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Oltre il mare
![Oltre il mare](img/thumb/c7562_130x140.jpeg?1328825250)
Добрый вечер!!! Я слушаю Вашу зачаровывающую музыку и нахожусь в трансе. Огромное спасибо за ваши песни и музыку. Я в большом восторге от них. Они дают мне силы противостоять одиночеству, грусти и унынию. Я очень БЛАГОДАРНА ВАМ.
26/11/2011 - 18:37
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Lettera di un soldato
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Impressionante! Sta canzone ha proprio la cadenza di un funerale. Un mortorio. Da i brividi.
Cesare 26/11/2011 - 17:57
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Fiume Sand Creek
![Fiume Sand Creek](img/upl/51CgMTMV1aL.jpg)
LOMBARDO DELLA BASSA PADANA / PO LOWLAND LOMBARD - Aurelio Difetti/Diego Ronzio (Barabàn)
Da Canti Randagi 2
Si vedano le note al testo
Da Canti Randagi 2
Si vedano le note al testo
Adattamento testo in dialetto della bassa padana e arrangiamento musicale di Aurelio Difetti e Diego Ronzio - (Barabàn)
BARABAN (Lombardia)
Il gruppo, fondato nel 1982 è fra i più rappresentativi della scena folk italiana. Apprezzato in Europa e America, Barabàn ha rivisitato la tradizione musicale del nord Italia, appassio-nandosi al valore culturale delle lingue locali, soprattutto lombarda. Sanno dare alle loro interpretazioni energia e attualità con testi anche molto attenti al sociale e alla tradizione popolare di impegno civile. Nel brano riadat-tato sono state inserite, accanto al dialetto. anche intarsi in esperanto, albanese ed arabo.
VINCENZO CAGLIOTI Organetto diatonico
AURELIO CITELLI Voce solista, tastiere
GIULIANO GRASSO Violino, cori
DIEGO RONZIO Darabouka, percussioni, ocarina
PAOLO RONZIO Chitarra acustica, ocarina
MADDALENA SOLER Violino, cori
BARABAN (Lombardia)
Il gruppo, fondato nel 1982 è fra i più rappresentativi della scena folk italiana. Apprezzato in Europa e America, Barabàn ha rivisitato la tradizione musicale del nord Italia, appassio-nandosi al valore culturale delle lingue locali, soprattutto lombarda. Sanno dare alle loro interpretazioni energia e attualità con testi anche molto attenti al sociale e alla tradizione popolare di impegno civile. Nel brano riadat-tato sono state inserite, accanto al dialetto. anche intarsi in esperanto, albanese ed arabo.
VINCENZO CAGLIOTI Organetto diatonico
AURELIO CITELLI Voce solista, tastiere
GIULIANO GRASSO Violino, cori
DIEGO RONZIO Darabouka, percussioni, ocarina
PAOLO RONZIO Chitarra acustica, ocarina
MADDALENA SOLER Violino, cori
FIUME SAND CREEK
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 26/11/2011 - 17:38
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Sinàn Capudàn Pascià
![Sinàn Capudàn Pascià](img/upl/51CgMTMV1aL.jpg)
Arrangiamento musicale di Mimmo Maglionico e Pietrarsa
Da Canti randagi 2
Pietrarsa & Mimmo Maglionico
[Campania]
PIETRARSA è il nome che Mimmo Maglionico.diplornato in flauto al Conservatorio di musica "San Pietro a Majella" di Napoli ha deciso di dare nel 2004 al suo gruppo napoletano di world music ispirandosi ad un entroterra campano ricchissimo di arcaica musica etnica dove tra i ritmi delle tammorre contadine e quelli della moderna civiltà industriale, scaturisce un intenso percorso nel folklore postmoderno con un occhio rivolto alla tradizione e l'altro alla sperimentazione.
Feat.
Marzouk Mejri
Marzouk, musicista tunisino, deve al padre maestro di
percussioni, il percorso che lo ha portato a instradare il suo naturale talento fino a conseguire il diploma al conservatorio di Tunisi.
