Me lo decía mi abuelito
ver también
http://www.pablo-pares.com/Pablo_Pares...
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pablo 5/11/2012 - 13:48
Restiamo umani
Caro DonQuijote82,
siamo Filo & Monilo, gli autori del brano "Restiamo Umani" che abbiamo visto inserito anche nel sito "antiwarsongs".
Ci siamo accorti di alcune imprecisioni nello scritto della canzone per cui ti facciamo avere quello corretto.
In ultimo ci teniamo a precisare che il testo è liberamente tratto dalle idee di Vittorio Arrigoni.
Cordiali saluti
Stefano & Monica
siamo Filo & Monilo, gli autori del brano "Restiamo Umani" che abbiamo visto inserito anche nel sito "antiwarsongs".
Ci siamo accorti di alcune imprecisioni nello scritto della canzone per cui ti facciamo avere quello corretto.
In ultimo ci teniamo a precisare che il testo è liberamente tratto dalle idee di Vittorio Arrigoni.
Cordiali saluti
Stefano & Monica
Come sempre ringraziamo gli autori dei brani quando contribuiscono personalmente al sito dq82
5/11/2012 - 10:42
Une énorme boule rouge
[1991]
Album “Chansons d'hier soir”
Album “Chansons d'hier soir”
Si de chaque goutte de sang
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/11/2012 - 09:23
Balade aux usines du nord
[1995]
Album “Quartiers de couleurs”
Album “Quartiers de couleurs”
Ils sont arrivés un matin, sous le ciel gris de chaque jour
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/11/2012 - 08:52
Bwana dort
[1998]
Parole di Claude Lemesle (1945- ), paroliere parigino
Musica di Michel Fugain
Album “De l’air !”
Parole di Claude Lemesle (1945- ), paroliere parigino
Musica di Michel Fugain
Album “De l’air !”
Mon frère éléphant s'endort tranquille,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/11/2012 - 08:40
Parcours:
Guerre aux animaux
Dis oui au maître
[1975]
Parole di Claude Lemesle (1945- ), paroliere parigino
Musica di Michel Fugain
Album “Fugain et le Big Bazar numéro 3”, con il gruppo Le Big Bazar
Parole di Claude Lemesle (1945- ), paroliere parigino
Musica di Michel Fugain
Album “Fugain et le Big Bazar numéro 3”, con il gruppo Le Big Bazar
Dictée:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/11/2012 - 08:26
Chassez les marchands du temple
Parole di Maurice Vidalin (1924-1986), paroliere francese
Musica di Michel Fugain
Dalla commedia musicale intitolata “Capharnaüm”, messa in scena nel 1982.
Da noi non credo si usi, ma in Francia “cafàrnao” (da Kefar Nahum, cittadina della Galilea, sul lago di Tiberiade, dove si vuole che Gesù abbia iniziato la sua predicazione) significa luogo di grande disordine e casino…
Musica di Michel Fugain
Dalla commedia musicale intitolata “Capharnaüm”, messa in scena nel 1982.
Da noi non credo si usi, ma in Francia “cafàrnao” (da Kefar Nahum, cittadina della Galilea, sul lago di Tiberiade, dove si vuole che Gesù abbia iniziato la sua predicazione) significa luogo di grande disordine e casino…
Chassez les marchands du temple, chassez-les!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 5/11/2012 - 08:15
Lettera ad Angela
Proprio stasera l'ho rivista, Angela Della Mea; e quando la rivedo mi viene sempre da cantarmi la "Lettera" a lei dedicatale dal marito. E ogni volta che mi canto quella canzone, mi viene da pensare che sia una belle più belle, e soprattutto una delle più vere, canzoni d'amore che siano mai state scritte. Ho purtroppo notato che i link "Deezer" per ascoltarla da questa pagina sono scaduti, e li ho quindi rimossi in quanto inutili; sarà possibile trovarne degli altri? E sarà possibile che qualcuno "fabbrichi" un qualcosa da mettere su YouTube, che sia un pochino più stabile? Lo dico perché non avere la "Lettera ad Angela" in ascolto mi dispiace davvero molto.
