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Py'aguasu

Py'aguasu
‎[2005]‎
Album “Tiernamente amigos”‎
Adattamento in lingua tupí-guaraní di Félix de Guaranía.‎
Testo trovato su Cancioneros.com

Canzone dedicata alla lotta per la sopravvivenza del popolo nativo guaraní (in Brasile, Argentina, ‎Paraguay e Bolivia, quello di “The Mission” di Roland Joffé, per intenderci) che dalla “Conquista ‎che non scoprì l’America” in poi, “anno dopo anno è stato costretto ad assistere a come ‎finiscono sempre nel cesso del colonizzatore la libertà ed il sogno di un popolo sognatore…‎"
Mba'eicha rupi apurahéi ko ñembyasy
(continuer)
envoyé par Bartleby 24/11/2011 - 09:23
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See That My Grave Is Kept Clean

See That My Grave Is Kept Clean
[1928]
Scritta da Blind Lemon Jefferson
Written by Blind Lemon Jefferson

Interpretata da Diamanda Galás nell'album: Defixiones Will and Testament

"See That My Grave Is Kept Clean" is a blues song recorded by Blind Lemon Jefferson in 1927 that became "one of his most famous compositions". Son House used the melody on his 1930 recording of "Mississippi County Farm Blues".

The song was later covered by Bob Dylan on his eponymous debut album Bob Dylan. He would go on to record the song again with The Band on The Genuine Basement Tapes years later.

Other artists to cover the song include B. B. King, Lightnin' Hopkins (as "One Kind Favor"), Canned Heat (as "One Kind Favor" on Living the Blues), the Grateful Dead, Mike Bloomfield, Keiji Haino, Diamanda Galás, Meindert Talma & the Negroes, Laibach, Lou Reed, Furry Lewis, Chrome Cranks, the Dream Syndicate, Dave Van Ronk, Hobart Smith, Mavis... (continuer)
Well, there's one kind of favor I'll ask of you
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/11/2011 - 00:25
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Down In The Park

Down In The Park
‎[1979]‎
Album “Replicas”‎
Scritta da Gary Numan.‎



Influenzato da Orwell, Huxley, Ballard e Dick, Gary Numan propone in stile synthpop la sua ‎personale visione distopica della società futura, dove ogni giorno allo “Zom Zoms”, un locale sul ‎parco, le élite si ritrovano per divertirsi assistendo allo spettacolo “Kill-by-Numbers” nel corso del ‎quale androidi (i “Machmen”) e macchine danno la caccia ad esseri umani come se fossero ‎selvaggina…‎
Down in the park
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/11/2011 - 15:51
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Boys Who Rape (Should All Be Destroyed)‎

Boys Who Rape (Should All Be Destroyed)‎
‎[2009]‎
Album “In and Out of Control”‎

Boys who (boys who)
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/11/2011 - 15:16
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The Migrant Worker

The Migrant Worker
Artist: Jim Croce
Album: Miscellaneous
Pickin' wasn't easy
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/11/2011 - 13:09
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A Song for the Migrant Workers

A Song for the Migrant Workers
[2005]
Scritta da Brett Anderson e Bernard Butler
Nell'unico album dei The Tears (il nome corretto è con l'articolo), intitolato "Here Come the Tears"
We hide in your shadows,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/11/2011 - 13:04

Glorious Days

The bell rings out signals for home
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/11/2011 - 12:34
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The Legend

Daniel Hannon
I went to see a legend
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/11/2011 - 12:25
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Mon amour sauvage

Mon amour sauvage
Mon amour sauvage
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/11/2011 - 12:08
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Turn This World Around

Turn This World Around
Raffi Cavoukian, the famed author and performer of songs such as "Baby Beluga," "Turn This World Around," and "One Light One Sun," continues to inspire a generation of children and their parents. This children's troubadour writes and sings music for children in order to deliver a message of hope, peace, and respect for the planet and its people. His beloved songs encourage children and adults alike to pitch in and make the world a cleaner, healthier place. One of his most recent songs, entitled "Turn this World Around," is a tribute to Nelson Mandela, whom Raffi admires greatly. This song, along with many of his other songs, raises awareness of all the good that can be accomplished if children--and adults--reach for their potential.

