Toni, ho trovato una canzone che ti piacerà di sicuro, visto che parla di te e del tuo stadio evolutivo...
E' "Italiano Ridens" degli Skiantos. Scaricatela qua:
http://grooveshark.com/s/Italiano+Ride...
Ecco il testo:
ITALIANO RIDENS, da "Saluti da Cortina" del 1993.
Cazzo culo figa tette merda
merda cazzo culo figa tette
merda cazzo tette culo
culo figa figa cazzo culo tette merda
eh, eh, eh!
(le parole sono mie, Eccellenza!)
Figa cazzo culo tette merda
merda cazzo culo figa tette
cazzo cazzo cazzo figa merda
cazzo culo figa tette merda
Italiano ridi, dai!
Ridi Italiano
Adesso ridi, dai dai,
ridi italiano!
Eh, eh, eh!
Cazzo culo figa tette merda
merda cazzo culo figa tette
figa cazzo culo tette merda
merda merda cazzo culo figa tette
Italiano ridi, dai!
ridi Italiano
Adesso ridi, dai
ridi italiano!
Eh, eh, eh!
Pompino, ho detto “pompino”, eh, eh,... (continuer)
Chanson romanesque (italien) – Viva la libbertà! (o Der libbero pensiero)a - Armando Trovajoli – 1973
Dans « La Tosca », film de Luigi Magni de 1973, tiré de l'opéra de Puccini et du drame de Victorien Sardou ; le morceau est chanté par Gigi Proietti e Umberto Orsini, qui interprètent les ami jacobins Mario Cavaradossi et Cesare Angelotti, devant une Monica Vitti stupéfaite, dans le rôle de Tosca.
Anche questa canzone, che ci è stata (ri)segnalata da Luciano, era ingiustamente fra gli Extra, forse perché al momento dell'inserimento non era ancora presente il percorso sull'emigrazione. La togliamo quindi dagli extra e ringraziamo Luciano.
Per Rita Denotti che ci ha proposto questa canzone: era già presente nel sito anche se tra gli EXTRA. Però rileggendola mi sembra che ci possa proprio stare, quindi l'ho anche tolta dagli extra.
La mafia viva e vegeta? Leggetevi la bellissima biografia di Arrigo Petacco sul prefettissimo (che era odiato dai fascisti come Arpinati e compari) anche se dubito serva a togliervi dai vostri schematismi ideologici e faziosi...
Giovanni Papini 19/8/2011 - 20:49
Eh, quando c'era Lui...patapìm patapàm. E tutta andava a posto.
La propaganda fascista è stata da sempre abilissima nel dipingere il regime mussoliniano quale acerrimo nemico della mafia. Se è pur vero che numerosi mafiosi furono arrestati durante il fascismo (soprattutto nell'epoca del cosiddetto "Prefetto di Ferro" Cesare Mori), è vero anche che nella stragrande maggioranza dei casi si trattava di "pesci piccoli" ed è anche vero che i fascisti non ebbero scrupoli nel liberare molti di essi quando si trattò di utilizzarli in sporche operazioni contro gli antifascisti (vedi l'assassinio dell'anarchico Carlo Tresca).
I rapporti mafia-fascismo furono ben saldi prima e anche dopo l'8 settembre 1943, quando mafia, fascisti e istituzioni collaborarono in chiave repressiva dei movimenti sociali che si andavano a sviluppare in Sicilia.
«Un processo lento, che in Italia si è sviluppato per tappe e acquisizioni a partire dal riconoscimento dello status quo... (continuer)
Chanson italienne – Don Chisciotte – Francesco Guccini - 2000
Texte de Giuseppe Dati et Francesco Guccini
Musique di Giuseppe Dati et Goffredo Orlandi
Don Quichotte est interprété par Guccini, Sancho Pança par Juan Carlos "Flaco" Biondini.
Excusez-moi si j'apporte un peu d'eau à mon moulin, mais cette strophe : « Il potere è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte » (Le « pouvoir » est l'ordure de l'histoire des humains, et, même si nous ne sommes que deux romantiques pantins, nous cracherons à la gueule de l'injustice même le dimanche) place de droit cette chanson parmi les CCG, en plus d'être celle qui il y a longtemps m'inspira mon pseudo informatique DonQuijote82.
