Langue   
Liste simple
Afficher les filtres
Langue
Parcour
Date

Avant le 2011-8-9

Supprimer tous les filtres
Downloadable! Video!

Ο μικρός ήρωας

Ο μικρός ήρωας
O mikrós íroas
Στίχοι: Λουκιανός Κηλαηδόνης
Μουσική: Λουκιανός Κηλαηδόνης
Πρώτη εκτέλεση: Λουκιανός Κηλαηδόνης & Αντώνης Πυλιαρός, 1976
LP: Ζήτω το Ελληνικò τραγούδι, 1987

Testo e musica di Loukianòs Kilaidonis
Prima interpretazione di Loukianòs Kilaidonis con Adonis Pouliaros, 1976
LP: Ζήτω το Ελληνικό τραγούδι / Viva la canzone greca" - 1987

Un "Ora e sempre resistenza" affidato ai fascicoli di un fumetto, e ad un personaggio che in stile americano sbaraglia tutti Tedeschi e gli Italiani invasori...Il piccolo eroe, il "ragazzo fantasma", si chiamava Yorgos Thalassis (Giorgio del Mare), era inafferrabile e dava tutti i possibili fili da torcere ai perfidi occupanti. Virginalmente lo amava Caterina, che lui virginalmente riamava. Non combinarono mai nulla, in questo territorio privato, ma tutto e di più in quello della lotta. Loro compagno inseparabile, e dunque terzo incomodo,... (continuer)
Από τη μια οι Ιταλοί κι οι Γερμανοί
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 9/8/2011 - 22:00
Downloadable! Video!

Police and Thieves

Police and Thieves
[1976]
Title track di questo che è di certo uno degli album fondamentali della musica reggae, prodotto e marchiato a fuoco da Lee "Scratch" Perry nel suo studio Black Ark a Kingston, Giamaica.
Una canzone che è considerata gemella di War Ina Babylon di Max Romeo, sempre prodotta dal mostro sacro Perry.

Per quel che riguarda l'interpretazione del testo mi limito a rinviare prima di tutto alla copertina del disco:

... ma sarebbe troppo semplice. Perry e Murvin - e i Clash che riproposero il brano nel loro disco d'esordio del 1977 - non erano qualunquisti che facevano di ogni erba un fascio... E infatti:

"Tutti i crimini commessi giorno dopo giorno nessuno prova a interromperne la spirale in nessun modo (perchè) coloro che dovrebbero garantire la pace dichiarano la guerra..."

Ed è così che dopo giorni di bugie e di reticenze, che hanno causato la reazione rabbiosa e violenta di tanti... (continuer)
Mmmm, yes
(continuer)
envoyé par Bartleby 9/8/2011 - 21:57

Contrasto tra Damiano e il prete

Contrasto tra Damiano e il prete
[Secondo dopoguerra]
In “Canti satirici anticlericali”, a cura di Leoncarlo Settimelli e Laura Falavolti, Roma 1976.

Canzone con cui vorrei ricordare proprio Settimelli, che ho scoperto oggi essere mancato lo scorso aprile.

E’ questo un “Contrasto” fra due interpreti improvvisatori che difendono tesi opposte, tipo di componimento molto antico risalente all’epoca medievale e assai legato allo stile dei cantastorie. Un celeberrimo Contrasto è, per esempio, “Rosa fresca aulentissima” di Cielo (Ciullo) d’Alcamo del XIII secolo…

In questo, a fronteggiarsi ci sono Damiano, che ha preso coscienza di essere uno sfruttato e si è fatto comunista, ed il parroco, che cerca di riportare sulla “retta via” la sua “pecorella smarrita”: sconfitto dalla determinazione di Damiano il prete, rosso d’ira, non troverà di meglio che scomunicarlo e maledirlo.

“CURIA VESCOVILE DI PIACENZA

AVVISO
Dopo il decreto... (continuer)
[Prete]
(continuer)
envoyé par Bartleby 9/8/2011 - 14:13
Downloadable! Video!

Stavo in bottega che lavoravo...

Stavo in bottega che lavoravo...
frammento de la Macina incluso ne "Nel tempo e oltre cantando" con i Gang dove fa tutt'uno con La pianura dei sette fratelli
Stavo in bottega che lavoravo
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/8/2011 - 11:24
Downloadable! Video!

London’s Burning

London’s Burning
[1977]
Scritta da Joe Strummer e Mick Jones
Da “The Clash”, album di debutto de “The Only Band That Mattered”.

