Supper's Ready
Alla nota [*h] "Alle fronde dei salici [per voto]/ Anche le nostre cetre erano appese / oscillavano lievi al triste vento" è la strofa finale della poesia Alle fronde dei salici di Salvatore Quasimodo che in effetti si rifa' al salmo di David 137 che recita:
137:2 Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre.
137:4 Come cantare i canti del Signore in terra straniera?
grazie per l'interessante lavoro di traduzione
Donato
137:2 Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre.
137:4 Come cantare i canti del Signore in terra straniera?
grazie per l'interessante lavoro di traduzione
Donato
Donato 4/4/2011 - 23:11
Precario il mondo
da "S.C.O.T.C.H." (2011)
featuring Raiz
featuring Raiz
Mi sono rotto, io mi sono rotto,
(continuer)
(continuer)
4/4/2011 - 21:52
Smoke (Acteal)
Chanson mexicaine – Smoke (Acteal) – Lila Downs
22 décembre 1997 : un groupe paramilitaire du PRI (Parti Révolutionnaire Institutionnel au pouvoir à ce moment) tira sur les habitants sans défense du village d'Acteal, Municipalité de Chenalhó, Los Altos di Chiapas: 45 personnes, en majorité des femmes et des enfants, furent massacrés à coups de mitraillettes et de machettes. C'est là seulement un épisode – certainement un des plus graves de 1994, année de l'insurrection zapatiste – de la stratégie de la mort, de la sale guerre contre les communautés indiennes voulue par le Gouvernement mexicain ( à l'époque était en charge Ernesto Zedillo Ponce de Leon, dernier président du PRI à occuper le pouvoir).
22 décembre 1997, pourtant, dit Lucien l'âne, on aurait dit une histoire de temps anciens, une histoire barbare, dans un pays où la civilisation ne serait pas encore parvenue...
Mais, c'est... (continuer)
22 décembre 1997 : un groupe paramilitaire du PRI (Parti Révolutionnaire Institutionnel au pouvoir à ce moment) tira sur les habitants sans défense du village d'Acteal, Municipalité de Chenalhó, Los Altos di Chiapas: 45 personnes, en majorité des femmes et des enfants, furent massacrés à coups de mitraillettes et de machettes. C'est là seulement un épisode – certainement un des plus graves de 1994, année de l'insurrection zapatiste – de la stratégie de la mort, de la sale guerre contre les communautés indiennes voulue par le Gouvernement mexicain ( à l'époque était en charge Ernesto Zedillo Ponce de Leon, dernier président du PRI à occuper le pouvoir).
22 décembre 1997, pourtant, dit Lucien l'âne, on aurait dit une histoire de temps anciens, une histoire barbare, dans un pays où la civilisation ne serait pas encore parvenue...
Mais, c'est... (continuer)
FUMÉE (ACTEAL)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/4/2011 - 19:52
Όχι, δεν πρέπει να συναντηθούμε
Sto cercando, e in parte trovando, informazioni sulla genesi di questa canzone, che da molti anni mi sta in cuore, ma della quale non ho mai realmente penetrato il senso. Confesso che, per "postarla" con l'intenzione riposta di renderle omaggio e affinché altri - come poi è accaduto - ne traessero piacere, avevo un po' opportunisticamente approfittato del commento di un visitatore di www.stixoi.info, che la collocava nel clima del periodo della dittatura, rendendola buona per AWS. Ma giuro che non mi riusciva di riconnettere tra di loro Beirut, Salamina, Ostia, le lattine vuote, le madri in lutto, e via dicendo...
Di recente e quasi per caso ho trovato in un sito greco fino a quel momento a me sconosciuto) questa informazione, che traduco:
«Nel 1987, Yannis Markòpoulos mette in circolazione il disco "Τολμηρή επικοινωνία/Comunicazione audace" immediatamente dopo una serie di concerti con... (continuer)
Di recente e quasi per caso ho trovato in un sito greco fino a quel momento a me sconosciuto) questa informazione, che traduco:
«Nel 1987, Yannis Markòpoulos mette in circolazione il disco "Τολμηρή επικοινωνία/Comunicazione audace" immediatamente dopo una serie di concerti con... (continuer)
Gian Piero Testa 4/4/2011 - 19:50
Distant Drums
Belli ciao, vi mando questa canzone, anche se non è propriamente contro la guerra; mi fa una certa tristezza, perchè mi sembra ben rappresentativa della mentalità militaresca (cioè parecchio idiota): dato che vado in guerra, sposiamoci (tanto, se poi resti vedova, c... tuoi!). Ciao
I hear the sound of distant drums
(continuer)
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 4/4/2011 - 19:13
Ho continuato la mia strada
Anche a Genova si canta ancora, grazie e buona strada!