Better known simply as Raffi, this singer, songwriter, author, and child and environmental advocate was born in 1948, in Cairo, Egypt. His parents instilled... (continuer)
We heard it from Mandela, turn this world around
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/11/2011 - 12:02
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Black President

Black President
[1990]
Parole di Brenda “MaBrrr” Fassie (1964-2004), nativa di Soweto, Johannesburg, grande interprete dell’Afropop, ritenuta a buon diritto la “Madonna delle Townships”. E’ morta a soli 40 anni in seguito ad una overdose di cocaina.
Musica di Sello "Chicco" Twala (1963-), songwriter e produttore musicale.
Nell’album intitolato “Black President”

Una canzone del periodo di graduale dissoluzione del regime dell’Apartheid.
Il 1990 fu l’anno della liberazione di Nelson Mandela, dopo 27 anni di prigionia.
Fu l’anno in cui il presidente de Klerk legalizzò l’ANC e avviò i negoziati per la pacificazione e la transizione democratica, mentre il suo predecessore Botha rimase per tutta la vita un irriducibile segregazionista…

(Bernart Bartleby)
The year 1963
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/11/2011 - 11:45
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Mandela

Mandela
1989
Al di là del muro
Vorrei vedere dalla mia finestra
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/11/2011 - 10:46
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Rin del angelito

Rin del angelito
‎[1966]‎
Dall’album “Las últimas composiciones de Violeta Parra”.‎
Poi eseguita anche da Inti-Illimani, Mercedes Sosa, Ángel Parra e ‎‎Isabel Parra.‎
Nel 1968 la formazione musicale ‎‎“Grupo Chagual”, di cui la ‎Parra fu “madrina”, ne diede una sua versione nel disco “Canta a Violeta Parra”.‎



Dopo aver riascoltato la bellissima Luchín contribuita da Riccardo, mi è tornata in mente la ‎melodia di una canzone della Parra che ricordavo avesse anch’essa a che vedere con il racconto di ‎un destino infantile in una “población callampa” cilena, in una baraccopoli.‎

E se il destino di Luchín è mangiare terra e vermi, in questo “Rin del angelito” l’infanzia è ancora ‎più negata perché il bimbo protagonista non è riuscito a sopravvivere…‎
Il tasso di mortalità infantile in Cile è oggi al 7,3, il doppio dell’Italia, ma nel 1966 – quando ‎Violeta Parra scrisse questa canzone – in Cile morivano ancora 105 bambini al di sotto di un anno ‎ogni mille nati vivi. (fonte: Index Mundi)‎
Ya se va para los cielos
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/11/2011 - 10:14
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Luchín

Luchín
[1967]
Testo e musica di Víctor Jara
Letra y música de Víctor Jara
Lyrics and music by Víctor Jara

Altri interpreti
Otra interpretación
Also performed by
Inti Illimani
Chile Resistencia, 1976



Non dirò molto. Questa famosa e incredibile canzone di Víctor Jara è del 1967, e parla della vita e dei giochi di un bambino di una delle enormi baraccopoli di Santiago del Cile, le poblaciones che esistevano prima di Allende, perdurarono sotto Allende e furono ancora più impoverite e represse da Pinochet e dai "Chicago Boys". Ma parla di tutte le baraccopoli, di tutte le smisurate periferie delle metropoli, delle favelas, degli slums di Bombay, di Manila, del Cairo, di Lagos, di Città del Messico di ovunque e di qualsiasi tempo. Si hay niños como Luchín..., e ce ne sono a milioni. Ora come prima. Ora più di prima. Basta uscire fuori e guardarsi attorno. Di bambini come Luchín ce ne possono... (continuer)
Frágil como un volantín
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/11/2011 - 21:33
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Η κυβέρνηση

Η κυβέρνηση
I kyvérnisi
Mουσική του Γιάννη Ζουγανέλη
σε στίχους του Γιώργου Δουλτσίνου.
Πρώτη εκτέλεση του Γιάννη Ζουγανέλη
"Η κυβέρνηση", 2011