Se abbiamo canzoni come Television, The Drug Of The Nation e Televisiòn, beh, non può mancare questa…

E in questi giorni Londra non sta certo bruciando di noia… Forse qualcuno si è dato una sveglia…

"La gente non decide da un giorno all'altro di appiccare le fiamme. È un lungo processo. Sono tutti gli abusi subiti, tutto il malcontento covato per anni a scoppiare. Ecco cosa succede quando una comunità viene abbandonata a se stessa, quando la politica non se ne fa carico. Condanno le violenze, ma solo in parte. Condanno molto di più la violenza economica: la disoccupazione, la mancanza di opportunità che nega ai giovani un futuro. È una violenza che non viene riconosciuta. Ci si sofferma sul sintomo e non sulla patologia: il sintomo sono le violenze di sabato, ma la patologia... (continuer)
London's burning ! London's burning !
(continuer)
envoyé par Bartleby 9/8/2011 - 09:24
Downloadable! Video!

La valle che resiste

Nyko Ascia from CrossWay Squad

Tributo alla resistenza del movimento NO TAV della Val Susa
La gente qua resiste non rimarrà delusa
(continuer)
envoyé par adriana 7/8/2011 - 08:51
Downloadable! Video!

Mamy

Mamy
[2011]

Album:Profondo Rosso

Pezzo ispirato alla storia di Mabruka Mimuni, suicida nel maggio del 2009 dentro il Cie di Ponte Galeria
Vieni con me stasera è primavera usciamo da qua dentro
(continuer)
envoyé par adriana 6/8/2011 - 17:35
Downloadable! Video!

Lampedusa lo sa

Lampedusa lo sa
[2011]

Album:Profondo Rosso

«Noi siamo stati a Lampedusa - ci racconta - per un concerto contro i Cie, che sono una vergogna in sé e in cui i migranti, grazie a una legge del governo, possono rimanere rinchiusi, senza aver commesso alcun reato, non più due ma sei mesi. Proprio allora ci fu l'episodio del mercantile turco Pinar che aveva salvato dei migranti dal mare e che venne bloccato da una corvetta militare italiana per quattro giorni. In quell'occasione morì una giovane emigrata incinta. Noi siamo stati al funerale e c'erano tanti lampedusani, gente di grande dignità e umanità, che ben conosce e condivide il dramma dei disperati che approdano sulle coste dell'isola. Anche qui: se i miliardi di euro che si spendono per i Cie, per tenere in gabbia chi arriva sulle coste italiane in cerca di un futuro, venissero spesi per l'accoglienza, non sarebbe meglio per tutti?

Fonte:6antirazzista

Benvenuti i rifugiati,
(continuer)
envoyé par adriana 6/8/2011 - 17:18
Downloadable! Video!

Questa valle che resiste

Questa valle che resiste
2013
Arrovesciata

Dedicata a tutte le donne e gli uomini che ogni giorno lottano per difendere la Val di Susa da quel progetto mafioso chiamato tav, la nuova resistenza parte da quelle montagne!
Giulia Tripoti

Questa valle
(continuer)
envoyé par adriana 6/8/2011 - 16:17
Downloadable! Video!

Cacciabombardiere F35

Cacciabombardiere F35
Cacciabombardiere F-35,
bello liscio nero o grigioscuro lucido, che vola dalla base o dalla portaerei oppure in verticale per la missione speciale.

Costa tanto o poco se dico di milioni: 150 almeno e non è scritto sul listino.
Bisognava farlo, dicono i padroni del mondo, perché quelli vecchi sono vecchi e non sono così belli. Non sono così potenti. Non sono così invisibili.

Cacciabombardiere F-35 piace. Piace a tanti potenti. Piaceva a Bush e piace pure a Obama. Piace a Berluska, ma piaceva pure a Prodi. Se lo chiedi a D'Alema poi, si alza il suo baffetto e guarda verso il cielo e già lo cerca in volo.
A Cameri, vicino al fiume, la fabbrica la stanno facendo. Dentro l'aeroporto militare: vigliacchi protetti dai reticolati armati e dalle loro leggi di guerra.

Quanti ne costruiranno ancora non si sa. Ma si sa già che un miliardo è già volato nelle tasche dei padroni. E altri ancora più... (continuer)
Accusati...diffamati...malfattori!!!
(continuer)
envoyé par adriana 6/8/2011 - 08:17
Downloadable! Video!

Libertà

Libertà
[2006]
Da “Arìs del Paradis”
E parlum toeucc de libertà cumè surela o cumè fredell
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/8/2011 - 10:56
Downloadable! Video!

Comico

Comico
[1974]
Da “Il banditore”

In qualche versione a (Vo Nguyen) Giap e Ho Chi Minh Del Re sostituisce “Viva Bakunin”…
Ridere,
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/8/2011 - 10:25
Video!