MIMMO MAGLIONICO Voce, quena, flauto traverso
MARZUK MEJRI Voce, darbuka
CARMINE D'ANIELLO Voce
SARA TRAMMA Voce
GINO EVANGELISTA Chitarra semiacusfica
PIERO DE ASMUNDIS Tastiere
ANTONIO RUBINO Basso
ARCANGELO NOCERINO Batteria
Da Canti randagi 2
Pietrarsa & Mimmo Maglionico
[Campania]
PIETRARSA è il nome che Mimmo Maglionico.diplornato in flauto al Conservatorio di musica "San Pietro a Majella" di Napoli ha deciso di dare nel 2004 al suo gruppo napoletano di world music ispirandosi ad un entroterra campano ricchissimo di arcaica musica etnica dove tra i ritmi delle tammorre contadine e quelli della moderna civiltà industriale, scaturisce un intenso percorso nel folklore postmoderno con un occhio rivolto alla tradizione e l'altro alla sperimentazione.
Feat.
Marzouk Mejri
Marzouk, musicista tunisino, deve al padre maestro di
percussioni, il percorso che lo ha portato a instradare il suo naturale talento fino a conseguire il diploma al conservatorio di Tunisi.
MIMMO MAGLIONICO Voce, quena, flauto traverso
MARZUK MEJRI Voce, darbuka
CARMINE D'ANIELLO Voce
SARA TRAMMA Voce
GINO EVANGELISTA Chitarra semiacusfica
PIERO DE ASMUNDIS Tastiere
ANTONIO RUBINO Basso
ARCANGELO NOCERINO Batteria
SINAN CAPUDAN PASCIA'
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 26/11/2011 - 17:02
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La ballata dell'eroe
![La ballata dell'eroe](img/upl/51CgMTMV1aL.jpg)
Dal libretto Canti Randagi 2
Da Canti randagi 2
Fondato nel 1982, questo gruppo è stato uno dei protagonisti del rinnovamento dello spirito della musica tradizionale del Friuli, regione dove le differenti minoranze etniche vivono insieme da molti secoli. rivelandosi una delle esperienze ai massimi livelli di espressività di ispirazione tradizionale non solo in Friuli ma anche all'estero. Hanno saputo raccordare i loro repertori con le sonorità e i riferimenti ad est della nostra cultura europea, qualificandosi anche per l'uso di strumenti originali e per le prestigiose collaborazioni internazionali.
EMMA MONTANARI Voce solista
DARIO MARUSIC Violino
GIULIO VENIER Viola
ANDREA DEL FAVERO Organetto
MICHELE PUCCI Chitarra acustica
LUCIANO MARANGONE Basso elettrico
MARISA SCUNTARO Voce
remix e mastering di Bruno Cimentil
"La Sedon Salvadie" appare per gentile concessione di Folkest Dischi.
Da Canti randagi 2
Fondato nel 1982, questo gruppo è stato uno dei protagonisti del rinnovamento dello spirito della musica tradizionale del Friuli, regione dove le differenti minoranze etniche vivono insieme da molti secoli. rivelandosi una delle esperienze ai massimi livelli di espressività di ispirazione tradizionale non solo in Friuli ma anche all'estero. Hanno saputo raccordare i loro repertori con le sonorità e i riferimenti ad est della nostra cultura europea, qualificandosi anche per l'uso di strumenti originali e per le prestigiose collaborazioni internazionali.
EMMA MONTANARI Voce solista
DARIO MARUSIC Violino
GIULIO VENIER Viola
ANDREA DEL FAVERO Organetto
MICHELE PUCCI Chitarra acustica
LUCIANO MARANGONE Basso elettrico
MARISA SCUNTARO Voce
remix e mastering di Bruno Cimentil
"La Sedon Salvadie" appare per gentile concessione di Folkest Dischi.
LA BALADE DA L'EROI
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 26/11/2011 - 16:25
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L'Internationale
![L'Internationale](img/upl/aresti.jpg)
BASCO (EUSKARA) [2] / BASQUE (EUSKARA) [2]
La seguente versione pare essere quella autenticamente opera di Gabriel Aresti (da questa pagina). Ringraziamo Arisztíd per il contributo.
