Svegliati
Hanno inventato i viaggi sulla luna
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envoyé par DonQuijote82 29/11/2011 - 19:32
Chanson du départ
Chanson française – Chanson du Départ – Marco Valdo M.I. – 2009
CANZONE DELLA PARTENZA
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envoyé par Marco Valdo M.I. & CCG Staff 29/11/2011 - 16:01
Lupo
Allergico al recinto
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envoyé par CCG/AWS Staff 29/11/2011 - 14:21
Parcours:
LCG (Loups contre la Guerre)
Fastur liður
29 novembre 2011
Nota. Fastur liður significa alla lettera "punto fisso", "punto fermo".
Nota. Fastur liður significa alla lettera "punto fisso", "punto fermo".
LE SOLITE COSE
(continuer)
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29/11/2011 - 11:53
Imagine
THAILANDESE (THAI) / THAI
วาดฝัน
เนื้อร้อง (ต้นฉบับภาษาอังกฤษ : จอห์น เลนนอน)
แปลไทย : นานาจิตตัง
Versione in lingua thai (thailandese) dal forum prachathon.org
Thai version from the forum prachathon.org
เนื้อร้อง (ต้นฉบับภาษาอังกฤษ : จอห์น เลนนอน)
แปลไทย : นานาจิตตัง
Versione in lingua thai (thailandese) dal forum prachathon.org
Thai version from the forum prachathon.org
วาดฝัน
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envoyé par Riccardo Venturi 29/11/2011 - 10:06
Let England Shake
Il conflitto globale permanente
di Rachele Cinarelli da Carmilla
PJ Harvey ha pubblicato il suo primo album nel 1992. In questi vent’anni di carriera, la critica rock ha voluto affibbiarle l'etichetta di rockeuse maledetta dai connotati fortemente eroticizzati, un giudizio che ha anche accompagnato l'interpretazione dei suoi testi. L'inglese Polly Jean ha sempre giocato vari ruoli: prima la ragazza dimessa di Dry, poi la diva conturbante con il volto talmente truccato da sembrare la maschera sciolta di Maria Callas di To Bring You My Love, poi la trentenne cool col vestito giusto nel posto giusto (Is This Desire, Stories from the City, Stories from the Sea), il tutto a volte prestando il fianco alla categorizzazioni, flirtando con i giornali di moda, e a volte togliendosi le etichette di dosso (ad esempio, definendo il paragone ricorrente con Patti Smith “giornalismo pigro”). Infine, negli... (continuer)
CCG/AWS Staff 29/11/2011 - 09:31
Und was bekam des Prekarius Weib?
Ogni ritorno del perfido Scocciante su questo sito è segnato da maledizioni infernali, mòccoli e pedateneicogl scampanìi festosi e invocazioni di giùbilo, sebbene stavolta Egli si sia cimentato nientepopodimeno che con un celeberrimo testo di Bertolt Brecht (anche se stavolta, effettivamente, il pastore Niemöller non c'entra per niente). Dalla donna del soldato siamo passati, dice lo Scocciante, alla donna del precario; però la guerra sembra esattamente la stessa, e con gli stessi risultati (visti i bollettini delle morti sul lavoro). Poco male; il Grande Fratello 397 o-a-che-numero-è-arrivato pensa ad allietare gli spiriti, i ristoranti sono pieni e il vecchio detto "piove, governo ladro!" è stato aggiornato in "piove, governo tecnico!". Di che gioire. Intanto vediamo che cosa ci ha ammannito lo Scocciante, e non stiamo troppo a sottilizzare. [CCG/AWS Staff]
E che venne alla donna del precario
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envoyé par CCG/AWS Staff 28/11/2011 - 23:36
Da cannu semmu nati
anonyme
Effettivamente in tutti i (pochi) siti dove questo canto viene riportato, lo si definisce "sardo"; ma il linguaggio in cui è scritto mi sembra lontano dal sardo. Casomai in gallurese, ma aspetto notizie più precise.
Riccardo Venturi 28/11/2011 - 23:05
Le Miracle de Berne – Das Wunder von Bern
Le Miracle de Berne – Das Wunder von Bern
Canzone française – Le Miracle de Berne – Das Wunder von Bern – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 53
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mil neuf cent cinquante-quatre, nous voici en mil neuf cent cinquante-quatre, comme le temps passe, mon ami Lucien l'âne...
Dis-donc, Marco Valdo M.I. mon ami, il y avait bien longtemps que tu nous avais présenté une de tes Histoires d'Allemagne, je me demandais ce qui se passait... Si tu n'avais pas abandonné ton projet de faire les cent chansons, comme tu l'avais dit, sur les cent textes de Günter Grass, racontant cent ans de l'Histoire de l'Allemagne. Et voilà soudain que tu te mets à vouloir... (continuer)
Canzone française – Le Miracle de Berne – Das Wunder von Bern – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 53
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mil neuf cent cinquante-quatre, nous voici en mil neuf cent cinquante-quatre, comme le temps passe, mon ami Lucien l'âne...