Faz 4/4/2011 - 17:25
Perfumes of Arabia
I was driving on a journey when I turned my radio on
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/4/2011 - 14:39
England's Power and Glory
[1982]
Album “Home and Deranged”
Con la formazione English Country Blues Band
Una canzone scritta da Robb Johnson
Testo trovato su Mudcat Café
Album “Home and Deranged”
Con la formazione English Country Blues Band
Una canzone scritta da Robb Johnson
Testo trovato su Mudcat Café
If you sail around Australia, there's a land of barren stone
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 4/4/2011 - 13:58
Universal Soldier
La indignación por lo de Libia, tanto por la hipocresía de las potencias occidentales, como por la demencia del tirano Gadafi (¡y qué pasa con el pueblo!) nos lleva a traer un clásico de la canción protesta norteamericana de los primeros 60, en esta ocasión de la cantante canadiense de origen indio americano (Cree) residente en Estados Unidos Buffy Sainte-Marie, “Universal soldier”, que alcanzó más repercusión en la voz del cantautor escocés Donovan, que fue uno de los primeros himnos contra la inminente guerra del Vietnam. El significado de la canción es que su crítica se dirige a todo militarismo, que la práctica mayoría de las guerras vienen a ser lo mismo, que la decisión de matar está en realidad en el que empuña directamente el arma, y que la solución a los problemas mundiales no está en la violencia:
SOLDADO UNIVERSAL
(continuer)
(continuer)
3/4/2011 - 21:32
Sui letti sui tetti
Il manifesto, domenica 30 dicembre 2001
CENONE DI FINE ANNO
Taleban e mujaheddin afghani, barboni americani e descamisados argentini: tutti a Kabul per un Capodanno 2002 a mangiar lenticchie e cotechino. E mandare al diavolo i tanti mullah Omar del mondo
LANFRANCO CAMINITI
Il compassato Times inglese rivela che squadre speciali di commandos americani si aggirano nei meandri delle grotte di Torà Bora per tagliare le dita dei caduti di Al Qaeda. Le dita vengono infilate in appositi sacchetti, ibernate con un procedimento speciale e inviate a Fort Langley, per la conservazione e classificazione. L'orrenda macellazione si giustifica con l'acquisizione di codici Dna, ma non è chiaro a cosa potranno servire: a identificare qualcuno, forse, a impedire che qualcuno si spacci per qualcun altro, forse, a studiare la sequenza del geno¬ma di un terrorista, fors'anche. Magari per donarlo. Se un domani... (continuer)
3/4/2011 - 20:57
I'd Rather Be (a Cheese-Eating Surrender Monkey)
[2010]
Lyrics & Music by Pete Young
Album: All Hat, No Cattle
It's really an anti-war song, and perhaps an observation on the Middle East, or it's maybe just another 'Awful Song'. Whatever, there's a lot to be said for joining the French for a nice bit of cheese and perhaps even a glass of Chateau Lafite.
"45 minutes", they said, but the French said: 'Non!'. So did the Germans. Of course, they know a thing or two about futile wars of aggression. But the cow-poke and his little poodle went off to war, and there's another fine mess they've gotten us into. Funny thing is, the little poodle believes that because he thought it was right, then he did no wrong. Oh dear."
Lyrics & Music by Pete Young
Album: All Hat, No Cattle
It's really an anti-war song, and perhaps an observation on the Middle East, or it's maybe just another 'Awful Song'. Whatever, there's a lot to be said for joining the French for a nice bit of cheese and perhaps even a glass of Chateau Lafite.
"45 minutes", they said, but the French said: 'Non!'. So did the Germans. Of course, they know a thing or two about futile wars of aggression. But the cow-poke and his little poodle went off to war, and there's another fine mess they've gotten us into. Funny thing is, the little poodle believes that because he thought it was right, then he did no wrong. Oh dear."
