L'eccidio di Fucecchio
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![L'eccidio di Fucecchio](img/upl/padufuc.jpg)
Popolo se m’ascolti
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envoyé par CCG/AWS Staff 6/12/2011 - 15:00
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Canción puertorriqueña
![Canción puertorriqueña](img/upl/usarmyspcisraelcandelariamejias.jpg)
[1958]
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “La paloma de vuelo popular”.
Dall’album della Belén intitolato anch’esso “La paloma de vuelo popular”, del 1976.
Musica di Rosa León.
Testo trovato su Cancioneros.com
Puerto Rico, insieme alle Islas Marianas del Norte che stanno dalle parti delle Filippine, è l’unico territorio che fa parte del Commonwealth USA. “Stato Libero Associato”, lo chiamano loro. Più associato che libero, tant’è che è dalla guerra di Corea che i portoricani vengono mandati a combattere le guerre del padrone…
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “La paloma de vuelo popular”.
Dall’album della Belén intitolato anch’esso “La paloma de vuelo popular”, del 1976.
Musica di Rosa León.
Testo trovato su Cancioneros.com
Puerto Rico, insieme alle Islas Marianas del Norte che stanno dalle parti delle Filippine, è l’unico territorio che fa parte del Commonwealth USA. “Stato Libero Associato”, lo chiamano loro. Più associato che libero, tant’è che è dalla guerra di Corea che i portoricani vengono mandati a combattere le guerre del padrone…
¿Cómo estás, Puerto Rico,
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envoyé par Bartleby 6/12/2011 - 14:34
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Marchemos
![Marchemos](img/upl/2190.jpg)
[1937]
Frammento tratto dai versi di “La voz esperanzada - Una canción en coro” del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica dedicata alla guerra civile spagnola e intitolata “España, poema en cuatro angustias y una esperanza”.
Dall’album della Belén intitolato “La paloma de vuelo popular” del 1976.
Musica di Sergio Aschero.
Interpretata anche da Víctor Manuel nell’album “Spanien” del 1977.
Testo trovato su Cancioneros.com
Frammento tratto dai versi di “La voz esperanzada - Una canción en coro” del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica dedicata alla guerra civile spagnola e intitolata “España, poema en cuatro angustias y una esperanza”.
Dall’album della Belén intitolato “La paloma de vuelo popular” del 1976.
Musica di Sergio Aschero.
Interpretata anche da Víctor Manuel nell’album “Spanien” del 1977.
Testo trovato su Cancioneros.com
Todos el camino sabemos
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envoyé par Bartleby 6/12/2011 - 14:12
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Canción de cuna para despertar a un negrito
![Canción de cuna para despertar a un negrito](img/upl/_dwn1412420031_1602284407.jpg)
[1958]
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “La paloma de vuelo popular”.
Dall’album di Ana Belén intitolato “La paloma de vuelo popular” del 1976.
Musica di Sergio Aschero.
Testo trovato su Cancioneros.com
Interpretata anche da Mercedes Sosa su musica di César Isella
Negro, svegliati ed esci di casa che il sole è già alto, e da sveglio dì finalmente quel che sta per succedere: “A morte il padrone, allo spiedo!”… Ed ora nessuno dorme, a casa non c’è più nessuno…”
Una canzone che mi ha ricordato molto le sequenze di “Queimada” di Gillo Pontecorvo…
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “La paloma de vuelo popular”.
Dall’album di Ana Belén intitolato “La paloma de vuelo popular” del 1976.
Musica di Sergio Aschero.
Testo trovato su Cancioneros.com
Interpretata anche da Mercedes Sosa su musica di César Isella
Negro, svegliati ed esci di casa che il sole è già alto, e da sveglio dì finalmente quel che sta per succedere: “A morte il padrone, allo spiedo!”… Ed ora nessuno dorme, a casa non c’è più nessuno…”
Una canzone che mi ha ricordato molto le sequenze di “Queimada” di Gillo Pontecorvo…
Una paloma
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envoyé par Bartleby 6/12/2011 - 13:52
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Soldado, aprende a tirar
![Soldado, aprende a tirar](img/upl/Cantos_para_soldados_y_sones_para_turistas.jpg)
[1937]
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “Cantos para soldados y sones para turistas”.