I kivérnisi
Musica di Yannnis Zouganelis
su versi di Yorgos Doultsinos.
Prima interpretazione di Yannis Zouganelis
"I kivernisi/Il governo", 2011


L'ultimo - e sembra notevole - successo di Yorgos Zuganelis, con una proposta politica (ironicamente populista) per fronteggiare la crisi senza ricorrere a banchieri-marionette, i cui fili si vede bene dove finiscono attaccati, ma si ignora (?) da quali mani davvero partano.
Del responsabile del testo non so dire nulla. (gpt)

Io ho una ipotesi al riguardo. [RV]
Μια που έρχεται η ώρα για εκλογές,
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 22/11/2011 - 20:47
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Il Libero

Il Libero
dal disco Contro (1993)

Normalità, pazzia, devianza sono solo parole vuote, prive di senso. esiste l'ipocrisia di chi non accetta un diverso modo di essere...
Gli hanno tolto la patente con la scusa che
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 22/11/2011 - 20:33
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Io canto perché (Aspettando la giustizia)

Io canto perché (Aspettando la giustizia)
1988
Ancora Nomadi
Perché non tema né sole né neve,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 22/11/2011 - 20:02
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Amore che prendi amore che dai

Amore che prendi amore che dai
(2002)
Se è vero che adesso possiamo parlare
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 22/11/2011 - 19:10
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Θα γεννηθώ ξανά

Θα γεννηθώ ξανά
Tha gennithó xaná
Στίχοι: Κώστας Βάρναλης
Μουσική: Γιάννης Ζουγανέλης
Πρώτη εκτέλεση: Αφροδίτη Μάνου
LP: "Λαική ανθολογία Βάρναλη", 1977

Tha ghennithò xanà
Testo di Kostas Vàrnalis
Musica di Yannis Zouganelis
Prima esecuzione di Afrodìti Manou
LP: "Laikì anthologhìa Vàrnali/Antologia popolare di Vàrnalis", 1977

Altra canzone di Yannis Zouganelis su testo di Kostas Vàrnalis. (gpt)
Αν από 'δώ σ’ αφήσουν κι αν εκεί
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 22/11/2011 - 18:30
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The Send-Off

The Send-Off
‎[1918]‎
In "Wilfred Owen. The complete poems and fragments”, a cura di Jon Stallworthy, 1983.‎
Musica di Gary Bachlund, cantante lirico e compositore che vive tra ‎Los Angeles e Berlino, dalla sua “Songs of War”, sette canzoni per baritono e pianoforte (2004).‎



Dopo aver conosciuto gli orrori della Grande Guerra, Wilfred Owen – che era sopravvissuto ‎all’esplosione di una granata di mortaio, che si era risvegliato tra i resti smembrati di un ufficiale ‎suo amico, che poi era rimasto intrappolato per giorni in una trincea nemica… – trascorse qualche ‎mese nell’ospedale Craiglockhart di Edimburgo per riprendersi dai traumi fisici e psicologici subìti. ‎Lì Owen potè ritemprarsi, scrisse molto e fu felice di ricevere la visita di colui che egli considerava ‎maestro ed ispiratore, il poeta Siegfried Sassoon.‎
Ma l’orrore non era finito.‎



Nel luglio del 1918 Owen tornò in servizio in... (continuer)
Down the close, darkening lanes they sang their way
(continuer)
envoyé par Bartleby 22/11/2011 - 14:47
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Memory

Memory
‎[1918]‎
Nella raccolta “Picture-Show” pubblicata nel 1919.‎
Musica di un tal DeGolier, misconosciuto musicista, risalente al 1940.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive.‎

“… Ma ora il mio cuore è triste
‎… e sono ricco di tutto ciò che ho perduto…”


