Italia minore
bella ogni volta ke ascolto questa canzone mi vengono i brividi.................
annamaria 10/9/2011 - 23:01
Wilhelm Wilhelm
Vi mando questa "stramberia", cantata in inglese, tedesco, francese e italiano. E' del 1975 (dall'album "Made in Germany") e non so veramente se sia degna di entrare nel sito. Ciao, Renato
Wilhelm, Wilhelm, the nation needs you
(continuer)
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 10/9/2011 - 17:51
Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
SOTIRI PETRULA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Andrea 10/9/2011 - 13:32
Shah Shah Persan
Shah Shah Persan (Constantin)
Chanson française - Shah Shah Persan – Jean Constantin – 1956
Paroles: Jean Constantin. Musique: Michèle Persane
Autres interprètes: Les Frères Jacques
Lucien mon ami l'âne, tu n'aurais pas vu mes pantoufles ? Eh, Lucien, où sont passées mes pantoufles ?
Pourquoi tu me demandes ça, Marco Valdo M.I. mon ami ? Je vois bien que tu as des chaussures aux pieds...
Mais non, Lucien l'âne mon ami, je ne cherche pas vraiment mes pantoufles. « Les Pantoufles », c'est une chanson de cet amuseur public qu'était Jean Constantin. Elle démontre qu'on peut faire des chansons avec n'importe quel texte...
Je le sais qu'on peut faire des chansons avec n'importe quel bout de texte, c'est d'ailleurs le cas la plupart du temps... Les textes sont ineptes et sans grande portée. Je sais aussi qu'ici, il s'agit d'un texte volontairement minimaliste... D'ailleurs, tu m'avais... (continuer)
Chanson française - Shah Shah Persan – Jean Constantin – 1956
Paroles: Jean Constantin. Musique: Michèle Persane
Autres interprètes: Les Frères Jacques
Lucien mon ami l'âne, tu n'aurais pas vu mes pantoufles ? Eh, Lucien, où sont passées mes pantoufles ?
Pourquoi tu me demandes ça, Marco Valdo M.I. mon ami ? Je vois bien que tu as des chaussures aux pieds...
Mais non, Lucien l'âne mon ami, je ne cherche pas vraiment mes pantoufles. « Les Pantoufles », c'est une chanson de cet amuseur public qu'était Jean Constantin. Elle démontre qu'on peut faire des chansons avec n'importe quel texte...
Je le sais qu'on peut faire des chansons avec n'importe quel bout de texte, c'est d'ailleurs le cas la plupart du temps... Les textes sont ineptes et sans grande portée. Je sais aussi qu'ici, il s'agit d'un texte volontairement minimaliste... D'ailleurs, tu m'avais... (continuer)
Shah-Shah-Shah...
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 9/9/2011 - 20:24
Le président
LE PRESIDENT
autore: Salvatore ADAMO
(cantata da Michel Fugain – CD:"Bravo et Merci"2007)
dal sito ADAMO in Italiano
autore: Salvatore ADAMO
(cantata da Michel Fugain – CD:"Bravo et Merci"2007)
dal sito ADAMO in Italiano
Le président est fatigué d'écrire l'Histoire
(continuer)
(continuer)
envoyé par davide costa 9/9/2011 - 03:00
Una guerra fredda
[2010]
Album :Per ora noi la chiameremo felicità
Album :Per ora noi la chiameremo felicità
e gli strascichi delle nostre ombre lunghe
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gheghe 9/9/2011 - 00:37
Quando tornerai dall'estero
[2010]
Album :Per ora noi la chiameremo felicità
Album :Per ora noi la chiameremo felicità
le morti bianche
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gheghe 9/9/2011 - 00:36
L'Agnello di Dio
da "Prendere e lasciare" (1996)
Un testo teso su una musica molto ritmata da sonorita' create negli Stati Uniti con l' aiuto di Corrado Rustici, nel quale l' immagine evangelica dell'agnello sacrificale, dell'"Agnus dei qui tollis peccata mundi", assume la forma delle vittime e dei carnefici della violenza contemporanea.