The following version seems to be that authentically written by Gabriel Aresti (from this page). Thanks to Arisztíd for his contribution. [CCG/AWS Staff]
Gabriel Aresti Segurola (October 14, 1933 – June 5, 1975) was one of the most important writers and poets in Basque language in the 20th century. He grew up in Bilbao, which was a Spanish speaking environment. Although his father talked to his parents in Basque language, the child Gabriel did not have Basque as mother language. He was a self-taught student of the language, at the age of 21 he collaborated in some magazines. His literary career began with a work influenced by the symbolism, Maldan Behera (Downhill). His most important works are, however, Harri... (continuer)
La seguente versione pare essere quella autenticamente opera di Gabriel Aresti (da questa pagina). Ringraziamo Arisztíd per il contributo.
The following version seems to be that authentically written by Gabriel Aresti (from this page). Thanks to Arisztíd for his contribution. [CCG/AWS Staff]
Gabriel Aresti Segurola (October 14, 1933 – June 5, 1975) was one of the most important writers and poets in Basque language in the 20th century. He grew up in Bilbao, which was a Spanish speaking environment. Although his father talked to his parents in Basque language, the child Gabriel did not have Basque as mother language. He was a self-taught student of the language, at the age of 21 he collaborated in some magazines. His literary career began with a work influenced by the symbolism, Maldan Behera (Downhill). His most important works are, however, Harri... (continuer)
INTERNAZIONALA
(continuer)
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envoyé par Arisztid 26/11/2011 - 12:35
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Palimpsesto
![Palimpsesto](img/thumb/c39621_130x140.jpeg?1328276030)
Una traduzione l'ho buttata giù anche sulla scorta di alcune cose in cui Patricio Manns ne parla; ma ancora non la metto. Questa pagina diventerà una sorta di esercizio di sperimentazioni varie...ma con Patricio Manns siamo di fronte alla più alta poesia latinoamericana, e non si può fare altrimenti. Mi ci vorrà un po' per dare a questa pagina la forma definitiva, anche perché tra introduzione e note sarà piuttosto corposa.
(Ora c'è, ndt)
(Ora c'è, ndt)
Riccardo Venturi 26/11/2011 - 00:20
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Adivina, adivinanza
![Adivina, adivinanza](img/thumb/c3301_130x140.jpeg?1328312140)
Lorenzo me pidió un comentario para el 20N para esta canción y se me pasó, pero lo prometido es deuda.
En realidad poco más hay que añadir, ya que todo está perfecto, y está muy bien visto lo del concepto de "hispanidad" desde el punto de vista fascista. Fue un concepto que empezó a alimentarse a finales de los años 20 por el esteta y pionero del fascismo español Ernesto Giménez Caballero (algo así como "vuestros" D'Annunzio o Marinetti), que reunió toda aquella mitología tergiversada del sobrevalorado "Imperio española" (ss. XVI-XVII), y que continuaron poetas, escritores y ensayistas reaccionarios como el pseudo-místico José María Pemán (al que ya nombráis acertadamente) o Ramiro de Maeztu.
Pocas cosas os faltan, básicamente estas tres:
"Santa Teresa iba dando/ su brazo incorrupto a Don/ Pelayo...": el brazo incorrupto de Santa Teresa de Jesús (poetisa excelente) es una reliquia (actualmente... (continuer)
En realidad poco más hay que añadir, ya que todo está perfecto, y está muy bien visto lo del concepto de "hispanidad" desde el punto de vista fascista. Fue un concepto que empezó a alimentarse a finales de los años 20 por el esteta y pionero del fascismo español Ernesto Giménez Caballero (algo así como "vuestros" D'Annunzio o Marinetti), que reunió toda aquella mitología tergiversada del sobrevalorado "Imperio española" (ss. XVI-XVII), y que continuaron poetas, escritores y ensayistas reaccionarios como el pseudo-místico José María Pemán (al que ya nombráis acertadamente) o Ramiro de Maeztu.
Pocas cosas os faltan, básicamente estas tres:
"Santa Teresa iba dando/ su brazo incorrupto a Don/ Pelayo...": el brazo incorrupto de Santa Teresa de Jesús (poetisa excelente) es una reliquia (actualmente... (continuer)
Gustavo Sierra Fernández 25/11/2011 - 12:06
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A los mártires republicanos
arrojados vivos a la sima del Pozu FUNERES.
Junto a su boca crece un tejo,
símbolo protector del hogar asturiano
y único téstigo de todo lo que sucedió de verdad entonces.