Televisiòn

Televisiòn
[2001]
Dall’album “...e semm partii”

“… oramai è troppo tardi, oramai non non m’importa più di sapere perché andavano sulla luna e portavano a casa i sassi e in giro sulla terra continuano ad ammazzarsi…”
L'è capitaa tücoos in quéla televisiòn:
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/8/2011 - 08:50

Κρα

Κρα
Kra
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Λουκιανός Κηλαϊδόνης
Πρώτη εκτέλεση: Μανώλης Μητσιάς
"Περίπατος" - 1976

Testo di Nikos Gatsos
Musica di Loukianòs Kilaidonis
Prima esecuzione di Manolis Mitsiàs
Da "Περίπατος/Passeggiata" - 1976

Di solito non amo - avendo spesso simpatia, sempre curiosità, e quasi mai ribrezzo per qualsiasi animale - non amo le comparazioni in negativo tra noi e le povere bestie. Non mi piace che sia dia dell'asino, del porco, del serpente, del verme o dello scorfano a nessuno/a, per il rispetto che ho per gli incolpevoli primi cinque. Ovviamente accetto l'uso: ma sono contento quando qualcuno tenta di rovesciarlo. E' il caso dell'Asino, che occupa un posto altamente onorato in questo sito. Del corvo - contro il quale non ho nulla da dire e del quale anzi so che è molto intelligente - non riesco proprio a trovare chi lo sfrutti in positivo. Bravo il Davide van... (continuer)
Χρόνια μαύρα και πικρά
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 4/8/2011 - 18:58
Downloadable!

Canzone del toco

Canzone del toco
[1967]
Dall’album “Addio Venezia Addio”
Testo trovato su Il Deposito
dove la canzone è forse erroneamente attribuita ad Alberto D’Amico che però non partecipò al disco in questione.

“Il ‘toco’ [potrebbe tradursi con ‘conta’, ndr] era il metodo utilizzato per l'assunzione giornaliera della manodopera avventizia tra i portuali disoccupati. Disposti in cerchio tutti gli interessati, l'incaricato poneva al centro una chiave e la faceva girare; la punta della chiave si fermava in corrispondenza di uno degli uomini in cerchio; da lui l'incaricato iniziava allora la conta la cui lunghezza dipendeva dal fabbisogno della giornata. Tutti gli uomini toccati dalla conta avevano lavoro per quel giorno.”
(da Il Deposito citato)
Stamattina fasso el toco
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/8/2011 - 15:09
Video!

Il corvo

Il corvo
[2005]
Album “Akuaduulza”

Dopo La poiana, tocca ora ad un altro grande uccello simbolico: il corvo.
Io sono il corvo
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/8/2011 - 14:13
Downloadable! Video!

Davide Van De Sfroos: Il camionista Ghost Rider

Davide Van De Sfroos: Il camionista Ghost Rider
[2011]
Dall’album “Yanez”
Testo e musica di Davide Bernasconi, ovvero Davide Van De Sfroos

Mettetela come volete ma, per me, con tutti quelli che carica su ‘sto camionista comasco questa è un CCG/AWS docg…
Al lunedè meti deent la prema
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/8/2011 - 13:33
Downloadable! Video!

La poiana

La poiana
[1971]
Dallo spettacolo “Tutti uniti! Tutti insieme! – Ma scusa, quello non è il padrone? (Lotte operaie 1911-1922)”
Resa celebre nell’interpretazione di Enzo Jannacci.

Canzone sull’emigrazione e l’abbandono delle valli alpine tra Piemonte e Lombardia (ma è citata anche quella di Cogne in val d’Aosta) tra le due guerre, complici la crisi internazionale, il fabbisogno di manodopera a basso costo, soprattutto in Francia e Germania, e le restrizioni agli ingressi negli USA.
Oltre 3 milioni di italiani emigrarono tra il 1920 ed il 1940, e tra loro moltissimi erano contadini dalle “braccia forti” e dai “toraci aperti” che scesi dalle montagne finirono a morire dentro una galleria, dentro una miniera, nella pancia di una nave o in un altoforno in un qualunque paese d’Europa

Ma la poiana no, la poiana non farà quella fine perchè… perché è un falco.

“Scascìga” in lingua lombarda credo voglia dire “scaccia” o “sciò”, “pussa via”…
La vien giù a robar gaìne
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/8/2011 - 12:13
Downloadable! Video!

Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici)

Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici)
[1964]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Dallo spettacolo “Settimo: ruba un po’ meno”.
Quasi una volta al dì, ah! ah! ah! ah!
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/8/2011 - 09:53
Downloadable! Video!