Sul finire della guerra il tenente Siegfried Sassoon, combattendo sul fronte francese, fu gravemente ‎ferito dal solito “fuoco amico”: uno dei tanti soldatini di cui lui aveva cantato gli sparò un colpo in ‎testa scambiandolo per un tedesco. Tuttavia non ebbe serie conseguenze, se non quella di venir ‎promosso a capitano. Peggio andò al suo amico ed ammiratore Wilfred Owen, che ‎Sassoon aveva conosciuto di persona a Craiglockhart mentre Owen era lì ricoverato per i postumi di ‎un trauma da esplosione: fu ucciso nei pressi di Joncourt, in Piccardia, solo una settimana prima ‎della fine della guerra…‎
When I was young my heart and head were light,
(continuer)
envoyé par Bartleby 22/11/2011 - 12:04
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Ex-Service

Ex-Service
‎[1934]‎
Poesia pubblicata sul settimanale The Spectator nel novembre del 1934 e poi inclusa nella raccolta ‎intitolata “Vigils” del 1935.‎
Musica del compositore americano ‎‎Leland C. Smith (1925-vivente?) da ‎‎“Three Pacifist Songs” del 1951.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive.‎
Derision from the dead
(continuer)
envoyé par Bartleby 22/11/2011 - 11:07
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Che gran confusione

Che gran confusione
dall'album "Canzoni con il naso lungo" (1992)

Testo di Massimo Bubola
Musica di Cristiano De André e Massimo Bubola
Chiusi nelle piazze chiusi dentro il tempio
(continuer)
21/11/2011 - 23:55
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Της εξορίας

Της εξορίας
Tis exorías
Στίχοι: Κώστας Βάρναλης
Μουσική: Γιάννης Ζουγανέλης
Πρώτη εκτέλεση: Ισιδώρα Σιδέρη
LP: "Λαική ανθολογία Βάρναλη" , 1977

Testo di Kostas Vàrnalis
Musica di Yannis Zouganelis
Prima interpretazione di Isidora Sidèri
LP:"Laikì anthologhìa Vàrnali/Antologia popolare di Varnalis", 1977


Kostas Vàrnalis, Κώστας Βάρναλης, (Burgàs /Pyrgos, Bulgaria, 1883 - Atene, 1974) è stato il primo poeta comunista della letteratura neogreca. Fu instancabilmente impegnato nella lotta sociale a favore dell'uguaglianza e della dignità umana, al cui servizio mise una copiosa e robusta vena poetica e l'acribia dell'indagine storico-letteraria. Sul piano poetico non fu particolarmente innovatore, se non nella proposizione degli inediti contenuti sociali e nell'accentuazione del ricorso alla lingua demotica, perché, dal punto di vista propriamente tecnico e formale, si collocò nella consolidata... (continuer)
Μας σιδεροδέσανε τα χέρια
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 21/11/2011 - 22:56
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Confusione totale

Confusione totale
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
feat. Valerio Jovine
Nella mia povera, ma intensa vita ho visto cose che
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/11/2011 - 20:39
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Arms and the Boy

Arms and the Boy
‎[1917]‎
Poesia di Wilfred Owen messa in musica nel 1971 dal compositore John E. Cousins.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive.‎

Nel titolo Owen si ispirò ad “Arms and the Man”, celebre commedia di George Bernard Shaw del ‎‎1894, ma sostituì “uomo” a “ragazzo” perché furono soprattutto le vite di giovani ragazzi ad essere ‎falciate nel corso del mostruoso primo conflitto mondiale…‎

La foto che segue non si riferisce alla Grande Guerra ma alla guerra civile americana. L’ho scelta ‎perché mi pare condensi bene in sé il significato di “Arms and the Boy”…‎

Let the boy try along this bayonet-blade
(continuer)
envoyé par Bartleby 21/11/2011 - 15:52
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El desembarco

El desembarco
[2011]
Letra y música: León Gieco
Testo e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Album:El desembarco

