Chez Diener
Mais rien que pour vous dire, mes amis
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/4/2011 - 21:04
Ses par vott quarantott
anonyme
Filastrocca piacentina di città
Soltanto una piccola filastrocca piacentina (propriamente un "risotto", ovvero una commistione di strofe di diverso argomento tipo della cultura popolare lombarda; Piacenza, come si sa, culturalmente e geograficamente è assai più vicina alla Lombardia che all'Emilia); niente di che, con la classica strofetta sul "fà il soldà"; ma perché no, ci può stare anche lei. Del testo, se nelle composizioni popolari, filastrocche comprese, il tema del rifiuto del servizio militare è una costante, ci dovrà pur essere un motivo...
La filastrocca è tratta dal volume: Piasentinäda. Barciaclada in Piasintein di Luigi Paraboschi, edizioni LIR, 2a edizione, pagina 74.[RV]
La filastrocca è tratta dal volume: Piasentinäda. Barciaclada in Piasintein di Luigi Paraboschi, edizioni LIR, 2a edizione, pagina 74.[RV]
Ses par vott quarantott,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/4/2011 - 19:45
Children for Flags
After watching the movie "The Hurt Locker" I was moved to write this song, emphasizing the futility of war.
Cities and towns all over the world, they gather and the scene looks the same;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Tom McInerney 1/4/2011 - 15:03
My Sister and I
[1941]
Scritta da Hy Zaret, Joan Whitney e Alex Kramer.
Una canzone scritta subito dopo l’occupazione nazista di Francia, Belgio e Paesi Bassi (maggio-giugno 1940)
Scritta da Hy Zaret, Joan Whitney e Alex Kramer.
Una canzone scritta subito dopo l’occupazione nazista di Francia, Belgio e Paesi Bassi (maggio-giugno 1940)
My sister and I remember still
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 1/4/2011 - 12:04
Per incanto e per amore
[2003]
Album “Sono io, l'uomo della storia accanto”
Album “Sono io, l'uomo della storia accanto”
Fa' che il tempo di un uomo non sia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 1/4/2011 - 09:17
Chiui sta porta
[2009]
Scritta da Salvatore Tartamella e Walter Gilli
Dal disco intitolato “Pantelleria ti resta nel cuore”.
Scritta da Salvatore Tartamella e Walter Gilli
Dal disco intitolato “Pantelleria ti resta nel cuore”.
Chiui sta porta chi trasi lu ventu
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 1/4/2011 - 09:06
We're All Dodgin'
[1963]
Album “The Weavers' Almanac”
Come spiegato su Mudcat Café, questa canzone - nota anche con il titolo “The Dodger Song - affonda le radici nell’800 e nel 1941 fu riportata in auge dagli Almanac Singers che la incisero nell’album “Sod Buster Ballads”.
Ho preferito però attribuirla ai Weavers perché sono loro che vi inserirono ex novo una strofa squisitamente anti-militarista:
“Oh, il generale è un furbacchione, un gran furbacchion,
Oh, il generale è un furbacchione, sì, e io pure sono un furbacchion.
Vi farà marciare su, vi farà marciare su,
Ma attenzione, ragazzi, sarà lui a seppellirvi.”
Album “The Weavers' Almanac”
Come spiegato su Mudcat Café, questa canzone - nota anche con il titolo “The Dodger Song - affonda le radici nell’800 e nel 1941 fu riportata in auge dagli Almanac Singers che la incisero nell’album “Sod Buster Ballads”.
Ho preferito però attribuirla ai Weavers perché sono loro che vi inserirono ex novo una strofa squisitamente anti-militarista:
“Oh, il generale è un furbacchione, un gran furbacchion,
Oh, il generale è un furbacchione, sì, e io pure sono un furbacchion.
Vi farà marciare su, vi farà marciare su,
Ma attenzione, ragazzi, sarà lui a seppellirvi.”
Oh, the candidate's a dodger, yes, a well-known dodger,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 1/4/2011 - 08:13
Senis Long 1969
[197?]
Una canzone in in Tok Pisin, il creolo anglo-melanesiano parlato in Papua Nuova Guinea.