Declaración

Declaración
[1963]
Testo di Julián Grimau García
Musica di Sergio Liberovici
Trovata su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.



Su Julián Grimau, dirigente comunista assassinato dal regime franchista nel 1963, si vedano anche Canción de Grimau, ¿Qué dirá el Santo Padre?, Franco la Muerte e Canto per noi, quest’ultima ancora del Cantacronache.

“Julián Grimau, dirigente comunista detenido en Madrid, había sido tan salvajemente torturado que para disimularlo la policía le había arrojado por una ventana de la Dirección General de Seguridad. Grimau había sobrevivido y un tribunal militar la había condenado a muerte”.
(Juan-Ramón Capella, “Sin Ítaca. Memorias 1940-1975”, Editorial Trotta, Madrid, 2011)

“Julián si risvegliò (così mi ha scritto in seguito) in una clinica militare presso Madrid da cui, per ragioni... (continuer)
Yo declaro
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/8/2011 - 09:08
Video!

Η μπαλάντα του μετανάστη

Η μπαλάντα του μετανάστη
I baláda tou metanásti
Στίχοι: Γιώργος Σκούρτης

Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος

Πρώτη εκτέλεση: Λάκης Χαλκιάς
Μετανάστες - 1974

I balada tou metanasti
Testo di Yorgos Skourtis
Musica di Yannis Markopoulos
Prima esecuzione di Lakis Halkiàs
"Metanastes/Emigranti" - 1974

Un'altra canzone di Yannis Markopoulos dal LP che dedicò nel 1974 agli emigranti. Qui, in AWS, già abbiamo la canzone "La fabbrica" (Η φάμπρικα) e anche "Rocco e gli altri" (Ο Ρόκκο και οι άλλοι). Meglio sarebbe stato prenderle tutte insieme, le canzoni di questo vecchio disco, e presentarle in un'unica pagina, come sullo stesso tema avevo fatto per le "Lettere dalla Germania"di Theodorakis (Γράμματα απ' τη Γερμανία). Non è andata così e me ne dispiace. Ma oggi voglio dedicare qualcosa agli emigranti, in questi giorni in cui un lutto straziante e una grande rabbia pesano sulla nuova immigrazione. Di fronte alla quale,... (continuer)
Σε ξένη χώρα μια βραδυά

(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 3/8/2011 - 20:08
Downloadable! Video!

Cantendi sa storia nosta

Cantendi sa storia nosta
[1978]
Dall’album che raccoglie le canzoni tratte dall’omonimo spettacolo musicale.
Apu inghitzau a sou,
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/8/2011 - 15:13
Downloadable! Video!

L'apprendista

L'apprendista
[1977]
Dall’album “L’apprendista”

E’ di questi giorni l’accordo sulla nuova disciplina dell’apprendistato che tutti, CGIL compresa, salutano come cosa buona… Mah, non finirà magari che gli “imprenditori” sfuggirano alle nuove garanzie ricorrendo di meno all’apprendistato e di più agli stages e ai tirocini formativi con cui possono continuare a fare il bello ed il cattivo tempo sulla pelle di chi cerca lavoro?
Nell'anno della truffa
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/8/2011 - 14:47
Downloadable! Video!

Buon lavoro

Buon lavoro
[1977]
Dall’album “L’apprendista”
Ogni mattina l'orchestra radiofonica
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/8/2011 - 14:27
Downloadable! Video!

Fausto Amodei: Berluscrauti

Fausto Amodei: Berluscrauti
[2005]
Album “Per fortuna c'è il cavaliere”
Io non capisco la gente
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/8/2011 - 13:32

Bel paese l'Italia

Bel paese l'Italia
[1901]
Pubblicato il 21 febbraio del 1904 sul n. 5, anno I di “Azione Socialista”, settimanale della sezione socialista di Brindisi (“Uomini siate, e non pecore matte!”, uno degli esergo in prima pagina).

Canzone superanticlericale pubblicata sul giornale dei socialisti pugliesi, quelli vicini alle idee del filosofo marxista Antonio Labriola, per lamentare come dopo il 1901 in Italia – allora governata da Giolitti ma attraversata da forti venti nazional-cattolici - si fossero riversate frotte di religiosi di ogni ordine, specie Gesuiti, cacciati dalla Francia dove il governo di difesa repubblicana di Pierre Waldeck-Rousseau (quello che qualche anno prima aveva legalizzato i sindacati dei lavoratori) aveva promosso una legge sull’associazionismo che sottoponeva giustamente le congregazioni religiose, specie quelle che si occupavano dell’educazione dei fanciulli, al riconoscimento ed alla... (continuer)
Il pederasta esercito di frati
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/8/2011 - 13:20
Downloadable! Video!

