La fotografia
Questa, a mio parere, io, la reputo una canzone, veramente bella, che se anche non ha vinto, va ascoltata attentamente.
SIMONE 24/8/2011 - 23:39
Un giorno qualunque
Album: Spettri
oggi col sole sorge una novità
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 24/8/2011 - 15:42
Iside
Iside Viana (“ISIDE”)
Una partigiana, una figura “minore” perché in bilico, una storia fragile, una donna che si lasciava attraversare dai sentimenti e questo non le permetteva di aderire alla morale eroica dei comunisti di allora, una grande solitudine. L’abbiamo conosciuta attraverso la lettura di un libro di Giovanni De Lima “Donne in oggetto”.
Iside": la storia di Iside Viana da cui abbiamo tratto questa canzone che traduce solo un sentimento di solidarietà verso una donna partigiana che in carcere chiede la grazia e diventa cattolica, questa sua "fragilità" fa si che venga isolata dalle compagne comuniste e cancellata dalla lista dei partigiani comunisti
da www.the-gang.it
Una partigiana, una figura “minore” perché in bilico, una storia fragile, una donna che si lasciava attraversare dai sentimenti e questo non le permetteva di aderire alla morale eroica dei comunisti di allora, una grande solitudine. L’abbiamo conosciuta attraverso la lettura di un libro di Giovanni De Lima “Donne in oggetto”.
Iside": la storia di Iside Viana da cui abbiamo tratto questa canzone che traduce solo un sentimento di solidarietà verso una donna partigiana che in carcere chiede la grazia e diventa cattolica, questa sua "fragilità" fa si che venga isolata dalle compagne comuniste e cancellata dalla lista dei partigiani comunisti
da www.the-gang.it
DonQuijote82 24/8/2011 - 15:31
Una storia da raccontare
E poi. Poi ci sono quelli che cantano nei dischi come Edoardo De Angelis. Qualcuno se ne ricorderà per le epiche “Lella”, “Sulla rotta di Cristoforo Colombo”, “Una storia americana”. I più attenti, sopravvissuti all’ipnosi pop, per una discografia ben più corposa, che abbraccia quarant’anni di storia della canzone d’autore, di quella con la S maiuscola.
Il tempo ha saputo essere galantuomo con lui. Nel senso della scrittura, smagliante per forma e contenuti. Senza contare la voce, tra le più “calde” e suggestionanti ancora in circolazione. Ballate come pagine di un diario, pubblico e privato come ai tempi che furono: ancora lì, a sfavillare di luce propria.
Ballate come queste, incastonate ad arte in “Sale di Sicilia” (Rai Trade, 2011), disco impeccabile, che non manca un colpo. Un cd senza batteria, con pochissima elettronica, e dunque umanista, terragno, di tamburelli, friscaletti,... (continuer)
Il tempo ha saputo essere galantuomo con lui. Nel senso della scrittura, smagliante per forma e contenuti. Senza contare la voce, tra le più “calde” e suggestionanti ancora in circolazione. Ballate come pagine di un diario, pubblico e privato come ai tempi che furono: ancora lì, a sfavillare di luce propria.
Ballate come queste, incastonate ad arte in “Sale di Sicilia” (Rai Trade, 2011), disco impeccabile, che non manca un colpo. Un cd senza batteria, con pochissima elettronica, e dunque umanista, terragno, di tamburelli, friscaletti,... (continuer)
DonQuijote82 24/8/2011 - 11:23
Civil War
[1996]
Scritta da Phil Campbell, Lemmy Kilmister, Mikkey Dee e Max Ax
La canzone che apre l'album intitolato "Overnight Sensation"
Scritta da Phil Campbell, Lemmy Kilmister, Mikkey Dee e Max Ax
La canzone che apre l'album intitolato "Overnight Sensation"
White noise is coming
(continuer)
(continuer)
envoyé par anonymous 24/8/2011 - 03:38
Ringing Of Revolution
Bello riscoprire dopo più di due anni questa canzone e questo contributo a quattro e più mani...
