Ferito
Versione francese di Daniel Bellucci
BLESSÉ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel Bellucci (Ferito a vita) 18.06.2010 18/6/2010 - 23:59
È fatalità
[1969]
Dario Fo e Paolo Ciarchi
du spectacle "J'y pense et je chante n. 2"
Dario Fo e Paolo Ciarchi
du spectacle "J'y pense et je chante n. 2"
FATALITÉ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel Bellucci Venerdì 18 giugno (giorno del famoso Appello) giornata sindacale in provveditorato, Nizza anno 2010 18/6/2010 - 23:48
Ballata del marinaio
Sono Renzo Zannardi e con piacere ho trovato la mia analisi della "Ballata del Marinaio" in canzoni contro la guerra. Ho fatto questo lavoro a scopo divulgativo, pensando soprattutto per i ragazzi. Sono convinto che sia un testo molto pedagogico per formare la cultura di pace e che andrebbe presentato nei testi di scuola.Vi saluto. RZ
Renzo Zannardi 18/6/2010 - 22:42
Il Ponte di Mostar
Grazie per questa canzone, io sono nata a Mostar, ho pianto quando l'ho sentita per la prima volta. Siete grandi.
18/6/2010 - 21:24
Siam del popolo gli arditi
[1973]
Album “Gli anarchici 1864-1969”
La canzone si trova anche in un LP intitolato “Siam del popolo gli arditi” a cura del Comune di Scandicci
Leoncarlo Settimelli scrisse questa canzone per uno degli spettacoli del Canzonere Internazionale ispirandosi ad alcuni frammenti di un canto degli Arditi del Popolo (quelli qui sotto riportati in corsivo e tra parentesi). E la dedica non poteva non essere al padre Donato Settimelli che degli Arditi del Popolo di Lastra a Signa fu membro e responsabile. Questa una sua testimonianza: “Ci si illudeva forse, era un’illusione, ma insomma questo entusiasmo io credo sia stato necessario, e sarebbe stato necessario in tutta la gioventù dell’epoca... insomma a molta gioventù dell’epoca, per impedire al fascismo di venire. Perché se nelle Signe cadde tardi il comunismo, insomma, l’azione operaia, lì, eccetera, fu proprio per questo entusiasmo che c’era.... (continuer)
Album “Gli anarchici 1864-1969”
La canzone si trova anche in un LP intitolato “Siam del popolo gli arditi” a cura del Comune di Scandicci
Leoncarlo Settimelli scrisse questa canzone per uno degli spettacoli del Canzonere Internazionale ispirandosi ad alcuni frammenti di un canto degli Arditi del Popolo (quelli qui sotto riportati in corsivo e tra parentesi). E la dedica non poteva non essere al padre Donato Settimelli che degli Arditi del Popolo di Lastra a Signa fu membro e responsabile. Questa una sua testimonianza: “Ci si illudeva forse, era un’illusione, ma insomma questo entusiasmo io credo sia stato necessario, e sarebbe stato necessario in tutta la gioventù dell’epoca... insomma a molta gioventù dell’epoca, per impedire al fascismo di venire. Perché se nelle Signe cadde tardi il comunismo, insomma, l’azione operaia, lì, eccetera, fu proprio per questo entusiasmo che c’era.... (continuer)
[Rintuzziamo la violenza
(continuer)
(continuer)
envoyé par The Lone Ranger 18/6/2010 - 11:48
After the Third World War
[2007]
Lyrics and Music by G. Whitman (BMI)
Album: At The Rainbow's End
From the CD "At The Rainbow's End" this shows the metal side of Citadel® in a song that describes, in all the gory details, what life would be like after the WWIII concludes with nuclear stalemate – not your typical anti-war warning, from the not-so-typical band - CITADEL®!
Lyrics and Music by G. Whitman (BMI)
Album: At The Rainbow's End
From the CD "At The Rainbow's End" this shows the metal side of Citadel® in a song that describes, in all the gory details, what life would be like after the WWIII concludes with nuclear stalemate – not your typical anti-war warning, from the not-so-typical band - CITADEL®!