Riccardo Venturi 4/11/2012 - 23:36
Sirene
Chanson italienne – Sirene - Banco Del Mutuo Soccorso – 1994
Paroles de Francesco Di Giacomo
Musique de Vittorio Nocenzi
Paroles de Francesco Di Giacomo
Musique de Vittorio Nocenzi
SIRÈNES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/11/2012 - 21:17
Il chitarrista cieco
Come state?
1979
Testi e musiche di Luigi Grechi
con la speciale partecipazione di:
Renzo Bagorda: dobro e banjo
Roberto Colombo: pedal-steel guitar
Lucio Fabbri: violino
Intervistatore: Anche in uno dei suoi brani più belli, "Chitarrista cieco", in cui lei canta la storia di un operaio siderurgico che perde la vista sul lavoro, sostituisce la parola "Italsider" con "Littlesider" ("Accadde a "Littlesider" proprio nel '63...")
Luigi Grechi: Mah, quella è stata una sorta di autocensura ma va detto che nella versione originale io canto "Italsider". Dopo l'ho trasformato in "Littlesider" ma cantandola non cambia il suono... Tutti sono in grado di capire a cosa alludo quando la canto... (risate)
maggiesfarm.it
1979
Testi e musiche di Luigi Grechi
con la speciale partecipazione di:
Renzo Bagorda: dobro e banjo
Roberto Colombo: pedal-steel guitar
Lucio Fabbri: violino
Intervistatore: Anche in uno dei suoi brani più belli, "Chitarrista cieco", in cui lei canta la storia di un operaio siderurgico che perde la vista sul lavoro, sostituisce la parola "Italsider" con "Littlesider" ("Accadde a "Littlesider" proprio nel '63...")
Luigi Grechi: Mah, quella è stata una sorta di autocensura ma va detto che nella versione originale io canto "Italsider". Dopo l'ho trasformato in "Littlesider" ma cantandola non cambia il suono... Tutti sono in grado di capire a cosa alludo quando la canto... (risate)
maggiesfarm.it
Accadde all'Italsider e fu nel '63
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 3/11/2012 - 15:43
Polmonidipiombo e Panciacromata
Come state?
1979
Testi e musiche di Luigi Grechi
con la speciale partecipazione di:
Renzo Bagorda: dobro e banjo
Roberto Colombo: pedal-steel guitar
Lucio Fabbri: violino
1979
Testi e musiche di Luigi Grechi
con la speciale partecipazione di:
Renzo Bagorda: dobro e banjo
Roberto Colombo: pedal-steel guitar
Lucio Fabbri: violino
Polmonidipiombo disse a Panciacromata
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 3/11/2012 - 15:33
Vasilis Papakonstandinou / Βασίλης Παπακωνσταντίνου: Επίλογος
Provate sul tanto aborrito facebook qui (Ιωσηφίνα)
http://www.facebook.com/giuseppina.dilillo
http://www.facebook.com/giuseppina.dilillo
Raf 3/11/2012 - 15:15
L'Auberge Bavaroise
Canzone française – L'Auberge Bavaroise – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 82
An de Grass 83
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Ah Lucien l'âne mon ami, comme c'est difficile à faire ces histoires d’Allemagne. Quelle idée j'ai eue d'aller me lancer dans pareille aventure... Mais comme tu sais, je te rassure, je n'abandonnerai pas, même si le parcours est difficultueux.
Difficultueux ?, ne veux-tu pas dire difficile ?
Ah, mon ami, comprends-moi. Si je dis difficultueux, c'est que c'est difficultueux ; bien sûr que cela veut dire difficile, mais il y a quelque chose en plus qui crée une difficulté de compréhension, un moment d'arrêt, une complication supplémentaire et c'est... (continuer)
Histoires d'Allemagne 82
An de Grass 83
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Ah Lucien l'âne mon ami, comme c'est difficile à faire ces histoires d’Allemagne. Quelle idée j'ai eue d'aller me lancer dans pareille aventure... Mais comme tu sais, je te rassure, je n'abandonnerai pas, même si le parcours est difficultueux.