Vi si parla di come nel 1969 il regime di Giakarta riuscì a formalizzare agli occhi della comunità internazionale l’occupazione militare di West Papua (che gli indonesiani chiamano West Irian) facendo celebrare un referendum, supervisionato dall’ONU, (il cosiddetto “Penentuan Pendapat Rakyat (PEPERA)”, o “Act of Free Choice”) che decretò l’incorporazione della provincia all’Indonesia. In realtà furono solo un migliaio di rappresentanti dei distretti dell’area ad esprimersi favorevolmente all’annessione e molti di loro subirono violenze, intimidazioni e minacce di morte da parte del Kopassus, le feroci forze speciali dell’esercito di Giakarta. E anche in seguito i militari non smisero la repressione dei nativi, molti dei quali fuggirono ad est diventando rifugiati sotto la protezione del Commonwealth... (continuer)
Una canzone in in Tok Pisin, il creolo anglo-melanesiano parlato in Papua Nuova Guinea.
Vi si parla di come nel 1969 il regime di Giakarta riuscì a formalizzare agli occhi della comunità internazionale l’occupazione militare di West Papua (che gli indonesiani chiamano West Irian) facendo celebrare un referendum, supervisionato dall’ONU, (il cosiddetto “Penentuan Pendapat Rakyat (PEPERA)”, o “Act of Free Choice”) che decretò l’incorporazione della provincia all’Indonesia. In realtà furono solo un migliaio di rappresentanti dei distretti dell’area ad esprimersi favorevolmente all’annessione e molti di loro subirono violenze, intimidazioni e minacce di morte da parte del Kopassus, le feroci forze speciali dell’esercito di Giakarta. E anche in seguito i militari non smisero la repressione dei nativi, molti dei quali fuggirono ad est diventando rifugiati sotto la protezione del Commonwealth... (continuer)
Taim bifo long hap bilong san igo damt
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 31/3/2011 - 15:46
Pianeta Terra
Una canzone che a me è piaciuta moltissimo perché racconta con un buon ritmo come ci si renda conto pian piano, superando le ovvietà della vita, che si va incontro a una serie incredibile di paradossi.. come l'uomo che fa la guerra a se stesso e che si sorprende delle guerre quando lascia giocare suo figlio con le pistole e le bombe di plastica.. e allo stesso modo come tutti noi vorremmo vivere un amore felice ma poi spesso lo vediamo come una sfida.. E ancora, in mezzo alla vita che si ripete quotidianamente allo stesso modo, ci sorprendiamo della sua assurdità..
Un po' di fiducia e pazienza, il mio futuro non è ancora
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel 31/3/2011 - 13:01
Brown-Skinned Cow
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato su Mudcat Café.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare al paroliere Hy Zaret (quello di “Unchained... (continuer)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato su Mudcat Café.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare al paroliere Hy Zaret (quello di “Unchained... (continuer)
You can get good milk from a brown-skin cow;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 31/3/2011 - 10:33
Ol’ Commodore Gray
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Nel 1953 questa canzoncina, accompagnata da un cartoon, fu utilizzata per una campagna promossa dalla “Lega Anti-diffamazione”, la Anti-Defamation League, organizzazione internazionale nata negli USA nel 1913 con lo scopo di combattere l’antisemitismo nel mondo.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a... (continuer)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Nel 1953 questa canzoncina, accompagnata da un cartoon, fu utilizzata per una campagna promossa dalla “Lega Anti-diffamazione”, la Anti-Defamation League, organizzazione internazionale nata negli USA nel 1913 con lo scopo di combattere l’antisemitismo nel mondo.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a... (continuer)
Ol’ Commodore Gray had a dog and a cat
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 31/3/2011 - 10:20
The Poor Old World (a Little Song on Atom Pills)
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” (1950?).
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Siamo a cavallo tra i 40 e i 50 e i Bachelors, un quartetto vocale maschile di cui oggi si è persa la memoria, riproposero “Little Songs on Big Subjects”, il disco dei Jesters uscito con successo qualche tempo prima. L’unico brano originale del disco, scritto e composto dai soliti Zaret e Singer, era questa canzoncina anti-atomica ed anti-bellica:
“Quelle pillole atomiche non curano le malattie della terra
Il suo battito peggiora di giorno in giorno.