I was in my pyjamas when I heard a startled voice
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 3/4/2011 - 20:15
Ballata per un eroe
ciao mi chiamo roberto, sonoun 42da sempre stra fans di gipo,ho contagiato mia mogliee mio figlio, non miperdomai unsuospettacolo,ilpuntoe'che voglio formare un gruppo musicale come tributoma non riesco a trovare spartiti o accordi sto diventando matto ti ringrazio vivamente ciao
roberto rossi 3/4/2011 - 18:19
Fuochi sulla montagna
Version française – FEUX SUR LA MONTAGNE – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – Fuochi sulla montagna - Casa Del Vento
Chanson italienne – Fuochi sulla montagna - Casa Del Vento
FEUX SUR LA MONTAGNE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 3/4/2011 - 17:55
Soldier
Il singolo “Soldier” si inserisce prepotentemente nelle sessioni di prove scavalcando gli altri brani in preparazione. Per questa canzone arrivano due nuove collaborazioni, Daniele Cuccarese alla voce e Lidia Previtero alle tastiere.
Questo singolo nasce apportando alcune variazioni ad un pezzo precedentemente scartato e travolge immediatamente tutti i componenti del gruppo. Le sessioni di prove diventano frizzanti e coinvolgenti fino a portare il gruppo alla prima registrazione ufficiale. Il testo affronta temi forti come quello della guerra, dell’omicidio e del coraggio delle proprie azioni.
Questo singolo nasce apportando alcune variazioni ad un pezzo precedentemente scartato e travolge immediatamente tutti i componenti del gruppo. Le sessioni di prove diventano frizzanti e coinvolgenti fino a portare il gruppo alla prima registrazione ufficiale. Il testo affronta temi forti come quello della guerra, dell’omicidio e del coraggio delle proprie azioni.
What’s your name?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio Cusano 3/4/2011 - 17:45
No Man's Land
[2008]
Lyrics & Music by Pete Young
Lyrics & Music by Pete Young
All alone
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 3/4/2011 - 16:15
Il matto
Vilmo, vent’anni in furgone per aiutare i bambini della Bosnia
Dal 1992 Vilmo Ferri viaggia tra Bologna e la Bosnia con il suo furgone portando aiuti nei campi profughi e trasportando i malati in ospedale. Oggi, Vilmo ha bisogno di un nuovo mezzo a quattro ruote. “La situazione nell’ex Jugoslavia è ancora drammatica, soprattutto fuori dalle città”
25/03/2011
Bologna
Una media di un viaggio al mese per quasi vent’anni, due furgoni già “esauriti” e una raccolta fondi per comprarne uno nuovo. Dal 1992 ad oggi, Vilmo Ferri ha fatto circa 300 viaggi tra Bologna e la ex Jugoslavia: porta aiuti di ogni genere ai bambini e alle loro famiglie in Bosnia. Ma non solo, ha anche aiutato i piccoli affetti da malattie, come la leucemia, portandoli negli ospedali italiani per le cure. Nell’ultimo viaggio a Tuzla ha incontrato 28 bambini sordomuti e ora sta cercando fondi per poterli portare a curarsi... (continuer)
Dal 1992 Vilmo Ferri viaggia tra Bologna e la Bosnia con il suo furgone portando aiuti nei campi profughi e trasportando i malati in ospedale. Oggi, Vilmo ha bisogno di un nuovo mezzo a quattro ruote. “La situazione nell’ex Jugoslavia è ancora drammatica, soprattutto fuori dalle città”
25/03/2011
Bologna
Una media di un viaggio al mese per quasi vent’anni, due furgoni già “esauriti” e una raccolta fondi per comprarne uno nuovo. Dal 1992 ad oggi, Vilmo Ferri ha fatto circa 300 viaggi tra Bologna e la ex Jugoslavia: porta aiuti di ogni genere ai bambini e alle loro famiglie in Bosnia. Ma non solo, ha anche aiutato i piccoli affetti da malattie, come la leucemia, portandoli negli ospedali italiani per le cure. Nell’ultimo viaggio a Tuzla ha incontrato 28 bambini sordomuti e ora sta cercando fondi per poterli portare a curarsi... (continuer)
DonQuijote82 3/4/2011 - 11:40
Fire in the Sky
[2006]
Music & Lyrics By Mark Ellis
Album: Beyond The Blue
"An anti war song, written from the perspective of a young man having to leave his family to go to war, to fight, and even possibly be killed, walking away to an uncertain future. A dilemma the majority of us will never have to face. And I for one ho.."
