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Il canto delle tessitrici

Il canto delle tessitrici
[1904]
Testo di Ernesto Maiocchi
Musica di anonimo
Presto, compagne, andiamo,
(continuer)
envoyé par giorgio 7/5/2011 - 20:58
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Eu vi este povo a lutar (Confederação)

Eu vi este povo a lutar (Confederação)
(1982)
nell'album "Ser solidário"
Eu vi este povo a lutar
(continuer)
envoyé par adriana / B.B. 7/5/2011 - 16:52
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Mια κόρη

Mια κόρη
Mia kóri
Στίχοι: ?
Μουσική: Λουκάς Θάνου (?)
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
Σάλπισμα - 1976 / 1980

Testo: ?
Musica di Loukas Thanou (?)
Primo interprete: Nikos Xylouris
In Sálpisma - 1976 /1980


Questa canzone, inviataci e tradotta in italiano da un nuovo contributore al nostro Ελληνικό Τμήμα, Jacopo Capurri, è tratta dal complesso album Σάλπισμα, realizzato da Loukas Thanou tra il 1976 e il 1980 su testi di alcuni grandi poeti in lingua greca (Varnalis, Karyotakis, Alexandrou, lo stesso Thanou) e affidato alla voce di Nikos Xylouris. Le notizie, purtroppo, si fermano qui (in attesa naturalmente che qualcuno possa fornirne di maggiori): Di questa canzone -caso più unico che raro- non si trova il testo in Στίχοι (ma solo in qualche sperduto forum come questo), e nessuna notizia su di essa (autore, compositore) è data. Un testo tradizionale? Una composizione di Loukas Thanou (come... (continuer)
Μια κόρη του γιαλού που πόλεμο έχει
(continuer)
envoyé par Jacopo Capurri 6/5/2011 - 15:48

Stornelli presidenziali

Stornelli presidenziali
La vita è un’avventura
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 5/5/2011 - 15:01
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Born To Win

Born To Win
[1942/45]
Interpretazione: The Mammals (musica di Mike Merenda)



Canzone scritta da Guthrie durante la seconda guerra mondiale, quando prestò servizio sulle navi trasporto della marina USA. Guthrie stesso racconta che scrisse “Born To Win” (diventata in seguito anche il titolo di un libro pubblicato nel 1965, due anni prima della sua morte) durante un’attraversata verso l’Europa. La nave trasportava soldati diretti sul fronte francese e molti di loro stavano male a causa del mare mosso. Così, per distrarli, si decise di trasmettere un programma d’intrattenimento radiofonico attraverso gli altoparlanti ma la prima a riecheggiare fu una canzone intitolata “Born To Lose” (Nato per perdere), che non andava affatto bene per tirare su gli animi di ragazzi che stavano vomitando l’anima per il mal di mare e che avevano con la prospettiva di andare a combattere e magari a farsi ammazzare dai tedeschi…... (continuer)
I had my fun and my troubles
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/5/2011 - 14:57
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La ballata dell'invasione degli extraterrestri

La ballata dell'invasione degli extraterrestri
Testo e Musica di Alberto Camerini, dall’album “Cenerentola e il pane quotidiano”, 1975.
Nessuno fece caso nessuno li notò,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 5/5/2011 - 14:35
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Die Thälmann-Kolonne

Die Thälmann-Kolonne
1936
Registrata nel 1938 a Barcellona
Pubblicata per la prima volta nel 1940 negli Stati Uniti
Six songs for Democracy

“La colonna Thälmann” è una canzone dei volontari tedeschi nella guerra civile spagnola, scritta nel 1936 nell’esilio parigino da Paul Dessau. Il testo è di sua moglie Gudrun Kabisch (pseudonimo Karl Ernst). Dedicata al segretario generale del partito comunista tedesco Ernst Thälmann, incarcerato in Germania dai nazisti. Il cantante proletario Ernst Busch portò la canzone fra le brigate internazionali in Spagna.

Nel giugno 1938, poche settimane dopo il bombardamento italiano di Barcellona, il tenore Ernst Busch, membro del Thälmann-Kolonne, un battaglione di 500 tedeschi, registra in maniera rudimentaria una serie di canzoni antifasciste. Si tratta di una straordinaria testimonianza umana. Alcune di queste vengono interrotte dalla mancanza improvvisa dell’elettricità... (continuer)
Spaniens Himmel breitet seine Sterne
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 5/5/2011 - 13:52

Black Lung Blues

anonyme
Black Lung Blues
Canzone dei minatori neri americani. Dal disco “Canzoni dei minatori d’America” (Albatros, 1977)

da Pollicino gnus

L'autore di questa canzone dovrebbe essere tal George Tucker.
Il brano è presente nel disco collettivo "Come All You Coal Miners" del 1977.