Cher Don Quichotte – DonQuijote82,
Il y a ici, dit Marco Valdo M.I., je veux dire dans les CCG, une belle bande... (continuer)
Ευχαριστω , grazie Gian Piero per le belle traduzioni
Di Kavvadias, da greco , ho per la prima volta sentito, quando il mio direttore di lavori, ad un posto sperduto in grecia centrale, e dove facevo da imprenditore lavori per una industria pubblica aeronautica, mi ha confessato che prima di essere supervisore, era una marinaio , ed aveva incontrato il poeta.
Mi è anche detto che quando il suo mercantile ha fatto scalo in genova, invece di andare ai soliti bar del porto, hanno indossato la divisa bianca ufficale , e andati alla opera.
...la storia continua , invitando le belle ragazze per dopo, ed hanno ballato sirtaki fino alla mattina!!!
che cosa devo credere non so , ma tutti in grecia conosciamo almeno questo solo verso da Nikos:
Θα μείνω πάντα ιδανικός κι ανάξιος εραστής
Των μακρυσμένων ταξιδιών και των γαλάζιων πόντων
sarò un ideale ed immeritevole amante ....di mari lontani
Vassilis 19/8/2011 - 15:42
Grazie, Vassilis. Kavvadias me lo suggerì un amico di web greco, Mihalis, e piano piano me lo sono tradotto tutto, amandolo ogni giorno di più. Adesso la mia traduzione la mando per email a chi me la chiede: non vado in cerca di un editore, perché non mi importa nulla di vedere il mio nome stampato. Chiedi agli amministratori, se vuoi, che ti metteranno in contatto con me. In www.stixoi.info ci sono le mie traduzioni in italiano di quanto di Kavvadias è stato musicato e pubblicato in quel sito così meritevole e indispensabile.
So che ce n'è stato un altro di poeta-marinaio greco, Dimitris Andonìou (che, di famiglia originaria di Kasos, era nato nel 1906 in Mozambico e morì nel 1994). Lui era "karavokiris", nel senso che era il padrone del suo mercantile. Elytis ne parla bene nelle sue Cronache di un decennio. Se riesco a procurarmi i testi, chissà che non ci lavori un po', anche su di lui. Na'sse kalà, file, e buona navigazione.
lascio poche parole: molti commenti che leggo sembrano tentare di rincuorarsi l'un l'altro: è impazzito, è stato plagiato, paura della morte e via rincuorandosi... sapete la cosa che nella mia vita più mi ha colpito è la concordanza anche nei tempi con Ferretti: da un adolescenza e giovinezza anarchica con abuso di droghe di ogni tipo, manifestazioni, identificazione manicheistica dei "buoni e dei "cattivi", e poi anchio sentii il richiamo per l'Est, proprio per la mongolia, sentivo questa voglia di perdermi per la steppa, vedere cosa videro i genrali dell'Orda d'Oro, Tamerlano e le immense orde tatare fino a giungere in quel luogo ai confini del mondo: la mongolia, dove si era sviluppato una grandiosa teocrazia buddista, il lamaismo, dove i monaci vestiti di porpora e oro soffiano dentro immani corni intagliati e decorati posati a terra e altri pattono tamburi e gong, e assieme i residui... (continuer)
L'Ebreo Errante 19/8/2011 - 13:17
Caro Ebreo Errante, ho letto le tue parole e fino a un certo punto ti ho anche seguito. Posso anche capire che uno a un certo punto della vita abbia anche bisogno di cercare una spiritualità prima negata, non sto qui a giudicare le scelte e le convinzioni profonde degli altri.
Quello che proprio non capisco e' cosa c'entri tutto questo con la giustificazione delle "guerre preventive" che fai tu, o - e qui parlo di Ferretti - con il voto all'UDC o con l'allineamento alla posizione del più forte e del più intollerante come giustamente scrive Alberto.
Poi visto che in questa canzone si parla di Balcani bisognerebbe discutere non tanto di guerra preventiva quanto di chi ha fomentato e preparato la guerra, in nome degli interessi economici (e di potere) di cui Ferretti - evidentemente prima di bruciarsi completamente il cervello - parlava nell'introduzione a questa canzone.