Sciuur capitan
Chanson italienne (Comasque) – Sciuur capitan – Davide Van De Sfroos – 2003
Texte et musique de Davide Bernasconi
La légende raconte qu'un jour, dans la salle d'attente d'un dentiste, Davide avait rencontré cet homme. En parlant du fait que, régulièrement, dans les « récits de guerre »de nos anciens, personne n'admet jamais d'avoir tué un ennemi, son interlocuteur lui a raconté que, oui, lui avait tué quelqu'un à la guerre. C'est l'épisode qui marqua la fin de sa présence sur le champ de bataille.
Texte et musique de Davide Bernasconi
La légende raconte qu'un jour, dans la salle d'attente d'un dentiste, Davide avait rencontré cet homme. En parlant du fait que, régulièrement, dans les « récits de guerre »de nos anciens, personne n'admet jamais d'avoir tué un ennemi, son interlocuteur lui a raconté que, oui, lui avait tué quelqu'un à la guerre. C'est l'épisode qui marqua la fin de sa présence sur le champ de bataille.
MON CAPITAINE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 18/11/2011 - 17:31
Holiday In Cambodia
Ciao a tutti! La traduzione la trovo ottima, ma penso che ci sia un errore nel testo di partenza: nell'ultimo verso del primo ritornello credo dica "Don't forget to pack your whites", ovvero la biancheria pulita, riferendosi agli occidentali che vanno in vacanza (o a fare scottanti e toccanti inchieste) nei posti dilaniati da guerra e condizioni di vita infime facendo bene attenzione a portarsi dietro vaccini, ddt, acqua disinfettata e portatile con internet wi-fi e non scordandosi di alloggiare in capanne con zanzariere, pagando una guida esperta con jeep annessa, in modo da poter ben comprendere le difficoltà che affliggono la popolazione locale. Anche perché pack è un po' invaligiare, e non mi suona molto bene con una moglie :)
The Dude 18/11/2011 - 15:18
Σαν πεθάνω στο καράβι
Deutsche Übersetzung von Riccardo Venturi
18. November 2011
18. November 2011
WENN ICH AM SCHIFF STERBE
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18/11/2011 - 15:17
Supper's Ready
Che dire, ci sono parole cioè riferimenti simbolici adeguati per esternare emotivamente quanto un testo simile su una musica simile elicitano in chi li ascolta? Non mi prodigo in un tanto. Posso però dire che dopo decenni che oramai riascolto queste note continuano a non stancarmi ma al contrario, a deliziarmi. Da ragazzo, quando uscivano in negozio questi LP, cercavo di tradurmi i testi di Peter Gabriel, anche se a scuola non avevo mai studiato l'inglese: ero evidentemente moooolto lontano dallo splendido lavoro fatto da Riccardo che ringrazio sentitamente.
Bruno 18/11/2011 - 13:47
Lequi of the National Guard
La guerra ispano-americana del 1898 per il possesso delle Filippine e di Cuba non fu una guerra combattuta. La vecchia e spelacchiata flotta spagnola fu catturata tutta intera, senza colpo ferire, nel golfo di Manila… A Cuba, l’unica azione militare vera e propria fu quella dei “Rough Riders” di Teddy Roosevelt nell’assalto alla collina di San Juan… E su questo episodio Roosevelt fondò le basi per la sua corsa alla Casa Bianca, anche se molti storici si sono chiesti come diavolo abbia potuto lui, miope come una talpa e con gli occhiali rotti - come si vede nelle foto - condurre un assalto… La maggior parte dei decessi fra i soldati yankee non fu dovuta al fuoco nemico ma alla carne guasta che mangiavano…
“The Spanish-American War was not a war noted for great military strategy nor great military conquests. The Spanish fleet of old, wooden, antiquated ships surrendered to Admiral Dewey in... (continuer)
“The Spanish-American War was not a war noted for great military strategy nor great military conquests. The Spanish fleet of old, wooden, antiquated ships surrendered to Admiral Dewey in... (continuer)
18/11/2011 - 01:00
Txoria Txori
L'oiseau est pris comme symbole de la liberté et les paroles évoquent le dilemme qui existe lorsqu'il y a une personne proche que l'on souhaite posséder : Ou vous l'attachez et la possédez comme un oiseau en cage, ou vous l'aimez telle qu'elle est, et alors, si elle souhaite partir, vous devez la laisser partir.
Le contexte politique en a involontairement fait une sorte de protest song.