Musica di Daniel Viglietti
Dall’album “Canciones para el hombre nuevo” del 1968.
Testo trovato su Cancioneros.com
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “Cantos para soldados y sones para turistas”.
Musica di Daniel Viglietti
Dall’album “Canciones para el hombre nuevo” del 1968.
Testo trovato su Cancioneros.com
Soldado, aprende a tirar:
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envoyé par Bartleby 6/12/2011 - 12:58
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La torre di Valerio
![La torre di Valerio](img/upl/valev.jpg)
22 febbraio 2011
31 anni dalla morte di Valerio Verbano, ucciso dai fascisti
2013
Arrovesciata
musica e voce di Giulia Tripoti
parole di Fabrizio Tripoti
versi pieni di rabbia scritti da mio padre quando anni fa i naziskin attaccarono il centro sociale “La Torre“ di Roma che si stava occupando di Valerio Verbano.
Ho scritto questa canzone per la ricorrenza della morte del compagno Valerio, ucciso dai fascisti il 22 febbraio 1980 in casa, davanti ai genitori, legati e costretti a guardare con i loro occhi l’atroce massacro di un figlio. Dedico la canzone a Valerio e a mamma Carla, che ha lottato per tutta la sua vita per avere giustizia, ma che purtroppo ci ha lasciati quest’anno senza sapere la verità sulla morte di suo figlio.
31 anni dalla morte di Valerio Verbano, ucciso dai fascisti
2013
Arrovesciata
musica e voce di Giulia Tripoti
parole di Fabrizio Tripoti
versi pieni di rabbia scritti da mio padre quando anni fa i naziskin attaccarono il centro sociale “La Torre“ di Roma che si stava occupando di Valerio Verbano.
Ho scritto questa canzone per la ricorrenza della morte del compagno Valerio, ucciso dai fascisti il 22 febbraio 1980 in casa, davanti ai genitori, legati e costretti a guardare con i loro occhi l’atroce massacro di un figlio. Dedico la canzone a Valerio e a mamma Carla, che ha lottato per tutta la sua vita per avere giustizia, ma che purtroppo ci ha lasciati quest’anno senza sapere la verità sulla morte di suo figlio.
Ma che pensate? Che i vostri sassi sui cortei frenino la nostra rabbia?
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envoyé par CCG/AWS Staff 6/12/2011 - 12:36
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No sé por qué piensas tú
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[1937]
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “Cantos para soldados y sones para turistas”.
Dall’album della Belén intitolato “La paloma de vuelo popular” (titolo di un’altra raccolta di poesie dello stesso Guillén) del 1976.
Musica di Sergio Aschero, ma ne esiste anche una diversa versione classica del compositore messicano Silvestre Revueltas.
Interpretata anche da Joan Manuel Serrat e da Daniel Viglietti.
Testo trovato su Cancioneros.com
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “Cantos para soldados y sones para turistas”.
Dall’album della Belén intitolato “La paloma de vuelo popular” (titolo di un’altra raccolta di poesie dello stesso Guillén) del 1976.
Musica di Sergio Aschero, ma ne esiste anche una diversa versione classica del compositore messicano Silvestre Revueltas.
Interpretata anche da Joan Manuel Serrat e da Daniel Viglietti.
Testo trovato su Cancioneros.com
No sé por qué piensas tú,
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envoyé par Bartleby 6/12/2011 - 12:05
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Me matan si no trabajo
![Me matan si no trabajo](img/upl/guillen_front.jpg)
[1934]
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “West Indies, Ltd”.
Musica di Daniel Viglietti per la prima versione e di Sergio Aschero per la versione cantata da Ana Belén.
Interpretata da:
Ángel Parra, vol.2 (1966)
Daniel Viglietti: "Canciones para el hombre nuevo"; 1967
Ana Belén: “La paloma de vuelo popular” (titolo di un’altra raccolta di poesie dello stesso Guillén), 1976.
Testo trovato su Cancioneros.com
“Mi uccidono se non lavoro e se lavoro mi uccidono lo stesso, mi uccidono sempre… Ieri ho visto due bambini che giocavano, e uno faceva finta di uccidere l’altro… Ci sono bambini che sembrano già adulti… Chi glielo spiegherà che quando cresceranno non sarà più un gioco, che li uccideranno comunque, di lavoro o di non lavoro?”