(Dead End)
I went the doctor, couldn’t hardly get my breath
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 5/5/2011 - 13:36
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Busted

Busted
[1962]
Scritta da Harlan Howard (1927–2002), prolifico songwriter americano, specializzato nella musica country.
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Questo è il testo originale che racconta della rovina (“We’re busted”, siamo rovinati) di una famiglia, costretta alla fame ed all’emigrazione a causa della chiusura della miniera dove lavora il padre. Howard nel 1963 lo riadattò per Johnny Cash, cambiando ambientazione e sostituendo alle miniere di carbone i campi di cotone.
Cash, e anche Ray Charles, fecero di questa canzone una loro hit.
Well, the bills are all due and the babies need shoes.
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/5/2011 - 12:08
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Liberty

Liberty
[2006]
Album “Angry Old Man”
Give me your tired, poor masses to breathe free
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/5/2011 - 10:12
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What’s the Matter With Peace?

What’s the Matter With Peace?
[2006]
Album “Angry Old Man”

“Autobomba o aereo da guerra, non c’è differenza: i bambini muoiono proprio nello stesso modo”.
Una riflessione sulla guerra non proprio comune per un vecchietto americano che si è vissuto l’11 settembre…
Alla faccia dei distinguo tra guerra convenzionale, guerra asimmetrica, terrorismo ed altre formule del genere che lasciano spesso il tempo che trovano, essendo definitorie di un unico fenomeno: la guerra.
I was born many years ago – after the war to end all war
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/5/2011 - 10:06
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Hold on Tom

Hold on Tom
[2006]
Album “Angry Old Man”
Tom Bradley was my best friend we used to live next door
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/5/2011 - 09:00
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Dogs at Midnight

Dogs at Midnight
[1970]
Album “Tom Paxton 6”

Canzone sulla “black lung disease”, la “malattia del polmone nero”, ossia la forma di pneumoconiosi (antracosi) che colpisce i minatori del carbone.
You might hear dogs at midnight,
(continuer)
envoyé par Bartleby 5/5/2011 - 08:07
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Ninna nanna

Ninna nanna
Chiudi gli occhi e dormi, che mattino verrà
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 4/5/2011 - 15:49

Miseria, miseria

anonyme
[Tra fine 800 ed inizio 900, forse 1902]

Canzone piemontese nota anche con il titolo di “Ma la vita”.
Ho preferito attribuirla ad anonimo perché la paternità di questa canzone è controversa.
Generalmente viene ricondotta alla figura di Antonio Mazzuccato, operaio in Torino (ma forse non piemontese di origine), socialista, antifascista, musicista e poeta, direttore del Gruppo corale Borgo Vittoria di Torino negli anni tra il 1908 e il 1922, presunto autore (ma anche qui c’è incertezza) della versione originale in piemontese di Guarda giù dalla pianura, riproposta in italiano negli anni 70 dagli Stormy Six, e di Senti i coscritti il canto echeggiar (I coscritti).
Lo scomparso Tavo Burat, giornalista e poeta biellese cultore della lingua piemontese, dell’arpitano e dell’occitano, riteneva invece che l’autore di questa “Miseria, miseria”, come anche di “Guarda giù an cola pianura”, sia tal... (continuer)
Sensa 'n pié, ij fusin piegà
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/5/2011 - 14:42
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Canzone triste

Canzone triste
[1958]
Testo di Italo calvino
Musica di Sergio Liberovici
Interpretata da Margot

Nella raccolta “Cantacronache - Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta”, a cura di Emilio Jona e Michele Luciano Straniero, Torino, Crel, 1996.

Testo trovato su Il Deposito
Erano sposi. Lei s'alzava all'alba
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/5/2011 - 12:01
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Brigata Caio

Brigata Caio
[1944]
Nota anche come "Brigata partigiana"
Canto della Brigata di Manovra Garibaldina "CAIO", Santo Stefano d'Aveto, autunno 1944

Dal disco "Canti della Resistenza" (I Dischi dello Zodiaco, 1972) del Gruppo Folk Italiano, a cura di Paolo Castagnino "Saetta" e introdotto da Arnoldo Foà,

In “Canti della Resistenza italiana”, a cura di Anton Virgilio Savona e Michele Luciano Straniero, Milano, Rizzoli, 1985.