Un bel po’ di pace è quel che ci vorrebbe
Per far stare meglio il mondo”
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che... (continuer)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” (1950?).
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Siamo a cavallo tra i 40 e i 50 e i Bachelors, un quartetto vocale maschile di cui oggi si è persa la memoria, riproposero “Little Songs on Big Subjects”, il disco dei Jesters uscito con successo qualche tempo prima. L’unico brano originale del disco, scritto e composto dai soliti Zaret e Singer, era questa canzoncina anti-atomica ed anti-bellica:
“Quelle pillole atomiche non curano le malattie della terra
Il suo battito peggiora di giorno in giorno.
Un bel po’ di pace è quel che ci vorrebbe
Per far stare meglio il mondo”
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che... (continuer)
The poor old world is feelin’ sick -
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 31/3/2011 - 09:48
Close Your Eyes and Point Your Finger
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ "ondata di bontà" serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare... (continuer)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ "ondata di bontà" serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare... (continuer)
Close your eyes and point your finger,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 31/3/2011 - 09:19
Surdate
[1910]
Testo Libero Bovio
Musica di Evemero Nardella
«Songo napulitano. Nun voglio fa' 'a guerra, signor tenente.. voglio sulamente canta' !».
Forse questo dovrebbe essere l'unico atteggiamento e contegno da assumere.. sempre!
Testo Libero Bovio
Musica di Evemero Nardella
«Songo napulitano. Nun voglio fa' 'a guerra, signor tenente.. voglio sulamente canta' !».
Forse questo dovrebbe essere l'unico atteggiamento e contegno da assumere.. sempre!
'O tenente mm'ha 'ncucciàto
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 31/3/2011 - 08:28
Why?
[2006]
Lyrics & Music by Glynne Davies
Album: Will It Hurt
An Anti-War Song with an Answer..
"I had the idea for this song when driving home after a folk night where anti-war songs were sung.
The fact that very few protest songs offer an alternative.. "
Lyrics & Music by Glynne Davies
Album: Will It Hurt
An Anti-War Song with an Answer..
"I had the idea for this song when driving home after a folk night where anti-war songs were sung.
The fact that very few protest songs offer an alternative.. "
Why do Wars exist
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 31/3/2011 - 08:24
Letters From Vietnam
"Oh Lord I'm tired and sad
(continuer)
(continuer)
envoyé par Anonymous 31/3/2011 - 05:56
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Κλείσ' το παράθυρο
Kleis' to paráthyro
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - 1971
Testo di Manos Eleftherìou
(politonico nell'originale)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
LP "Ta tragoudia tou agona/Le canzoni della lotta" - 1971
Un altro dei quattro testi di Manos Eleftherìou per le "Canzoni della lotta" di Theodorakis (cfr. Ποιος τη ζωή μου) (gpt)
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - 1971
Testo di Manos Eleftherìou
(politonico nell'originale)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
LP "Ta tragoudia tou agona/Le canzoni della lotta" - 1971
Si veda la pagina su Τα τραγούδια του αγώνα
Un altro dei quattro testi di Manos Eleftherìou per le "Canzoni della lotta" di Theodorakis (cfr. Ποιος τη ζωή μου) (gpt)
Απόψε μη μιλήσεις για ποιήματα
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 30/3/2011 - 21:49
Η επιστολή
I epistolí
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - 1971
Testo di Manos Eleftherìou
(politonico nell'originale)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
LP "Ta tragoudia tou agona/Le canzoni della lotta" - 1971
Un altro dei quattro testi di Manos Eleftheriou per le "Canzoni della lotta" di Theodorakis (cfr: Ποιος τη ζωή μου) (gpt)
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - 1971
Testo di Manos Eleftherìou
(politonico nell'originale)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
LP "Ta tragoudia tou agona/Le canzoni della lotta" - 1971
Si veda la pagina su Τα τραγούδια του αγώνα
Un altro dei quattro testi di Manos Eleftheriou per le "Canzoni della lotta" di Theodorakis (cfr: Ποιος τη ζωή μου) (gpt)
Είμαι καλά, πολύ καλά, για σας το ίδιο επιθυμώ.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 30/3/2011 - 21:44
Η αυλή
I avlí
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - 1971
Testo di Manos Eleftherìou
(politonico nell'originale)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
LP "Ta tragoudia tou agona/Le canzoni della lotta" - 1971
Un altro dei quattro testi di Manos Eleftherìou per le "Canzoni della lotta" di Theodorakis (cfr: Ποιος τη ζωή μου) (gpt)
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - 1971
Testo di Manos Eleftherìou
(politonico nell'originale)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
LP "Ta tragoudia tou agona/Le canzoni della lotta" - 1971
Si veda la pagina su Τα τραγούδια του αγώνα
Un altro dei quattro testi di Manos Eleftherìou per le "Canzoni della lotta" di Theodorakis (cfr: Ποιος τη ζωή μου) (gpt)
Σφυρίζει στην ταράτσα η ζωστήρα
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 30/3/2011 - 21:41
Yaso Yayun
[1984]
Testo in lingua biak trovato sulla tesi di laurea dell’australiana Diana Glazebrook intitolata Dwelling in exile, perceiving return - West Papuan refugees from Irian Jaya living at East Awin in Western Province, Papua New Guinea, 2001.