Seis años después de Por favor, perdón y gracias, el creador de “Sólo le pido adiós” regresa con flamante material para principios de noviembre. A seis años del lanzamiento de Por favor, perdón y gracias (2005), León Gieco está de regreso con El desembarco, su nuevo y esperado álbum de estudio que verá la luz durante los primeros días de noviembre. Para esta grabación, Gieco contó con el apoyo de una banda de sesionistas internacionales, conformada por Jim Keltner (Crosby, Stills, Nash & Young, Simon & Garfunkel) en batería; Jimmy Johnson (James Taylor, Allan Holdsworth) en bajo; Dean Parks (Steely Dan, Madonna, Stevie Wonder, Michael Jackson) y Mark Goldenberg (Linda Ronstadt, Natalie Imbruglia, Chris Isaak, Willie Nelson, Peter Frampton) en guitarras y la talentosa... (continuer)
Están los que resisten y nunca se lamentan
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 21/11/2011 - 14:49
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La cançó del soldadet

La cançó del soldadet
(2011)
Album: "10 milles per veure una bona armadura"
dal sito ufficiale

Il titolo dell'album è una citazione da "Molto rumore per nulla" (Much Ado About Nothing) di Shakespeare:

"I have known when there was no music with him but the drum and the fife, and now had he rather hear the tabor and the pipe. I have known when he would have walked ten mile afoot to see a good armor, and now will he lie ten nights awake carving the fashion of a new doublet. He was wont to speak plain and to the purpose, like an honest man and a soldier, and now is he turned orthography; his words are a very fantastical banquet, just so many strange dishes"

"L'ho conosciuto che avrebbe fatto dieci miglia a piedi per vedere una bella armatura, ed ora starebbe dieci notti sveglio a tagliarsi una nuova foggia di giustacuore. Parlava chiaro e spiccio, da uomo onesto e da soldato, ed ora si è messo a parlare in punta di forchetta; le sue parole sono un banchetto fantastico, un piatto strano dopo l'altro."
Escolteu la cançó del soldadet
(continuer)
21/11/2011 - 14:24
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Holocaust Cantata: Songs From the Camps

Holocaust Cantata: Songs From the Camps
‎[1999]‎

Cantata per coro misto (S.A.T.B), pianoforte e violoncello
Testi di canti e letture tratti in gran parte dall’archivio musicale “Aleksander Kulisiewicz” ‎dell’United States Holocaust Memorial Museum (USHMM) di Washington, tradotti in inglese a ‎cura di Marcin Zmudzki e Denny Clark. [Riporto solo le parti cantate perché non ho trovato le parti ‎recitate complete, ndr]

‎1. The Prisoner Rises
(continuer)
envoyé par Bartleby 21/11/2011 - 13:36
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Στρατιώτη με το δόρυ

Στρατιώτη με το δόρυ
Stratióti me to dóry
Στίχοι: Κώστας Βίρβος
Μουσική: Μίμης Πλέσσας
Πρώτη εκτέλεση: Ο Θίασος

Versi di Kostas Virvos
Musica di Mimis Plessas
Primo interprete: O Thiasos
Στρατιώτη με το δόρυ
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 21/11/2011 - 12:08
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Intolleranza 1960‎

Intolleranza 1960‎
‎[1960-61]‎
Azione scenica in due parti per coro ed orchestra.‎
Libretto a cura di Angelo Maria Ripellino ‎
Musiche di Luigi Nono.‎
Prima esecuzione assoluta: Venezia, Teatro La Fenice 13.04.1961 (XXIV Festival Internazionale di ‎Musica Contemporanea, La Biennale di Venezia).‎
Testo trovato sul sito del Teatro La Fenice di Venezia‎

‎Intolleranza ‎‎60, nell’esecuzione di Bernhard Kontarsky con l’orchestra dello Staatstheater di Stoccarda.‎

Testi tratti dalle seguenti opere:‎

‎- Angelo Maria Ripellino, Non un giorno ma adesso, Roma, ‎Grafica 1960;‎
‎- Paul Éluard, ‎‎Liberté, in Choix de ‎Poemes, Paris, Gallimard 1951 [La selezione del testo è avvenuta sull’edizione francese e in ‎seguito sulla traduzione italiana a cura di Franco Fortini (La libertà, Torino, ‎Einaudi 1955, pp.290-295)];‎
‎- Vladimir Majakovskij, Opere, a cura di ‎Ignazio Ambrogio (traduzioni di I. Ambrogio, B. Carnevali,... (continuer)
Tempo Primo