Propone accostamenti inconsueti, che suonano perfino blasfemi a un ascolto distratto, questo "Agnello di Dio" di De Gregori: ecco lo spacciatore all'uscita della scuola che vende la sua merce, mentre la consegna della bustina che passa di mano in mano finisce per assomigliare paradossalmente a quel "segno di pace" che i cattolici si scambiano alla fine della messa. "E intanto due poliziotti fanno finta di non vedere". Timori di padre, visto che De Gregori ha due figli maschi, gemelli, che frequentano, a Roma, rispettivamente il liceo classico (Mamiani) e il liceo artistico?... (continuer)
Un testo teso su una musica molto ritmata da sonorita' create negli Stati Uniti con l' aiuto di Corrado Rustici, nel quale l' immagine evangelica dell'agnello sacrificale, dell'"Agnus dei qui tollis peccata mundi", assume la forma delle vittime e dei carnefici della violenza contemporanea.
Propone accostamenti inconsueti, che suonano perfino blasfemi a un ascolto distratto, questo "Agnello di Dio" di De Gregori: ecco lo spacciatore all'uscita della scuola che vende la sua merce, mentre la consegna della bustina che passa di mano in mano finisce per assomigliare paradossalmente a quel "segno di pace" che i cattolici si scambiano alla fine della messa. "E intanto due poliziotti fanno finta di non vedere". Timori di padre, visto che De Gregori ha due figli maschi, gemelli, che frequentano, a Roma, rispettivamente il liceo classico (Mamiani) e il liceo artistico?... (continuer)
Ecco l'agnello di Dio
(continuer)
(continuer)
8/9/2011 - 23:48
The Deserter
2004
Usual Tragedy
Usual Tragedy
I'm scared for war, the smell of blood
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 8/9/2011 - 20:55
Parcours:
Déserteurs
The Deserter
2009
Rubber & meat
Rubber & meat
Wartime, baby, I'm leaving you now
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 8/9/2011 - 20:46
Parcours:
Déserteurs
L'Internationale
ZHUANG (Vahcuengh)
ZHUANG (Vahcuengh)
Versione in lingua zhuang
Zhuang (Vahcuengh) version
(Video contributed by Robin Nystrand)
Zhuang version of the Internationale (Fwen Lajbiengz)
Versione in lingua Zhuang dell'Internazionale
Music and text from here:
La musica e il testo sono ripresi dal seguente sito:
Fwen Lajbiengz
http://za.wikipedia.org/wiki/Fwen_Lajbiengz (za:wikipedia)
Zhuang language:
Zhuang language
Lyrics are given both in the Sawndip and Latin alphabet
Il testo è dato sia in scrittura Sawndip che in caratteri latini.
ZHUANG (Vahcuengh)
Versione in lingua zhuang
Zhuang (Vahcuengh) version
(Video contributed by Robin Nystrand)
Zhuang version of the Internationale (Fwen Lajbiengz)
Versione in lingua Zhuang dell'Internazionale
Music and text from here:
La musica e il testo sono ripresi dal seguente sito:
Fwen Lajbiengz
http://za.wikipedia.org/wiki/Fwen_Lajbiengz (za:wikipedia)
Zhuang language:
Zhuang language
Lyrics are given both in the Sawndip and Latin alphabet
Il testo è dato sia in scrittura Sawndip che in caratteri latini.
FWEN LAJBIENGZ
(continuer)
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envoyé par Arisztid 8/9/2011 - 16:36
Medals of Gold
Copyright 2009 - Robert Lawrence
Now he was a soldier he did what he was told
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 8/9/2011 - 14:30
Anacaona
[1971]
Album “Cheo”
Scritta dal compositore portoricano Tite Curet Alonso (1926-2003).