A presentazione del testo del canto partigiano "Brigata Caio", riporto quanto scriveva nel 1974 il partigiano Paolo Castagnino "Saetta" :

Nelle formazioni partigiane si cantava spesso, nei momenti di tregua, tra un'azione e l'altra, tra un rastrellamento e l'altro. Durante l'inverno i distaccamenti si riunivano nei casoni presso il fuoco, con le armi vicine, nella buona stagione all'aperto e il canto si alzava lento e suggestivo nella notte, tra i castagni frondosi.

Cantavano i... (continuer)
Mentre il popolo languiva
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/5/2011 - 11:47
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The Song of the Red Man

The Song of the Red Man
[1868]
Testo trovato su The Music of Henry Clay Work

Non mi pare che sulle CCG ci sia un percorso sul genocidio dei popoli nativi, dall’America all’Australia, o più in specifico sullo sterminio dei Pellerossa, sicchè non è facile dire se questa sia la canzone più antica qui presente scritta da un “viso pallido” apertamente schierato contro una mattanza legalizzata, perché pianificata dal governo USA ed eseguita dal suo esercito, che durò per oltre un centinaio d’anni, se vogliamo – peraltro del tutto arbitrariamente - collocarla tra il 1776, anno di nascita degli Stati Uniti d’America, ed il 1890, anno del massacro di Wounded Knee.

Henry Clay Work scrisse questa canzone nell’anno della battaglia del fiume Washita, in Oklahoma, quando il 7° cavalleggeri del generale Custer attaccò un accampamento dei Cheyenne sopravvissuti alla strage di Sand Creek di 4 anni prima, massacrando – anche in questa occasione – donne e bambini.
When the palefaces came in their whitewing'd canoes,
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/5/2011 - 11:18
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E quando muoio io (Nuovi stornelli socialisti)

E quando muoio io (Nuovi stornelli socialisti)
[1908?]
Di autore anonimo
Il 1908 è la data in cui il baritono Giuseppe Milano incise - credo negli USA - il brano su disco 78 giri, ma la sua composizione potrebbe essere precedente.

Strofette anonime, probabilmente di origine anarchica, nonostante il titolo. Il testo, con note esaurienti, si può leggere nel volume "Canti anarchici", a cura di Leoncarlo Settimelli e Laura Falavolti.
La versione di Giuseppe Milano è riportata in "Avanti popolo alla riscossa", e in "Canti e inni socialisti 2"; l'esecuzione del Canzoniere Internazionale in "Gli anarchici" e (in una diversa versione, certamente posteriore, databile intorno al 1917-20) in "Cittadini e Contadini" col titolo "E quando moio io".
Con lo stesso titolo sono riprodotte tre registrazioni originali e una versione ricalcata da Leoncarlo Settimelli nel LP allegato al volume "L'ammazzapreti". Fonte
E quando muoio io non voglio preti,
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/5/2011 - 09:16
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Beautiful World

Beautiful World
"Beautiful World" sembra una canzone allegra e ottimista. E' un mondo bello in cui vivere, alla gente importa di te, la gente è meravigliosa.

Fino al termine della canzone: è un mondo meraviglioso per te, ma non per me. E il significato della canzone cambia completamente.

Ancora più azzeccato è il videoclip del brano, dove alle frasi "è un mondo meraviglioso in cui vivere" sono accostate immagini di guerra.
It's a beautiful world we live in
(continuer)
envoyé par JacoZappa 3/5/2011 - 18:20
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A las mujeres

anonyme
A las mujeres
[1936]
Cancionero Revolucionario, Ediciones Tierra y Libertad, Bordeaux 1947
Musica / Música / Music / Musique / Sävel: Hugo Riesenfeld (1879-1939)
Colonna sonora originale dal film Ramona (1928), di Edwin Carewe
Original soundtrack from the motion picture Ramona (1928) by Edwin Carewe

Ha de ser obra de la juventud
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 3/5/2011 - 15:42
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אַרבעטלאָזע מאַרש

אַרבעטלאָזע מאַרש
Arbetloze marsh
[1937]
Testo e musica di Mordechai Gebirtig
Lyrics and music by Mordechai Gebirtig
Text und Musik von Mordechai Gebirtig