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “West Indies, Ltd”.
Musica di Daniel Viglietti per la prima versione e di Sergio Aschero per la versione cantata da Ana Belén.
Interpretata da:
Ángel Parra, vol.2 (1966)
Daniel Viglietti: "Canciones para el hombre nuevo"; 1967
Ana Belén: “La paloma de vuelo popular” (titolo di un’altra raccolta di poesie dello stesso Guillén), 1976.
Testo trovato su Cancioneros.com
“Mi uccidono se non lavoro e se lavoro mi uccidono lo stesso, mi uccidono sempre… Ieri ho visto due bambini che giocavano, e uno faceva finta di uccidere l’altro… Ci sono bambini che sembrano già adulti… Chi glielo spiegherà che quando cresceranno non sarà più un gioco, che li uccideranno comunque, di lavoro o di non lavoro?”
Me matan si no trabajo,
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envoyé par Bartleby 6/12/2011 - 11:05
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Tra il 5 e il 6 dicembre a Torino [Thyssen]
![Tra il 5 e il 6 dicembre a Torino [Thyssen]](img/upl/thyssencor.jpg)
Testo scritto da Cristina Tioli
del coro "Le Cence Allegre" di Modena
Sull'aria di Mondine contro la cavalleria
Fonte: Corale anarchica "Anonima Coristi" - Pinerolo (TO)
Testo ripreso da Il Deposito
Interpretato anche da Voci di mezzo.
"Abbiamo deciso di mettere in repertorio questo canto dopo averlo sentito cantato da un gruppo di donne di Modena, le Cence allegre. Il testo è scritto da loro, in particolare da Cristina Tioli, su una melodia tradizionale, quella delle Mondine contro la cavalleria.
Il gravissimo incidente sul lavoro alla Thyssen Krupp di Torino, 6 dicembre 2007, ha ucciso sette operai, morti per le ustioni. Alcuni subito, altri dopo un’agonia di giorni. Un caso che ha colpito l’Italia, che ha fatto riflettere un po’ più a lungo rispetto ad altri incidenti, sulla media di tre morti di lavoro al giorno nel nostro paese. Ora c’è un processo in corso. Chissà come andrà... (continuer)
del coro "Le Cence Allegre" di Modena
Sull'aria di Mondine contro la cavalleria
Fonte: Corale anarchica "Anonima Coristi" - Pinerolo (TO)
Testo ripreso da Il Deposito
Interpretato anche da Voci di mezzo.
"Abbiamo deciso di mettere in repertorio questo canto dopo averlo sentito cantato da un gruppo di donne di Modena, le Cence allegre. Il testo è scritto da loro, in particolare da Cristina Tioli, su una melodia tradizionale, quella delle Mondine contro la cavalleria.
Il gravissimo incidente sul lavoro alla Thyssen Krupp di Torino, 6 dicembre 2007, ha ucciso sette operai, morti per le ustioni. Alcuni subito, altri dopo un’agonia di giorni. Un caso che ha colpito l’Italia, che ha fatto riflettere un po’ più a lungo rispetto ad altri incidenti, sulla media di tre morti di lavoro al giorno nel nostro paese. Ora c’è un processo in corso. Chissà come andrà... (continuer)
Tra il 5 e il 6 di dicembre a Torino
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envoyé par Adriana + CCG/AWS Staff 6/12/2011 - 10:21
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Balada de Simón Caraballo
![Balada de Simón Caraballo](img/upl/guillen_front.jpg)
[1934]
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “West Indies, Ltd”.
Dall’album della Belén intitolato “La paloma de vuelo popular” (titolo di un’altra raccolta di poesie dello stesso Guillén) del 1976.
Musica di Sergio Aschero.
Testo trovato su Cancioneros.com
Il negro Simón Caraballo è stato vinto dalla miseria e dalla sfortuna.
Buttato su di una strada, senza cibo, nelle notti fredde, al negro Simón non resta che cantare la sua disperazione.
I vecchi “sones” del Caribe intonati dal povero Simón infastidiscono le guardie che si precipitano ad arrestarlo.