Sento un po' la mancanza del Venturi da queste parti ma tant'è, sarà che sei impegnato in impegni che non so... In ogni caso un caro saluto a te.
Bartleby
Sento un po' la mancanza del Venturi da queste parti ma tant'è, sarà che sei impegnato in impegni che non so... In ogni caso un caro saluto a te.
Bartleby
Bartleby 23/8/2011 - 22:00
Il Proibizionista
[2005]
Dall’album “Sogno improbabile”
Ed il consumo mondiale di oppiacei, cocaina e droghe sintetiche è in costante e vertiginoso aumento nonostante la politica proibizionista della stragrande maggioranza dei governi…
E le mafie continuano a fare affari d’oro e decine di migliaia di morti nelle loro guerre per il controllo dei mercati
E budget sempre più ingenti vengono stanziati dagli Stati per la “guerra alla droga” a spese dei (soliti) contribuenti…
E le nostre carceri (“una realtà disumana”, l’ha detto Napolitano) scoppiano e dei 67.000 detenuti 16.000 sono tossicodipendenti…
E mi tornano ancora agli occhi le strazianti immagini del cadavere martoriato di Stefano Cucchi, arrestato per possesso di droga e poi massacrato da “tutori dell’ordine” e lasciato crepare da “tutori della salute”…
Dall’album “Sogno improbabile”
Ed il consumo mondiale di oppiacei, cocaina e droghe sintetiche è in costante e vertiginoso aumento nonostante la politica proibizionista della stragrande maggioranza dei governi…
E le mafie continuano a fare affari d’oro e decine di migliaia di morti nelle loro guerre per il controllo dei mercati
E budget sempre più ingenti vengono stanziati dagli Stati per la “guerra alla droga” a spese dei (soliti) contribuenti…
E le nostre carceri (“una realtà disumana”, l’ha detto Napolitano) scoppiano e dei 67.000 detenuti 16.000 sono tossicodipendenti…
E mi tornano ancora agli occhi le strazianti immagini del cadavere martoriato di Stefano Cucchi, arrestato per possesso di droga e poi massacrato da “tutori dell’ordine” e lasciato crepare da “tutori della salute”…
Sia ben chiaro ai cittadini
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 13:02
Canzone per Stefano
Il processo e' fermo.
Ci sono le ferie.
Sono stanca, arrabbiata, delusa.
Io rivoglio Stefano.
Rivoglio mio fratello. Rivoglio il suo sorriso, le sue pazzie, i suoi problemi, le sue angosce, rivoglio i suoi dolori ed i suoi tradimenti....
Rivoglio mio fratello e ed il figlio dei miei genitori.
Lo rivoglio e basta! Pacchetto completo di tutto!! Nel bene e nel male!
La Giustizia.
Ma quale giustizia? Ce l'ha portato via uccidendolo in modo atroce, lento, spietato ed inesorabile.
La giustizia lo ha ignorato. Giudice e pm non lo hanno nemmeno guardato in faccia.
Non ricordano, loro, ma noi si.
Albanese senza fissa dimora. Questo per loro era Stefano. Albanese senza fissa dimora.
Stava male e si è persino scusato.
Nessuno se ne è accorto, nessuno.
Nessuno ricorda, della giustizia, nessuno.
Pestato dentro il tribunale di Roma. Questa è la Giustizia.
Carcerato abbandonato al suo destino... (continuer)
Ci sono le ferie.
Sono stanca, arrabbiata, delusa.
Io rivoglio Stefano.
Rivoglio mio fratello. Rivoglio il suo sorriso, le sue pazzie, i suoi problemi, le sue angosce, rivoglio i suoi dolori ed i suoi tradimenti....
Rivoglio mio fratello e ed il figlio dei miei genitori.
Lo rivoglio e basta! Pacchetto completo di tutto!! Nel bene e nel male!
La Giustizia.
Ma quale giustizia? Ce l'ha portato via uccidendolo in modo atroce, lento, spietato ed inesorabile.