Difficultueux ?, ne veux-tu pas dire difficile ?
Ah, mon ami, comprends-moi. Si je dis difficultueux, c'est que c'est difficultueux ; bien sûr que cela veut dire difficile, mais il y a quelque chose en plus qui crée une difficulté de compréhension, un moment d'arrêt, une complication supplémentaire et c'est... (continuer)
Il y a vingt cinq ans bientôt
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 2/11/2012 - 21:51
Je ne serais jamais un héros
[2010]
Parole e musica di Richard Aubert
Parole e musica di Richard Aubert
La promesse d'une médaille,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/11/2012 - 21:00
Parcours:
Héros
La flexibilité du temps de travail
[2000]
Album: SABAYO / 2000
Album: SABAYO / 2000
Quand on a des chômeurs, les grosses entreprises vont bien,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/11/2012 - 15:25
Unemployable
Version française – INEMPLOYABLE – Marco Valdo M.I. – 2012
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti
d'une chanson anglo-saxonne (étazunienne) – Unemployable – Pearl Jam – 2006
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti
d'une chanson anglo-saxonne (étazunienne) – Unemployable – Pearl Jam – 2006
INEMPLOYABLE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/11/2012 - 11:48
L’Homme
[1976]
Parole di Maurice Vidalin (1924-1986), paroliere francese (l’aristocratico col cappello a cilindro che però scrisse Le chiffon rouge)
Musica di Michel Fugain
Album «Fugain et le Big Bazar numéro 4», con il gruppo Le Big Bazar.
Parole di Maurice Vidalin (1924-1986), paroliere francese (l’aristocratico col cappello a cilindro che però scrisse Le chiffon rouge)
Musica di Michel Fugain
Album «Fugain et le Big Bazar numéro 4», con il gruppo Le Big Bazar.
Je suis l'Homme, l'animal intelligent!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/11/2012 - 11:34
Le jour de la Paix
[1981]
Parole e musica di Michel Fugain.
Dall’album collettivo «Disque de la Paix», con Yves Montand, Michel Fugain, Les Cousins de Miel e Jacqueline Taieb, ispirato al «Livre de la Paix» dello scienziato pacifista anglo-francese Bernard Benson (1922-)
Parole e musica di Michel Fugain.
Dall’album collettivo «Disque de la Paix», con Yves Montand, Michel Fugain, Les Cousins de Miel e Jacqueline Taieb, ispirato al «Livre de la Paix» dello scienziato pacifista anglo-francese Bernard Benson (1922-)
Hé, dites-moi ce qui se passe ici:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/11/2012 - 11:20
Αρκαδία V - Πνευματικό εμβατήριο
La quarta Arcadia (le "Odi") era già, fortunatamente, a posto; per questa quinta Arcadia, la registrazione era sotto Πνευματικό εμβατήριο ed è stata quindi riaggiunta la denominazione "arcadica".
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμἠμα των ΑΠΤ 1/11/2012 - 10:38
Le rebelle
[1975]
Parole di Claude Lemesle (1945-), paroliere parigino.
Musica di Michel Fugain
Dall’album «Fugain et le Big Bazar numéro 3», con il gruppo Le Big Bazar
Parole di Claude Lemesle (1945-), paroliere parigino.
Musica di Michel Fugain
Dall’album «Fugain et le Big Bazar numéro 3», con il gruppo Le Big Bazar
Dans ma rue,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/11/2012 - 10:32
Le sergent
[1967]
Versi del poeta francese Maurice Fombeure (1906-1981). Il titolo originale è «Le retour du sergent», da «Chansons de la grande hune», 1942.
Musica di Michel Fugain
La seconda strofa - tra parentesi - è della poesia originale ma non fu ripresa da Fugain.
Dal secondo album di Fugain, «Michel Fugain»
Versi del poeta francese Maurice Fombeure (1906-1981). Il titolo originale è «Le retour du sergent», da «Chansons de la grande hune», 1942.