Ma il vecchio Simón è morto, ed è ormai per sempre libero come il suo canto.
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “West Indies, Ltd”.
Dall’album della Belén intitolato “La paloma de vuelo popular” (titolo di un’altra raccolta di poesie dello stesso Guillén) del 1976.
Musica di Sergio Aschero.
Testo trovato su Cancioneros.com
Il negro Simón Caraballo è stato vinto dalla miseria e dalla sfortuna.
Buttato su di una strada, senza cibo, nelle notti fredde, al negro Simón non resta che cantare la sua disperazione.
I vecchi “sones” del Caribe intonati dal povero Simón infastidiscono le guardie che si precipitano ad arrestarlo.
Ma il vecchio Simón è morto, ed è ormai per sempre libero come il suo canto.
Canta Simón:
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envoyé par Bartleby 6/12/2011 - 09:58
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Come Home Soon
![Come Home Soon](img/upl/e6565ea86dc8f34bce02b85ff0e67ce1.953x953x1.jpg)
Album: Sweet Right Here - 2004
I put away the groceries
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envoyé par anonymous 6/12/2011 - 03:53
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Una finestra aperta
![Una finestra aperta](img/upl/Palimpsesto.jpg)
[1981]
José Seves - Horacio Salinas
Album: Palimpsesto
José Seves - Horacio Salinas
Album: Palimpsesto
Gli Inti Illimani hanno passato diciassette anni in Italia, ma hanno scritto e cantato una sola canzone in italiano, Una finestra aperta. Fa parte dell'album Palimpsesto del 1981. Fin da quando l'ho sentita la prima volta, vale a dire quando il disco era appena uscito, mi rimasero impressi dei versi: Io volevo partire, partire non è permesso; intanto farò del vostro il mio tempo.... Come la certificazione dell'integrazione in un esilio, sottolineata proprio dalla lingua del paese accogliente. [RV]
Da una finestra aperta
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envoyé par Riccardo Venturi 6/12/2011 - 03:13
Parcours:
Exil et exiliés
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Dongo
anonyme
[1945]
Interpretazione di Fausto Amodei
Album: Michele L. Straniero, Sergio Liberovici (Cantacronache)
Canti della resistenza europea, 1933-1963
Raccolto in provincia di Como e pubblicato da Michele Luciano Straniero e Anton Virgilio Savona, Canti della resistenza italiana, Rizzoli, Milano, 1985. Il presente testo è stato desunto dal Deposito, ma corretto in base alla versione cantata. In particolare, le diciture "colora stanzetta" e "terribilim mortal", assolutamente prive di senso, sono state restituite alla lezione originale di "colona stanzetta" (= stanzetta rustica, contadina) e "tremendo mortale".
La vicenda della fucilazione del dittatore che aveva imperato per oltre un ventennio sull'Italia non poteva, in un'epoca assolutamente regredita per quanto riguarda le comunicazioni come l'Italia del 1945, che trasmigrare immediatamente in una composizione popolare; e della composizione... (continuer)
Interpretazione di Fausto Amodei
Album: Michele L. Straniero, Sergio Liberovici (Cantacronache)
Canti della resistenza europea, 1933-1963
Raccolto in provincia di Como e pubblicato da Michele Luciano Straniero e Anton Virgilio Savona, Canti della resistenza italiana, Rizzoli, Milano, 1985. Il presente testo è stato desunto dal Deposito, ma corretto in base alla versione cantata. In particolare, le diciture "colora stanzetta" e "terribilim mortal", assolutamente prive di senso, sono state restituite alla lezione originale di "colona stanzetta" (= stanzetta rustica, contadina) e "tremendo mortale".
La vicenda della fucilazione del dittatore che aveva imperato per oltre un ventennio sull'Italia non poteva, in un'epoca assolutamente regredita per quanto riguarda le comunicazioni come l'Italia del 1945, che trasmigrare immediatamente in una composizione popolare; e della composizione... (continuer)
Del fu Duce i giornali han narrato
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envoyé par Riccardo Venturi 6/12/2011 - 01:40
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Strane famigghie
![Strane famigghie](img/thumb/a10434_130x140.jpeg)
Testo di Anna Barile
sull'aria de "La strana famiglia" di Giorgio Gaber
sull'aria de "La strana famiglia" di Giorgio Gaber
Qui ci stanno troppi bastardi,
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envoyé par CCG/AWS Staff 5/12/2011 - 23:42
Parcours:
Séismes
Su, all'aquilani vada il capitale...