La giustizia lo ha ignorato. Giudice e pm non lo hanno nemmeno guardato in faccia.
Non ricordano, loro, ma noi si.
Albanese senza fissa dimora. Questo per loro era Stefano. Albanese senza fissa dimora.
Stava male e si è persino scusato.
Nessuno se ne è accorto, nessuno.
Nessuno ricorda, della giustizia, nessuno.
Pestato dentro il tribunale di Roma. Questa è la Giustizia.
Carcerato abbandonato al suo destino... (continuer)
Bartleby 23/8/2011 - 12:59
Skiantos: Lardo ai giovani!
[2005]
E’ la canzone che apre l’album “Sogno improbabile” degli Skiantos
Anche questa non è una CCG DOCG, ma è pur sempre una canzone contro una delle piaghe del nostro tempo, forse anche peggiore della guerra: i raduni dei giovani cattolici, tipo il recente GMG in Spagna o il nostrano annuale Meeting di CL a Rimini… Come direbbe il grande Andrea Pazienza, “hanno fatto più danni della peronospora dei busoni”…
E’ la canzone che apre l’album “Sogno improbabile” degli Skiantos
Anche questa non è una CCG DOCG, ma è pur sempre una canzone contro una delle piaghe del nostro tempo, forse anche peggiore della guerra: i raduni dei giovani cattolici, tipo il recente GMG in Spagna o il nostrano annuale Meeting di CL a Rimini… Come direbbe il grande Andrea Pazienza, “hanno fatto più danni della peronospora dei busoni”…
Ci vediamo all'oratorio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 11:32
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Paese Scarpa (Cosa pretendi da un paese che ha la forma di una scarpa?!?)
[1993]
Album “Saluti da Cortina”
Scritta da Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni
Canzone che fà il paio con Gli italiani son felici, alla quale rimando per il commento…
Album “Saluti da Cortina”
Scritta da Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni
Canzone che fà il paio con Gli italiani son felici, alla quale rimando per il commento…
Nella penisola italiana
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 11:15
Gli italiani son felici
[1987]
Da “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti”, album che segna il ritorno in formazione di Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni.
Il titolo del disco è anche il titolo di un libro scritto da Freak Antoni e pubblicato nel 1991.
Non è proprio una CCG DOCG ma, forse, potrebbe stare insieme alle tante “canzoni della guerra dei centomila anni che i ricchi fanno ai poveri”, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I..
Dedicata alle manovre e alle manovrine sulla pelle dei soliti babbioni (noi), ai Tremonti e al tramonto di questo nostro “Paese Scarpa”, sempre per citare gli Skiantos.
Da “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti”, album che segna il ritorno in formazione di Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni.
Il titolo del disco è anche il titolo di un libro scritto da Freak Antoni e pubblicato nel 1991.
Non è proprio una CCG DOCG ma, forse, potrebbe stare insieme alle tante “canzoni della guerra dei centomila anni che i ricchi fanno ai poveri”, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I..
Dedicata alle manovre e alle manovrine sulla pelle dei soliti babbioni (noi), ai Tremonti e al tramonto di questo nostro “Paese Scarpa”, sempre per citare gli Skiantos.
Se hai già fatto l'opevaio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 11:00
Parcours:
Ah ! Italie esclave, auberge de douleur
Tu ci tieni
[1980]
Dall’album “Pesissimo!”, il primo senza Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni.
Dall’album “Pesissimo!”, il primo senza Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni.
Lo so che ci tieni,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 10:13
Riformato
[1982/1987/2005]
La prima versione risale al 1982 e si trova come remix nell’abbastanza recente ristampa in cd dell’album “Pesissimo” di quell’anno.
La seconda versione – quella che segue – era inclusa invece nell’album “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti” del 1987.
La prima versione risale al 1982 e si trova come remix nell’abbastanza recente ristampa in cd dell’album “Pesissimo” di quell’anno.
La seconda versione – quella che segue – era inclusa invece nell’album “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti” del 1987.