Una canzone – secondo me - molto importante.
Intanto credo che sulle CCG/AWS questa sia la prima canzone in biak , una lingua austronesiana parlata nelle isole dell’arcipelago di Papua, cioè la parte occidentale della Nuova Guinea, quella facente parte dell’Indonesia.
E soprattutto si tratta del testamento spirituale di un uomo che difese fino alla morte l’identità culturale delle popolazioni native di quell’area, che dalla dominazione olandese passarono all’inizio degli anni 60 sotto quella indonesiana, conoscendo quattro decenni di feroce repressione da parte del Kopassus, le famigerate forze speciali dell’esercito di Giakarta.
Arnold Ap era... (continuer)
Testo in lingua biak trovato sulla tesi di laurea dell’australiana Diana Glazebrook intitolata Dwelling in exile, perceiving return - West Papuan refugees from Irian Jaya living at East Awin in Western Province, Papua New Guinea, 2001.
Una canzone – secondo me - molto importante.
Intanto credo che sulle CCG/AWS questa sia la prima canzone in biak , una lingua austronesiana parlata nelle isole dell’arcipelago di Papua, cioè la parte occidentale della Nuova Guinea, quella facente parte dell’Indonesia.
E soprattutto si tratta del testamento spirituale di un uomo che difese fino alla morte l’identità culturale delle popolazioni native di quell’area, che dalla dominazione olandese passarono all’inizio degli anni 60 sotto quella indonesiana, conoscendo quattro decenni di feroce repressione da parte del Kopassus, le famigerate forze speciali dell’esercito di Giakarta.
Arnold Ap era... (continuer)
Yaso Yayun
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 30/3/2011 - 13:16
Canzone della marcia della pace
10-03-2011
DIFFONDETE questa "CANZONE DELLA MARCIA DELLA PACE" nata 50 anni fa (con parole di FRANCO FORTINI e musica di FAUSTO AMODEI) qui cantata da GIULIO DE PAOLA di Grosseto :::
DIFFONDETE questa "CANZONE DELLA MARCIA DELLA PACE" nata 50 anni fa (con parole di FRANCO FORTINI e musica di FAUSTO AMODEI) qui cantata da GIULIO DE PAOLA di Grosseto :::
gianfranco ginestri --- ex del "canzoniere delle lame" di bologna --- 30/3/2011 - 00:02
Western Union
[2006]
Album: Dopo il lungo inverno
Wester Union è il nome di un’agenzia che ti permette di spedire soldi in giro per il mondo. Ma potrebbe anche rimandare ad un ipotetico Sindacato d’Occidente. Se solo il nostro mondo riuscisse a ricordare parole come solidarietà, accoglienza, tolleranza. Una canzone per la solitudine di chi è stanco di “puzzare di straniero”.
Special guest: la brass band macedone Original Kocani Orkestar, capitanata dal virtuoso della tromba "King" Naat Veliov.