Le contexte politique en a involontairement fait une sorte de protest song.
Si je lui avais coupé les ailes
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17/11/2011 - 23:59
Bon, la France
Chanson allemande – Bon, la France – Franz-Josef Degenhardt – 1980
Jusqu'aux années 1940, tous les 20-40 ans, les Allemands (qui sont notoirement de grands nomades depuis le temps des Völkerwanderungen) ont effectués plus que volontiers de excursions en France. Sauf qu'il s'agissait d'excursions un peu particulières, avec des régiments d'artillerie dans les bagages, de l'aviation, des chars et des divisions d'infanterie. Dans cette chanson, Franz-Josef Degenhardt reconstruit à sa manière l'histoire de ces petits tours, se servant d'une paire de Fritz qui personnifient les deux inséparables âmes de l'expansionnisme allemand : le militaire et l'affairiste : financier et banquier. Sans ces deux Fritz, Hitler n'aurait jamais pu exister. On commence au premier tour, la guerre franco-prussienne de 1870, on poursuit avec la guerre de 1914 et puis avec celle de 1940 ; et comme dit la chanson, :... (continuer)
Jusqu'aux années 1940, tous les 20-40 ans, les Allemands (qui sont notoirement de grands nomades depuis le temps des Völkerwanderungen) ont effectués plus que volontiers de excursions en France. Sauf qu'il s'agissait d'excursions un peu particulières, avec des régiments d'artillerie dans les bagages, de l'aviation, des chars et des divisions d'infanterie. Dans cette chanson, Franz-Josef Degenhardt reconstruit à sa manière l'histoire de ces petits tours, se servant d'une paire de Fritz qui personnifient les deux inséparables âmes de l'expansionnisme allemand : le militaire et l'affairiste : financier et banquier. Sans ces deux Fritz, Hitler n'aurait jamais pu exister. On commence au premier tour, la guerre franco-prussienne de 1870, on poursuit avec la guerre de 1914 et puis avec celle de 1940 ; et comme dit la chanson, :... (continuer)
ΒΟΝ, LA FRANCE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 17/11/2011 - 23:34
L'Internationale
GRECO [3] / GREEK [3]
Caro Riccardo, cercando qualche testo di Kostas Vàrnalis che sia stato musicato, mi sono imbattuto in questo piccolo mistero: un'Internazionale che gli viene attribuita - e che ricalca quasi per intero la traduzione greca "classica" (non la tua, che è classica in un altro senso) di Rigas Golfis, pur discostandosene alla fine. La musica sarebbe del cantautore francese Jean-Jacques Goldman. E l'interpretazione della compianta Maria Dimitriadi. Ma nessun cenno alla data (o alle date), né al disco in cui la si possa trovare. Te la trascrivo, lasciando a te e a Yorgos - se ne avete voglia - il compito di risolvere la faccenda, essendo voi molto più bravi ichneuti di me. Io l'ho trovata in questa pagina. (gpt)
ΔΙΕΘΝΗΣ
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envoyé par Gian Piero Testa 17/11/2011 - 17:20
Different Trains
[1988]
Tre movimenti per quartetto d’archi e nastro magnetico.
(copertina del disco in cui il brano è interpretato dal The Smith Quartet.)
Reich, nato nel 1936 a New York da padre di fede ebraica, quando era bambino, e mentre in Europa divampavano guerre ed Olocausto, fu sballottato per diverso tempo tra New York e California a causa del divorzio dei suoi genitori. Molti anni dopo, quando già era acclamato come uno dei padri della musica minimale, a Reich capitò di riflettere sul fatto che i viaggi in treno coast to coast che gli erano toccati nell’infanzia, per quanto frequenti e faticosi (un vero incubo nella sua memoria), erano nulla al confronto delle tradotte verso i campi di concentramento e sterminio su cui furono stipati tanti bambini come lui, ebrei d’Europa, durante la seconda guerra mondiale: “Different Trains”.
Il testo è costituito da interviste che Reich fece... (continuer)
Tre movimenti per quartetto d’archi e nastro magnetico.
(copertina del disco in cui il brano è interpretato dal The Smith Quartet.)