Io gli ho detto che ero strano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 09:54
Parcours:
Service militaire de merde
Karabigniere blues
[1978/2003]
Album “MONO tono”, il secondo degli Skiantos, ristampato in cd nel 2003 con alcune bonus tracks tra le quali questa.
Scritta da Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni
Album “MONO tono”, il secondo degli Skiantos, ristampato in cd nel 2003 con alcune bonus tracks tra le quali questa.
Scritta da Roberto "Freak" Antoni e Fabio "Dandy Bestia" Testoni
Io mi metto la divisa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/8/2011 - 09:25
Addio mia bella addio
a me l'hanno insegnata tanti anni fa alle scuole elementari ed ora l'ho ripresa per uno studio approfondito all'università...
addio mia bella addio
(continuer)
(continuer)
envoyé par universitaria88 22/8/2011 - 21:08
Sei bella negli occhi
anonyme
Testo e note da Il Deposito.org:
"Fonte: A.V. Savona (a cura di), 2 LP Le canzoni degli emigranti, Vedette Zodiaco VPA 8115-8122.
Informazioni: Canto di separazione (per guerra o emigrazione) probabilmente di autore colto, di fine '800. Diffusa in Lazio e Marche.Nota anche come "Coraggio ben mio"."
"Fonte: A.V. Savona (a cura di), 2 LP Le canzoni degli emigranti, Vedette Zodiaco VPA 8115-8122.
Informazioni: Canto di separazione (per guerra o emigrazione) probabilmente di autore colto, di fine '800. Diffusa in Lazio e Marche.Nota anche come "Coraggio ben mio"."
Sei bella negli occhi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria Cristina 22/8/2011 - 16:50
E semm partii
Chanson italienne – E semm partii – Davide Van De Sfroos – 2001
d'après la version italienne de Gian Piero Testa (2011)
d'après la version italienne de Gian Piero Testa (2011)
ET NOUS SOMMES PARTIS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/8/2011 - 22:29
Ωδή στο Γεώργιο Καραϊσκάκη
Caro Gian Piero, abbiamo eliminato il doppione. Non so perché il software non se ne sia accorto, penso che si confonda con i caratteri greci...
Lorenzo 21/8/2011 - 15:26
Dante Di Nanni
[2010]
Album: Traccia una rotta
Dante Di Nanni(Torino, 27 marzo 1925 - Torino, 18 maggio 1944) nacque in una famiglia di immigrati, provenienti dalla Puglia; operaio nelle fabbriche cittadine, proseguì gli studi nelle scuole serali. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale arruolato in aeronautica, dove rimase fino all'8 settembre 1943, data in cui venne annunciato l'Armistizio di Cassibile, firmato il giorno 3. Abbandonato il servizio militare si rifugiò nelle montagne piemontesi dove si aggregò ad una delle prime bande partigiane a Boves, guidata da Ignazio Vian. Dispersa la formazione a seguito di un vasto attacco delle divisioni SS di Joachim Peiper, che tra l'altro effettuarono un eccidio proprio a Boves, tornò a Torino, dove si arruolò nei GAP di Giovanni Pesce. Il 17 maggio 1944, insieme ai compagni Pesce, Bravin e Valentino, effettuò un attacco ad una stazione radio sulla Stura,... (continuer)
Album: Traccia una rotta
Dante Di Nanni(Torino, 27 marzo 1925 - Torino, 18 maggio 1944) nacque in una famiglia di immigrati, provenienti dalla Puglia; operaio nelle fabbriche cittadine, proseguì gli studi nelle scuole serali. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale arruolato in aeronautica, dove rimase fino all'8 settembre 1943, data in cui venne annunciato l'Armistizio di Cassibile, firmato il giorno 3. Abbandonato il servizio militare si rifugiò nelle montagne piemontesi dove si aggregò ad una delle prime bande partigiane a Boves, guidata da Ignazio Vian. Dispersa la formazione a seguito di un vasto attacco delle divisioni SS di Joachim Peiper, che tra l'altro effettuarono un eccidio proprio a Boves, tornò a Torino, dove si arruolò nei GAP di Giovanni Pesce. Il 17 maggio 1944, insieme ai compagni Pesce, Bravin e Valentino, effettuò un attacco ad una stazione radio sulla Stura,... (continuer)
Dante è sdraiato sul letto e respira veloce
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 21/8/2011 - 08:37
La Nave
Anche questa canzone, che ci è stata (ri)segnalata da Luciano, era ingiustamente fra gli Extra, forse perché al momento dell'inserimento non era ancora presente il percorso sull'emigrazione. La togliamo quindi dagli extra e ringraziamo Luciano.