Anacaona era la moglie di Caonabo, uno dei cacique dei nativi Taíno che nel 1492 popolavano l’isola che Cristoforo Colombo battezzò “Hispaniola”, oggi divisa in Haiti e Repubblica Dominicana. Sappiamo bene come andarono fin dall’inizio le cose nel corso della “conquista che non scoprì l’America”, per dirla con Eduardo Galeano… Caonabo si ribellò contro le continue angherie degli invasori, attaccò l’insediamento de La Navidad, fu fatto prigioniero e morì durante la deportazione in Spagna. Gli successe Anacaona, che non ebbe miglior sorte: nel 1504 il governatore spagnolo Nicolás de Ovando y Cáceres la fece arrestare a tradimento nel corso di una festa in onore della cacique e la fece impiccare.
I Taíno in pochi anni morirono a decine di migliaia (3 milioni di morti, secondo i resoconti di Bartolomé de Las Casas), stroncati dalla spada, dal vaiolo e dal lavoro semi-schiavistico (l’encomienda) portato loro dalla “civiltà” europea…
Album “Cheo”
Scritta dal compositore portoricano Tite Curet Alonso (1926-2003).
Anacaona era la moglie di Caonabo, uno dei cacique dei nativi Taíno che nel 1492 popolavano l’isola che Cristoforo Colombo battezzò “Hispaniola”, oggi divisa in Haiti e Repubblica Dominicana. Sappiamo bene come andarono fin dall’inizio le cose nel corso della “conquista che non scoprì l’America”, per dirla con Eduardo Galeano… Caonabo si ribellò contro le continue angherie degli invasori, attaccò l’insediamento de La Navidad, fu fatto prigioniero e morì durante la deportazione in Spagna. Gli successe Anacaona, che non ebbe miglior sorte: nel 1504 il governatore spagnolo Nicolás de Ovando y Cáceres la fece arrestare a tradimento nel corso di una festa in onore della cacique e la fece impiccare.
I Taíno in pochi anni morirono a decine di migliaia (3 milioni di morti, secondo i resoconti di Bartolomé de Las Casas), stroncati dalla spada, dal vaiolo e dal lavoro semi-schiavistico (l’encomienda) portato loro dalla “civiltà” europea…
Anacaona, india de raza cautiva
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 8/9/2011 - 12:08
Giugno'44
Chanson italienne – Giugno '44 - Europall
Niccioleta : le massacre des mineurs
di Nedo Barzanti
du Sito del Partito dei Comunisti Italiani di Grosseto
Dans les premiers jours de juin 1944, la retraite allemande était en cours sur les routes de la Maremme ; le fascisme républicon était à la débandade. La garnison fasciste de Massa Marittima prit la poudre d'escampette la nuit du 9. Ce même jour, une équipe de partisans était entrée à Niccioleta, mais elle se limita à désarmer les carabiniers et à confisquer les armes trouvées dans les maisons des fascistes.
Dans la masse des ouvriers, les fascistes constituaient à Niccioleta une minorité exiguë. Les Républicons étaient en tout seize ; avec eux et leurs familles, la population évitait d'avoir des rapports d'aucune sorte. Conscients de leur isolement, les fascistes se réunissaient entre eux presque chaque soir dans la maison du Sicilien... (continuer)
Niccioleta : le massacre des mineurs
di Nedo Barzanti
du Sito del Partito dei Comunisti Italiani di Grosseto
Dans les premiers jours de juin 1944, la retraite allemande était en cours sur les routes de la Maremme ; le fascisme républicon était à la débandade. La garnison fasciste de Massa Marittima prit la poudre d'escampette la nuit du 9. Ce même jour, une équipe de partisans était entrée à Niccioleta, mais elle se limita à désarmer les carabiniers et à confisquer les armes trouvées dans les maisons des fascistes.
Dans la masse des ouvriers, les fascistes constituaient à Niccioleta une minorité exiguë. Les Républicons étaient en tout seize ; avec eux et leurs familles, la population évitait d'avoir des rapports d'aucune sorte. Conscients de leur isolement, les fascistes se réunissaient entre eux presque chaque soir dans la maison du Sicilien... (continuer)
JUIN 1944
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 8/9/2011 - 10:59
‘Lectric Chair Blues
[1928]
Una canzone che fa il paio con Send Me to the 'Lectric Chair di Bessie Smith.