“Arbeitsloser Marsch”, uno dei più importanti canti socialisti in yiddish durante l’insurrezione di Varsavia. Questo fu composto da Mordechaj Gebirtig, che fu ucciso dai nazisti nel 1942. Cantata anche dalla Banda Bassotti". Questo lo scarno commento che DonQuijote 82, uno dei nostri più prolifici contributori, aveva inserito proponendo (a ragione) questa famosa canzone di Mordechai (Mardkhe) Gebirtig, in pratica il vero e eterno inno dei disoccupati di ogni epoca e di ogni paese. Purtroppo la canzone è rimasta a lungo in approvazione, stabilendo quasi un "record"; il fatto è che le CCG/AWS hanno dei ben precisi e severissimi criteri testuali: il testo originale della canzone è in lingua yiddish e in caratteri ebraici, e così deve essere inserita.... (continuer)
איינס, צוויי, דרײַ, פיר,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 + CCG/AWS Staff 3/5/2011 - 15:38
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Aspettavamo il 2000

Aspettavamo il 2000
2013
Via delle storie infinite
La mia generazione è sopravvissuta
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 3/5/2011 - 15:15
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L'Internationale

L'Internationale
MALAYALAM [1] / MALAYALAM [1]



La traduzione in Malayalam eseguita dal poeta K. Satchidanandan. Il Malayalam (lingua dravidica, non indoeuropea a differenza delle lingue nordindiane) è lingua madre di 35 milioni di persone che vivono nello stato del Kerala, nell'India meridionale. Il Kerala ha eletto un governo comunista nel 1957. Il governo attuale è ugualmente di sinistra, guidato dal Partito Comunista Indiano (Marxista).

Malayalam translation done by poet K Satchidanandan. Malayalam is the language of 35 Million people lives in Kerala in the southern tip of India. Kerala elected a Communist government in 1957. The present government is also a left one lead by the communist Party of India (Marxist). [Rubin DCruz]

പാരിസ് കമ്മ്യൂണിലെ അംഗമായിരുന്ന യൂജിൻ പോഷ്യർ (1816-1887), 1871-ൽ ഫ്രഞ്ച് ഭാഷയിൽ രചിച്ചതാണ് സാർവ്വദേശീയഗാനം (ഇംഗ്ലീഷിൽ The Internationale). പിയറി ഡിഗെയ്റ്റർ (1848-1932) അതിന് 1888-ൽ സംഗീതം പകർന്നു[
സാര്‍വദേശീയ ഗാനം. തര്‍ജമ സച്ചിദാനന്ദന്‍
(continuer)
envoyé par Rubin DCruz 2/5/2011 - 19:28
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Tammurriata nera

Tammurriata nera
Da romano e senza presunzione alcuna ma mi pare che il concetto sia fin troppo chiaro

'E signurine 'e Caporichino
fanno ammore cu 'e marrucchine,
'e marrucchine se vottano 'e lanze,
e 'e signurine cu 'e panze annanze.

Mi pare fin troppo chiaro di cosa si stia parlando, quali "lance"? si "vuotino" i soldati americani di origine marocchina che poi fa andare "e signurine cu 'e panze annanze" fino a fare nu criaturo niro niro
è ovvio direi ma non mi permetto di insistere difronte alla traduzione di amici "madrelingua"
Gianni 2/5/2011 - 15:48
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Bin Laden

Bin Laden
Osama Bin Laden ucciso! Iustitia facta est. 11 settembre vendicato!!
nino 2/5/2011 - 07:07
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أناديكم (Unadikum)

أناديكم (Unadikum)
flavio .... grazie
utilizzero questa traduzione per un video che vorrei fare su quanto di importante ci ha dato Vittorio e la sua lotta pacifica ..
questo è il canale YT sul quale troverai il lavoro quando lo pubblichero
http://www.youtube.com/user/LiberoMedi...

grazie davvero per la traduzione

stay human
flA
flavia 1/5/2011 - 17:31
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Ode al moto perpetuo

Ode al moto perpetuo
Chanson italienne – Ode al moto perpetuo – Alessio Lega

Pour une chanson étonnante, en voilà une qui en réjouira plus d'une et plus d'un... Une Ode au mouvement perpétuel. Voilà qui interpelle... Alessio Lega se transformerait-il en disciple de Leonardo ou de Pascal ? Dis-moi, Marco Valdo M.I., qu'en penses-tu ?