CCG/AWS Staff 20/8/2011 - 21:53
L'Homme de la Mancha
L'Homme de la Mancha
Chanson française - L'Homme de la Mancha – Jacques Brel – 1968.
Il y a ici, je veux dire dans les CCG, une belle bande de personnages qui se réclament du monde insensé des conteurs d'histoire. Une belle bande de trouvères et de troubadours de nos temps perturbés. Tous peu ou prou, redevables de la vie à Cervantès, Chrétien de Troyes, Laurence Sterne, Homère, Léon Tolstoï, Alexandre Vialatte, Italo Calvino, sans oublier Apulée et Carlo Levi. Il y en a certainement bien d'autres... Il suffit de lire la liste interminable des auteurs des chansons... Et Brel lui-même, n'y coupe pas... lui qui s'en alla jusqu'à vouloir l'opéra intitulé : L'Homme de la Manche. Et comme je te l'ai dit, la chanson ci-dessous est en un extrait, qui disait par la voix du grand Jacques, devenu pour plus de cent-cinquante soirs Don Quichotte lui aussi : « Pauvre monde, insupportable monde /... (continuer)
Chanson française - L'Homme de la Mancha – Jacques Brel – 1968.
Il y a ici, je veux dire dans les CCG, une belle bande de personnages qui se réclament du monde insensé des conteurs d'histoire. Une belle bande de trouvères et de troubadours de nos temps perturbés. Tous peu ou prou, redevables de la vie à Cervantès, Chrétien de Troyes, Laurence Sterne, Homère, Léon Tolstoï, Alexandre Vialatte, Italo Calvino, sans oublier Apulée et Carlo Levi. Il y en a certainement bien d'autres... Il suffit de lire la liste interminable des auteurs des chansons... Et Brel lui-même, n'y coupe pas... lui qui s'en alla jusqu'à vouloir l'opéra intitulé : L'Homme de la Manche. Et comme je te l'ai dit, la chanson ci-dessous est en un extrait, qui disait par la voix du grand Jacques, devenu pour plus de cent-cinquante soirs Don Quichotte lui aussi : « Pauvre monde, insupportable monde /... (continuer)
Écoute-moi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/8/2011 - 12:25
Parcours:
Don Quichotte entre l'éternité et 82
Sarcofagìa
[2001]
Album “Ferro battuto”
Parole di Manlio Sgalambro, filosofo e scrittore, collaboratore di Battiato fin dagli anni '90.
Il testo di Sarcofagia è ispirato al dialogo “Sull'intelligenza degli animali” contenuto nell’opera del filosofo greco Plutarco “Della sarcofagìa” o "Contro il mangiar carne":
“Tu ti chiedi per quale motivo Pitagora si astenesse dal mangiar carne? Io per parte mia mi domando stupito quale evenienza, quale stato d'animo o disposizione mentale abbia spinto il primo uomo a compiere un delitto con la bocca, ad accostare le labbra alla carne di un animale morto e a definire cibo e nutrimento, davanti a tavole imbandite con corpi morti e corrotti, membra che poco prima digrignavano i denti e gridavano, che potevano muoversi e vedere. Come poteva il suo sguardo tollerare l'uccisione delle vittime sgozzate, scuoiate, smembrate, il suo olfatto resistere alle esalazioni,... (continuer)
Album “Ferro battuto”
Parole di Manlio Sgalambro, filosofo e scrittore, collaboratore di Battiato fin dagli anni '90.