La Val Susa paura non ne ha

anonyme
La Val Susa paura non ne ha
Sul ponte del Seghino non passa il celerino
(continuer)
envoyé par adriana 3/8/2011 - 10:32
Downloadable! Video!

Bandiere arcobaleno

Bandiere arcobaleno
[2006]
Nella raccolta di poesie musicate intitolata “Arrius de acua bia” (Fiumi d'acqua viva), volume primo.
Bandiere arcobaleno
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/8/2011 - 09:20

Su bandu de sa paxi

Su bandu de sa paxi
[2006]
Nella raccolta di poesie musicate intitolata “Arrius de acua bia” (Fiumi d'acqua viva), volume primo.
Su bandu de sa paxi
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/8/2011 - 09:14

Bandera arrùbia

[2008]
Pietro Cruccas, sardo e comunista con la passione del Vangelo e dei Salmi.
Anche questa sua canzone è – a suo modo – un Salmo…
Aiò! Cumpàngius. Aiò! Cumpàngias,
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/8/2011 - 09:06
Downloadable! Video!

Στο Πολυτεχνείο

Στο Πολυτεχνείο
Στίχοι: Δημήτρης Βάρος

Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος

Πρώτη εκτέλεση: Δημήτρης Ζερβουδάκης
Τολμηρή Επικοινωνία - 1987

Sto Politechnìo
Testo di Dimitris Varos
Musica di Yannis Markopoulos
Prima esecuzione di Dimitris Zervoudakis
da "Tolmirì epikinonìa" - 1987

Un altro contributo di Dimitris Varos (vai a: Ηλεκτρικός Θησέας) alla musica di Markopoulos. Siamo nel 1987; e la generazione che quattordici anni prima si era asserragliata dietro i cancelli del Politecnico provocando il primo letale scossone alla dittatura dei Colonnelli, sente che l'onda consumistica sta sfilacciando il sogno che, muovendo proprio da là, sembrava farsi reale.
Ritornare al Politecnico, tornare a parlarsi per recuperare lo spirito di allora: che il Politecnico esca dal recinto della mitologia e torni a macinare la storia.
Non ho un link per la canzone: ma confido in Yorghios, il Taumaturgo. (gpt)
Όσο δε δίνεις μία για μένα

(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 2/8/2011 - 22:30

Ballata per gli antifascisti di Tatti

Ballata per gli antifascisti di Tatti
[2003?]
Testo trovato su Il Deposito

Pardo Fornaciari mette in canzone uno degli episodi raccontati da Alberto Prunetti in “Potassa. Storie di sovversivi, migranti, erranti, sottratti alla polvere degli archivi” (Edizione Nuovi Equilibri, 2004), dove “potassa” sta per il carbonato di potassio utilizzato nella fabbricazione di fiammiferi, fuochi artificiali ed esplosivi e dove le storie sono quelle ambientate nella Maremma grossetana nei primi anni 20, gli anni in cui Stato e padroni aprirono le braccia, spalancarono le porte al fascismo pur di allontanare dal suolo patrio quello “spettro che si aggirava per l’Europa”.

Di seguito il passo, ripreso da Carmilla on line, che racconta del primo “contatto” tra fascisti e comunisti a Tatti, comune di Massa Marittima, il 21 maggio del 1922. Fu “mediato” dai carabinieri del luogo, che finirono con l’ammazzare un sessantenne, il comunista Patrizio... (continuer)
Al mattino il Ventuno di maggio
(continuer)
envoyé par Bartleby 2/8/2011 - 13:54
Downloadable! Video!

Il nuovo Eldorado

Il nuovo Eldorado
Album: Italia gangbang

Cantata insieme a Stefano "Cisco" Bellotti
La neve cade lenta
(continuer)
envoyé par adriana 2/8/2011 - 12:39
Downloadable! Video!

Ηλεκτρικός Θησέας

Ηλεκτρικός Θησέας
Στίχοι: Δημήτρης Βάρος

Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος

Πρώτη εκτέλεση: Παύλος Σιδηρόπουλος & Μαρία Φωτίου
Τολμηρή Επικοινωνία - 1987

Iletrikòs Thissèas
Testo di Dimitris Varos
Musica di Yannis Markopoulos
Prima esecuzione di Pavlos Sidiripoulos con Maria Fotìou
Da "Tolmirì epikinonìa/Liaison dangéreuse" - 1987

Me la passeranno i filelleni di AWS questa mia ovviamente acuta, ma forse troppo ardita osservazione? Che anche i Greci hanno avuto, come noi, gli anni Ottanta, quelli del nulla eretto a immagine fantasmagorica e a tempio dorico di cartapesta. Decennio nel quale la nostra palude fangosa, ma insufflata di profumi chimici e illuminata da proiettori policromi, si completava dopo due decenni, avendo comiciato a formarsi con il miracoloso boom degli anni Sessanta: i Greci dovettero "recuperare" tutto assai in fretta, perché le loro complicate e tragiche vicende interne li avevano... (continuer)
Με κάτασπρο πανί ένα καράβι απ' το πενήντα έχει να φανεί

(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 1/8/2011 - 18:29
Video!