![Su, all'aquilani vada il capitale...](img/upl/terraquila.jpg)
Testo di Anna Barile
Musica: Su comunisti della Capitale
Musica: Su comunisti della Capitale
La bandiera dell'Aquila è nera e verde, e con una bandiera neroverde Anna Barile si è presentata a Pisa per cantare le sue canzoni amare e allegre. Essendo romana di nascita, ha preso la notissima Su, comunisti della capitale e ci ha cantato sopra, sempre in romanesco, la cronistoria degli accadimenti dell'Aquila fin dal teatrino berlusconiano post-terremoto. Ve lo ricordate di quando Berlusconi teneva i suoi "consigli dei ministri" all'Aquila? Il risultato, o meglio il non-risultato lo si vede oggi più che mai: il niente. Ma un niente accompagnato da deportazione, da repressione, da militarizzazione. E da emigrazione, perché gli aquilani hanno cominciato, e da un pezzo, a andarsene. Come sempre accade in questo paese, ciò che veramente distrugge non è il terremoto, ma quel che accade dopo. [CCG/AWS Staff]
Siamo i terremotati aquilani
(continuer)
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envoyé par CCG/AWS Staff 5/12/2011 - 22:22
Parcours:
Séismes
Stati d'emergenza
![Stati d'emergenza](img/thumb/a10434_130x140.jpeg)
Testo di Anna Barile
Musica: Stornelli laziali
Anna Barile (che nel video sopra vediamo impegnata in una sua personale "dedica" a Silvio Berlusconi) la abbiamo conosciuta al 4° raduno del Deposito, che si è svolto al circolo Agorà di Pisa lo scorso 3 dicembre. Una signora gentile e quieta, con la sua chitarra e il suo terremoto. Sí, perché Anna Barile abita all'Aquila, è aquilana di adozione (anche se è nata a Roma) e va per l'appunto in giro con la sua chitarra a raccontare quel che sta accadendo all'Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 2009.
Parlando della sua città, Anna ci dice che è diventata una sorta di "laboratorio" per la sperimentazione e la messa in atto delle "nuove politiche dell'emergenza" in un paese dove l'emergenza per le "calamità naturali" è un business ultramiliardario. Tali "nuove politiche" hanno avuto all'Aquila un'attuazione quasi perfetta, in varie fasi: una... (continuer)
Musica: Stornelli laziali
Anna Barile (che nel video sopra vediamo impegnata in una sua personale "dedica" a Silvio Berlusconi) la abbiamo conosciuta al 4° raduno del Deposito, che si è svolto al circolo Agorà di Pisa lo scorso 3 dicembre. Una signora gentile e quieta, con la sua chitarra e il suo terremoto. Sí, perché Anna Barile abita all'Aquila, è aquilana di adozione (anche se è nata a Roma) e va per l'appunto in giro con la sua chitarra a raccontare quel che sta accadendo all'Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 2009.
Parlando della sua città, Anna ci dice che è diventata una sorta di "laboratorio" per la sperimentazione e la messa in atto delle "nuove politiche dell'emergenza" in un paese dove l'emergenza per le "calamità naturali" è un business ultramiliardario. Tali "nuove politiche" hanno avuto all'Aquila un'attuazione quasi perfetta, in varie fasi: una... (continuer)
E zitto zitto pure quest'anno passa
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envoyé par CCG/AWS Staff 5/12/2011 - 21:55
Parcours:
Séismes
Réception chez les Nazis
![Réception chez les Nazis](img/thumb/c8757_130x140.jpeg?1328380427)
Chanson française - Réception chez les Nazis – Marco Valdo M.I. – 2009
RICEVIMENTO DAI NAZISTI
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1/12/2011 - 00:04
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Figli di Annibale
![Figli di Annibale](img/thumb/c25843_130x140.jpeg?1328533105)
Del fare figli italici e della pulizia etnica - puntuale commento di Femminismo a Sud all'inqualificabile articolo apparso su "Libero" (un titolo che è poesia allo stato puro: un ossimoro in una sola parola!)