Il testo di Sarcofagia è ispirato al dialogo “Sull'intelligenza degli animali” contenuto nell’opera del filosofo greco Plutarco “Della sarcofagìa” o "Contro il mangiar carne":
“Tu ti chiedi per quale motivo Pitagora si astenesse dal mangiar carne? Io per parte mia mi domando stupito quale evenienza, quale stato d'animo o disposizione mentale abbia spinto il primo uomo a compiere un delitto con la bocca, ad accostare le labbra alla carne di un animale morto e a definire cibo e nutrimento, davanti a tavole imbandite con corpi morti e corrotti, membra che poco prima digrignavano i denti e gridavano, che potevano muoversi e vedere. Come poteva il suo sguardo tollerare l'uccisione delle vittime sgozzate, scuoiate, smembrate, il suo olfatto resistere alle esalazioni,... (continuer)
Fu nefasta e temibile l’età del tempo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/8/2011 - 12:36
Parcours:
Guerre aux animaux
Up Patriots to Arms
[1980]
Album “Patriots”
Parole di Franco Battiato
Musica di Giusto Pio e Franco Battiato.
per una possibile interpretazione
Interpretata anche dai Disciplinatha e insieme ai Subsonica.
Album “Patriots”
Parole di Franco Battiato
Musica di Giusto Pio e Franco Battiato.
per una possibile interpretazione
Interpretata anche dai Disciplinatha e insieme ai Subsonica.
La fantasia dei popoli che è giunta fino a noi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/8/2011 - 11:51
Nun je da’ retta Roma
[1973]
Scritta da Luigi Magni.
Musica di Armando Trovajoli.
Dalla colonna sonora del film di Luigi Magni “La Tosca”, tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, e interpretato da Gigi Proietti e Umberto Orsini - i giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti - Monica Vitti - La Tosca - e Vittorio Gassman, che interpreta il barone Scarpìa, il perfido persecutore capo della polizia papalina.
Questa canzone è interpretata da Mario Cavaradossi (Proietti) mentre è rinchiuso a Castel Sant’Angelo in attesa di essere giustiziato per aver dato rifugio al giacobino Angelotti il quale, pur essendosi suicidato per non cadere nelle grinfie della polizia pontificia, è stato impiccato da morto per far credere al popolo che la “giustizia” abbia fatto il suo corso.
Gigi Proietti chiude tutti i suoi spettacoli con questa canzone che, in passato, gli fu pure in parte censurata dalla... (continuer)
Scritta da Luigi Magni.
Musica di Armando Trovajoli.
Dalla colonna sonora del film di Luigi Magni “La Tosca”, tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, e interpretato da Gigi Proietti e Umberto Orsini - i giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti - Monica Vitti - La Tosca - e Vittorio Gassman, che interpreta il barone Scarpìa, il perfido persecutore capo della polizia papalina.
Questa canzone è interpretata da Mario Cavaradossi (Proietti) mentre è rinchiuso a Castel Sant’Angelo in attesa di essere giustiziato per aver dato rifugio al giacobino Angelotti il quale, pur essendosi suicidato per non cadere nelle grinfie della polizia pontificia, è stato impiccato da morto per far credere al popolo che la “giustizia” abbia fatto il suo corso.
Gigi Proietti chiude tutti i suoi spettacoli con questa canzone che, in passato, gli fu pure in parte censurata dalla... (continuer)
Nun je da’ retta Roma che t’hanno cojonato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/8/2011 - 10:40
Chi po’ sape’...
[1973]
Scritta da Luigi Magni.
Musica di Armando Trovajoli.
Dalla colonna sonora del film di Luigi Magni “La Tosca”, tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, e interpretato da Gigi Proietti e Umberto Orsini, i giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti, Monica Vitti, La Tosca, e Vittorio Gassman, che interpreta questa canzone nelle vesti del barone Scarpìa, il perfido persecutore capo della polizia papalina.