Je l'imagine mal... Mais sait-on jamais ? Pour le reste, cette Ode au Mouvement Perpétuel, du point de vue strictement scientifique, est assez loin de la réalité. Je te signale que pour la mécanique, même quantique, il n'est en aucun cas possible qu'un tel mouvement puisse exister. Ce serait plutôt une Ode à la pédale, à la bicyclette, au vélo, au mollet, au cycliste, au forçat de la route... Ce qui est très bien. Cependant, il ne faut jamais oublier que le cycliste, pour pouvoir être cycliste, doit d'abord exister comme personne et de ce point de vue, en effet, il y a là une consommation... (continuer)
ODE AU MOUVEMENT PERPÉTUEL
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/4/2011 - 20:31
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Général à vendre

Général à vendre
On peut suggérer vivement à ceux qui ont encore un général dans le placard ou dans le garde-manger, à moins que ce ne soit dans la chambre, le lit et les bras de la bonne et qui ne savent trop qu'en faire, de rentabiliser ce général...
Rentabiliser un général est facile et peut rapporter gros...
Dès lors, Rentabilisons
Marco Valdo M.I. 30/4/2011 - 20:00
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Rust in Peace... Polaris

Rust in Peace... Polaris
Megadeth tutta la vita
Renzo 30/4/2011 - 14:47
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Te recuerdo Amanda

Te recuerdo Amanda
Dal disco "L'America" del COLECTIVO PANATTONI con la partecipazione straordinaria di Francesco GUCCINI




il testo ora è completo:
TI RICORDO AMANDA
(continuer)
envoyé par Alberto Marchetti 30/4/2011 - 09:55
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װאַרשע

װאַרשע
Nota

Questa canzone è rimasta fino ad oggi (6.5.2013) attribuita a Wolf Krakowski, che la ha interpretata nell’album “Transmigrations: Gilgul”, , 1996 (Kame'a Media label ripubblicato nel 2001 da Tzadik Records). Lo stesso Wolf Krakowski ci ha onorati di un suo intervento su questa pagina. Nel ringraziarlo, seppure in ritardo, pubblichiamo qui un video dove interpreta due canzoni, tra le quali Varshe:



Wolf Krakowski viene spesso definito l’“ultimo bluesman yiddish”.
Krakowski è nato subito dopo la guerra, nel 1947, ma ha visto la luce in un “Displaced Persons Camp”, un campo profughi allestito dagli alleati a Saalfelden Farmach, in Austria, per accogliere i sopravvissuti dei campi di concentramento e sterminio nazisti. I genitori di Krakowski erano infatti ebrei polacchi che ebbero la fortuna di scampare alla furia nazista.


I do not claim credit for having written the music to "Varshe"... (continuer)
29/4/2011 - 23:11
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Futur Soldat Suisse

Futur Soldat Suisse
FUTURO SOLDATO SVIZZERO
(continuer)
29/4/2011 - 21:45
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The Ballad of Gaucho Gil

The Ballad of Gaucho Gil
Precisazione della nota (**): Pay Ubre, o Paí Ubre, o Paiubre è l'antico nome guaranì della città di Mercedes nel Corrientes...
(Già, mica sono soltanto gli israeliani ad aver cambiato i nomi originari delle città arabe conquistate: è una pratica da sempre comune a tutti i colonialisti!)
Bartleby 29/4/2011 - 15:40
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Adana

Adana
Ho trovato questo sito pieno di canzoni armene in armeno sul genocidio con traduzioni, ma non saprei come inserirle. vedete cosa se ne può fare
DonQuijote82 29/4/2011 - 14:22
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Milongas sociales del payador libertario

anonyme
Milongas sociales del payador libertario
Strofa finale alternativa trovata qui
Somos por fin los soldados
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/4/2011 - 10:39
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Yes, It's Genocide

Yes, It's Genocide
[YES, IT'S GENOCIDE]
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 29/4/2011 - 10:29
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I treni per Reggio Calabria

I treni per Reggio Calabria
Questa canzone l'ho sentita dal vivo cantata dalla Marini anni fa in una conferenza all'università "La Sapienza" di Roma. Una canzone tanto importante quanto difficilissima da cantare. L'esecuzione fu ottima, seduta su una cattedra, con solo una chitarra classica e la sua voce.
Luca 'The River' 29/4/2011 - 02:33

Canto della prigione

Canto della prigione
Chanson italienne – Canto della Prigione – Pietro Gori – 1890
Sur un air traditionnel toscan.