Canto della Russia Bianca

Canto della Russia Bianca
I testi che circolano negli ambienti della destra più estrema risentono spesso della prodigiosa litigiosità dell'ambiente, che si manifesta sottoforma di adattamenti, cambiamenti di titolo, variazioni di ogni genere. L'originale testo di Pino Tosca sarebbe stato scritto nel 1968 ed il titolo era "Cosacchi bianchi". Oltre che come "Canto della Russia Bianca" la canzone è nota anche col titolo di "Armata bianca".
Alle variazioni del titolo si accompagnano anche variazioni del testo: il "Grande Signore" della terza strofa diventa spesso "Grande Atamano" rendendo più chiaro il riferimento all'ambiente cosacco.
Un altro uso piuttosto comune nelle produzioni musicali che fanno capo all'estrema destra è il riutilizzo di linee melodiche note o tradizionali; in questo caso l'aria di "Polyuschko Polje".
Per la pianura splende il sole dell'estate,
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 1/8/2011 - 09:58

Moi, dit Pietro

Moi, dit Pietro
Moi, dit Pietro

Canzone française – Moi, dit Pietro – Marco Valdo M.I. – 2011

Ah, dit Lucien l'âne, qu'est-ce encore que cette histoire de saucisson, de salami et de jambon ?

Mais, dit Marco Valdo M.I., Lucien l'âne mon ami, tu sais très bien de quoi il s'agit. Arrête donc de faire l'âne pour un instant puisque c'est à toi que Luc a écrit pour raconter cette histoire... Dis-nous plutôt ce qu'il t'a confié et d'abord, qui est ce Pietro dont il est question dans la chanson ?

Ce Pietro n'est autre que Pietro Montaresi, dont Luc dit : « Pietro Montaresi, dont certains à Bruxelles se rappellent encore. Parcours classique : juillet 1936 en Espagne ; interné au Vernet en 1939 ; ensuite, livré aux nazifascistes par le régime de Pétain... », comme le fut Giuseppe Porcu, dont tu nous racontas l'histoire. Quant au fait qu'on se souvienne de lui à Bruxelles, comme le dit Luc... Cela tient à son... (continuer)
Au temps de Mussolini, au temps du Ventennio
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/7/2011 - 23:36
Downloadable! Video!

Non è finita a Piazzale Loreto

Non è finita a Piazzale Loreto
[1971]
Testo e Musica di Fausto Amodei

Quelli che il fascismo è morto con Mussolini oh yes,
Quelli che Berluscone.. non è fascista, oh yeah
Ma no che non è finita a piazzal Loreto,
(continuer)
envoyé par giorgio 31/7/2011 - 18:20
Downloadable! Video!

Ignoranti senza scuole

Ignoranti senza scuole
“Canzone scritta dal sindacalista vercellese Pietro Besate, nel 1951 in occasione di un congresso di “Noi donne”, settimanale femminile del Pci, basata su di una melodia dello stesso Besate, che sapeva un po’ di musica e suonava il clarinetto e il sassofono contralto in bande di paese e poi in orchestrine da ballo”.

vocidimezzo.it

*

Canzone facente parte del repertorio del coro di mondine della Cooperativa dei Cappuccini di Vercelli, che la eseguì nel settembre del 1965 al 1° Folk Festival di Torino, organizzato da Franco Coggiola e Michele Straniero. La registrazione di quell’evento fu poi pubblicata da I Dischi del Sole nel 1966.
Ignoranti, senza scuole,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 30/7/2011 - 19:27
Downloadable! Video!

E’ finidi i bozzi boni

E’ finidi i bozzi boni
brano tradizionale del lavoro in filanda, presente anche ne "Il tempo e oltre Cantando" con i Gang
Oggi è l’ultimo giorno,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 30/7/2011 - 19:19
Video!

La filanda è 'na galera

La filanda è 'na galera
La filanda è 'na galera
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 30/7/2011 - 19:17
Downloadable! Video!

World War 4

World War 4
2007
After the bombs are dropped to kill
(continuer)
envoyé par anonymous 30/7/2011 - 19:14
Video!