Lorenzo 30/11/2011 - 22:58
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Und was bekam des Soldaten Weib?
![Und was bekam des Soldaten Weib?](img/thumb/c2055_130x140.jpeg?1328476676)
Chanson allemande – Und was bekam des Soldaten Weib ? – Bertolt Brecht – 1942
Poème de Bertolt Brecht – tiré du Brave Soldat Schweijk
Musique de Kurt Weil
Poème de Bertolt Brecht – tiré du Brave Soldat Schweijk
Musique de Kurt Weil
ET QU'A REÇU LA FEMME DU SOLDAT ?
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envoyé par Marco Valdo M.I. 30/11/2011 - 22:46
Dachau Express
![Dachau Express](img/thumb/c8756_130x140.jpeg?1328740021)
Chanson française - Marco Valdo M.I. - 2009
DACHAU EXPRESS
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30/11/2011 - 22:24
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Juanito Laguna remonta un barrilete
![Juanito Laguna remonta un barrilete](img/thumb/c39620_130x140.jpeg?1328743300)
30 novembre 2011
Le solite due parole del “traduttore”. Se questo testo non ha le difficoltà di Palimpsesto, appartiene pur sempre alla sensibilità di un poeta e il traditore traduttore ne deve tenere serio conto. Inoltre, il testo è letteralmente infarcito di argentinismi (o latinoamericanismi), a partire dal barrilete che, in Argentina, è sí l'aquilone, ma quello fatto di stracci. Confrontando tale testo con quello di Luchín, si vede bene come gli stracci siano sempre presenti, compagni inseparabili dei bambini poverissimi. Stracci addosso, stracci come giochi; bellissima l'immagine degli stracci che “sognan la colla” per essere tenuti un po' assieme. La palomita torcaza (o semplicemente torcaza) può corrispondere a due piccioniformi diffusi in Sudamerica: la Columba araucana e la Columbina picui; io ho scelto la prima perché ci stava un po' meglio nel verso. La huella (lett. “traccia,... (continuer)
Le solite due parole del “traduttore”. Se questo testo non ha le difficoltà di Palimpsesto, appartiene pur sempre alla sensibilità di un poeta e il traditore traduttore ne deve tenere serio conto. Inoltre, il testo è letteralmente infarcito di argentinismi (o latinoamericanismi), a partire dal barrilete che, in Argentina, è sí l'aquilone, ma quello fatto di stracci. Confrontando tale testo con quello di Luchín, si vede bene come gli stracci siano sempre presenti, compagni inseparabili dei bambini poverissimi. Stracci addosso, stracci come giochi; bellissima l'immagine degli stracci che “sognan la colla” per essere tenuti un po' assieme. La palomita torcaza (o semplicemente torcaza) può corrispondere a due piccioniformi diffusi in Sudamerica: la Columba araucana e la Columbina picui; io ho scelto la prima perché ci stava un po' meglio nel verso. La huella (lett. “traccia,... (continuer)
JUANITO LAGUNA FA VOLARE UN AQUILONE
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30/11/2011 - 11:32
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Гъста e мъгла
![Гъста e мъгла](img/thumb/c765_130x140.jpeg?1331303473)
Questa sembra essere la pagina del sito a...più lenta progressione. A distanza di 4 anni dall'ultimo intervento, infatti, oggi (30 novembre 2011) da questa pagina è stato possibile reperire il testo originale bulgaro completo in alfabeto cirillico, letteralmente "seppellito" in mezzo ad un articolo. Confortante constatare che la nostra trascrizione era stata in gran parte esatta; mancava però una strofa (la seconda), che compariva nella traduzione italiana "primitiva" ma non nel testo dato dallo Strijdkoor Amahoro. Inoltre, è stata reperita anche la corretta grafia del nome dell'autore, mediante la quale siamo riusciti a reperire a sua volta una biografia completa dall'edizione bulgara di Wikipedia. Questa pagina è una storia lunga anni.