(continuer)
envoyé par Bartleby 21/11/2011 - 10:25
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Las canciones

Las canciones
[2011]
Letra y música: León Gieco
Testo e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Album:El desembarco

“El desembarco”, il nuovo album di León Gieco, è uscito da pochi giorni e già ci presenta quella che rischia fortemente di essere una canzone fondamentale per questo sito. Sí, perché è una canzone che parla delle canzoni, fatta da uno che fa canzoni da quarant'anni (e nel modo che le fa). Sul fare canzoni e sulla loro incidenza sulla storia e sulla società sono stati, credo, scritti libri interi, probabilmente ricchi di osservazioni di ogni tipo; ma, in definitiva, bastano poche parole di una canzone per dire tutto quanto assai meglio e in modo immensamente più conciso, che “arriva”. Questo è un sito di canzoni, ed è bene sempre ricordarlo chiaramente; nonostante tutto ciò che può essere in più (o in meno), di canzoni vive e di canzoni continuerà a vivere, ponendosi al loro... (continuer)
Pobre la canción que llega tarde
(continuer)
20/11/2011 - 17:48
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Civilized Men

Civilized Men
[2009]
Lyrics by Jonie (Joan Hajduk)
Music by Donald Sechelski

"I'm just a lyricist who's been fortunate enough to have had the pleasure of collaborating with a few very talented musicians/artists.
This song really highlights Don's talents..." (Jonie)
Fresh from their musters and straight into war
(continuer)
envoyé par giorgio 20/11/2011 - 16:15
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Tα στρατιωτάκια

Tα στρατιωτάκια
Ta stratiotákia
Στίχοι: Φώντας Λάδης
Μουσική: Μάριος Τόκας
Πρώτη εκτέλεση: Τάνια Τσανακλίδου

Testo di Fondas Ladis
Musica di Marios Tokas
Prima interprete: Tania Tsanaklidou
Album: Άρες, μάρες, κουκουνάρες


Άρες, μάρες, κουκουνάρες è un album di canzoni per bambini uscito nel 1978; il suo titolo è un'espressione che, più o meno, significa "discorso sconclusionato, nonsense, fole". Eppure, accidenti se ce lo ha un senso, almeno questa canzoncina. La quale gioca sui "soldatini" intesi come giocattolo, e sui soldatini veri, quelli mandati a moricchiare nelle guerrette autenticucce. Sembra di vedere i soldatini mezzi rotti dai bambini, e quelli in carne ed ossa mezzi rotti (o rotti tutti interi) dai generali. Così, traducendo la canzoncina, è bene accettare il gioco: se δέμα è propriamente il "pacco" o "pacchetto" (dei soldatini), io ci ho messo il "sacco" (quello dentro al quale tornano... (continuer)
Ένα μπλε στρατιωτάκι
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 20/11/2011 - 15:02
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Bicentenario (o Canción del Bicentenario)

Bicentenario (o Canción del Bicentenario)
[2011]
Album:El desembarco
Y van dos siglos de sombra y luz,
(continuer)
envoyé par adriana 20/11/2011 - 13:02
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A los mineros de Bolivia

A los mineros de Bolivia
[2011]
Album:El desembarco

Basata su un testo di di Ernesto "Che" Guevara
Musica di Luis Gurevich
Es el trueno y se desboca
(continuer)
envoyé par adriana 20/11/2011 - 12:39
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Eres un@ mas

Eres un@ mas
Album "Planeta Eskoria" (2000)
Al nacer ya eres parte de esta sociedad, bienvenido chaval,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 20/11/2011 - 11:15
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Fuego y miedo

Fuego y miedo
[2008]
Album: Lágrimas Y Gozos
¿Quién educó, su mente enajenada?
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 20/11/2011 - 11:10
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My Ladie Careys Dompe

My Ladie Careys Dompe
Tradizionale inglese
English traditional
Ca. XVI secolo
Ca. 16th Century