Fortunes gone and legends passed
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/6/2010 - 08:12
Arkansas Grass
The song "Arkansas Grass" (released in Australia on Parlophone # A-8909, and in the US on Sire Records # 45-4117), took a generic anti-war position in the Vietnam-era, narrated from a soldier's perspective, who wondered what would happen if the general "gave up the wars". The soldier wanted to "throw down his gun, to run to be free".
Vietnam War Song Project
Vietnam War Song Project
Oooh-hooo-oo
(continuer)
(continuer)
envoyé par anonymous 18/6/2010 - 03:22
Letters From Home
2004
My Dear Son, it is almost June,
(continuer)
(continuer)
envoyé par anonymous 18/6/2010 - 00:45
Hello Vietnam
(1965)
Scritta dal cantautore country Thomas "Tom T." Hall (dal Kentucky, classe 1936), fu incisa da Johnny Wright nel 1965.
Ehi, ma questa canzone dimenticata contribuita ben tre anni or sono da anonymous è un’assoluta kikkazza!
Ma come!?! E’ il brano che accompagna i titoli di testa di “Full Metal Jacket” dell’immortale Stanley Kubrick, quelli dove ci vengono presentati alcuni dei protagonisti (compreso “Palla di lardo”, con la sua indimenticabile espressione ebete) mentre vengono rapati a zero dai barbieri dell’esercito prima di essere mandati all’addestramento e, quindi, al macello…
... ed il fatto di essere stata scelta da Kubrick per il suo film, pietra miliare della cinematografia di guerra, è anche l'unica ragione per cui questa canzone ha diritto di trovarsi qui sulle CCG/AWS, perchè in realtà si tratta di un testo completamente favorevole alla guerra imperialista nordamericana... (continuer)
Scritta dal cantautore country Thomas "Tom T." Hall (dal Kentucky, classe 1936), fu incisa da Johnny Wright nel 1965.
Ehi, ma questa canzone dimenticata contribuita ben tre anni or sono da anonymous è un’assoluta kikkazza!
Ma come!?! E’ il brano che accompagna i titoli di testa di “Full Metal Jacket” dell’immortale Stanley Kubrick, quelli dove ci vengono presentati alcuni dei protagonisti (compreso “Palla di lardo”, con la sua indimenticabile espressione ebete) mentre vengono rapati a zero dai barbieri dell’esercito prima di essere mandati all’addestramento e, quindi, al macello…
... ed il fatto di essere stata scelta da Kubrick per il suo film, pietra miliare della cinematografia di guerra, è anche l'unica ragione per cui questa canzone ha diritto di trovarsi qui sulle CCG/AWS, perchè in realtà si tratta di un testo completamente favorevole alla guerra imperialista nordamericana... (continuer)
Kiss me goodbye and write me while I'm gone
(continuer)
(continuer)
envoyé par anonymous 18/6/2010 - 00:17
Dungeons of War
Lyrics Music by G. Whitman
Album: Rengerative Generation®Citadel®
"This song is written from the perspective of the Earth looking on as we tiny, temporal beings blow each other up – and the land and animals too! Without taking a political side everyone can agree that war is a dungeon of pain and suffering, usually led by those behind the scenes who never get their own hands bloody...all for a crown, for the conquest...grown-up neighborhood bullies who take from others by force that which they cannot attain on their own merits... "Dungeons of War" also takes a few biblical lines into the discussion, "this is the season to make plowshares from our swords" and also fits into the "Citadel of Cynosure" storyline as the battle that forces the Dreemurz and Rezistors to make the ultimate choice when the Affrage invade their domain...
Album: Rengerative Generation®Citadel®
"This song is written from the perspective of the Earth looking on as we tiny, temporal beings blow each other up – and the land and animals too! Without taking a political side everyone can agree that war is a dungeon of pain and suffering, usually led by those behind the scenes who never get their own hands bloody...all for a crown, for the conquest...grown-up neighborhood bullies who take from others by force that which they cannot attain on their own merits... "Dungeons of War" also takes a few biblical lines into the discussion, "this is the season to make plowshares from our swords" and also fits into the "Citadel of Cynosure" storyline as the battle that forces the Dreemurz and Rezistors to make the ultimate choice when the Affrage invade their domain...