Blind Lemon Jefferson, nato (cieco) a Coutchman nel 1893, è considerato il “Padre del blues del Texas”, ed in Texas la sedia elettrica come metodo di esecuzione delle sentenze capitali fu ufficialmente introdotta nel 1924. Prima di allora l’esecuzione dei prigionieri condannati a morte avveniva per pubblica impiccagione ed ogni contea se la sbrigava da sola, tanto che era spesso difficile trovare una qualche significativa differenza tra un’esecuzione regolare ed un linciaggio. Il governatore Pat Neff fu quindi un “innovatore” perché fece della pena di morte una prerogativa dello Stato, sottrasse la sua esecuzione al pubblico ludibrio e disinnescò la pratica dei linciaggi. Al contrario, anche la sedia elettrica, così moderna e così “umana”, non risolse né i problemi legati alla crescente criminalità né... (continuer)
Una canzone che fa il paio con Send Me to the 'Lectric Chair di Bessie Smith.
Blind Lemon Jefferson, nato (cieco) a Coutchman nel 1893, è considerato il “Padre del blues del Texas”, ed in Texas la sedia elettrica come metodo di esecuzione delle sentenze capitali fu ufficialmente introdotta nel 1924. Prima di allora l’esecuzione dei prigionieri condannati a morte avveniva per pubblica impiccagione ed ogni contea se la sbrigava da sola, tanto che era spesso difficile trovare una qualche significativa differenza tra un’esecuzione regolare ed un linciaggio. Il governatore Pat Neff fu quindi un “innovatore” perché fece della pena di morte una prerogativa dello Stato, sottrasse la sua esecuzione al pubblico ludibrio e disinnescò la pratica dei linciaggi. Al contrario, anche la sedia elettrica, così moderna e così “umana”, non risolse né i problemi legati alla crescente criminalità né... (continuer)
I want to shake hands with my partner and ask him how come he's here
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 8/9/2011 - 09:23
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Malone
(L'Isle-sur-Sorgue, 4 aout 2005)
Album: "Rouge Sang" (2006)
Una foto quasi da "rivista patinata" per illustrare questa canzone che Renaud ha dedicato (prima che nascesse) al piccolo Malone, il figlio avuto da Romane Serda, l'attuale compagna del cantautore francese.
Certo non ai livelli di Morgane de toi, è una canzone commovente che racchiude tutto quello che Renaud ha da insegnare come padre. Chissà se, dopo Lolita, riuscirà a farsi perdonare anche da Malone la scelta del nome...
Album: "Rouge Sang" (2006)
Una foto quasi da "rivista patinata" per illustrare questa canzone che Renaud ha dedicato (prima che nascesse) al piccolo Malone, il figlio avuto da Romane Serda, l'attuale compagna del cantautore francese.
Certo non ai livelli di Morgane de toi, è una canzone commovente che racchiude tutto quello che Renaud ha da insegnare come padre. Chissà se, dopo Lolita, riuscirà a farsi perdonare anche da Malone la scelta del nome...
Un prénom irlandais
(continuer)
(continuer)
7/9/2011 - 22:30
Su disertore
Su bint'unu e su mese de nadale
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 7/9/2011 - 20:46
Parcours:
Déserteurs
Non lontano da qui
VERSI NELLA GUERRA
NON LONTANO DA NOI
-LA STUPIDA FORMA DI ODIO VERSO L’UOMO E LA RAGIONE,
L’INTERPRETAZIONE DEL MASSACRO E MORTE,
NELLE TASCHE
PROBABILMENTE LA VALUTA DI GIUDA,
L’OCCHIO PERDUTO E CONDANNATO PER SEMPRE DI UN BAMBINO,
IL SUICIDIO,
IL PECCATO,
IL MONDO VORTICOSO DI UN CORPO E IL SUO SILENZIO,
ATTIMI,
FAME,
SETE IN OGNI LUOGO E SENSO,
GLI SPARI PRIMA DI UN SONNO IMPOSSIBILE,
PAURA,
PAURA DI RESTARE UCCISO DAI PENSIERI INSANGUINATI,
FIORI CALPESTATI DA UNA GROSSA LUCE SENZA ANIMA
E I MURI PRONTI AD URLARE…
E NON C’È PIÙ NIENTE DI VIVO,
LÀ DENTRO,
LÀ FUORI
NEL VERSO DI UN UOMO SBAGLIATO.