Music & Lyrics By Mark Ellis
Album: Beyond The Blue
"An anti war song, written from the perspective of a young man having to leave his family to go to war, to fight, and even possibly be killed, walking away to an uncertain future. A dilemma the majority of us will never have to face. And I for one ho.."
Well we didn't sleep easy in our beds tonight,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 3/4/2011 - 11:10
À l'ombre des maris
Alberto Patrucco: All'ombra dei mariti
(traduzione di Alberto Patrucco e Sergio Secondiano Sacchi)
(traduzione di Alberto Patrucco e Sergio Secondiano Sacchi)
2/4/2011 - 17:56
Il comandante Picelli
“Come la luce e l’aria, le idee di libertà e uguaglianza penetrano ovunque e nessuna forza può contenerle”. Guido Picelli.
Canzone dedicata a Guido Picelli (Parma, 9 ottobre 1889 – Algora, Spagna, 5 gennaio 1937).
Volontario nella Croce Rossa durante il primo conflitto mondiale, nel 1919 aderì al Partito Socialista nelle cui fila fu poi eletto deputato.
A Parma, nel 20 fondò la Guardia Rossa e nel 22 gli Arditi del Popolo, dando vita ad un fronte unico antifascista, costituito da anarchici, comunisti, popolari, repubblicani e socialisti, che difese vittoriosamente Parma per cinque giorni sconfiggendo migliaia di fascisti comandati da Italo Balbo. Ancora nel 1923, ben dopo la marcia su Roma, i fascisti non controllavano i quartieri popolari a Parma.
Picelli fu più volte arrestato e scampò a diversi tentativi di assassinio. Passato al Partito Comunista, nel 1926 fu dichiarato... (continuer)
“Come la luce e l’aria, le idee di libertà e uguaglianza penetrano ovunque e nessuna forza può contenerle”. Guido Picelli.
Canzone dedicata a Guido Picelli (Parma, 9 ottobre 1889 – Algora, Spagna, 5 gennaio 1937).
Volontario nella Croce Rossa durante il primo conflitto mondiale, nel 1919 aderì al Partito Socialista nelle cui fila fu poi eletto deputato.
A Parma, nel 20 fondò la Guardia Rossa e nel 22 gli Arditi del Popolo, dando vita ad un fronte unico antifascista, costituito da anarchici, comunisti, popolari, repubblicani e socialisti, che difese vittoriosamente Parma per cinque giorni sconfiggendo migliaia di fascisti comandati da Italo Balbo. Ancora nel 1923, ben dopo la marcia su Roma, i fascisti non controllavano i quartieri popolari a Parma.
Picelli fu più volte arrestato e scampò a diversi tentativi di assassinio. Passato al Partito Comunista, nel 1926 fu dichiarato... (continuer)
Erano arrivati sul far della mattina
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 2/4/2011 - 15:57
Ciamel amuur
Sono un fan di Davide e so' tutte le sue canzoni...
Ma sentendo Ciamel Amurr... ho pianto,
Non ho mai provato emozione cosi' forte ascoltando una canzone............
GRAZIE DAVIDE te set ul pusee grand
Ma sentendo Ciamel Amurr... ho pianto,
Non ho mai provato emozione cosi' forte ascoltando una canzone............
GRAZIE DAVIDE te set ul pusee grand
Stefano 2/4/2011 - 00:56
Chez Diener
Chez Diener
Canzone française – Chez Diener – 1930 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 29
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Nous voici à nouveau dans ces Histoires d'Allemagne, qui, tu t'en doutes bien, Lucien l'âne mon ami, vont nous occuper un certain temps encore.
Hou là là, oui, je le pense bien, Marco Valdo M.I. mon ami. À mon sens, sans doute encore une bonne année. Et qui sait ce que tu vas encore me raconter. Dans l'ensemble , on l'imagine assez clairement : le Reich, la guerre, la division, la réunification, le mur tombé d'un seul côté... La marche vers la Grande Allemagne, la marche vers la Grande Europe...C'est carrément téléologique.