Riccardo Venturi 30/11/2011 - 00:58
Chanson du départ
![Chanson du départ](img/thumb/c8755_130x140.jpeg?1328565753)
Chanson française – Chanson du Départ – Marco Valdo M.I. – 2009
CANZONE DELLA PARTENZA
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. & CCG Staff 29/11/2011 - 16:01
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Fastur liður
![Fastur liður](img/thumb/c39487_130x140.jpeg?1330251060)
29 novembre 2011
Nota. Fastur liður significa alla lettera "punto fisso", "punto fermo".
Nota. Fastur liður significa alla lettera "punto fisso", "punto fermo".
LE SOLITE COSE
(continuer)
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29/11/2011 - 11:53
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Imagine
![Imagine](img/thumb/c98_130x140.jpeg?1619987642)
THAILANDESE (THAI) / THAI
วาดฝัน
เนื้อร้อง (ต้นฉบับภาษาอังกฤษ : จอห์น เลนนอน)
แปลไทย : นานาจิตตัง
Versione in lingua thai (thailandese) dal forum prachathon.org
Thai version from the forum prachathon.org
เนื้อร้อง (ต้นฉบับภาษาอังกฤษ : จอห์น เลนนอน)
แปลไทย : นานาจิตตัง
Versione in lingua thai (thailandese) dal forum prachathon.org
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วาดฝัน
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envoyé par Riccardo Venturi 29/11/2011 - 10:06
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Let England Shake
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Il conflitto globale permanente
di Rachele Cinarelli da Carmilla
PJ Harvey ha pubblicato il suo primo album nel 1992. In questi vent’anni di carriera, la critica rock ha voluto affibbiarle l'etichetta di rockeuse maledetta dai connotati fortemente eroticizzati, un giudizio che ha anche accompagnato l'interpretazione dei suoi testi. L'inglese Polly Jean ha sempre giocato vari ruoli: prima la ragazza dimessa di Dry, poi la diva conturbante con il volto talmente truccato da sembrare la maschera sciolta di Maria Callas di To Bring You My Love, poi la trentenne cool col vestito giusto nel posto giusto (Is This Desire, Stories from the City, Stories from the Sea), il tutto a volte prestando il fianco alla categorizzazioni, flirtando con i giornali di moda, e a volte togliendosi le etichette di dosso (ad esempio, definendo il paragone ricorrente con Patti Smith “giornalismo pigro”). Infine, negli... (continuer)
CCG/AWS Staff 29/11/2011 - 09:31
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Da cannu semmu nati
anonyme
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Effettivamente in tutti i (pochi) siti dove questo canto viene riportato, lo si definisce "sardo"; ma il linguaggio in cui è scritto mi sembra lontano dal sardo. Casomai in gallurese, ma aspetto notizie più precise.
Riccardo Venturi 28/11/2011 - 23:05
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Vuelvo
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28 novembre 2011
(Ho cercato di farla un po' ritmica...ma boh).
(Ho cercato di farla un po' ritmica...ma boh).
TORNO
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28/11/2011 - 19:08
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Yo me vuelvo para Chile
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Di Juan Capra non è menzionato il periodo di Roma, dove abitò sicuramente nel 1965 in via dei Coronari. Io sono stato suo amico e stavo frequentemente con lui di cui conservo un bellissimo ricordo e due opere in gessetto che mi ritraggono.
Alfredo Liberatori 28/11/2011 - 15:31
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Tammurriata nera
![Tammurriata nera](img/thumb/c1308_130x140.jpeg?1328384786)
Veramente esauriente per chi vuole capire il significato di questa bellissima canzone. E' la canzone dell'Italia sconfitta e martoriata che riesce comunque a sopravvivere. Ma l'esperienza a volte insegna poco quando il ricordo si cancella o la malafede grida più forte. Il signor Simone Guerriero non può camuffare la verità chiamando "liberatori" coloro che sono stati i nostri TORTURATORI e ancor oggi hanno le loro basi sul NOSTRO suolo Patrio. Il fatto che abbiano vinto non ne diminuisce la barbarie e la misera statura morale !