E' una bella (e gelida) domenica di novembre e avevo un po' bisogno di ulteriore riscaldamento; e quando si ha bisogno di calore supplementare, non so come mai ma viene sempre in testa una musica. Così, mentre ero in bagno a battagliare con la doccia e a cercarle di far sempre più vapore, mi sono messo a canticchiare una musica che conosco, e lo si può dire, fin dal secolo scorso. La conosco, a dire il vero, per tramite di alcune sue “variazioni” che il grande chitarrista e folklorista John Renbourn aveva eseguito nel suo album The Nine Maidens del 1985; da allora credo sia diventata una delle mie arie più canticchiate, fischiettate, frédonnées, schioccate con la lingua e quant'altro. Se per caso non la conoscete, eccovi dunque My Ladie Careys Dompe, ché una piccola incursione nella musica antiqua non fa male di... (continuer)
20/11/2011 - 10:59
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Il fiore nero

Il fiore nero
[1977]
Album: Noi ci saremo

Un pizzico di salutare ottimismo direi che è metodicamente necessario, nonostante non si dischiudano certo, per il momento, orizzonti rassicuranti,.. Come suol dirsi: più buio di mezzanotte...
Così quando il sole muore
(continuer)
envoyé par giorgio 20/11/2011 - 10:10
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Senza patria

Senza patria
[1990]
Album: Solo Nomadi

Premetto che qui per "patria" non si intende certo la "Nazione" ma il proprio suolo natio. La canzone è liberamente ispirata a L'armata dei fiumi perduti (1983) di Carlo Sgorlon (premio Strega nel 1985), libro a sua volta ispirato alle poco note vicende della duplice tragedia del popolo cosacco, i Kazak, a cui "l'impassibile spietatezza della Storia aveva sottratto per sempre la possibilità di avere una patria", e anche del popolo friulano, la cui terra venne regalata ai primi come bottino di guerra dall'invasore tedesco...
Il cavallo capisce che soffrirà
(continuer)
envoyé par giorgio 20/11/2011 - 09:56
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Ghetto

Ghetto
Pe chi cresce dint' ‘e ghette,
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 19/11/2011 - 19:41
Parcours: Ghettos
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Ghetto Gospel

Ghetto Gospel
Uhh,
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/11/2011 - 19:34
Parcours: Ghettos
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Ghetto 02

Ghetto 02
2002
da "L'altra faccia dell'impero"
Non chiudere gli occhi
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 19/11/2011 - 19:31
Parcours: Ghettos
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Ghetto

Ghetto
Album: Trouble - 2004
Ghetto, Ghetto, Ghetto, Ghetto we livin
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/11/2011 - 18:23
Parcours: Ghettos
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La piazza, la loggia, la gru. Brescia, maggio 1974-novembre 2010

La piazza, la loggia, la gru. Brescia, maggio 1974-novembre 2010
Da Genova: le storie cantate

Spettacolo da cantastorie di Alessio Lega e Marco Rovelli, con Guido Baldoni alla fisarmonica

Sogno numero 3: La piazza, la loggia, la gru. Brescia, maggio 1974-novembre 2010

Nel 2009 viene finalmente approvata la Sanatoria per immigrati che svolgono la funzione di colf e badanti. È una grande speranza per molti immigrati clandestini che lavorano ma vivono come fantasmi in Italia, così spendono e faticano per il miraggio del permesso di soggiorno, e chissà, un giorno, per la cittadinanza.
Ma presto la sanatoria si rivela un “pacco”. La Lega Nord non ha nessuna intenzione seria, si mette per traverso. I migranti si sentono truffati.
Nell’ottobre 2010 nel Nord Italia si fanno presidi, e manifestazioni, ma nessuno pare accorgersene. A Brescia quando anche il permesso di manifestare in presidio viene revocato, un gruppo di 6 migranti sale su di una gru nel cantiere... (continuer)
La piazza, la loggia, la gru s’incrociano come in un campo di guerra
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 19/11/2011 - 17:55
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Vedo

Vedo
[2007]
Album :Vedo
Vedo i vostri bimbi perfetti
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/11/2011 - 17:52