Album: Dopo il lungo inverno
Prologo - Quel giorno a primavera - La musica del tempo - Tota la sira - Oltre la guerra e la paura - Le strade di Crawford - Western Union - Mia dolce rivoluzionaria - Il paese delle meraviglie - Intermezzo - I prati di Bismantova - Mala Sirena - Mama Africa - Risamargo - La stagioun di delinqueint - Il treno dei folli - Come nuvole lontane - Stranger in Birkenau - Epilogo
Wester Union è il nome di un’agenzia che ti permette di spedire soldi in giro per il mondo. Ma potrebbe anche rimandare ad un ipotetico Sindacato d’Occidente. Se solo il nostro mondo riuscisse a ricordare parole come solidarietà, accoglienza, tolleranza. Una canzone per la solitudine di chi è stanco di “puzzare di straniero”.
Special guest: la brass band macedone Original Kocani Orkestar, capitanata dal virtuoso della tromba "King" Naat Veliov.
Western Union, qui chez Babylon
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 29/3/2011 - 16:56
Indios del mondo
2002
Pane e rose
Pane e rose
Ho visto i senza terra
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 29/3/2011 - 08:54
Il popolo è un bambino
Tratta da Il bidet e la rivoluzione, brano inciso con la Bandabardò nel disco Sette x uno, il cui ricavato è devoluto a Save the Children.
E' sostanzialmente una rivisitazione di questi 2 brani, vedete voi se dargli un'autonomia o se lasciarlo qui.
(in rete non si trova l'ho trascritto direttamente dal brano)
E' sostanzialmente una rivisitazione di questi 2 brani, vedete voi se dargli un'autonomia o se lasciarlo qui.
(in rete non si trova l'ho trascritto direttamente dal brano)
IL BIDET E LA RIVOLUZIONE
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 29/3/2011 - 08:06
?װער קלאַפּט עס
anonyme
Chanson Yiddish - Ver Klapt Es? – Anonyme – 1942
Voici venue du ghetto de Łódź, une chanson dont les premières strophes sont une comptine d'amour, rêveuse, mais dont les trois dernières offrent une vue dramatique sur la vie dans le ghetto assiégé, affamé et désespéré.
Le « vieux » de l'avant-dernière strophe, celui dont tous ont peur comme du géniteur de l'amoureuse courtisée en cachette, est Chaïm Rumkowski, le chef controversé du Judenrat du ghetto de Łódź. « Roi Chaïm », ainsi appelé en raison de l'autorité absolue qu'il exerçait, organisa le ghetto comme une machine efficiente de productivité en faveur des nazis, en espérant peut-être de cette manière réussir à troquer la très haute productivité contre le sauvetage du plus grand nombre de Juifs... Ce fut une grave erreur de jugement , sinon un complet errement; la ligne de Rumkowski empêcha l'organisation de la résistance à l'intérieur... (continuer)
Voici venue du ghetto de Łódź, une chanson dont les premières strophes sont une comptine d'amour, rêveuse, mais dont les trois dernières offrent une vue dramatique sur la vie dans le ghetto assiégé, affamé et désespéré.
Le « vieux » de l'avant-dernière strophe, celui dont tous ont peur comme du géniteur de l'amoureuse courtisée en cachette, est Chaïm Rumkowski, le chef controversé du Judenrat du ghetto de Łódź. « Roi Chaïm », ainsi appelé en raison de l'autorité absolue qu'il exerçait, organisa le ghetto comme une machine efficiente de productivité en faveur des nazis, en espérant peut-être de cette manière réussir à troquer la très haute productivité contre le sauvetage du plus grand nombre de Juifs... Ce fut une grave erreur de jugement , sinon un complet errement; la ligne de Rumkowski empêcha l'organisation de la résistance à l'intérieur... (continuer)
QUI FRAPPE ?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 28/3/2011 - 22:21
Bandiere da bruciare
2001
Romantic Songs of dissidence
Romantic Songs of dissidence
Posso sentire il vento soffiare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Enrico Shot in System HC 28/3/2011 - 21:09
L'acqua
Chanson italienne – L'acqua – Radici nel Cemento
Cette fois, le groupe Radici nel Cemento a voulu mettre l'accent sur une question cruciale et combien actuelle : l'eau publique.
Dans les dernières années, on assiste à un véritable arraisonnement de biens publics de la part de spéculateurs privés, multinationales et souvent de de politiciens intéressés quand ils ne sont aps directement en collusion ou corrompus.