“PER NON DIMENTICARE I VERSI DELLA GUERRA, NELLA GUERRA”
©2011
MS,
Maurizio Spagna
e il giro del mondo poetico-
www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore creativo,
paroliere, scrittore e poeta al leggìo
NON LONTANO DA NOI
-LA STUPIDA FORMA DI ODIO VERSO L’UOMO E LA RAGIONE,
L’INTERPRETAZIONE DEL MASSACRO E MORTE,
NELLE TASCHE
PROBABILMENTE LA VALUTA DI GIUDA,
L’OCCHIO PERDUTO E CONDANNATO PER SEMPRE DI UN BAMBINO,
IL SUICIDIO,
IL PECCATO,
IL MONDO VORTICOSO DI UN CORPO E IL SUO SILENZIO,
ATTIMI,
FAME,
SETE IN OGNI LUOGO E SENSO,
GLI SPARI PRIMA DI UN SONNO IMPOSSIBILE,
PAURA,
PAURA DI RESTARE UCCISO DAI PENSIERI INSANGUINATI,
FIORI CALPESTATI DA UNA GROSSA LUCE SENZA ANIMA
E I MURI PRONTI AD URLARE…
E NON C’È PIÙ NIENTE DI VIVO,
LÀ DENTRO,
LÀ FUORI
NEL VERSO DI UN UOMO SBAGLIATO.
“PER NON DIMENTICARE I VERSI DELLA GUERRA, NELLA GUERRA”
©2011
MS,
Maurizio Spagna
e il giro del mondo poetico-
www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore creativo,
paroliere, scrittore e poeta al leggìo
Maurizio Spagna 7/9/2011 - 20:05
Scuola Diaz
Il vostro piu gran godere è l'abuso di potere
ASSASSINI DI MERDA
ASSASSINI DI MERDA
Mirko viviani 7/9/2011 - 17:20
Don’t Kill My Baby and My Son
[primi anni 40?]
Parole e musica Woody Guthrie.
Non mi risulta che la canzone sia mai stata incisa da Guthrie.
E’ nota invece nelle versioni del folk singer californiano Joel Rafael, dal disco “Woodeye: Songs of Woody Guthrie” del 2003, e della cantante australiana Brooke Harvey.
Paden, Oklahoma, 2 maggio 1911.
George Loney, lo sceriffo di Okemah, e i suoi uomini erano alla ricerca di bestiame rubato e trovarono una carcassa macellata nella misera fattoria di una famiglia di neri, i Nelson. Come andarono esattamente le cose non è chiaro ma è facile intuire che i bianchi “tutori dell’ordine”, convinti di aver trovato i responsabili, cercarono di arrestare il capofamiglia. Com’è, come non è, ne scaturì una sparatoria, forse innescata dalla reazione del giovane Lawrence Nelson, un ragazzino di appena 14 anni, che istintivamente aveva cercato di proteggere dagli sbirri la madre Laura ed... (continuer)
Parole e musica Woody Guthrie.
Non mi risulta che la canzone sia mai stata incisa da Guthrie.
E’ nota invece nelle versioni del folk singer californiano Joel Rafael, dal disco “Woodeye: Songs of Woody Guthrie” del 2003, e della cantante australiana Brooke Harvey.
Paden, Oklahoma, 2 maggio 1911.