Dis-donc, Marco Valdo M.I. mon ami, il y avait bien longtemps que tu nous avais présenté une de tes Histoires d'Allemagne, je me demandais ce qui se passait... Si tu n'avais pas abandonné ton projet de faire les cent chansons, comme tu l'avais dit, sur les cent textes de Günter Grass, racontant cent ans de l'Histoire de l'Allemagne. Et voilà soudain que tu te mets à vouloir... (continuer)
Le Walter Elf, le Onze de Walter
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envoyé par Marco Valdo M.I. 28/11/2011 - 22:59
Vuelvo
28 novembre 2011
(Ho cercato di farla un po' ritmica...ma boh).
(Ho cercato di farla un po' ritmica...ma boh).
TORNO
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28/11/2011 - 19:08
Yo me vuelvo para Chile
Di Juan Capra non è menzionato il periodo di Roma, dove abitò sicuramente nel 1965 in via dei Coronari. Io sono stato suo amico e stavo frequentemente con lui di cui conservo un bellissimo ricordo e due opere in gessetto che mi ritraggono.
Alfredo Liberatori 28/11/2011 - 15:31
Tammurriata nera
Veramente esauriente per chi vuole capire il significato di questa bellissima canzone. E' la canzone dell'Italia sconfitta e martoriata che riesce comunque a sopravvivere. Ma l'esperienza a volte insegna poco quando il ricordo si cancella o la malafede grida più forte. Il signor Simone Guerriero non può camuffare la verità chiamando "liberatori" coloro che sono stati i nostri TORTURATORI e ancor oggi hanno le loro basi sul NOSTRO suolo Patrio. Il fatto che abbiano vinto non ne diminuisce la barbarie e la misera statura morale !
(Teseo Tesei)
(Teseo Tesei)
Beh, comunque la si pensi mi fa abbastanza impressione vedere su questo sito un "Teseo Tesei", dato che chi scrive è interamente di Marina di Campo da parte di madre. Un saluto! [RV]
28/11/2011 - 13:33
Fiore rubato
la più bella poesia che abbia mai ascoltato sulla nostra terra grazie Mimmmo e grazie anche a Pino Aprile per il libro "Terroni" francesco da pompei
28/11/2011 - 07:28
Risoluzione strategica #6
[2011]
Album: Rojo
Album: Rojo
Aria di tempesta e di piccoli golpe
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envoyé par DoNQuijote82 27/11/2011 - 18:33
Fiume Sand Creek
trovata la versione dei Baraban, cerco quella in inglese di Shel Shapiro (da Acoustic Circus 2007)
DoNQuijote82 27/11/2011 - 14:56
La fattoria degli animali
Il vecchio maggiore è un maiale assai saggio
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envoyé par DonQuijote82 27/11/2011 - 11:50
Carlo Marx
[1976]
Album “Marilyn”
(Alloisio-Biggi)
Album “Marilyn”
(Alloisio-Biggi)
Fu quando arrestarono Carlo
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envoyé par DoNQuijote82 27/11/2011 - 11:38
Carmagnola #3
[2011]
Album: Rojo
Ultimo album, uscito a fine agosto 2011, è stato anticipato dall'anteprima "Carmagnola # 3". Canali aspetta la rivoluzione, finora rimandata per mancanza di coraggio e troppa pazienza, nel frattempo pensa alla Rivoluzione Francese ed alla Resistenza; avremmo bisogno di gridare: "evviva il suono del cannone!".
Proprio questa tematica abbraccia l'intero album, ancora una volta connotato da un'atmosfera diversa. Finora la rabbia di Canali era sempre indirizzata contro le derive autoritarie imboccate dalla politica e contro il disgregarsi del tessuto sociale, lacerato dall'ossessione per la sicurezza, dal razzismo o dalla semplice idiozia, prima diffusa ad arte e poi fatta propria da vasta parte della popolazione. Già ai tempi di "Che fine ha fatto Lazlotoz" Canali cantava: "senza stare a pensare alla ferocia naziskin a Berlino o al ghigno di Jean-Marie Le Pen guarda il... (continuer)
Album: Rojo
Ultimo album, uscito a fine agosto 2011, è stato anticipato dall'anteprima "Carmagnola # 3". Canali aspetta la rivoluzione, finora rimandata per mancanza di coraggio e troppa pazienza, nel frattempo pensa alla Rivoluzione Francese ed alla Resistenza; avremmo bisogno di gridare: "evviva il suono del cannone!".