I have seen the faces of eyes that have turned to walk away,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 17/6/2010 - 08:16
Bûcherons
mercoledì 16 giugno 2010 Nizza - cerco l'estate - su coraggio - divertiamoci
BOSCAIOLI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel Bellucci mercoledì 16 giugno 2010 Nizza - cerco l'estate - su coraggio - divertiamoci 16/6/2010 - 23:33
La ballata della Fiat
Pomigliano: gli operai doneranno alla Fiat le figlie adolescenti. Cisl e Uil firmano
(di Alessandro Robecchi)
Una svolta nelle relazioni sindacali e forse uno spiraglio per la sopravvivenza dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco. Secondo indiscrezioni, l’offerta dell’azienda torinese-americana agli operai di Pomigliano per il mantenimento del posto di lavoro sarebbe complessa e articolata. Ovviamente si chiedono turni sulle 24 ore sette giorni su sette, una disponibilità agli straordinari notturni, la rinuncia al diritto di malattia e al diritto di sciopero. "Ma a far questo - dice un dirigente che preferisce restare anonimo - son buoni tutti, anche i polacchi". Le richieste agli operai italiani comprendono altre condizioni. La prima: le mogli dei lavoratori Fiat che manterranno il posto di lavoro dovranno presentarsi ai cancelli della fabbrica ogni lunedì con una pastiera napoletana... (continuer)
(di Alessandro Robecchi)
Una svolta nelle relazioni sindacali e forse uno spiraglio per la sopravvivenza dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco. Secondo indiscrezioni, l’offerta dell’azienda torinese-americana agli operai di Pomigliano per il mantenimento del posto di lavoro sarebbe complessa e articolata. Ovviamente si chiedono turni sulle 24 ore sette giorni su sette, una disponibilità agli straordinari notturni, la rinuncia al diritto di malattia e al diritto di sciopero. "Ma a far questo - dice un dirigente che preferisce restare anonimo - son buoni tutti, anche i polacchi". Le richieste agli operai italiani comprendono altre condizioni. La prima: le mogli dei lavoratori Fiat che manterranno il posto di lavoro dovranno presentarsi ai cancelli della fabbrica ogni lunedì con una pastiera napoletana... (continuer)
daniela -k.d.- 16/6/2010 - 14:56
Rainbow Stew
1981
There's a big brown cloud in the city,
(continuer)
(continuer)
envoyé par anonymous 16/6/2010 - 04:27
Wendy
2004
"Wendy" parla di una ragazza ragazza incinta dopo un abuso sessuale che decide di abortire.
"Wendy" parla di una ragazza ragazza incinta dopo un abuso sessuale che decide di abortire.
Ricordi non ne hai
(continuer)
(continuer)
envoyé par margherita 15/6/2010 - 22:37
Micasa Tucasa
Album: Safari Beach (2000)
Nel diluvio che ti affoga
(continuer)
(continuer)
envoyé par margherita 15/6/2010 - 22:11
Le basi americane (Rossa provvidenza)
Standing Army
di Thomas Fazi, Enrico Parenti
Documentario + Libro
pp. 64 + dvd- euro 19,90
In libreria 11 giugno 2010
Sono oltre settecento, questa la cifra ufficiale, le basi militari americane nel mondo. Avamposti di future guerre e sempre più spesso risultato finale e ragione degli interventi militari. In Standing Army, documentario realizzato da Thomas Fazi ed Enrico Parenti attraverso tre anni di ricerche e indagini sul campo, gli autori danno voce alle popolazioni che convivono con i militari americani e attraverso le interviste ad esperti quali Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson e molti altri, riflettono sulla politica estera e militare statunitense.