George Loney, lo sceriffo di Okemah, e i suoi uomini erano alla ricerca di bestiame rubato e trovarono una carcassa macellata nella misera fattoria di una famiglia di neri, i Nelson. Come andarono esattamente le cose non è chiaro ma è facile intuire che i bianchi “tutori dell’ordine”, convinti di aver trovato i responsabili, cercarono di arrestare il capofamiglia. Com’è, come non è, ne scaturì una sparatoria, forse innescata dalla reazione del giovane Lawrence Nelson, un ragazzino di appena 14 anni, che istintivamente aveva cercato di proteggere dagli sbirri la madre Laura ed... (continuer)
As I walked down that old dark town
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 7/9/2011 - 15:42
Great Imperialist State
what does this song actually means? against industrialisation and developement?
what does second paragraph "i am spoiled child...." and last two paragraph means?
what does second paragraph "i am spoiled child...." and last two paragraph means?
Allen 6/9/2011 - 09:37
Poulailler's song
Poulailler's song
Chanson française – Alain Souchon – 1976
Paroles : Alain Souchon
Musique : Laurent Voulzy
Connais-tu Alain Souchon ? As-tu souvenance d'une de ses chansons ? Oui, toi, mon ami Lucien l'âne ...
Oui, je crois bien, Marco Valdo M.I., mon ami. Une sorte de chanteur sirupeux, un peu mièvre dont on nous a rebattu les oreilles pendant des années et des années... Il plaisait assez aux pimbêches...
Je vois que tu le connais... Enfin, que tu connais le Souchon rangé des voitures, avalé par le système marchand... Mais il y eut un Souchon plus, disons, véridique, plus humain, plus audacieux, plus intéressant aussi, du coup. Et je vais te faire entendre une – tu me diras, une des rares... Mais une quand même, chanson de Souchon, écrite au vitriol. Une chanson d'une ironie infinie, d'une terrible véracité dans la manière dont elle raconte le discours des possédants et des puissants,... (continuer)
Chanson française – Alain Souchon – 1976
Paroles : Alain Souchon
Musique : Laurent Voulzy
Connais-tu Alain Souchon ? As-tu souvenance d'une de ses chansons ? Oui, toi, mon ami Lucien l'âne ...
Oui, je crois bien, Marco Valdo M.I., mon ami. Une sorte de chanteur sirupeux, un peu mièvre dont on nous a rebattu les oreilles pendant des années et des années... Il plaisait assez aux pimbêches...
Je vois que tu le connais... Enfin, que tu connais le Souchon rangé des voitures, avalé par le système marchand... Mais il y eut un Souchon plus, disons, véridique, plus humain, plus audacieux, plus intéressant aussi, du coup. Et je vais te faire entendre une – tu me diras, une des rares... Mais une quand même, chanson de Souchon, écrite au vitriol. Une chanson d'une ironie infinie, d'une terrible véracité dans la manière dont elle raconte le discours des possédants et des puissants,... (continuer)
Dans les poulaillers d'acajou,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/9/2011 - 22:11
Cupe Vampe
"Giovanni Lindo Ferretti avrà una rubrica su L’Avvenire. Mentre frate Cionfoli rifonderà i Clash". (Spinoza.it)
LV 5/9/2011 - 21:47
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París - 1976
Juan Cedrón - canto y guitarra
Miguel Praino - violín
Jorge Sarraute - canto, guitarra y contrabajo
César Strocio - bandoneón
participan:
Paco Ibánez - canto y guitarra
François Rabbath - contrabajo
La Cantata del Gallo Cantor è stata scritta dal poeta argentino Juan Gelman - vincitore del Premio Cervantes nel 2007 - e musicata e interpretata dal Cuarteto Cedron con la collaborazione di Paco Ibáñez.
E' un testo lungo, intenso e amaro nel quale si recupera per la memoria, contro l'oblio, il dolore, la paura, l'ingiustizia, il laceramento interno, e anche la lotta e la speranza di un "popolo ferito", in questo caso il popolo argentino, vittima di quel tipo di crudeltà che nella storia generano sempre le dittature di qualsiasi colore, e, in particolare, le dittature militari.
La cantata raccoglie quattro poesie di Juan Gelman. Desidero, con tutta l'anima,... (continuer)