Proprio questa tematica abbraccia l'intero album, ancora una volta connotato da un'atmosfera diversa. Finora la rabbia di Canali era sempre indirizzata contro le derive autoritarie imboccate dalla politica e contro il disgregarsi del tessuto sociale, lacerato dall'ossessione per la sicurezza, dal razzismo o dalla semplice idiozia, prima diffusa ad arte e poi fatta propria da vasta parte della popolazione. Già ai tempi di "Che fine ha fatto Lazlotoz" Canali cantava: "senza stare a pensare alla ferocia naziskin a Berlino o al ghigno di Jean-Marie Le Pen guarda il... (continuer)
Ti piace sentire la voce
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envoyé par adriana 27/11/2011 - 09:11
The Woe
(1973)
STEVE LACY soprano saxophone
STEVE POTTS alto saxophone
IRENE AEBI cello, voice
KENT CARTER double bass
OLIVER JOHNSON drums & cymbals
9.1 - THE WOE - THE WAX - 1:22
9.2 - THE WOE - THE WAGE - 16:52
10 - THE WOE - THE WANE - 9:48
11 - THE WOE - THE WAKE - 2:23
Analogue studio recording
1973 JANUARY 26 - Zurich
STEVE LACY soprano saxophone
STEVE POTTS alto saxophone
IRENE AEBI cello, voice
KENT CARTER double bass
OLIVER JOHNSON drums & cymbals
9.1 - THE WOE - THE WAX - 1:22
9.2 - THE WOE - THE WAGE - 16:52
10 - THE WOE - THE WANE - 9:48
11 - THE WOE - THE WAKE - 2:23
Analogue studio recording
1973 JANUARY 26 - Zurich
THE WOE is another story. Conceived in the horrors of the Vietnam War, it is a melodrama in four parts for quintet, two cassettes of war noises (air & ground) and voice. (The cassettes were played in the studio.)
This piece was the principal music we performed during the last two years of the U,S,A.'s involvement in Vietnam. This was the last time we played it. Thanks to Heinz Wehrle and the Zurich Radio, it was recorded (the night before the peace treaty was signed) in its entirety, and broadcast in Switzerland.
emanem disc
This piece was the principal music we performed during the last two years of the U,S,A.'s involvement in Vietnam. This was the last time we played it. Thanks to Heinz Wehrle and the Zurich Radio, it was recorded (the night before the peace treaty was signed) in its entirety, and broadcast in Switzerland.
emanem disc
(instrumental)
26/11/2011 - 23:51
Oltre il mare
Добрый вечер!!! Я слушаю Вашу зачаровывающую музыку и нахожусь в трансе. Огромное спасибо за ваши песни и музыку. Я в большом восторге от них. Они дают мне силы противостоять одиночеству, грусти и унынию. Я очень БЛАГОДАРНА ВАМ.
26/11/2011 - 18:37
Lettera di un soldato
Impressionante! Sta canzone ha proprio la cadenza di un funerale. Un mortorio. Da i brividi.
Cesare 26/11/2011 - 17:57
Il bosco di betulle
Giorgio è stato velocissimo...grazie per lo spazio che date alla voce dei cantastorie.
Grazie anche per Elisa.
Trascrivo un brano del "Silenzio dei Vivi"... perchè sia Memoria.
“Io ho vissuto per non dimenticare quella parte di me, rimasta nei lager, con i miei vent’anni.
Ho vissuto per difendere e raccontare l’odore dei morti che bruciavano nei crematori, per difendere la memoria di tutti i miei cari e di tanti innocenti, memoria che oggi si tenta ancora di infangare.
Ho vissuto per raccontare che le ferite del corpo si rimarginano col tempo, ma quelle dello spirito mai.
Le mie sanguinano ancora.”
Grazie anche per Elisa.
Trascrivo un brano del "Silenzio dei Vivi"... perchè sia Memoria.
“Io ho vissuto per non dimenticare quella parte di me, rimasta nei lager, con i miei vent’anni.
Ho vissuto per difendere e raccontare l’odore dei morti che bruciavano nei crematori, per difendere la memoria di tutti i miei cari e di tanti innocenti, memoria che oggi si tenta ancora di infangare.
Ho vissuto per raccontare che le ferite del corpo si rimarginano col tempo, ma quelle dello spirito mai.
Le mie sanguinano ancora.”
Maria Rosaria - Cantacunti 26/11/2011 - 17:45
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Στίχοι: Διονύσης Τζεφρώνης
Μουσική: Θωμάς Μπακαλάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Τα αγροτικά - 1975
Le canzoni dei campi
Testi di Dionysis Tzefronis
Musica di Thomas Bakalakos
Prima interpretazione di Vassilis Papakonstandinou
"Ta agrotikà" - 1975
Nella canzone politico-sociale greca i contadini sembrano essere giunti abbastanza tardi, in coda agli operai, ai pescatori e ai naviganti, per quanto la questione delle proprietà terriere e degli iniqui patti agrari sia stata centrale in Grecia sin dalla sua nascita come Stato e abbia continuato ad esserlo mentre andava allargando nei decenni successivi il suo territorio. La questione, che fu acutissima in Tessaglia, dipendeva dall'accaparramento che i ricchi possidenti greci fecero dei latifondi abbandonati dagli Ottomani (i çiflik) e delle loro manomorte religiose (i vakıf), la cui ripartizione era attesa... (continuer)