Reich, nato nel 1936 a New York da padre di fede ebraica, quando era bambino, e mentre in Europa divampavano guerre ed Olocausto, fu sballottato per diverso tempo tra New York e California a causa del divorzio dei suoi genitori. Molti anni dopo, quando già era acclamato come uno dei padri della musica minimale, a Reich capitò di riflettere sul fatto che i viaggi in treno coast to coast che gli erano toccati nell’infanzia, per quanto frequenti e faticosi (un vero incubo nella sua memoria), erano nulla al confronto delle tradotte verso i campi di concentramento e sterminio su cui furono stipati tanti bambini come lui, ebrei d’Europa, durante la seconda guerra mondiale: “Different Trains”.
Il testo è costituito da interviste che Reich fece... (continuer)
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envoyé par Bartleby 17/11/2011 - 14:59
Parcours:
Musique classique contre la guerre, Trains
En la plaza de mi pueblo
anonyme
Un apunte más: la canción original fue una de las recopiladas por Federico García Lorca, y grabada en un famoso disco, al parecer, en 1931 por "La Argentinita" (Encarnación López Júlvez) con el propio Lorca al piano. Otras canciones recopildas por el gran poeta, tales como "Jaleo" o "Los cuatro muleros", como sabéis, se convirtieron en himnos revolucionarios y de batalla en la Guerra civil.
¡Salud!
¡Salud!
Gustavo Sierra Fernández 17/11/2011 - 13:02
Haben Sie Gehort Das Deutsche Band?
[2001]
Testo e musica di Mel Brooks.
“Don't be stupid, be a smarty! Come and join the Nazi Party!”
Dal mitico musical “The Producers”, diretto da Susan Stroman ma scritto in ogni sua parte (sceneggiatura e canzoni, nei testi e nella musiche) dall’inossibabile Mel Brooks.
“The Producers”, basato sul plot dell’omonimo film del 1968 – altra perla di Brooks - che in Italia uscì con il titolo di “Per favore, non toccate le vecchiette”, fu a sua volta portato al cinema nel 2005 – sempre dal duo Stroman/Brooks – e da noi il titolo originario venne al solito modificato in “The Producers – Una gaia commedia neonazista”.
Un produttore teatrale sull’orlo del fallimento viene convinto dal suo ragioniere che solo una truffa in grande stile lo potrà mettere al riparo dalla completa rovina. Piuttosto che mettere su un grande spettacolo sarà meglio invece organizzare un “grande fiasco”.... (continuer)
Testo e musica di Mel Brooks.
“Don't be stupid, be a smarty! Come and join the Nazi Party!”
Dal mitico musical “The Producers”, diretto da Susan Stroman ma scritto in ogni sua parte (sceneggiatura e canzoni, nei testi e nella musiche) dall’inossibabile Mel Brooks.
“The Producers”, basato sul plot dell’omonimo film del 1968 – altra perla di Brooks - che in Italia uscì con il titolo di “Per favore, non toccate le vecchiette”, fu a sua volta portato al cinema nel 2005 – sempre dal duo Stroman/Brooks – e da noi il titolo originario venne al solito modificato in “The Producers – Una gaia commedia neonazista”.
Un produttore teatrale sull’orlo del fallimento viene convinto dal suo ragioniere che solo una truffa in grande stile lo potrà mettere al riparo dalla completa rovina. Piuttosto che mettere su un grande spettacolo sarà meglio invece organizzare un “grande fiasco”.... (continuer)
Haben sie gehort das Deutsche Band
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envoyé par Bartleby 17/11/2011 - 09:59
Cantare a memoria
Chanson italienne – Cantare a memoria – Ivan Fossati – 2008
CHANSON PAR CŒUR
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envoyé par Marco Valdo M.I. 16/11/2011 - 21:43
Re-Gaining Unconsciousness
Altra canzone ispirata al poema di Martin Niemöller Yellow Triangle
First they put away the dealers,
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envoyé par DoNQuijote82 16/11/2011 - 13:08
Yellow Triangle
testo ispirato a Yellow Triangle
When they came for the Jews and the blacks, I turned away
(continuer)
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envoyé par DoNQuijote82 16/11/2011 - 13:05
Yellow Triangle
Martin Niemoeller's poem inscribed on a stone in New England Holocaust Memorial
The version inscribed at the New England Holocaust Memorial in Boston, Massachusetts reads:
http://hi.baidu.com/sjpkv/blog/item/62...
The version inscribed at the New England Holocaust Memorial in Boston, Massachusetts reads:
http://hi.baidu.com/sjpkv/blog/item/62...
(按:试译如下
(continuer)
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envoyé par DoNQuijote82 16/11/2011 - 13:04
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(La Zamarra de Gustavo)