14 giugno 1800. E’ il giorno della battaglia di Marengo che oppone le truppe napoleoniche a quelle austriache e a Roma il papa-re Pio VII (interpretato da Aldo Fabrizi), l’algida regina Maria Carolina d'Austria (Marisa Fabbri), sorella della decollata Maria Antonietta, e le rispettive corti sono con il fiato sospeso. Solo poco tempo prima le orde dei francesi, giacobini senza Iddio, hanno umiliato lo Stato Pontificio, hanno sostenuto la breve stagione della... (continuer)
Scritta da Luigi Magni.
Musica di Armando Trovajoli.
Dalla colonna sonora del film di Luigi Magni “La Tosca”, tratto dall’opera di Puccini e dal dramma di Victorien Sardou, e interpretato da Gigi Proietti e Umberto Orsini, i giacobini Mario Cavaradossi e Cesare Angelotti, Monica Vitti, La Tosca, e Vittorio Gassman, che interpreta questa canzone nelle vesti del barone Scarpìa, il perfido persecutore capo della polizia papalina.
14 giugno 1800. E’ il giorno della battaglia di Marengo che oppone le truppe napoleoniche a quelle austriache e a Roma il papa-re Pio VII (interpretato da Aldo Fabrizi), l’algida regina Maria Carolina d'Austria (Marisa Fabbri), sorella della decollata Maria Antonietta, e le rispettive corti sono con il fiato sospeso. Solo poco tempo prima le orde dei francesi, giacobini senza Iddio, hanno umiliato lo Stato Pontificio, hanno sostenuto la breve stagione della... (continuer)
Non basta esse’ bigotto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 19/8/2011 - 09:56
Fue terrible aquel año
QUELL'ANNO FU TERRIBILE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marchioni Piera 18/8/2011 - 15:12
مولود في فلسطين [Nací en Palestina]
Non ho un luogo
(continuer)
(continuer)
envoyé par piera marchioni 18/8/2011 - 14:56
La cuda, qualchi vota, si fa testa
LA CODA, QUALCHE VOLTA, SI FA TESTA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 18/8/2011 - 14:38
Viva la guerra!
[2002]
Una poesia del livornese Luciano Tarabella messa in musica da Pardo Fornaciari.
Tratta da Il Deposito, accompagnata dalla seguente introduzione: “L’abbiam cantata in tanti davanti a Camp Darby (base americana), provocando serie crisi di identità a polizia e carabinieri a cavallo. Del resto è noto che i cavalli sono animali poco avvezzi ai sarcasmi…”
Una poesia del livornese Luciano Tarabella messa in musica da Pardo Fornaciari.
Tratta da Il Deposito, accompagnata dalla seguente introduzione: “L’abbiam cantata in tanti davanti a Camp Darby (base americana), provocando serie crisi di identità a polizia e carabinieri a cavallo. Del resto è noto che i cavalli sono animali poco avvezzi ai sarcasmi…”
Viva la guerra, li sbudellamenti,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 18/8/2011 - 14:31
Lu cacciaturi
anonyme
Dall’introduzione alla canzone in “Risorgimento e società nei canti popolari siciliani” di Antonino Uccello:
“Il movimento garibaldino aveva un contenuto sociale, indeterminato e vago finchè si vuole, ma certamente democratico, tanto che la borghesia liberale e moderata si preoccupò di svuotarlo di questo significato e di eliminare lo stesso Garibaldi; il governo italiano, insomma, come scriveva il Nievo, fece da “carabiniere all’alleato di ieri”.
Il nuovo Stato, con un’azione lenta e inflessibile, liquidava le poche conquiste democratiche del movimentoe stroncava le grandi illusioni e le prospettive delle masse rurali che avevano fermamante creduto in Garibaldi e nella sua rivoluzione. Tramontavano le meravigliose speranze delle giornate del maggio 1860, quando i contadini erano insorti nel nome della libertà e vedevano nel governo di Garibaldi il proprio governo, quello che avrebbe infine risolto il problema della terra.”