Standing Army è stato selezionato al Bafici-Festival Internazionale del Cinema Indipendente di Buenos Aires e al Tek Festival di Roma, dove ha vinto il Premio per la miglior Fotografia.
L'elezione di Obama... (continuer)
segnalata da Fazi Editore 15/6/2010 - 10:50
OIL
OIL
Words and Music by Andy Gross
Words and Music by Andy Gross
Tell us the truth about the oil situation
(continuer)
(continuer)
envoyé par Andy Gross 15/6/2010 - 07:37
Le Grand Coureur
E l'ultima minch_ata della canzone di Sepe contro il Savianesimo??!
A Daniè .. il tuo cervello se n'è andato a spasso?
Mi sà che sei veramente INVIDIOSO..
USA LA TESTA!!!!!!!
(Mario ex-Sepista)
A Daniè .. il tuo cervello se n'è andato a spasso?
Mi sà che sei veramente INVIDIOSO..
USA LA TESTA!!!!!!!
(Mario ex-Sepista)
Sul Manifesto del 6 giugno scorso c'è una lettera di Sepe in merito, che per quanto mi riguarda trovo pienamente condivisibile.
(kd)
(kd)
15/6/2010 - 01:47
Vitti na crozza
Sono arrivata a questa pagina googlando, in un momento di delirio di curiosità e fancazzismo acuto, indovina un po'... "Filippina Bosco"! Anch'io sono una sopravvissuta! ;-)
Un saluto!
Un saluto!
Silvia 14/6/2010 - 10:55
Rigurgito antifascista
Nous ne saurions dire si cette fameuse chanson des 99 Posse est une des « oubliées » de ce site Chanson contre la Guerre ? Des thèmes de ce site, elle en aborde plusieurs, mais c'est surtout une chanson antifasciste, violemment antifasciste, irrévocablement antifasciste. Comme on sait, dans ce site, il y a de tout et souvent, le contraire de tout. Il y a même, en nombre restreint, mais quand même représentées, quelques chansons fascistes. Il faut toujours se confronter avec l'adversaire et nous n'avons jamais peur de le faire, mais périodiquement, il est bien aussi de rappeler et de rappeler fort et clair de quel côté nous nous situons ici. Nous ne pensons pas qu'il existe une chanson meilleure pour le faire, même si dans le texte il y a des coups de feu et des matraquages. Les mêmes coups de feu et les même matraquages adoptées par ces petits messieurs pour chercher à empêcher les manifestations... (continuer)
LA NAUSÉE ANTIFASCISTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 14/6/2010 - 10:33
Il diario di Anna Frank
Il testo di questa canzone è molto infantile e semplicistico. Non onora certo la memoria di Anne perchè Anne la ritroviamo ogni giorno nelle pagine del Suo diario e ci lascia "un qualche cosa" di completamente diverso nel nostro cuore.
Ricordiamola sempre, per un mondo migliore...
Ricordiamola sempre, per un mondo migliore...
Luigi 13/6/2010 - 15:19
La luna e i falò
[1999]
Testo e musica di Pippo Pollina
Album: Rossocuore
Testo e musica di Pippo Pollina
Album: Rossocuore
Madre coraggio, padre pazienza
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 13/6/2010 - 09:11
Per Sergio
Version française – POUR SERGE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Per Sergio – Lucilla Galeazzi – 2001
In memoriam de Sergio Secci, mort à la gare de Bologne dans le tragique attentat terroriste fasciste du 2 août 1980. 85 personnes furent tuées.
Sergio était de Terni, 24 ans, brillant diplômé de la DAMS. Il consacrait sa vie au théâtre. Son père Torquato a été pendant des années président de l'Association des familles des victimes du massacre à la gare de Bologne.
Chanson italienne – Per Sergio – Lucilla Galeazzi – 2001
In memoriam de Sergio Secci, mort à la gare de Bologne dans le tragique attentat terroriste fasciste du 2 août 1980. 85 personnes furent tuées.