Musica di Michel Fugain
La seconda strofa - tra parentesi - è della poesia originale ma non fu ripresa da Fugain.
Dal secondo album di Fugain, «Michel Fugain»
Le sergent s'en revient de guerre,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/11/2012 - 10:23
Αρκαδία ΙΙI
Terminata anche la ristrutturazione della terza Arcadia.
Riccardo Venturi 1/11/2012 - 09:41
Monsieur Bip-Bip
[1992]
Album «Sucré-salé»
Album «Sucré-salé»
Monsieur Bip-Bip a une maison
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 1/11/2012 - 08:48
Ballata di una madre
[2008]
Testo di Eugenio Bennato
Musica di Carlo D'Angiò
Album: Grande Sud
Recentemente reinterpretata da Riccardo Tesi dal nuovo album LA GIUSTA DISTANZA con la voce di Ginevra Di Marco.
Testo di Eugenio Bennato
Musica di Carlo D'Angiò
Album: Grande Sud
Recentemente reinterpretata da Riccardo Tesi dal nuovo album LA GIUSTA DISTANZA con la voce di Ginevra Di Marco.
Così come gira il mondo
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 1/11/2012 - 08:45
Unemployable
una canzone bellissima, che meritava una traduzione un po' migliore di quella apparsa su pearljamonline.it. Ancora migliorabile comunque...
INABILE AL LAVORO
(continuer)
(continuer)
31/10/2012 - 22:55
Mille
Chanson napolitaine italienne – Mille – Eugenio Bennato – 2011
Texte d'Eugenio Bennato
Musique de Carlo D'Angiò
Album: Questione Meridionale
« J'ai intitulé ainsi ce recueil de nouveaux morceaux en empruntant la célèbre expression apparue au Parlement de Turin, à peine réalisée l'unité de l'Italie. Mes maîtres sont gens anonymes d'un sud profond, les personnages qui racontent sont les brigands d'une histoire niée, les voix et les instruments sont l'expression d'un sud encore plus profond qui vient de la Méditerranée et de l'Afrique, mère de toutes les légendes, et arrive aujourd'hui en Italie avec les nouveaux flux migratoires de l'histoire. » (Eugenio Bennato)
Comme beaucoup le savent, ce site accueille une page fort importante sur ce qui est probablement la chanson la plus célèbre d'Eugenio Bennato : Brigante se more. Une page dans laquelle, entre autres choses, le même Eugenio Bennato... (continuer)
Texte d'Eugenio Bennato
Musique de Carlo D'Angiò
Album: Questione Meridionale
« J'ai intitulé ainsi ce recueil de nouveaux morceaux en empruntant la célèbre expression apparue au Parlement de Turin, à peine réalisée l'unité de l'Italie. Mes maîtres sont gens anonymes d'un sud profond, les personnages qui racontent sont les brigands d'une histoire niée, les voix et les instruments sont l'expression d'un sud encore plus profond qui vient de la Méditerranée et de l'Afrique, mère de toutes les légendes, et arrive aujourd'hui en Italie avec les nouveaux flux migratoires de l'histoire. » (Eugenio Bennato)
Comme beaucoup le savent, ce site accueille une page fort importante sur ce qui est probablement la chanson la plus célèbre d'Eugenio Bennato : Brigante se more. Une page dans laquelle, entre autres choses, le même Eugenio Bennato... (continuer)
MILLE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/10/2012 - 20:14
Monsieur Schmitt
[1967]
Parole e musica di Michel Fugain
Dal primissimo album dell’artista francese, “Je n’aurai pas le temps”
Per il percorso Morte al lavoro / Mort au travail
Parole e musica di Michel Fugain
Dal primissimo album dell’artista francese, “Je n’aurai pas le temps”
Per il percorso Morte al lavoro / Mort au travail