Paradise

Paradise
Questa canzone riflette spesso l'angoscia per la distruzione della natura sulla Terra. Si può definirla una canzone pacifista,contro le guerre e soprattutto contro lo sfruttamento eccessivo della Terra, l'inquinamento e la razzia delle risorse, che stanno portando il nostro mondo ad un cambiamento irreversibile verso l'estinzione della nostra specie.
La natura esisteva prima di noi ed esisterà dopo di noi, il nostro compito è renderla vivibile per il nostro futuro.
Late at night I find myself again wondering and watching tv.
(continuer)
envoyé par Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it 30/7/2011 - 13:48
Video!

4th Reich

4th Reich
Questa canzone è stata scritta da Timo Tolkki nel 1994, inserita nell'album Dreamspace contro il nazismo, definendolo un male che sta purtroppo mettendo piede in varie parti del Mondo. Basti pensare la settimana scorsa quegli innocenti uccisi durante un attentato ad Oslo,in Norvegia da parte di un "cristiano fondamentalista", di estrema destra Anders Behring Breivik, 32 anni in guerra contro il lassismo del partito laburista nei riguardi della penetrazione islamica nel paese e, più in generale, contro un'Europa incapace di difendersi dall'invasione multietnica.
Sign of the times and writings on the wall
(continuer)
envoyé par Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it 29/7/2011 - 14:31

Storia di Capodanno

Storia di Capodanno
[1958]
Testo di Michele L. Straniero
Musica di Sergio Liberovici
Da “Cantacronache. Un’avventura politico-musicale degli anni cinquanta”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL-Scriptorium 1995.

Fine 1957, notte di Capodanno. Angelo Favrello, un bimbo di quattro mesi, morì di freddo e di denutrizione in una “casa minima” di Orbassano. Il padre Francesco, immigrato dal Veneto, era disoccupato da mesi e la famiglia – la moglie Carla, il piccolo Angelo ed altri due bimbetti – era stata sfrattata in pieno inverno da un alloggio di via Passo Buole perché non pagava più l’affitto. Ad Orbassano i Favrello si erano sistemati in un freddo tugurio con una piccola stufa a legna, ma la legna spesso non potevano nemmeno permettersela, così come il cibo… (fonte: Archivio de La Stampa, La Nuova Stampa di mercoledì 1 gennaio 1958)

Straniero e Liberovici sul tristissimo episodio scrissero di getto questa canzone, destando grande fastidio nell’amministrazione dell’allora sindaco democristiano Amedeo Peyron.
Schioccano i tappi dello spumante
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/7/2011 - 13:25
Downloadable! Video!

A bujdosó

A bujdosó
[1930; origini del XVI/XVII secolo]
Da “Magyar népdalok” [Canti popolari ungheresi], editi a Vienna nel 1932.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive

Una canzone popolare ungherese, raccolta sul campo e poi arrangiata da Bartók, che risale addirittura al XVI/XVII secolo, alla dominazione turco ottomana instauratasi dopo la battaglia di Mohács del 1526, evento che abbiamo già incontrato a proposito di Blood And Gold / Mohacs delle Silly Sisters, canzone che, non a caso, fu anch’essa originariamente raccolta da Béla Bartók in Romania.

Ideje bujdosásimnak,
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/7/2011 - 09:14
Downloadable! Video!

Töltik a nagy erdő útját

Töltik a nagy erdő útját
[1917]
Da “Nyolc magyar népdal” [8 Canti popolari ungheresi)] editi a Vienna nel 1922.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive

Uno dei tanti canti popolari raccolti intorno al 1907 da Béla Bartók insieme all’amico Zoltán Kodály nel corso delle loro peregrinazioni per i villaggi rurali del Regno d’Ungheria. Bartók lo arrangiò dieci anni dopo, in piena prima guerra mondiale. E il fatto mi pare significativo, anche se la canzone risale probabilmente alla seconda metà del 700, quando l’imperatrice Maria Teresa decise di costituire in Transilvania un corpo di guardie di frontiera a controllo dei confini con l’impero Ottomano e per fare questo iniziò a reclutare, volenti o nolenti, migliaia di giovani Romeni e Siculi dei Carpazi… I Siculi si opposero ad una coscrizione siffatta, chiedendo garanzie e pretendendo che vi fossero Siculi anche tra gli ufficiali di comando ma... (continuer)
Töltik a nagy erdő útját,
(continuer)
envoyé par Bartleby 28/7/2011 - 15:39
Downloadable! Video!

