Era um redondo vocábulo
Dal newsgroup it.fan.musica.de-andre
11 gennaio 2003
Mi ero già occupato, in un passato internettianamente remoto, di questa poesia-canzone. La data è significativa: l'11 gennaio 2003 abitavo ancora in Francia e mancava soltanto un mese all'inizio della raccolta che, poi, avrebbe portato a "Canzoni contro la guerra". Il newsgroup dedicato a De André, che fu tra gli iniziatori della raccolta, era allora una vera e propria fucina di scoperte e conoscenza; come dire, già tutto "covava" e non è un caso che José Afonso sia stato tra i primissimi autori presenti in questo sito. Le basi erano già state gettate. Scrivevo allora a proposito di questa canzone, prima di tentarne una traduzione:
"E finiamo con una canzone scritta da José Afonso in galera, prima della Rivoluzione del '74, ma inserita nell'album "Venham mais cinco", che fu pubblicato dopo. Prima non poteva pubblicarlo: era, appunto,... (continuer)
11 gennaio 2003
Mi ero già occupato, in un passato internettianamente remoto, di questa poesia-canzone. La data è significativa: l'11 gennaio 2003 abitavo ancora in Francia e mancava soltanto un mese all'inizio della raccolta che, poi, avrebbe portato a "Canzoni contro la guerra". Il newsgroup dedicato a De André, che fu tra gli iniziatori della raccolta, era allora una vera e propria fucina di scoperte e conoscenza; come dire, già tutto "covava" e non è un caso che José Afonso sia stato tra i primissimi autori presenti in questo sito. Le basi erano già state gettate. Scrivevo allora a proposito di questa canzone, prima di tentarne una traduzione:
"E finiamo con una canzone scritta da José Afonso in galera, prima della Rivoluzione del '74, ma inserita nell'album "Venham mais cinco", che fu pubblicato dopo. Prima non poteva pubblicarlo: era, appunto,... (continuer)
ERA UN ROTONDO VOCABOLO
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8/12/2012 - 17:07
Everywhere
La canzone scritta da Greg Trooper e Sid Griffin, dà il titolo all'album di Greg Trooper, Everywhere del 1992.
E' stata anche incisa da Billy Bragg.
Due amici americani crescono assieme. Uno è di origine giapponese. Allo scoppio della seconda guerra mondiale uno viene mandato a combattere, l'altro internato in campo di prigionia. Morranno entrambi, uno nelle Filippine, l'altro suicida dopo essere stato rilasciato, senza potersi riprendere dall'ingiustizia subita. (Piersante Sestini)
E' stata anche incisa da Billy Bragg.
Due amici americani crescono assieme. Uno è di origine giapponese. Allo scoppio della seconda guerra mondiale uno viene mandato a combattere, l'altro internato in campo di prigionia. Morranno entrambi, uno nelle Filippine, l'altro suicida dopo essere stato rilasciato, senza potersi riprendere dall'ingiustizia subita. (Piersante Sestini)
DAPPERTUTTO
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envoyé par Piersante Sestini 8/12/2012 - 16:38
Scighera
"Una visione provinciale retrospettiva nostalgica e collettivamente biografica degli anno '80 e del sogno milanese. La scighera è la nebbia-smog di milano. Dedicata al locale omonimo e a Lorenzo." (Davide Giromini)
Riccardo Venturi 8/12/2012 - 15:10
Eles
Version française – EUX – Marco Valdo M.I. – 2012
d'après la version italienne de Riccardo Venturi d'une
Chanson portugaise – Eles – Manuel Freire – 1968
Une chanson sur la diaspora portugaise. Les Portugais sont aujourd'hui environ dix millions au pays, mais on estime qu'au moins cinq millions ont émigré à l’étranger.
d'après la version italienne de Riccardo Venturi d'une
Chanson portugaise – Eles – Manuel Freire – 1968
Une chanson sur la diaspora portugaise. Les Portugais sont aujourd'hui environ dix millions au pays, mais on estime qu'au moins cinq millions ont émigré à l’étranger.
EUX
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envoyé par Marco Valdo M.I. 8/12/2012 - 12:48
Ei-los que partem
anonyme
Il testo di Eles (Ei-los que partem) di Manuel Freire, la canzone da cui deriva questa variante, era stata inserito da Dead End sotto questa pagina; abbiamo preferito staccarlo e farne una pagina autonoma.
CCG/AWS Staff 8/12/2012 - 06:31
Fascisti su Marte
Chanson italienne - Fascisti su Marte - Corrado Guzzanti
Après vous être bien marrés en écoutant"Fascistes sur Mars" du bon Guzzanti (fils), vous êtes prêts pour voir un film qui contient la vérité, jamais racontée à l'opinion publique italienne sur les horribles crimes de guerre dont s'est salie l'armée fasciste italienne pendant ses guerres coloniales en Afrique et dans les Balkans. Badoglio, Graziani, Roatta et des centaines de fascistes officiels auraient mérité un "Nuremberg" et - vu que nous ne sommes pas pour les échafauds - au moins de belles prisons à vie à régime dur... ils ne furent par contre jamais jugés : pourquoi ?
Comment encore aujourd'hui, avec les troupes italiennes qui occupent l'Irak et l'Afghanistan, droite et gauche essayent encore de nous faire croire que nous Italiens, nous sommes des occupants « au visage humain », de « braves gens » même en guerre ?
Fascist Legacy... (continuer)
Après vous être bien marrés en écoutant"Fascistes sur Mars" du bon Guzzanti (fils), vous êtes prêts pour voir un film qui contient la vérité, jamais racontée à l'opinion publique italienne sur les horribles crimes de guerre dont s'est salie l'armée fasciste italienne pendant ses guerres coloniales en Afrique et dans les Balkans. Badoglio, Graziani, Roatta et des centaines de fascistes officiels auraient mérité un "Nuremberg" et - vu que nous ne sommes pas pour les échafauds - au moins de belles prisons à vie à régime dur... ils ne furent par contre jamais jugés : pourquoi ?
Comment encore aujourd'hui, avec les troupes italiennes qui occupent l'Irak et l'Afghanistan, droite et gauche essayent encore de nous faire croire que nous Italiens, nous sommes des occupants « au visage humain », de « braves gens » même en guerre ?
Fascist Legacy... (continuer)
FASCISTES SUR MARS
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 7/12/2012 - 22:50
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Ma, a parte questo, io trovo che la differenza con gli altri (compreso qualcuno che qui si straccia le vesti) e ciò che forse stupisce o scandalizza di lui, risiede nel fatto che lui ritiene d'aver trovato qualcosa che vale. Questo solo fatto oggi viene preso come una provocazione inaccettabile, un comportamento da censurare o normalizzare. Evidentemente cercare per trovare qualcosa è oggi la provocazione più forte che si possa immaginare.
Molti non cercano affatto perchè in verità sono già sazi di quel che già pensano, dei loro pregiudizi (compresi quelli su Ratzinger) e gli va bene continuare così; altri fingono di cercare solo perchè coltivano un'estetica da saggio o da cercatore, ma in verità sperano non si trovi mai un bel niente, che se si trovasse qualcosa sarebbe un limite al loro delirio narcisistico di autosufficienza;... (continuer)