Sergio était de Terni, 24 ans, brillant diplômé de la DAMS. Il consacrait sa vie au théâtre. Son père Torquato a été pendant des années président de l'Association des familles des victimes du massacre à la gare de Bologne.
POUR SERGE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 12/6/2010 - 22:33
False parole
[1996]
Album: Le Radici nel Cemento (Gridalo Forte Records)
Album: Le Radici nel Cemento (Gridalo Forte Records)
A volte sembra facile smascherare demagogie,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 12/6/2010 - 11:21
Δραπετσώνα
Drapetsóna
Στίχοι: Τάσος Λειβαδίτης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης (Πολιτεία Α', 1960)
Άλλες ερμηνείες: Πέτρος Γαϊτάνος (Πολιτεία Δ' , 1996)
Testo di Tassos Livadìtis
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis (Città Prima, 1960)
Altra interpretazione: Petros Gaitanos (Città Quarta, 1996)
Io non ho idea se e come gli admin collocheranno questa canzone: ma, se c'è una sezione greca in AWS - e mi pare proprio che ci sia - "Drapetsona" non può mancare. "Drapetsona" nella storia dei Greci tout court e in quella della loro canzone del dopoguerra è fondamentale, perché contiene se non tutto (non contiene la dimensione politica, ma quella sociale nel suo intreccio con quella affettiva dei più umili), contiene quasi tutto.
Drapetsona è ora un grande quartiere popolare del Pireo. Prima degli anni Sessanta era una grande baraccopoli.... (continuer)
Στίχοι: Τάσος Λειβαδίτης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης (Πολιτεία Α', 1960)
Άλλες ερμηνείες: Πέτρος Γαϊτάνος (Πολιτεία Δ' , 1996)
Testo di Tassos Livadìtis
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis (Città Prima, 1960)
Altra interpretazione: Petros Gaitanos (Città Quarta, 1996)
Io non ho idea se e come gli admin collocheranno questa canzone: ma, se c'è una sezione greca in AWS - e mi pare proprio che ci sia - "Drapetsona" non può mancare. "Drapetsona" nella storia dei Greci tout court e in quella della loro canzone del dopoguerra è fondamentale, perché contiene se non tutto (non contiene la dimensione politica, ma quella sociale nel suo intreccio con quella affettiva dei più umili), contiene quasi tutto.
Drapetsona è ora un grande quartiere popolare del Pireo. Prima degli anni Sessanta era una grande baraccopoli.... (continuer)
Μ' αίμα χτισμένο, κάθε πέτρα και καημός
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 12/6/2010 - 02:32
City Of Lakes
[2009]
Album: "City Of Lakes"
Testo e musica di Autorickshaw
Lyrics and music by Autorickshaw
This is the first version of City of Lakes, released to commemorate the 25th anniversary of the Bhopal disaster, on December 3rd, 2009.
City of Lakes is a project to raise funds for the Sambhavna Clinic in Bhopal, via the Bhopal Medical Appeal. See www.bhopal.org
On December 3rd, 1984, the Union Carbide pesticide plant in Bhopal, India accidentally released over 40 tons of toxic methyl isocyanate gas, exposing hundreds of thousands of people, especially in the community immediately surrounding the factory. The best, accepted estimates say that 8,000-10,000 people died within the first 72 hours of the leak. It is estimated that 20,000 have died since the accident from gas-related diseases, and another 120,000 people are estimated to have permanent injuries and chronic medical conditions that... (continuer)
Album: "City Of Lakes"
Testo e musica di Autorickshaw
Lyrics and music by Autorickshaw
This is the first version of City of Lakes, released to commemorate the 25th anniversary of the Bhopal disaster, on December 3rd, 2009.