Oskorria-Burgos 1970

Oskorria-Burgos 1970
Poema de Gabriel Aresti, que demuestra las preocupaciones sociales del genio euskaldun. Éste fue musicado e interpretado por Imanol, primero, con el título "Oskorria Burgos-1970", en su LP Herriak ez du barkatuko, y en 1979 por Oskorri, con el título "Oskorri" y en el LP Oskorri (fíjate).
(La Zamarra de Gustavo)
Irrintzi bat entzun dugu ezpataren aurrean
(continuer)
18/11/2011 - 23:40
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Σαν πεθάνω στο καράβι

Σαν πεθάνω στο καράβι
Deutsche Übersetzung von Riccardo Venturi
18. November 2011
WENN ICH AM SCHIFF STERBE
(continuer)
18/11/2011 - 15:17
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Supper's Ready

Supper's Ready
Che dire, ci sono parole cioè riferimenti simbolici adeguati per esternare emotivamente quanto un testo simile su una musica simile elicitano in chi li ascolta? Non mi prodigo in un tanto. Posso però dire che dopo decenni che oramai riascolto queste note continuano a non stancarmi ma al contrario, a deliziarmi. Da ragazzo, quando uscivano in negozio questi LP, cercavo di tradurmi i testi di Peter Gabriel, anche se a scuola non avevo mai studiato l'inglese: ero evidentemente moooolto lontano dallo splendido lavoro fatto da Riccardo che ringrazio sentitamente.
Bruno 18/11/2011 - 13:47
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Lequi of the National Guard

Lequi of the National Guard
La guerra ispano-americana del 1898 per il possesso delle Filippine e di Cuba non fu una guerra combattuta. La vecchia e spelacchiata flotta spagnola fu catturata tutta intera, senza colpo ferire, nel golfo di Manila… A Cuba, l’unica azione militare vera e propria fu quella dei “Rough Riders” di Teddy Roosevelt nell’assalto alla collina di San Juan… E su questo episodio Roosevelt fondò le basi per la sua corsa alla Casa Bianca, anche se molti storici si sono chiesti come diavolo abbia potuto lui, miope come una talpa e con gli occhiali rotti - come si vede nelle foto - condurre un assalto… La maggior parte dei decessi fra i soldati yankee non fu dovuta al fuoco nemico ma alla carne guasta che mangiavano…

“The Spanish-American War was not a war noted for great military strategy nor great military conquests. The Spanish fleet of old, wooden, antiquated ships surrendered to Admiral Dewey in... (continuer)
18/11/2011 - 01:00
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Txoria Txori

Txoria Txori
L'oiseau est pris comme symbole de la liberté et les paroles évoquent le dilemme qui existe lorsqu'il y a une personne proche que l'on souhaite posséder : Ou vous l'attachez et la possédez comme un oiseau en cage, ou vous l'aimez telle qu'elle est, et alors, si elle souhaite partir, vous devez la laisser partir.

Le contexte politique en a involontairement fait une sorte de protest song.
Si je lui avais coupé les ailes
(continuer)
17/11/2011 - 23:59
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L'Internationale

L'Internationale
GRECO [3] / GREEK [3]



Caro Riccardo, cercando qualche testo di Kostas Vàrnalis che sia stato musicato, mi sono imbattuto in questo piccolo mistero: un'Internazionale che gli viene attribuita - e che ricalca quasi per intero la traduzione greca "classica" (non la tua, che è classica in un altro senso) di Rigas Golfis, pur discostandosene alla fine. La musica sarebbe del cantautore francese Jean-Jacques Goldman. E l'interpretazione della compianta Maria Dimitriadi. Ma nessun cenno alla data (o alle date), né al disco in cui la si possa trovare. Te la trascrivo, lasciando a te e a Yorgos - se ne avete voglia - il compito di risolvere la faccenda, essendo voi molto più bravi ichneuti di me. Io l'ho trovata in questa pagina. (gpt)
ΔΙΕΘΝΗΣ
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 17/11/2011 - 17:20




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