Ce n'est pas dimanche et Monsieur Schmitt
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 31/10/2012 - 15:58
Parcours:
Mort au Travail
Notre société
[1972]
Parole di Maurice Vidalin (1924-1986), paroliere francese (l’aristocratico col cappello a cilindro che però scrisse Le chiffon rouge)
Musica di Michel Fugain
Album “Fugain et le Big Bazar”, con il gruppo Le Big Bazar
Parole di Maurice Vidalin (1924-1986), paroliere francese (l’aristocratico col cappello a cilindro che però scrisse Le chiffon rouge)
Musica di Michel Fugain
Album “Fugain et le Big Bazar”, con il gruppo Le Big Bazar
On a réussi, mes frères, on a réussi:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 31/10/2012 - 15:47
Tout va bien
[2001]
Parole di Claude Lemesle e Michel Fugain
Musica di Michel Fugain
Album “Encore”
Parole di Claude Lemesle e Michel Fugain
Musica di Michel Fugain
Album “Encore”
Tout va bien sur la Terre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 31/10/2012 - 15:30
Tu viens, on s'en va là-bas
[1971]
Parole di Pierre Delanoë (1918-2006, nome d’arte di Pierre Leroyer)
Musica di Michel Fugain
Dalla commedia musicale “Un enfant dans la ville”, con la cantante tedesca Mary Roos.
Parole di Pierre Delanoë (1918-2006, nome d’arte di Pierre Leroyer)
Musica di Michel Fugain
Dalla commedia musicale “Un enfant dans la ville”, con la cantante tedesca Mary Roos.
Tu viens, on s'en va là-bas, dans un enfer tout bleu,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 31/10/2012 - 15:20
Y'a du soleil
[1977]
Album “Un jour d’été dans un havre de paix”
Parole di Claude Lemesle (1945-), noto paroliere parigino.
Album “Un jour d’été dans un havre de paix”
Parole di Claude Lemesle (1945-), noto paroliere parigino.
Y'a du soleil dans les flaques d'eau,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 31/10/2012 - 15:01
Hope in a Hopeless World
[1993?]
Scritta da Roebuck 'Pops' Staples insieme a Phil Roye e Bob Thiele, Jr.
Album “Father, Father” del 1994
La canzone compare nell’ultimo album solista del suo autore, Roebuck "Pops" Staples (1914-2000), decano della musica gospel e R&B statunitense e patriarca del noto gruppo vocale Staple Singers, del quale faceva parte insieme al figlio Pervis e alle figlie Mavis, Yvonne e Cleotha.
I primi ad interpretare il brano furono però Paul Young ed Eric Bibb già nel 1993.
Scritta da Roebuck 'Pops' Staples insieme a Phil Roye e Bob Thiele, Jr.
Album “Father, Father” del 1994
La canzone compare nell’ultimo album solista del suo autore, Roebuck "Pops" Staples (1914-2000), decano della musica gospel e R&B statunitense e patriarca del noto gruppo vocale Staple Singers, del quale faceva parte insieme al figlio Pervis e alle figlie Mavis, Yvonne e Cleotha.
I primi ad interpretare il brano furono però Paul Young ed Eric Bibb già nel 1993.
Baby born in New York City
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 31/10/2012 - 14:28
Canzone per Vladimir Pravik
Vladimir Pravik era il Tenente dei Vigili del Fuoco a capo della prima squadra che, il mattino del 26 Aprile 1986, arrivò a Cernobyl con il comando di spegnere un incendio causato da un corto circuito. Non era stato informato della tossicità dei fumi e del materiale caduto dopo l'esplosione nell'area circostante la centrale. Pravik morì il 9 maggio 1986, 13 giorni dopo l'esplosione e così morirono gli altri vigili in azione quella mattina.