“Il movimento garibaldino aveva un contenuto sociale, indeterminato e vago finchè si vuole, ma certamente democratico, tanto che la borghesia liberale e moderata si preoccupò di svuotarlo di questo significato e di eliminare lo stesso Garibaldi; il governo italiano, insomma, come scriveva il Nievo, fece da “carabiniere all’alleato di ieri”.
Il nuovo Stato, con un’azione lenta e inflessibile, liquidava le poche conquiste democratiche del movimentoe stroncava le grandi illusioni e le prospettive delle masse rurali che avevano fermamante creduto in Garibaldi e nella sua rivoluzione. Tramontavano le meravigliose speranze delle giornate del maggio 1860, quando i contadini erano insorti nel nome della libertà e vedevano nel governo di Garibaldi il proprio governo, quello che avrebbe infine risolto il problema della terra.”
Bartleby 18/8/2011 - 14:07
Malarazza [Lamento di un servo ad un Santo crocifisso]
Anche questa è una canzone inclusa in "Risorgimento e società nei canti popolari siciliani" di Antonino Uccello.
Penso che vada inserita nell'apposito percorso...
Penso che vada inserita nell'apposito percorso...
Bartleby 18/8/2011 - 13:42
Lu smaccu di Salzanu, Maniscalcu e Lanza a lu 21 maggiu 1860
anonyme
Note liberamente tratte da “Risorgimento e società nei canti popolari siciliani” di Antonino Uccello.
1) Menzi-aranci: il menzàranciu era un recipiente di metallo che serviva per bollire il bucato.
Qui – come il successivo menzi-culi – sta ad indicare quelli che stavano in attesa delle novità rivoluzionarie.
2) A lu Duca di la Gancia si ha pigghiatu pro Pepè: con riferimento a Giovanni Salzano de Luna, generale dell’esercito delle Due Sicilie, colui che per tramite del capo della polizia di Palermo, Salvatore Maniscalco, aveva fatto reprimere duramente la cosiddetta “rivolta della Gancia” dell’aprile 1860, quando i rivoluzionari avevano tentato di innescare l’insurrezione organizzandosi presso un convento di frati minori (il complesso di Santa Maria degli Angeli, detto la Gancia). I borbonici, informati dai “casci e casciuni” che troviamo in una strofa successiva, cioè spie ed informatori,... (continuer)
1) Menzi-aranci: il menzàranciu era un recipiente di metallo che serviva per bollire il bucato.
Qui – come il successivo menzi-culi – sta ad indicare quelli che stavano in attesa delle novità rivoluzionarie.
2) A lu Duca di la Gancia si ha pigghiatu pro Pepè: con riferimento a Giovanni Salzano de Luna, generale dell’esercito delle Due Sicilie, colui che per tramite del capo della polizia di Palermo, Salvatore Maniscalco, aveva fatto reprimere duramente la cosiddetta “rivolta della Gancia” dell’aprile 1860, quando i rivoluzionari avevano tentato di innescare l’insurrezione organizzandosi presso un convento di frati minori (il complesso di Santa Maria degli Angeli, detto la Gancia). I borbonici, informati dai “casci e casciuni” che troviamo in una strofa successiva, cioè spie ed informatori,... (continuer)
Bartleby 18/8/2011 - 10:20
Lu vecchiu Palermu di la Feravecchia
anonyme
Correzioni al testo siciliano:
Seconda strofa:
“Su’ vecchiu, ma mi pènninu li giumma”, dove giumma, letteralmente fiocchi, sta qui per testicoli.
Quarta strofa:
“pisciu e ripisciu arreri tuttu l'annu”, e alla fine Borbuni e non Borboni
Seconda strofa:
“Su’ vecchiu, ma mi pènninu li giumma”, dove giumma, letteralmente fiocchi, sta qui per testicoli.
Quarta strofa:
“pisciu e ripisciu arreri tuttu l'annu”, e alla fine Borbuni e non Borboni
Bartleby 18/8/2011 - 09:15
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