Olvad a hó

Olvad a hó
[1917]
Da “Nyolc magyar népdal” [8 Canti popolari ungheresi)] editi a Vienna nel 1922.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive

Uno dei tanti canti popolari raccolti da Béla Bartók insieme all’amico Zoltán Kodály nel corso delle loro peregrinazioni per i villaggi rurali d’Ungheria.
Canto di rabbia e di rassegnazione contro la coscrizione militare ed il suo supremo simbolo, “Cecco Beppe”, ininterrottamente imperatore d’Austria (e re apostolico d’Ungheria) per quasi 70 anni, dal 1848 al 1916, e particolarmente odiato dai magiari perché nel primo anno del suo regno fu il responsabile – per mano dell’alleato russo - della sanguinosa repressione della rivoluzione anti asburgica guidata da Lajos Kossuth, che si concluse nel settembre del 1849 con un’impiccagione di massa nella città transilvana di Arad.
Per questo quattro anni più tardi, a Vienna, un giovane ungherese,... (continuer)
Olvad a hó, csárdás (*) kisangyalom, tavasz akar lenni,
(continuer)
envoyé par Bartleby 28/7/2011 - 14:35

A Ballad for Sophie Scholl

A Ballad for Sophie Scholl
Sophie Scholl was your name;
(continuer)
envoyé par Carles Viadel 28/7/2011 - 14:19

Franco dans son berceau

Franco repose dans son berceau,
(continuer)
envoyé par Carles Viadel 28/7/2011 - 14:16
Downloadable! Video!

Fehér László lovat lopott

Fehér László lovat lopott
[1904/05]

Da “Magyar népdalok” (Canti popolari ungheresi), edito a Budapest nel 1963.
Canzone popolare magiara risalente chissà a quando, visto che il testo compare già in raccolte ottocentesche.

E’ nei primi anni del 900 che il grande compositore ungherese conobbe il linguista ed etnomusicologo (e pure lui compositore) Zoltán Kodály ed insieme visitarono i villaggi magiari più remoti raccogliendo antiche canzoni e melodie popolari. Tutta l’opera successiva di Bartók fu fortemente influenzata dalle radici folkloriche del suo paese.

“Fehér László ha rubato un cavallo” fu poi tradotta in inglese dal folksinger Albert Lancaster Lloyd (1908-1982), amico e collaboratore di Ewan MacColl, con il titolo di “Laszlo Thea stole a stallion” e quindi approdò in America dove fu ripresa ed adattata da Judy Collins e da Bob Dylan che ne fecero due loro grandi successi, rispettivamente “Anathea” (da “Anna... (continuer)
Fehér László lovat lopott
(continuer)
envoyé par Bartleby 28/7/2011 - 11:47
Downloadable! Video!

La caccia alle streghe (La violenza)

La caccia alle streghe (La violenza)
[1968-69]
Parole e musica di Alfredo Bandelli (anche se a volte viene erroneamente attribuita a Giovanna Marini).
Nel disco intitolato “Fabbrica, galera, piazza” pubblicato da I Dischi del Sole nel 1974.
Interpretata anche da Pino Masi e dal Canzoniere Pisano.




Inserita da Jean-Luc Godard nella colonna sonora del suo “Adieu au langage”, presentato in questi giorni nella selezione ufficiale al Festival del cinema di Cannes. (alla fine del trailer)
È cominciata di nuovo
(continuer)
envoyé par Daniel(e) Bellucci - 27.07.11 - con la testa fracassata di polvere e rumori - Nizza 27/7/2011 - 22:22
Downloadable! Video!

Ride Across the River

Ride Across the River
ATTRAVERSARE IL FIUME
(continuer)
envoyé par Andrea 27/7/2011 - 21:32
Downloadable! Video!

The Man's Too Strong

The Man's Too Strong
L'UOMO E' TROPPO FORTE
(continuer)
envoyé par Andrea 27/7/2011 - 21:31
Downloadable! Video!

Wild Spain

Wild Spain
SPAGNA SELVAGGIA
(continuer)
envoyé par Andrea 27/7/2011 - 13:41
Video!

Violencia machista

Violencia machista
VIOLENZA MASCHILISTA
(continuer)
envoyé par Andrea 27/7/2011 - 13:36
Video!

La Colmena

La Colmena
L'ALVEARE
(continuer)
envoyé par Andrea 27/7/2011 - 13:34
Downloadable! Video!

El libertador

El libertador
IL LIBERATORE
(continuer)
envoyé par Andrea 27/7/2011 - 12:37
Video!

Animales de laboratorio

Animales de laboratorio
ANIMALI DA LABORATORIO
(continuer)
envoyé par Andrea 27/7/2011 - 12:31




hosted by inventati.org