansons, est celui des migrations modernes. Une réflexion poétique, ouverte et sans démagogie sur les énormes mouvements de populations qui traversent nos années. Sur les raisons, dures, du départ, sur la décision, difficile, de traverser des déserts et des mers, sur la signification de mots Comme « terre » ou « patrie » et sur le sentiment de déracinement... (continuer)
TROIS QUARTS
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envoyé par Marco Valdo M.I. 23/2/2012 - 21:11
Long Walk Home
La traduzione pubblicata manca di una strofa. Allego la mia traduzione del testo, se la riterrete utile
(The Hill è il cimitero, vedi ad es. E. L. Masters).
(The Hill è il cimitero, vedi ad es. E. L. Masters).
LUNGO CAMMINO VERSO CASA
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envoyé par Enrico 23/2/2012 - 16:21
Os demónios de Alcácer-Quibir
Trailer, film integrale e scena della battaglia di Alcácer Quibir dalla pellicola "Non, ou a Vã Glória de Mandar" (1990) del regista portoghese Manoel de Oliveira
Bartleby 23/2/2012 - 14:43
Rodolfo De Angelis: Ma cos'è questa crisi?
Fantastico ! Ricordavo il ritornello che sentii per la prima volta a Roma nel1933 e avevo allora 6 anni ...sembra scritta oggi !!! In particolare 'le riunioni ' dei vari Governi..!!
Marco 23/2/2012 - 11:26
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Canzone française – La Cage de Verre– Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 61
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Revoici le pendu à la pendaison annoncée... Faut dire qu'il ne l'avait pas volée, sa pendaison... et cette fois, hop, exécution. Souviens-toi, Lucien l'âne mon ami, de ce qu'on en disait l'autre fois :
« Eichmann avouait tout : Wannsee, Auschwitz,
L'administration rigoureuse de la mort : la solution finale,
Pour conclure, on l'a pendu : point final. ».
C'était exact, mais un peu prématuré. Il avait bien été condamné à mort, mais il lui restait des recours... Pas comme pour ceux qu'il avait rêvé d'exterminer « sur ordre ».
Bon, le dénommé Eichmann... (continuer)