Le chant est repris des œuvres de Pietro Gori, qui en a écrit les vers dans le pénitencier de S. Giorgio (Lucca) le 20 septembre 1890. Gori lui-même fournit ces notes : « Ces strophes me furent suggérées par une séries de ritournelles improvisées, dans le cours d'une soirée, par un reclus, dont les imprécations ardentes me parvinrent sur les cadences traînantes d'une mélodie populaire très vulgaire, que j'avais tant de fois entendue dans les rues et sur les places de Toscane. Le chanteur triste avait été condamné, peu avant, à la prison à vie pour un homicide prémédité. ». Il est fort probable que la mélodie utilisée par le prisonnier cité par Pietro Gori soit celle d'une ritournelle traditionnelle toscane Bolli, bolli pentolino, une berceuse souvent prise comme modèle pour des chansons obscènes.... (continuer)
LE CHANT DE LA PRISON
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 28/4/2011 - 21:43
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Stornelli d’esilio

Stornelli d’esilio
Chanson italienne – Stornelli d'esilio – Pietro Gori – 1895-98
Paroles de Pietro Gori sur la mélodie de la ritournelle populaire toscane « Figlia campagnola ».
La première publication remonte à 1898, sur la revue des anarchistes italiens réfugiés en Amérique « la Question Sociale ».

Une chanson que Pietro Gori pourrait avoir écrite soit à l'époque de son premier exil – quand il fut expulsé de Suisse où il était réfugié pour éviter son arrestation, accusé d'être l'inspirateur de l'attentat de Sante Caserio au président français Sadi carnot – soit à celle de son second exil, quand Gori fut contraint à fuir en Amérique du Sud suite à la répression déchaînée après les mouvements milanais de 1898.

« Notre patrie est le monde entier, Notre loi est la liberté »

Il m'est venu à l'esprit d'offrir cette chanson comme contribution des CCG/AWS contre toute la rhétorique patriotarde qui continue à... (continuer)
RITOURNELLES D'EXIL
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 28/4/2011 - 21:32
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Complainte du partisan

Complainte du partisan
Questa canzone faceva anche parte di Materiale Resistente ed era interpretata dai Corman & Tuscadu
DonQuijote82 28/4/2011 - 15:03
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L'inveren di noster non

L'inveren di noster non
(called Artico, Gianmaria's grandfather) about their stories and choices at time og the second
world war.several years ago ergio answered some questions his nephew asked him about the
resistance in Italy. his strong and intense tell was recorded on a tape and has inspired this song.glese dal sito ufficiale
OUR GRANDFATHERS' WINTER
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 28/4/2011 - 14:44
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Canción de vísperas

Canción de vísperas
Sobre la pista
el enano equilibrista...
Gian Piero Testa 28/4/2011 - 13:13
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La mamá de Jimmy

La mamá de Jimmy
LA MAMMA DI JIMMY
(continuer)
envoyé par Bartleby 28/4/2011 - 11:27
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Canto das três raças

Canto das três raças
CANTO DELLE TRE RAZZE
(continuer)
envoyé par Bartleby 28/4/2011 - 10:42
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Brigante se more

Brigante se more
Riguardo la "contraffazione" della canzone: forse sarà veramente di Bennato (casi simili in ogni qual modo si sono creati anche con Il Domani appartiene a Noi, canzone simbolo dell'estrema destra ritenuta da molti inno nazista del tempo mentre alcuni ne rivendicano la "creazione") ma resta il fatto che il brigante non era una specie di "ribelle proletario". Lottava per il ritorno dei Borbone (che resero il Sud una terra prospera e importante al tempo, si vedano i 60 primati che deteneva prima dell'Unità di Italia il Meridione) e per la difesa del Cattolicesimo (che fu pesantemente disprezzato e insultato dai Savoia). Una canzone popolare di quel tempo "Garebbalde tradetore" diceva espressamente

"Ca amm’a fa de Garebbalde
ca iè mbame e tradetòre?
Nu velìme u rè Berbòne
ca respètte la religgione"

Questo fu il vero motivo per cui si ribellarono i contadini. Certo, in seguito si aggiunsero... (continuer)
Anonimo 27/4/2011 - 18:28
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Tira Fiato

Tira Fiato
bella davvero!
27/4/2011 - 17:33




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