City of Lakes is a project to raise funds for the Sambhavna Clinic in Bhopal, via the Bhopal Medical Appeal. See www.bhopal.org
On December 3rd, 1984, the Union Carbide pesticide plant in Bhopal, India accidentally released over 40 tons of toxic methyl isocyanate gas, exposing hundreds of thousands of people, especially in the community immediately surrounding the factory. The best, accepted estimates say that 8,000-10,000 people died within the first 72 hours of the leak. It is estimated that 20,000 have died since the accident from gas-related diseases, and another 120,000 people are estimated to have permanent injuries and chronic medical conditions that... (continuer)
A wind invades your slumber at midnight,
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 11/6/2010 - 13:43
Party of peace
Questa notte ho fatto un sogno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matteo Monaco 11/6/2010 - 10:59
Say No To Racism And Fascism
[2009]
Lyrics & Music by Thomas J. Marchant
Album: "Beam Me Up or Put Me Down"
Lyrics & Music by Thomas J. Marchant
Album: "Beam Me Up or Put Me Down"
I was born into a world filled with doubt
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/6/2010 - 08:20
It's a Hard Life (That We Are Living)
[2010]
Lyrics & Music by Thomas J. Marchant
Lyrics & Music by Thomas J. Marchant
It's hard to know which road to take
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/6/2010 - 08:11
Festa al castello
Angoli di vita (1997)
Festa al castello, quasi una filastrocca che ricorda come "il popolo", nonostante insurrezioni e rivolte, faccia grande fatica ad emanciparsi trovando la via di una consapevole libertà frutto di un equilibrato rapporto fra diritti e doveri.
Festa al castello, quasi una filastrocca che ricorda come "il popolo", nonostante insurrezioni e rivolte, faccia grande fatica ad emanciparsi trovando la via di una consapevole libertà frutto di un equilibrato rapporto fra diritti e doveri.
Giostre e avventure galanti, battute di caccia nel feudo del re,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Luca 'The River' 11/6/2010 - 02:16
Bandiera rossa del partigiano
Ma allora perché arrivato ai 17 anni, non è scappato in montagna come tutti gli altri partigiani ma si è piegato alle leggi nazi-fasciste???
Forse sarebbe meglio dire che ha capito da grande di non essere fascista ma semplicemente democratico!
Forse sarebbe meglio dire che ha capito da grande di non essere fascista ma semplicemente democratico!
marco 10/6/2010 - 17:04
Οδός Αριστοτέλους
d'après la version italienne de Gian Piero Testa de la chanson grecque « Odòs Aristotelous », paroles de Lefteris Papadopoulos, musique de Yannis Spanòs -
Interprétation de Haris Alexiou, 1974
Un éclair de nostalgie pour un éclair de vie dans l'obscurité de l'Occupation. Les petits du quartier jouent aux gendarmes et aux voleurs et leur chef est une fillette., Arghirò. Arghirò, raconta Lefteris Papadopoulos en 1983 dans son journal Ta Nea, était cireuse de chaussures, déguisée en garçon. Des années plus tard, revisitant les lieux anciens de ses anciens jeux, Papadopoulos entendit d'une ancienne amie d'enfance, Fotinì, la triste histoire d'Arghirò. Un matin, tandis qu'elle se rendait à l'endroit où elle travaillait, elle avait été renversée par une automobile des Allemands. Elle resta sérieusement blessée. Le conducteur, un soldat autrichien fut frappé par le fait que ce gamin athénien était,... (continuer)
Interprétation de Haris Alexiou, 1974
Un éclair de nostalgie pour un éclair de vie dans l'obscurité de l'Occupation. Les petits du quartier jouent aux gendarmes et aux voleurs et leur chef est une fillette., Arghirò. Arghirò, raconta Lefteris Papadopoulos en 1983 dans son journal Ta Nea, était cireuse de chaussures, déguisée en garçon. Des années plus tard, revisitant les lieux anciens de ses anciens jeux, Papadopoulos entendit d'une ancienne amie d'enfance, Fotinì, la triste histoire d'Arghirò. Un matin, tandis qu'elle se rendait à l'endroit où elle travaillait, elle avait été renversée par une automobile des Allemands. Elle resta sérieusement blessée. Le conducteur, un soldat autrichien fut frappé par le fait que ce gamin athénien était,... (continuer)
RUE ARISTOTELOUS
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 9/6/2010 - 21:28
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