(Teseo Tesei)
(Teseo Tesei)
Beh, comunque la si pensi mi fa abbastanza impressione vedere su questo sito un "Teseo Tesei", dato che chi scrive è interamente di Marina di Campo da parte di madre. Un saluto! [RV]
28/11/2011 - 13:33
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Fiore rubato
![Fiore rubato](img/thumb/c38869_130x140.jpeg?1329495530)
la più bella poesia che abbia mai ascoltato sulla nostra terra grazie Mimmmo e grazie anche a Pino Aprile per il libro "Terroni" francesco da pompei
28/11/2011 - 07:28
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L'eretico
![L'eretico](img/thumb/c39641_130x140.jpeg?1330219820)
Chanson italienne – L'eretico – Aioresis – 2009
Oh oh, dit Lucien l'âne, voici un hérétique... Bref, quelqu'un comme Valdo, comme toi, mon ami le manovale intelletuale, qui voyage, tel l'éléphant de l'autre hérétique, serrurier venu dans la ville de Pessoa, d'un pas lent en Hérésie, pays des plus admirables. À ce propos, tu devrais nous faire une chanson relatant les heures du grand Roi Pausole, joyeux hérétique s'il en fut.
Rappelle-toi bien ceci, Lucien l'âne mon ami, que nous autres, gens d'hérésie, nous n'entendons point nous soumettre aux diktats. Ce que tu traduis dans ton langage d'âne par "Ni la carotte par devant, ni le bâton par derrière". Quant aux musiciens et chanteurs, bref, aux auteurs de cette canzone, il n'est pas sans intérêt de noter qu'ils arrivent de l'ancien pays où abordaient les Grecs... Mais cela tu le sais. De ce talon de la botte si proche de la Lucanie où les... (continuer)
Oh oh, dit Lucien l'âne, voici un hérétique... Bref, quelqu'un comme Valdo, comme toi, mon ami le manovale intelletuale, qui voyage, tel l'éléphant de l'autre hérétique, serrurier venu dans la ville de Pessoa, d'un pas lent en Hérésie, pays des plus admirables. À ce propos, tu devrais nous faire une chanson relatant les heures du grand Roi Pausole, joyeux hérétique s'il en fut.
Rappelle-toi bien ceci, Lucien l'âne mon ami, que nous autres, gens d'hérésie, nous n'entendons point nous soumettre aux diktats. Ce que tu traduis dans ton langage d'âne par "Ni la carotte par devant, ni le bâton par derrière". Quant aux musiciens et chanteurs, bref, aux auteurs de cette canzone, il n'est pas sans intérêt de noter qu'ils arrivent de l'ancien pays où abordaient les Grecs... Mais cela tu le sais. De ce talon de la botte si proche de la Lucanie où les... (continuer)
L'HÉRÉTIQUE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 27/11/2011 - 21:07
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Afraid To Shoot Strangers
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E ci hai perfettamente ragione, Marco, tanto più che è una frase presa di peso dal "Padre Nostro" in inglese secondo la Authorized Version (con l'arcaico "thy" = tuo). Purtroppo, riprendendo a volte traduzioni da siti appositi (tipo Tuttotesti, Lyricstransate ecc.) non si fa a volte attenzione alla qualità delle stesse, che sono spesso approssimative se non proprio pessime.
Riccardo Venturi 27/11/2011 - 18:40
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"Questo canto ricorda l'eccidio nazista del Padule di Fucecchio (FI) , e fu pubblicato nella rivista "Cerreto tra l’Arno e il Padule", a cura dell’amministrazione comunale di Cerreto Guidi, Ottobre 2005. Nella pubblicazione è contenuta questa citazione: "Allora ‘ste canzoncette si cantavano, c’era chi le diceva in poesia come quello che aveva inventato questa qui - era un certo Mazzei, della Colonna di San Rocco, ora è morto... si cantavano a veglia, o quando c’era qualche riunione al partito... (Liduino Tofanelli, 10 giugno 1997)" - Il Deposito
L'eccidio del Padule di Fucecchio
da it:wikipedia
L'eccidio del Padule di Fucecchio fu un crimine di guerra commesso da un reparto della 26ª divisione corazzata tedesca, agli ordini del generale Peter Eduard Crasemann, il 23 agosto 1944. Nella strage persero la vita 175 civili (uomini, donne e bambini. La strage avvenne... (continuer)