Dimmi perché sento un silenzio he il fuoco non ha fatto mai
(continuer)
(continuer)
31/10/2012 - 12:22
Parcours:
Contre le Nucléaire, Héros
A Valerio Verbano
anonyme
Il divano di Valerio e la memoria profanata
L'unità, 01 ottobre 2012
di Andrea Satta
C’è una storia a Roma che non ha trovato pace. È la morte di Valerio Verbano, un ragazzo di 19 anni che il 22 febbraio del 1980 venne sparato dai fascisti con una calibro trentotto. Il suo quartiere, «il Tufello», è una di quelle periferie sospese fra il mito e il disagio. Vive e muore ancora oggi fra i palazzi di ogni generazione, il colore d’intonaco di ogni immigrazione, appesa alla fatica di un’Italia ormai lontana, invecchiata e tradita. Qualche aspra piantina grassa sul davanzale, qualche geranio rosso di buonumore e le macchine, tutte parcheggiate sul marciapiede.
Attivista comunista, Valerio indagava e venne ridotto al silenzio col silenziatore. Legati i genitori nell’altra stanza, aspettato a casa dai suoi carnefici all’ora in cui si pranza. Si difese, ma lo spararono alla schiena. Chi? Non è... (continuer)
L'unità, 01 ottobre 2012
di Andrea Satta
C’è una storia a Roma che non ha trovato pace. È la morte di Valerio Verbano, un ragazzo di 19 anni che il 22 febbraio del 1980 venne sparato dai fascisti con una calibro trentotto. Il suo quartiere, «il Tufello», è una di quelle periferie sospese fra il mito e il disagio. Vive e muore ancora oggi fra i palazzi di ogni generazione, il colore d’intonaco di ogni immigrazione, appesa alla fatica di un’Italia ormai lontana, invecchiata e tradita. Qualche aspra piantina grassa sul davanzale, qualche geranio rosso di buonumore e le macchine, tutte parcheggiate sul marciapiede.
Attivista comunista, Valerio indagava e venne ridotto al silenzio col silenziatore. Legati i genitori nell’altra stanza, aspettato a casa dai suoi carnefici all’ora in cui si pranza. Si difese, ma lo spararono alla schiena. Chi? Non è... (continuer)
DoNQuijote82 31/10/2012 - 12:10
Workingman's Blues #2
Morti bianche se tornassimo a cantarle...
MUSICA E SOCIETÀ La canzone popolare ha detto la sua, ma oggi chi ha parole e note per questa tragedia quotidiana?
Sorpresa, non sono pochi: da Springsteen ai Têtes de Bois, da Dylan a De Gregori a Dalla. E ricordiamo il coraggio di Anna Identici che cantò questo dolore al Festival di Sanremo choccando tutti...
Da L'Unità 1 ottobre 2007
di Silvia Boschero
Negli ultimi anni dai testi delle canzoni era scomparso il tema del lavoro. Dimenticato, cancellato, travolto da mille altre urgenze o dalla logica della «leggerezza» che vuole che la canzone popolare brilli per disimpegno.
Poi, piano piano, eccolo che riaffiora. Sia nei testi dei grandi d'oltreoceano, sia a casa nostra, dove il lavoro diventa sempre più precario, pericoloso. Se Dylan lo cantava nella sua drammaticità in vecchi pezzi come The Lonesome Death Of Hattie Carroll (dove il problema... (continuer)
DoNQuijote82 31/10/2012 - 12:02
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Parole e musica di Verckys
Album “Verckys”, con l'Orchestre Vévé e Les Grands Maquisard
Testo in lingala e traduzione francese trovati sul forum di Congopage
Verckys, compositore e sassofonista, band leader e produttore discografico, fu il padre padrone della scena musicale congolese dalla fine degli anni 50 all’inizio degli anni 80. Non si muoveva foglia che Verckys non volesse: suoi erano gli studi dove tutti i musicisti congolesi incidevano e suoi erano gli strumenti musicali di cui essi disponevano. Quando una band non sottostava alle condizioni dettate da Verckys o quando un musicista gli stava semplicemente antipatico, il padre padrone ritirava gli strumenti e chiudeva la porta dei suoi “Vévé studios”.
Con una fortuna basata sul monopolio che era riuscito ad instaurare, più tardi Verckys divenne un capace (e rapace) imprenditore multimilionario al di fuori... (continuer)