L'accès à l'eau est un droit universel et ne peut être vendu !
Au travers de textes engagés et décidés, le groupe exhorte à se tenir attentifs et à s'activer pour la défense de l'eau mais aussi de tout autre bien public car le marché sans frein n'a pas de conscience et dévore tout.
En effet, dit Lucien l'âne. Une seule solution raisonnable pour assainir l'air de la planète, pour rendre la vie vivable : supprimer les marchés.
Cette fois, le groupe Radici nel Cemento a voulu mettre l'accent sur une question cruciale et combien actuelle : l'eau publique.
Dans les dernières années, on assiste à un véritable arraisonnement de biens publics de la part de spéculateurs privés, multinationales et souvent de de politiciens intéressés quand ils ne sont aps directement en collusion ou corrompus.
L'accès à l'eau est un droit universel et ne peut être vendu !
Au travers de textes engagés et décidés, le groupe exhorte à se tenir attentifs et à s'activer pour la défense de l'eau mais aussi de tout autre bien public car le marché sans frein n'a pas de conscience et dévore tout.
En effet, dit Lucien l'âne. Une seule solution raisonnable pour assainir l'air de la planète, pour rendre la vie vivable : supprimer les marchés.
L'EAU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 28/3/2011 - 19:41
Alieni
[2004]
Nell'album "Sì sì Sì NO no No" (Maninalto! Records)
(B.B.)
Nell'album "Sì sì Sì NO no No" (Maninalto! Records)
(B.B.)
mi sento confuso, lo
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 28/3/2011 - 08:14
Stornelli d’esilio
[1895-98]
Parole di Pietro Gori
Sulla melodia della canzone popolare toscana “Figlia campagnola”.
La prima pubblicazione risale al 1898, sulla rivista degli anarchici italiani profughi in America “La Questione sociale”
Testo trovato su Voci di mezzo
Interpreti: Margot (Cantacronache), Caterina Bueno, Les Anarchistes
Una canzone che Pietro Gori potrebbe aver scritto sia all’epoca del primo esilio - quando fu espulso dalla Svizzera dove era riparato per evitare l’arresto, accusato di essere l’ispiratore dell’attentato di Sante Caserio al presidente francese Sadi Carnot – sia a quella del secondo esilio, quando Gori fu costretto a fuggire in Sud America a seguito della repressione scatenata a partire dai moti milanesi del 1898.
“Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà…”
Mi è venuto bene di offrire questa canzone a contributo delle CCG/AWS contro tutta la retorica... (continuer)
Parole di Pietro Gori
Sulla melodia della canzone popolare toscana “Figlia campagnola”.
La prima pubblicazione risale al 1898, sulla rivista degli anarchici italiani profughi in America “La Questione sociale”
Testo trovato su Voci di mezzo
Interpreti: Margot (Cantacronache), Caterina Bueno, Les Anarchistes
Una canzone che Pietro Gori potrebbe aver scritto sia all’epoca del primo esilio - quando fu espulso dalla Svizzera dove era riparato per evitare l’arresto, accusato di essere l’ispiratore dell’attentato di Sante Caserio al presidente francese Sadi Carnot – sia a quella del secondo esilio, quando Gori fu costretto a fuggire in Sud America a seguito della repressione scatenata a partire dai moti milanesi del 1898.
“Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà…”
Mi è venuto bene di offrire questa canzone a contributo delle CCG/AWS contro tutta la retorica... (continuer)
O profughi d’Italia, a la ventura
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 28/3/2011 - 07:05
Parcours:
Exil et exiliés
×
Canzone française – Chez Diener – 1930 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 29
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Nous voici à nouveau dans ces Histoires d'Allemagne, qui, tu t'en doutes bien, Lucien l'âne mon ami, vont nous occuper un certain temps encore.
Hou là là, oui, je le pense bien, Marco Valdo M.I. mon ami. À mon sens, sans doute encore une bonne année. Et qui sait ce que tu vas encore me raconter. Dans l'ensemble , on l'imagine assez clairement : le Reich, la guerre, la division, la réunification, le mur tombé d'un seul côté... La marche vers la Grande Allemagne, la marche vers la Grande Europe...C'est carrément téléologique.
En effet, Lucien l'âne mon... (continuer)