En effet, Lucien l'âne mon... (continuer)
Canzone française – Chez Diener – 1930 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 29
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Nous voici à nouveau dans ces Histoires d'Allemagne, qui, tu t'en doutes bien, Lucien l'âne mon ami, vont nous occuper un certain temps encore.
Hou là là, oui, je le pense bien, Marco Valdo M.I. mon ami. À mon sens, sans doute encore une bonne année. Et qui sait ce que tu vas encore me raconter. Dans l'ensemble , on l'imagine assez clairement : le Reich, la guerre, la division, la réunification, le mur tombé d'un seul côté... La marche vers la Grande Allemagne, la marche vers la Grande Europe...C'est carrément téléologique.
En effet, Lucien l'âne mon... (continuer)
Mais rien que pour vous dire, mes amis
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/4/2011 - 21:04
Children for Flags
After watching the movie "The Hurt Locker" I was moved to write this song, emphasizing the futility of war.
Cities and towns all over the world, they gather and the scene looks the same;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Tom McInerney 1/4/2011 - 15:03
My Sister and I
[1941]
Scritta da Hy Zaret, Joan Whitney e Alex Kramer.
Una canzone scritta subito dopo l’occupazione nazista di Francia, Belgio e Paesi Bassi (maggio-giugno 1940)
Scritta da Hy Zaret, Joan Whitney e Alex Kramer.
Una canzone scritta subito dopo l’occupazione nazista di Francia, Belgio e Paesi Bassi (maggio-giugno 1940)
My sister and I remember still
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 1/4/2011 - 12:04
Per incanto e per amore
[2003]
Album “Sono io, l'uomo della storia accanto”
Album “Sono io, l'uomo della storia accanto”
Fa' che il tempo di un uomo non sia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 1/4/2011 - 09:17
We're All Dodgin'
[1963]
Album “The Weavers' Almanac”
Come spiegato su Mudcat Café, questa canzone - nota anche con il titolo “The Dodger Song - affonda le radici nell’800 e nel 1941 fu riportata in auge dagli Almanac Singers che la incisero nell’album “Sod Buster Ballads”.
Ho preferito però attribuirla ai Weavers perché sono loro che vi inserirono ex novo una strofa squisitamente anti-militarista:
“Oh, il generale è un furbacchione, un gran furbacchion,
Oh, il generale è un furbacchione, sì, e io pure sono un furbacchion.
Vi farà marciare su, vi farà marciare su,
Ma attenzione, ragazzi, sarà lui a seppellirvi.”
Album “The Weavers' Almanac”
Come spiegato su Mudcat Café, questa canzone - nota anche con il titolo “The Dodger Song - affonda le radici nell’800 e nel 1941 fu riportata in auge dagli Almanac Singers che la incisero nell’album “Sod Buster Ballads”.
Ho preferito però attribuirla ai Weavers perché sono loro che vi inserirono ex novo una strofa squisitamente anti-militarista:
“Oh, il generale è un furbacchione, un gran furbacchion,
Oh, il generale è un furbacchione, sì, e io pure sono un furbacchion.
Vi farà marciare su, vi farà marciare su,
Ma attenzione, ragazzi, sarà lui a seppellirvi.”
Oh, the candidate's a dodger, yes, a well-known dodger,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 1/4/2011 - 08:13
×
Quello più incredibile l'ho visto stamattina ma non ho la digitale e non l'ho ancora trovato in rete... Se qualcuno lo fotografasse e caricasse qui, il terribile poster con immagine familiare da Ventennio accompagnata dallo slogan "Se vuoi bene alla mamma... Vota la Fiamma!"
Un altro tremendissimo è quello che segue, raffigurante quel fascistello d'accatto, razzistello ricutinato che risponde al nome di Giangi Marra, candidato sindaco a Torino per gli impresentabili Azzurri Italiani.
Questi sono mesi che vomitano i loro poster a tappeto su tutta Torino... avranno già speso miliardi e mi chiedo davvero chi ci sia di tanto facoltoso dietro di loro (ma un sospetto ce l’ho…).
Il Marra, ex dj e gran furbacchione (un altro che dice di avere un master – in “giornalismo sperimentale (???) - senza essere nemmeno laureato),... (continuer)